mercoledì 26 gennaio 2022

Gregg Braden: "La Connessione esistente tra noi"




Sebirblu, 26 gennaio 2022

A distanza di nove anni, ripropongo un interessantissimo post scritto da Olivier de Rouvroy, trapassato nel 2013 e ricordato da me QUI, perché propedeutico e quindi preparatorio di un prossimo articolo sull'incremento esponenziale della vibrazione energetica terrestre, foriera dell'imminente cambiamento.

Gregg Braden e «l'Effetto Maharishi»

Dopo avere conosciuto, nella sua giovinezza, due esperienze di pre-morte (o NDE) e aver iniziato una carriera da ingegnere aerospaziale, Gregg Braden è diventato oggi un conferenziere celebre.

Questo, grazie ai suoi libri: "Il Risveglio al Punto Zero", "L'Iniziazione Collettiva" e "Camminare tra i mondi". Ecco un video in cui lui stesso si presenta agli italiani, in occasione della "bufera" iniziale che ha coinvolto in modo massiccio il nostro paese.




Egli viaggia da più di 35 anni per l'intero globo e anima regolarmente degli stage iniziatici su differenti siti sacri del nostro pianeta. Ha portato la prova scientifica del passaggio della Terra attraverso la cintura dei fotoni e del rallentamento progressivo del ritmo nelle sue rotazioni.

Nel contempo è giunto a dimostrare razionalmente l'accelerazione frequenziale della stessa (la "Risonanza Shumann") affermando che, quando essa raggiungerà i 13 Hz, noi saremo al "Punto Zero" del campo magnetico e ciò si tradurrà in una inversione delle polarità elettromagnetiche. Il nostro mondo allora dovrà immobilizzarsi, poi, in capo a due o tre giorni, comincerà a ruotare nel senso opposto!

(QUI, QUI e QUI, i link del famoso periodo di buio. QUI, la migrazione dei poli, nonché QUI e QUI, la loro inversione).

Secondo Gregg Braden, la frequenza del campo magnetico terrestre ha già superato i 12 Hz. Il tempo apparirà sempre più rapido mentre ci avvicineremo a questo Punto Zero.




Il passaggio che provocherà l'inversione dei poli magnetici forse proietterà l'insieme dell'umanità in quarta dimensione che egli considera un semplice transito verso la quinta.

Su quel piano, ogni cosa che penseremo o desidereremo si manifesterà all'istante. Il cambiamento d'Era al Punto Zero, predetta da differenti popoli per migliaia d'anni, starebbe per realizzarsi in quel periodo.

La maggior parte delle tecnologie che noi conosciamo cesseranno presto di essere operative. Saranno sostituite da quelle nuove, che si avvarranno dell'energia libera. D'altronde, quasi tutte queste innovazioni erano già state concepite da Nicola Tesla più di un secolo fa. (Cfr. QUI; ndt).

Esse sono  state proposte  diverse volte  ad alcuni  dei nostri  capi di stato  dagli ET ma le organizzazioni mafiose, posizionate dall'Oligarchia al potere, sono riuscite finora a paralizzarne l'impiego.

Il Calendario Maya aveva predetto tutti questi mutamenti che arrivano ora. Questo popolo aveva previsto che saremmo andati oltre le nostre tecnologie attuali e che saremmo ritornati ai cicli naturali basati sull'Armonia Universale.

Gregg Braden insiste sulla necessità di non sprofondare nella paura. (Cfr. QUI; ndt). 

Sebbene le condizioni di vita siano diventate precarie e molto difficili per la grande maggioranza, bisogna prepararsi gioiosamente ai cambiamenti che arrivano, perché sono il risultato del cosiddetto "Effetto Maharishi" e conducono ad una Nuova Era di Luce, Pace e Fraternità. 

 
Gregg Braden
 
Ecco la sua straordinaria testimonianza:

«Quasi tutti gli antichi testi e tutte le tradizioni del pianeta sono concordi nel dire che siamo completamente legati tra noi e che siamo UNO. Asseriscono che siamo uniti gli uni agli altri e che facciamo parte integrante della Terra e delle sue modificazioni.

Durante i miei numerosi anni passati a viaggiare nei diversi paesi del globo e con il succedersi degli incontri avuti con persone di culture e tradizioni varie, ho constatato che gli uomini pensano davvero che siamo tutti connessi, ma hanno necessità di sapere perché e in che modo siamo collegati.

Alla fine del XX secolo e adesso, all'inizio del XXI, la scienza ha permesso a coloro che sentono innanzitutto la necessità di spiegazioni logiche, di attuare questo legame e di vedere come siamo correlati all'habitat e in quale maniera lo influenziamo.

Ma anche come, rispettando questa coesione attraverso il nostro cuore, abbiamo la possibilità di influire letteralmente sui campi magnetici del nostro mondo e di conseguenza sulla nostra vita, la salute ed il benessere fisico. Queste cose sono di fatto collegate al campo magnetico terrestre.

L'evento che ha contribuito ad attirare la nostra attenzione su questo fenomeno, è quello che è accaduto intorno all'11 Settembre 2001.

In quell'epoca, gli Stati Uniti possedevano due satelliti chiamati "GOES", ovvero Satelliti Geostazionari Operativi Ambientali, il primo collocato nell'emisfero Nord e l'altro in quello Sud.

Essi sono stati progettati per misurare il campo magnetico terrestre e per rinviare i sondaggi ogni 30 minuti. In genere, i risultati di queste indagini hanno mostrato delle modifiche lievi.
 



Ora, l'11 Settembre 2001, gli scienziati hanno osservato che le curve di rilevamento indicavano che qualcosa di relativamente anomalo s'era prodotto in rapporto a quello che avevano l'abitudine di vedere.

Si sono allora interrogati su quale fattore avesse potuto influenzare tanto il campo magnetico della Terra e perché risultassero tutti quei picchi atipici sui loro schemi satellitari, mai visti prima.

Li hanno confrontati con quelli ricevuti in precedenza e... tenetevi bene: hanno constatato che questi àpici erano apparsi durante il mese di Settembre 2001, e più precisamente, che il segno iniziale era comparso 15 minuti dopo l'esplosione del primo aereo nella torre N°1 del World Trade Center!

Tale scoperta è veramente fondamentale nell'ambito scientifico perché la nostra scienza è basata da ben tre secoli su ipotesi erronee. La maggiore di queste è che gli elementi dell'Universo si muovano in maniera autonoma gli uni dagli altri, senza alcuna connessione tra loro.

Vale a dire, che un avvenimento prodottosi in un determinato luogo non potrebbe avere ripercussioni altrove se non per pura coincidenza.

La seconda concezione sbagliata afferma che le nostre esperienze interiori come le emozioni, i pensieri e le credenze non possano avere un impatto sul mondo esterno ma soltanto sul nostro corpo.

Queste congetture, sostenute a torto dagli scienziati nel corso di 300 anni, spiegano perché questi studiosi siano rimasti così sorpresi dalle misurazioni ottenute sui diagrammi satellitari nell'attimo preciso in cui le emozioni umane sulla Terra erano focalizzate sulla catastrofe.

Tutto ciò ha portato ad una serie di ricerche significative di cui ecco la conclusione.

È stato stabilito che i sentimenti degli uomini, e specialmente il campo magnetico generato dal cuore dell'Essere umano, quando prova certe emozioni, si estendono molto aldilà del nostro fisico, al punto da poter essere rilevabili dai satelliti situati a centinaia di chilometri sopra la superficie terrestre.

 
Tempio in Thailandia

È stato inoltre dimostrato che quando più persone decidono di unirsi per emanare dei pensieri specifici provenienti dal loro cuore, tale emissione è capace di influenzare totalmente il campo magnetico che mantiene la vita sulla Terra. (Cfr. QUI e QUI la potenza del pensiero stesso; ndt).

Quest'area ha così degli effetti sulla reazione immunitaria degli individui come sulla meteorologia, sulle tendenze climatiche, sui cicli di guerra e pace, sull'individuale attitudine a risolvere i problemi e sulle singole capacità cognitive.

Anche se, di primo acchito, queste cose non sembrano avere alcun nesso tra loro, sono assolutamente collegate alla zona magnetica terrestre.

Ciò che è notevole, è che ciascun Essere umano è interdipendente con questo campo e beneficia di tale relazione senza averne necessariamente coscienza, perché ci sono ancora relativamente poche persone che percepiscono questo legame. Pertanto, la scienza ha dimostrato che invece esiste davvero.

Di conseguenza, quello che conta, è di ricercare quei sentimenti che creino l'armonia nei nostri cuori. Questo è il vero linguaggio di comunicazione tra il cardiaco ed il cerebro.

Le emozioni che vengono dal cuore e che sono generate da sentimenti di tolleranza, di gratitudine, di perdono, di attenzione accordata agli altri o di compassione, hanno sempre fatto parte delle raccomandazioni riportate dalle tradizioni più autentiche e più antiche.

Adesso gli scienziati riconoscono ormai che le consuetudini tramandateci avevano ed hanno seri motivi per essere sostenute, in quanto le percezioni sentite nel nostro organismo si riflettono nel campo magnetico per il beneficio di tutti gli altri. (Cfr. QUI e QUI, la testimonianza di una famosa cosmonauta russa; ndt).

La domanda che ci si pone sovente è di sapere se le nostre sensazioni possono essere misurate. Quello che la scienza tende ora a provare è che le emozioni influenzano l'area del nostro cuore.
 



Infatti, il cardiaco umano è considerato come il più potente generatore elettrico ma anche magnetico del corpo. Questo è importante, perché ci è sempre stato detto che il cerebro è il luogo dove tutti i nostri atti prendono il via.

Il nostro cervello è dotato di una sfera elettrica ed una magnetica, ma sono entrambe relativamente deboli comparate a quelle del cuore. La zona elettrica di quest'ultimo è 100 volte più potente dell'apparato cerebrale mentre il campo magnetico lo è 5.000 volte di più... 5.000 volte! Ma vi rendete conto?

E ciò che bisogna aggiungere è che il piano fisico, così come noi lo conosciamo, è interamente determinato da queste due aree energetiche: le frequenze elettriche e quelle magnetiche, vale a dire i campi elettromagnetici.

I nostri libri di fisica dicono che se modifichiamo il campo magnetico e il campo elettrico di un atomo, lo cambiamo letteralmente e questi stessi atomi costituiscono la materia di cui i nostri corpi sono formati.

Dunque, sembra che il cuore sia stato concepito così tanto bene dall'Altissimo da poter agire sui campi elettromagnetici del nostro corpo quanto su quelli del contesto che ci circonda.

E sono le emozioni create nel cervello e nel cuore le responsabili delle modificazioni che intervengono nelle aree elettriche e magnetiche. 

Mi viene domandato spesso in che cosa queste scoperte siano connesse a quella che chiamiamo "Legge d'Attrazione". Sì, esse possono fornirci un cenno di questo rapporto.

Ma quando cerchiamo ulteriormente, tanto nelle scoperte quanto negli insegnamenti del passato, apprendiamo che si tratta meno di attrazione piuttosto che di riflesso.

Mi spiego: nel mondo che ci attornia, e la scienza ce lo conferma, esiste un CAMPO energetico che in verità è un CANTO e che costituisce la base di tutte le realtà fisiche.

A questo proposito, Lynne McTaggart ha scritto uno splendido libro intitolato "Le Chant de la Cohérence Universelle" (Il Canto della Coerenza Universale; ndt) che affronta l'essenza quantica.

 
Lynne McTaggart
 
Certe persone definiscono tale Canto "Spirito della Natura", alcuni scienziati lo denominano "Spirito di Dio", altri "Matrix" o ancora "Matrice divina".

Nel 1944, il fondatore della teoria dei quanti, Max Planck, lo identificò e lo nominò "Matrice" e questo termine viene usato proprio da allora.

Ciò che noi cominciamo a comprendere è che quando manifestiamo dei sentimenti, modelliamo le aree elettriche e magnetiche del nostro cuore  in rapporto a ciò che scegliamo di sperimentare nelle nostre vite.

Questo accade allorché, per esempio, decidiamo in modo cosciente di avere una relazione perfetta, di essere nella prosperità, o di ottenere la nostra stessa guarigione o quella delle persone che ci sono care.

È così che influenziamo, alla lettera, gli elementi di questa essenza quantica o "brodo quantico" se volete, permettendo così allo schema di sensazioni che abbiamo creato nel nostro cuore di manifestarsi a livello concreto.

Non si tratta dunque di un'attrazione, da un punto di vista scientifico, quanto di una nostra emanazione consapevole, di una base, che i Maestri Spirituali definiscono "Intelligenza Cosmica" e che poi la compagine divina universale modella per riflettere nell'ambiente fisico i sentimenti che abbiamo fatto nostri.

In sintesi, noi dobbiamo "ESSERE" nella nostra stessa vita quello che vorremmo vedere manifestarsi sul pianeta. E la scienza ci fornisce ormai delle buone ragioni per comprendere il motivo di tutto questo.

Voi mi chiedete quante individualità sono necessarie per creare un certo tipo di emanazione nel loro cuore al punto di avere delle ripercussioni positive nel mondo?

Ebbene, siamo in procinto di cambiare modello riguardo a quest'argomento: negli anni '70 e '80, dai primi studi compiuti "sull'Effetto Maharishi" e sulla meditazione trascendentale, è stato largamente provato che esiste un'interconnessione tra la coscienza umana e l'ambiente circostante.

 


Ma quello che  non ha ancora potuto essere dimostrato è ciò che accade esattamente nel corpo delle persone quando causano tale o tal altro esito.

È in quel tempo che una nuova formula è stata ideata. Essa enuncia semplicemente che se si arriva ad avere un tipo di effetto con un certo numero di individui si può ottenere il risultato voluto sull'insieme dell'umanità.

È stato definito il fenomeno della "super-radianza" alla quale si può associare la teoria "della Centesima Scimmia".»
                                                                                                        Gregg Braden

Ecco un altro suo video completo, esplicativo e fondamentale per questi concetti, doppiato in italiano e sicuramente da scaricare. 
 



  "La Centesima Scimmia"

Il fenomeno di "super-radianza" o "Effetto Maharishi" (dal nome del Maestro indiano che fu il primo a descriverlo) fu sperimentato per la prima volta in occasione di uno studio condotto durante il conflitto israelo-libanese all'inizio degli anni '80.

Questa prova consisteva nel riunire, nelle regioni del Medio Oriente devastate dalla guerra, delle persone abituate alla tecnica della meditazione trascendentale elaborata da Maharishi Mahesh Yogi e assai bene allenate a sviluppare in loro un sentimento di armonia.

Durante i periodi in cui emanavano tutte insieme un sentimento di pace, il livello di violenza nella regione circostante si abbassava significativamente.

I crimini, i decessi e gli incidenti diminuivano e le azioni terroristiche cessavano. E quando esse sospendevano di focalizzare la loro attenzione sull'armonia, tutte queste negatività riprendevano.

I risultati furono così evidenti che i ricercatori poterono determinare la percentuale esatta della popolazione necessaria per creare questo "Effetto Maharishi".

Si tratta della radice quadrata dell'1% della totalità di una determinata popolazione, ovvero, soltanto poco meno di 8000 persone sugli otto miliardi e più raggiunti dall'umanità oggi!

Sembrerebbe logico e naturale supporre che, per cambiare il mondo, necessiterebbe che l'immensa maggioranza globale di persone acconsentisse. Ma è un errore.

Tanto gli studi condotti intorno a l'Effetto Maharishi», quanto le analisi che hanno permesso di verificare la teoria della "Centesima Scimmia", sono lì per ricordarcelo.

 
Maharishi Mahesh Yogi

È Ken Keyes l'autore del libro intitolato, appunto, "La Centesima Scimmia" che riporta una storia tanto stupefacente quanto assolutamente vera.

Riguarda una specie di scimmia giapponese la "Macaca fuscata" (o macaco dalla faccia rossa) che è stata osservata allo stato selvaggio per un periodo di oltre 30 anni.

Nel 1952, sull'isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci gettate sulla sabbia. A questi primati piaceva il loro gusto, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.

Un giorno una femmina di 18 mesi chiamata Imo scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino. In seguito insegnò questo trucco a sua madre.

Anche i suoi compagni di gioco impararono a lavarle e lo insegnarono alle loro madri. Quest'innovazione fu gradualmente accolta dalle varie scimmie mentre gli scienziati le tenevano sotto osservazione.

Tra il 1952 e il 1958 tutte le scimmie giovani impararono a sciacquare le patate dolci. Solamente gli adulti che imitarono i loro figli appresero questa miglioria sociale, mentre gli altri continuarono a mangiarle sporche di sabbia.

Un giorno, nell'autunno del '58, sull'isola di Koshimauna una centesima scimmia si aggiunse alle 99 che avevano già imparato questa pulitura dei loro tuberi dolci.

Si produsse allora qualcosa di strabiliante!

La sera stessa, tutti i primati dell'isola lavarono le patate dolci prima di mangiarle. L'energia aggiunta di questa centesima scimmia aprì in qualche modo un varco ideologico! La famosa svolta.

 
Macaca Fuscata o Macaco dalla faccia rossa

Ma non è tutto: gli scienziati rilevarono una cosa ancora più strana. L'abitudine di lavare le patate si trasmise in modo inspiegabile e simultaneo aldilà del mare.

Infatti colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche altri gruppi a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci prima di consumarle!

Presso l'uomo, l'energia generata dalla somma dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti può essere misurata e quantificata al positivo come al negativo.

In rapporto al numero di coscienze risvegliate o addormentate, esiste quindi una soglia, cioè un valore minimo dell'1% di massa critica, come sopraddetto, raggiunta la quale tutto può capovolgersi in un senso o nell'altro.

Distruzione su larga scala o, al contrario, riallineamento energetico e guarigione planetaria. Questo è quello che è venuta ad insegnare la centesima scimmia dell'isola di Koshima alla nostra umanità.

In verità, ciò che conta di più, è che la necessità di un cambiamento diventi oggetto di consapevolezza per un numero sufficiente di persone.

Noi siamo attualmente impegnati in una corsa contro l'orologio.

 


Una gran parte degli uomini resta dominata dalla legge dell'ego e pronta a tutte le follie nel nome della religione, del profitto e del potere o per mantenere uno stile di vita egoista e dispendioso a cui si è abituata, anche se questo dovesse portare alla fine del pianeta.

All'opposto, altri cercano con sincerità delle soluzioni ai problemi umani, sociali, economici e politici del nostro globo. Costoro manifestano una coscienza superiore su ciò che è la vita.

Man mano che un quantitativo sempre più grande integrerà questa consapevolezza, noi eleveremo il nostro ritmo vibratorio e ci avvicineremo alla massa critica, dalla cui soglia l'energia psichica diventa una forza creatrice.

Concentrandoci sul nostro stesso risveglio spirituale, noi aiutiamo l'insieme degli Esseri umani ad approssimarsi a tale valore minimo. Raggiungere questo quoziente tornerà a risvegliare l'insieme degli abitanti terrestri.

Questo è ciò che ora viene domandato dalle Guide ad un certo numero di noi e viene richiesto perché si tratta di un obbiettivo assolutamente alla nostra portata.

Per raggiungerlo, dobbiamo semplicemente rinunciare alle nostre dispute, unirci e scegliere di evolverci coscientemente, nella co-creazione, verso un Nuovo Mondo.

Basterà che un'esigua percentuale di abitanti della Terra si senta interessata a tal fine, in maniera da accedere "all'area di svolta" e in quel momento le cose cambieranno improvvisamente, in modo irreversibile, e l'intera umanità sarà proiettata in un nuovo paradigma.

È «l'Effetto Maharishi»!

 

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