Sebirblu, 5 giugno 2019
Non è facile individuare il RETTO
SENTIERO in un groviglio di strade e viottoli che apparentemente
sembrano percorribili alla Ragione ma che poi, ad un attento esame,
cozzano con le aspirazioni superiori di chi si è messo in cammino
per raggiungere la Meta finale dello Spirito.
Naturalmente questo discorso risulta
incomprensibile a coloro che ancora "dormono" senza
saperlo, o a quelle anime che essendosi svegliate da poco, faticano a
liberarsi dagli intontimenti residuali del sonno e a focalizzare il
"VERO" secondo la Luce proveniente dal SÉ DIVINO.
Il suo incomparabile splendore,
simile ad una potente ed eterna "lampadina", è
impossibilitato ad espandere la sua luminosità se incontra degli
strati spessi di fanghiglia o pennellate di vernice che offuscano la
limpidezza dei suoi raggi!
Come può Esso indicare la Via diritta
alla "persona" (suo significato QUI) che ha deciso di
vivere e sperimentare la propria vita per evolversi e purificarsi, se di continuo oscurato e tenuto in subordine rispetto alle esigenze
dello Spirito?
Questi strati di fanghiglia e le
pennellate di vernice, qualora non si tratti addirittura di
consistenti palate di catrame, sono le nostre passioni, i vizi
acquisiti e le abitudini inveterate che fanno parte della nostra
personalità, del nostro sé inferiore, e in cui erroneamente ci
identifichiamo. (Cfr. QUI e QUI).
Come ho già detto in questo post noi,
in quanto uomini, siamo dotati di PENSIERO, RAGIONE e COSCIENZA,
trinità umana che a sua volta è sorretta dalla triade divina FEDE
SPERANZA e CARITÁ (AMORE) insita in ogni SCINTILLA ad immagine del
Creatore.
Orbene, dobbiamo domandarci: "Quale è lo scopo dell'esistenza terrena? Perché viviamo? E se, come
spero, alcuni di voi sono realmente interessati a questa lettura ed
avvezzi al linguaggio sostanziale, perché non eliminare e spazzar
via più celermente ciò che impedisce di veder chiaro?
L'ORGOGLIO in primis, figlio della
SUPERBIA, è il più grande impedimento alla corretta visuale delle cose
che porterebbe immediatamente, secondo l'INTUITO che è superiore alla
Ragione, ad una maggiore chiarezza per intraprendere qualsiasi
azione umana.
Il Raziocinio, quando pretende di avere
la meglio, o essere illuminante per un retto cammino spirituale ne
esce invece sconfitto e porta l'individuo verso l'errore con la
convinzione di essere nel giusto!
Disse il Cristo: "La Verità vi
farà liberi", e allora... dal momento che essa risiede nello
Spirito perché non affidarsi alla sua Voce che per innata sua
peculiarità non può sbagliare mai?
La PAURA è il secondo grande ostacolo,
perché impedisce all'uomo di pensare bene congiungendosi alla FEDE
CONSAPEVOLE (non cieca), roccaforte imbattibile che conduce alla SPERANZA della vittoria, nonostante qualsiasi vento contrario.
Tale impulso emotivo paralizza ogni
iniziativa altruistica facendo ripiegare l'individuo in sé stesso,
indurendogli il cuore, ed impedendogli perciò di aprirsi
all'Universo intero emanando e ricevendo Amore in un fluire continuo
e costante.
La CARENZA d'AMORE (ossia di CARITÁ)
deriva dall'eccessiva "salvaguardia" di noi stessi che
porta all'egoismo e alla chiusura i quali ottenebrano ogni moto dell'anima,
privando gli altri di quell'apporto vitale di cui avrebbero bisogno
per rimanere in equilibrio nella lotta esistenziale.
E siccome la CARITÁ fa parte della
triade divina, e dunque dello Spirito, venendo a mancare o essendo
insufficiente, sottrae all'Essere quella Luce necessaria atta a
discernere le varie circostanze che si presentano nel corso della
vita per affrontarle in base alla vera Essenza individuale e non alla spinta della materia.
Questo non vuol dire sottovalutare il
lume dell'Intelletto pur sempre indispensabile all'umana natura, ma
la necessità di assoggettarlo al giudizio della Coscienza che
rappresenta ‒ secondo il proprio livello evolutivo ‒ la Voce
divina che concede o no il suo placet.
Invece, troppo spesso la si ignora
"scendendo a patti" con essa, auto-giustificandosi e
facendo orecchie da mercante ai suoi ripetuti richiami!
Qui, non si tratta di "Inferno o
Paradiso", né di dissertare o meno sulla "dannazione
eterna" ma di acquisire finalmente una maturità nuova atta a
comprendere che ciascuno di noi è responsabile di fronte alla Legge
Infinita di ogni pensiero, parola e azione che sia in contrasto con
la stessa e quindi arrecare danno e squilibrio all'Ordine cosmico
esistente.
Dal modo di comportarsi e dai
conseguenti effetti positivi o negativi, ne andrà della nostra
felicità futura o della disperazione più cupa per non aver capito
che solo dando AMORE avremmo potuto e dovuto edificare per
raccoglierne i frutti saporosi.
Solo entrando nel rimorso più
bruciante potremo incenerire le "scorie" accumulate e
tentare di riparare il danno di "sottrazione d'AMORE"
perpetrato così superficialmente nell'arco della nostra vita,
centuplicando da quel momento le energie di compensazione verso chi
abbiamo defraudato.
In ogni caso, le facoltà ‒ Pensiero,
Ragione, Coscienza ‒ DEVONO essere perfettamente in linea tra loro
prima di agire in qualsiasi senso, passando al vaglio uno dopo
l'altro i moti dell'anima e valutando ipso facto se giungono dal SÉ
Divino o dal piccolo sé, o Io umano.
È necessario distinguere, inoltre, tra
i termini "Individualità" e "Personalità":
L'una si riferisce all'Essenza o
Spirito, il Grande SÉ, "indivisibile" appunto. L'altra
determina la "persona" (ossia la maschera teatrale nel suo
significato etimologico) equivalente al piccolo Io, costituito da
tutti i corpi sottili (la Psiche o Anima) e dal corpo fisico, che si
arrogano il diritto ingannevole di dominare e zittire il "Vero
Agente" che SOLO dovrebbe signoreggiare.
È come se, ipoteticamente, un pilota
di rango fosse defenestrato e messo a tacere dalla sua stessa vettura
che senza più controllo intelligente, ma automatico, pretendesse di condurlo alla vittoria finale! Tutto ciò è assurdo!
Ma è proprio quello che succede nella
posizione dell'uomo decaduto (ved. QUI, QUI e QUI) che ha dimenticato
la propria Origine divina e si lascia condurre dagli istinti
(l'organismo), dagli impulsi ed emozioni (l'astrale), dalle
ispirazioni indotte dalla razionalità (mentale inferiore) e quasi
mai dalle intuizioni (mentale superiore) che fanno capo allo Spirito o
supremo "Guidatore". (Cfr. QUI).
Come si può dunque pretendere di avere
il discernimento e vederci chiaro quando non si è riusciti ancora ad
affrancarsi, almeno a sufficienza, dalle strettoie della materialità
come dai suoi allettamenti illusori o dalle deduzioni logiche,
facendosi indirizzare dal "conducente" automatico, ossia
dal piccolo Io?
"La parabola dei ciechi che guidano altri ciechi" di Pieter Brueghel, il Vecchio. |
Ecco perché quasi tutto il mondo
cattolico non si accorge del "Grande Inganno" in seno alla
Chiesa di Roma! (Ved. QUI). E sono proprio
coloro che sembrano più ardenti nella devozione a Dio a non vedere e
a non distinguere ciò che sta accadendo, per la loro ingessatura
interiore, avviluppata nelle abitudini di rito e negli stereotipi di
pensiero che li rende ciechi e sordi.
Non hanno realizzato cioè la
Conoscenza profonda del Grande Sé che si ottiene non con un monotono
biascicar di preci ma col desiderio profondo di cercare il TESORO
nascosto in noi, il "tesoro del campo" o la "perla
preziosa" che il Cristo ha descritto così bene nel Vangelo.
(Mt. 13, 44-46).
Già... "A chi ha sarà dato... ma
a chi NON HA sarà tolto anche quello che crede di avere!" (Lc. 8-18).
E perché costoro non hanno?
Perché ritengono, illudendosi, di
essere a posto nel seguire con zelo la liturgia e frequentare i
Sacramenti (QUI, l'insegnamento inequivocabile di Gesù), ma senza mettere mano in modo energico ad una profonda
pulizia interiore per sradicare le fasce purulente che impediscono
allo Spirito di risorgere: esattamente com'è avvenuto a Lazzaro che
è stato richiamato in vita da Gesù, emblema meraviglioso di un'Umanità
risvegliata al tocco di Dio.
Per distinguere, tuttavia, bisogna conoscere, documentarsi, ricercare, ma soprattutto mettere in pratica
l'Esempio fulgido lasciatoci in eredità dal Cristo (anche se non
c'erano registratori in quell'epoca... [sic!], come ha detto il nuovo
Generale dei Gesuiti Sosa Abascal).
La cosa più importante, però, è di saper domandare con
umiltà e fiducia ("Chiedete e vi sarà dato!" ‒ Lc. 11, 5-13) e non ritenere sempre di saperne a sufficienza! Dio non si
lascia ingannare!
E a proposito del Superiore dei Gesuiti, visto che ha pure detto che il Maligno è una creazione
simbolica inventata dagli uomini (cfr. QUI), voglio ribadire quanto tale forza malefica (cfr. QUI e QUI) sguazzi in tutto questo bailamme approfittando sempre più dell'insipienza generale,
del permissivismo più spinto, e sotto l'insegna della "misericordia" ad oltranza "concessa dal Cielo", secondo il "Vescovo di Roma, venuto dalla fine del mondo"...
[Per avere una panoramica maggiore e farsi una ragione di quello che sta accadendo realmente nell'ambito ecclesiale, confrontare QUI e QUI, ed anche tutti i post che riguardano Bergoglio cliccando il suo nome sull'etichetta, nonché su "Profezie"].
Una moltitudine inarrestabile di entità
diaboliche scorrazza ora per il pianeta Terra insidiando, uccidendo,
perseguitando non solo i Cristiani, ma gli umani tutti che, succubi
delle loro passioni, adesso giustificate anche dalla Falsa Chiesa che
ne minimizza addirittura gli effetti, cadono come mosche nelle loro
mani senza averne il minimo sentore. (Cfr. QUI, QUI e QUI).
Tomasz Alen Kopera |
Per concludere, come si può pretendere
di possedere il discernimento quando non si fa nulla per uscire dalle
nebbie mondane che offuscano la mente, dalle passioni egoistiche che
soffocano i moti del cuore, ma soprattutto dall'indifferenza più
totale, se non l'odio, verso le cose di Dio?
In queste condizioni, è ineluttabile
che il Pianeta sia un'immensa Babilonia... e pensare che sono ancora in
molti a sostenere che tutto rientri nella norma... l'assuefazione al
male è entrata talmente nelle coscienze da far rabbrividire...
La nostra SOLA SPERANZA risiede nel risolutivo quanto drastico INTERVENTO che la Bontà Infinita ha
promesso di inviarci a breve ‒ l'AVVERTIMENTO ‒(Cfr. QUI) unico in grado di
scuotere le coscienze addormentate e far decidere da che parte stare
all'Umanità confusa e derelitta in questa "Valle di Lacrime"...
O con Dio... o contro di Lui!
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