lunedì 7 marzo 2022

Bandendo il CRISTO-VERITÀ impera solo la MENZOGNA!



Il Cristo-Verità, Signore degli eserciti... VIENE con la Sua Pace e la Sua Giustizia!
(Jon Naughton)

Sebirblu, 6 marzo 2022

Come molti  del "Piccolo Resto" sapranno,  don A. Minutella è andato recentemente in missione in America Latina e, come ha detto lui, per ben due volte trovandosi là è stato raggiunto da notizie non proprio rassicuranti: nel 2020 sull'epidemia da Covid e nel 2022 sullo scoppio della guerra in Ucraina.

Riporto questo perché, a proposito dell'intervento deciso da Putin, il "nostro Don" in una sua catechesi ha parlato della NON avvenuta Consacrazione della Russia al Cuore immacolato di Maria (al contrario di quello che in molti ancora credono) esprimendo pure qualche parere sulla necessità di sviluppare più discernimento nel valutare gli eventi. (Molto importante leggere QUI e soprattutto QUI in relazione all'Ucraina).




È fuori dubbio, e chi ha gli "occhi" per vedere lo sa, che il Maligno ha preso ormai possesso dell'intero pianeta e non rimane che il decisivo soccorso dell'Altissimo per preservare tutti coloro che NON si sono dimenticati di Lui, amandoLo e servendoLo, notte e giorno.

Le informazioni si accavallano sempre più e con sgomento ci si accorge che la "narrazione comune" scorre su un unico binario, quello della menzogna, i cui massimi dirigenti sono proprio i diffusori ufficiali di notizie volte solo ad influenzare le masse per tenerle nello sconforto e nella paura al fine di manovrarle meglio.

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Queste sono soltanto alcune delle parole rivolte da Mons. Carlo Maria Viganò al popolo australiano, uno dei più vessati al mondo, unitamente al Canada:

«L'umanità è in questo momento minacciata da un colpo di Stato mondiale, con il quale un'oligarchia di criminali globalisti è riuscita ad insediare i propri esponenti ai più alti livelli dei governi e delle istituzioni internazionali.

Non si tratta di un fenomeno limitato a una sola nazione, ma di un piano che si estende a molti Stati, dall'Australia al Canada, dalla Francia all'Italia, dalla Germania all'Austria.

Il mito della democrazia e dei diritti umani viene oggi demolito sistematicamente proprio da chi lo aveva eretto a dogma della modernità e del progresso: la volontà dei cittadini viene violata, il bene delle singole nazioni ignorato, il tessuto sociale ed economico distrutto, la tutela del lavoro e dell'impresa calpestata, la salute delle persone considerata un ostacolo ai profitti delle case farmaceutiche.

Domani, con il pretesto di una guerra, vi diranno che gli aumenti dei beni di consumo e la limitata disponibilità di gas rendono indispensabili nuove limitazioni e nuove rinunce, facendo pagare alle masse i risultati disastrosi delle loro decisioni sciagurate.

E mentre da due anni ci è stata imposta un'emergenza pandemica che ha legittimato scandalose privazioni dei diritti naturali, già si programmano nuove emergenze – quella climatica, quella informatica, quella energetica, quella bellica – che aggravino e rendano permanente il disastro provocato.» (Tratto da QUI)




Fa seguito a queste parole una notizia esposta da Filippo Chinnici; da leggere QUI. Eccone un piccolo accenno:

«L'ambasciata russa in Canada ha emesso un comunicato stampa nel quale denuncia la criminale macchina della propaganda occidentale per riversare sul pubblico Europeo e Nord-Americano un fiume di menzogne senza precedenti.

Nel testo si specifica che la Russia sta portando avanti una chirurgica operazione militare atta a bonificare l'Ucraina dalla presenza del Neo-nazismo, la feccia reclutata da Soros, Victoria Nuland e Barack Obama (ved. QUI, QUIQUI), responsabile di otto anni di genocidi di Kiev contro il proprio popolo. Alla fine la Russia fa una chiosa perfetta affermando:

"La Russia non inizia le guerre. La Russia pone fine alle guerre".

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Un altro frammento, sempre da "databaseitalia.it", QUI, dove consiglio di vedere il breve filmato caricato su Rumble e commentato in italiano, dice: 

«Il Donbass ha dovuto sopportare quasi otto anni di aggressione e assedio equivalenti a un genocidio. Con la crescente offensiva del regime di Kiev negli ultimi giorni e il netto ripudio dell'accordo di pace di Minsk, la Russia non ha avuto altra scelta che muoversi per difendere il popolo russo di tale regione.

Tutto ciò sarà distorto e diffamato dai media occidentali come una "invasione russa" minando la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Ma tale distorsione è solo superficialmente sostenibile a causa dell'ignoranza o dell'indifferenza dei media occidentali sulla realtà di quanto è accaduto in Ucraina negli ultimi otto anni e in particolare nel Donbass.»


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Riporto un video di "Visione TV" dove il noto Manlio Dinucci ribalta la prospettiva prevalente dentro il sistema informativo mainstream:

"I russi si trovano continuamente sotto ricatto da parte di forze NATO che non hanno nessuna intenzione di perseguire limpidamente la via diplomatica. L'obiettivo degli occidentali è provocare i russi fino a obbligarli ad intervenire. Si tratta di un gioco pericoloso che mette a repentaglio l'esistenza stessa dell’umanità".





E a lui fa eco un'altra testimonianza di un giornalista russo – Boris Karpov – che scrive anche per la testata francese "Réseau International", QUI:

25 febbraio 2022 

«Che non ci si sbagli, l'Ucraina stessa non è il problema principale. L'Ucraina è solo il mezzo utilizzato dai responsabili del "problema". 

Nel 2014, durante i Giochi Olimpici di Sochi (Russia), gli Stati Uniti, operanti già da diversi anni in Ucraina, organizzano violenti movimenti di piazza e provocazioni.

Nel 2019, il potere ucraino crolla ed un ex-clown, sconosciuto al mondo politico, viene eletto presidente, subito riconosciuto da tutti i paesi occidentali che poi si "appropriano" della Nazione, iniettandovi dei miliardi.

È uno dei migliori risultati della CIA che, dalla caduta dell'Unione Sovietica, sogna di asservire la Russia per impossessarsi delle sue materie prime.

Ci si rammenti. Eltsin fu coccolato dagli americani, che poterono razziare il paese senza mezze misure! Sfortunatamente per essi, egli in un lampo di lucidità si dimise e nominò uno sconosciuto al Cremlino, un certo Vladimir Putin.

Questi, rapidamente, pose un freno alla ribellione islamica del Caucaso, liquidando i terroristi della Cecenia (sostenuti dagli USA) e prendendo di mira nel contempo i procacciatori d'affari degli occidentali, i traditori russi che svendevano le risorse del Paese arricchendosi, i famosi oligarchi.

Certuni furono eliminati, altri imprigionati, talaltri ancora si rifugiarono all'estero, in Inghilterra, in Germania e in Francia, dove venivano accolti a braccia aperte con le loro fortune rubate al popolo russo.

L'Ucraina, dunque, il più esteso dei paesi europei, storicamente molto prossimo alla Russia, è una preda d'elezione per gli Stati Uniti, che nel 2014, appunto, vi misero le mani. (Come da cartina qui sotto, la NATO si è espansa dal 1997 in ben 14 nazioni, al contrario delle promesse fatte nel 1990, circondando così la nazione ex-sovietica. Ndt).




Il presidente Zelenski, burattino-fantoccio diretto da loro (subentrato a Poroshenko nel 2019; ndt) ha iniziato a plasmare il Paese ad immagine delle nazioni occidentali:

‒ liberalismo sfrenato, decadenza totale con la comparsa del movimento LGBT ed altre "libertà" simili, ma anche il finanziamento di gruppi estremisti per usarli contro la Russia.

Il governo ucraino, sotto la guida degli americani, ha messo in atto programmi di "derussificazione" le cui vittime sono i cittadini di origine russa che vi risiedono.

Sul piano economico l'Ucraina sta applicando le misure "liberali" che hanno mostrato il loro "valore", e il risultato è quasi immediato: disoccupazione in forte aumento ed inflazione enorme, impoverimento della popolazione che pensa solo ad espatriare, in Russia per lo più, e in Polonia per una piccola minoranza.

I russi dell'Ucraina, raggruppati soprattutto nella regione del Donbass, si sono poco a poco organizzati per resistere alle misure di asservimento del governo di Kiev e, grazie al golpe del 2014, hanno deciso di prendersi la loro indipendenza, galvanizzati dalla riunificazione della Crimea alla Russia (dopo il referendum; ndt).

(L'emittente "Byoblu" ha intervistato un reporter qualificato, Giorgio Bianchi, che ha molto da dire sul "colpo di stato" di allora. Ndt).




Saranno aiutati da volontari venuti dal mondo intero e dalla stessa Russia, dove un'enorme comunità di cittadini pianifica settimanalmente dei convogli di materiale umanitario.

Sono nate le Repubbliche di Donetsk (DNR) e di Luhansk o Lugansk in russo (LNR), indicate spesso come LDNR (che insieme alla città di Dnipropetrovsk formano il Donbass: territorio col nome del fiume che vi scorre, "bacino del Donec" infatti è il suo significato; ndt).

Si sono firmati gli "accordi di Minsk", che avrebbero dovuto porre fine agli scontri obbligando i firmatari (tra cui l'Ucraina) a negoziare uno "statuto speciale" per le LDNR.

L'Ucraina, sconfitta militarmente da questi combattenti, ha deciso di togliere loro l'acqua, l'elettricità e tutti i servizi bancari, sociali e di altro tipo.

Gli indipendentisti hanno ricostruito tutto da soli con l'aiuto della Russia che, tuttavia, non li aveva ancora "riconosciuti" ufficialmente, ma aveva proposto loro di ottenerne la nazionalità. In centinaia di migliaia sono quindi diventati cittadini russi a tutti gli effetti.

Nel medesimo tempo, i paesi occidentali stavano e stanno tuttora sprofondando in un totale baratro economico e ideologico, nel picco della disoccupazione e dell'inflazione, nelle invasioni migratorie, nei moti razziali statunitensi, nella comparsa del BLM* e del "razzismo anti-bianco", nonché nella negazione dei valori religiosi, lo sviluppo dei movimenti LGBT, delle reti pedofile e via dicendo, fino alla crisi "Covid".

(Black Lives Matter letteralmente tradotto = (le) Vite Nere Contano; ndt).

Ma la Russia respinge questo sviluppo e non segue lo stesso cammino dell'Occidente, malgrado la presenza al suo interno di una 5ª colonna infeudata ai loro "valori".


Bandiere della Nato e svastiche esposte dai militari nazisti ucraini del battaglione Azov

Questa resistenza vanifica i piani di coloro che vogliono stabilire un Nuovo Ordine Mondiale. Così la Russia viene designata nemico n°1 in Europa e negli Stati Uniti, dando inizio all'era delle "sanzioni": dapprima per "punirla" di aver accettato il risultato del referendum in Crimea ed averla integrata nella Federazione, poi per qualsivoglia altra cosa.

Sono stati messi limiti alle esportazioni verso di essa di svariati prodotti, restrizioni finanziarie ecc. Con dispiacere degli occidentali, però, questi "severi provvedimenti" non cambiano nulla, la Nazione continua per la sua strada, anzi, approfitta delle "sanzioni" per incrementare la propria produzione locale.

Nel contempo, le sue riserve finanziarie in valute estere, oro e diamanti, sono al culmine e il suo deficit di bilancio è microscopico rispetto ai trilioni di dollari di quello americano.

Sul piano militare, mentre alla caduta dell'URSS erano stati firmati accordi* secondo i quali la NATO non si sarebbe allargata "ad est" (perciò verso il territorio russo); in pratica, ora, quasi tutti i paesi dell'ex-Unione Sovietica hanno aderito all'Alleanza Atlantica, e quindi ospitano basi e attrezzature d'attacco americane.

* [A tal proposito, consiglio di leggere l'intero articolo (di cui propongo un piccolo brano iniziale alla fine di questo) per avere una panoramica completa della storia di come la NATO, sin dal 1949, abbia concertato di distruggere l'immenso Paese. Ndt]. 

La Bielorussia, nazione cuscinetto fra NATO e Russia, viene corteggiata dai paesi occidentali, ma invano, il presidente Lukashenko resta fedele all'ex Unione Sovietica.

Torniamo al Donbass. La sua indipendenza dal 2014 è quindi ancora accolta male dall'Ucraina che, spinta dagli USA, è tornata all'attacco all'inizio del 2022.

Gli scontri non si sono mai fermati del tutto, ma dall'inizio di quest'anno vengono utilizzati mezzi maggiori e le popolazioni civili sono bombardate quasi ogni giorno dalle forze di Kiev, spinte dall'America che ha enormi problemi in patria (come detto sopra, disoccupazione, inflazione, sommosse di razza, rivolta "antivax" ecc. ecc.) e vorrebbe stornarne l'attenzione.

Inoltre, gli USA sanno che la Russia sostiene il Donbass, e che i reiterati attacchi di Kiev avrebbero causato un problema al Cremlino.

Per questo c'è stato un avvio di nuove offensive ucraine contro le popolazioni civili. La Russia finora aveva risposto solo diplomaticamente, ma di fatto Vladimir Putin sa che l'Ucraina non applicherà mai gli accordi di Minsk e che il suo obiettivo, pressato dagli americani, è quello di riprendersi le terre del Donbass, ora popolate da cittadini... russi!



Zelensky dal canto suo moltiplica le dichiarazioni aggressive, arrivando persino a parlare di armi nucleari. Vladimir Putin, dirigendo con tutta la sua esperienza, ha capito che gli Stati Uniti spingeranno l'Ucraina fino al termine, sino alla guerra totale, per provocare una seria risposta militare russa che porterà poi la Nazione ad essere ostracizzata da tutti.

Il calcolo è semplice:

La Russia, bandita dagli stati come "aggressore" dell'Ucraina, ha come conseguenze...

= nuove "sanzioni", questa volta molto dure,

= caduta dell'economia,
= caduta del tenore di vita dei suoi cittadini,
= rivolta di questi ultimi,
= caduta di Vladimir Putin, "bestia nera" degli occidentali,
= istituzione di un regime pro-Occidente nel suo vasto territorio,
= controllo sulle sue materie prime.

Ma Vladimir Putin sa pure che, in ogni caso, ci saranno più "punizioni" come avviene da diversi anni, e che alla fine la situazione tornerà come prima. Ci si ricordi che qualche tempo fa, durante una conferenza, aveva dichiarato che quando si viene a conoscere l'imminenza di una probabile "battaglia", la cosa migliore è quella di colpire per primi.

Qui, tra l'altro, è in gioco la vita di molti cittadini russi del Donbass, regolarmente bombardati, e più il tempo passa, più ci saranno dei morti.

È per questo che Vladimir Putin, circondato da alcuni dei suoi più stretti consiglieri (Choïgu, Patrouchev, Ivanov), ha deciso di prendere in mano la situazione. Il 21 febbraio ha dichiarato che la Russia "riconosce" le LDNR (le due Repubbliche su menzionate, parti del Dombass; ndt) con le quali ha sottoscritto un accordo di cooperazione, di aiuto reciproco e di amicizia.

Quella stessa sera, le LDNR hanno chiesto l'aiuto militare alla Russia e le sue truppe vi sono entrate per garantire la sicurezza delle frontiere. Il seguito è noto: l'Ucraina non tiene conto di questo cambiamento e continua i bombardamenti sulle LDNR.

Il Cremlino è intervenuto su tutto il territorio la mattina del 24 febbraio, innescando una tempesta diplomatica e numerose minacce di "sanzioni"... com'era previsto.

Allora, cosa può succedere adesso? In primo luogo, è del tutto escluso che il conflitto si estenda oltre l'Ucraina: da una parte, la Nato e gli Usa hanno dichiarato ancora che non hanno intenzione di combattere la Russia, dall'altra, che quest'ultima non è interessata ad un'estensione del conflitto.

Il suo duplice obiettivo è quello di eliminare la minaccia di una "Ucraina-portaerei americana" alle sue porte, e soprattutto di mostrare al mondo che non accetta e non accetterà mai di essere "occidentalizzata" di forza, perché ha i mezzi per far rispettare la propria volontà nel seguire un'altra strada.

(A seguire, un altro breve video chiarificatore di "Visione TV" dove il noto filosofo Diego Fusaro spiega ai "ciechi dell'ultima ora" come stanno veramente le cose. Ndt).



Sul terreno, non v'è alcun dubbio che l'Ucraina cadrà molto presto. Bisogna notare che le forze russe colpiscono solo le sue installazioni militari (governative e cruciali per le comunicazioni; ndt), non è una "guerra", contrariamente ai bombardamenti ucraini sul Dombass... (dei filo-nazisti, come l'edificio colpito vicino alla centrale nucleare, ved. QUI; ndt).

È evidente, e le manifestazioni di giubilo nelle città in cui l'esercito russo transita mostrano che una gran parte dei cittadini vede di buon occhio il suo arrivo. I militari inviati da Putin non hanno alcuna intenzione di restare in Ucraina e si ritireranno non appena un governo legittimo, indipendente e non sottomesso agli occidentali vi si installerà.

Le "sanzioni", le abbiamo e le avremo. Abbiamo imparato a convivere con esse e ad usarle a nostro vantaggio.

Come mi ha detto un alto politico del nostro Paese, la soluzione migliore sarebbe che Biden scomparisse. "Con Trump non ci sarebbe mai stata una guerra; Trump e Putin si capiscono molto bene ed hanno le stesse speranze di progresso per le loro nazioni e popoli".

Auguriamo dunque a Biden una "vita breve".

Boris Gennadevič Karpov

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* (Ed ecco l'inizio dell'articolo annunciato sopra, che si può leggere QUI. Ndt).

"Nel 1990, dopo la caduta del muro di Berlino, il presidente degli Stati Uniti George H.W. Bush tramite il suo segretario di Stato James Baker, prometteva al premier sovietico Mikhail Gorbachov che, in cambio della cooperazione per la riunificazione della Germania, la NATO non si sarebbe estesa di "un pollice" ad est verso la Russia. 

Disse, infatti, Baker a Gorbachov: "Guarda, se rimuovete le (300.000) truppe dalla Germania orientale e consentite la riunificazione della stessa (e il suo ingresso nel Patto Atlantico), la NATO non si estenderà di un pollice verso Est".

L'anno successivo l'URSS ufficialmente si dissolse. La sua alleanza militare difensiva (comunemente nota come "Patto di Varsavia") chiuse i battenti. La guerra fredda era finita.

Ma allora perché non si è dissolta pure la NATO, ampliandosi invece in maniera inesorabile e circondando di fatto la Russia europea? Perché non si discute di tale questione essenziale con un sano confronto ed un dibattito in questo Paese?" (ossia con gli USA; ndt). [...]




Conclusione

Termino con le ultime parole del messaggio, già accennato e linkato sopra, di Sua Eminenza Mons. Carlo M. Viganò, già Nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America, perché esprimono la chiarezza con cui lo Spirito Santo illumina tutti coloro che hanno davvero a cuore la "salute" delle anime, per condurle sollecitamente verso la Casa dell'Altissimo:

... «Dietro tutto questo, non possiamo non riconoscere l'opera infernale del nemico del genere umano, di colui che è "omicida sin dal principio", e che odia tutto ciò che è vero, giusto e bello perché vi vede un raggio delle perfezioni del Dio Creatore, Signore e Redentore.» [...]

«Satana vuole un mondo in cui regna la morte del corpo e dell'anima, in cui il giogo soave della Legge di Dio e del Vangelo sia sostituito dall'odiosa tirannide del male, della ribellione, dell'odio.» [...] «L'unica speranza di vincere il Male, è di opporvi il Bene; l'unico modo per sconfiggere questa dittatura anticristica è far regnare Cristo Re nella vostra vita, nel lavoro, nelle famiglie e nelle nazioni.

E con Cristo, far regnare anche la nostra Signora e Regina, Maria Santissima, che per decreto della Provvidenza calpesterà il capo dell'antico Serpente e sconfiggerà definitivamente il Maligno.»

Nota

Segnalo a questo punto un nuovo e decisivo comunicato dello stesso Monsignore, che esprime le sue coraggiose considerazioni sul conflitto in corso senza peli sulla lingua, anzi, approfondendo e svelando tutti i retroscena che ancora molti non conoscono sullo scacchiere geopolitico internazionale. Consiglio vivamente di leggerlo QUI.

Post Scriptum

Ho iniziato questo post con un video di don Minutella e lo chiudo con un altro suo intervento che arriva dall'Argentina, in cui esprime dal decimo minuto in poi, l'enorme MENZOGNA che sta di nuovo stringendo in una morsa infernale i popoli dell'Occidente.

Possibile che tutti costoro, solo perché in minoranza, stiano prendendo lo stesso abbaglio, NON credendo affatto alla versione corrente propinata dai media di regime, come accade da due anni per il coronavirus, il confino  e le "punture" obbligatorie?

Dante diceva... "come le pecorelle escon dal chiuso... e ciò che fa la prima, l'altre fanno...", così l'essere umano si lascia guidare ancora e ancora dal Serpente Antico pronto, ora più che mai, a sobillare le masse all'odio e alla guerra per sfidare Dio e la Sua Creazione.

Possa questo mio lavoro contribuire a "risvegliare" il discernimento di coloro che si ostinano ad accogliere le bugie dei servitori di Satana, senza alcun senso critico, onde evitare di ingerire il boccone velenoso che li porterebbe sicuramente alla morte... quella dell'anima però, assai più grave.



 
Relazione, traduzione e cura di Sebirblu.blogspot.it

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