Sebirblu, 20 luglio 2015
Ecco, cari Lettori, un resoconto
prezioso sull'accadimento più importante nella vita di ognuno di
noi: la discesa dell'Anima in un corpo fisico, alla luce della
strabiliante visuale chiaroveggente condotta e scritta da Geoffrey
Hodson (del quale ho già parlato QUI e QUI), famoso in tutto il
mondo per le sue dettagliate investigazioni esoteriche.
Inizio con una breve sintesi di quanto riporta l'alto insegnamento ultrafànico nel 1° volume di "Scintille dall'Infinito" (libro da sempre fuori commercio per volontà superiore).
Inizio con una breve sintesi di quanto riporta l'alto insegnamento ultrafànico nel 1° volume di "Scintille dall'Infinito" (libro da sempre fuori commercio per volontà superiore).
La Discesa sulla Terra
Quando un'Anima nei Cieli percepisce la possibilità di rivestirsi di un corpo fisico per potersi evolvere e perfezionare ancor più cogliendo l'attimo in cui due sguardi si incrociano e si sintonizzano, immediatamente riceve il placet dall'Alto per la discesa.
Lascia l'ambiente in cui si trova e si prepara alla plasmatura della vita che dovrà percorrere nel tempo, stabilendo il patto supremo con la Legge in rapporto alle prove da superare che saranno collegate agli errori commessi nella precedente esistenza.
In tal modo, chi non poteva sopportare
i bambini, dovrà vivere tra essi ed amarli; chi era superbo, dovrà
conoscere l'umiltà; chi aveva sperimentato la ricchezza, si troverà
ad essere povero. Oppure l'Anima chiederà la stessa via già
percorsa apprestandosi a vincere là dove aveva fallito, con energie
nuove.
Essa entra quindi in meditazione, mentre sulla Terra, le due individualità scelte per affinità
caratteriali ed esigenze karmiche intrecciano un tessuto di amorose
vibrazioni che porteranno all'unione, al congiungimento necessario
per la sua nascita.
Nell'attimo culminante dell'amplesso
sono pochi, pochissimi coloro che sono consapevoli della sacralità del momento al quale sono chiamati, i più compiono una funzione
fisiologica atta a procurare un palpito onde aumentare il piacere e
prolungarlo.
In quell'istante preciso, fulmineamente, l'Anima destinata al nuovo movimento vitale discende e
si posiziona di fronte e di fuori, dico di fuori, dagli organi
genitali femminili.
Comincia il periodo di gestazione che
umanamente è conosciuto soltanto dal punto di vista meccanico e non
sotto l'aspetto sostanziale. Si pensa che la maggiore o minore
erogazione di ormoni stabilisca il sesso e sia frutto perciò del
caso.
No, nel finito e nell'Infinito
l'espressione "caso" è sconosciuta. Non casualità, ma
"causalità" ed è precisamente la quantità animica che
plasma e regola, non il caso!
Cos'è la Scintilla divina, la Monade?
È il palpito dell'Eterno e di Lui questa Essenza ha ogni capacità,
nessuna esclusa, talché la Caduta iniziale (Vedere QUI e QUI)
avvenne perché questa massa di Spiriti si sentiva capace di creare
come Egli creava, ma unicamente per soddisfare la propria
potenzialità divina e non per alimentare il moto d'Amore Universale!
Da qui ebbe inizio il grande Dramma, la
Precipitazione delle Monadi e la loro seguente, graduale
condensazione, avvenuta quindi per superbia, la matrice di tutti i
vizi! (Cfr. QUI e QUI; ndr)
Riprendendo, l'Anima che durante tutto
il periodo della gestazione collabora con la madre, crea la
plasmatura del futuro abitacolo rimanendone all'esterno; solo al
momento dell'espulsione vi penetrerà prendendone possesso ed
aiutando il parto.
Come ho già scritto QUI e QUI, quando ho
parlato del corpo causale, l'Essere nel reincarnarsi porta con sé
dai mondi spirituali il nucleo essenziale, frutto delle sue
esperienze pregresse, positive o negative, e si unisce a quanto
proviene geneticamente dalla linea ereditaria.
Mentre la fatturazione dei corpi
sottili, astrale e mentale si attua in rapporto agli elementi
costitutivi o "semi" di detto nucleo, che attraggono come
magneti le energie dai due piani corrispondenti (astrale e mentale),
quello del corpo fisico si concretizza seguendo il modello, lo stampo
eterico tracciato dalla linea genealogica e plasmato dall'Anima
stessa con l'ausilio di Entità déviche.
Ecco cosa riferisce Geoffrey Hodson, nella sua osservazione sulla gravidanza e sul mistero della nascita dal punto di vista esoterico:
Il Miracolo della Nascita
"Uno dei molteplici eventi del
periodo di transizione che stiamo vivendo è la comparsa di un nuovo
tipo di uomo. Si tratta di individui di una nuova razza che saranno i
pionieri e i costruttori di una nuova civiltà.
Il compito e la responsabilità di
tutti coloro che si assumono la funzione di genitori sono, di
conseguenza, molto seri perché i loro figli, gli Esseri della Nuova
Era si ispireranno agli ideali spirituali più elevati e
riconosceranno che il potere creatore dell'uomo è un attributo
divino.
La maternità è sacra e deve essere
rispettata. I figli dovrebbero essere concepiti e nascere da
un'unione ispirata da un amore disinteressato e dagli ideali più
alti, perché così, e solo così, potrà essere mantenuta la
promessa di un'umanità più nobile e potranno manifestarsi i bambini
della nuova razza.
Generalmente si pensa che l'uomo sia un
corpo e che questo abbia un'anima. Invece, l'uomo è l'Anima che si
riveste di un corpo per manifestarsi nel mondo fisico. La saggezza
antica, insegna che il vero Sé dell'uomo è profondamente nascosto
dietro veli di materia di diversa densità.
La nascita è estremamente complessa,
in quanto l'individuo si incarna non soltanto nel suo organismo
denso, ma anche in altri veicoli; il "doppio eterico", il
"corpo emozionale o corpo astrale", il "corpo mentale
superiore ed inferiore" e il "corpo causale".
La procreazione mette l'uomo dinnanzi
ad una grave responsabilità per quanto concerne l'uso e l'abuso del
suo potere creatore. L'abuso è dovuto all'ignoranza del significato
spirituale di tale funzione. Ne conseguono gravi conseguenze sia per
l'individuo che per la razza.
Ogni donna è l'espressione
dell'aspetto femminile della Divinità. Quando nasce un bambino, la
madre compie la sua parte nell'eterno dramma della Creazione.
Maria ed Elisabetta in "The Nativity Story" |
C'era un continuo collegamento fra il
corpo mentale crescente del bambino e quello della madre. Il rapporto
fra i due aveva come effetto la stabilizzazione e la coesione con il
nuovo veicolo, mentre la freschezza dell'aura del feto accresceva la
chiarezza di quella della madre.
Al di fuori di questa zona di attività,
si potevano osservare alcuni Angeli. Uno di essi lavorava a livello
mentale e pareva essere incaricato della costruzione dei tre corpi.
Un altro lavorava sul piano delle emozioni.
L'Angelo del mentale pareva avere
un'influsso protettore, non consentendo a certe vibrazioni del mondo
esterno di raggiungere il nuovo veicolo mentale dell'embrione.
Sembrava conoscesse totalmente le
influenze che provenivano dalle precedenti incarnazioni, influenze che
dovevano modificare la crescita e la formazione dei nuovi corpi
mentale, astrale (o emozionale) e fisico.
Al livello del corpo causale c'era un
altro grande Angelo che conosceva tutte le vite passate e il karma
dell'Ego. (Infatti è lì che risiede la memoria singola del vissuto
di ogni Essere; ndr). Era proprio sotto l'auspicio di questa
tutela che la realizzazione del mentale aveva luogo.
A questo livello, l'Ego del nascituro
non era ancora entrato nel corpo mentale, pur avendo già assunto una
parte attiva nella sua formazione.
Il compito dell'Angelo che operava a
livello del corpo astrale consisteva nell'ottenere per il bambino il
miglior involucro possibile pur tenendo conto del karma e delle
circostanze ambientali.
Una certa libertà d'azione gli era
lasciata, perché si avvaleva di ogni circostanza favorevole che si
presentava e di ogni influsso benefico derivante dalle varie
esperienze precedenti, per modificare l'effetto delle vite passate,
il tutto inteso a migliorare il corpo a cui si dedicava.
Questo Angelo "covava"
letteralmente il veicolo astrale con un atteggiamento materno e, nei
limiti a lui consentiti, teneva lontani i condizionamenti oscuri, permettendo al
proprio magnetismo di influire liberamente sulla forma in fase di
plasmatura, condividendo con essa le proprie forze vitali.
Egli svolgeva il suo lavoro con spirito scientifico. Pur provando grande gioia e tenerezza per il bambino, aveva l'atteggiamento di colui che deliberatamente impiega certe forze allo scopo di giungere ad un risultato ben definito.
Quando nell'ambiente si trovava
un'energia elevata, per esempio allorché la madre assisteva ad una
funzione religiosa o ad una riunione di carattere spirituale,
l'Angelo vi attingeva.
Egli conservava l'involucro astrale in
formazione all'interno di se stesso in modo che quell'energia vi
potesse agire, magnetizzandolo e modificandone le tendenze karmiche
deleterie.
Nel caso in questione, i due genitori
avevano meditato giorno per giorno e in modo regolare da molti anni, e ciò
si rivelò di valore incommensurabile. La Creatura angelica ne poté
trarre grande profitto.
Nei quartieri densamente popolati di
grandi città, il suo lavoro consiste nel proteggere l'embrione e il
suo corpo astrale da influssi nocivi. Nelle aree in cui l'atmosfera
psichica è particolarmente pesante, l'Angelo può fare appello ai
suoi fratelli per essere assistito nel suo lavoro.
L'Opera degli Spiriti di Natura.
Al quarto mese di gravidanza,
l'embrione usufruiva del prana vitale della madre che, a quello
stadio, fluisce generalmente verso di lui senza che ci siano dei
canali ben definiti.
La maggior parte dell'energia eterica partiva dal plesso solare materno per raggiungere il punto
corrispondente del feto, diffondendosi liberamente in tutta la sua
forma.
Gli spiriti di natura costruttori erano
visibili nella matrice a livello emozionale, dove pareva che
lavorassero. A volte, apparivano come luci opalescenti e a volte come
puntini luminosi colorati.
Si muovevano rapidamente e davano
l'impressione di essere molto attivi. Centinaia di queste piccole
creature erano all'opera, tutte uguali e tutte utilizzando lo stesso metodo di lavoro.
A livello eterico e astrale, accanto
alla matrice, scendeva un suono musicale particolare. Questa
vibrazione ha la funzione sia di plasmare quanto di proteggere.
Essa condiziona continuamente la forma
del piccolo corpo e, nel medesimo tempo, mantiene nella sua zona
precipua un'atmosfera tale che solo le frequenze armoniose possono
penetrarvi.
Alex Alemany |
I Corpi Eterico e Fisico al Quinto mese
di Gravidanza.
La linea di comunicazione fra l'Ego e
il corpicino si allargava gradualmente. Al quinto mese appariva di 5
centimetri.
Scendendo dai mondi superiori, un
raggio di luce entrava nella parte sinistra del corpo della madre, al
punto di intersezione fra le vertebre toraciche e lombari, toccando
il bordo superiore ed esteriore del chakra della milza (o centro splenico; ndr) e passando per
la testa dell'embrione.
La struttura del corpo fisico è
determinata dallo stampo eterico nel quale il feto viene costruito
dagli spiriti di natura. Questa impronta è prodotta parzialmente dal
potere formatore del "suono", vibrazione emessa dallo
zigote (ovulo) e in parte dai Signori del karma che la plasmano
conformemente al karma individuale.
Questo modello non può prendere
un'iniziativa qualsiasi, ma svolge un'azione positiva sullo sviluppo
fetale. Esso sembra passare attraverso vari stadi, che prendono
gradualmente l'aspetto di un bambino completamente formato.
Esercita anche una funzione inibitrice,
consentendogli di precludere a certe influenze o condizioni della
madre di ripercuotersi sul piccolo. Per esempio, nel caso
quest'ultima dovesse ricevere uno shock, lo stampo eterico agirebbe
da cuscinetto.
Tali influenze lo attraversano invece,
quando fanno parte del karma egoico, per cui il loro passaggio
modifica, a volte, la crescita embrionale.
Potevo vedere chiaramente in che modo
il corpo fisico venisse costruito nella matrice materna. Numerose
correnti energetiche vi convergevano e l'attività degli
spiriti di natura era intensa a livello fisico, eterico ed astrale.
L'embrione sembrava agire da calamita,
attirando continuamente particelle di materia che si rendevano
visibili alla chiaroveggenza mentre passavano nei punti in cui esse
si fissavano al corpo del bambino.
Ho notato che all'approssimarsi del
settimo mese, l'attività diventava sempre più intensa a tutti i
livelli. Il processo osservato in precedenza subiva un'accelerazione,
e l'Ego stesso faceva scendere nei vari corpi la propria energia
vitale.
Il centro di consapevolezza si era
trasferito dal corpo mentale al corpo astrale e diveniva sempre più
vivo e sensibile agli impatti esteriori. Era più facile da
raggiungere per ottenere anche certe risposte.
I progressi nella costruzione e nello
sviluppo dei suoi nuovi veicoli consentivano al feto di diventare più
dinamico nel contatto attivo col piano causale.
Lo stretto rapporto che sono riuscito a
stabilire con l'Ego su questo piano mi ha permesso di partecipare in
un certo modo alle condizioni che hanno accompagnato la nuova
incarnazione.
L'impressione principale sembrava
quella di colui che si sveglia da un sonno rigenerante e
meraviglioso, e che si ritrova completamente pervaso di vitalità e
di energia.
Inoltre, durante le osservazioni a livello
causale, mi apparve frequentemente il fenomeno della
molteplicità dei poteri della coscienza.
La maggiore attività dell'ego animico
era concentrata sul corpo astrale. Il metodo usato era il medesimo
già descritto per il corpo mentale, solo che in questo caso la
materia era molto più ricettiva.
Ho veduto un varco circolare alla
sommità di quel corpo (il chakra della testa o coronarico; ndr), i cui bordi erano
chiaramente formati come la corolla di un fiore, con una quantità di
petali alla periferia.
Un raggio di luce entrava da tale
apertura, e l'energia discendente generava quattro raggi cruciformi
che seguivano le linee di sutura del cranio.
La corrente principale della forza
dell'Ego scendeva ancora più in basso attraverso il chakra della
gola dove potevo vedere una concentrazione energetica che arrivava
fino al cardiaco e al plesso solare. Questi tre centri di forza erano
ben visibili nell'embrione.
In questo periodo della gravidanza, il
corpo astrale della madre occupava uno spazio che andava dalla spalla
al ginocchio ed era leggermente inclinato in avanti; il bimbo rimaneva quindi incluso nell'aura materna che era molto estesa.
L'Essere in formazione era ancora in
stato di sonno e di sogno. I vari cambiamenti di coscienza apparivano
nel suo corpo emozionale sotto forma di leggere variazioni cromatiche che vi passavano sopra e attraverso.
Il piccolo usciva a volte da questo
stato di coscienza, grazie agli impulsi dati all'esterno dall'Ego,
agitandosi leggermente come un individuo che si stia destando. I
suoi sogni si traducevano in una lieve fluttuazione di colori.
A questo livello di sviluppo, i veicoli
fisico, eterico ed astrale formavano un'unità. Potevo notare le
pulsazioni del cuore. Quando il soffio della coscienza animica toccò
per la prima volta la creatura in gestazione, dopo aver attraversato
i suoi corpi sottili, tutto sembrava acquisire vitalità.
In quel frangente l'incarnazione fisica
cominciava a manifestarsi, in quanto l'Ego prendeva per la prima
volta contatto (ma senza penetrarvi; ndr) con il suo nuovo organismo.
Durante quel periodo ho potuto
riscontrare, sui tre livelli, una sensibile attività considerevolmente
aumentata riguardo alla forza vitale animica. L'Ego stesso dirigeva
una gran parte della sua coscienza verso il piano fisico.
Il suo raggio di luce, passando per la
grande depressione a forma di tunnel alla sommità del corpo mentale
entrava in quest'ultimo accanto alla fontanella anteriore,
ingrandendosi fino a comprendere tutta la testa ed allungandosi
notevolmente.
L'Entità deputata alla plasmatura
astrale era strettamente connessa al corpo fisico del bambino che per metà era racchiuso nella sua aura. Nel
momento in cui effettuai le indagini chiaroveggenti si trovava
dietro la madre.
La sua propria coscienza era
intensamente concentrata sull'importante compito. Essa si prendeva
molta cura del bambino, lo proteggeva da influenze esterne.
Il suo atteggiamento era quello di
qualcuno impegnato a creare l'opera d'arte più delicata e più rara,
così preziosa e stupefacente per cui il maggiore sforzo, una cura
estrema ed un grande rispetto dovevano essere di continuo esercitati per condurla
alla perfezione.
L'Angelo assisteva la madre allo stesso
modo. La sua aura meravigliosa la copriva da dietro avvolgendola come
in una mantella di luce viva di un bel colore blu acceso, manto
che copriva sia lui che lei di un rivestimento aurico, il cui
cappuccio lo rendeva simile ad una Madonna.
Il cambiamento osservato nell'aspetto
dell'Angelo all'ottavo mese di gravidanza proveniva da un'energia
discendente dai mondi superiori che lo attraversava per raggiungere
la madre e il bambino.
Cercando di scoprirne la fonte, fui
condotto ad un livello di coscienza al di là di quello che riuscivo
a raggiungere abitualmente.
Nei regni spirituali dove la mia
coscienza si svegliò grazie all'influenza di tale energia, mi fu
rivelata la presenza della personificazione del Principio femminile
che può assumere vari nomi: Iside, Venere, Ishtar, ma soprattutto, Vergine Maria.
Malgrado la mia ignoranza e la mia
visione imperfetta, ho vissuto un po' della Sua gloriosa Bellezza e
della Sua Perfezione.
Bella e radiosa al di là di ogni
descrizione, Ella splendeva come il simbolo della perfetta
femminilità, l'apoteosi della Bellezza, dell'Amore e della
Tenerezza. La gloria della leggiadria la circondava in tutto e i Suoi
occhi meravigliosi irradiavano la felicità e l'estasi della gioia
spirituale.
La Sua splendida aura, composta da
tinte dolci e brillanti Le formava intorno un alone maestoso,
rivelando il Suo fascino immortale.
Senza intervallo, onda dopo onda, luci
vive di un colore blu scuro, argento, rosa, giallo e verde come le
giovani foglioline di primavera fluivano attraverso le sue vesti
dorate, bellissime.
Di tanto in tanto, il Suo blu ricco e
profondo penetrava il tutto, illuminato da "stelle" e da
sprazzi luminosi di scintille brillanti e argentate.
Gli Angeli custodi sono i Suoi
servitori e messaggeri. Tramite loro, Ella era presente sin
dall'inizio, proteggendo sia la madre che il bambino. Il Suo Amore e
la Sua profonda compassione li avvolgevano entrambi, ricordando
l'avvicinarsi della maternità e del mistero della nascita.
Mentre il momento del parto stava giungendo, Ella si avvicinò talmente che i Suoi Angeli servitori cominciavano a somigliarLe, mentre la Sua forza vitale e la Sua Coscienza si manifestavano sempre più in loro e tramite loro. Ella si approssimava giorno dopo giorno fino ad essere effettivamente presente.
Oltre all'ausilio a tutti i livelli che
la Sua Presenza elargiva agli Ego della mamma e del piccolo, con le
influenze armoniose e calmanti che emetteva, Ella sorvegliava in modo
ravvicinato i cambiamenti mentali ed emozionali della futura
puerpera, condividendo sia le sue esperienze quanto gli eventuali
dolori.
Contribuiva inoltre ad aumentare le
espansioni di consapevolezza che avvengono in ogni donna durante la
fase del parto.
Queste espansioni implicano uno
sviluppo sia dell'individuo che della razza, mentre la Vergine Maria
veglia sulla futura Umanità nella quale la famiglia sarà esaltata
fra gli uomini e prenderà il posto che le spetta quale perno
spirituale nella vita del genere umano.
È così e solo così che gli individui
potranno nascere puri e manifestare una parte della
Sua divina perfezione. Allora si creeranno dei corpi che saranno
adatti come templi per le Scintille divine che verranno ad abitarli.
Questa è l'ultima osservazione,
avvenuta un'ora e mezza prima del parto. Pareva che gli angeli del
mentale inferiore e del mentale superiore non fossero più associati
all'Anima e ai suoi nuovi corpi. Il loro lavoro era terminato e la
loro presenza non era più necessaria.
Anche l'Angelo costruttore del corpo
astrale era partito, mentre la forma-pensiero della Vergine Maria
continuava ad esistere, anche se non più vivificata dalla coscienza
di tale Entità ma da Lei stessa.
La Sua figura si trovava ora un po'
distanziata da quella della madre e del bambino, era sul lato
sinistro, accanto alla testata del letto, curva sulla partoriente in
un atteggiamento di suprema tenerezza e riparo.
La protezione della Vergine Maria aveva
l'effetto di impedire ai corpi mentale ed emozionale della donna di
vibrare sotto l'influenza del dolore. La sofferenza non poteva essere
ridotta oltre un certo punto, ma i suoi effetti sui corpi sottili
veniva ridimensionata al minimo.
Infatti, grazie al Suo intervento, la
coscienza personale della futura mamma era mantenuta in uno stato di
equilibrio e di calma malgrado la sofferenza fisica acuta.
La madre e il bambino erano immersi in
un'atmosfera di potenza e di splendore spirituale emanati
dall'Augusta Presenza. Ella li seguì fino al compimento del
parto.
Sul piano esoterico, la stanza era
inondata da un'atmosfera di sacralità e di pace. I servitori
angelici della Vergine Maria erano presenti, mentre i due protagonisti venivano irradiati dal Suo Amore e dalla Sua Benedizione.
Al momento della nascita, la Sua forma plastica si illuminò con un'intensità accresciuta e si ingrandì ancora di più quando la Sua Coscienza si manifestò maggiormente ed una gran parte della Sua Vita, della Sua Luce e della Sua Benedizione discesero sulla madre e sul bambino.
Dopo la nascita, la Vergine Maria si
ritirò. La Sua immagine si disgregò piano piano nell'arco di otto –
dieci ore. L'Ego animico del neonato realizzò subito il cambiamento,
facendo così l'esperienza di una specie di perdita e comprendendo di
essere totalmente incapace di agire consciamente nel suo nuovo corpo.
Conclusione
Quest'analisi è l'epilogo delle
mie ricerche in un così importante campo. Riconosco la necessità di
continuare affinché i principi che questo studio suggerisce possano
essere accettati e compresi.
Allo stato attuale delle cose, offro al
pubblico il mio lavoro, nella speranza che altri ricercatori vogliano
continuare dal punto di vista criptico lo studio di questo periodo,
che è il più essenziale della vita."
Relazione, adattamento e cura di
Sebirblu.blogspot.it
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