Sebirblu, 29 gennaio 2015
Gentili Lettori, ho deciso di tradurre questo articolo, in quanto penso che molti giovani non avendo vissuto e quindi nemmeno approfondito la conoscenza sui travagliati "anni di piombo" che hanno devastato l'Italia il secolo scorso, debbano doverosamente averne un quadro d'insieme.
Certo, il testo è molto sintetico, ma è sufficiente per far comprendere la continuità tragica che tuttora persiste e incombe sull'intera Umanità, purtroppo ancora restia a rendersi conto dell'incubo infernale in cui è immersa.
L'Attacco Terrorista Francese - Immagine parziale a rispetto dei lettori - di Deesillustration.com |
La gran parte degli atti terroristici
sono perpetrati dallo Stato
Henry Makow, 18 gennaio 2015
Gli attacchi sotto falsa bandiera come quello di Charlie Hebdo devono essere posti nel contesto di una serie di azioni terroristiche omicide in Europa occidentale nel corso degli anni 1950-1990.
Queste ondate di terrore furono
provocate dalle agenzie di intelligence dei paesi NATO, che
sono tutte al servizio degli Illuminati.
Il programma chiamato: "Operazione
Gladio", creò l'illusione di una minaccia comunista,
esattamente come i "Terroristi Islamici" sponsorizzati
dalla CIA e dal Mossad, ai giorni nostri.
Gli attacchi criminali sotto falsa
bandiera servono da pretesto alla creazione di uno stato poliziesco
mondiale (giudeo-massonico) della Cabala.
I retroscena dell'Operazione Gladio
cominciarono ad emergere in Italia nel '90, dopo più di 40 anni di
azioni clandestine.
Alcuni membri del progetto rivelarono che programmi simili esistevano nella maggior parte dei paesi, se non tutti, dell'Europa Occidentale. Queste reti oscure erano implicate in attività anticomuniste incluse delle agitazioni antidemocratiche ed atti terroristici sotto falsa bandiera.
[Avevano la qualifica di "stay
behind" (QUI) perché avrebbero dovuto condurre una guerriglia
nel caso di invasione comunista.]
Nella sua opera uscita nel 2004, "Le
Forze Armate Segrete della NATO", con tutta probabilità il
libro più ostentatamente ignorato dai media, Daniele Ganzer dimostra
che il terrorismo diretto contro il popolo dagli eserciti segreti
finanziati e gestiti dalla NATO rende conto soltanto ai livelli più
alti di tale Organismo, come a quelli del MI6 e della CIA, piuttosto
che ai rispettivi governi.
Per di più, queste ricerche hanno
avuto la convalida dalle inchieste giudiziarie in Italia, in Svizzera
e in Belgio e sono state anche oggetto di dibattito (e di condanna)
al Parlamento europeo.
Lo scandalo è nato in Italia nel 1984,
quando un giudice italiano, Felice Casson, riaprì il dossier
dell'auto-bomba di Peteano, nel 1972, e scoprì una serie di anomalie
nell'indagine iniziale.
L'atrocità che era stata attribuita
originariamente alle Brigate Rosse, era in effetti stata opera di
un'organizzazione di estrema destra chiamata Ordine Nuovo.
Inoltre, in base alla scoperta nel 1972
vicino a Trieste di un deposito occulto d'armi contenente esplosivi
di tipo C4, identici a quelli che erano stati utilizzati
nell'attentato suddetto, l'inchiesta di Casson rivelò che l'attacco
in questione era stato perpetrato dai servizi segreti militari, il
SID (Servizio Informazioni Difesa), in collaborazione con Ordine
Nuovo.
L'obbiettivo era di addossare la responsabilità dell'azione criminosa all'estrema sinistra militante delle Brigate Rosse. Il terrorista di estrema destra, Vincenzo Vinciguerra, fu arrestato e condannato, poi confessò di avere posizionato la bomba.
L'investigazione del giudice Casson
rivelò pure che l'attentato di Peteano era la prosecuzione di una
serie di crimini efferati che presero il via nel Natale 1969, il più
conosciuto dei quali fu quello di Piazza Fontana a Milano, che uccise
16 persone e ne ferì 80.
Questa campagna di terrore culminò il
2 agosto 1980 con l'esplosione di un'enorme bomba nella sala d'attesa
della stazione di Bologna che causò 85 morti e 200 feriti. Fu uno
dei più grandi attacchi terroristici dei tempi moderni nell'Europa
continentale.
Nel corso del suo processo, Vincenzo
Vinciguerra rivelò che, oltre al fatto di screditare i gruppi
politici di estrema sinistra, esisteva uno scopo più oscuro dietro
gli attentati, ossia provocare un clima di paura tra le masse.
Tutto ciò era definito con il termine
«Strategia della Tensione», perché aveva l'obbiettivo di generare
un'atmosfera di terrore che avrebbe spinto la gente a fare appello al
governo per proteggersi.
Vincenzo Vinciguerra durante il
processo dichiarò: "Bisognava attaccare dei civili, la
popolazione, donne e bambini, degli innocenti, degli sconosciuti
lontani da ogni preoccupazione politica.
La ragione era molto semplice, perché
mirava a fare in modo che le persone e tutto il popolo italiano si
rivolgessero allo Stato per garantire la propria sicurezza."
In un documentario della BBC vengono
descritti gli obbiettivi nella maniera seguente: «Destabilizzare al
fine di stabilizzare... » «Provocare tensione nei paesi per
promuovere delle tendenze politiche e sociali reazionarie,
conservatrici... »
Nel 1990, il giudice Casson ricevette
l'autorizzazione del Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, di
proseguire le sue ricerche negli archivi dei servizi segreti militari
italiani, il SISMI (Servizio Informazioni Sicurezza Militare), dove
scoprì la prova dell'esistenza della rete Gladio e i suoi legami con
la NATO e gli Stati Uniti.
Sede della NATO |
Come rivelato da Andreotti, l'esercito segreto Gladio era molto ben armato. L'equipaggiamento fornito dalla CIA era celato in 139 nascondigli attraverso tutti i paesi, nelle foreste, nei campi, e persino sotto le chiese e i cimiteri.
Secondo le spiegazioni dello stesso, i
depositi di Gladio includevano: «Armi da pugno, munizioni,
esplosivi, granate, coltelli e daghe, mortai da 60 mm, parecchi
fucili, emittenti radio, binocoli ed altri attrezzi vari... »
Lo Scandalo si propaga
Nell'ottobre del 1990, il Primo
Ministro greco, Andreas Papandreou, confermò l'esistenza di una rete
Gladio in Grecia. In Germania, un programma televisivo rivelò come
vecchi membri delle Forze Speciali SS di Hitler avessero fatto parte
di una rete tedesca dell'Ombra.
Il Parlamento belga formò un comitato
speciale per un'indagine sulla veridicità – confermata dal
Ministro della Difesa – di una rete Gladio belga.
In Turchia, l'anziano Primo Ministro
Bulent Ecevit andò ancora più lontano, ammettendo che un esercito
segreto era stato implicato in atti di tortura, massacri, assassini e
colpi di stato ed inducendo il Ministro della Difesa dell'epoca a
dichiarare: «Ecevit avrebbe fatto meglio a tenere la bocca chiusa!»
In tutto, dodici paesi dell'Unione
Europea ne furono coinvolti e il 22 novembre 1990 il Parlamento
relativo iniziò un dibattito sul problema.
L'avvio fu dato dal parlamentare greco
Ephremidis:
"Signor Presidente, il sistema
Gladio ha condotto le sue operazioni durante quattro decenni sotto
nomi diversi.
Ha agito clandestinamente, e noi
possiamo attribuirgli tutti i tentativi di destabilizzazione, gli
atti provocatori e le continue azioni terroristiche che hanno avuto
luogo nei nostri paesi nel corso di tutto questo tempo."
Parigi - 11 gennaio 2015. La marcia dei capi di stato e di governo (sic!) contro il terrorismo. |
Ephremidis criticò aspramente l'intera rete occulta: "Il fatto è che fu introdotta dalla CIA e dalla NATO, le quali con la pretesa di difendere la democrazia non facevano altro, in realtà, che minarla e utilizzarla per i loro propri scopi malefici... "
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: henrymakow.wordpress.com
Nessun commento:
Posta un commento