giovedì 15 marzo 2018

Per fugare i dubbi sui "Tempi Finali" ora in corso


Eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Sebirblu, 14 marzo 2018

Ancora  moltissimi  sono  coloro che,  immersi  nel  vortice  quotidiano  dei  doveri  e delle sempre più pressanti incombenze, non fanno caso, se non distrattamente o di sfuggita, agli sconvolgimenti in corso sul pianeta e non trasmessi dalle TV. (Cfr. QUI).

Un conto è sentire qualche notizia qua e là, un altro è fermarsi un momento a valutare  cosa  stia  accadendo  alla  nostra  Terra  ad un ritmo  sempre più accelerato.

Nel 2017 gli scienziati Roger Bilham e Rebecca Bendick hanno emesso un'allerta avvisando che ci sarebbero stati più terremoti nel 2018 dovuti al rallentamento della rotazione della Terra. (Cfr. QUI). Hanno anche annunciato, dopo un excursus sull'ultimo secolo, che per tale motivo i sismi sarebbero diventati sempre più poderosi, frequenti ed invasivi (cfr. QUI gli aggiornamenti nel mondo in tempo reale).

Secondo il loro rapporto, pubblicato sulla rivista "Geophysical Research Letters", il nostro pianeta rallenta la sua velocità ad ogni lustro, e siccome questo è il 5° anno, ecco spiegate le ragioni dell'avviso da essi diramato.

Dall'inizio di quest'anno, infatti, si sono avuti 17 grandi terremoti di magnitudo superiore al 6° grado della scala Richter, dunque è plausibile pensare a qualche possibile fattore che surriscaldi la litosfera al di sotto della crosta terrestre.

L'ipotesi più probabile è che quando la lunghezza del giorno cambia, per via della riduzione rotatoria, muti pure il campo magnetico terrestre che a sua volta, essendo legato al nucleo esterno in ferro liquido della Terra, possa influenzare il mantello litosferico. (Leggere la "Nota" per una risposta, di interesse generale, ad un quesito postomi da una commentatrice).




Per quanto riguarda i vulcani, non è da meno il loro incremento a livello planetario, ma soprattutto nell'ampia fascia del Pacifico chiamata "Anello di Fuoco" che si snoda a forma di ferro di cavallo per 40.000 km estendendosi dalla Nuova Zelanda a tutta la costa orientale dell'Asia, proseguendo lungo il Canada e gli Stati Uniti per terminare sulla parte occidentale del Sud America.

Il 90% dei terremoti globali e il 75% delle eruzioni vulcaniche avvengono proprio lì, dove si incontrano diverse placche tettoniche in continuo movimento. Ma altre zone del nostro pianeta devono essere tenute sotto sorveglianza continua, ad esempio l'arcipelago delle Canarie.

Il Cumbre Vieja, sull'isola di La Palma, potrebbe innescare una frana colossale che sprofondando nell'oceano darebbe il via ad un potentissimo tsunami in grado di propagarsi all'intero Atlantico a circa 600 chilometri orari con onde altissime, abbattendosi fra le coste del Sud-America, Caraibi orientali, Nord-America, coste dell'Africa settentrionale ed Europa occidentale.

Proprio sul versante ovest del grande vulcano si è aperta un'enorme fenditura di 5 km che si allarga sempre più, ed è sicuramente un segnale di graduale collasso della sua parete rocciosa, sempre che non arrivi all'improvviso un sisma ad accelerare il disastro annunciato. (Ved. QUI).

Non è da meno la zona calda dei Campi Flegrei e del Vesuvio che è diventata ormai una bomba ad orologeria pronta ad esplodere (importante articolo QUI). Il magma che pervade il sottosuolo continua a muoversi ed ora si è spostato sotto Pozzuoli estendendosi in mare ad una profondità di 4 km e, pare, anche sotto la città di Napoli.

(Queste QUI sono notizie di cinque mesi fa; QUI il sisma di ieri 12 marzo, e QUI si legge che, dopo un convegno approfondito sul tema, sono scomparsi due video, su quanto detto, da youtube).




Inoltre,  nel mar Tirreno,  il "gigante" sommerso più grande d'Europa,  il Marsili, di 70 km di lunghezza e 30 di larghezza, è attivo e allarma non poco tutti coloro che risiedono sulle coste campane, calabresi e siciliane, perché la sua natura esplosiva potrebbe causare un mega-tsunami tanto da sconvolgere l'intera regione. (Ved. QUI).

Ma tra i vulcani più pericolosi del mondo (ved. QUI e QUI), sicuramente merita il primo posto lo Yellowstone in grado di distruggere gran parte del nord America. I tremori e i moti tellurici che riguardano l'intera area (55 per 72 km) si susseguono incessantemente ad un ritmo esponenziale, specialmente ora. (Ved. QUI).

Per cercare di prevenire una tale catastrofe, la NASA ha pensato di raffreddare l'immensa caldera al suo interno pompandovi acqua fredda ad alta pressione, in modo da ricavarne pure energia geotermica ma, a parte il costo proibitivo, il rischio di deflagrazione sarebbe troppo alto. (Ved. QUI). E pensare che un progetto del genere esiste anche per il Marsili! (Ved. QUI e QUI)

E a proposito del Marsili, è recentissima la notizia del 7 marzo (QUI) di un sisma di magnitudo 4.4 verificatosi proprio nel vulcano mentre, a poche ore di distanza, è esploso lo Stromboli con un boato così forte da essere udito fin sulla costa calabra. Come se non bastasse, anche l'Etna è di nuovo in azione, nella sua sesta fase eruttiva dall'inizio dell'anno.

A  questa sequenza, va aggiunto pure  lo sciame sismico  dei Campi Flegrei  di  poche ore fa, come riportato sopra, e davanti agli occhi si delinea un quadro veramente inquietante per tutto il Tirreno meridionale!


La pletora dei vulcani nel Sud dell'Italia. Quelli in azzurro sono tutti sommersi. (Ved. QUI).

Tra i segni premonitori dei forti terremoti, talvolta appaiono in cielo nubi iridescenti (QUI) o strani bagliori colorati, com'è avvenuto in Messico recentemente (ved. QUI) e nel tempo in altre parti del mondo come all'Aquila nel 2009 o a Messina nel 1908.

Ma è ampiamente risaputo che sono gli animali i primi ad accorgersi dell'imminente sconvolgimento dell'habitat in cui si trovano con comportamenti inusuali, tanto che alcuni, mostruosi e sconosciuti, emergono dalle profondità oceaniche per spiaggiarsi sulle coste. (Ved. QUI e QUI).


Squalo-serpente catturato al largo del Portogallo nel 2017. Ha 300 denti.

Strana creatura spiaggiatasi sul litorale di Texas City dopo l'uragano Harvey

In questo periodo sono pure in aumento le morie di specie animali che già iniziarono a manifestarsi nel 2011 (ved. QUI e QUI l'elenco completo di quest'anno con i link di quelli precedenti).

È indubbio che qualcosa di strano sta per avvenire, considerati i segnali evidenti che appaiono nel mondo con una frequenza sempre maggiore e di incomprensibile spiegazione (cfr. QUI e QUI), malgrado le varie ipotesi sciorinate dagli "esperti":

Le acque di fiumi, canali, mari, cascate e oceani si tingono di rosso in tutto il pianeta.
La foto sotto mostra il litorale cileno.



I cieli diventano sanguigni, come è avvenuto poco tempo fa a Milano e in Irak.

I Navigli a Milano il 29 ottobre 2017

Gli oceani si ritirano misteriosamente e i laghi si prosciugano a vista d'occhio, mentre altrove onde colossali invadono città e paesi tutto sommergendo.

Insolite grandinate a volte letali per la dimensione dei blocchi di ghiaccio cadono dal cielo e ultimamente, in modo anomalo, anche in zone molto calde e desertiche.

Addirittura, in Arabia Saudita e in Marocco, le dune si sono coperte di neve.




In altre regioni del mondo fuoriescono dal suolo getti improvvisi di fango bollente.
(Ved. QUI).  



Enormi masse di schiuma si riversano su zone costiere coprendo automobili
e tutto ciò che incontrano.


Tempesta Eleanor del gennaio 2018 a Cleveleys - Regno Unito

Nugoli immensi di volatili impazziti invadono gli agglomerati urbani
senza un apparente motivo.


Parcheggio di un supermercato a Houston in Texas

Boati, stridii e suoni sinistri si odono da alcuni anni, e sono in intensificazione, in diverse zone del globo senza che nessuno sappia spiegare il perché.

La superficie terrestre si spacca aprendo enormi voragini e profonde crepe anche di diversi chilometri, simili a questa nel video, apertasi nello stato di Washington.




Tornado, e fenomeni estremi si presentano in località fino ad ora assolutamente estranee a tali eventi, come QUI a Caserta (Campania) proprio mentre sto scrivendo l'articolo, e QUI in Andalusia (Spagna) domenica 12 marzo. 

Per non parlare dell'incremento impressionante di meteore e bolidi infuocati che sempre più solcano i cieli: in Ontario (Canada) il 17 febbraio; in Spagna il 18 e in Brasile il 21 dello stesso mese.

Anche le variazioni improvvise di caldo e di freddo fuori stagione, con punte-limite considerevoli, com'è accaduto recentemente in Europa, sono il segnale inequivocabile di un serio mutamento terrestre che, volutamente, viene minimizzato se non taciuto dai Poteri occulti nei grandi organi di informazione. 

Da uno studio effettuato e diffuso cinque anni fa, sempre dalla Geophysical Research Letters, oltre allo slittamento dei poli magnetici (ved. QUI e QUI) si starebbero muovendo verso est anche quelli geografici ad una velocità sempre maggiore dal 2005; cfr. QUI e QUI.

Tutto ciò sarebbe dovuto ai cambiamenti climatici e allo scioglimento dei ghiacci, responsabili, con lo spostamento della massa acquea, della mutazione gravitazionale terrestre attraverso l'innalzamento dei mari, ma anche del susseguirsi di potenti terremoti, come quelli avvenuti all'Aquila e in Giappone che hanno spostato, seppur di poco, l'asse terrestre.



Mi domando: non sarà questa la vera causa delle clamorose variazioni meteo in zone solitamente calde al pari dell'Arabia Saudita, e viceversa, come le temperature miti dei giorni scorsi nelle terre artiche (+7°C e +9,7°C) rispettivamente a febbraio e a gennaio, mentre nella nostra Italia e in tutto il continente europeo si gelava? (Ved. QUI QUI). 

E con questi dati (che tra l'altro riguardano solo gli eventi atmosferici e terrestri), potrei continuare in un crescendo allarmante, ma mi fermo qui, sperando d'aver contribuito a rimuovere un poco la profonda apatia che avviluppa ancora troppi esseri umani, onde portarli ad una maggiore consapevolezza dei tempi apocalittici in atto, in modo che volgano finalmente l'attenzione a cose più sostanziali per il proprio miglioramento interiore.

N O T A

Ringrazio la signora Rosaria, e amici, della stima espressa nei miei confronti. La domanda postami l'11 febbraio scorso sull'articolo "Avanzano i Segnali d'Inversione sui Poli Magnetici" è la seguente:

"Se la Terra è cava dove sarebbe il nucleo fuso di ferro e nichel a cui si attribuisce la famosa inversione dei poli?"

E dal momento che la risposta può essere di chiarimento a molti, eccola:

Non dobbiamo dimenticare che esistono diversi livelli o piani vibrazionali energetici e che l'uno non interferisce con l'altro. (Utile leggere QUI, QUI e QUI).

La Terra cava, di conseguenza, ospitando Esseri di natura superiore, è ovviamente costituita da energia più sottile e il nucleo fisico di terza dimensione, quindi, può corrispondere benissimo al Sole centrale all'interno della stessa.

Non si confonda poi l'eventuale ingresso di qualche visitatore (come l'Ammiraglio Byrd; ved. QUI) perché, data la sua evoluzione, sicuramente è stato reso idoneo per un certo tempo ad entrare in quel territorio, così come tanti altri prima o dopo di lui. (Cfr. anche QUI e QUI).

POST  SCRIPTUM

Ecco un video dell'ultimo minuto, contenente ad un ritmo serrato tutto ciò che è accaduto  nel  mondo  solo  nel  mese  di  febbraio  2018.





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