Sebirblu, 23 giugno 2025
Questo è un articolo, pubblicato nel marzo 2016, che si attaglia in modo preciso alla situazione venutasi a creare oggi sullo scenario mediorientale, ovviamente dopo una opportuna revisione.
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Il generale Douglas MacArthur, al
termine della seconda guerra mondiale, sul ponte della nave Missouri, disse:
"Abbiamo avuto la nostra ultima
occasione. Se non escogitiamo qualche altro sistema più grande e più
giusto, Armaghedon sarà alle porte.
Il problema è fondamentalmente
teologico e coinvolge una rinascita spirituale ed un miglioramento
del carattere umano per sincronizzarsi con gli incomparabili
progressi nella scienza, nell'arte, nella letteratura e in tutti gli
sviluppi materiali e culturali degli ultimi 2000 anni.
Solo lo Spirito può salvare la carne."
Siamo forse sull'orlo dell'apocalittica Armaghedon?
In Medio Oriente, una conflagrazione sta già per essere scatenata dal Nuovo Ordine Mondiale della Cabala.
La vecchia rivalità tra Sionisti e
Sciiti è stata abilmente sfruttata per distruggere l'Islam ed
infiammare «l'urto fra civiltà» contro il Cristianesimo.
Armaghedon è il campo di battaglia
biblico dove l'Asse Anglo-Americano (AAA) si incontra con le nazioni
BRICS allineate ad Est.
E dal momento che Israele e l'Iran
sono diventate il punto focale planetario per il deflagrare della
Terza Guerra Mondiale, il vero significato del monte Megiddo emerge
ancor più nitido.
Proprio come in Israele re Giosia venne
ucciso dal Faraone Neco d'Egitto a Megiddo, allo stesso modo, secondo
le profezie, Israele di nuovo sarà annientato nella propria terra da
un faraone moderno.
L'Apocalisse, infatti, vi menziona una
battaglia escatologica ed è per questo che il termine è diventato
sinonimo di fine del mondo.
Non solo, ma in questo luogo sono
avvenute diverse battaglie, ed eccone alcune:
La Battaglia di Megiddo svoltasi nel
15° secolo a. C. e combattuta tra le armate del faraone egizio
Thutmose III ed una grande coalizione cananea guidata dai governanti
di Megiddo e Kadesh.
La Battaglia di Megiddo del 609 a.C.
avvenuta tra il faraone egiziano Neco II e il Regno di Giuda, già
accennata sopra, nella quale il re Giosia fu abbattuto.
La Battaglia di Megiddo consumatasi nel
1918 durante la prima guerra mondiale guidata dal generale Edmund
Allenby contro l'esercito turco-ottomano.
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Il Monte Megiddo nella valle di Jezreel in Israele |
Questa parte del mondo è sempre stata
una zona calda, estremamente infiammabile. Anche ai tempi dei Fenici
la costa orientale del Mediterraneo era oltremodo bramata da re e
imperatori, faraoni e generali. Il Medio Oriente fa da barometro per
il vero stato degli affari internazionali.
Esiste un vecchio detto al riguardo:
"Solo quando c'è pace in Medio Oriente, vi può essere anche
nel mondo intero".
La sfida finale per l'odierna
Umanità, è stata dunque profetizzata in Armaghedon. Questo non
significa, necessariamente, che riguardi la posizione esatta del
monte Megiddo perché, d'ora in avanti, può succedere di tutto in
quel territorio.
Gli eventi, in rapida evoluzione sono estremamente volatili e dinamici. Entrambe le parti
contendenti sono più che mai arroccate alle proprie idee,
anche se per cause completamente diverse: l'una per l'egemonia di tutta la regione, facendo persino tabula rasa del popolo palestinese e accarezzando il miraggio del petrolio iraniano, l'altra per il legittimo diritto di avere l'energia nucleare, da trent'anni paventata e ostracizzata dallo Stato sionista.
A complicare maggiormente lo scenario per una Terza Guerra Mondiale vi sono patti e trattati che hanno
collegato e disgiunto amici e nemici; delle convenzioni tra partner improbabili come delle animosità emergenti tra antichi alleati.
L'intero Medio Oriente è stato pianificato per esplodere come un'enorme polveriera preparata minuziosamente per eoni nei suoi territori desertici. Ogni giorno porta con sé formidabili ostacoli alla pace e legittime giustificazioni per andare in guerra.
Lo scacchiere geopolitico dispiegatosi
in quell'area è diventato ormai un preludio all'Armaghedon dell'Apocalisse di Giovanni. Quello che sta avvenendo adesso, è una tragedia che sta assumendo proporzioni bibliche.
La battaglia finale si preannuncia
sotto i nostri stessi occhi, e sono pochi coloro che riescono a comprendere
la profondità e l'ampiezza dei fatti che stanno succedendosi a
cascata.
La Siria, l'Iraq il Kuwait, il Libano e i paesi attigui sono
diventati un bacino di ostilità represse. Persino gli amici comuni
sono sempre incolleriti vicendevolmente in questo ambiente negativo
in piena espansione. Tra le altre cose, lo scontro incessante viene
fomentato da coloro che non risiedono in quella regione.
Le nazioni potenti della Terra, che non
hanno (apparentemente) alcun motivo valido per esservi presenti sono sempre pronte per spingere un popolo contro l'altro.
La manifestazione primaria di questa
guerra preordinata si configura fra le correnti
oltranziste degli Sciiti da un lato e dei Sionisti dall'altro. Ma in questa compagine ci vanno di mezzo anche gli islamici moderati come i Sunniti e, tra le varie etnie, i Cristiani che, da sempre, risultano essere i più perseguitati.
Il paradigma globale del combustibile
da idrocarburi ha fatto sì che il Medio Oriente avesse la posizione
più ricercata sul pianeta Terra. E così è stato.
Nella misura in cui i differenti paesi
orientali possiedono grandi quantità di petrolio, questo si è
mutato in calamita per gli stati più ricchi. Ciò è diventato
un problema enorme per tutti i residenti di quei territori.
È talmente grave che molti rifugiati
di guerra compiono un lungo viaggio verso Nord, evitando anche le
mete più familiari di altri stati arabi.
Assistiamo continuamente ad una pletora
di migrazioni forzate costituite da milioni di musulmani radicali e
conservatori lasciare i loro paesi d'origine per immettersi in una
cultura europea assai diversa.
La nostra società altamente
permissiva è loro del tutto estranea, ma continuano a migrare
a Settentrione, nella speranza di un lavoro. Questo esperimento
massivo di ingegneria sociale (cfr. QUI) è il cuore delle guerre deliberatamente organizzate.
I dati demografici razziali e religiosi
della UE vengono alterati di proposito, al fine di creare un ente
sovranazionale più malleabile. Con questo metodo, infatti, non ci
sarà una grande resistenza al governo totalitario che è stato
inesorabilmente insediato nei vari organi direttivi dell'Unione
Europea.
Sia la Germania che la Francia sono state utilizzate per realizzare questo progetto del NWO (Nuovo Ordine
Mondiale). Gli attacchi terroristici "false flag" sono solo un esempio dei loro sistemi
e tattiche. Le polarità storiche del Medio Oriente
vengono esportate regolarmente nell'Eurozona, mentre gli scontri
fra le varie popolazioni sono resi sempre più esacerbati nell'intero
mondo.
Ad esempio, la corresponsione
di 681 miliardi di dollari da parte della famiglia reale Saudita alla
Malesia, di nove anni fa, tramite il suo Primo Ministro Najib Razak, è stata fatta
allo scopo di incrementare l'oppressione verso l'Islam sciita in
quell'area.
Le fiamme delle tensioni religiose
vengono attizzate su tutto il pianeta, e siccome tali conflitti
stanno inesorabilmente diffondendosi ovunque, la condizione generale
dei rapporti planetari non è mai stata peggiore dal momento delle
due grandi guerre del secolo scorso.
Questa pianificazione è mirata. Coloro
che tramano per stabilire un Governo unico vedono una Terza Guerra
Mondiale come estrema possibilità per realizzare il loro sogno di
dominio. Sanno benissimo che il Medio Oriente possiede il potenziale
per innescare uno scontro epico, in particolare il teatro bellico
israeliano.
I globalisti del NWO sono disperati per
dover staccare la spina sul sistema economico e finanziario
dell'intero pianeta che non è più sostenibile. I mercati sono tutti in
vita mentre la comunità totale delle nazioni si trova ad un passo dalla
seconda Grande Depressione.
Di solito, la Cabala sionista al potere
scatena il collasso o crack valutario prima, al fine di addolcire i
popoli onde prepararli ad entrare facilmente in guerra, in maniera che il caos conseguente li distragga dai crimini dei propri leader, e
soprattutto dai tradimenti dei loro governi.
Non c'è modo più efficace per provocare un conflitto planetario che far divampare le passioni intorno alle differenze religiose e ai pregiudizi culturali.
I burattinai dietro le quinte di questo complotto
hanno dedicato decenni a preparare un ambiente così incendiario,
soprattutto dopo l'11 settembre, per dare l'avvio ad una Terza Guerra
Mondiale.
Tutti gli attacchi delittuosi sono
stati eseguiti dall'Asse Anglo-Americano (AAA) con lo
scopo mirato di inaugurare la finta "Guerra al Terrore". Così i
cospiratori hanno metodicamente compiuto, uno dopo l'altro, attentati
terroristici sotto falsa bandiera.
I deliberati contrasti fra Arabia
Saudita e Iran, Turchia e Siria, Israele e Palestina sono stati utili
soltanto a creare circostanze favorevoli per l'innesco di una grande
guerra.
Chiaramente la CIA, MI6, DGSE, GID e il
Mossad (tutti organismi investigativi) hanno lavorato per
impostare il campo di battaglia orientale in modo che finalmente in
quell'area si potesse scatenare l'inferno, proprio come hanno
progettato l'ISIS.
L'intero genere umano si trova sul
precipizio di un cataclisma planetario. Anche se tutto è stato
accuratamente predisposto, la guerra di Armaghedon, però, può avvenire solo se i "guerrieri" si presentano...
L'unico modo per uscire da questa situazione penosa è l'Intervento divino. E la maniera migliore per attirare dal Cielo la grazia necessaria per risolvere questo conflitto consiste nell'attuazione del digiuno unito alla preghiera, al pentimento e alla meditazione.
Attraverso un'iniziativa di preghiera
globale la calamità devastante di una terza guerra planetaria può
essere ancora evitata, perché è ben vero che "Deus ex machina"
può manifestarsi in qualsiasi momento, modo e luogo.
Per chi conosce davvero le scritture bibliche, forse è il momento di comprendere che persino la battaglia
di Armaghedon può venire scongiurata. Essa non avrà luogo soltanto se
abbastanza anime di buona volontà saranno unite nel pensiero e pronte
spiritualmente.
È essenziale per il genere umano realizzare l'idea che "la profezia viene pronunciata per
evitare la catastrofe, non per annunciarla".
Adesso forse si comprende perché è
così indispensabile congiungere le mani tutti insieme in supplica
orante e continuare così fino a quando questa tempesta epocale non
sia completamente superata.
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