mercoledì 3 agosto 2016

Galantino Segr. CEI: ABRAMO SALVÒ SODOMA E GOMORRA


Sodoma e Gomorra di John Martin 1852 - (dettaglio)

Sebirblu, 1 agosto 2016

Sebbene molti tra voi conoscano già la sintesi sostanziale da me raggiunta nell'arco degli anni e il mio pensiero svincolato da qualsiasi manifestazione ritualistica (ved. QUI), pubblico questo articolo perché dimostra ancora una volta la drammatica deriva in cui è precipitata la Chiesa con questo pontificato.

Dopo la defenestrazione di mons. Mariano Crociata, spedito come vescovo a Latina, Bergoglio ha fortemente voluto, come segretario generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), mons. Nunzio Galantino con il quale ha una perfetta sintonia di vedute. (Cfr. QUI).

Ebbene questi, inviso a molti vescovi, in più occasioni pubbliche ha affermato di essere il rappresentante della CEI, ruolo che però spetta al presidente Angelo Bagnasco, ed è in tale veste che la sua parola acquisisce un peso particolare sia per i giovani, come a Cracovia, che per tutto il popolo fedele alle direttive di Roma.

"Gutta cavat lapidem" recita un antico e conosciuto motto latino, vale a dire che la goccia a lungo andare scava la pietra e, confidando in questo, mi auguro vivamente che quanti ancora, e sono tantissimi, credono ciecamente all'infallibilità attuale del Magistero bergogliano, aprano gli occhi alla svelta ed escano dal loro torpore!


Mons. Nunzio Galantino e il Card. Angelo Bagnasco

Galantino "salva" Sodoma e Gomorra e riscrive la Bibbia

Sì, avete letto bene e non siamo "noi" i cattivi che fanno le pulci alla sacra Gerarchia della Chiesa allo sbando. Il tutto è riferito magnificamente e virgolettato, nelle pagine – niente meno – di Avvenire, voce ufficiale dell'episcopato italiano, e tutti zitti, guai a chi fiata.

Viene riportato così:

"Concelebrando con numerosi sacerdoti italiani e col vescovo della diocesi abruzzese Tommaso Valentinetti, Galantino ha commentato il brano biblico della supplica di Abramo per salvare Sodoma, "una città sulla quale nessuno avrebbe scommesso niente, eccetto Abramo".

Infatti, fa notare il Vescovo alle centinaia di giovani che gremiscono la bella chiesa barocca a ridosso della collina del Wawel, "la sua preghiera di intercessione e la sua voglia di osare salvano Sodoma.

La città è salva perché ci sono i giusti, anche se pochi; ma la città è salva soprattutto perché c'è Abramo, uomo di preghiera, che non fa da accusatore implacabile, non parla contro, ma parla a favore…." (Vedi QUI ed anche QUI).

E gli spropositi continuano riscrivendo la Sacra Scrittura a proprio uso e consumo. Non vogliamo giudicare il pastore... ma è certo che non possiamo tacere davanti a questa gravissima lacuna o mistificazione.

Ci viene il sospetto che questo modo diabolico di procedere non sia isolato, ma una specie di "passaparola" della nuova pastorale, quello di modificare i testi della Bibbia.

Infatti, ci è stato segnalato che domenica scorsa, la cui prima lettura era proprio il brano biblico della preghiera di Abramo, non siano stati pochi i sacerdoti a dire ai propri fedeli che "grazie alla preghiera di intercessione di Abramo, Dio risparmiò Sodoma e Gomorra dalla distruzione..."

Riteniamo che il primo grave errore dovuto alla riforma liturgica – forse anche non voluto, diamo spazio al dubbio – sia stato nella scelta di molti brani della Scrittura "spezzati", ossia non completati dall'epilogo, ma lasciati alla libera interpretazione del celebrante o del predicatore di turno.

Il suddetto passo di Abramo, in realtà, si conchiude con la distruzione di Sodoma e Gomorra poiché, come poi si legge, Dio non vi trovò neppure un giusto... visto che Egli si riferiva agli abitanti della città e non agli "ospiti". (Gn. 18, 20-32).


"I tre angeli (gli «ospiti») che si presentarono ad Abramo" di Alberto Elia

Ecco come si conclude la vicenda:

"Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, quand'ecco il Signore fece piovere sopra Sòdoma e Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Cielo. Distrusse queste città e l'intera valle con i loro abitanti e la vegetazione del suolo.

Ora, la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale (nota). Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace..." (Gn. 19, 23-28)

Esiste quindi un Dio giusto, pronto ad annientare i luoghi infestati dai reprobi impenitenti, se no perché pregare, supplicare, intercedere e cercare almeno dieci giusti, come dice il testo della Genesi?

Sono anni che si nega all'Eterno il diritto di esercitare la propria Giustizia, anzi, come abbiamo appena dimostrato, si è arrivati a modificare perfino la Bibbia, pur di piegare Dio alle nostre risposte, al personale modo di leggere la storia passata, presente e futura.

Del  resto  siamo  nell'Anno  della  Misericordia,  ed  era  forse scontato  che  anche  il senso della Scrittura subisse – o dovesse subire – un ripiegamento forzato nella sua interpretazione... sì,  insomma,  una  rilettura  straordinaria...

[E a proposito di misericordia, prendendo lo spunto dagli inviati di Dio respinti dai sodomiti, mons. Galantino aggiunge: «Continuo a domandarmi come si possano tenere le mani giunte in preghiera e poi con le stesse mani respingere il fratello che chiede di essere accolto!

Continuo a domandarmi come si possa con la stessa bocca invocare il Padre e pronunziare dei "no" decisi e sprezzanti di fronte al bisogno del fratello!

Continuo a domandarmi come si possa elevare la propria mente a Dio e semmai impegnare la stessa mente a trovare giustificazioni per chiudere il proprio cuore dinanzi a chi è profugo e perseguitato!»

E ancora:

«Come ci diceva qualche giorno fa Papa Francesco nel darci appuntamento proprio qui a Cracovia, vogliamo che questa Gmg (Giornata mondiale della gioventù; ndr) diventi motivo per "offrire al mondo un nuovo segno di armonia, un mosaico di volti diversi, di tante razze, lingue, popoli e culture, tutti uniti nel nome di Gesù, che è il Volto della Misericordia".»


Il Pontefice con sei ragazzi dei cinque continenti a Cracovia (Polonia)

Dunque, non solo il segretario generale della CEI ha stravolto l'epilogo di Sodoma e Gomorra affermando che la Bibbia non condanna l'omosessualità, ma che l'ira di Dio si abbatté sugli abitanti delle due città per la loro mancanza d'accoglienza verso gli stranieri, gli ospiti, ossia gli immigrati... il tutto per perorare la causa tanto cara a Bergoglio e ai poteri forti! ‒ Cfr. QUI, il Piano Kalergi.] Ndr.

Come si arriva a queste conclusioni? Perché dalla Gmg stanno arrivando parecchi messaggi controversi ed inquietanti.

Al rito della Messa di apertura fatta dal cardinale di Cracovia Stanisław Dziwisz il 26 luglio, ad esempio, prima dell'arrivo del pontefice, il presule ha pronunciato queste parole: "Riconosciamoci peccatori, bisognosi della misericordia di Dio".

All'apparenza sembra una frase lucida e tranquilla, e invece no! L'atto penitenziale dice che abbiamo "DEI PECCATI" da farci perdonare, delle colpe che riconosciamo come tali, per cui ci pentiamo chiedendo perdono a Dio e quindi volendole rimuovere facendoci aiutare dai Sacramenti.

È stato rimosso quel "riconoscere i propri peccati" sostituito da un più generico "riconosciamoci peccatori". Guardate che l'astuzia del demonio non ha rivali!

Se non riconosciamo le nostre "singole colpe", ma restiamo fermi al generico "siamo peccatori" (e tutti lo siamo), sarà impossibile cambiare davvero e allora ecco la soluzione più semplice: Sodoma e Gomorra non furono distrutte.

Perciò stiamo tutti tranquilli, cantiamo, balliamo e facciamo festa, non c'è necessità di alcuna conversione personale, l'importante è riconoscerci peccatori, così in generale, perché abbiamo pastori che – come Abramo – intercedono per noi, non ci giudicano, e Dio ci perdonerà...

Del resto lo ha detto Lutero: basta che ognuno accetti Gesù Cristo come suo Salvatore ed anche se continua a peccare, sarà salvato da Lui ugualmente.

Ci pare corretto segnalare la profezia di San Gregorio Magno, perché sembra proprio un monito a questi fatti:


San Gregorio Magno di Francisco de Goya (1746 ‒ 1828)

"La Chiesa sarà come Giobbe sofferente, esposto alle perfide insinuazioni di sua moglie e alle critiche amare dei suoi amici; egli, davanti al quale gli anziani si alzavano e i principi tacevano!

La Chiesa – annuncia più volte il grande Papa santo – verso la fine del suo pellegrinaggio, sarà privata del suo potere temporale; si cercherà di toglierle ogni punto d'appoggio sulla Terra." Ma dice di più e dichiara che essa sarà spogliata dello sfarzo stesso che deriva dai doni soprannaturali.

"Il potere dei miracoli – aggiunge – sarà ritirato, la grazia delle guarigioni tolta, la profezia sarà scomparsa, il dono di una lunga astinenza sarà diminuito, gli insegnamenti della dottrina taceranno, i prodigi strepitosi non ci saranno più.

Così dicendo, non si vuole asserire che non esisterà più nulla di tutto ciò; ma questi segni non si verificheranno più apertamente e sotto mille forme come nei primi secoli. Sarà anche l'occasione – spiega ancora San Gregorio – di un meraviglioso discernimento.

In questo profondo stato di umiliazione della Chiesa, aumenterà la ricompensa dei buoni, che vi aderiranno sperando nei beni celesti; quanto ai malvagi, non vedendo più in essa alcuna attrattiva temporale, non avranno nulla da nascondere, e si mostreranno così quali sono" (Moralia in Job, libro 35).

Nota di Sebirblu

Il tramando dice che la moglie di Lot, per essersi voltata indietro, sia stata tramutata in una statua di sale. Sappiamo come questo elemento sia l'unico che non si alteri mai nel tempo.


Mar Morto - Giordania - La statua di sale della moglie di Lot

Di conseguenza, il ritornare con lo sguardo interiore al passato (il voltarsi indietro) con nostalgie e rimpianti, porta ad una stasi evolutiva, quindi ad una sorta di bivacco per l'Anima.

Ora, siccome il sale, proprio per la sua incorruttibilità, viene usato per evitare il deterioramento degli alimenti bloccandone la decomposizione, diventa anche il simbolo più efficace della staticità in riferimento all'evoluzione spirituale.

Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brani dall'articolo di: cronicasdepapafrancisco.wordpress.com

Brevi spunti anche da: anticattocomunismo.wordpress.com

Nessun commento:

Posta un commento