"Nulla vi è di nascosto che non
sarà reso manifesto,
né di segreto che non debba essere conosciuto,
poiché la Verità verrà annunciata dai tetti."
Lc.
12, 2-3
Sebirblu, 10 marzo 2022
Ad un lustro di distanza dalla pubblicazione di questo articolo, e in occasione dei tragici eventi in atto tra Russia e Ucraina, ripropongo tale lavoro perché, se si fosse presa sul serio la richiesta di Nostra Signora di Fatima, oggi non ci troveremmo anche noi a farne dolorosamente le spese. Cfr. QUI e QUI, nonché il recente scritto QUI e le importanti relazioni QUI, QUI e QUI.
Inoltre, quello che in molti non conoscono, ed è doveroso dirlo visto che Vladimir Vladimirovič Putin, per la massa manipolata dai media di regime, sarebbe il "pazzo" del momento, è che nel novembre 2013 in visita ufficiale presso la Santa Sede, come riporto più avanti, chiese a Bergoglio che venisse effettuata la famosa Consacrazione della Russia al Cuore della Madre Santissima, ricevendo un "sonoro" diniego!
Ne hanno parlato ampiamente, oltre al Rev. Kramer, il noto giornalista Maurizio Blondet QUI, e il professor Francesco Lamendola QUI, menzionando anche la testimonianza di Padre Amorth.
Da questo si deduce che Putin, forse unico vero cristiano rimasto al potere della tanto "odiata Russia", proprio "fuori di testa" non è... e sarebbe meglio che molti insensati e stolti (qui sì che ci vuole!) si rendessero conto del grande inganno che, per la seconda volta dopo l'allarme "pandemia", l'arrogante élite satanista suscita per distruggere prima ed asservire poi il restante genere umano.
Ed ecco il post del 9 maggio 2017
A cento anni dalle apparizioni più
famose della storia, almeno per quanto concerne la presenza
esorbitante di persone presenti al miracolo del sole, avvenuto il 13
ottobre 1917, ritengo giusto esporre alcune parti di resoconti e
testimonianze, riportate in rete, riguardo alle inosservanze
gravissime di cui si è macchiata la Chiesa di Roma nei confronti
della Vergine Maria.
Questo, al fine di contribuire a fare
chiarezza nei cuori e nelle menti di quanti, allo scadere di tale
centenario, si domandano come mai la Consacrazione della Russia al
Suo Cuore Immacolato non sia stata ancora effettuata, così come l'intero svelamento del
Terzo Segreto, nonostante l'annunciato pericolo di espansione
planetaria del comunismo ateo, e di un'altra guerra (la seconda), seguita da persecuzioni e carestie.
Tutto cominciò a delinearsi nel 1948
quando Pio XII, iniziando a considerare l'idea di un Concilio
generale, ne fu dissuaso ad opera di certi prelati progressisti per
la sua intransigenza verso la dottrina Apostolica, sancita anche
dall'enciclica "Humani Generis" che condannava le idee
moderniste.
E mentre gli errori e le false opinioni
si andavano estendendo all'interno delle mura Leonine, infaustamente
Pio XII si convinse di essere troppo vecchio per sostenere il peso di
un Concilio che potesse affrontare i ranghi sempre più numerosi dei
nemici della Fede, pensando bene di lasciare questo compito al suo
successore. Egli morì il 9 ottobre 1958.
Mancavano due anni al 1960, tempo in
cui il Terzo Segreto avrebbe dovuto essere rivelato secondo i
desideri della Vergine di Fatima come testimoniato da Suor Lucia.
Salì al Soglio di Pietro Giovanni
XXIII, come previsto dal suo vecchio amico Don Lambert Beauduin che,
confidandosi con Padre Bouyer, disse:
"Se eleggono Roncalli,
tutto si risolverà; egli sarebbe capace di indire un Concilio e
consacrare l'ecumenismo".
A questo punto, deve venire
evidenziato, a beneficio specialmente dei lettori non cattolici, che
i cambiamenti avvenuti nell'orientamento basilare della Chiesa di cui
stiamo discutendo, sono assolutamente senza precedenti e
rappresentano forse la peggiore crisi della Sua storia.
Ciò che segue chiarirà i motivi per
cui le richieste mariane di consacrazione e conversione della Russia,
in quanto portatrici di una pace mondiale, siano diventate
inaccettabili agli occhi degli ecclesiastici innovatori e
politicamente corretti.
Uno dei primi atti rivoluzionari fu
quello di abbandonare l'«Annuncio» voluto dalla Vergine perché,
al contrario delle aspettative del mondo intero, la Santa Sede
rilasciò il seguente comunicato tramite l'agenzia di stampa A.N.I.:
«Città del Vaticano, 8 febbraio 1960.
‒ È quasi certo che il "Segreto
di Fatima" non verrà mai pubblicato. In alti ambienti vaticani
assai attendibili è stato appena dichiarato alla rappresentativa
della UPI (United Press International) che probabilmente la lettera
su cui Suor Lucia ha scritto le parole che la Vergine Maria indirizzò
ai tre pastorelli, alla Cova da Iria, non verrà più aperta... è
quindi molto facile che tale "Segreto" rimanga per sempre
sotto sigillo».
E nel medesimo comunicato troviamo il
primo attacco, diretto dalle stesse fonti, sulla credibilità del
Messaggio di Fatima nella sua interezza:
«Anche se la Chiesa riconosce le
apparizioni di Fatima, Essa non si impegna a garantire la veridicità
(sic!) delle parole che i tre pastorelli affermano di aver udito
dalla Madonna».
Ma andiamo a vedere dietro le quinte il
motivo reale per cui avvenne un tale stravolgimento nell'apparato ecclesiale vaticano.
Nella primavera del 1962 a Metz in
Francia, il Cardinale Eugene Tisserant si incontrò col Metropolita
Nikodim della Chiesa Russo-Ortodossa ‒ un ufficiale del KGB ‒
com'erano tanti altri presuli Ortodossi.
A questo incontro, i due negoziarono
quello che sarebbe stato conosciuto come il Patto di Metz, o più
popolarmente, l'«Accordo Vaticano-Mosca». L'esistenza di tale
accordo è un fatto storico irrefutabile, attestato nei minimi
dettagli da Mons. Roche, segretario personale del Cardinale
Tisserant.
In sostanza, consisteva in questo: Papa
Giovanni, secondo un suo sentito desiderio, sarebbe stato
"accontentato" nella grande adunanza generale con la
presenza di due osservatori Russo-Ortodossi, e in cambio, la Chiesa
Cattolica si sarebbe impegnata a fare in modo che il Concilio
Vaticano II non condannasse il Comunismo o la Russia sovietica.
E così accadde, ma in questo modo si
compromise la libertà morale della Chiesa Cattolica, che
ipocritamente tacque ed ignorò le persecuzioni, gli
imprigionamenti e le uccisioni di milioni di cristiani russi nella
loro stessa patria.
Da allora, iniziò un "dialogo"
con le stesse forze che una volta venivano contrastate da Roma.
Non fu certo una "coincidenza"
che il silenzio del Concilio sui misfatti sovietici si sia
sincronizzato perfettamente con l'infiltrazione comunista-massonica
nella Chiesa, rivelata anche da testimoni chiave come Dodd, Hyde,
Golitsyn, Mitrokhin ed altri, poco prima dei lavori assembleari.
Questo spostamento repentino verso il
nuovo orientamento ecclesiale accelerò in modo ancor più drammatico
il conflitto venutosi a creare con il Messaggio di Fatima.
Il 13 ottobre 1962, nell'esatto
anniversario del Miracolo del Sole a Fatima, la storia della Chiesa e
del mondo mutò radicalmente per colpa di un fatto
apparentemente insignificante, e che per questo divenne famoso.
Il Cardinale Lienart, francese, prese
il microfono e chiese che la lista dei candidati proposti dalla Curia
Romana per presiedere alle commissioni conciliari venisse azzerata, e
ne fosse compilata una nuova.
La richiesta fu accolta e quando con
ritardo finalmente si tenne l'elezione, i progressisti furono scelti
a maggioranza in quasi tutti i comitati del Concilio, e molti di
costoro figuravano proprio tra le file di quegli "innovatori"
che erano stati condannati da papa Pio XII.
Gli schemi preparatori, che erano stati
compilati in maniera tradizionale, vennero così rigettati e il
Vaticano II iniziò i suoi lavori senza una vera e propria agenda
operativa, lasciando la strada aperta ai nuovi documenti scritti dai
progressisti.
Non vi è alcun dubbio che il buon papa
Giovanni pensasse che questi teologi sospetti avrebbero corretto le
proprie idee ed avrebbero contribuito al bene della Chiesa. Ma
avvenne esattamente il contrario.
Tra l'altro, l'ottimismo assai strano
di Roncalli rispetto ai tempi e allo stesso messaggio di Fatima si
manifestò con l'annuncio inspiegabile che la Chiesa avrebbe cessato
di condannare gli errori, per occuparsi delle tristi condizioni in
cui versava il mondo:
"In questi giorni... la Sposa di
Cristo preferisce far uso della medicina della misericordia piuttosto
che delle armi della severità. Essa ritiene di soddisfare i bisogni
dei tempi odierni dimostrando la validità dei propri insegnamenti
piuttosto che pronunciare condanne... Siamo in disaccordo con quei
profeti di sventura che profetizzano sempre scenari apocalittici,
come se la fine del mondo fosse vicina."
Da questa situazione, cominciarono a
svolgersi eventi sempre più preoccupanti per la stabilità
della Chiesa, minando il suo indirizzo cristiano millenario. Ecco da dove
proviene il cancro ormai in metastasi che l'ha invasa, e che ha
permesso al Falso Profeta ‒ Bergoglio ‒ di infiltrarvisi (Cfr. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
Prima del Vaticano II, la Curia Romana
era strutturata come una monarchia. Il Papa era il Prefetto del
Sant'Uffizio, mentre il cardinale a capo delle attività ordinarie
agiva come vice direttore. Ma dal 1967 tutto cambiò.
Fu il cardinale Villot (l'artefice vero
della congiura verso papa Luciani; ved. QUI) ad ideare la
riorganizzazione della Curia. Il Sant'Uffizio fu rinominato ‒ ma
ancora più importante fu il fatto che perse la sua posizione
preminente.
Il governo della Chiesa, infatti, venne
rinnovato in maniera tale che il Segretario di Stato avesse il potere
su tutti gli altri dicasteri, tra cui il precedente Sant'Uffizio, che
diventò "Congregazione per la Dottrina della Fede", e il
Pontefice non ne fu più il Prefetto.
Dopo la morte di Villot, fu ritrovato
nella sua biblioteca un messaggio scritto dal Gran Maestro della
Loggia a cui egli apparteneva, che lo lodava per aver sostenuto le
tradizioni Massoniche...
Ecco perché i fatti inerenti a Fatima
e le disposizioni date dalla Vergine sono state stravolte, perché a
Roma il vero potere decisionale non fu più nelle mani dei papi ma
affidato alle politiche dei suoi membri più stretti e in special
modo a quelle del Segretario di Stato Vaticano.
Infatti, quando nel 2000 il mondo
assistette sorpreso ed interessato al tanto sospirato "Annuncio"
dello svelamento del Terzo Segreto, ne fu messo a conoscenza solo in
modo parziale e "adulterato" dal plenipotenziario Angelo
Sodano che insieme all'acquiescenza di Ratzinger, comunicarono in
gran solennità a tutti che il suo contenuto era da attribuirsi al
passato...
Venne così diffusa
un'«interpretazione» del Messaggio che lo potesse seppellire una
volta per tutte, come risulta da una frase emessa a fior di labbra
dal cardinale Ravasi in occasione della visita di Putin in Vaticano
nel novembre 2013, quando disse: «Noi distruggeremo Fatima».
Il motivo è sicuramente legato alla
richiesta presentata a Bergoglio dal Premier del Cremlino, in merito
alla Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, al
quale il "Vescovo di Roma" sembra abbia risposto: «Noi non
discuteremo di Fatima»
Queste asserzioni provengono dal Rev.
P. Kramer (esperto fatimita ed autore del testo «La battaglia finale
del Diavolo» da cui ho attinto vari stralci di questo articolo) che
attraverso sue fonti diplomatiche, presenti all'interno della Santa
Sede, gliele hanno riferite.
«Siamo sotto occupazione massonica,
ora l'esaudimento della "richiesta" mariana è questione
concernente la Massoneria Ecclesiastica, perché interferisce con i
"piani" dei suoi appartenenti.» ‒ ha detto mons. Marini.
(Cfr. QUI).
Ricordiamoci, tra l'altro, che l'Unità
Ecumenica profetizzata da San Pio X rappresenta il grande pericolo
dell'«Unica Religione Mondiale». (Cfr. QUI e QUI).
Perciò, pur essendo forse Putin l'unico capo di stato rimasto cristiano ed interessato alla
Consacrazione della Russia in ottemperanza al Volere della Signora di
Fatima, ci ritroviamo un Falso Profeta e la sua corte modernista che
in nome del «concetto ecumenico» osteggiano e rifiutano, ancora oggi, di
obbedire a Colei che in definitiva è la Madre della Chiesa stessa.
Estratti dal libro del Rev. Paul Kramer
«La battaglia finale del Diavolo» QUI, il cui video, purtroppo in inglese, ma con possibilità di azionarne i sottotitoli, è il seguente:
Altra fonte:
profetiproecontro.wordpress.com
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