martedì 11 gennaio 2022

Tra il Buio e la Luce: il film di Shirley MacLaine


"Là fuori su un ramo"

Sebirblu, 10 gennaio 2022

Lo spunto per fare questo post me lo ha dato l'invio di un link, via e-mail, al fine di segnalarmi un film che era stato mandato in onda, se non ricordo male, da Tele Montecarlo negli anni '80.

La protagonista è una famosa e brillante attrice che, nella pellicola autobiografica spiega le sue profonde esperienze spirituali, da esporre assolutamente al pubblico, in particolare ora che in gran parte ha perso qualsiasi punto di riferimento etico e religioso.

Tali esperienze sono ben conosciute dai "Risvegliati" di tutto il mondo, in special modo dagli orientali, arrivati prima di noi da millenni alla scoperta del Vero. (Cfr. QUI).

L'Occidente, dominato dal raziocinio, ma soprattutto dall'influenza "paternalistica" ed inflessibile della Chiesa che, per interessi sempre più umani e tesi a non perdere il potere, ha sempre mantenuto le masse asservite, considerandole "non cattoliche" allorché si fossero inoltrate maggiormente nei "misteri" stabiliti dalla tradizione, ha bollato come New Age, e senza discrimine alcuno, ogni anelito di ricerca personale.

Ma la Verità, insita in ogni persona, prima o poi viene a galla e, pur per vie traverse e talvolta tortuose, si fa strada fra ciottoli e spine, fra dolori e difficoltà, per emergere in tutto il suo splendore nel cuore degli uomini e nella mente di coloro che in umiltà e amore cercano delle risposte al loro peregrinare sulla Terra.

La narrazione di questo film, dunque, è simile a quella sperimentata da molti altri, incluso me, che negli eventi passati da Shirley MacLaine hanno rivissuto gli stessi attimi di magico stupore nello scoprire un mondo fino ad allora sconosciuto, ma profondamente vero, che li ha innalzati oltre la foschia dell'ignoranza.

Certo, con questo mio scritto c'è il pericolo che il video possa essere "tolto" (un po' come è accaduto per "Nosso Lar", QUI, perché il "Potere diabolico" che governa oggi la comunicazione teme e ostacola il "Risveglio" delle Coscienze. Per tal motivo, consiglio vivamente di scaricarlo e diffonderlo il più possibile in rete, senza eccessivo "rumore" o meglio, solo per vie amicali. 

Di seguito, come anticipazione, ne espongo un piccolo frammento per evidenziare la straordinaria esperienza di Shirley MacLaine in Perù, concernente il suo viaggio astrale. Poi, cfr. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI. Azionare sottotitoli - impostazioni - sottotitoli - traduzione automatica - selezionare lingua.




La presentazione che ne fa "Aquila di Vetta", e che riporto, giustifica la limitata qualità della visione, ma quel che dice è vero, poiché confermo come introvabile la versione italiana, forse mai esistita in commercio; QUI e QUI quella inglese.

Direttamente dal suo canale:

«Questo film di Shirley MacLaine del 1986, originariamente si intitola "Out on a limb" (Là fuori su un ramo; ndr) ed è autobiografico. Mi piace spiegarvi (per quello che mi è possibile) tutti i contesti per i quali ne sono venuto a conoscenza, poi in possesso, e in seguito anche il mio impegno per recuperarlo ed elargirlo a voi nel mio canale.

Ci parlò di questo film (a me e a mia moglie) Rossana (una carissima amica che ci fornì la videocassetta che aveva registrato da una TV privata). La qualità era purtroppo alquanto scadente! Ma nonostante questo, apprezzabilissima per i suoi messaggi!

Alla visione del video capimmo subito quale valore ci fosse stato consegnato!... Così, io copiai velocemente questa cassetta VHS da 4 ore per tenerne una copia.

Dopo un po' di tempo la prestammo ad un'amica che purtroppo, vista la delicatezza del nastro troppo lungo ed anche sottile, fu pizzicata ed estratta rovinata dal videoregistratore in uso per la visione.

Ella ci disse che, a suo parere, ormai la cassetta era irrimediabilmente compromessa. Nel frattempo Rossana che aveva prestato anch'ella la sua copia ne aveva perso le tracce. Così mi misi alla ricerca di questo film in italiano... Nulla!

Su youtube solo versioni in altra lingua ed anche di qualità medio-bassa! Dvd commercializzati in italiano? Zero! Presto capii che questo video era stato doppiato per commissione dalla stessa Tv privata (così come vien fatto per alcuni video particolari).




Purtroppo avevamo perduto ogni possibilità di rivedere questo film così ricco e prezioso!... Da diversi anni eravamo ormai convinti di non poterlo più vedere! Poi?... pochi giorni fa la notizia dalla nostra amica, che aveva fatto recuperare il video prestatole da un tecnico il quale, riattaccando il nastro, l'aveva riversato in una pennetta (o chiave USB; ndr)!

Quindi ne ho avuto la versione digitale anche se piuttosto malandata. La qualità video era veramente pessima! L'audio possibile, anche se con un certo rumore di fondo. Che fare?... Mi sono rimboccato le maniche ed ho scaricato la qualità video pubblicata sul web della migliore possibile!

Poi, ho tolto la lingua straniera ed ho inserito quella in italiano che mi è stata ridata con la chiavetta della cassetta recuperata. Purtroppo, forse per il nastro troppo teso, l'audio si trovava spesso fuori sincronismo con il labiale del video... ma, con molta pazienza spostando i vari spezzoni, sono riuscito a mettere in sincrono video e audio.

Ho sostituito solo un tratto di circa 40 secondi (che probabilmente si era strappato per il danno subito dal nastro nel videoregistratore), traducendo le parole da un video in inglese e sottotitolandolo in italiano.

Ho voluto elencare tutte le mie peripezie per far comprendere cosa c'è dietro questa pubblicazione. Il video contiene molto più di quello che sembra! Spero che possiate coglierne l'importanza il più possibile! Con tutto me stesso vi auguro un Bel Vibrare!

Un Caro Abbraccio di Cuore!»


Shirley MacLane - classe 1934 - QUI i suoi premi.


A nome di tutti i lettori, porgo ad "Aquila di Vetta" i miei più sentiti ringraziamenti per l'ottimo servizio svolto, ma soprattutto per la tenacia e l'amore elargiti nel mettere a disposizione di tutti un documento di straordinaria levatura spirituale che può aiutare molti ad uscire dall'incubo in atto.


 

A conclusione di questo mio lavoro, pubblico un articolo di Marco Politi, apparso su "La Repubblica" del 4 febbraio 2003, sull'ostracismo dato dal Vaticano alla corrente New Age facendone un pot-pourri inaccettabile, indistintamente unificato in diverse discipline. (Bisogna vedere, però, fino a che punto l'autore è obbiettivo: l'originale per il confronto è QUI). 

Ecco l'articolo:

CITTÀ DEL VATICANO:

o Cristo o l'Acquario

"Il Vaticano fa gli scongiuri contro l'ideologia New Age con un documento di novanta pagine, che dichiara incompatibile con il cristianesimo il movimento-supermarket in cui confluiscono mille correnti:

Rosacroce e massoneria, teosofia, buddismo, yoga, «antiche pratiche occulte egiziane, cabala, il primo gnosticismo cristiano, il sufismo, il cristianesimo celtico, la sapienza dei druidi, l'alchimia medievale, l'ermetismo rinascimentale».

È una sfida, sottolineano in Vaticano. Il Pontefice e i vescovi sono allarmati perché l'orientamento di fondo della New Age in ultima analisi sarebbe caratterizzato dal fatto di «condividere con alcuni gruppi di influenza internazionale lo scopo di soppiantare e superare le religioni particolari per far spazio a una religione universale in grado di unire tutta l' umanità». (È quanto sta accadendo in questi anni con il Falso Profeta Bergoglio; ved. QUI, era già nei piani. Ndr).

E questo alla Chiesa cattolica non piace affatto. Nel caleidoscopio di aromi e cristalli, riscoperta della gran madre terra e meditazione orientale, armonia cosmica ed etica universale, il Vaticano non vede qualcosa di innocuo, ma una pulsione sotterranea ‒ forse non avvertita da tutti ‒ mirata a neutralizzare il cristianesimo e spingerlo dolcemente nella soffitta della storia. (E adesso che è entrata Pachamama in Vaticano i vescovi non hanno niente da dire? Ndr).

«La New Age ‒ asserisce il cardinale Paul Poupard, fra gli autori del documento ‒ si presenta come una falsa utopia per rispondere alla sete profonda di felicità del cuore umano». Ma bisogna saperne riconoscere l'essenza. (Ecco il pensiero in profondità di questi grandi intenditori!... Ndr) Piaccia o no ‒ precisa il porporato, che è presidente del Consiglio pontificio della Cultura ‒ fra cristianesimo e neo-paganesimo è in corso «una lotta per conquistare le menti e i cuori della gente». 


La Chiesa ha in orrore quello che sa di «indegna auto-promozione, irrazionalismo, egoismo, narcisismo». Si definisce «rapporto provvisorio» il documento, frutto della collaborazione fra diversi organismi vaticani: Consiglio della Cultura, Consiglio per il Dialogo interreligioso, Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, Consiglio per l'Unità dei cristiani.

E si nota nella sua redazione il tocco leggero dello stile francese e del pragmatismo anglosassone, volti a capire e a sviscerare i problemi piuttosto che esprimere sentenze sommarie di condanna. Il testo coglie la molla profonda che spinge all'adesione al New Age: la fame di spiritualità di milioni di uomini e donne della nostra epoca, il bisogno di armonia, libertà e autenticità, il rifiuto del materialismo quotidiano. (Finalmente una cosa giusta! Ndr).





E altrettanto bene il testo individua il carattere tutto speciale di una galassia definibile soltanto come una rete di praticanti che «pensano globalmente e agiscono localmente». In cui certo può apparire sospetto il buonismo di imprenditori e uomini d'affari ansiosi di conciliare «crescita personale e produttività commerciale» e può dare fastidio la tecnica del marketing pubblicitario, ma ‒ ricorda il cardinale Poupard ‒ non ha senso il fare di ogni erba un fascio.

L'intento del documento appare soprattutto di evitare la confusione, il fritto misto di una fede in cui si mescola la Bibbia con un po' di chakra, druidi e «volemose bene» nel nome di un non meglio identificato Grande Spirito. Chi crede nella resurrezione non può affidarsi alla reincarnazione. (Che invece ne è il simbolo vero, proprio come Esempio di Cristo alle genti! Ndr).

Monsignor Michael Fitzgerald, presidente del Consiglio per il Dialogo interreligioso, sostiene che si può riconoscere l'azione dello Spirito anche nelle espressioni New Age più autentiche, ma come cristiani «non possiamo allo stesso tempo credere e non credere in un Dio che trascende la Storia, credere e non credere in Cristo salvatore dell'umanità».

Di fronte al rischio che l'Era dell'Acquario mandi al macero l'Età dei Pesci e del cristianesimo, il testo elenca i dieci peccati capitali del New Age.

Il Dio Galattico è una forza vaga, il Dio cristiano è Creatore ed è un essere personale. Non esiste un Cristo impersonale ed eterno, ma l'unico Gesù Cristo dei vangeli. L'Io del New Age è in unione con il cosmo, per il cristianesimo ogni persona umana è distinta.

Le «buone vibrazioni» non corrispondono alla Verità. Non ci si salva da soli, ma con la grazia di Dio. Immergersi con la meditazione nell'Energia Universale non è pregare Dio. (Quanto pressapochismo! Ndr).

La filosofia New Age nega l'idea di peccato, rifiuta la positività della sofferenza, scoraggia l'impegno sociale. Le leggi cosmiche contrapposte alla rivelazione. (Tutto ciò NON corrisponde a verità! Ndr).

Però non allarmiamoci troppo. Non è peccato «fare yoga, sentire l'oroscopo alla radio o leggere Harry Potter». Lo garantisce don Peter Fleetwood, segretario del Consiglio delle Conferenze episcopali europee. Meno male." (E qui, quanta superficialità! Poveri noi... ndr).

                                                                                                                        Marco Politi

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte dell'articolo de "La Repubblica" QUI.


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