Il tempo drammatico e triste che sta vivendo l'Italia ora richiede sicuramente nervi saldi ma soprattutto la Fede in Dio, dal momento che intorno a noi non v'è alcun punto di riferimento umano per far valere i diritti inalienabili dei cittadini, sanciti anche dalla Costituzione.
Purtroppo in ogni settore: governativo, sociale, sanitario, religioso e quant'altro, la "musica" è la stessa, dunque l'unica valida possibilità è di appellarsi ad un Potere Superiore a Tutto e a Tutti.
Sebbene fino ad oggi sia stato sempre più "temerario" parlare di "preghiera" visto che rientra,
inevitabilmente, nel gran calderone rigettato dai più a causa
dell'insipienza e del lassismo generale, ho deciso di ripubblicare
questo interessante articolo perché, finalmente, se ne attesta la validità assoluta.
Tengo però a precisare che non si
intende di sicuro, per preghiera, l'enunciazione distratta e frettolosa
di una sequela interminabile di parole senza la partecipazione del
cuore e dell'anima, e solo per acquietare la coscienza.
Ci si riferisce invece ad un intimo,
spontaneo e meraviglioso rapporto con il Divino Interlocutore
permeato di Fede vera, Speranza sicura ed Umiltà disarmante,
requisiti indispensabili per compiere miracoli. D'altronde è già accaduto varie volte che la Vergine Maria sia intervenuta, come, ad esempio, per la Battaglia di Lepanto di cui abbiamo recentemente celebrato i 450 anni.
Ecco dunque cos'è stato scoperto dalla
Scienza.
Il premio Nobel per la Medicina Alexis
Carrel (cfr. QUI) ha dichiarato che la preghiera è la più potente forma di
energia…
Esperimenti sugli effetti della preghiera
Un ricercatore di fama, lo scienziato americano Dr. N.J. Stowel, ha misurato l'effetto della preghiera. Egli racconta:
"Ero
un cinico, un ateo e credevo che Dio fosse solo un'immaginazione
della mente. Un giorno lavoravo in un grande laboratorio
patologico di una clinica. Ero occupato a misurare la lunghezza
d'onda e l'intensità di irradiamento dei cervelli umani.
Con i miei collaboratori decidemmo di
studiare quello che succede nel cerebro durante il passaggio
dalla vita alla morte. A tale scopo avevamo scelto una donna che
soffriva, proprio lì, di un tumore maligno. La donna era perfettamente
normale fisicamente e mentalmente.
La sua serenità ci colpiva tutti.
Sapevamo che doveva morire, e anche lei lo sapeva. Poco prima della
sua morte mettemmo nella sua stanza un apparecchio di registrazione
ultrasensibile che doveva indicarci quello che sarebbe accaduto nel
suo cervello negli ultimi minuti di vita.
Sopra al letto aggiungemmo un piccolo
microfono nel caso avesse detto qualcosa negli ultimi momenti.
Nell'intervallo ci recammo nella stanza accanto. Eravamo cinque
scienziati ed io ero quello più insensibile.
Nell'attesa restammo in piedi davanti
ai nostri strumenti. L'ago era sullo zero e poteva oscillare a 500
gradi a destra nei valori positivi e 500 gradi a sinistra in quelli
negativi.
Qualche tempo prima, con l'aiuto
dello stesso apparecchio, avevamo misurato una stazione radio il cui
programma si irradiava nell'etere con una potenza di 50 chilowatt,
era una notizia che doveva essere trasmessa in tutto il
pianeta. Durante questa prova constatammo una misura positiva di 9
gradi.
L'ultimo istante dell'ammalata
sembrava avvicinarsi. Ad un tratto sentimmo che si mise a pregare e a
lodare Dio. Gli domandò di perdonare tutte le persone che le avevano
fatto dei torti nella vita e poi disse: «So
che Tu sei l'Unica Sorgente di vita degna di fiducia per tutte le
Tue creature».
Lo ringraziò per la Sua forza, con la
quale l'aveva guidata in tutta la sua esistenza. Affermava che il
suo amore non era diminuito malgrado tutte le sue sofferenze. E nella
prospettiva del perdono dei suoi peccati per mezzo di Gesù emanava
una gioia inesprimibile.
Frementi restammo intorno ai nostri
apparecchi senza vergognarci delle nostre lacrime. Improvvisamente
mentre la donna continuava a pregare sentimmo un tintinnio sul nostro
apparecchio: l'ago si era posizionato a 500 gradi a destra e si
agitava a più riprese contro l'ostacolo.
Avevamo fatto una scoperta prodigiosa:
il cervello di una morente in contatto con Dio sviluppava una potenza
55 volte più forte di tutto l’irradiamento universale della radio
diffusione. Per verificare le nostre osservazioni decidemmo di fare
un altro esperimento.
Chiedemmo all'infermiera di stimolare
in tal senso un ammalato. L'uomo reagì con delle ingiurie e delle
imprecazioni e si rivolse a Dio in maniera blasfema. Vi furono dei
tintinnii sul nostro apparecchio.
Eravamo sbalorditi: l'ago battendo
contro l'ostacolo si era rotto al di sotto dei 500 negativi a
sinistra. Eravamo riusciti incontestabilmente a dimostrare in modo
scientifico la potenza positiva di Dio ma anche la forza negativa
dell'avversario. Da quel momento la mia concezione atea cominciò a
crollare.
In un ospedale furono fatti esperimenti
per verificare l'efficacia della preghiera nella guarigione degli
ammalati. Un gruppo di persone si rese disponibile a pregare per
alcuni degenti scelti a caso. Il risultato fu che questi guarivano
prima di altri.
Furono fatte ulteriori prove, ma questa
volta si associarono dei numeri alle persone ammalate in modo che non
si sapesse per chi stessero pregando. Anche in questo caso i
risultati furono sorprendenti. Gli individui abbinati a dei numeri erano guariti prima di altri, a loro stessa
insaputa,
Negli Stati uniti e in Giappone sono
stati effettuati esperimenti sugli effetti della meditazione
profonda. Questa faceva diminuire i livelli di ansia, colesterolo e
adrenalina mentre faceva aumentare i livelli di serotonina.
Inoltre i benefici dimostrati erano:
diminuzione della pressione sanguigna, del mal di testa, miglioramenti connessi a disturbi del colon irritabile, calo della produzione del
cortisolo (ormone dello stress), e riduzione della noradrenalina, (neurotrasmettitore prodotto dallo stress).
In più, si sono avuti incrementi sulla produzione notturna della melatonina, sul Dhea (ormone che agisce sul sistema immunitario), e sul testosterone, oltre all'aumento della coerenza cerebrale tra emisfero destro e sinistro.
Ma la preghiera non fa bene solo al «destinatario», giova soprattutto a se stessi perché consente il rilassamento neuromuscolare, favorisce la calma, la serenità, la pace interiore.
In più, si sono avuti incrementi sulla produzione notturna della melatonina, sul Dhea (ormone che agisce sul sistema immunitario), e sul testosterone, oltre all'aumento della coerenza cerebrale tra emisfero destro e sinistro.
Ma la preghiera non fa bene solo al «destinatario», giova soprattutto a se stessi perché consente il rilassamento neuromuscolare, favorisce la calma, la serenità, la pace interiore.
All'inizio degli anni Novanta,
l'Accademia delle Scienze di Mosca riferì una stupefacente
relazione tra il DNA e le qualità della luce, misurata in fotoni.
Nel rapporto su questi studi
iniziali, il Dr. Vladimir Poponin ha descritto una serie di
prove secondo cui il DNA umano influenza direttamente il mondo
fisico.
Poponin, leader riconosciuto
nel campo della biologia quantistica, era ospite di una istituzione
di ricerca americana quando tali esperimenti vennero svolti.
I test erano iniziati con la
misurazione di strutture di campo della luce nel vuoto, all'interno
di un ambiente controllato.
Dopo aver rimosso tutta l'aria da una
capsula appositamente predisposta, l'assetto e la
distanza fra le particelle di luce prendevano una distribuzione
casuale, come ci si attendeva.
Queste figure furono
controllate e registrate due volte, per essere usate come riferimento
nella sezione successiva della sperimentazione.
La prima sorpresa si verificò quando
dei campioni di DNA vennero posti all'interno della capsula. In
presenza di materiale genetico, distanza e struttura di campo delle
particelle di luce cambiarono.
Anziché assumere la conformazione diffusa
che i ricercatori avevano rilevato in precedenza, le particelle cominciarono ad acquisirne una nuova, che rassomigliava agli
avvallamenti di una forma sinusoidale.
Il DNA stava chiaramente influenzando i
fotoni, dando loro l'aspetto regolare di una composizione ondulatoria
attraverso una forza invisibile. La sorpresa successiva si verificò
quando i ricercatori tolsero il DNA dalla capsula.
Poiché erano fermamente convinti che le particelle di luce sarebbero ritornate al loro stato originario di distribuzione arbitraria, osservarono con stupore il verificarsi di qualcosa di molto inatteso:
i modelli erano molto diversi da quelli
osservati prima dell'inserimento del DNA. Poponin affermò che la
luce si comportava «in
modo sorprendente e insolito».
Dopo aver ricontrollato la
strumentazione e avere rifatto gli esperimenti, i ricercatori si
trovarono a dover fornire una spiegazione su ciò che avevano
osservato.
In assenza di DNA, cosa influenzava le
particelle di luce? Il DNA si era forse lasciato dietro qualcosa, una
sorta di forza residua che permaneva anche dopo che il materiale
biologico era scomparso?
Poponin scrive che lui e gli altri
ricercatori furono «costretti
ad accettare l'ipotesi che venga eccitata una specie di nuova
struttura di campo...»
Per sottolineare che l'effetto era
collegato alla molecola fisica di DNA, il nuovo fenomeno fu
denominato «effetto
fantasma del DNA».
La «nuova
struttura di campo» di
Poponin suona sorprendentemente simile alla «matrice»
della forza citata da Max Planck, e agli effetti a cui accennano le
antiche tradizioni.
Questa serie di esperimenti è
importante perché dimostra chiaramente, forse per la prima volta in
condizioni di laboratorio, l'effetto della preghiera sul mondo
fisico.
Il DNA usato nell'esperimento era un agglomerato passivo di molecole non collegate al cervello di un essere vivente cosciente.
Il DNA usato nell'esperimento era un agglomerato passivo di molecole non collegate al cervello di un essere vivente cosciente.
Anche in assenza di sentimenti diretti
che pulsassero attraverso l'antenna della doppia elica del DNA, si
rilevavano una forza e un effetto misurabili nelle loro immediate
vicinanze.
Se ogni cellula dell'organismo di una
persona di taglia, peso ed altezza medi, cioè ogni segnale di
sentimenti ed emozioni, ha la stessa proprietà di influire sul mondo
circostante, allora quanto viene amplificato l'effetto?
Quindi, cosa succederebbe se, anziché
parlare di percezioni che passano attraverso le cellule di una
singola persona, parlassimo di un sentire risultante da una forma
specifica di pensiero ed emozione?
Sentire regolato dalla preghiera di ogni individuo, e moltiplicato anche solo per una frazione dei sette miliardi di persone viventi oggi sulla Terra? Cominceremmo a realizzare il potere che la nostra volontà collettiva rappresenta!
Sentire regolato dalla preghiera di ogni individuo, e moltiplicato anche solo per una frazione dei sette miliardi di persone viventi oggi sulla Terra? Cominceremmo a realizzare il potere che la nostra volontà collettiva rappresenta!
Si tratta del potere di porre fine a tutta la sofferenza e di allontanare il dolore che ha caratterizzato il ventesimo secolo. La chiave sta nel lavorare insieme per raggiungere un simile obbiettivo. Questa potrebbe rivelarsi la più grande sfida del terzo millennio.
La lingua che parliamo ci fornisce le
parole per descrivere il rapporto dimenticato degli Esseri umani con
le connessioni del mondo, con l'intelligenza del Cosmo e con il prossimo.
Usando alcuni dei più sensibili
strumenti oggi disponibili per misurare dei campi di energia che
cinquant'anni fa non erano neppure conosciuti, la scienza ha
convalidato un rapporto che gli antichi conoscevano già duemila anni or sono.
Abbiamo accesso diretto alle forze del
nostro mondo, e siamo ritornati al punto di partenza. Questo è il
linguaggio che fa muovere le montagne.
È
lo stesso linguaggio che ci permette di scegliere la vita anziché
tumori maligni, e di creare la pace in situazioni in cui crediamo che
non esista.
Quando leggiamo di guarigioni
miracolose avvenute in passato, perché non credere che gli stessi
miracoli possano avvenire anche oggi?
La preghiera mi ha mostrato che alcune cose esistono, a prescindere dalla nostra abilità di fornirne le prove. SO che siamo in grado di emettere una profonda ed inespressa capacità di amare.
Cosa forse più importante, SO che esiste la possibilità di porre fine alla sofferenza di tutte le creature, rendendo onore alla sacralità della vita. Questo scenario è già con noi qui ed ora.
SO che queste cose sono vere, perché
le ho viste. Il momento in cui ammettiamo queste possibilità su una
scala di massa, diventa una Nuova Grande Speranza."
L’ASSOLUTO
Tutto nel Cosmo è vita, movimento,
armonia
e tutto dice che la nostra esistenza è
destinata
ad altre dimensioni, in luoghi di
sogno,
dove regnano luci ed aurore profonde ed
inestinguibili.
Tutto vibra affinché tutto giunga alla
sua perfezione
e a Te ritorni nella sfolgorante
bellezza dell’esistere.
Tutto è in Te e Tu sei nel Tutto:
ogni frammento racchiude la Tua
Infinita Sapienza
ed ogni Essere è da Te conosciuto
come se fosse l’unico esistente.
Nelle Tue leggi severe e ineluttabili
ogni disarmonia subisce l’urto
dell’onda di ritorno.
La Tua Potenza si manifesta
incessantemente
nel numero infinito di mondi e di
universi
e il volo della libellula non è meno
stupefacente
dell’espandersi delle galassie.
L’esplosione di mille supernove
è un bagliore per Te simile alla
lucciola;
la trasparenza dell’acqua sconvolge
la logica dei più miscredenti;
la semplice tela del ragno mette in
crisi i più arditi ingegneri.
Davanti a Te si eclissa ogni bellezza.
Tu sei il Perfetto, l’Inimmaginabile:
al di là del tempo e dello spazio
trascendi ogni percezione sensoriale.
Stupefatto Ti ammiro o Dio di tutte le
dimensioni,
chiunque Tu sia.
(Franco Libero Manco)
Relatore: Sebirblu.blogspot.it
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