martedì 13 luglio 2021

Dodicenne vessata dal Maligno dai 5 anni d'età!


"Incubo" di Sebastian Giacobino


Sebirblu, 12 luglio 2021

Espongo questo caso di cui ho avuto contezza qualche giorno fa perché può essere d'aiuto a moltissimi esseri umani, genitori e famiglie che sottovalutano certi segnali provenienti dai figli o da persone a loro care.

Il contesto riguarda due adolescenti con lo stesso nome: "Sara". Per distinguerle, le chiamerò Sara, figlia di miei carissimi amici, e Saretta che si è trovata nello stesso luogo della prima, per una breve vacanza, due settimane fa.

Entrambe si sono conosciute in occasione di una gita di cinque giorni in un campo estivo della Valtellina. Due ampi locali dotati di letti a castello dividevano i maschi dalle femminucce.

Le due figliole, attigue nei rispettivi posti sul lato basso dei letti, hanno avuto modo di socializzare, tanto che Sara mi ha detto che non solo l'omonimia la avvicinava alla compagna, ma addirittura le pareva di aver scoperto una gemella...

La seconda sera, dato che la nostra Sara non si era ancora addormentata, ha potuto osservare con apprensione la nuova amica, già dormiente, in preda ad un sonno agitato da spasmi e sussulti. Pensando che stesse facendo un brutto sogno ha cercato di svegliarla... riuscendovi.

Saretta ha cominciato a raccontarle una strana storia che si verificava da sette anni e alla quale ormai era assuefatta. Sin dai cinque anni d'età aveva iniziato a sentire una "voce" nella testa alla quale rispondeva senza dare importanza alle parole che ogni tanto essa pronunciava: "tu devi morire". Questo per lei, ancora così piccolina, era diventato quasi un gioco. 

Ha proseguito confidandole che gli scomposti movimenti notturni erano dovuti ad un'ombra nera simile ad un fagiano che ogni volta la divorava (ossia la vampirizzava sottraendole energie), dopo averla distratta con una musica, mentre apparivano sette indistinte figure bianche, simili a larve (forse pronte a subentrare nella persecuzione, come descrive Gesù nel Vangelo di Luca 11, 24-26; ved. QUI).





Le ha rivelato anche di avere dei sogni periodici dove ella si vedeva alternativamente nei panni di  un bambino  di cinque anni  mentre  cadeva  da  una ruota panoramica o di un uomo "peloso" e "ciccione" che moriva per un alluce infetto in seguito ad una fatale perforazione da trapano.

La nostra Sara, avendo ricevuto una precisa formazione educativa dai genitori che, a loro volta, l'hanno appresa da tempo in àmbito spirituale, si è affrettata a metterla in guardia dal pericolo di dare tutta quella confidenza alla "voce", come all'accoglimento passivo di essere "mangiata" dal "fagiano nero".

Tuttavia, la ragazzina non l'ha voluta ascoltare ed anzi l'ha tranquillizzata dicendole di non preoccuparsi eccessivamente perché vi aveva fatto l'abitudine... e si è rimessa a dormire.

Sara allora, molto angosciata, è scoppiata in lacrime e ha chiesto con fervore a Dio di aiutarla a far comprendere alla compagna il grave pericolo in cui incorreva, dicendo:

"Signore, io ho fatto quanto potevo... Tu mi hai mandata qui per un motivo e mi hai affidato questa ragazza, però da sola non ce la faccio perché non ascolta. Ti prego, aiutami!"

Ha domandato pure l'intervento del suo Angelo Custode affinché inoltrasse a quello di Saretta la richiesta, in nome della Madonna, di preservare la sua protetta dagli assalti diabolici.

Ed ecco cosa è avvenuto...

Nel corso della stessa notte, mentre Sara pregava e piangeva, si era accorta che gli spasmi convulsi si andavano pian piano diradando... poi ha sentito l'amica dire: "Troppa luce!" accorgendosi che stava parlando con qualcuno... e questa volta ha pensato bene di non svegliarla... l'orologio nella stanza segnava le 4:45 quando anch'ella ha preso sonno.

Il mattino, con gran sorpresa, la nostra figliola è venuta a sapere da Saretta che aveva "sognato"di trovarsi in chiesa e che la Vergine Maria con in braccio il Bambino Gesù, avvicinandosi a lei, le aveva chiesto cosa stesse succedendo.

La ragazzina ha spiegato alla Madonna l'intera sua vicenda iniziata all'età di cinque anni e proseguita con la persistente presenza della "voce" e dell'incubo notturno, sentendosi rispondere: "Mi dispiace tanto di tutto questo; d'ora in avanti non la udrai più, né tanto meno sarai disturbata".




La Signora poi, essendo a conoscenza che quella figlia apparteneva ad una famiglia atea, ha fatto in modo che assistesse alla Creazione della Terra e all'ultima Cena di Gesù dove aveva potuto osservare l'aureola nera di Giuda; la Madre S.S. le ha pure impartito i Sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima che non aveva mai ricevuto, insegnandole pure le preghiere basilari. 

Infine Saretta ha domandato alla Vergine come avrebbe potuto salutarLa ed Ella ha risposto che sarebbe stato sufficiente esprimere un semplice "Amen"; QUI, il vero significato sostanziale di questo termine molto usato.

La giovanetta ha descritto tutto fin nei minimi dettagli e ha pure mostrato a Sara di sapere a memoria i Dieci Comandamenti, il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Gloria, dicendole che prima non conosceva nulla di tali cose, poiché anche a scuola la sua famiglia aveva chiesto l'esonero dall'ora di religione.

Le due ragazzine erano strabiliate e nel contempo molto commosse, come lo sono tuttora d'altronde... E in quale modo dar loro torto? Di fronte a miracoli del genere si resta davvero senza parole...

La mia relazione però non finisce qui. C'è un ulteriore fatto che ha caratterizzato e concluso questo strano soggiorno in Valtellina incorniciando gli eventi straordinari accaduti a questa ragazza.

Durante una lezione di yoga tenutasi nei giorni seguenti al "sogno/incontro" celeste, l'insegnante ha chiesto agli allievi di immaginare d'essere su una canoa lungo un fiume e di farvi salire ogni cosa brutta o bella sperimentata nel passato.

È molto logico che la prima visione affiorata alla mente di Saretta sia stata quella angosciante del "fagiano nero" che tanto l'aveva fatta soffrire. Telepaticamente l'ha udito sibilare: "Tu mi hai strappato il cuore... ed ora io lo strappo a te...", ed ella non l'ha fatto salire sulla barca...

Non è superfluo dire che la bellissima vicenda, vissuta profondamente da Saretta, l'ha resa "libera" e "leggera", come ha confidato ancora un po' emozionata a Sara che le è stata provvidenzialmente messa al fianco da Dio in una breve ma incredibile gita di 5 giorni, lo scorso giugno.

Così si completa questa storia, ma non certo il commento che esporrò io in rapporto ad essa.


Altopiano di Preda Rossa - Valtellina - foto di Antonio Selva

Considerazioni di Sebirblu

Innanzitutto, bisogna tener presente il contesto nell'àmbito familiare della fanciulla che, provenendo da un ex paese comunista dell'est Europa, non ha ricevuto alcuna base religiosa né spirituale, ma solo materialistica.

Quando il Divino è estromesso da qualsiasi scenario umano, e non parlo soltanto del cristianesimo, automaticamente si inserisce l'altra "Forza" che pochissimi conoscono davvero o ne accettano l'esistenza (cfr. QUIQUI e QUI).

La peculiarità del Maligno è sempre stata quella di far credere di non esserci, in modo da lavorare indisturbato nell'ombra e nella invisibilità. Sono molti i Santi e i Mistici che lo hanno visto, sentito e combattuto in forme sempre diverse, mostruose o rivoltanti, ed uno fra loro li rappresenta tutti: Padre Pio da Pietrelcina.

Nel caso nostro, è facilissimo che una ragazzina, sensibile come Saretta, sin dalla sua tenera età abbia cominciato a percepirne la presenza attraverso la "voce", in modo telepatico. Ci sono almeno tre aspetti da considerare:

1°‒ Il fattore karmico (riguardante la legge di Causa-Effetto) che può concernere solo lei, ma anche la famiglia.

2° ‒ Il fattore reincarnativo (non a caso si è vista nelle vesti di un bimbo deceduto precipitando dall'alto, e di un uomo, per lei aberrante, morto di infezione).

3° ‒ Il fattore "esempio" utilizzato dalla Legge (come in questo caso) per far conoscere la Realtà a più gente possibile in questi tempi finali così critici per l'umanità.

Partendo dal primo, possiamo dire che Dio non permette nulla che deroghi dalla legge di Causa-Effetto quando questa è la conseguenza ovvia di un comportamento che infrange l'Ordine da Lui stabilito.

Mi spiego. Il primo e il secondo fattore sono strettamente collegati in quanto esistono dei karma singoli e collettivi (questi ultimi possono essere familiari, comunitari o addirittura nazionali quando si ritorcono su regioni, stati, o continenti interi).

Il karma singolo è il patto che ogni anima stipula con la Legge del Padre prima di nascere, in relazione alle colpe, alle leggerezze o agli arbitri commessi in precedenza (ed ecco il legame reincarnativo) in modo che le prove scelte (più o meno pesanti da vivere) possano emendarla, purificarla, onde proseguire la propria evoluzione dopo aver «pagato» con l'affanno e la sofferenza i «debiti» contratti. (Cfr. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).

I Vangeli sono costellati da questi esempi, come il "cieco nato", "lo storpio della piscina probatica", "l'incontro con Nicodemo" durante la notte (ved. QUI) e molto, molto altro per chi ha gli occhi «giusti» per vedere.





L'attacco ricevuto da Saretta a cinque anni d'età rientra sicuramente nel suo karma individuale ma forse anche in quello di famiglia (dico forse perché mi mancano gli elementi per poterlo confermare), in quanto numerose volte avviene che il nucleo familiare si esponga per stolti o cattivi comportamenti, a vendette, risentimenti e quant'altro, in ambito parentale o amicale attirandosi le ritorsioni di entità trapassate che attuano una vera e propria persecuzione nei confronti di tale nucleo.

Sono tanti i "casi" di "malattie a catena" che colpiscono stranamente uno dopo l'altro i componenti della medesima famiglia, o disgrazie e dissesti finanziari molto simili a quelli incorsi a parenti e ad amici lontani coi quali si era entrati in "collisione"!

Sono queste entità (sempre rancorose ed involute) che, opprimendone i membri, ossessionandoli, se non possedendoli (ved. QUI), provocano una serie di reazioni nefaste e distruttive. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Saretta e i suoi genitori atei, unitamente al fratello diciannovenne, di certo non sono a conoscenza di queste cose, come d'altronde la maggior parte della gente, ma (ed entriamo così nel terzo fattore), la sua testimonianza, resa ad una coetanea in un frangente impensabile ed imprevedibile, ha permesso che si aprissero per lei le porte del Cielo, grazie all'Amore e alle preghiere di intercessione di un'altra Sara la quale, forte di una valida preparazione ricevuta dai suoi, non ha esitato ad intervenire per aiutare una piccola anima in difficoltà.

Colgo l'occasione per ribadire che oggi, più che mai in un tempo di apostasia, di gelo spirituale, di rigetto voluto per tutto ciò che è sacro, ma soprattutto di vilipendio e blasfemìa verso la Regina dei popoli e di Suo Figlio, il Cristo Redentore del mondo, lo scatenamento delle Forze sataniche è al culmine e sarebbe ora che i popoli vessati lo comprendessero, se non altro per cambiare rotta e mettersi in salvo dalla perversione satanica che attanaglia ormai tutto il pianeta.

Relazione a cura di Sebirblu.blogspot.it


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