sabato 15 gennaio 2022

Origine del Male e conseguente Condizione Umana




Sebirblu, 15 gennaio 2022

Ripropongo ai lettori un articolo pubblicato anni fa, che ritengo della massima importanza visto il periodo che stiamo vivendo oggi.

Invito tutti coloro che, pur essendo ancora riottosi a questo genere di argomentazioni, tendono però a porsi determinate domande, a volte anche inconscie, a considerare attentamente il contenuto di questa pubblicazione. (Cfr. anche QUI, QUI e QUI).

Mi auguro possa essere utile a chi, in questi tempi di grande rinascita spirituale, voglia decisamente dare una svolta al suo cammino interiore acquisendo, finalmente, una consapevolezza nuova della propria Essenza immortale ed eterna.




L'origine del Male e la conseguente condizione umana

Se si parla spesso di evoluzione significa che vi è stata una involuzione, ma questa come sarebbe potuta avvenire se l'Assoluto è il Perfetto, l'Onnisciente, l'Armonia per eccellenza?

È mai possibile che Dio nella Sua infinita Giustizia ed incommensurabile Amore abbia potuto permettere, senza "battere ciglio" la continua crudele manipolazione dell'uomo da milioni di anni?

Ma non abbiamo mai pensato che il medesimo uomo non sia quell'innocente e sprovveduto Essere che continuano a farci credere e che da solo, invece, si sia esposto alle condizioni di subire le conseguenze più tragiche, secondo la Legge di Causa-Effetto, chiamata Karma?

Se noi siamo Particella Divina, della medesima sostanza dell'Eterno, che è soltanto BENE, com'è possibile che esista il Male? Da dove è scaturito?

Le Scintille Divine che sono state emanate dall'Alto Centro erano e sono tuttora libere, ma il concetto di Libertà che esisteva, ab initio, era imperniato unicamente sulla convergenza totale alla Volontà del Principio Generatore (la Perfezione per antonomasia) ed ogni espressione risultava quindi armonica e senza distorsioni di sorta.

Nel momento in cui il primo pensiero luciferino di autodeterminazione e di abuso della stessa Libertà è stato perpetrato, non rientrante più quindi nell'intero equilibrio cosmico, si è originato il libero Arbitrio e con questo il Male.

Tutte le individualità che hanno fatto proprio tale pensiero e che hanno voluto sperimentare una singola autonomia, staccandosi più o meno dalla Fonte Prima, sono precipitate di cielo in cielo e di piano in piano sino alla condensazione totale che ha avuto la sua massima espressione sul pianeta Terra. 

(Leggere QUI, QUI e QUI, la versione di Pietro Ubaldi, che si potrà conoscere meglio QUI, poiché questo Essere eccezionale è quasi sconosciuto in Italia, e i perdenti purtroppo, ma forse sarebbe meglio dire immaturi alle alte cose dello Spirito, siamo sempre e solo noi; almeno come è possibile constatare fino ad ora...). 



Giovanni Odazzi - Roma 1663 - 1731 "La Caduta degli Angeli ribelli" Basilica S.S. Apostoli Roma

Persino i "caporioni" di questa rivolta hanno rivestito corpo denso una sola ed unica volta, ritornando subito allo stato fluidico e rifiutandosi sempre di reincarnarsi, perché ciò li avrebbe portati ad evolversi mentre decisero di stare all'opposizione ostinata e superba di Colui che li aveva generati.

Naturalmente ci sono stati vari livelli di adesione al distacco dal Centro e quindi un'infinità di percorsi necessari per la riconquista dello stato iniziale. La Divina Sapienza ha permesso ovviamente tutto ciò, rispettando la piena libertà di cui ogni Particella fruiva essendo questa un Frammento di Dio che è Libertà Assoluta.

Proprio per questa diversità di partecipazione, ci sono state pure delle Entità (gli "Enteli", QUI andare al post scriptum, e QUIche non hanno raggiunto la piena condensazione energetica (cfr. QUI) perché hanno capito l'errore enorme che avevano commesso e nel rimorso più bruciante per l'arbitrio, hanno incenerito le "scorie" che si stavano infittendo intorno a loro.

Ed è da allora che si consuma questo dramma cosmico degli Spiriti ribelli che tra discese e risalite reincarnative si affannano, tra infiniti dolori ed esperienze, per riconquistare il cosiddetto Paradiso perduto!

Per lunghissimo tempo essi, data la loro grande pervicacia, sono rimasti nelle basse e lentissime vibrazioni della materia, obnubilati completamente, attirando quindi i "parassiti" e i "predatori", che si erano comportati peggio di loro, a dominarli e a manipolarli. (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI).

Sono stati mandati pure diversi aiuti dal Cielo per far riflettere i reprobi e ciò si è concretizzato con la missione di numerosi inviati, i Profeti, che si sono avvicendati per 4000 anni (cfr. QUI) al fine di poterli preparare e "sgrezzare" per il passo successivo. (Vigeva allora la Legge Mosaica del Taglione: occhio per occhio e dente per dente). 

Il ritorno alla Purezza iniziale dei Cieli rimaneva ancora precluso all'Umanità perché non conosceva l'Amore, conditio sine qua non, per potervi accedere di nuovo. Infatti, si poteva arrivare al massimo fino al "Limbo", luogo di attesa, al limite delle biotesi più basse. (Ved. QUI)

Le masse lentamente maturavano, ed ecco giungere il Precursore, Giovanni Battista, l'ultimo, il 24° Profeta che avrebbe dovuto "preparare le vie del Signore", cioè dell'AMORE che SOLO avrebbe dato la possibilità a tutti gli Esseri del Cosmo, di ritornare all'Origine. (Cfr. QUIQUI e QUI).

L'Eterno stesso si manifestò quale Raggio, l'Unigenito, che prese veste d'UOMO APPARENTE, (cfr. QUI, QUI e QUI) per dare l'Esempio di come ci si dovesse comportare onde riconquistare il Regno dei Cieli.




È naturale che da subito sia iniziata una lotta tremenda tra il Principio Generatore di Luce, da cui Tutto è scaturito, e l'Oscurità che con superbia smisurata si è mantenuta all'opposizione.

Ma per coloro che si erano attivati a preparare il terreno interiore per la nuova semente Cristica le cose sono andate gradualmente cambiando e queste piantine, esili ed incerte all'inizio, sono gradatamente diventate delle grandi querce e ne abbiamo la manifestazione meravigliosa in ogni parte della Terra e nell'Universo, là dove l'Amore prevale sull'odio.

Nel frattempo sono passati altri 2000 anni, ed è giunto ormai il tempo, adesso in atto, di entrare nell'ultima e terza fase del Progetto Divino per ricondurre a SÉ chiunque si fosse allontanato dalla Sorgente per propria volontà.

Dio non pretende però nulla per forza, ma lascia che le sue Creature spontaneamente desiderino e si mettano in cammino per ritornare all'Origine primaria riconoscendo in Lui il Divino Genitore al Quale tutto debbono, perché a Lui appartengono.

Ma questa musica non viene udita, soprattutto oggi con il frastuono e le false sirene del mondo che cercano in tutti i modi di trattenere ancora l'Essere nella sua fragilità e nell'inconsapevolezza spirituale, confondendolo con menzogne, spesso anche blasfeme, cibo per gli stolti.

Tuttavia le Essenze divine ce la faranno, e come tanti salmoni che, partiti dalle vette, sono andati a riversarsi nei mari più o meno burrascosi delle esistenze, nella densità, così sentiranno il richiamo irresistibile dell'Origine e inizieranno la risalita, seppur tumultuosa e piena di pericoli che le ricondurrà a Casa.




«E sarà ricostruito l'ordine distrutto (dice Ubaldi nel testo "La Nuova Civiltà del terzo Millennio"), scomparirà il male, il dolore, l'imperfezione, la materia, il dualismo e tutte le qualità di questo mondo decaduto, figlio della rivolta. Basta ritornare nella Legge, e riappariranno tutte le qualità annientate del Sistema supremo.

La Creatura fu creata felice a patto che obbedisse alla Legge. Uscendo dalla Legge uscì dalla felicità per entrare nell'infelicità. Rientrando ora di nuovo nella Legge, uscirà dall'infelicità per rientrare nella felicità.

Quando tale Creatura volle tentare l'ignoto oltrepassando i limiti della propria conoscenza, quella che relativamente alla sua posizione e funzione era onniscienza, si trasformò in ignoranza.

Fu questa ignoranza e il voler entrare nella zona proibita, la cui Conoscenza solo Dio possedeva ed era zona riservata all'obbedienza, che rese possibile con la rivolta l'errore e la Caduta, e come conseguenza, il Male.

Ma l'uomo, nella sua ascesa millenaria, sta per destarsi in forme di sensibilità più sottili e di coscienza più perfetta. Già si vedono i bagliori della nuova vita dello Spirito lampeggiare all'orizzonte.

Là, nell'avvenire, è un incendio di splendenti affermazioni e creazioni nuove e la divina Legge di evoluzione vuole che l'Essere, per quanto vi resista e tardi, fatalmente vi giunga.

È l'ora di dire all'uomo: "Sorgi, figlio di Dio, in una forma di consapevolezza più alta, in uno stato sociale più organico e completo; supera la tua attuale ferocia e civilizzati finalmente sul serio!»

Post Scriptum

E dulcis in fundo, vi propongo cari Lettori un filmato veramente straordinario sotto ogni aspetto: "L'uomo che piantava gli alberi".  È superfluo presentarlo con una serie di aggettivi, perché davanti ad una completezza simile non rimane che il silenzio!

Ultimamente appare lo spazio tutto nero, ma il video c'è cliccandovi sopra.





Sebirblu.blogspot.it

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