Sebirblu, 26 aprile 2019
Non è mai eccessivo tentare di
dissolvere le nebbie dell'inconsapevolezza umana e contribuire a far
riemergere il ricordo della nostra nobiltà divina, nonostante i
continui ostacoli frapposti dal nostro limitante raziocinio e dalle
inveterate abitudini millenarie.
Per questo motivo, nonostante altre volte, QUI e QUI, abbia parlato con dovizia di particolari della
nostra Caduta iniziale, Ken Carey, strumento meraviglioso di
altissime "Trasmisioni Angeliche", ribadisce puntualmente i
medesimi concetti ultrafànici (ved. QUI e QUI) di tante altre Voci
che giungono dai Piani altissimi per riportarci sulla retta Via del
Ritorno a Casa.
L'Altra Realtà
Nello stato naturale d'esistenza (ossia
a livello di puro Spirito; ndr), non si possiede il senso di
un'identità separata dal Creatore, eccetto quando si è impegnati in
un rapporto.
A questo livello, l'identità emerge
soltanto nel contesto di una relazione con qualche altro aspetto
dell'Essere che sia stato oggettivato, proprio come la mia identità
di messaggero angelico viene ad esistere tramite il mio rapporto con voi.
Quando non sia presente una relazione
simile, quella particolare espressione di voi semplicemente non
esiste; galleggiate senza sforzo nel potenziale di Dio. Non siete
annichiliti, ma tutte le definizioni di voi lo sono, e siete
sollevati dalla loro opprimente influenza, vi potete espandere in uno
stato di amore e perfezione.
Dopo un po', se dovesse capitare che ci
fosse bisogno di voi per qualche compito preciso, sareste ancora lì,
perché la vostra identità è una cellula specifica in un particolare organo di un più vasto Essere.
Quando arriva l'impulso energetico successivo, porta con sé la vostra delimitazione e le necessarie
istruzioni. Allora emergete quel tanto che è necessario per compiere
ciò che vi è richiesto.
Dal principio alla fine del corso della
vostra esistenza, oscillate continuamente, secondo l'onda di funzione
che essenzialmente siete, dentro e fuori la vostra limitatezza, muovendovi sempre avanti e indietro, come il pendolo di un orologio o il
cuore dell'atomo, fuori della divina Unità dell'Essere, dentro
un'espressione circoscritta dell'infinito potenziale di Dio, e di nuovo
indietro nell'Unità, avanti e indietro, avanti e indietro...
Questo è il ritmo naturale della
vostra esistenza, come pure della mia. È la musica di Dio, il ritmo
della Vita stessa.
In qualsiasi momento l'incentivo divino
richieda i vostri servigi e vi conduca alla forma, incontrate
una nutrita schiera di altre Essenze, in missioni e sortite in mondi
d'Amore e di Luce, impossibili da descrivere.
Edward Robert Hughes |
Mentre questo avviene, per la durata del vostro contatto, il tempo assume per voi un carattere lineare, ma rimanete comunque consapevoli della vostra unità con il Creatore. Non perdete mai la certezza di essere una sola cosa con Dio.
Siete consci di aver assunto una forma individuale che opera all'interno del tempo, ma vi muovete, più veloci della luce, avanti e indietro tra il vostro stato di pre-manifestazione e la vostra forma-immagine del ruolo che avete assunto.
Tutto ciò non è niente di più e
niente di meno di quello che ogni atomo della creazione fisica fa di
continuo.
Prima della Caduta,
possedevate la capacità di spostare a piacere il vostro centro di
consapevolezza dalla purezza dello Spirito divino all'identità, dalla forma alla
meta-forma.
Eravate liberi, per così dire, di
andare e venire a vostro piacimento, liberi di dar rilievo a
qualunque aspetto di voi stessi fosse più adatto alla situazione. È
così che sono fatte tutte le Creature.
Nello stato perfetto, voi funzionavate
contemporaneamente in due realtà. Per metà del tempo eravate
identificati con la forma, e per l'altra metà, con il Tutto.
Nella condizione decaduta in cui adesso vi
trovate, la vostra percezione egoica si trova intrappolata in un lato
soltanto, mentre la vera sostanza del vostro Essere continua a
funzionare in ambedue i lati. Solo in questo consiste la
non-consapevolezza.
Esistete ancora nell'altra realtà, ma
siete come addormentati. Nel vostro livello dimensionale, che ritenete
l'unico, vivete in uno stato di frammentazione; la razza umana vi
sembra composta da una moltitudine di individui.
Nell'altro contesto ci siete solo voi.
Noi siamo qui per svegliarvi. Esiste in verità soltanto uno di voi
che ha bisogno di udire questo messaggio (perché tutti noi siamo
un'unica coscienza; ndr).
È importante che ritorniate alla consapevolezza della vostra vera Essenza. Perché, sebbene esistiate tuttora in tutte e due i piani, la dimenticanza della vostra identità con il Creatore, interrompe il corso dell'informazione vitale verso quella parte di voi che esiste nella forma.
Il piano di esistenza in cui vi identificate con Dio è la realtà dalla quale scaturisce la Vita. Focalizzare l'attenzione esclusivamente sulla forma, restringe enormemente e alla fine blocca il flusso della corrente vitale.
Mentre ricerco nel vostro serbatoio di
simboli una parola tramite la quale poter esprimere qualcosa dello
scenario in cui vibrate uniti al Creatore, mi imbatto nella parola
degli Indiani d'America «Nagual».
Questo termine significa: «ciò a cui
non si può dar nome», ed è una buona definizione per la sfera
dell'Essere, la sfera dell'Unità. Userò perciò tale parola per
un po', al fine di mettere in evidenza un punto.
Nello stato di consapevolezza
precedente la Caduta, la vostra vita si svolgeva nel Nagual,
nell'interezza, in ogni cosa, nell'apparente vuoto originario in cui
tutto esiste allo stato di potenzialità.
Il Nagual è il grande Fattore che
accerchia la Creazione, come il mare circonda il pesce. Venite
invitati molte volte ad uscire da questo stato, per dimorare, durante
lo spazio di una relazione, nel suo opposto, nel «Tonal».
Il Tonal è ciò a cui si può dare un
nome. È l'Universo immaginato da Dio, nel quale esistono tutte le
differenze illusorie. È il campo da gioco del «Ciò che È». Esso
trae tutto il suo sostentamento dal Nagual. Non può esistere
indipendentemente da questo.
Mentre il Nagual è in stato di riposo,
dinamico e tuttavia immobile, il Tonal, o l'universo fisico
manifesto, pulsa continuamente. Questa oscillazione si manifesta
in tutto, dalla più piccola particella subatomica alla
galassia più grande.
Tutti noi, angeli, uomini, e qualunque cosa abbia un nome, esistiamo dentro una forma soltanto per la metà del tempo. Durante l'altra metà, esistiamo nella Totalità dell'Essere. Questa Interezza Divina che abbiamo chiamato Nagual, è ciò a cui in genere ci si riferisce come a Dio Padre.
È la Sua Vita che anima la Creazione.
È questa la Realtà verso la quale tutte le Creature perfette si
avvicinano, per poi riallontanarsene in un eterno movimento di
andirivieni. In essa, noi non esistiamo in termini di spazio e tempo
poiché a questi concetti si può dare un nome; sono entrambi
caratteristici dell'Universo in atto.
Da tale aspetto sostanziale noi attingiamo tutta l'energia, la felicità e il nutrimento. Ciò è vero sempre, anche per voi nella vostra condizione decaduta. La differenza è che nel vostro stato non siete consapevoli di questo processo e siete perciò incapaci di parteciparvi coscientemente.
Essendo privi della possibilità di
compenetrare con la vostra coscienza i due piani in cui dimorate,
siete limitati alla sola cognizione del Tonal, del mondo concettuale
materiale.
Ricevete ancora nutrimento dalla luce
del Nagual, non più direttamente però, ma soltanto tramite gli
animali, le piante e i minerali (cfr. QUI; ndr). Siete inconsapevoli dell'Essere, e
consci della forma soltanto.
Come mai avete perduto la capacità di
spostare la vostra coscienza dalla divinità all'identità, dalla
forma alla meta-forma? Come avete potuto perdere la percezione di Dio?
Come avete fatto a cadere nell'illusione della separazione?
Ve lo dirò.
Ben Goossens |
La causa di fondo è stata semplicemente la mancanza di Fede, la perdita di fiducia nell'assoluta perfezione del Disegno Universale. Tutto ciò fu causato dall'ingresso nella vostra esistenza di un singolo elemento: la superbia, il Serpente del Giardino, il Diavolo della storia.
Attraverso un sottile processo di
pensiero, quest'essere vi incoraggiò a scivolare verso quel tipo di
attività che viene convenzionalmente chiamato «Peccato Originale».
Era un àmbito nel quale non eravate
affatto destinati ad entrare. Con una bugia intelligente e subdola,
foste convinti non proprio a smettere di aver fiducia in Dio, ma di
presumere di poter fare da soli (in quanto Scintille Divine; ndr) e
non più di confidare esclusivamente in Lui.
Nel momento in cui faceste questo, la
vostra coscienza cominciò a non essere più centrata in Dio, bensì
in se stessa, e per la prima volta diveniste più consapevoli della
vostra identità separata nella forma, che della vostra immedesimazione nell'Assoluto.
Questo offuscamento della coscienza fu
minimo al principio, ma sufficiente ad iniziare quella che sarebbe
diventata una lunga spirale discendente attraverso livelli sempre più
densi di blocco e restrizione dell'energia.
Di fatto, Satana, il vostro tentatore,
è quell'influenza disgregante e nefasta che, nel suo aspetto non
distorto, ha contribuito alla condensazione energetica nella
creazione della materia.
Quando iniziaste a riconoscervi
sempre più nella forma, cominciaste pure a pensare di doverla
difendere tramite sovrastrutture dell'io ingombranti ed inutili.
Divenne per voi più difficile evitare di assimilarvi alle vostre
esperienze.
Jurgen Ziewe |
Iniziaste perciò a trasferire i modelli delle risposte comportamentali del passato nelle nuove relazioni. Ciò vi rese meno capaci perché non potevate più essere pienamente presenti ed usare tutte le vostre potenzialità.
In questo modo cominciaste a plasmare
intorno a voi delle vigorose forme pensiero che vi imprigionarono.
Foste risucchiati dalla semplice attrazione gravitazionale verso quei
regni dello spazio in cui l'energia stava addensandosi, nei quali si stava creando la materia.
Alcune particelle di sostanza fisica cominciarono a raccogliersi lungo le linee magnetiche delle vostre strutture di pensiero, ed iniziaste ad identificarvi con livelli sempre più densi di espressione fisica. Questo processo continuò a lungo, prima che vi ritrovaste veramente in un tipo qualsiasi di Giardino fisico.
Quando questo avvenne, avevate già
percorso una lunga strada in discesa dal vostro originario stato di
grazia, ma funzionavate ancora ad un livello di coscienza molto al di
sopra e al di là della vostra condizione attuale, tanto da dare
origine a tutti i miti e le leggende di un Paradiso concreto.
Il "Giardino dell'Eden" durò molti secoli del tempo terrestre, prima che la velocità del processo di materializzazione vi spingesse a far sempre più assegnamento sui sensi fisici, fin quando non foste tagliati fuori dal nutrimento «diretto» della Luce divina.
In realtà, non siete mai stati privati
di esso, ma via via che il vostro senso dell'ego si spostava quasi
esclusivamente sui vostri corpi fisici, la loro crescente densità
cominciava a richiedere una dose sempre maggiore di alimento terrestre
per il loro sostentamento.
Alla fine vi trovaste a non poter più far fronte alle esigenze dei vostri organismi senza
«lavorare». Ed è a questo punto che le vostre cronache riportano «la cacciata dal Giardino». In verità, non siete mai stati
espulsi da esso. Il Giardino è ancora lì che vi circonda, anche
ora.
James Coleman |
Il linguaggio è capace di comunicare soltanto una cosa per volta. Ma la Caduta fu un evento che avvenne simultaneamente su molti livelli. Mentre vi rivestivate di strati crescenti di identificazione materiale (i vari corpi sottili, cfr. QUI, QUI e QUI; ndr), entravate sempre più in conflitto con voi stessi.
Nessuna delle vostre esperienze passate
era abbastanza efficace da potervi servire da guida valida nel
presente, tuttavia cominciaste ad affidarvi maggiormente ad esse per
affrontare i problemi che di volta in volta incontravate.
Perciò, l'intera Caduta o "precipitazione" fu accompagnata, simultaneamente, dalla scissione del vostro senso egoico.
Perciò, l'intera Caduta o "precipitazione" fu accompagnata, simultaneamente, dalla scissione del vostro senso egoico.
Al tempo del Giardino fisico dell'Eden
(chiamato periodo adamitico, corrispondente alla massima
condensazione dell'umanità; ndr), percepivate già voi stessi come
più di uno.
L'evoluzione sessuale diventò operativa allo scopo di produrre le proiezioni fisiche entro le quali avrebbero potuto prendere forma le entità, in apparenza separate, in cui vi eravate divisi.
L'evoluzione sessuale diventò operativa allo scopo di produrre le proiezioni fisiche entro le quali avrebbero potuto prendere forma le entità, in apparenza separate, in cui vi eravate divisi.
Ancora oggi questi esseri, che formano
la totalità degli uomini, non sono nient'altro che vostri riflessi,
frammenti di un'unica coscienza allo stato decaduto, che voi
percepite come staccati e disgiunti.
Tuttavia, a dispetto di tutto questo
parlare di Caduta e di Peccato d'Origine, non siete affatto tenuti
prigionieri dagli eventi che trapelano dagli oscuri meandri della
vostra memoria collettiva. Nascete ogni dì alla Presenza di Dio,
ma ogni giorno decretate di nuovo l'originale follia di cui narrano i
tramandi antichi.
"L'espulsione dal Giardino dell'Eden" (dettaglio) di Thomas Cole |
Ogni giorno rinnovate la Ribellione iniziale; e ancora mangiate il frutto proibito (che è l'abuso continuato del libero arbitrio; ndr), ed è di momento in momento che voi stessi vi chiudete in prigione, permettendo ai vostri pensieri individualisti ed afosi, di interporsi fra voi e la vostra immediata percezione del volere di Dio.
È questa chiusura che vi ha condotti
dalla Grazia alla Caduta, ed è la stessa che vi mantiene
ora nel medesimo stato. Non ci dovrebbe essere in realtà alcun
intervallo tra la determinazione dell'esigenza di compiere un'azione
(altruistica; ndr) e il suo effettivo compimento.
Questa interferenza razionale è ciò
che ha prodotto il vostro passo falso nella primigenia, fiduciosa danza con Dio.
Ora state, in effetti, dormendo sotto
l'influenza di qualcosa che potrebbe quasi essere considerata un
incantesimo, un'illusione che vi impedisce di sperimentare quella
chiarezza intuitiva che è vostro naturale diritto di nascita.
John William Waterhouse - 1874 - (dettaglio) |
La nostra missione per questo pianeta è di svegliarvi dal sonno, con qualsiasi mezzo sia necessario.
Relazione, adattamento e cura di
Sebirblu.blogspot.it
Estratto da "Trasmissioni
Stellari" di Ken Carey
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