martedì 23 luglio 2013

Rivelazioni di un Testimone della NSA

Olivier de Rouvroy, 1 luglio 2013



Sebirblu, 22 luglio 2013

Gentili Lettori, questo articolo postato da Olivier de Rouvroy, recentemente, risale ad un'intervista fatta nel 2006 da Bill Ryan e Kerry Cassidy ad un alto dirigente della NSA (National Security Agency), organismo ora sulla bocca di tutti per via delle vicende attuali di Edward Snowden.

Trovo giusto che ognuno si renda perfettamente conto, attraverso testimonianze come questa, del livello di manipolazione al quale tutti noi siamo stati sottoposti a nostra totale insaputa e per così lungo tempo.

È inutile dire che le date non fanno più testo dal momento che l'essenziale è lo svelamento della Verità tutta intera, finalmente!

Conto sul vostro discernimento spirituale affinché io non contribuisca, senza volerlo, a causare pesanti giudizi di valutazione che si ritorcerebbero immediatamente contro coloro che li emettono.

Penso che ormai tutti noi dovremmo essere maturi per prendere atto della realtà delle cose, astenendoci dal giudicare, perché alimenteremmo ancora e ancora la parte negativa che noi vorremmo invece allontanare dal Pianeta.

Anche l'Autore di questo scritto chiosa con parole sue, ricche di saggezza e di speranza per il futuro, che fanno trapelare d'altra parte la sua preparazione spirituale e la delicatezza d'anima. QUI la sua breve biografia.

 

 
Rivelazioni di un testimone della NSA

Il tempo è una sorta di albero dalle molteplici diramazioni, in cui gli avvenimenti futuri sono soltanto delle possibilità. Ma siamo in procinto di tagliare il ramo sul quale ci crediamo seduti e posizionati da sempre.

Questo è quanto emerge dalla testimonianza di Arthur Newman, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo di Henry Deacon.

Egli è un fisico, un alto funzionario americano coinvolto nell'àmbito relazionale degli Stati Uniti con gli extraterrestri.

Ha rischiato a più riprese per aver denunciato i misfatti dell'incredibile tecnologia sviluppata nell'ombra dai "programmi neri" USA: viaggi spazio-temporali, stargate, colonizzazione di Marte, armi climatiche e controllo demografico.

La realtà va ben oltre le fiction più audaci, perché sembra che queste tecnologie abbiano già causato delle crepe nella nostra struttura spazio-temporale.

Il problema è che queste fenditure aprono la strada a cose e ad esseri "indesiderabili" che potrebbero complicare il processo della nostra Transizione verso la Nuova Era.

 
                                 Arthur Newman alias Henry Deacon
 
Eccovi una parte della sua testimonianza.

"Sono un dirigente di un organismo governativo, ben conosciuto, la cui sigla si compone di tre lettere "NSA". Sono stato implicato, per molti anni, in numerosi progetti concernenti parecchi uffici diversi.

Per cominciare dalle basi, penso di essere un "walk-in", vale a dire un'anima che ha sostituito, all'inizio della sua incarnazione, quella di un giovane collegiale. Ho dei ricordi di un altro pianeta che si mescolano in un certo disordine con quelli della mia infanzia.

Quello che sento è strano e difficile da spiegare. Ho sempre avuto, intuitivamente, la capacità di accedere ad informazioni scientifiche complesse e comprendere sistemi accademici senza aver ricevuto una formazione preliminare. È su questi che principalmente lavoro.

In tutta modestia, debbo dire di possedere un'enorme massa di elementi innovativi basati sulla scienza; ma non posso rivelare nulla al riguardo per il momento.

Ce ne sono tante di cose da dire... Non so da che parte incominciare. Per esempio, riferendomi all'11 settembre, ne ero al corrente due anni prima, non nel dettaglio, ma a grandi linee. Se ne parlava, ci voleva un evento apposito che cambiasse la situazione.

Sono pure al corrente che una guerra, tra gli Stati Uniti e la Cina, è prevista e pianificata da anni. Ecco due argomenti che ho sentito di sfuggita, ma non ho mai avuto accesso a notizie più circostanziate...

Questo vi sembrerà inverosimile, ma è una realtà: gli USA e la Cina operano in comune da molteplici anni ad un progetto di guerra simulato.

Il Pentagono vi si è dedicato dal 1998. Vi necessita sapere che queste due nazioni sono come "pappa e ciccia" praticamente in tutto; questa guerra è un piano congiunto in preparazione da molto tempo.

I fisici e i programmatori del complesso militare-industriale sono avanti di decenni sulla scienza ufficiale presentata nelle riviste specializzate e accessibili al pubblico. Certune progettazioni affrontano temi che superano ciò che è concepibile dai fisici classici.

Hanno sviluppato a Livermore un progetto che si chiama Shiva Nova e che utilizza batterie di laser giganti. Sono veramente enormi, con condensatori colossali, molti terawatt di energia.

Le prove si svolgono in un grandioso edificio costruito su ammortizzatori; i laser sono focalizzati su un minuscolo puntino. Questo provoca una reazione di fusione che riproduce alcune condizioni per la sperimentazione di armi nucleari.

 
 
"Stella" in miniatura concepita nel quadro del progetto Shiva Nova: un laser di 300 miliardi di watt colpisce un bersaglio di 0,5 millimetri di diametro contenente del combustibile deuterio-trizio.
 
Sono dei test atomici in laboratorio che permettono di registrare dati assai rivoluzionari sul piccolo punto dove si concentra tutta questa energia.

Il fatto è che queste emissioni ad altissima potenza producono lacerazioni nel tessuto spazio-temporale. Si è già potuto osservare questo a Hiroshima e Nagasaki e si può anche rilevarlo in vecchi documenti filmati che mostrano i primi esperimenti nucleari.

(Come sopraddetto), la conseguenza di tali strappi grandi o piccoli, nello spazio-tempo, comporta la possibilità di spianare la via ad influssi o ad esseri negativi.

La venuta di queste individualità bizzarre e la loro influenza cacofònica, crea grandissimi problemi. Che lo si voglia o no, quando avvengono queste fenditure anche lo stesso tempo si scombussola. I tentativi di riparazione non fanno che ingenerare una complessa sovrapposizione di cicli temporali.

Ci sono degli extraterrestri che provano ad aiutarci mentre altri si rallegrano di queste perturbazioni utilizzandole per tentare di controllarci. È un enorme caos! Abbiamo aperto il vaso di Pandora ma restiamo incapaci di gestirne gli effetti.

Il rischio è che ogni volta che si prova a ristabilire la situazione si aggravano le cose, e questa continua a peggiorare.

Montauk (viaggio militare segreto nel tempo; ndt), per esempio, non è una favola. È stata un'esperienza autentica, terminata con un disastro perché si è prodotta una frattura temporale che, a tutt'oggi, è impossibile da riparare.

Esso comprende pure il Rainbow Project (Progetto Arcobaleno) e i Portali Stellari... dove anche lì operano le forze armate.

 
 
Realizzato in una base segreta sotterranea dei militari americani situata non lontano da Manhattan (New York), vicino all'isola di Long Island, il progetto Montauk aveva per obbiettivo la messa a punto e la sperimentazione di un particolare sistema che permette agli Esseri umani di acquisire l'invisibilità, di aprire una camera ermetica nel nostro spazio tempo e, secondariamente, di stabilire contatti con civiltà extraterrestri presenti, passate e future.

Se avete qualche nozione di fisica, saprete ciò che è un segnale non locale: due particelle in luoghi diversi dell'Universo possono comunicare tra loro istantaneamente, qualunque sia la distanza.

Sono stati realizzati dispositivi che consentono la trasmissione a livello circoscritto o su lunghe distanze, utilizzando una tecnologia che rende impossibile qualsiasi intercettazione perché non viene captata, nessun segnale che scorra tra le due stazioni può essere codificato o ascoltato.

Il fascino di tale metodo è che questi congegni sono facili da costruire. Su una coppia di piccole piastre, con dei componenti a buon mercato che chiunque può acquistare, potete creare due circuiti caotici e comunicare in questo modo; è alla vostra portata se sapete come fare.

Ci sono d'altronde altre applicazioni al di là della possibilità di comunicare: si può viaggiare a grandissime distanze utilizzando delle Porte.

Alcuni di noi sono passati dai Portali delle stelle, ma non per recarsi su Zeta Reticuli, come si è detto. Essi sono andati su Alpha Centauri. Zeta 1 e 2 sono assai distanti l'una dall'altra, mentre Alpha e Proxima Centauri sono molto ravvicinate.

Alpha Centauri possiede un sistema solare molto simile al nostro, benché più antico e i suoi pianeti siano su orbite stabili. Tre di essi sono disabitati, il secondo, il terzo e... credo il quinto.

È relativamente facile arrivare là, è a meno di cinque anni-luce... come si dice "dietro l'angolo..." I popoli laggiù hanno un aspetto molto umano, non sono affatto come i "Grigi", ci assomigliano parecchio.

D'altra parte la nostra conformazione è diffusissima nell'Universo. Essi hanno dei bambini che allevano con amore, ma non sono soggetti alla dualità e vivono nell'armonia.

Un'altra realizzazione si è avuta con il progetto Looking Glass (nome preso in prestito dal titolo del 2° volume di Alice nel Paese delle Meraviglie: "Through the Looking Glass" = Attraverso lo Specchio).

 
Si tratta di una tecnologia che permette di leggere nel futuro. Non siamo i suoi ideatori, l'abbiamo ricevuta o recuperata da un'astronave caduta in mano nostra. Non ho lavorato in tale contesto.

Preferirei parlarvi di un avvenimento reale che è accaduto a Hunter Liggett e al quale ho direttamente partecipato.

Hunter Liggett si trova a 145 chilometri a sud-est di Monterey in California. In quel periodo, nei primi anni '70, ero a Fort Ord, militare ed arruolato al CDCEC (Combat Developments Command Experimentation Command = Comandi di Sperimentazione e Sviluppo del Combattimento). Potete verificare.

Eseguivamo test su ogni sorta di congegni e vivevamo lì. Indossavamo spesso occhiali di sicurezza anti-laser e ci sottoponevamo regolarmente a controlli per l'esame della retina.

Persino alcuni capi di bestiame che si trovavano nei campi portavano occhiali speciali! Lo spettacolo più insolito che potreste immaginare!

Un giorno, durante le nostre prove, un disco era venuto a mettersi in volo stazionario proprio davanti a noi, al di sopra dei campi. Allora è stato abbattuto.

Non sarebbe dovuto accadere mai! Personalmente non vi ho preso parte, ma il mio gruppo sì. Disponevamo di tutte quelle armi speciali ed immagino che si siano impauriti credendo di trovarsi in un film o qualcosa del genere.

Il disco colpito è stato sequestrato così come i suoi occupanti che ho potuto osservare brevemente. Si trattava di umanoidi di taglia infantile dal cranio glabro con dei piccoli, e non grandi, occhi a mandorla. Non so se questo fatto sia conosciuto e non credo si trovi su Internet.

 
 
La maggior parte degli altri testimoni si sono ritrovati in Vietnam e molti sono stati uccisi; forse sono l'ultimo teste vivente di questo episodio... Non so.

Un tempo ho avuto una vera foto di un alieno. L'ho mostrata ad una donna, di notevole competenza, una microbiologa che lavorava per una delle agenzie.

Ciò le ha messo una paura terribile. Non ci potevo credere. Non voleva sentirne parlare. Ne ho concluso che gli esseri umani, compresi gli scienziati, non sono pronti a ricevere questo genere di informazioni.

Quella persona era intelligente ma non le ha impedito di perdere la testa, di rifiutarsi proprio di sapere.

La foto ritraeva un piccolo essere dalla pelle scura, nera e grinzosa, unico sopravvissuto all'incidente ed è deceduto poco dopo.

Indossava una tuta auto-rigenerante, un tipo di tessuto capace di ripararsi da sé. Era munito di uno strumento somigliante ad un telecomando che gli è stato requisito.

Come è arrivato sulla Terra questo essere? La cosa è talmente complessa che forse nessuno dispone delle singole informazioni. Tutto è talmente ripartito, fino alla sommità, perché le varie sezioni non conoscono ciò che sanno le altre, nessuno parla con alcuno.

Capita che interi progetti siano realizzati in duplicità, con costi di chissà quanti miliardi di dollari, perché l'esistenza dell'altro progetto parallelo è completamente ignorata.

Come scienziato, posso assicurarvi che quelli della nostra specie lavorano sovente con un braccio legato dietro la schiena perché non possiamo comunicare liberamente.

Infatti, la maggior parte del tempo, non possiamo comunicare del tutto! E ci sono dozzine, centinaia di progettazioni classificate, piani importanti, è una baraonda totale! Vedete, esistono numerosi gruppi di extraterrestri che peraltro includono i nostri stessi antenati.
 
 
 
I cicli temporali si sovrappongono in una grande confusione. Per venirne a capo bisognerebbe avere un QI (quoziente di intelligenza; ndt) di 190!

Quasi tutte le foto della Luna sono modificate. È una pratica corrente alla NASA. Pochi sanno che le immagini radar del Servizio Meteorologico Nazionale sono ritoccate; ce ne sono che non vengono rese pubbliche.

Non intendo riferirmi a ritocchi manuali, ma a filtri elettronici con l'utilizzo di un software. Certe tracce radar sono enormi.

Inoltre, i radar meteo sono incapaci di rilevare gli oggetti che si spostano ad una certa velocità, intorno ai 3.200 Km/h, ma permangono ancora delle tracce che vanno eliminate.

In maggioranza sono UFO. Spesso rimangono invisibili ad occhio nudo ma compaiono nei radar. Li si scorge nella gamma degli ultravioletti. Non penso che ciò sia conosciuto dalla gente.

Ritorniamo ai cicli temporali: Cosa succede se vado a ritroso nel tempo e ho ucciso mio nonno? Nulla. Se retrocedete e modificate il passato, questo determina una linea temporale diversa che è una nuova ramificazione di quella originaria.

Su tale ramificazione voi non sareste nati e dunque non esistereste, è il solo aspetto vero del paradosso. Ma sulla linea cronologica attuale, quella del Qui ed Ora, voi esistete e proseguite la vostra vita; non c'è dunque paradosso.

Il tempo è una sorta di albero dai molteplici rami; nessun principio risulta violato. Quanto agli eventi futuri, sono delle possibilità, non certezze, ed è una distinzione molto rilevante.

 
 
Nota: (Il paragrafo che segue, facente parte dell'intervista, l'ho aggiunto perché l'autore lo ha omesso; ndt).

[Per quanto riguarda le scie chimiche, esse sono state elaborate da Edward Teller e costituiscono fondamentalmente la "semina" di migliaia di tonnellate di microparticelle di alluminio nell'atmosfera superiore, nel tentativo di aumentare l'albédo della Terra, la sua riflettività, a causa del riscaldamento globale.

Una volta, in una situazione analoga, su un altro pianeta sono state utilizzate microparticelle auree, oro vero e proprio; credo che ne avessero molto a disposizione, noi invece abbiamo utilizzato l'alluminio.

Il riscaldamento globale è in parte dovuto all'effetto serra, che indubbiamente peggiora la situazione, tuttavia la sua causa maggiore va ricercata nell'accresciuta attività solare. È questa il vero problema.

Sotto il profilo scientifico, si tratta di un grande rischio. Non si è ancora compreso quanto serva. La cosa potrebbe funzionare, oppure no, e peggiorare ulteriormente le cose, implicando potenziali effetti collaterali sulla salute e sul clima.

Chi può saperlo... Influisce sull'intero Pianeta, eppure ci ritroviamo con la decisione unilaterale, non democratica, avulsa da qualsiasi processo liberale o politico, di aver iniziato un gigantesco progetto tecnologico speciale che ha una ricaduta su tutti gli abitanti della Terra.

Se questo non è controverso, non so proprio cosa possa esserlo. La soluzione è quella di mantenere tutto segreto, la consueta  alternativa automatica. Funzionerà? Non lo so. Esistono le guerre meteorologiche. Nel giro di poco tempo l’areonautica militare sarà padrona del clima.]

 

Ho lavorato in un gruppo; ci hanno convocato consegnandoci un rapporto che, stranamente, non sembrava avere alcun nesso con le nostre attività; è arrivato così, nessuno se lo aspettava.

Non dimenticherò mai ciò che quel tipo ci ha detto; sul momento, mi è sembrato veramente sconcertante: "Vi sono lupi e vi sono pecore, e noi siamo i lupi". Poi ci hanno fatto leggere la relazione e questo è tutto. Non vi era scelta, né esiste tuttora.

Essi considerano che noi siamo troppo numerosi e, sapete, in fondo non hanno torto! Quindi cercano dei modi per ridurre il numero; ma si dà il caso che io non approvi i loro metodi. Oltre ai problemi dello spazio-tempo di cui ho già parlato, c'è quello della sovrappopolazione.

È molto semplice: esistono dei programmi di riduzione della cittadinanza mondiale per il bene di tutti. Credetelo o no, l'intenzione è positiva. La RAND Corporation ne è stata coinvolta così come uno dei Rockefeller..., Lawrence, penso.

Si sono generati virus artificiali, diffusi in maniere diverse, che sono difficili da censire, da riconoscere e impossibili da curare. Tutto è stato calcolato perché i medici non possano comprendere né tanto meno supporre cosa stia accadendo.

Come individuo in carne ed ossa, sono inorridito. In veste di uomo di scienza, addestrato a fare un passo indietro per vedere le cose da un punto di vista globale, devo ammettere che ho compreso la logica del procedimento intellettivo.

Comprendetemi bene, non cerco di difendermi, né di ignorare questo; il mio commento proviene solo da una astratta prospettiva scientifica.

Dobbiamo far fronte, su questo mondo, a problemi così enormi che pochissimi dispongono della preparazione o dell'esperienza utili a considerarli nel loro insieme, in base ad una visuale onnicomprensiva.

La natura del mio lavoro mi ha offerto l'occasione di notare molte cose che la maggior parte della gente non vede. Ho lavorato con molti organismi differenti e questo mi dà un quadro complessivo.

Sapete che è legale testare agenti chimici e biologici su cittadini americani? Rientra nella legge, è sufficiente ottenere l'approvazione dal sindaco di una città o del suo equivalente non importa dove, o di un funzionario ufficiale.

 
 
Nessuno lo sa, ma è possibile verificarlo. È ben celato in qualche risvolto della legge ma è tutto di pubblico dominio.

Non intendo scioccare nessuno, ma non sono ottimista. I problemi ai quali ci troviamo di fronte in quanto razza di questo Pianeta sono di immensa portata. Non penso che nel loro complesso i civili siano pronti e in grado di comprendere, né affrontarne la complessità.

Sono già abbastanza indaffarati ad occuparsi della loro vita quotidiana e questo è tutto ad un altro livello. La sovrappopolazione è un problema gravissimo e tutti gli altri vi sono collegati. Vedete, comprendo che i militari si facciano carico della faccenda.

Vorrei terminare con questo messaggio fondamentale: spero veramente e vorrei credere che, come cittadini umani, possiamo gestire tutto ciò ma risvegliandomi al mattino, qualche volta ne dubito.

Pertanto, profondamente desidero che le genti vengano a conoscenza dei fatti rilevanti che ci sono sempre stati nascosti e decidano di lavorare insieme per cambiare tutto questo."

Henry Deacon

 
Commento di Olivier de Rouvroy
 
È chiaro che le invenzioni diaboliche dell'uomo e i suoi atti di aggressione verso la Terra e il sistema solare nella sua interezza, derivino dal nostro modo di pensare e di valutare la connessione con il nostro ambiente naturale.

Siamo persuasi che la Terra non meriti di essere presa in considerazione, che possiamo agire per il nostro unico interesse personale senza preoccuparci di essa e le nostre azioni sono il prolungamento di questo pensiero.

Ognuno ormai sa  che le inondazioni, gli uragani, i terremoti, le eruzioni vulcaniche e tutte le terribili catastrofi che la Terra subisce da un po' di anni non sono dei disastri che arrivano per caso.

Gli sconvolgimenti terrestri sono principalmente la conseguenza logica della mancanza di spiritualità degli Esseri umani e di coloro che li governano.

Pertanto, noi siamo in grado di attenuare o sopprimere queste catastrofi planetarie e le sofferenze che ne derivano per gli uomini.

La risposta appare, di conseguenza, chiara: è sufficiente che ciascuno metta in atto un comportamento di benevolenza e di comprensione nei confronti degli altri uomini, degli animali e della natura.

Che ognuno prenda coscienza di come l'Umanità, il Pianeta e tutti gli Esseri viventi che lo popolano formino una vera unità.

È questo che sanno e affermano da sempre i Grandi Maestri spirituali del genere umano e i popoli della Terra che hanno saputo restare in contatto con l'habitat e le forze cosmiche dell'Universo, specialmente gli Amerindi.

Essi si sono sentiti uniti di continuo alla natura, la sanno ascoltare, la rispettano, la comprendono.

 
 
L'intellighenzia scientifica e politica occidentale si immagina che l'avvenire dell'Umanità dipenda interamente dalle tecnologie avanzate, ma non è che un'ammissione di orgoglio e di ignoranza. E rimarrà così fintanto che la scienza resterà lontana dal cuore dell'Universo e dalle forze della natura.

Se coloro che hanno ideato i piani diabolici del dominio planetario e della conquista spaziale, se quelli che hanno messo a punto i "black programs" cominciassero infine a dar prova di un po' di umiltà, ad interrogarsi sulla loro condotta e a porre attenzione ai molteplici segni attraverso i quali risponde loro la Terra, gli effetti più disastrosi della lacerazione odierna del nostro spazio-temporale potrebbero ancora forse essere evitati.

Coltiviamo pensieri di umiltà e di rispetto. Agire con comprensione e bontà nel nostro quotidiano è contribuire alla ripulitura della Terra e della Coscienza collettiva dell'Umanità.

Rispettiamo gli altri, comprendiamo che siamo un intero con ciò che ci circonda, tutti cellule di un medesimo organismo. Abbiamo troppa tendenza a criticarci e a giudicarci. Aiutiamo a costruire un mondo di pace, senza lotte territoriali né economiche, senza progetti di guerre e di colonizzazioni planetarie.

Mettiamo in pratica la cooperazione, la condivisione, la Fraternità. E allora approderemo tutti insieme e senza ostacoli in un nuovo ciclo d'esistenza che sarà quello della Nuova Età dell'Oro dell'Umanità.


 
 

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