Josephine Wall |
Sebirblu, 15 novembre 2018
Riservandomi di dedicare un articolo completo all'approfondimento storico sulla reincarnazione, che fu ed è accanitamente osteggiata sin dal 325 d.C. ‒ allorché si tenne il
primo Concilio di Nicea ‒ penso che, per ora, sia sufficiente il
testo inequivocabile del Vangelo di Matteo dove il Cristo dice:
"Dai giorni di Giovanni il
Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti
se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno
profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è
quell'Elia che deve venire." (Mt. 11, 12-14)
I discepoli gli domandarono: "Perché
dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?" Ed egli
rispose: "Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi
dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno
trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà
soffrire per opera loro". Allora i discepoli compresero che egli
parlava di Giovanni il Battista. (Mt. 17, 10-13)
Dunque, dal momento che lo stesso
Cristo asserisce che Elia (profeta del Vecchio Testamento) e Giovanni
Battista sono la stessa persona, non c'è alcun dubbio sulla realtà
della reincarnazione e il travisamento continuo di questo fatto
"arrampicandosi sui vetri" contribuisce "maledettamente"
a rallentare la presa di coscienza di una buona parte dell'Umanità.
Ma ecco cosa ci insegna l'altissima
Fonte ultrafànica di cui ho già parlato QUI, e dalla quale questo brano è tratto.
"Reincarnazione" di Rob Gonsalves |
Da "Revelation of Ramala":
Il concetto di reincarnazione è
conosciuto in tutto il mondo. Si possono trovare molte
interpretazioni riguardo al suo vero significato ma, in poche parole,
significa nascere di nuovo, vivere un'altra vita.
Numerose persone possono accettare che
il loro Spirito continui effettivamente ad esistere su un altro piano
dopo che è avvenuto il decesso, ma trovano difficile accettare il
fatto di aver vissuto altre vite prima della loro attuale esistenza,
come di poter vivere nuovamente in un corpo fisico in una fase
successiva.
Niente che io possa dire servirà a
persuadere sulla realtà della reincarnazione se non chi ne è già
convinto nel profondo della sua coscienza, perché si tratta proprio
di un fattore intimo, strettamente legato all'evoluzione di ogni
singolo individuo.
Nel vostro mondo accadono spesso delle
tragedie, per usare il termine che voi usate per descrivere questi
avvenimenti. Quasi tutti i giorni leggete sui quotidiani di incidenti
aerei o di auto nei quali sono rimaste uccise delle persone, di
omicidi, di morti tragiche o di migliaia di esseri che sono
trapassati per fame o per malattie...
Parecchi si chiedono: "Come può
Dio permettere una simile sofferenza?" E in questo modo lasciano
intendere che riversano sull'Eterno, o sul di Lui concetto, la
responsabilità delle disgrazie accadute.
Se aveste una sola esistenza da vivere,
se non aveste mai vissuto in precedenza e non vi fosse concesso di
sperimentare nuovamente, allora forse potreste avere una certa
giustificazione nel pensare che la vita è crudele, che non ha senso
la morte di una persona nel fiore degli anni, privare dei bambini
della loro madre, distruggere l'apparente felicità della vita su
questa Terra.
William Bouguereau |
Ma quelli di voi che percepiscono la
reincarnazione come un dato di fatto... sanno che nulla su questo
mondo avviene per caso e che tutto quanto riguarda la materia esiste
ed è controllato da forze che trascendono l'immaginazione
dell'Uomo...
Se accettate che la vita su questa
Terra sia una scuola, allora dovete anche accettare che ci sia un ben
preciso programma di studi, vacanze comprese, perché quando uno è
giovane non può apprendere continuamente, senza un'interruzione.
I bambini frequentano l'anno scolastico
per un periodo prefissato e poi fanno le loro vacanze. Questo è
esattamente ciò che succede con la vita. Voi andate a scuola sulla
Terra per un certo lasso di tempo e poi vi concedete una vacanza
prima di farvi ritorno.
Quando vi ritornate, possedete già
tutte quelle conoscenze che avete appreso nel corso della precedente
sessione. Portate con voi l'esperienza delle vostre relazioni con i
compagni e gli insegnanti, gli esami che avete sostenuto, i diplomi
che avete conseguito e tutto ciò forma la base per i vostri
ulteriori progressi.
Se avete fallito qualcuna delle vostre
prove, allora vi si presenta l'opportunità di ripeterle dopo aver
approfondito gli studi. Questa analogia è davvero una descrizione
molto semplificata della vita fisica... Tuttavia, la cosa più
importante da ritenere è che ogni vostra esistenza è pianificata.
Voi non solo scegliete il corpo in cui
incarnarvi, i genitori che vi concepiranno, gli influssi planetari
sotto i quali dovrete nascere, il paese nel quale dovrete vivere, il
tipo di vita e il partner che sposerete, ma scegliete anche il
momento del trapasso e il modo in cui lo compirete. Vedere anche QUI.
Come ho detto prima, questa Terra è
una scuola, e voi imparate anche facendo degli errori. Se vi trovate
ad affrontare una sperimentazione e non la superate, dovrete con essa
cimentarvi di nuovo... perché non potrete progredire – e
l'esistenza è un continuo progresso, una spirale avvolgentesi verso
l'alto – finché non avrete imparato quelle lezioni.
Per cui ne deriva che il vostro
comportamento in un arco vitale, sia che foste un re oppure un
mendicante, influenzerà moltissimo la vostra vita successiva. Molti
di voi, lo so, conoscono il concetto di "Karma", che è
stato descritto anche come Legge di Causa e di Effetto.
Quello che fate (pensate o dite; ndr)
avrà una conseguenza. Ciò che emanate fuori di voi tornerà
indietro, se non in questa vita, certamente in un'altra. Se ci
pensate bene, è una Legge molto giusta. Tutto nell'Universo, dalle
stelle e dai pianeti lassù fino alla natura quaggiù, è in
equilibrio.
Non sarebbe secondo Giustizia se l'Uomo
vivesse una sola vita e in quella vita potesse uccidere qualcuno e
trarne dei vantaggi. La Legge della Creazione non conosce niente di
simile alla mancanza di equilibrio...
Supponiamo, ad esempio, che in un
eccesso d'ira abbiate commesso un omicidio. Ora, anche se vi siete
pentiti di quello che avete fatto e avete imparato la lezione, la
Legge del Karma afferma che siete debitori verso colui che avete
ucciso di un pagamento analogo.
Questo non significa che tale persona
debba a sua volta uccidervi ma, dal momento che con il vostro
arbitrio forse le avete accorciato la vita, allora in una successiva
incarnazione voi, di vostra libera volontà, sceglierete di
sacrificare la vostra esistenza all'evoluzione o allo sviluppo di
quell'individuo.
Sappiate che tutti gli incidenti
occorsi nella vostra vita hanno un senso. Ogni volta che avete
pensato quanto il destino si stesse accanendo contro di voi ha un
significato. Perciò cercate di trovarlo. Passate in rassegna i
vostri passi vitali ripensando a quello che avete fatto.
Josephine Wall |
Esaminate gli accadimenti e le
disavventure che vi sono capitati. Cercate di scoprirne il motivo
nascosto e allora vedrete e capirete il vero scopo dell'esistenza. Il
caso non esiste. Il destino cieco non esiste. Tutto quello che
succede sulla superficie della Terra ha una ragione.
Dato che tutti voi siete nati con il
dono divino del libero arbitrio, le vostre scelte avranno un effetto
non solo su di voi ma anche su tutti coloro che vi circondano. L'uomo
deve imparare ad essere responsabile nei confronti di se stesso e
soprattutto verso i suoi simili.
Perciò il Karma si applica sia agli
individui come alle città e alle nazioni, ed è ovvio, anche alla Terra
nel suo complesso.
Io vi chiedo di guardare dentro la
vostra vita, di capire il significato dell'equilibrio che la governa,
di capire che il vostro Creatore, il Quale conosce ogni capello che
avete sulla testa, SA ogni cosa che vi viene fatta o che fate,
giustamente o ingiustamente.
Rendetevi conto che i vostri pensieri
voluti, le parole dette e le azioni compiute causeranno un effetto in
questa vostra esistenza come nelle successive.
Voi non potete fare
del male ad un altro Essere senza che il medesimo male, potenziato
dalla negatività che attirate, vi ritorni indietro. Se l'Uomo d'oggi
fosse consapevole di questo fatto, quanto più piacevole sarebbe
vivere su questa Terra...
Perciò vi prego di motivare sempre il
vostro operato con la spiritualità più pura e più elevata... È
stato William Shakespeare che ha scritto:
Tutto il mondo è un palcoscenico,
ed uomini e donne son soltanto
attori,
han le loro entrate e le singole
uscite,
e molti ruoli ognun riveste nella sua
stessa vita.
William Shakespeare aveva capito
benissimo che l'arco vitale su questa Terra può essere paragonato ad
una commedia, anche se su scala leggermente più vasta dei suoi
piccoli capolavori teatrali, e che quando il vostro Spirito eterno si
incarna a livello terreno sta semplicemente interpretando una parte
nel grande dramma della vita...
Se Io vi svelassi il finale di questo
dramma, se vi dicessi quello che accadrà sul piano fisico dell'esistenza, allora dove starebbe il senso dello spettacolo? Voi dovete
vivere questi eventi, affrontarli ed imparare la loro lezione.
Perciò, dovete invocare la vostra
energia intuitiva per ricevere la Saggezza del vostro Creatore.
Relazione, adattamento e cura di
Sebirblu.blogspot.it
Brano tratto dal libro: "Quando passa la Cometa" di Tom Kay
Nessun commento:
Posta un commento