mercoledì 2 marzo 2016

Speranza in St. Andrea. Inteso come faglia




Speranza in St. Andrea. Inteso come faglia

Maurizio Blondet, 1 marzo 2016

Da qualche giorno, uno spesso strato di Monossido di Carbonio – una coltre, dicono gli osservatori – staziona sull'intera California, specie sulle faglie di Cascadia e Sant'Andrea.

L'anomalia è segnalata anche dai meteorologi dello US National Weather Service, che tengono sotto controllo in tempo reale le correnti oceaniche, i venti ed anche le concentrazioni chimiche nell'atmosfera.

Si dà il caso che il geofisico Ramesh Singh sia diventato famoso tra i colleghi per aver scoperto che una concentrazione anomala di CO nell'aria è un segno precursore di un imminente terremoto (a qualche giorno di distanza).



Ramesh Singh

Il professore ne raggiunse la prova nel 2001, quando il Gujarat (India occidentale) fu colpito da un sisma di magnitudo 7.6 che fece 20 mila morti.

Una settimana prima il 19 gennaio, l'aria si arricchì di monossido, perché – dice la teoria – il gas viene spremuto fuori dalla terra dal crescere di pressione che "influenza il regime idrologico attorno all'epicentro". Il 26 gennaio avvenne il tragico sisma, e subito il CO si abbassò.

Grazie alla sua scoperta, adesso Singh è al Dipartimento di fisica della Chapman University in California, a capo di un progetto, finanziato da India, Francia ed Usa, che appunto tiene d'occhio i livelli di monossido anche grazie ad un satellite specializzato.

La concentrazione attualmente rilevata sulla California è assolutamente anomala e rilevante, come mostra questo sito:


Come si sa, la faglia di Sant'Andrea è una frattura geologica, che percorre la California per 1300 chilometri, e rende la zona altamente soggetta a violentissimi terremoti. Da anni, qui si teme e si aspetta "the Big One”, quello grosso, che può devastare Los Angeles e San Francisco.




Come ho spesso ricordato in questo sito, la mistica stigmatizzata Teresa Neumann, morta nel 1962, interrogata da un soldato americano delle forze d'occupazione in Germania se gli Usa sarebbero stati in guerra contro l'URSS; rispose di no; ma che gli Stati Uniti "verso la fine del secolo" sarebbero stati rovinati economicamente da catastrofi naturali.

È la stessa Neumann che previde l'instaurazione nel mondo di quella che chiamò "l'età di Caino": "… la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino".

Fino al 2017, dunque. (Cfr. QUI; ndr). Questa età sarà caratterizzata da «l'ignoranza, il disprezzo per la cultura, l'arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo».

"Vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto" (...) "ho visto l'asino dettare legge al leone... In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell'asino e si lasceranno trarre in inganno".



Teresa Neumann (1898-1962)

C'è chi ha fatto notare che il 1997 è l'anno di fondazione del Project for a New American Century (PNAC), il «pensatoio» da cui uscirono i consiglieri e vice ministri di Bush jr., Cheney, Wolfowitz, Rumsfeld, e i promotori della guerra senza fine.

Ora, the Big One sarà una tragedia spaventosa, che però occuperà l'America sui fatti suoi, invece che spargere nel mondo le guerre per Sion.

Se questo accadesse, per esempio, l'ISIS perderebbe il suo più forte sostenitore, Kiev e i baltici l'istigatore delle loro paure, Israele avrebbe un sostenitore dei suoi delitti e delle sue trame indebolito, il capitalismo terminale globale potrebbe subire una battuta d'arresto. Chissà...



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