venerdì 5 settembre 2025

L'AVVERTIMENTO è vicino e ridesterà ogni Coscienza




Sebirblu, 5 settembre 2025

Ecco alcuni importanti messaggi chiarificatori su ciò che presto accadrà nei cieli, riguardo ai giorni di Buio e all'Avvertimento (cfr. QUIQUI, ed anche QUI), ricevuti dalla mistica JNSR (acronimo di "Je Ne Suis Rien" = "Io non sono nulla"), iniziando dal primo che è riportato nel libro "Il Segreto di Maria" pagg. 203-204.


Il Cielo si Oscurerà...

Dice Gesù:

"Io incido la Mia Parola nel tuo cuore, che ha la gioia di sentirMi e tu devi ascoltare, perché attraverso di te Io posso parlare a molti Miei figli, anche se certuni non vogliono intendere. Mediante la ripetizione, le orecchie possono captare la Mia Verità anche se non l'accolgono.

Nulla si può fare senza la Mia Volontà e Tutto si può ottenere tramite la Mia Volontà, perché il genere umano è sull'orlo di un grande disastro mondiale. Ti chiedo di comprendere bene ciò che Io desidero da ognuno di voi.

Primariamente, restate al Mio ascolto, fate ciò che vi dirò poiché potete evitare il peggio se mi ascoltate. Ne va della vostra vita, di quella del vostro pianeta e di tutto quanto vi alberga.

Farò una barriera contro il Male. Non avvicinatevi ai luoghi che vi proibirò di attraversare senza prendere una reale protezione. Vi avvertirò man mano. Io sarò presente. Non abbiate paura... Tu continua a scrivere...

Il cielo si coprirà di grosse nubi molto minacciose e nessuno potrà uscire, nemmeno per recarsi al lavoro, né per andare a rifornirsi di cibo fuori dalle vostre case. (Cfr. QUI, altro messaggio per mezzo della stessa veggente; ndt).

L'aria si oscurerà sempre più, diventando così fitta come la fuliggine; nessuno vedrà il suo cammino a due passi davanti a sé. Ma questo cesserà in un istante. (Per chi ha il 'lume' acceso dentro di sé; ndt).

Seguite bene quello che vi dico. Non voglio spaventarvi, ma avvertirvi. Il cielo si adombrerà come ad annunciare una tempesta, poi diverrà molto scuro e sinistro. Niente a che vedere con una bufera normale in corso di evoluzione.

Improvvisamente, ci sarà un boato sordo, più fragoroso di mille tuoni, perché tutto verrà elettrificato con fulmini incessanti: il cielo sembrerà incendiarsi, come le vostre foreste che bruciano senza sosta su questa Terra sotto il dominio del Male. (Cfr. QUI; ndt).




Il fuoco dal cielo è un ammonimento affinché comprendiate che Dio non permette più alcuna delle vostre offese.

Auspico la concordia e vi domando di pregarMi (chiedete e vi sarà dato; ndt) affinché Io intervenga con la Mia Pace sul mondo intero che insiste a rigettare il Mio Bene.

Questo mondo folle, destabilizzato dall'Odio, sta per conoscere delle ore terribili. Voi desiderate la guerra, e avrete ciò che avete seminato, vale a dire il fuoco dappertutto. Perché non c'è che il fuoco per arrestare tutte le vostre machiavelliche cospirazioni.

Terrò vicino al Mio Cuore i popoli che mi riconosceranno come loro Dio e Maestro. Vi attendo e non vi concedo che un lasso di tempo molto corto per cambiare e mostrarMi che voi Mi credete, e che Io Solo posso bloccare qualsiasi profezia.

Questa ne è una, ed affinché voi ci crediate, comincerò col mostrarvi il cielo color del piombo e completamente nero, perché il cordoglio è generale per ciascun bambino che muore a causa della vostra violenza sulla Terra.

La Mia Cara Madre e i Miei adorabili Santi Angeli sono in un raccoglimento profondo per domandare al Padre di ogni Bontà di intervenire con la Sua Pace affinché il pianeta non diventi un braciere gigante.

Ma chi può arrestare il fuoco della Terra, se non il Fuoco dal Cielo?

Comprendo, figlia Mia, che tu temi di diffondere tutto ciò. Ma se ti ho scelta, è per questo motivo: la messaggera è colei che parla in Mio Nome, e Io te lo domando.

Il mondo sarà liberato solo per sua scelta, scelta che deve fare immediatamente, già leggendo questo.

Io non ti darò altre informazioni importanti se non quando vedrò che i Miei figli Mi seguono nelle loro preci di intercessione. Tutto dipende dalla vostra Obbedienza, dal vostro Amore e dalle preghiere per implorare la Santissima Trinità di intervenire per salvare la Terra e i suoi abitanti.

Ma Io devo mantenere questa Parola che è Verace: il cielo si infuocherà in una notte nera che irromperà in pieno giorno, affinché il mondo creda che, quando Dio parla, la Sua Parola è Verità.

Figlia Mia, tu devi trasmettere tutto ciò che Io ti darò immediatamente.

Essi vedranno e crederanno.


Jon McNaughton

L'Avvertimento

"...E Gesù vi chiederà, con la domanda che pose a Pietro, com'è il vostro cuore davanti al Signore: "Pietro, Mi ami tu?" Ecco la prima domanda che vi farò molto presto. E ognuno di voi sarà giudicato in base alla propria risposta. "Che ne hai fatto di Dio?"

Presto seguirà il secondo quesito, che condiziona tutta la vita sulla Terra: "Ami tuo fratello?", colui che è SOLO nella miseria e che, a causa della vostra indifferenza, ha fame e sete, è malato e piange nella sua solitudine.

Il peso del dolore lo schiaccia; non ha più patria, né famiglia, né un tetto. E voi, che fate del vostro Dio che vive nel fratello? Nella sua abiezione si nasconde Gesù. Questa volta, risponderete del disinteresse personale di fronte ai fratelli: lo squilibrio del pianeta deriva dai vostri cuori chiusi ed egoisti.

L'Amore ha abbandonato la Terra, ed essa muore per mancanza d'Amore. Nella Sua Misericordia infinita, Dio attende la vostra risposta che uscirà dall'intimo.

E alla seconda domanda: "Pietro, mi ami tu?", verrete immersi nella NOTTE della vostra apatìa. Non potrete appoggiarvi a nulla, perché IO vi lascerò di fronte a voi stessi.

Vi vedrete allora così come siete, senza Luce per illuminare i vostri passi, immersi nella notte del vostro DESERTO; senza Luce per illuminare gli altri; senza calore per riscaldare i vostri cuori di ghiaccio, né per riscaldare il prossimo.

E non vedrete più NULLA durante quei TRE GIORNI, finché non ritornerete al Mio Cuore adorabile, che è il braciere ardente dell'Amore.

Vi coprirò della Mia tenerezza e il vostro cuore, pieno allora della Carità del Mio perdono, vedrà la Mia LUCE Divina. Scoprendo i vostri errori, domandando il Mio perdono, ritornando al Mio Divino Sacro Cuore, voi potrete rispondere alla Mia terza domanda:

"Pietro, Mi ami tu?" e il vostro slancio d'amore sarà quello che potrà cambiare lo stato deplorevole del vostro povero mondo che muore per la mancanza di esso: per l'assenza d'amore verso Dio Creatore e verso il fratello.

Io sono Padre di tutta la Creazione, creata col Mio Amore. Voi siete Miei figli, creati a Mia Immagine: NON POTETE VIVERE SENZA IL MIO AMORE. IO SONO il vostro Dio d'Amore. Quindi, SONO nel vostro fratello che mendica la vostra compassione".




L'Ora è Vicina

"...Vegliate e pregate perché l'Ora è vicina. Gesù ritorna per dare al mondo il suo Dio... Ritorna, in un cambiamento universale, per riunire tutti i suoi eletti.

Prima ci sarà l'AVVERTIMENTO.

Io APPARIRÒ nelle vostre Anime, cambiando la vostra profonda negligenza, la vostra indifferenza e il vostro disprezzo di Dio, in un PENTIMENTO profondo.

Per questo, lo SPECCHIO che metterò in voi, è ancora GESÙ, vivente in voi. Gesù, rinnegato dal vostro rifiuto, asfissiato dai vostri errori, abbandonato come nell'Orto degli Ulivi; Gesù, ucciso e morto in voi, che non volete accettare la Sua Santa Resurrezione e non volete rialzarvi con Lui.

Ma quel Gesù dalla tomba parlerà nei vostri cuori IN QUEI 3 GIORNI DI TENEBRE. Voi non vi vedrete e non Mi vedrete se non alla luce delle lampade accese in voi. LA VOSTRA FEDE.

Allora per alcuni, grande sarà la scossa del Risveglio alla fede, perché IO accenderò tutte le faci spente. Dio è Luce e viene a dissipare le Tenebre. Voi accetterete o Mi rinnegherete in piena Conoscenza.

In quel SILENZIO in cui TUTTO si fermerà, movimenti e pensieri, su tutta la Terra Io farò rivivere la vostra Anima affinché si volga a Me.

Arriverà il MIRACOLO che sarà visibile... Il MIRACOLO ridesterà meravigliando, per fissarsi in ognuno di voi, così come si fisserà sui monti, su numerose alture, su diversi luoghi, da cui la Mia Voce sarà ancora sentita.

Sarà il "DISCORSO della MONTAGNA": il Discorso dei figli della Terra con Dio Onnipotente e Misericordioso.

Lo accettate voi il Mio Perdono? Se lo rifiutate, allora sentirete i cieli e il suolo TUONARE, perché avrete seminato voi stessi il seme della 'Rivolta', il CASTIGO.

Nella Sua Misericordia, Dio vi ricorda la Sua Bontà: prendetene BENE NOTA! Il Dono di Dio è il Suo Amore gratuito; è amare Dio come Egli vi ama. Ma voi non Lo potrete mai amare tanto quanto Lui vi ama!"

"...Il Risveglio sarà brutale dopo quella notte, dove anche il più cieco si vedrà così com'è. Notte lunga in verità! Per alcuni, quei tre giorni sembreranno anni...

Allora, Figli Miei, in quel momento voi potrete seminare la Mia Parola in quelle Anime risvegliate a forti colpi, perché IO non voglio perdere questi ultimi chicchi... Voi siete il sale della Terra: non diventate scipiti, poiché il Mietitore è già all'opera, e gli operai, poco numerosi, devono migliorarsi sempre più".

Da Testimoni della Croce ‒ 2° Volume.




I Segni premonitori

"...Figli, non disperdetevi. IO vi avvertirò a tempo debito, non prima. Perché il Regno di Dio viene e si fa annunciare da vari "avvenimenti" che devono accadere, ciascuno a suo tempo... Sì, di Ordine divino, affinché non dubitiate che vengano da Dio. Saranno molto precisi, ben visibili, soprattutto ben sentiti.

Il mondo d'oggi è come una bestia sazia, che dorme e non desidera che prolungare il suo sonno.

In questo attuale "letargo", l'uomo non sente il bisogno di vedere Dio. Gli uomini non pensano che alle cose terrene. Io sono assente nelle loro azioni e nei loro pensieri. Nel loro Spirito non c'è che il Marchio della Bestia.

Sì, per tutti questi, una cosa soltanto li può cambiare: l'Annuncio del Mio Ritorno attraverso i Segni precursori (cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr). Essi li vedranno e li sentiranno; ne prenderanno coscienza e avranno la sensazione di essere come piombo nell'acqua...

Tutto questo avverrà affinché nessuno possa dubitare che "Io Sono Dio, l'Eterno, Colui che li ha creati a Sua Immagine. Essi hanno infangato e deformato tale Immagine in loro, fino a non riconoscerMi più.

Grideranno di dolore nel vedersi come malfattori, che hanno condannato l'Innocenza fino a distruggerla! Grideranno di dolore per aver profanato il Tempio di Dio: il loro corpo, sino ad abbandonarsi ai piaceri carnali più raffinati nel male. Si vedranno odiosi.

Grideranno di dolore perché non si possono cancellare anni e anni di negazione: hanno rinnegato il loro Dio fino a ritenersi dei essi stessi e a porsi al dominio di tutto ciò che Mi appartiene: la Mia Verità sarà un terribile bruciore nel loro cuore...

IO non voglio la morte del peccatore. Vengo ad aiutarlo. Vengo ad uccidere il peccato. Ma se l'uomo non se ne distacca per sempre, allora egli brucerà con il suo male, perché dovrete tutti rispondere alla Mia domanda: "Mi ami tu?"

Voi non parlerete due lingue alla volta, e risponderete solo con un "Sì" o con un "No". Perché la Mia Verità regnerà da un'estremità all'altra di questo grande appello ad ogni Anima:

"Che il vostro sì, sia SÌ. Che il vostro no, sia NO!" Allora, con questo vero SÌ, IO dirò ad ognuno di voi, "Vieni e seguimi". Venite, o diletti del Padre Mio! Il vostro posto è già preparato nel Regno di Dio".

Agli altri, a coloro che avranno pronunciato il loro NO, dirò: "Andate nel fuoco inestinguibile che si chiuderà su di voi!"

... Prega per i tuoi fratelli, presto sapranno ciò che fanno a loro stessi separandosi da Me, ciò che fanno a Dio e ai loro fratelli, nel bene o nel male.

Io giudicherò il Mondo con la Mia Misericordia, e nessuno potrà dire: "Essi non sanno quello che SI fanno", poiché disporranno della "Mia Luce". Sì, voi avrete in quel momento, come Particella divina, ossia come Spiriti, la Mia stessa Conoscenza, e riconoscerete che Io sono Gesù Misericordioso".




"...L'Avvertimento verrà per tutti in maniera improvvisa. Verrà come un fulmine, ma se il tuono lo annuncia a volte molto in anticipo, non resta poi che un breve attimo prima che arrivi e cada.

"...Il tempo giunge per questo nuovo incontro dell'essere e dell'Amore. Sta scritto, infatti, che voi Mi vedrete. San Paolo ve lo conferma: «Ogni occhio Lo vedrà»; egli dice. Ed Io aggiungo: «Ogni mano potrà toccarMi», perché IO desidero così."

Da "Testimoni della Croce" ‒ 4° Volume

Traduzione, relazione e cura: Sebirblu.blogspot.it

Nota

Ecco il sito di JNSR: http://www.jnsr.be/it.htm, sebbene nessuno di questi messaggi vi compaia. Per conoscerla meglio, ved. QUI.  Altri comunicati sull'Avvertimento sono giunti anche attraverso Luz de Maria, QUI, ma soprattutto dalla Signora di tutti i popoli, QUI.


lunedì 1 settembre 2025

La Giustizia Cosmica: Legge di Causa/Effetto o Karma

 


Sebirblu, 30 agosto 2025

Riporto oggi alcuni brani significativi e illuminanti tratti dal libro di Pietro Ubaldi: "La Tecnica funzionale della legge di Dio. Il meccanismo delle forze spirituali in azione" sul tema spesso ignorato, soprattutto in Occidente, della Legge di Causa ed Effetto, chiamata Karma dagli orientali, che regola l'intera vita universale.

Lo straordinario Autore (ved. QUI) chiama la Legge di Dio "Sistema", ossia "S", e tutto ciò che si muove all'opposto di essa "Anti-Sistema", con la sigla "AS".

Ecco dunque piccole parti della sua relazione tratte dai capitoli 8 e 9:


Pietro Ubaldi a 30 anni nel suo studio. (1886 - 1972)

«L'evoluzione dell'uomo (dopo la sua caduta ab initio: ved. QUI, QUI e QUI; ndr) non è pacifica, ma si svolge in una lotta tra i due contrari: S (Sistema) – la Legge perfetta di Dio e AS (Anti Sistema) – tutto quanto si articola contro di essa), cioè tra l'impulso unificatore del primo e l'impulso separatista del secondo.»

«Bisogna badare a tenere una condotta retta, perché le nostre opere ci seguono, e non ci lasciano più con le loro conseguenze fino a che non le abbiamo esaurite del tutto.

Ogni nostro impulso, se è relativamente libero di iniziare nuove traiettorie nel momento del loro lancio, viene con ciò subito immesso nel canale causa-effetto, in cui il movimento diventa deterministico.

Allora sulla nostra libertà prende il sopravvento la Legge che, se non ci lega nella scelta delle cause, ci unisce ai loro effetti da cui non ci permette di evadere.

Restiamo allora chiusi dentro il percorso del tragitto avviato, senza possibilità di fuga, e dovremo fatalmente seguirlo fino in fondo, cioè fino al punto in cui esso, essendo divergente dalla Legge Eterna, ci porta a sbattere contro le pareti del suddetto canale causa-effetto, dentro cui Essa impone che tutto si muova.

L'urto che allora riceveremo costituirà l'esperienza decisiva del raddrizzamento. Questo sarà il colpo correttivo che ci porterà ad abbandonare la vecchia linea comportamentale e ad iniziarne una nuova, e questa dura conseguenza sarà la nostra salvezza.

Quanti destini, che sembrano fortunati, si stanno spostando in questa direzione! Ciò avviene quando sono lanciati in senso anti-Legge, basati cioè sull'inganno, sull'abuso, sull'egoismo, a vantaggio proprio e a danno altrui.

Per quanto l'essere ami guazzare nel caos,  naturale ambiente dell'AS,  in fondo ad esso c'è sempre l'Ordine del S che nessuno può annullare. Di fronte alla Legge per chiunque la violi non vi è scampo, sia egli anche il più potente e astuto della Terra.

Il mondo non capisce tutto ciò, e paga duramente la sua ignoranza o volontà di non capire. Siamo liberi nella scelta, ma poi responsabili, e ci leghiamo inesorabilmente agli effetti delle nostre azioni.




Se si capisse tutto ciò, si starebbe bene attenti a non far del male. E invece si ritiene di essere intelligenti quando si riesce a compierlo, illudendoci col credere che ciò avvenga impunemente, solo perché non si vedono apparire subito le conseguenze a cui si crede di sfuggire.

Bisogna invece guardare lontano. Ci vuole una grande ingenuità per poter ritenere che le ripercussioni del male compiuto possano annullarsi gratuitamente senza che nessuno paghi; per poter pensare che una forza lanciata si possa arrestare nel vuoto senza dover percorrere tutto il suo cammino.

Questa morale rivoluziona il normale modo di concepire la vita come una lotta per vincere tutto e tutti. La realtà è un'altra. È vincitore non chi sa conquistare dominio, gloria, potenza e possedimenti terreni.

Il vero ricco e potente è colui che è proprietario di un buon destino (o karma; ndr), un individuo la cui personalità è composta da forze di tipo buono, positivo, sano che attraggono forze ed eventi a lui favorevoli.

E viceversa è povero e miserabile colui che ne detiene uno cattivo, la cui personalità è imperniata su forze di tipo malvagio, negativo, malato, che attraggono quindi forze e accadimenti sfavorevoli.

Il mondo è pieno di cose buone come di cattive, e che vengano attirate le une o le altre dipende da noi, cioè dalla nostra condotta. Un uomo può essere padrone del mondo, ma se possiede solo le qualità che attraggono il male, tutto gli sarà contrario, fino alla sua rovina.

Ciò che regge tutta la nostra vita sono queste forze interiori. Le vere ricchezze sono di natura diversa da quella riconosciuta dal mondo.

La più profonda realtà dell'esistenza è che gli avvenimenti che la costituiscono non avvengono a caso, ma sono logicamente concatenati per ogni individuo lungo il filo del suo destino.» 

«L'essere con un suo impulso di ribellione ha cercato di separarsi e allontanarsi dal centro che è il S, costruendosi un suo anticentro nell'AS. Ma così si è isolato dalla Sorgente della vita e, se non vuole morire, deve tornare ad Essa.


"La Caduta degli Angeli ribelli" di Jacob Neefs (incisore) dal dipinto di Peter Paul Rubens 

Egli con la sua volontà rivoltosa si è messo in posizione anti-Legge, cercando con le proprie forze di costruire una "diga" che ne arresti il fluire, tenendola in piedi fintanto che potrà poiché dal lato opposto la corrente non si ferma e l'acqua continua ad irrompere contro la barriera che vorrebbe bloccarne il corso.

Così l'acqua cresce di livello e aumenta sempre più la sua pressione. Per quanto sia alta e forte la struttura, si avvicina sempre più il momento della catastrofe, in cui è la corrente a vincere, sfondando e distruggendo la diga. Così la possanza della Legge, quella delle forze del Bene, alla fine abbatte la sfida anti-Legge, quella delle forze del Male.

La diga collassa. Essa è costituita dal fascio di forze che caratterizzano la personalità dell'individuo postosi contro i "dettami divini". Allora l'abbattimento rovinoso che egli riceve rappresenta l'urto della Legge, la reazione di questa che travolge la sua vana esistenza.

Le pietre che formavano la diga (il fascio di forze dell'individuo ribelle; ndr) cadono, non galleggiano portate via dalla corrente, ma per il peso scivolano sul fondo dove vengono poi dalla stessa trascinate, battendo ad ogni passo contro l'alveo pietroso.

La reazione della Legge non si ferma, però, col crollo della diga, ma continua con la sua funzione in forma educatrice. Le pietre continuano a rotolare sul fondo e così le loro angolosità si smussano, si arrotondano e possono un poco, sia pur penosamente nelle tenebre, ad urtoni, avanzare come vuole la corrente; questa è l'ora del dolore, dell'espiazione, della lezione salutare.

In questo modo anche i ciechi vedono e i sordi odono. È un sistema d'avanzamento penoso e forzoso, mentre il medesimo cammino si sarebbe potuto compiere tanto più agevolmente lasciandosi sospingere dal flusso sulla superficie dell'acqua. 

Il processo redentivo si attua quando cerchiamo di assecondare spontaneamente la corrente, invece di cercare di resisterle nella pretesa di fermarla. Per imparare ciò, per chi non conosce la struttura del fenomeno e non intende seguirne lo sviluppo, è necessario "costruire dighe", vederle crollare e poi trascinarsi nel fondo soffrendo le conseguenze volute.

Nondimeno, a forza di fabbricare dighe, e di vederle crollare, si impara che quel metodo è controproducente e lo si abbandona in quanto anti-Legge, per seguire l'opposto consono alla Legge divina e molto più redditizio. Allora Dio in quel momento ci viene incontro per portarci verso il S.

La "sapienza" del mondo consiste proprio nel costruire dighe con tali risultati. Questo è il metodo degli "astuti" che "sanno vivere". Il loro esagerato senso d'egocentrismo fa loro credere di poter essere simili a Dio, mentre sono chiusi in un sistema di norme che costa caro il violare.




Avviene di fatto che con una forma mentale di questo genere, più crediamo di guadagnare andando contro la Legge, tanto più ci roviniamo caricandoci di dolori. Non è un'astrazione, ma è la dura realtà di ciò che sulla Terra vediamo accadere ogni giorno.

Dalla comprensione di questi fenomeni è evidente che nasce una nuova morale, armata di sanzioni automatiche a cui nessuno può sfuggire, di qualunque fede egli sia e sulla quale non comanda alcuna autorità umana; una morale convincente perché riducibile ad un calcolo di forze, basata su principi autoritari, che sono l'elemento che tutti comprendono e su cui si fonda la vita.

Così il mondo è diviso in due parti. Da un lato i furbi, fabbricanti di dighe, ma reietti dalla Legge e difesi solo dalla loro forza; e dall'altro gli onesti, che l'assecondano, disprezzati come sciocchi da quelli, ma difesi da questa.

I primi si affannano a costruire dighe gigantesche, ma più grandi esse sono e più disastroso è il loro crollo. Se facciamo allora il calcolo utilitario del rendimento del proprio lavoro, vediamo che il tipo anti-Legge fatica molto di più, per ottenere poi pessimi risultati.

Chi invece segue la corrente della Legge non perde nulla del frutto dei propri sforzi. Con ogni bracciata che dà nuotando nella corrente, viene portato avanti nel cammino dell'evoluzione, ottenendo un incremento di quello che è positivo in suo favore, e sminuendo quanto esiste di negativo a suo danno.

Così chi fa il male lo fa soprattutto a se stesso, anche se crede di averlo fatto agli altri. Questa conseguenza può essere una prova d'egoismo, ma è sicuro che non lo è di intelligenza.

Il mondo non conosce nulla del funzionamento di tali fenomeni, eppure li vive, ma commettendo continui sbagli, che poi deve pagare con continui dolori.

E il pagamento è in funzione della Giustizia. Per ognuna delle zone precipue e qualità costitutive della nostra personalità, vi è una bilancia che stabilisce fino a che punto con la privazione si deve compensare il relativo specifico abuso compiuto.




È in tal modo che il destino ci colpisce solo in determinati punti, e in altri ci risparmia o addirittura ci favorisce e ci aiuta. È la natura delle forze con cui ci siamo costruiti che attrae quelle che ci devono poi punire o premiare secondo giustizia. Così in ogni occasione riceviamo secondo il merito.

Questi concetti ci fanno comprendere come funziona la Divina Provvidenza. Essa, per il fluire delle irradiazioni di Dio, sta sempre aperta e in funzione. Ma non può arrivare a noi altro che quando trova via libera.

Per  il ribelle  non vi è nulla.  Costui  potrà invocarla,  illudersi  di poterne godere,  ma se a fatti non avrà agito secondo la Legge Eterna, per lui non vi sarà aiuto, resterà abbandonato alle sole sue forze, terminate le quali, per lui sarà la fine.

La conclusione è che, quando siamo in sintonia con la Sua Volontà, Dio ci soccorre, ma bisogna averlo meritato. Quando si è posta questa premessa e l'individuo si trova nelle giuste condizioni, il resto poi viene da sé, ed è automatico. (Cfr. QUI; ndr).

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Infine, dal testo "La Grande Sintesi", che è anche il primo e il più importante dello stesso autore, allorché una Voce misteriosa ed elevatissima a lui si palesò, guidandolo passo passo per tutta la stesura della sua grandiosa Opera letteraria di 24 volumi, ho tratto pure quanto segue:

«Dovete comprendere che in un regime di Ordine universale quale vi ho mostrato, in un campo infinito di forze connesse e potentissime sebbene imponderabili ed ultra-sensorie, agire con bassezza e leggerezza significa esporsi a reazioni tremende. E la storia ne è piena.

La Legge è presente e comanda sempre a tutti, dirigenti o dipendenti, e ognuno ha la sua responsabilità nel suo posto di combattimento. Al concetto superficiale di una facile negazione di ogni disciplina morale, quale il materialismo scientifico ha diffuso nell'ultimo secolo, si oppone oggi il concetto opposto: l'uomo è responsabile.

Sì, se l'uomo è responsabile, bisogna riconnettere la legge di equilibrio imperante nel campo morale, coattiva nelle sue reazioni, con la Legge divina sempre presente in tutti i fenomeni.

Bisogna saper rintracciare nell'eternità l'inesorabile risorgere degli effetti delle azioni umane. Senza una comprensione di tutta la fenomenologia cosmica, senza la visione unitaria di una seria sintesi globale, è assurdo pretendere la soluzione di un qualsiasi problema isolato.




Per poter bene impostare il problema della responsabilità è necessario aver prima penetrato il principio di evoluzione, che nel campo umano significa avanzamento spirituale.

Per la prima volta nella storia si ode parlare di un'etica scientifica, razionale, esatta. Tale ambito non è più un campo di fede o di astrazioni, ma si riferisce ad un calcolo preciso di forze che, se spesso sfuggono alla giustizia umana perché troppo sottili, un altro intervento più profondo, la Giustizia Divina le pesa e le registra nel vostro percorso, imponendo a voi la risultante in forma di gioia o di dolore.

Siete liberi di sorridere e di negare tutto ciò, ma se violerete una sola di queste conseguenze, infrangerete l'Ordine di tutto l'Universo ed esso insorgerà contro di voi per schiacciarvi.

Questa Mia voce è la Voce della Giustizia e della vostra Coscienza, ove tuona la voce di Dio e voi non potrete farla tacere. 

Io vi ho dato un concetto della vita che sconfina senza limiti nel tempo e in cui nulla si perde, nessun dolore è vano, ogni attimo è costruttivo, dove è possibile accumulare e possedere una vera ricchezza che non si distrugge. Vi insegno a valorizzare e ad utilizzare il dolore.

Abbiamo guardato insieme nel profondo delle cose, e non inutilmente, perché ne abbiamo tratto ottimismo consapevole e trionfante anche nelle avversità.

Solo gli incoscienti possono chiedere l'assurdo di una facile felicità non guadagnata: io vi ho parlato di lotta e di fatica, perché la vittoria sia vostra, misura del vostro valore.»

Chiosa di Sebirblu

Concludo, ricordando che l'unica giustificazione ovvia di fronte a certi pesantissimi e dolorosi destini, come ad esempio la nascita di bambini con gravi difetti fisici, o l'insorgere di malattie invalidanti in tenera età, non è dovuta ad altro che al saliscendi reincarnativo che trova nella Legge di Causa e di Effetto la sua più straordinaria e peculiare convalida.

La reincarnazione, infatti, come ho spiegato a più riprese, ad esempio QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI, dietro richiesta dell'essere stesso che ridiscende nel Tempo assumendo nuovo corpo fisico, avviene per dare la possibilità alle anime di proseguire la "scuola della vita" emendandosi dagli errori passati ed acquisendo, attraverso il dolore, la consapevolezza del proprio cammino evolutivo, per tornare alla Casa del Padre (ved. QUI), abbandonata con la "rivolta iniziale", come suddetto.

La conferma a tale Legge, inoltre, viene evidenziata in questi giorni dagli eventi che riguardano in modo eclatante la Francia, la Gran Bretagna e la Germania ‒ proprio i tre paesi europei tra i più accaniti sostenitori della guerra contro la Russia, costi quel che costi, le cui economie stanno drasticamente affondando insieme ai malumori politici e alle proteste dei loro popoli.

Il recente video di Arnaldo Vitangeli espone, di sicuro meglio di me, la drammatica e pericolosa situazione in atto, in cui anche l'Italia, purtroppo, è coinvolta.




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brani tratti dai testi di Pietro Ubaldi come sopra precisato.