Sebirblu, 30 marzo 2023
Nel dimenticato e negletto episodio dell'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, acclamato dalle folle e seduto su un umile puledro d'asina fra vasti tripudi di rami d'ulivo ed "Osanna", ripropongo questo ammaestramento giunto dal Cielo, affinché lo "Spirito che soffia dove vuole" lo diffonda ad anime adatte a riceverlo.
"L'evento pasquale non ebbe soltanto una
ripercussione terrena, finita, ma una risonanza nel
più profondo dei Cieli, per cui vi fu un tale sommovimento di
energie che, se avvenuto nel tempo vostro, sarebbe stata per voi la
catastrofe finale.
Voi ne avete avuto solo un piccolo
cenno, un oscuramento del sole, per ricordarvi a quale punto
assurgesse la Potenza del Creatore.
Ci si chiede: l'evento pasquale deve
essere considerato dagli uomini con gioia, in letizia o non piuttosto
in affanno, in angoscia, in rimorso? Voi direte: «Se vi è stata
Risurrezione, certo il giudizio sull'evento deve essere gioioso».
Analizziamo il complesso movimento.
Anzitutto il popolo ebreo è stato, sia
pure tardivamente, ma sempre validamente assolto dall'accusa di
deicidio. È stato Gesù-Dio infatti, ad offrirsi: Egli scrisse le
pagine umane che Lo riguardavano, le percorse, le ultimò, le
conchiuse.
Come giustiziere il popolo ebreo è
assolto, ma resta evidente un fatto che riflette tutta l'Umanità
ed è rappresentato dall'interesse immediato e successivo all'evento,
dimostrato dal popolo locale prima, e da tutti gli uomini
successivamente, fino ai giorni vostri.
È possibile che adesso possiate
intravvedere il lato negativo di quanto dianzi vi sembrava positivo, gioioso.
Il Cristo per un triennio ha ammaestrato le
folle che a Lui erano devote, che Lo ascoltavano e seguivano i Suoi
precetti.
Egli si presenta a Pilato che Lo
rinvia ai Suoi giudici, ai dottori della Legge, e i giudici Lo
condannano alla crocifissione.
James Seward |
Orbene, chi ha osato mai avanzare una
protesta? Chi ha osato intervenire per chiedere clemenza? NESSUNO!
Anche colui che tra i discepoli era il pronosticato Lo tradisce,
rinnegandolo per tre volte prima del canto del gallo.
Questa è una prova palese di viltà di
massa!
Allorché l'Unigenito, nella Sua
espressione Dio, subiva per propria volontà l'onta della 'Discesa' nel tempo (cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr); mentre rinunciava ad ogni prerogativa divina che Gli avrebbe consentito di
distruggere l'Umanità, questa aveva timore di elevare una qualsiasi
protesta in difesa di Colui che si apprestava al trapasso unicamente
per sollecitarne la salvazione.
L'esempio non è valso, non è valso
allora come non è valso poi, come non vale oggi! Ognuno di voi si
prepara a trascorrere la Pasqua, la festa degli azzimi, lietamente,
serenamente, quasi che la pace pasquale non rappresenti una chimera ma
una realtà.
Spostate l'analisi: portatevi a prima
della Manifestazione, portatevi al tempo della precipitazione
(riferimento ai link soprastanti; ndr) e chiedetevi: «Perché siamo
precipitati se eravamo nella Sapienza, nella Potenza, nella Giustizia
e, quindi, nell'Amore? Perché il gesto di arbitrio ci è costata la
libertà?» (Cfr. QUI; ndr).
Ecco il dolore che avete arrecato al
Padre amoroso ma Giusto, obbligandoLo a precipitarvi e poi,
considerata la lentezza del moto di risurrezione spirituale dei
singoli, portandoLo a decidere di rinunciare, come Figlio, ad ogni
Sua caratteristica per tornare fra voi a predicare nel vostro
linguaggio, coi vostri sistemi, lungo la vostra vita quelle Leggi di
Amore che quassù non eravate riusciti ad assimilare, ad adottare.
Egli è disceso per facilitarvi il
compito, in quanto, se foste stati fulmineamente colpiti dal rimorso
per il vostro arbitrio, non sareste giunti sul Pianeta: sareste
risaliti in espiazione ed avreste raggiunto di nuovo il punto di partenza.
È stata unicamente l'insistenza delle
vostre capacità negative umane che ha portato Gesù a
presentarsi Uomo fra gli uomini, quale rinunciatario fra gli egoisti,
e ciò soltanto per la vostra salvezza!
Quella Crocifissione pesa sulle vostre
coscienze; quella Crocifissione dà diritto all'Eterno di poter
scorgere in voi almeno una traccia di rimorso; la Risurrezione che per voi è gioia, è una conseguenza di tale Crocifissione.
La Pasqua non è più allora una lieta ricorrenza festiva (specialmente ora con l'incubo della guerra VOLUTA dagli insensati al governo, sulle nostre teste; ndr), ma una grave solennità di pensiero e di coscienza; in voi deve esservi amarezza, turbamento, volontà di rinascere di
Spirito, così come Gesù risorse in Potenza, in Sapienza, in Amore.
Questo è il punto conclusivo a cui
volevo giungere: Gesù discese per Amore, per altruismo, ma altruismo
ed amore erano derivati da un arbitrio, provocati da esso, e
quell'atto arbitrario era stato compiuto da voi. La determinante
della Discesa e della Risurrezione cristica è il genere umano.
Nel dì santo del Signore, nel giorno
in cui tutta l'Umanità ricorda l'esistenza del Golgota e di una
Croce fulgente ed immacolata, pensate anche voi da colpevoli, da
colpevoli, a quel Golgota e a quella Croce e, prostrandovi al suolo,
mormorate con voce angosciata: «Signore, misericordia; Signore,
perdono; Signore, pace!»."
L'Entéle Maestro (QUI, al post scriptum, il significato di Entéle).
Chiosa di Sebirblu
Altro che "Il FALLIMENTO di DIO"!!!
Come lo ha definito il Falso Profeta, così "adorato" dalle
masse che, tragicamente, non si avvedono in quale abisso le stia
trascinando la Chiesa di Bergoglio!
Guardare per credere... non menziona neppure la Risurrezione finale! Ma finché gli battiamo le mani...
Chi non dovesse visualizzare il video sullo smartphone clicchi QUI.
Relazione, adattamento e cura di:
Sebirblu.blogspot.it
Estratto da "Scintille
dall'Infinito" edito da "Il Cenacolo" .
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