Sebirblu, 16 maggio 2023
Ripubblico volentieri la descrizione dettagliata di una confidenza importantissima, riportata da un noto sito americano "OnePeterFive", poi "insabbiata" totalmente dai "Poteri forti " al governo del mondo, fatta da papa Benedetto XVI al suo intimo amico padre Ingo Dollinger, dal momento che il giorno 12 maggio scorso don Minutella ha diffuso questa notizia al "piccolo resto" nella rubrica mattutina "Santi e caffè".
Ecco il video dove padre Alessandro comincia a parlare di ciò al minuto 12:45.
Il seguito di questa storia ha avuto dei risvolti talmente notevoli da aver richiesto la stesura di altri due articoli, indispensabili per una visione più completa di quanto accaduto: QUI e QUI.
I due rapporti originari (ora scomparsi) da me tradotti e
curati, rappresentano delle "crepe" interessanti sul muro di
silenzio formatosi nel corso di ben 106 anni (dal lontano 1917),
intorno al Terzo Segreto di Fatima.
Ciò che vi è scritto avvalora
ulteriormente tutte le inquietudini e le perplessità che
scaturiscono ormai da ogni dove, ma soprattutto da vaticanisti come
Tosatti e Magister, giornalisti e scrittori come Socci, Camilleri,
Blondet, Gnocchi, Messori... (e potrei proseguire, ma mi fermo qui),
su questo pontificato disastroso che sta sradicando la Chiesa dalle
sue millenarie radici.
Non parliamo poi dell'infinità di
mistici e veggenti, antichi e attuali, che all'unanimità convergono
tutti in un solo punto: siamo in piena Apocalisse e Bergoglio ne è
il Falso Profeta. Sì, perché dai "segni evidenti e chiari",
purtroppo, non emerge che questo!
La Chiesa di Cristo, fondata e
istituita da Lui, sta subendo il più feroce attacco della storia e
quel che maggiormente addolora è vedere una così grande moltitudine
di gente, in buona fede, cadere nella rete mortale che il Maligno,
camuffato da novello pescatore di anime, imitando il vero Pietro, ha
messo in atto astutamente.
Mi rivolgo con grande forza a tutti coloro che
"hanno orecchi ed occhi spirituali" per comprendere,
dedurre e finalmente decidere da che parte schierarsi. Non è più
tempo di compromessi! Tra un po', volente o nolente, ci sarà una
sonora SVEGLIA generale (cfr. QUI, QUI, QUI e QUI) e allora, pur nell'angoscia, molti
saranno obbligati a scegliere: o con Dio, o contro di Lui.
Il mio pensiero vola alto... non si
lascia imbrigliare da nessuna pastoia chiesastica o rituale di alcun
genere... "Io sono" assolutamente uno spirito libero,
risvegliatosi alla vera Vita tanti anni fa e che non può venir più
condizionato da nulla e da nessuno se non da quella Fonte Purissima
dalla Quale tutti noi proveniamo e davanti a cui mi prostro con
gratitudine infinita.
Soltanto fuori dalla foschia e dal
tumulto del mondo è possibile scorgere nitidamente lo scenario
tragico che abbiamo davanti, e coloro che lo vedono sono chiamati ad
unirsi strettamente, in nome di quell'Amore Incommensurabile che ci è
stato insegnato dal Cristo stesso, per cercare di diffonderlo a cuore
aperto affinché i nostri simili trovino la VIA, la VERITÀ e la
VITA.
Ora, tornando a noi, eccovi i due
articoli suddetti:
Ratzinger disse:
"Non abbiamo
svelato l'intero Terzo Segreto di Fatima"
Lo ha rivelato il 15 maggio 2016 (esattamente sette anni fa; ndt) la dr.ssa Maike Hickson, studiosa di cattolicesimo, che ha detto:
«Oggi festa di Pentecoste, ho chiamato
padre Ingo Dollinger, un sacerdote tedesco e già professore di
teologia in Brasile, dove ora vive, anziano e fisicamente debole. È
stato un amico personale del papa emerito Benedetto XVI per molti
anni. Padre Dollinger, inaspettatamente, mi ha confermato al telefono
i seguenti fatti:
Non molto tempo dopo l'annuncio del
Terzo Segreto di Fatima nel giugno 2000, da parte della Congregazione
per la Dottrina della Fede, il cardinal Ratzinger parlando con padre
Dollinger durante una conversazione avvenuta di persona, disse che
esisteva ancora una parte del Terzo Segreto che non era stata
svelata!
"C'è di più di quanto abbiamo
pubblicato" disse Ratzinger. Aggiunse pure che la parte già
rivelata era autentica e che l'altra, inedita, parlava di "un cattivo Concilio e di una cattiva Messa" che sarebbero dovuti
arrivare in un prossimo futuro.
Padre Dollinger mi ha dato il permesso
di rendere noti tali fatti in questa ricorrenza dedicata alla discesa
dello Spirito Santo e mi ha inviato la sua benedizione.
Egli fu ordinato sacerdote nel 1954 e
fece da segretario al vescovo Josef Stimpfle, che era ben rispettato
ad Augsburg. Una volta, quando non ero ancora cattolica, incontrai
per grazia di Dio questo prelato e rimasi profondamente colpita dalla
sua umiltà, il calore e l'accoglienza.
Mi invitò persino a fargli visita in
quella città. Durante il processo di conversione, cercai di entrare
in contatto con lui, ma poi, con mio dispiacere, scoprii che
Mons. Stimpfle era deceduto. (Se ne è sentita molto la
mancanza).
Anche padre Dollinger aveva preso parte
alle discussioni della Conferenza Episcopale Tedesca negli anni settanta riguardo alla Massoneria, al termine della quale arrivò la
dichiarazione che essa non era compatibile con la fede cattolica.
Il Dr. Prof. Ingo Dollinger - (1930) |
In seguito, insegnò teologia morale al
seminario dell'Ordine dei Canonici Regolari della Santa Croce che
appartiene all'Opus Angelorum. Mons. Athanasius Schneider, vescovo
ausiliare di Astana, Kazakhstan, è membro del medesimo Ordine.
Cosa ancor più importante, è che
padre Dollinger aveva padre Pio (trapassato nel 1968) come suo
confessore, e per diversi anni era rimasto molto vicino a lui.
Egli è anche conosciuto personalmente da uno dei membri della
mia amata famiglia.
Queste delicate informazioni concernenti il Terzo Segreto di Fatima, in circolazione da qualche anno tra alcuni gruppi cattolici, mi sono state confermate direttamente ora da padre Dollinger, in un momento particolare della Chiesa, in cui sembra essere precipitata in un pozzo di confusione.
Ciò potrebbe chiarire, almeno in
parte, perché siamo nella situazione attuale. Soprattutto, mostra la
misericordia amorevole della Madre di Dio che mette in guardia noi e
prepara i suoi figli alla grande battaglia intestina che la Chiesa si
trova a sostenere oggi.
La Vergine, a dispetto della decisione
presa dai maggiori responsabili della Santa Sede, ha fatto in modo
che la verità più completa fosse di nuovo rivelata e diffusa.
Questa notizia potrebbe pure spiegare
il motivo per cui Benedetto XVI (sicuramente in conflitto con sé
stesso per le dichiarazioni rilasciate sul Terzo Segreto nel 2000;
ndt), una volta diventato papa, abbia cercato di correggere alcune
ingiustizie e confuse ambiguità degli accadimenti, tramite la
rivelazione di Dollinger.
Ha difeso la Messa tradizionale, ha
restituito la dignità alla Fraternità di San Pio X (fondata da
Mons. Lefebvre; ndt) e reintegrato l'importanza del messaggio di
Fatima. Inoltre, ha anche cercato di affrontare il mistero del
Concilio Vaticano II, anche se, a quanto pare, in maniera troppo
vaga.
Tra l'altro, ricordiamoci che nel 2010,
nel corso di un'intervista concessa in aereo mentre si recava nel
luogo delle apparizioni in Portogallo, aveva pubblicamente dichiarato
che "sarebbe erroneo pensare alla missione profetica di Fatima
come conclusa".
Per quanto riguarda i nuovi aspetti che
si possono trovare nel messaggio di oggi, vi è anche il fatto che
gli attacchi contro il Papa e la Chiesa non provengono soltanto
dall'esterno, ma le sofferenze che sta affrontando giungono proprio
dal suo interno, dalla trasgressione satanica esistente all'interno
di essa.
In questo contesto, potrebbe essere
utile menzionare che io e mio marito eravamo insieme quando sentimmo
dire da un sacerdote, che aveva incontrato privatamente Papa
Benedetto XVI, come il Pontefice considerasse l'arcivescovo Marcel
Lefebvre il più grande teologo del 20° secolo.
Entrambi possiamo testimoniare di aver
udito queste parole dal quel consacrato che, a sua volta, le aveva
udite dal papa nell'àmbito di un discorso riferentesi alla proposta
di reintrodurre a pieno titolo l'insegnamento lefebvriano nella
Chiesa cattolica.
Mentre riflettiamo sulla gravità delle
omissioni e dei ritardi concernenti il rilascio effettivo dell'intero
Terzo Segreto, quando il Cielo aveva domandato di diffonderlo non più
tardi del 1960, siamo grati allo Spirito Santo che ha reso ora
possibile questa positiva conversazione telefonica, proprio oggi che
ricorre la festa dello Spirito Santo disceso sugli apostoli e Maria
SS.»
Ed ecco il secondo articolo, che potrei definire complementare al primo.
La dr.ssa Alice Von Hildebrand getta
nuova luce su Fatima
Commento introduttivo di padre Brian W.
Harrison, O.S.
A causa di una mancanza di chiarezza e di specificità del capitolo 8 dell'Enciclica di Papa Francesco
"Amoris Laetitia", e viste le contraddizioni circolanti sul
suo significato riguardante i cattolici che vivono in connubi
irregolari, l'attuale Pontefice ha forse preso le distanze dai suoi
predecessori che non hanno mai permesso a queste persone di ricevere
l'Eucaristia?
Alcuni dicono di sì, altri dicono di
no. L'illustre filosofo tedesco Robert Spaemann, amico di Papa
Benedetto XVI, in una recente intervista non ha esitato ad affermare
che con la promulgazione dell'Amoris Laetitia "Il caos (è
stato) elevato a principio mediante un tratto di penna", e che
"le conseguenze sono già prevedibili: incertezza e confusione,
dalle conferenze episcopali alle piccole parrocchie nel bel mezzo del
nulla".
Tale circostanza critica invita ad
un'altra seria riflessione sul messaggio della Madonna di Fatima, dal
momento che questo venerdì (13 maggio 2016), inizia il 100° anno
dalla Sua prima apparizione ai pastorelli portoghesi.
Nel 1980, l'ultima veggente ancora
viva, suor Lucia, scrisse una lettera importante a Mons. Carlo
Caffarra (ora cardinale), in risposta ad una missiva in cui questi le
chiedeva preghiere speciali per un compito affidatogli da Giovanni
Paolo II che gli aveva domandato di avviare un nuovo Istituto
Pontificio per gli studi sul matrimonio e la famiglia.
Ebbene, recentemente Caffarra ha resa
nota la sua sorpresa per aver ricevuto una lunga lettera
firmata dalla famosa suora, dove c'è scritto:
"La
battaglia finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sul
matrimonio e la famiglia, ma non abbiate paura, perché chi lavora
per la santità di entrambi sarà sempre sostenuto onde opporvisi in
tutti i modi; per questo, è una questione decisiva." E poi ha
concluso: "Tuttavia, Nostra Signora gli ha già schiacciato la
testa."
Questa rassicurazione è incoraggiante,
perché quindici anni dopo che suor Lucia scrisse la lettera, il
cardinale Luigi Ciappi (1909-1996), consigliere teologico personale
di cinque pontefici, aveva diffuso una sorprendente rivelazione di
quel Terzo Segreto che il Vaticano non ha mai rilasciato. (E che
evidentemente si riferisce all'enigmatico termine "ecc." nella
parte pubblicata del messaggio).
[Per approfondimenti più capillari,
QUI (ma come si vede, il sito nel frattempo è stato fatto sparire! ndt)].
Sua Eminenza, una delle poche persone
che avevano visto il testo completo nel 1995, in una lettera inviata
al professor Baumgartner di Salisburgo, scrisse: "Nel Terzo
Segreto viene predetto, tra le altre cose, che la grande apostasia
nella Chiesa inizierà dal vertice."
Tale scioccante profezia spiegherebbe
perché Suor Lucia abbia confessato di essere rimasta traumatizzata
da essa.
Il motivo per cui Papa Giovanni XXIII abbia deciso di non
pubblicarla nel 1960 (malgrado la richiesta precisa della Vergine;
ndt) è perché il Cardinale Alfredo Ottaviani del Sant'Uffizio, in
risposta alla domanda di un giornalista, dichiarò acidamente:
"Il Terzo Segreto è stato relegato in fondo agli archivi
vaticani – ed è là dove merita di stare!"
(Nel 1960, un sacerdote che da giovane
viveva a Roma mi disse che ricordava molto bene d'aver letto
queste parole espresse dal cardinale in un articolo giornalistico.)
Come "supervisore dottrinale" della Santa Sede, Ottaviani
possedeva la facoltà di valutare che un messaggio così terribile
avrebbe potuto turbare la fede di molti cattolici sul Soglio di
Pietro, la "Roccia" su cui il Cristo aveva edificato la Sua
Chiesa.
Le osservazioni appena citate
dovrebbero contribuire ad inquadrare nella giusta prospettiva la
testimonianza della dottoressa Alice von Hildebrand, che ho avuto il
privilegio di conoscere vent'anni fa.
Ella fornisce una chiara conferma a ciò
che venne riferito dal Cardinale Ciappi sul segreto, e che era stato
reso noto a lei e a suo marito, il celebre filosofo Dietrich von
Hildebrand, ben trent'anni prima che lo stesso alto prelato scrivesse
la sua lettera al professore austriaco (Baumgartner; ndt).
Papa Ratzinger e la dr.ssa Alice von Hildebrand |
In una e-mail privata all'inizio di
maggio, la dottoressa mi aveva parlato di questa conversazione del
1965 a Firenze. Le ho chiesto se mi avesse permesso di far conoscere
il contenuto nascosto del comunicato ad un pubblico più ampio e,
dopo essersi consultata con il suo direttore spirituale, mi rispose
che avevo il permesso di svelarlo.
(Monsignor Mario Boehm, la cui
testimonianza viene menzionata più avanti, è stato un membro di
spicco della redazione de "L'Osservatore Romano" durante
gli anni '30 e '40, quando il conte Giuseppe Dalla Torre ne era il
direttore. Boehm ha sempre mantenuto contatti di alto livello a Roma,
dopo il suo ritiro.)
Alice Von Hildebrand ha
aggiunto che sarebbe stato opportuno che questo scambio relazionale
venisse abbinato ad un altro simile, avuto nel 1960 insieme a suo
marito, con l'ex agente comunista Bella Dodd.
A mio avviso, trovo tali testimonianze
collegate al messaggio di Fatima molto confortanti in questo nostro
periodo di crescente caos e di inquietante cambiamento provenienti
dai più alti livelli dell'autorità ecclesiastica.
Esse indicano che il Cielo non ha
soltanto previsto questa grande crisi, ma ci ha pure avvertiti, al
fine di rassicurarci tutti, che qualsiasi cosa fosse accaduta nel
futuro immediato, Cristo sarebbe sempre rimasto il Capo inattaccabile
della Sua Chiesa.
E non dimentichiamoci che il Cuore
Immacolato della Santissima Madre, che per Satana è "terribile
come esercito schierato a battaglia" (dal Cantico dei Cantici
6,10; cfr. QUI; ndt), alla fine trionferà.
La dottoressa Alice von Hildebrand, con
i suoi 90 anni ha ora qualche difficoltà a scrivere al computer,
quindi ho un po' modificato la sua e-mail originale per maggiore
chiarezza. Ha approvato la seguente versione e mi ha dato gentilmente
il permesso di pubblicarla.
Santuario di Fatima - Portogallo |
E-mail a padre Brian Harrison, in data
6 maggio 2016:
Caro padre,
penso che le due seguenti conversazioni
degli anni '60, che ricordo molto bene, siano di particolare
interesse oggi, in questi tempi profondamente travagliati di ben
mezzo secolo più avanti.
Pare che esse confermino la
testimonianza del Cardinale Ciappi riguardo alla parte inedita del
Terzo segreto di Fatima in cui Nostra Signora annuncia la scioccante
predizione che la grande apostasia avrà inizio proprio "all'apice"
della Chiesa. (Cfr. QUI, QUI e QUI dove troverete anche diversi link; ndt).
Il primo colloquio avvenne nel giugno
del 1965. Eravamo a Firenze, nella casa dove mio marito nacque, e
dove trascorsi il mio primo anno sabbatico (concessione data ai
docenti universitari, ogni sette anni, per ulteriori ricerche in
patria o all'estero; ndt).
Egli invitò un sacerdote, Monsignor
Mario Boehm, che aveva incontrato a Roma poco dopo la sua
conversione, e che era stato uno dei primi redattori de
"L'Osservatore Romano" per molti anni. Il tema di Fatima
prese piede.
Mio marito pose la domanda: "Perché
il terzo segreto di Fatima non è stato rivelato? La Santa Vergine
aveva detto che si sarebbe dovuto farlo conoscere ai fedeli nel
1960."
Don Mario: "Non è stato rivelato
a causa del suo contenuto."
Mio marito: "Cosa c'era di così
tremendo in esso?"
Monsignor Boehm (ben istruito in
Italia) non disse che lo aveva letto, ma lasciò intendere che il
contenuto era spaventoso: "Infiltrazione (diabolica) della
Chiesa alla sommità".
Questo ci aveva sconvolti, ma ha
confermato i timori di mio marito che il modo in cui il Vaticano II
era stato interpretato avrebbe esposto la Chiesa a pericoli tremendi.
Ahimè, questa paura era assolutamente fondata.
Il secondo colloquio avvenne con Bella
Dodd di cui già parlai in precedenti occasioni. La incontrammo
nell'autunno del 1965 e ci fece visita qui a New Rochelle - NY, dove
vivo adesso, nel 1966 o 1967.
Era stata un'ardente attivista rossa
fin dai giorni in cui studiava all'Hunter College – un focolaio del
comunismo. (Ecco perché là venni sistematicamente perseguitata [la
dottoressa Alice faceva parte del corpo insegnanti; ndt], come ho
raccontato nel mio libro "Memoirs of a Happy Failure").
Bella aveva sparso i semi di questa
filosofia diabolica ad Hunter, ma poi si era convertita nel 1952
sotto la guida dell'Arcivescovo Fulton Sheen. E qui, riporto la
conversazione tra lei e mio marito:
Dietrich von Hildebrand = DVH: "Temo
che la Chiesa sia stata infiltrata."
Bella: "Lei ha paura di questo,
caro professore; lo so! Quando ero una comunista fervente, lavoravo a
stretto contatto con i quattro cardinali che in Vaticano lavorano per
noi, e sono ancora molto attivi oggi.
DVH: Chi sono? Mio nipote Dieter
Sattler è un tedesco che opera presso la Santa Sede.
Ma Bella, che era sotto la guida
spirituale di Monsignor Sheen, si rifiutò di dargli queste
informazioni.
Alla fine, l'unica possibilità che ora
abbiamo è la preghiera, e la ferma convinzione che le porte degli
inferi non prevarranno. San Matteo, nel cap. 24, ci ha messo in
guardia.
In unione di preghiere ardenti. Sono,
caro Padre, rispettosamente in Cristo,
Alice von Hildebrand
Cari Lettori, dopo il clamore diffusosi rapidamente nel mondo per le ultime notizie sul Terzo Segreto che avete appena letto, puntuale è arrivata la smentita... sembra, tramite una nota della Sala Stampa Vaticana.
Post Scriptum
Cari Lettori, dopo il clamore diffusosi rapidamente nel mondo per le ultime notizie sul Terzo Segreto che avete appena letto, puntuale è arrivata la smentita... sembra, tramite una nota della Sala Stampa Vaticana.
Sarà stato proprio il Papa emerito in persona a precisare che quelle di padre Dollinger sarebbero delle "pure invenzioni"? Mah!... Con tutto quello che sta accadendo sotto i nostri occhi, è molto difficile credere a quanto avrebbe pubblicato la voce della Santa Sede!
Le testimonianze risultano troppo circostanziate e precise, e inoltre provengono da più fonti per accogliere la tesi che siano tutte inventate di sana pianta.
Ovviamente, ognuno è libero di pensare quello che vuole... Ma è giunta l'ora di essere un po' più critici e smettere di porre fede, in toto, a quanto ci viene "propinato" dalle cattedre religiose e politiche... Non pensate che siamo già stati ingannati abbastanza?
Ecco cosa scrive Marco Tosatti in relazione alla presunta smentita di Benedetto XVI sulle confidenze fatte a padre Dollinger sul Terzo Segreto, il quale, essendo ancora vivo, ribadisce con forza quanto asserito e riportato dalla dr.ssa Maike Hickson:
Notizia dell'ultimo minuto
Ecco cosa scrive Marco Tosatti in relazione alla presunta smentita di Benedetto XVI sulle confidenze fatte a padre Dollinger sul Terzo Segreto, il quale, essendo ancora vivo, ribadisce con forza quanto asserito e riportato dalla dr.ssa Maike Hickson:
QUI (per un confronto) e QUI la reazione indignata della fonte di provenienza... scomparsa. QUI e QUI, segnalazioni che ripeto, altri aspetti emersi sulla questione, avvenuti poi.
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: onepeterfive.com (articolo scomparso).
Fonte: onepeterfive.com (articolo scomparso).
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