martedì 24 giugno 2025

Siamo forse sull'orlo dell'apocalittica Armagedōn?




Sebirblu, 23 giugno 2025

Questo è un articolo, pubblicato nel marzo 2016, che si attaglia in modo preciso alla situazione venutasi a creare oggi sullo scenario mediorientale, ovviamente dopo una opportuna revisione.

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Il generale Douglas MacArthur, al termine della seconda guerra mondiale, sul ponte della nave Missouri,  disse:

"Abbiamo avuto la nostra ultima occasione. Se non escogitiamo qualche altro sistema più grande e più giusto, Armaghedon sarà alle porte.

Il problema è fondamentalmente teologico e coinvolge una rinascita spirituale ed un miglioramento del carattere umano per sincronizzarsi con gli incomparabili progressi nella scienza, nell'arte, nella letteratura e in tutti gli sviluppi materiali e culturali degli ultimi 2000 anni.

Solo lo Spirito può salvare la carne."


Fotogramma tratto dal film "Il Settimo Sigillo" di Ingmar Bergman


"E quando diranno «Pace e Sicurezza» una gran rovina verrà loro addosso,
come le doglie ad una donna incinta, e non avranno scampo."
(1 Tessalonicesi 5, 3)

Siamo forse sull'orlo dell'apocalittica Armaghedon?

In Medio Oriente, una conflagrazione sta già per essere scatenata dal Nuovo Ordine Mondiale della Cabala.

La vecchia rivalità tra Sionisti e Sciiti è stata abilmente sfruttata per distruggere l'Islam ed infiammare «l'urto fra civiltà» contro il Cristianesimo.

Armaghedon è il campo di battaglia biblico dove l'Asse Anglo-Americano (AAA) si incontra con le nazioni BRICS allineate ad Est.

E dal momento che Israele e l'Iran sono diventate il punto focale planetario per il deflagrare della Terza Guerra Mondiale, il vero significato del monte Megiddo emerge ancor più nitido.

Proprio come in Israele re Giosia venne ucciso dal Faraone Neco d'Egitto a Megiddo, allo stesso modo, secondo le profezie, Israele di nuovo sarà annientato nella propria terra da un faraone moderno.

L'Apocalisse, infatti, vi menziona una battaglia escatologica ed è per questo che il termine è diventato sinonimo di fine del mondo.

Non solo, ma in questo luogo sono avvenute diverse battaglie, ed eccone alcune:

La Battaglia di Megiddo svoltasi nel 15° secolo a. C. e combattuta tra le armate del faraone egizio Thutmose III ed una grande coalizione cananea guidata dai governanti di Megiddo e Kadesh.

La Battaglia di Megiddo del 609 a.C. avvenuta tra il faraone egiziano Neco II e il Regno di Giuda, già accennata sopra, nella quale il re Giosia fu abbattuto.

La Battaglia di Megiddo consumatasi nel 1918 durante la prima guerra mondiale guidata dal generale Edmund Allenby contro l'esercito turco-ottomano.



Il Monte Megiddo nella valle di Jezreel in Israele

Questa parte del mondo è sempre stata una zona calda, estremamente infiammabile. Anche ai tempi dei Fenici la costa orientale del Mediterraneo era oltremodo bramata da re e imperatori, faraoni e generali. Il Medio Oriente fa da barometro per il vero stato degli affari internazionali.

Esiste un vecchio detto al riguardo: "Solo quando c'è pace in Medio Oriente, vi può essere anche nel mondo intero".

La sfida finale per l'odierna Umanità, è stata dunque profetizzata in Armaghedon. Questo non significa, necessariamente, che riguardi la posizione esatta del monte Megiddo perché, d'ora in avanti, può succedere di tutto in quel territorio.

Gli eventi, in rapida evoluzione sono estremamente volatili e dinamici. Entrambe le parti contendenti sono più che mai arroccate alle proprie idee, anche se per cause completamente diverse: l'una per l'egemonia di tutta la regione, facendo persino tabula rasa del popolo palestinese e accarezzando il miraggio del petrolio iraniano, l'altra per il legittimo diritto di avere l'energia nucleare, da trent'anni paventata e ostracizzata dallo Stato sionista.

A  complicare  maggiormente  lo  scenario  per  una  Terza Guerra Mondiale  vi  sono patti e trattati che hanno collegato e disgiunto amici e nemici; delle convenzioni tra partner  improbabili  come  delle  animosità  emergenti  tra  antichi  alleati.

L'intero Medio Oriente è stato pianificato per esplodere come un'enorme polveriera preparata minuziosamente per eoni nei suoi territori desertici. Ogni giorno porta con sé formidabili ostacoli alla pace e legittime giustificazioni per andare in guerra.

Lo scacchiere geopolitico dispiegatosi in quell'area è diventato ormai un preludio all'Armaghedon dell'Apocalisse di Giovanni. Quello che sta avvenendo adesso, è una tragedia che sta assumendo proporzioni bibliche.




La battaglia finale si preannuncia sotto i nostri stessi occhi, e sono pochi coloro che riescono a comprendere la profondità e l'ampiezza dei fatti che stanno succedendosi a cascata.

La Siria, l'Iraq il Kuwait, il Libano e i paesi attigui sono diventati un bacino di ostilità represse. Persino gli amici comuni sono sempre incolleriti vicendevolmente in questo ambiente negativo in piena espansione. Tra le altre cose, lo scontro incessante viene fomentato da coloro che non risiedono in quella regione.

Le nazioni potenti della Terra, che non hanno (apparentemente) alcun motivo valido per esservi presenti sono sempre pronte per spingere un popolo contro l'altro.

La manifestazione primaria di questa guerra preordinata si configura fra le correnti oltranziste degli Sciiti da un lato e dei Sionisti dall'altro. Ma in questa compagine ci vanno di mezzo anche gli islamici moderati come i Sunniti e, tra le varie etnie, i Cristiani che, da sempre, risultano essere i più perseguitati.

Il paradigma globale del combustibile da idrocarburi ha fatto sì che il Medio Oriente avesse la posizione più ricercata sul pianeta Terra. E così è stato.

Nella misura in cui i differenti paesi orientali possiedono grandi quantità di petrolio, questo si è mutato in calamita per gli stati più ricchi. Ciò è diventato un problema enorme per tutti i residenti di quei territori.

È talmente grave che molti rifugiati di guerra compiono un lungo viaggio verso Nord, evitando anche le mete più familiari di altri stati arabi.

Assistiamo continuamente ad una pletora di migrazioni forzate costituite da milioni di musulmani radicali e conservatori lasciare i loro paesi d'origine per immettersi in una cultura europea assai diversa.

La nostra società altamente permissiva è loro del tutto estranea, ma continuano a migrare a Settentrione, nella speranza di un lavoro. Questo esperimento massivo di ingegneria sociale (cfr. QUI) è il cuore delle guerre deliberatamente organizzate.




I dati demografici razziali e religiosi della UE vengono alterati di proposito, al fine di creare un ente sovranazionale più malleabile. Con questo metodo, infatti, non ci sarà una grande resistenza al governo totalitario che è stato inesorabilmente insediato nei vari organi direttivi dell'Unione Europea.

Sia la Germania che la Francia  sono  state  utilizzate  per  realizzare  questo  progetto  del NWO (Nuovo Ordine Mondiale). Gli attacchi terroristici "false flag" sono solo un esempio dei loro sistemi e tattiche. Le polarità storiche del Medio Oriente vengono esportate regolarmente nell'Eurozona, mentre gli scontri fra le varie popolazioni sono resi sempre più esacerbati nell'intero mondo.

Ad esempio, la corresponsione di 681 miliardi di dollari da parte della famiglia reale Saudita alla Malesia, di nove anni fa, tramite il suo Primo Ministro Najib Razak, è stata fatta allo scopo di incrementare l'oppressione verso l'Islam sciita in quell'area.

Le fiamme delle tensioni religiose vengono attizzate su tutto il pianeta, e siccome tali conflitti stanno inesorabilmente diffondendosi ovunque, la condizione generale dei rapporti planetari non è mai stata peggiore dal momento delle due grandi guerre del secolo scorso.

Questa pianificazione è mirata. Coloro che tramano per stabilire un Governo unico vedono una Terza Guerra Mondiale come estrema possibilità per realizzare il loro sogno di dominio. Sanno benissimo che il Medio Oriente possiede il potenziale per innescare uno scontro epico, in particolare il teatro bellico israeliano.

I globalisti del NWO sono disperati per dover staccare la spina sul sistema economico e finanziario dell'intero pianeta che non è più sostenibile. I mercati sono tutti in vita mentre la comunità totale delle nazioni si trova ad un passo dalla seconda Grande Depressione.

Di solito, la Cabala sionista al potere scatena il collasso o crack valutario prima, al fine di addolcire i popoli onde prepararli ad entrare facilmente in guerra, in maniera che il caos conseguente li distragga dai crimini dei propri leader, e soprattutto dai tradimenti dei loro governi.




Non c'è modo più efficace per provocare un conflitto planetario che far divampare le passioni intorno alle differenze religiose e ai pregiudizi culturali.

I burattinai dietro le quinte di questo complotto hanno dedicato decenni a preparare un ambiente così incendiario, soprattutto dopo l'11 settembre, per dare l'avvio ad una Terza Guerra Mondiale.

Tutti gli attacchi delittuosi sono stati eseguiti dall'Asse Anglo-Americano (AAA) con lo scopo mirato di inaugurare la finta "Guerra al Terrore". Così i cospiratori hanno metodicamente compiuto, uno dopo l'altro, attentati terroristici sotto falsa bandiera. 

I deliberati contrasti fra Arabia Saudita e Iran, Turchia e Siria, Israele e Palestina sono stati utili soltanto a creare circostanze favorevoli per l'innesco di una grande guerra. 

Chiaramente la CIA, MI6, DGSE, GID e il Mossad (tutti organismi investigativi) hanno lavorato per impostare il campo di battaglia orientale in modo che finalmente in quell'area si potesse scatenare l'inferno, proprio come hanno progettato l'ISIS.

L'intero genere umano si trova sul precipizio di un cataclisma planetario. Anche se tutto è stato accuratamente predisposto, la guerra di Armaghedon, però, può avvenire solo se i "guerrieri" si presentano...




L'unico modo per uscire da questa situazione penosa è l'Intervento divino. E la maniera migliore per attirare dal Cielo la grazia necessaria per risolvere questo conflitto consiste nell'attuazione del digiuno unito alla preghiera, al pentimento e alla meditazione.

Attraverso un'iniziativa di preghiera globale la calamità devastante di una terza guerra planetaria può essere ancora evitata, perché è ben vero che "Deus ex machina" può manifestarsi in qualsiasi momento, modo e luogo.

Per  chi  conosce  davvero  le  scritture  bibliche,  forse è il momento di comprendere che persino la battaglia di Armaghedon può venire scongiurata. Essa non avrà luogo soltanto se abbastanza anime di buona volontà saranno unite nel pensiero e pronte spiritualmente.

È essenziale per il genere umano realizzare l'idea che "la profezia viene pronunciata per evitare la catastrofe, non per annunciarla".

Adesso forse si comprende perché è così indispensabile congiungere le mani tutti insieme in supplica orante e continuare così fino a quando questa tempesta epocale non sia completamente superata.




Relazione e cura di  Sebirblu.blogspot.it

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