domenica 23 aprile 2023

Il Complotto si estende pure alla scala musicale!

L. C. Vincent per il sito di Henry Makow




Sebirblu, 23 aprile 2023

Ripropongo a distanza di nove anni questo articolo, dedicandolo a don Minutella, intervistato un anno fa dal saggio Red Ronnie, in quanto dal terzo minuto del video che porrò in finale, l'ospite fa presente al caro amico sacerdote quale manomissione ha subito la musica nelle sue frequenze a causa dei loschi "signori" al governo del mondo.

Si tratta proprio dell'argomento di questo post, che è utile leggere prima di ascoltare il dialogo fra i due: un don Alessandro inedito e un conduttore sorprendentemente preparato su temi spirituali che, in quell'àmbito artistico, non ci si aspetterebbe mai. 
   
Prologo

La vibrazione insita nello spettro di frequenza del suono, del calore e della luce, è il principio organizzativo della materia. Essa è dunque alla base del nostro Universo, dell'energia fisica e di tutto ciò che vive.

La scienza della Cimatica illustra che quando le onde sonore passano attraverso un supporto fisico (aria, acqua, sabbia, particelle metalliche, ecc), il loro ritmo produce un effetto formante delle strutture più o meno armoniche a seconda del genere di suono che le influenza.

Questo video ne è la palese dimostrazione.




Il Complotto

Immaginate che un uomo potente ricco, abituato segretamente a trarre vantaggio da conflitti, malattie e guerre, venga a conoscenza che certe frequenze sonore (quelle facilmente divisibili solo per due, indicanti opposizione) creino contrasti, discordie e disarmonie.

(Sì, perché tutte quelle scindibili anche per tre ‒ mostranti una perfetta simmetria e strutture gradevoli visivamente armoniche ‒ producono equilibrio, ordine sociale, pace e riconciliazione.)

Ora supponete che egli abbia il potere di stabilire, per norma, l'accordatura di tutti gli strumenti di musica nell'intero mondo occidentale.

Ipotizzate che decida di impostare l'intera scala della creazione musicale artistica su una frequenza che devii le vibrazioni verso l'antagonismo.

Sembra fantascienza. Eppure questo è esattamente ciò che è accaduto nel settembre del 1939, quando i Rockefeller (gli "Illuminati"), per i loro interessi finanziari, hanno imposto che l'accordatura standard della nota "La" al di sopra del "Do" centrale avrebbe dovuto vibrare, da allora in poi, esattamente a 440 cicli al secondo.

Questo provvedimento innaturale di accordatura delle frequenze, che ha soppiantato la simmetria delle vibrazioni e risonanze sacre, ha dichiarato guerra alla mente subconscia dell'Uomo occidentale.

Il parametro del diapason, regolato per emettere il "La" come poc'anzi detto, si basa su un ritmo divisibile per due anziché per tre, il che significa che tutte le note musicali sia sopra che sotto di esso ne vengono influenzate.

Quindi, nonostante l'apparente "dolce musica" che un'orchestra sinfonica possa produrre, quando tutti gli strumenti sono sintonizzati sulla chiave La = 440 Hz diventano armi segrete, poco importa quale "melodia" stiano suonando.

Tali frequenze distruttive trascinano i pensieri verso il disfacimento, il disaccordo, la divisione. Inoltre stimolano il cervello, organo preposto al controllo del corpo, ad una risonanza disarmonica, producendo in ultima analisi, la malattia e la guerra.




"Militarizzazione della Musica"

In un articolo intitolato "Il Controllo della Cultura Musicale", il dr. Leonard Horowitz scrive:

"L'industria della musica, imponendo una simile frequenza sulle note, conduce «il gregge», ossia la popolazione, ad una maggiore aggressività, ad un'agitazione psico-sociale e stress emotivo esponendolo alle malattie fisiche.

Frattanto, gli operatori di questa congiura forniscono «pacificazioni terapeutiche» con una pletora di psicofarmaci e tranquillanti apposta creati, e con la chemioterapia per i casi più gravi venutisi a creare."

Egli sostiene che: "L'energia sotto forma di vibrazione influisce sulla vita biologica del nostro corpo fisico attraverso l'elemento vitale più comune: l'acqua. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).

Il nostro organismo, che ne è costituito quasi all'80 per cento, vibra e risuona alle frequenze che lo condizionano, così come i processi di pensiero.

Il suono e la luce sono i principali conduttori della comunicazione intercellulare, e questo indica che la nostra salute, o la sua assenza, può effettivamente dipendere dall'azione della risonanza vibrazionale relativa ad essi."

Come sopra citato, gli oligarchi Rothschild‒Rockefeller hanno scelto di «allearsi» per determinare i fattori musicali capaci di produrre psico‒patologia, disturbi emozionali ed «isteria di massa».




Vibrazioni Cattive contro le Buone.

Il primo tentativo  per mutare il  "La" sulla base  di  440 Hz  di  accordatura standard ha avuto luogo nel 1910, allorché la Fondazione Rockefeller aveva assegnato uno stanziamento alla Federazione Americana dei Musicisti per divulgare il concetto. Lo sforzo iniziale è fallito.

Tuttavia,  nel 1939 il BSI ‒ British Standards Institute ‒ ha adottato ufficialmente il "La" su 440 Hz, promosso dall'influenza esercitata dalla strana commistione tra la Fondazione Rockefeller e il governo Nazista.

Ironicamente, il Regno Unito ha accolto una regola di sintonizzazione musicale propagandata dal Terzo Reich, proprio quando entrambi stavano entrando in guerra.

Mentre i 440Hz erano stati respinti dai musicisti britannici solo tre mesi prima, Josef Goebbels è riuscito a convincere il BSI di fare propria tale accordatura sostenendo essere di straordinaria importanza.

Come conclude il dr. Leonard Horowitz: "La musica condiziona bio‒energeticamente la chimica corporea, la psico‒neuro‒immunologia e la salute.

Ora il vostro organismo sta vibrando in modo musicalmente ricettivo e subliminale, secondo una frequenza istituzionalmente imposta, in accordo con l'aggressività e la dissonanza piuttosto che con l'Armonia e l'Amore."

La regolazione degli strumenti musicali, che utilizza la normativa artificialmente prescritta, favorisce la malattia sia fisica che mentale e la sfiducia, sopprimendo di fatto la spiritualità, l'intuizione e lo spirito creativo.

È stato dimostrato empiricamente che questo tipo di frequenza universale è atta ad eliminare gli aspetti artistici più ispirati della nostra anima, mentre influenza negativamente la chimica del corpo e del nostro sistema immunitario.




Conclusione

Non so se qualcuno può testare un legame diretto tra la bellicosità, la dissociazione, la paranoia e la prepotenza di un sistema di accordatura introdotto dai Rockefeller insieme al Terzo Reich.

Tuttavia, solo la circostanza che questi due gruppi si siano riuniti per perseguire una tale regola instaura più che un sospetto nella mia mente.

Sebbene alcune persone abbiano trovato un nesso tra le composizioni di John Philip Sousa e la sua musica marziale come stimolo al conflitto, questo legame specifico si riferisce all'opera, non alla frequenza e al ritmo basati su una modalità tecnica di accordo strumentale.

"Intuitivamente, penso che le mie fonti siano corrette. Ma come si fa a dimostrare che un'azione così specifica sulle frequenze possa produrre stress sociale, discordia e violenza fisica a pro della guerra?

Il fatto che i Rockefeller e il Terzo Reich abbiano voluto intimare questa messa a punto durante l'opposizione dei musicisti britannici è cosa sospetta quanto sinistra."

I Rockefeller, asse degli Illuminati, i loro soldi e la loro ricerca, hanno imposto questa accordatura di legge sul genere umano con l'obbiettivo di creare caos.

Fino ad oggi si prosegue di continuo ad incanalare le menti e le nostre emozioni lungo sentieri di negatività.

È arrivato il tempo affinché buone e positive vibrazioni emergano e diventino ascendenti, ed un "nuovo standard" di sintonia vibrazionale prenda il sopravvento. È ormai il momento in cui il potere dell'Amore trionfi!




Post Scriptum

Il signor Vincent è stato un musicista di professione per sette anni. Possiede una bellissima collezione di chitarre ed una splendida tastiera Yamaha. 

Il suo amore appassionato per la musica è iniziato sin dall'età di sei anni e mentre la maggior parte dei bambini aveva un televisore come "baby sitter", egli possedeva una radio e si interessava moltissimo alle varie composizioni.

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Ed eccoci giunti all'interessante intervista di Red Ronnie a don Alessandro Minutella:






mercoledì 19 aprile 2023

Gli incontri astrali con Gesù, Divina Misericordia

 


...dice il Signore:
«anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come la neve»...
Isaia 1,18


Sebirblu, 18 aprile 2023

Man mano che i giorni avanzano, uno dopo l'altro, l'Avvertimento annunciato da ogni dove si avvicina (ved. QUI, QUI e QUI) e la grande maggioranza delle anime ancora non è pronta allo straordinario evento promesso dal Cielo, in modo speciale dalla Vergine Maria QUI, oltre che da mistici e santi di ieri e di oggi.

Ecco cos'ha detto Gesù nel corso delle apparizioni di Jacarei, in Brasile, il 1° maggio 2011:

"Poco è il tempo della misericordia per voi, ed è molto vicino il grande Avvertimento che manderò a tutta la Terra. Nessun'anima, nessun essere umano sfuggirà a questo avviso: scuoterà le coscienze... sarà come un piccolo Giudizio sulla vostra esistenza, come se passaste attraverso il giudizio particolare che avviene dopo la morte.

Tutti potranno vedere la loro vita, ognuno la vedrà con gli occhi dello Spirito, come la vede Dio, come Lui stesso osserva le vostre miserie. Tutti constateranno il male compiuto o il bene non fatto, e per ogni peccato commesso, patiranno per il dolore causato al Mio Cuore e al Cuore immacolato di Mia Madre."

Proprio domenica si è celebrata la festa della Divina Misericordia, richiesta inoltrata da Gesù a suor Faustina Kowalska come riporta il suo diario, e istituita solennemente da Giovanni Paolo II nel 1992, inserendola nella cosiddetta "domenica in albis", ossia una settimana dopo Pasqua. Lo stesso Pontefice ha poi canonizzato la religiosa polacca, rendendola "santa" nell'anno 2000. (Ved. QUI).

Queste sono le dovute premesse al fine di presentare il nuovo articolo concernente un emblematico caso di pre-morte (o NDE) occorso ad un semplice uomo filippino, divenuto famoso nel mondo per le sue conferenze sulla diffusione della Misericordia divina dopo che, durante un coma, gli è apparso Gesù affidandogli tale missione.

Lo stato animico in cui si trova l'umanità, almeno a partire dalle 3 ultime generazioni, si è talmente deteriorato nei rapporti con Dio e la Madre Santissima da far impallidire persino gli antichi abitanti di Sodoma e Gomorra, quindi urge, nonostante il duro ostruzionismo dei negatori o l'indifferenza degli stolti apatici, prendere coscienza della realtà dello Spirito e della continuità della vita dopo la morte fisica.

Se tutti costoro, ce lo auspichiamo, avranno un sussulto di dignità e di buon senso, distoglieranno lo sguardo perennemente rivolto alle cose del mondo, per indagare al loro interno e focalizzare meglio la propria situazione nei rapporti di "Qualcuno"... imponderabile finché si vuole... ma incombente come un macigno sulle singole coscienze. (Consiglio di leggere QUI, QUI e QUI).

Conviene pensarci prima... rimandare al domani potrebbe essere fatale!


Stanley Villavicencio

I ripetuti incontri con Gesù della Divina Misericordia

«Per tre giorni Stanley Villavicencio rimase in coma fino a quando i suoi medici lo dichiararono clinicamente morto. Eppure oggi egli vive per raccontare la sua storia a tutti coloro che vogliono ascoltare e, lui spera, anche credere. Ecco ciò che gli è successo.

Il 2 marzo 1993 doveva svegliarsi presto poiché era il suo turno per ricevere la statua della Santa Vergine al "Rosario dell'Aurora", del quartiere dove abitava. Ma non poteva alzarsi... e si riaddormentò. Al risveglio aveva le convulsioni e schiumava dalla bocca, vomitava sangue. Il suo polso non poteva essere percepito.

Così la sua famiglia lo condusse urgentemente all'ospedale di Chong Hua dove, al pronto soccorso, smise di respirare. Fu trasferito in terapia intensiva. Lì, la sua respirazione venne monitorata artificialmente.

Suo padre e sua sorella minore, entrambi medici, giunsero da Negros Oriental. Non potevano fare gran che sul piano professionale perché quattro specialisti di Cebu se ne occupavano già.

In seguito, Stanley riferì che durante il coma il suo gruppo "Dawn Rosary" (Rosario dell'Aurora) aveva pregato per lui, sebbene i suoi amici sapessero che, se fosse sopravvissuto alla prova forse sarebbe rimasto paralizzato, mentalmente indebolito o qualcosa di simile. Il suo caso fu trasmesso per radio e le persone, persino straniere, pregavano per lui.

Nel momento in cui il suo colorito divenne bluastro dalla testa ai piedi e tutti i suoi organi non davano alcun segno di vita, i suoi cari si rassegnarono all'inevitabile.

La consorte preparò tutto per le esequie e il terreno cimiteriale di famiglia per la sepoltura, mentre la suocera si accingeva ad approntare il suo piano commemorativo. Ma pur con tutto l'allestimento fatto per il funerale del proprio caro, la famiglia non aveva accettato che il supporto vitale venisse rimosso.

Durante il tempo in cui Stanley era deceduto per il mondo, disse di aver visto una luce bianca, non abbagliante, poi una fitta nebbia che si diradava poco a poco per rivelare una candida figura che egli riconobbe come Gesù Cristo.


Walter Rane

D'altronde, era sempre stato devoto al Suo Sacro Cuore; devozione cominciata all'era della scuola elementare, all'Accademia del Sacro Cuore, appunto, a Bais nel Negros Oriental.

Quando si sposò (con Melissa Gantuangco Villar) e si trasferì a Cebu (Mambaling), il Sacro Cuore gli apparve ancora una volta nella sua vita dove si stabilì, presso la cappella della contrada intitolata ad Esso in modo specifico ma che, nel frattempo, era diventata portatile, costruita soltanto per la celebrazione della festa e in seguito smantellata.

Allorché ne divenne presidente nel 1983, una vicina, la dottoressa Rosita Gutierrez, e la sua famiglia donarono un terreno per un oratorio permanente che fu costruito e ubicato di fronte alla casa dei Villavicencio.

Egli descrive il Cristo, che gli apparve durante il coma, molto somigliante all'icona dell'edicola di Gesù esposta, tranne che per il colore dei capelli, neri, e non castani o biondi, e fondamentalmente diritti e lunghi, anche se un po' ondeggianti nella brezza. 

Gli occhi erano azzurri, la carnagione così sottile e giusta da apparire quasi traslucida. Il naso era lo stesso di quello che viene mostrato nelle immagini, così come le labbra, ma più rosee.

Inoltre, Gesù indossava una veste talmente nivea da sembrare luminosa e i raggi che irradiavano dal suo petto non erano a colori come in alcune Sue raffigurazioni.

Stanley riferisce di aver osservato la mano del Signore per vedere se mostrasse il segno inconfondibile del chiodo, ma non c'era. Avrebbe voluto anche osservarne i piedi per lo stesso motivo: vedere se ci fossero i fori delle ferite, ma la tunica di Gesù era lunga e dunque non scoprì nulla.

Fu allora che si rese conto di trovarsi in una specie di Eden, camminando su quella che sembrava essere un tipo di erba detta Bermudagrass. Il posto era profumato e fresco come fosse "climatizzato"; dietro alle spalle di Gesù si scorgeva un bellissimo giardino con tutti i tipi di fiori, incluse grandi rose di ogni colore possibile.

Poi, senza una parola, Gesù alzò la mano verso il cielo, dove le nuvole sembravano prima raccogliersi per poi scendere roteando su loro stesse e scoprire uno schermo gigante dove l'intera sua vita venne proiettata davanti ai suoi occhi.



Ogni volta che aveva commesso uno sbaglio, l'immagine animata sembrava andare lentamente, divenendo ancor più lenta se si trattava di una colpa più grave, e non v'era modo di sfuggire alla realtà di quegli errori: l'ora, compresi i minuti, i secondi e le date erano inoltre sullo schermo, molto, molto di più di un'istantanea su macchina fotografica con timer incorporato.

Tutta la sua esistenza passò davanti a lui, non una ma tre volte, anche se le due dopo la prima si mostravano più veloci.

Si rivide, proiettato sullo schermo, passare davanti alla cappella del Sacro Cuore che aveva contribuito a costruire. Era sera e nel transitarvi scorse delle persone giocare al suo interno...

ma si limitò soltanto ad oltrepassarla,

senza dire ai suoi vicini di non trastullarsi entro di essa.

La medesima scena si ripeté, e osservò che passava sempre davanti all'oratorio, ma in quell'attimo coloro che erano là non solo suonavano ma bevevano anche... 

E lui si era unito alla bevuta...

Notò a quel punto che andava formandosi un primo piano di sé stesso,
mentre beveva.

Per la terza volta gli apparve la stessa inquadratura, ma in questa vide l'auto di un vicino parcheggiata dentro e, 

subito, l'immagine divenne palpitante, ingrandendosi

e rimpicciolendosi in modo vertiginoso.

Gesù precisò il suo dissenso nel vedere il luogo a Lui rivolto usato in modo profano, ed espresse il suo desiderio affinché fosse utilizzato unicamente per attività spirituali specifiche; chiedeva che le persone pregassero lì ogni giorno o, se non fosse possibile, almeno una volta alla settimana.

Disse pure che voleva il tempietto più ampio, almeno il doppio della sua dimensione di allora e che l'ingresso fosse a forma di cuore.

Stanley sapeva che il fondo-cassa della loro cappella era di soli nove pesos, ma rispose di "Sì". Gesù allora scomparve dopo avergli detto: "Torna là perché hai ancora molte cose da fare. Se avessi un messaggio per te, ti apparirò in sogno."




Quando si svegliò dal coma, si sentiva perfettamente bene. Si tolse il deflussore con il glucosio e il sondino nasogastrico che gli penetrava profondamente nello stomaco.

Allorché un'infermiera lo vide, corse e tornò con i colleghi e molti medici. Uno di questi lo visitò con uno stetoscopio, indi lo mise da parte e ne utilizzò un altro. Poi il "risvegliato" subì una serie di test, non una, ma due volte.

Sua moglie, che lo venne a sapere mentre stava facendo arrivare la cassa funeraria, rimase sbalordita. Semplicemente non poteva credere a quello che era successo.

Quando alla fine tutti gli esami si rivelarono negativi a qualsiasi cosa, all'uomo fu detto che poteva tornare a casa e poiché la consorte era ancora sconvolta, scese lui stesso a pagare il conto ma dal momento che la sua liquidità era insufficiente dovette chiedere aiuto all'amico Lim Liu, che era un azionista di quell'ospedale.

Costui riuscì a malapena a credere che si trattasse proprio di Stanley e non del suo fantasma, perché era a conoscenza dello stato critico in cui versava.

Non appena risolse la questione economica, egli se ne tornò a casa in auto. Il crocevia fra le strade per Tabada e Tagonol era affollato di persone che corsero verso di lui nel vederlo.

Poi, avvicinandosi a casa, si fermò davanti ad una donna incinta che camminava, la quale si intimorì non potendo credere ai suoi occhi; era appena andata al mercato di zona ad acquistare fiori per la sua tomba...

Altri suoi conoscenti, fermi all'angolo dell'incrocio, aspettavano l'arrivo della bara per poterlo scortare fino in chiesa... quando, improvvisamente, lo scoprirono vivo e vegeto al volante.

Il momento in cui "risuscitò", per una strana "coincidenza" era un venerdì: a tre giorni precisi (ore 8 del mattino) dal suo ricovero in ospedale.

Ben presto Stanley si mise al lavoro sulla cappella, come ordinatogli da Gesù. In un modo o nell'altro, la divina Provvidenza gli faceva arrivare il denaro per il progetto, ma solo il necessario per retribuire i lavoratori o attraverso delle forniture come il cemento, spesso in forma anonima. (Cfr. QUIcome funziona l'aiuto supremo; ndt).

Finalmente venne applicata anche la porta a forma di cuore, divenuta oggi una sorta di attrazione turistica ed impedendo così anche l'ingresso alle auto che avessero inteso parcheggiare.

Il nostro uomo sostiene di aver visto Gesù in sogno per altre dieci volte dopo la prima apparizione. Ha raccontato la sua esperienza ad innumerevoli persone visitando i luoghi più disparati, come Bohol, Negros Oriental, Siquijor, Leyte e Mindanao. (Poi, pian piano in tutto il mondo; ndt).

Il 6 settembre dell'anno scorso (l'articolo è comparso nel giugno 1994 sul "Freeman Metro Journal", un periodico molto conosciuto a Cebu city; ndt) Stanley aveva un appuntamento nel primo pomeriggio nella città di Mandaue.

A mezzogiorno era pronto per uscire di casa ma improvvisamente venne sopraffatto da uno strano torpore e dalla necessità di dormire. Durante il sonno, Gesù gli apparve dicendo:

"Figlio Mio, ti ho riportato in vita per affidarti una grande missione. Sei uno dei Miei rari mietitori scelti.

Il Signore lo invitò allora a promuovere la devozione alla Sua Misericordia Divina e, prima di iniziare qualsiasi discorso pubblico, avrebbe dovuto esporre l'immagine specifica di Gesù (QUI il Suo ultimo messaggio del 16 aprile 2023; ndt), apparsa alla Santa suora Faustina Kowalska, e offrirne una piccola copia ad ogni fedele presente nel nuovo oratorio.




Stanley rimase turbato da queste parole perché non aveva la possibilità economica sufficiente per distribuire a tutti quelle immaginette.

Gesù gli suggerì perciò di entrare in contatto con l'impresa Mandaue Galleon Trade, Inc. per i rosari, e le signore Valentina Plaza (che lui conosceva ma ne aveva perso l'indirizzo) nonché Inday Ilagan, per i depliant plastificati della Divina Misericordia.

(Solo in quel momento egli si rese conto che il Gesù apparsogli durante il coma era Quello della Divina Misericordia.)

Poi, appena si svegliò, chiamò la società Mandaue Galleon Trade, a Cabancalan. L'impiegata che rispose al telefono gli disse che stranamente quella mattina avevano ricevuto scatole e scatole di rosari da Manila e Davao, ma che non sapevano cosa farsene. Dal momento che scopriva essere destinati a lui, era il benvenuto per poterli ricevere.

Da allora, Stanley si mise alla ricerca incessante ed instancabile di anime alle quali comunicare la Grande Misericordia di Nostro Signore, soprattutto alle ore tre di ogni venerdì (ora della Sua morte), pronta per essere riversata su tutti coloro che la avessero richiesta.

Gli incontri avuti con Gesù e la visione cruda di tutte le sue colpe e trasgressioni hanno lasciato il cuore di quest'uomo, padre di undici figli, molto pesante.

Egli, adesso, cerca di fare del suo meglio per riscattarsi agli occhi di Dio e, sebbene sia sempre la stessa persona di prima, il suo lavoro di vita è ora unicamente dedicato a diffondere la notizia della Misericordia di Dio, in modo che tutti possano usufruirne.

Così facendo, raggiungerà lo scopo per cui il Cristo gli affidò questa devozione al fine di preparare il mondo al Suo Ritorno, in adempimento a quanto da Lui detto a Suor Faustina:

"Ma prima che Io venga come giusto Giudice, spalancherò la Porta della Mia Misericordia. Che nessun'anima abbia paura di avvicinarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero color scarlatto". (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndt).

Aggiunse pure:

"Che i più grandi peccatori ripongano la loro fiducia nella Mia Misericordia... Se la loro fede sarà grande, allora la Mia generosità non conoscerà limiti."»

Jenara R. Newman




Traduzione libera, relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte: QUI, dove si può leggere la biografia del personaggio e i messaggi datigli da Gesù, insieme a questo articolo intero, in inglese.


sabato 15 aprile 2023

Pane d'Anima: con-prendere è Amare!




Sebirblu, 15 aprile 2023

Mi rivolgo a tutti coloro che, nel silenzio sacro della cameretta del cuore, vibrano, anelando agli immensi spazi del Cielo, alla ricerca continua di quel Pane d'Anima tanto necessario per resistere sino alla fine a questa dura esperienza che si chiama vita. 

I messaggi come questo sono un dono, di cui tuttora non siamo degni, che possono, se recepiti nel profondo di noi stessi e lontano dal cicaleccio del mondo, dissetare tutti noi con quell'Acqua Viva che, una volta assunta, estinguerà la sete per sempre. (Cfr. QUIQUI).

"Chi ha orecchie per intendere intenda!"




La Guida entelica: (Il significato al "post scriptum" QUI).

"Fratelli carissimi, questa sera avete emanato il vostro pensiero per tutti coloro che sono nel dubbio, per coloro che non hanno ancora preso veramente coscienza del lavoro che bisogna fare.

Voi siete operai della 'Vigna' del Padre quindi che il vostro lavoro sia alacre anche per quelli che bivaccano, anche per quei fratelli che si ribellano perché è un lavoro duro. Le zolle sono riarse, bisogna affondare nella terra gli arnesi per renderla fertile e ubertosa.

Molti fratelli si stancano, ripiegano, perdono tempo... ma il lavoro va fatto. Quindi voi che siete ferventi, lavorerete di più e direte al Padre come il Cristo: "Perdona loro perché non sanno quel che SI fanno." Lc. 23, 34 (Nota.)

Se  alcuni  di  loro escono  dal  Sentiero  è  perché  non  sono  ancora  maturi;  lasciate che prendano consapevolezza come il Figliol Prodigo che, dopo aver assaporato le ricchezze che il Padre gli aveva concesso e dopo aver disperso tutto il denaro, si è reso conto della sua vita errabonda, della sua cattiva vita.

Sollecitato dal pensiero che il genitore, molto ricco, offriva banchetto e i servitori mangiavano meglio di lui, costretto fra i porci a mangiare il loro pasto. Prese dunque coscienza questo figliolo che si era staccato dalla casa paterna e da lui ritornò perché comprese l'errore.


"Il Ritorno del Figliol Prodigo" di Jean Germain Drouvrais  - 1782

Se un suo atto di ribellione e di arbitrio iniziale aveva prodotto in lui il disfacimento, la desolazione, la povertà, quando invece tornò da chi gli aveva donato la vita, venne accolto festosamente. (Cfr. QUI, alle note QUI, e QUI). 

Voi siete nella Casa del Padre,  siete gli umili servitori Suoi.  Se dei fratelli,  per libero arbitrio, volessero staccarsi o distogliersi, per fare esperienze diverse rivoltandosi... lasciate, lasciate che lo facciano e, quando saranno consci del loro errore, torneranno più forti di prima e si farà festa...

Ma nel frattempo il vostro pensiero deve essere di Amore, di Soccorso e di Preghiera al Divino Genitore dicendo appunto: "Padre perdona loro perché non sanno quel che SI fanno."

Tutte le azioni cattive sono il prodotto dell'ignoranza, ignoranza intesa come non conoscenza delle Leggi Divine, ignoranza intesa come cocciutaggine o ribellione, ignoranza intesa come non conoscenza in generale.

Dipende dall'evoluzione di ognuno di voi il come ci si accosta alle Cose Divine, con piena coscienza, facendo delle rinunce, sottoponendosi a dei sacrifici, vibrando per tutto il periodo della veglia ed anche durante il sonno, nella Purezza ideale, rivolgendo il pensiero al Padre e legandosi strettamente con tutto il Creato.

Questi ammaestramenti sono stati detti e ridetti centinaia e centinaia di volte... e allora, sono tanti i messaggi che arrivano da ogni parte, ma il lavoro che bisogna fare è ben poco.

Già duemila anni fa il Cristo, con i suoi insegnamenti, lasciò un tramando a tutti affinché si potesse pervenire alla Casa del Padre dove LUI stesso, Gesù, avrebbe disposto delle stanze... (Cfr. QUI).




Ma per arrivare a quei siti occorre vivere una vita di azione positiva, non di passione, non di abbandono, non di bivacco, stasi o morte, ma azione di pensiero, di azione propriamente detta e di parola.

Ognuno di voi, conscio e consapevole del lavoro da fare, si mette all'Opera fattiva ed ottiene dei risultati, anche se, alcune volte, non ne vede l'esito. Ma tutto viene scritto ed inciso sul vostro "nastro di vita" che vedrete al trapasso e voi, ogni giorno, vi arricchite agli occhi del Padre di una ricchezza che nessun ladro potrà togliervi.

Se questi piccoli concetti fossero veramente presi in considerazione, quanti balzi in avanti farebbe l'Umanità tutta!

Ma le cose vanno così come devono andare...nell'evoluzione individuale di ognuno, sia per le passioni della carne che vi trattengono al suolo, alla materia, sia per tutti i disturbi che il maligno intende, con volontà ferrea, mettere fra di voi.

Questi disturbi si insinuano nelle vostre famiglie, nella vostra società, nei vostri affetti, nei vostri rapporti.

Ma i fastidi ci sono, ci sono stati e ci saranno. Il compito del grande bugiardo è quello di mettere il caos, il disordine.

Quindi, come quando il mare in burrasca va attraversato con solide barche, così voi siate, in questo marasma satanico, forti per non essere abbattuti dai marosi.




Costruite la vostra forza sulla Fede, sulla Volontà, sulla Giustizia, sulla Pace. Siate operatori di Pace, operatori di giustizia, siate giusti anche con l'ingiusto. Portate la Pace anche a coloro che vogliono condurvi alla guerra. Portate l'Armonia dove disarmonia c'è.

In definitiva, cercate di lavorare per il Padre e avrete dalla vostra parte la Guida più certa, più sicura, la Guida più potente....perché è una Guida Divina. Ognuno di voi, tutti i giorni, va incontro a dei disturbi, a delle tentazioni...

Molti dimenticano di essere, soprattutto, di Origine Divina (la Caduta iniziale QUI), e mettono in espansione la carne con tutte le debolezze, tanto da restarne sopraffatti. Ma la stoltizia umana non si avvede di quale grande Forza, quale grande arma possiede e non la vuole usare.

L'Amore, soprattutto, è l'arma più potente che riesce a mettere in funzione tutte le cose, che sta al di sopra di tutte le cose, perché è Legge Divina, è Legge senza nessun equivoco, eternamente Divina.

Come  altre  volte  vi  dissi:  "Non si possono servire due padroni..." (Mt. 6,24)  e  voi  la prova potete farla subito.  Tutte le volte che  un  pensiero vi sfiora,  analizzate se viene da Dio o dal maligno. Prima di emettere vibrazione di parola, vagliate il vostro pensiero.

Che sia equilibrato, che sia limpido, illuminato e rischiarato dalla Luce della Verità. Siate giusti e le vostre azioni, le vostre parole risulteranno giuste. Se il pensiero è, inizialmente, tendente al male, può essere ridimensionato corretto, deviato.

Non siate istintivi come gli animali ma che il vostro Pensiero sia trasparente in origine, che sia riflesso, che sia meditato, che passi attraverso il vaglio della Ragione e della Coscienza (importante QUI), dopodiché l'emanazione "parola" sarà pura, sarà come perla rara.




Che la parola pronunciata sia limpida come il vostro pensiero, che l'azione compiuta sia altrettanto pura come il vostro pensiero. Tutti voi dovreste essere così. Gesù il Cristo vuole la Perfezione. (Siate perfetti come lo è il Padre vostro Celeste. Mt. 5, 48).

Non si può accedere alla Casa del Padre con le macchie d'unto, di grasso o di sporcizia.  Altre volte ve lo dissi.  Egli aspetta tutti rinnovati, ripuliti e smacchiati.

Questo periodo di 'transizione' che voi attraversate sul pianeta Terra, è un tempo che il Padre vi dà come ultima possibilità perché voi possiate 'ascendere'.

La Madre a Medjugorje (ved. QUI) dice: "Il tempo è passato", si è compiuto un certo Disegno Divino sulla Terra e avvenimenti futuri ve ne daranno la prova. Ma voi siete qui ad ascoltare la Parola che viene dall'Alto, voi siete qui riuniti nel nome di Gesù...

Siete dei naviganti in un mare tempestoso.  Che la vostra imbarcazione sia corazzata e resistente ai flutti.  Perché essa è la vostra Opera,  è  la fatturazione del vostro  'lavoro' di tutti i giorni.

Mettete sulla nave tutti coloro che vogliono lavorare, tutti coloro che hanno la buona volontà di seguire l'insegnamento del Cristo con Umiltà e Amore.

Salve a tutti voi da un Servitore dell'Eterno."


Del Parson

Nota di Sebirblu

La prima espressione autentica emessa dal Cristo sulla Croce fu: "Padre, perdona loro perché non sanno quel che SI fanno." (Lc. 23, 34).

In alcune Bibbie è stata conservata integra come quella di traduzione greca del Lagrange e in altre, con il tramando e la superficialità della non Conoscenza, è stata sottovalutata.

Infatti il significato sostanziale cambia! In "...quel che SI fanno" al posto di "...quel che fanno" è nascosta tutta la profondità della Legge di Causa e di Effetto cioè il Karma!

Il primo pensiero del Cristo, dunque, non è stato verso Sé Stesso, come la seconda frase potrebbe far dedurre, ma rivolto e guidato dall'Amore nei confronti dei suoi persecutori, i quali, compiendo un assassinio, si sarebbero trovati con un debito karmico molto pesante.

Egli perciò, ha pregato il Padre, dando come sempre un Esempio folgorante all'intera Umanità, affinché perdonasse i suoi aguzzini in balìa dell'ignoranza di ciò che stavano compiendo.   


giovedì 13 aprile 2023

Sproloqui Bergogliani: una SVEGLIA per Dormienti...


Jorge Mario Bergoglio... il Pifferaio magico...

Sebirblu, 13 aprile 2023

Ripropongo, a distanza di cinque anni, questo articolo perché nel post di tre giorni fa QUI ho menzionato l'episodio della disputa di Gesù giovanetto con i Dottori della legge, che Bergoglio ha definito "scappatella" infantile. Qui, ne descrivo i particolari con la corretta interpretazione.

Ciò che sta accadendo alla "Barca di Pietro", sotto la guida indegna del "Nocchiero" che ne tiene in mano il timone, viene incredibilmente accolto e condiviso da gran parte dell'umanità perché mai fino ad ora, e in modo così evidente, essa ha trovato chi la giustifichi e la assolva da qualunque suo comportamento libertino e licenzioso.

Il terreno di coltura preparato ad arte dal Maligno sin dalle "innovazioni" del Concilio Vaticano II con l'infiltrazione della Massoneria ecclesiastica nel cuore della Chiesa Cattolica (ved. QUI, QUI, QUI e QUI), ha fatto in modo che il popolo dei "fedeli" le assimilasse poco a poco come miglioria necessaria, mentre a piccole dosi l'antico Serpente inoculava il suo veleno nelle coscienze assopite e fidenti che tutto fosse legittimo e santo.

Così le masse, adusate a seguire pedissequamente l'insegnamento cristiano impartito loro dal Magistero di Roma, senza sviluppare alcun senso critico personale e di approfondimento spontaneo della Sacra Scrittura, si sono ritrovate completamente sprovviste di difese e suscettibili di inganno davanti agli sproloqui vergognosi del "Falso Profeta" assiso oggi in Vaticano.

Questi, dal quel lontano 13 marzo 2013 ‒ giorno in cui fu invalidamente eletto con l'aiuto della cosiddetta "Mafia di San Gallo" (ved. QUI), non ha cessato di diffonderli "urbi et orbi" come fossero "Vangelo" (e mai termine fu più appropriato di questo) fuorviando gli sprovveduti e gli ignoranti e sospingendo la gran parte dei consacrati nel mondo o allo sconcerto silenzioso (ipocrisia), o all'accettazione supina per questioni di interesse, oppure al timore (fondato) di essere perseguiti.




Eccone qualche esempio:

Il 28 marzo 2017, durante la Messa celebrata a Casa Santa Marta dove risiede, il "Vescovo venuto dalla fine del mondo" come da lui stesso asserito, ha spiegato il brano evangelico dell'uomo paralizzato da 38 anni (che cercava di bagnarsi nella piscina di Gerusalemme, ma non ci riusciva perché tutti gli passavano avanti; ved. Gv. 5, 5-14) e la sua guarigione ad opera di Gesù.

Della piscina probatica si narrava che quando scendeva un angelo e agitava le acque, chi s'immergeva veniva guarito. Gesù, afferma Bergoglio, vedendo il paralitico, gli chiede: «Vuoi guarire?». «È bello ‒ sottolinea il "papa" ‒ Gesù sempre dice questo a noi: "Vuoi guarire? Vuoi essere felice? Vuoi migliorare la tua vita? Vuoi essere pieno dello Spirito Santo? Vuoi guarire?", quella parola di Gesù...

Tutti gli altri che erano lì, infermi, ciechi, zoppi, paralitici avrebbero detto: "Sì, Signore, sì!". Ma questo è un uomo strano, gli rispose: "Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita, mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me"...

La risposta è una lamentela: "Ma guarda, Signore, quanto brutta, quanto ingiusta è stata la vita con me. Tutti gli altri possono andare e guarire... ed io è da 38 anni che cerco ma"...».

Quest'uomo,  osserva il "papa",  era come l'albero piantato lungo i corsi d'acqua,  di cui parla il primo Salmo, «ma aveva le radici secche» e «quelle radici non arrivavano all'acqua, non poteva prendere la salute dall'acqua»: «Questo si capisce dal suo atteggiamento,  dalle lamentele e anche sempre cercando di dare la colpa all'altro».

«Gesù ‒ rimarca Bergoglio ‒ non lo rimprovera, ma gli ingiunge: "Alzati, prendi la tua barella e cammina". Il paralitico guarisce, ma poiché era sabato, i dottori della Legge gli dicono che non gli è lecito portare il lettuccio e gli chiedono chi l'abbia guarito in quel giorno: "Va contro il codice, non è di Dio quell'uomo"».

Il paralitico, commenta il "Falso Profeta", non aveva neanche detto grazie a Gesù, non gli aveva chiesto nemmeno il nome: «Si è alzato con quell'accidia» che fa «vivere perché è gratis l'ossigeno», fa «vivere sempre guardando gli altri che sono più felici di me» e si è «nella tristezza», si dimentica la gioia.

«L'accidia ‒ aggiunge ancora ‒ è un peccato che paralizza, ci fa paralitici. Non ci lascia camminare. Anche oggi il Signore guarda ognuno di noi, tutti abbiamo peccati, tutti siamo peccatori ma guardando questo peccato» dice ad ognuno: «Alzati». [...]




Ora, verifichiamo il testo:

«Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli chiese: "Vuoi guarire?". Gli rispose il malato: "Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me".

Gesù gli disse: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina". E sull'istante quell'uomo guarì e, presa la barella, cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo guarito: "È sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio". Ma egli rispose loro: Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi il tuo lettuccio e cammina".

Gli chiesero allora: "Chi è stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e cammina?". Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo. Poco dopo Gesù lo trovò nel Tempio e gli disse: "Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio."»


Nathan Green

Bene, innanzitutto bisogna sapere che nei Vangeli questo è l'unico caso in cui la guarigione viene elargita senza essere stata richiesta, e ciò stride all'istante con la banalizzazione effettuata da Bergoglio nell'aggiungere: «Sempre Gesù dice a noi: "Vuoi guarire? Vuoi essere felice?..."».

Affinché possa succedere questo infatti, come intervento provvidenziale, bisogna avere tutte le "carte" in regola (ved. QUI). Solo allora la Legge divina dona il suo aiuto con una "prontezza matematica" e con una dolcezza ineguagliabile, ma soltanto quando si è in condizioni di meritarla!

Il legame fra l'Eterno e l'umanità è perenne e dunque Egli sa discernere fra essa chi ha veramente fede e chi non l'ha. Lo storpio non poteva operare perché la sua infermità glielo impediva, ma non si ribellava, anzi emanava il suo pensiero per incoraggiare gli altri a mantenere ferma la speranza in Dio.

Il Cristo vede quest'opera, la fede dalla quale era germogliata e dona quello che non era stato richiesto. Altro che "indolenza" ed "accidia"! Come si può pensare che Egli sia intervenuto per "premiare" con la guarigione un essere così indegno come viene dipinto dal Suo falso "Vicario"? Tutto ciò è assolutamente obbrobrioso!

Ma il brano evangelico contiene un altro importante insegnamento. Quando Gesù lo incontra poco dopo nel Tempio gli dice: "Va, e non peccare più, affinché non ti accada di peggio". L'espressione usata dal Cristo mostra con chiarezza il rapporto esistente fra la malattia, ossia il cattivo stato fisico, e il comportamento contrario alla Legge di Dio.

Nella Sacra Scrittura sono molti gli esempi che ribadiscono questo concetto come, per esempio, quello dell'adultera: "Neppure Io ti condanno; va, e non peccare più...". Il diritto all'acquisizione della libertà da qualsiasi affanno morale o fisico opprimente l'uomo, si può raggiungere soltanto rientrando nella morigeratezza e nell'Ordine voluto dall'Eterno, non nel caos, nel sopruso e nella trasgressione.

Ma tornando all'argomento centrale intrapreso, emerge in tutta evidenza come sia fuorviante la "catechesi" fatta da Bergoglio, purtroppo non unica, in oltre dieci anni di reggenza così tragica e discutibile.




Eccone un'altra:

Il 27 dicembre 2015, il "papa", nella Basilica Vaticana per la festa solenne della Sacra Famiglia, riferendosi all'episodio in cui Gesù fanciullo fu ritrovato al Tempio coi dottori, ha esordito:

«Conosciamo che cosa Gesù aveva fatto quella volta. Invece di tornare a casa con i suoi, si era fermato a Gerusalemme nel Tempio, provocando una grande pena a Maria e a Giuseppe che non lo trovavano più.

Per  questa  sua "scappatella",  probabilmente  anche  Gesù  dovette  chiedere  scusa ai suoi genitori. Il Vangelo non lo dice, ma credo che possiamo supporlo. La domanda di Sua Madre, d'altronde, manifesta un certo rimprovero, rendendo evidente la preoccupazione e l'angoscia sua e di Giuseppe.

Tornando a casa, Gesù si è stretto certamente a loro, per dimostrare tutto il suo affetto e la sua obbedienza. Fanno parte del pellegrinaggio della famiglia anche questi momenti che con il Signore si trasformano in opportunità di crescita, in occasione di chiedere perdono e di riceverlo, di dimostrare l'amore e l'obbedienza».

Ed ecco il brano evangelico riferentesi a Luca 2,41 menzionato dal "papa":

«Ora, i suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il Fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.

Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti, ma non avendolo trovato, tornarono in cerca di Lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la Sua intelligenza e le Sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo". Ed egli rispose: "Perché Mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle faccende del Padre Mio?" Ma essi non compresero le Sue parole.

Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini»


"Gesù al Tempio tra i Dottori della Legge" di James Seward

Dunque, secondo Bergoglio, il Piccolo Gesù avrebbe compiuto una "scappatella" chiedendo addirittura scusa ai genitori, e contraddicendo in pieno sia il primo articolo del Decalogo: "Io Sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all'infuori di Me", sia il medesimo Suo insegnamento riportato in Mt. 10,35: "Chi ama il padre o la madre più di Me, non è degno di Me..."

Riflettiamo. Questo Fanciullo, privo di ogni sostegno, di ogni collaborazione, ma depositario di quella Verità che da Lui stesso si dipartiva, si allontana dalla famiglia e per tre giorni resta al Tempio a discutere.

Egli, contro i giganti della Chiesa pronti a schiacciarLo; Egli, Fanciullo inerme, ha la forza e la capacità di ribadire e distruggere i concetti e i preconcetti dei Sacerdoti, ponendo le basi indistruttibili della Nuova Legge.

È una manifestazione di Potenza e non la sfida all'umanità come fatto umano, inusuale per la Sua età, ma la sfida alla tenebra, all'ignoranza, all'ingordigia, al sopruso. Egli osa ciò che nessuno avrebbe osato fare!

E quando, come risulta dai testi antichi, affannosamente viene ritrovato dai Suoi, guarda Sua Madre e chiede: "Che vuoi Tu Donna da Me?" non "Madre" (esattamente come Le si sarebbe rivolto poi alle Nozze di Cana e ai piedi della Croce, con il mandato a Lei e a Giovanni), stabilendo inequivocabilmente la Sua Personalità divina rispetto alla natura umana (seppur angelica; ved. QUIQUI) di "Maria" che, tra l'altro, sapeva quale sarebbe stato il Compito di suo Figlio dal tempo della profezia del vecchio Simeone. (Lc. 2, 34-35).

I giganti, perciò, non erano i Sacerdoti, ma il Cristo Bambino, mentre essi erano i pigmei! Altro che "scappatella", "scuse" e "rimprovero", scaturiti dalla mente contorta di questo "pseudo-pontefice" scelto ed introdotto apposta (cfr. QUI e QUI) come "cavallo di Troia", per distruggere la Chiesa Cattolica dal suo interno.




E per finire, ecco un altro "exploit" o meglio un "affondo" verso la Vergine SS. che non gli è per nulla congeniale... guarda caso! (Cfr. QUI, QUIQUI).

Lo stesso anno in cui fu eletto, il 20 dicembre 2013, egli si distinse subito per la sua "squisita considerazione" e "conoscenza teologica" riguardante la Madre di Gesù. Nell'omelia tenuta a Casa Santa Marta, infatti, egli ha avuto il "coraggio" di dire:

«Il Vangelo non ci dice nulla: se (la Madonna) ha detto una parola o no... Era silenziosa, ma dentro il suo cuore, quante cose diceva al Signore! "Tu, quel giorno – questo è ciò che abbiamo letto – mi hai detto che sarà grande; tu mi hai detto che gli avresti dato il Trono di Davide, suo padre, che avrebbe regnato per sempre e adesso lo vedo lì!".

La Madonna era umana! E forse aveva voglia di dire: "Bugie! Sono stata ingannata!": Giovanni Paolo II diceva questo, parlando della Madonna in quel momento. Ma Lei, col silenzio, ha coperto il mistero che non capiva e con questo silenzio ha lasciato che questo mistero potesse crescere e fiorire nella speranza»




Ora, a confronto, due brani della Sacra Scrittura:

«Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto» (Lc. 1,38).

E ancora: «Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima."» (Lc. 2, 34-35).

Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, che Papa Giovanni Paolo II scrisse insieme a Ratzinger, risulta dire esattamente il contrario:

Maria ‒ «Beata colei che ha creduto»

Par. 149: «Durante tutta la sua vita, e fino all'ultima prova, quando Gesù, suo Figlio, morì sulla croce, la sua fede non ha mai vacillato. Maria non ha cessato di credere "nell'adempimento" della parola di Dio. Ecco perché la Chiesa venera in Maria la più pura realizzazione della fede.»


E il Papa San Pio X, nell'Enciclica "Ad diem illum" del 2-2-1904, per il 50° anno del dogma dell'Immacolata Concezione ha scritto:

«Tutta la vita di Maria porta la radiosa impronta di queste virtù [la fede, la speranza e la carità, ndr] in tutte le sue fasi; ma esse raggiunsero il più alto grado di splendore nel tempo in cui ella assistette il Figlio suo morente.

Gesù è crocifisso e gli si rimprovera maledicendoLo di essersi fatto Figlio di Dio (Gv. 19,7). Maria con ferma costanza riconosce ed adora in Lui la Divinità. Lo depone, dopo morto, nel sepolcro, senza dubitare un attimo della Sua Risurrezione.»




L'altissima Missione di Maria, la tutta pura, la piena di grazia, la Madre di Dio, Colei che con il Suo "Sì" ha dato inizio al Mistero di Redenzione e per sempre si è abbandonata alla volontà del Padre, Colei che ben sapeva che una spada le avrebbe trafitto l'anima, come suddetto, non può essere banalizzata, umanizzata e svuotata della sua essenza.

Ella è l'esempio perfetto di ubbidienza amorevole e di abbandono incondizionatototale alla Volontà suprema, come testimoniano le parole da Lei pronunciate nell'annunciazione ‒"Eccomi, sono la serva del Signore: avvenga di me quello che hai detto" ‒ e nel Magnificat ‒ "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente".

Come si permette Bergoglio di insinuare il dubbio che la Madonna sia stata ingannata dall'Eterno? E ancora, quale "spirito" gli ha suggerito tale riflessione non avente alcun fondamento né all'interno della Sacra Scrittura, né in coloro che nella storia hanno contribuito a far comprendere e a far vivere, assimilandolo, il sublime Mistero della Vita di Maria?

Conclusione

Con questi tre esempi, per ora mi fermo qui, ma mi riservo, per coloro che ancora insistono a voler mantenere caparbiamente gli occhi chiusi, illudendosi che questo pontificato sia uno dei più straordinari per l'umanità, di tentare almeno, attraverso il confronto con le Sacre Scritture, di far chiarezza su come le cose siano diverse da ciò che appaiono.

Sebirblu.blogspot.it

Brevi spunti presi da: lastampa.it e difendiamolaverita.it