lunedì 31 maggio 2021

Dopo i 3 Giorni di Buio: GLI UOMINI DEVONO SAPERE




Sebirblu, 31 maggio 2021

Esattamente tre anni fa pubblicai questo post riguardante una delle tre veggenti che, pur non conoscendosi fra loro, ricevettero dal Cristo il medesimo invito ad inoltrare alla Chiesa Apostolica romana la Sua richiesta: erigere una gigantesca Croce a Dozulé, in Francia, come baluardo per l'umanità contro la tribolazione degli ultimi tempi. (Cfr. QUI, e QUI lo stesso articolo, comprensivo della terza parte che mi avevano ingiunto di togliere).

Orbene, visto che domani, 1° giugno, inizia il mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù, vorrei rammentare, a quanti in Lui confidano, che il Suo "Intervento" si fa sempre più vicino, come ho scritto QUI, dove (benché a posteriori) ho esposto due straordinari video di Don Minutella sul "Rapimento" degli Eletti o "Piccolo Resto" che nessun sacerdote si è MAI sognato di menzionare seppur presente nella Sacra Scrittura.  
 
Già ho parlato molto di questa mistica ‒ JNSR (Io Non Sono Nulla) ‒ QUI, e ritengo che i suoi messaggi possano essere molto utili per tanti dal cuore e la mente aperti.

Gli uomini devono Sapere

Jnsr: "Mio DIO, io so che Tu sei il DIO di tutti noi; ma ognuno crede di possederTi e farTi a sua immagine. Come puoi dunque riunirci, Tu che vuoi l'Unità di tutti i Tuoi figli?"

Gesù: "Io non sono una statua a cui si deve rispetto e gloria. È facile contemplare un blocco di marmo o di terra sul quale si è scolpita un'immagine a vostra somiglianza, perché la raffigurazione che viene fatta di DIO è sempre diversa da un Paese all'altro. ContemplateMi nell'Infinito, nelle forme più minuscole della Creazione, e allora Mi troverete in voi. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Nelle vostre questioni e problemi, Io non posso esserci, sono troppo personali. Nei vostri desideri e aspirazioni, voi non potete vederMi perché sono troppo umani. Anche nelle vostre Chiese, Mi avete effigiato secondo i concetti dei singoli. DIO è libero, e voi siete liberi come lo sono Io. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).

L'Uomo, nel mondo, è diventato come un lupo solitario che ha smarrito il suo rifugio e non ha più riferimenti per tornare dai suoi. Ha perso ogni traccia del suo passato, e nel presente continua a girovagare senza fissa dimora, non sapendo dove recarsi. Allora assaggia tutto, senza fame, senza appetito.

E continuerà così per molto tempo, se non dirigerà i suoi passi verso quell'unica Luce che non brilla in alcun luogo perché si trova solo in lui, come una bussola che può indicargli il giusto cammino senza perdersi.




Questa bussola è il suo cuore (lo Spirito, la Scintilla divina in noi; ndt) che ha sempre custodito la vera direzione ma, se riprende a funzionare solo adesso, occorre che egli stia bene in guardia! È necessario che l'Uomo si lasci condurre rapidamente fuori dai sentieri falsi. Una luce può indebolirsi a causa della nebbia, della pioggia, del temporale e di tanto altro...

Ed ecco che la bufera è pronta a scatenarsi, e la Luce si affievolisce sempre più in lui...

L'Uomo deve ripararsi e salvaguardare la sua Luce conservandola. Essa non si estingue, ma tarda a riprendere il suo chiarore. Allora egli dice tra sé: "Devo riflettere su tutto questo!"

E la Luce gli sussurra:

"Tu hai già perso molto tempo. Sono IO adesso che ti guiderò, ESCI FUORI anche se gli elementi si scatenano; in te continuo a brillare.

VIENI E SEGUIMI (là dove ti condurrò, Mi vedrai ancora più splendente)."

Lui e la Luce attraversarono molti luoghi dove tutto continuava a volare in frantumi, l'uragano non si arrestava... L'Uomo si chiedeva: "Ma quando finirà?"

La Luce risponde: "Quando saremo arrivati. Non temere, restami accanto, perché insieme a Me non rimarrai inzaccherato da quello che la tempesta si porta dietro.

Questi scrosci devono sparire. Se la bufera insiste, non fermarti, bisogna che passi e che si fermi da sola. Vicino a Me, tu non puoi risentirne. Ella Mi riconosce, ma non posso fermarla, perché Qualcuno più in alto di Me ha deciso di purificare questo Mondo dal suo ultimo peccato.


Sottraiamoci alla sua forza in quel riparo laggiù." (La Luce comandava e l'Uomo la seguiva).

A tentoni entrarono, tutti e due. Si ritrovarono in un luogo sconosciuto, dove c'erano già parecchi esseri. Non si potevano vedere tra loro, ma si sentivano tutti vicini gli uni agli altri.

Quante ore rimasero nell'oscurità? Lo seppero diverso tempo dopo; ma là, in quel buio, era successo qualcosa. Quando tornarono a vedere la luce, non si capacitavano di quanto fosse accaduto poiché erano completamente cambiati, come nuovi... e le loro Luci si erano del tutto fuse in una sola. Non se ne resero conto, tanto esse brillavano insieme, formando un unico chiarore.

Alcuni, di colpo si rammentarono d'aver vissuto un sogno estremamente breve, altri d'essersi trovati in un incubo interminabile. L'esperienza non era stata uguale per tutti. Questo durò tre lunghi giorni. Ogni persona sentiva la realtà di aver sperimentato il buio, ma diceva di non ricordarsi nulla. (Cfr. anche QUI e QUI; ndt).

In seguito, quando la luce del giorno apparve ad ognuno, essa divenne sempre più luminosa e cristallina. Sì, cristallina come quel Giorno Nuovo che a tutti si mostrava, e come anch'essi erano diventati: puri, grazie a quella Luce di DIO che era in loro e che li compenetrava fino a svincolarsi dai corpi materiali per diventare "Figli della Luce".

Straordinariamente, erano TUTTI NUOVI, e si sentivano sulla via della VERA VITA. Non avevano più la stessa identità, né lo stesso modo di pensare. Dove si trovavano così, raggruppati insieme? Senza troppo interrogarsi, continuavano a camminare, quando ad un tratto ciascuno si rese conto di essere arrivato alla "propria Dimora".

Questa, non era quella che avevano lasciato e che avevano conosciuto – dissero gli Angeli (come diranno a noi) – bensì quella che avrebbe dovuto essere la loro da sempre. (Se non ci fosse stata la Caduta iniziale: ved. QUI; ndt).

Prima di accedervi, similmente all'atto di togliersi le scarpe all'ingresso di un luogo santo, essi lasciarono fuori il proprio "doppio" (il corpo fisico) che avrebbero ripreso poi uscendo dalla Sacra Dimora. (In questo attimo io, JNSR, mi sento portare via, non sono più là).

Entrarono uno di seguito all'altro. Tutto era perfetto, tutto era come quando avevano lasciato quel Luogo Santo prima di scendere sulla Terra, dove si sarebbero dovuti rivestire del corpo fisico (al tempo della propria nascita). – Cfr. QUI; ndt.




Jnsr: "Colui che mi legge, mentre racconto questa storia, sia certo che non è una favola, ma verità. 

Egli si ritroverà, ad un dato momento, proprio come me, nella Casa del Signore (Cfr. QUI; ndt) dove solo le anime vi accedono per vedere e riconoscere Colui che è Padre di tutti gli uomini, creati a Sua Immagine (Spirito), che fin dalla Creazione del Mondo sono vissuti con Lui.

Se il Padre è sempre invisibile, quelli che vi entrano lo sono come Lui. È il FIGLIO che li conduce lì, perché è arrivato il tempo dell'Incontro.

Uscendo dall'organismo di materia, vi ritroverete con il vostro corpo fluidico (cfr. QUI e QUI; ndt), come avvenne al Signore Gesù nel momento della Sua Morte e Resurrezione.

Dopo aver visto il Padre di ogni Gloria Eterna, il Cristo aveva il Suo Corpo "glorioso".

(Ossia trasfigurato; ed ecco perché ha detto a Maria Maddalena "Noli Me Tangere!" = "Non Mi Toccare", perché ella si sarebbe accorta della Sua inconsistenza materiale; ndt).

Fu in quel momento che le anime in attesa nel Limbo ‒ gli Antichi ‒ raggiunsero con il Signore il Padre Benedetto dei Viventi sulla Terra, e dei Viventi nel Cielo.

I giorni di oscurità sono esattamente quelli della Sua tomba. Anziché spaventarvi, sappiate che essi, tre in totale, trascorsi nell'intimità profonda dell'anima con DIO, sostituiranno il vostro decesso, e voi non passerete più attraverso la spregevole morte, intronizzata da Satana, perché al vostro risveglio, vedrete soltanto il Nuovo Giorno, eterno, nella Sua Divina Luce. E la morte non esisterà più.


Immagine tratta dal film Nosso Lar  (ved. QUI, QUI e QUI).

Parola del Signore

Voi recupererete, allora, la vostra completa identità in Gesù Cristo, dopo tutto ciò che ho appena descritto... 

Dì a ciascuno:

«Onora Tuo Padre e Tua Madre.
Onora DIO, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Onora MARIA, Madre di DIO e degli Uomini.»


Va, figlia Mia, dì loro quanto sta per arrivare. Non temere. Io ti ho già purificata per ascoltarMi. Tieniti pronta. Il Padre invia lo Spirito in Suo Figlio (come nel Giordano; ndt) insieme ai "Suoi figli della Terra" (cfr. QUI, QUI e QUI; ndt) per risvegliare questo Popolo che non pensa che a dormire, per obliare da dove viene e dove deve andare.

IO dico che vengo nel Mio Diletto Figlio Gesù Cristo. La Mia Autorità è in Lui, e gli uomini devono conformarsi ad essa. Le catene della schiavitù stanno per cadere. Voi sarete tutti liberati. Il Male muore ai Miei piedi e non potrà mai più rialzarsi.


IO libero tutti gli oppressi,
fino all'ultimo stesso che s'è voluto legare.

Ovunque proclamo la Libertà Mia,
"Il Mio infinito Amore".

Dal più piccolo al più grande, da Me dovrà passare.
IO sono tutto Amore. L'AMOR deve regnare.
Dal Cielo scenderò, e Re IO vi farò.

Nell'attesa, vogliate tutti custodire,
la Gioia Mia del ritrovato Amore.

Né pianto, né stridor di denti saran più,
perché ad affrancarvi IO verrò.

IO sono Gesù Cristo, il Ben amato vostro
che presto giunge a voi per governare.

Il Padre M'invia. State pronti!
«Vieni, Signore!»
EccoMi, a proiettarvi nell'unica Realtà.

Sì, Sono DIO, e vengo ad imperare
nella Terra Nuova che vi donerò.

Sono quel Gesù Nazareno, di Gerusalemme,
da voi respinto nei più selvaggi fiumi.

Arriverò presto con l'armata Mia, d'Angeli radiosi
proni alla Volontà di DIO.

Applaudite, o umani, a questo sogno grande
che sto per realizzarvi.

Siate i benedetti dal Padre Mio Amatissimo,
che eletti del Suo Regno vuole farvi.




Scrivi: Tu non sei che nulla (infatti JNSR=Io non sono niente, come suddetto; ndt). Sei soltanto una piccola Luce che si è accesa alla fiamma benedetta dell'Altissimo. È DIO che parla.

IO ritorno presto perché siete voi la causa di questa precipitazione. (cfr. QUI e QUI; ndt). Il mondo si agita inconsapevole e tutto diventa minaccia per i popoli che non trovano soluzione.

Ritornare a DIO è l'unica via: l'Uomo Gli appartiene, ed IO sono il suo rifugio vero nella tempesta che già si prepara.

Tutto scomparirà prima che rinasca il Nuovo Mondo, dove DIO sarà riconosciuto come Colui che È: il Maestro (la Luce; ndt), il Padre e il Figlio beneamato che risiede dentro voi. Sarete tutti come piccoli bambini."

Il Vostro Signore Gesù Cristo. Amen.

Traduzione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it


giovedì 27 maggio 2021

Si sceglie la CECITÀ pur di NON AMMETTERE L'ERRORE


Tomasz Alen Kopera

Sebirblu 26 maggio 2021

Nel giorno dedicato alla Pentecoste da poco celebrato, ossia alla Discesa dello Spirito Santo sui discepoli e la Vergine Maria sotto forma di lingue di fuoco (ved. QUI), una domanda è affiorata alla mia mente sulla cecità sempre più fitta, se così si può dire, che affligge l'umanità ORA, proprio nel momento in cui avrebbe più bisogno di vedere chiaro in tutto quanto sta per abbattersi contro di essa.

Purtroppo constatiamo che quanti, percependo il Vero, si adoperano per far aprire gli occhi a parenti, amici o colleghi di lavoro, per dissuaderli dalla convinzione che un vaccino possa risolvere la loro mancanza di libertà, la paura del contagio o quanto altro, non solo non vengono ascoltati, ma sono fatti segno, sempre più aspramente, di invettive, insulti e, quando va bene, di incomprensioni che sollecitano in noi, basiti, qualche chiarimento.

Dobbiamo tener presente che nella storia, specialmente nella Sacra Scrittura, ci sono molti esempi di caparbietà e durezza ostinate a causa dell'inadempienza ai dettami divini, a partire dal Faraone d'Egitto che fino all'ultimo, nonostante i dieci flagelli subiti, negò a Mosè e al suo popolo la libertà, dopo 400 anni di schiavitù. Nel testo, infatti, si sostiene più volte che Dio "indurì il suo cuore" (Es.9, 12).

Nel Vangelo di Gv. 9, 39-41 Gesù esplicitamente dice: «Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi.»

E ancora: «A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, perché guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato.» Mc.4,10-12 (Cfr. QUI).

Anche San Paolo ne parla apertamente: "E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché credano alla menzogna." (2Tess 2, 7-12).



"Gesù guarisce il cieco dalla nascita" (Gv. 9, 1-41)

Come notiamo, in tutto l'arco biblico, dal Vecchio al Nuovo Testamento, dove le citazioni potrebbero essere molte di più, si asserisce che Dio obnubila la mente e il cuore degli uomini in modo che non discernano e cadano nell'inganno... ma le cose stanno realmente così?

Fermo  restando  che  la cecità  esiste fino a diventare,  se possibile,  sempre peggio tanto che  gli stessi vaccinati venendo a sapere,  a posteriori,  la verità  sul contenuto che è stato loro iniettato si rifiutano di accettarla e caparbiamente preferiscono ignorarla pur di non ammettere di avere sbagliato!

È proprio questo orgoglio, figlio della superbia, insito nell'umanità "caduta" (ved. QUI, QUI e QUI), che porta all'offuscamento delle proprie capacità spirituali atte a riconoscere il pericolo e ad evitarlo.

La Luce divina è in noi, in quanto Scintille emesse dallo stesso Padre, ma oscurata dalle passioni, dagli arbitri e dalle cupidigie.

Immaginiamola chiusa in una sfera, come una potente lampadina pronta ad irradiare il suo fulgore ovunque ma impedita di estrinsecare la propria peculiarità perché la boccia nella quale si trova è tutta imbrattata di vernice, sporcizia e bitume.

Ecco, questa è la condizione drammatica in cui permane ancora la gran parte degli uomini, soprattutto nell'Occidente "progredito" ma NON evoluto! Le miserie umane, le nefandezze più ostinate fanno da schermo e l'essere, tronfio nella sua presunzione e ignoranza (anche se super-laureato o studioso) NON vede nulla senza quella LUCE potente che lui stesso ha ottenebrato.



Nicolas Bruno

Quella Luce, relativa ma eterna Particella vibrante nell'immensità del Cosmo (lo Spirito divino "tralcio" della "Vite-Cristo", di cui ho parlato QUI), è ancora negletta, dimenticata e avvilita dalla stoltizia delle genti.

La cecità dunque, che oggi più che mai si riscontra nella maggioranza delle persone che accolgono il "Marchio della Bestia" (perché di questo si tratta in realtà, a loro insaputa), NON viene inviata da Dio, che però la permette, essendo procurata dall'individuo stesso che ha chiuso tutti i ponti con Lui.

Dio ha ritirato la Sua Grazia, il Suo patrocinio, la Sua assistenza, e senza di Lui tutto crolla, rinsecchisce, muore.

Il Divino Genitore consente che la propria figliolanza ribelle, come farebbe qualsiasi padre degno di questo nome, sia provata e viva l'esperienza, seppur cruda, della Sua "lontananza", esattamente come ha esemplificato per noi il Cristo sulla Croce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», ovvero «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

All'occhio superficiale, ciò sembra una incongruenza, visto che Gesù aveva sempre mantenuto un rapporto perfetto col Padre Suo, ma il motivo della sua Venuta sulla Terra (oltre che per riscattarci con il Suo Sacrificio) è l'Esempio sublime con cui l'uomo decaduto, imitandolo, avrebbe riconquistato il suo posto di "Figlio" nella Casa Paterna dopo il suo penoso peregrinare nel Tempo.

DIO È AMORE  e  chiunque  lo "scopre"  DAVVERO  dentro  di  SÉ,  non  limitandosi soltanto ad un culto esterno per quanto sentito, NON avrà più paura di NULLA, VEDRÀ CHIARO in qualsiasi occasione, SAPRÀ DISCERNERE il Bene dal Male, perché lo SPIRITO  STESSO  lo ispirerà!





Ed è quello che è accaduto a tanti Esseri che sappiamo assurti a Vette impensabili, come lo splendente astro "Rabindranath Tagore" che con la sua sapiente dolcezza poetica, e non solo, illuminò il mondo. Di lui parlai già QUI, ma ora proseguo per esporre la sua testimonianza sulla "scoperta" del proprio SÉ Divino.

Per Tagore la storia dell'uomo consisteva nel suo viaggio verso l'Ignoto alla ricerca del proprio IO immortale – lo Spirito.

Quello che tutti considerano il proprio "io" è in realtà l'«io» inferiore, la persona umana o terrestre (ved. QUI). Negli individui, però, alberga anche il vero IO Eterno, la Scintilla divina presente in ogni Essere, il proprio IO irripetibile, diverso da ogni altro. Il fine è di realizzare l'unità tra l'io-psiche o anima e il grande IO-Spirito, rendendo sacra la propria esistenza sulla terra.

Tagore credeva fermamente nel passo delle Upanishads:  "Conosci te stesso".  Infatti la chiave per aprirsi alla coscienza vera del mondo e di Dio era la consapevolezza dell'esistenza dello Spirito. ConoscerLo separatamente dall'io-personalità è il primo passo verso la liberazione suprema.

Quando lo Spirito viene imprigionato negli stretti confini del piccolo "io", perde il suo significato perché soltanto nell'unità consapevole sta la sua vera Essenza.

Tagore, così come lo era Socrate per altre motivazioni, era convinto della necessità di adoperarsi per la sua cura, mentre il sommo greco aveva intuito, nella sua ricerca filosofica, la profonda verità nascosta in ogni persona, in attesa d'essere portata alla luce.

Egli, di culto induista, non avrebbe mai potuto ignorare l'essenza spirituale racchiusa nell'uomo; sarebbe stato come cedere ai più bassi costumi occidentali, i cui governi, da parecchio tempo ormai, avevano promosso soltanto la cura dell'aspetto fisico e intellettuale.

Scrisse: «La  mia  vita  religiosa  seguì  in  modo  analogo e misterioso  la  stessa mia vita di poeta. In un certo qual modo esse si sono intrecciate seguendo un percorso che mi è rimasto ignoto,  benché tra le due debba esservi stato un lungo periodo di interazione».

 

Rabindranath Tagore (1861-1941)
 
Così Tagore racconta la sua esperienza spirituale cominciata nell'adolescenza, quando ebbe l'illuminazione interiore:

«Quel mattino i fatti della mia esistenza apparvero improvvisamente illuminati da una nuova aura di verità; tutto quello che prima era simile a delle ondate anomale si svelò nella sua totale interezza... come un mare infinito.

Avevo la ferma sensazione che un Ente, nel quale erano inclusi la mia persona e il mio mondo, cercasse la propria migliore espressione in ogni prova, accomunandola in un'armonia solidale che costituiva un'opera d'arte altissima.

Compresi alla fine che avevo incontrato la mia religione, specifica per l'Uomo, nella quale l'Infinito si manifestava nell'umanità, come entità finita, e stabiliva con me un rapporto, quasi avesse bisogno del mio amore e della mia collaborazione».

Quello che Tagore ricordava sempre era che, secondo la concezione indiana, la vita non poteva accontentarsi di crescere, ma doveva raggiungere un significato più alto, proprio come il fiore che non solo cresce ma diventa frutto.

«Giorno dopo giorno, dalla notte dei tempi, la luce rinasce ogni mattino. I primi bagliori dell'alba penetrano nei giardini fioriti e riversano nell'intimo dei boccioli non ancora schiusi un messaggio di speranza:

"Tu non lo sai ancora, ma presto i tuoi petali si apriranno, esalerà il tuo profumo e tu ti rivelerai, sì, proprio tu, in tutta la tua bellezza".



Ma questa luce sempre nuova non rischiara solo giardini, foreste, campi. Ogni mattina, quando scioglie per noi i veli del sonno, parla alla nostra anima. Anche per noi è portatrice di speranza...

Non ci lascia forse presagire un compimento pari a quello dei boccioli di rosa, la fioritura di qualcosa che matura nell'oscurità dentro di noi, come una spiga feconda che attende, nell'intimo del nostro Essere, l'istante per lanciarsi tra le altezze celesti?

"Esiste un altro modo di vedere ‒ sussurra ‒ totale, assoluto... che è in germe dentro di te. Se ogni mattina IO sono di nuovo qui, è perché tu scopra che un giorno i tuoi occhi si schiuderanno completamente".»

Per tutte le tesi sostenute, Tagore in uno dei suoi pensieri mattutini, disse che non esisteva peggior incoscienza della non Conoscenza del proprio Spirito. E non era tutto; perché anche quest'ultima, da sola, non può bastare a dissipare lo scetticismo: ci vuole l'Amore di Dio per essere davvero illuminati, non solo parzialmente.

Se ci si comporta come se l'Eterno non esistesse, la sensazione di mancanza che può risultarne è opprimente: Dio è, eppure non è. L'incapacità di amare ha sempre fatto parte dell'uomo.

L'Amore è Dio stesso: «L'Amore esiste di per sé ‒ quell'Amore che incessantemente si rinnova è insieme la Sorgente e l'Anima della Manifestazione infinita».



L'Amore è anche libertà: «Il piccolo "io", chiuso nella sua "abitazione", continua a negare sé stesso al prossimo, ma all'improvviso, nel giorno in cui spalanca le porte all'altro, scopre in questi un alter-ego, della medesima Sostanza.

Per tal motivo, si può dire che attraversare l'Oceano della Vita non consiste solo nel percorrere spazi interminabili ma vivere coscientemente in unione al Divino, la cui Presenza non ci abbandona mai».

Chiudersi porta solo all'odio e al nazionalismo. È necessario trovare la forza di andare incontro all'altro:

«La Verità che risiede in questa nostra forma specifica si rivela a noi se sappiamo aprirci alla nostra autentica dimensione di grandezza. E più completa è la percezione che ne abbiamo, maggiore è la nostra felicità.

Allo stesso modo, quando una forza emanata dall'intimo di un Essere ci attrae irresistibilmente, noi diveniamo sensibile alla sua Verità segreta e lo accogliamo nella nostra anima. Da quel momento troveremo la nostra gioia in lui».

Ecco perché da millenni l'uomo rende vitali diverse strutture collettive: famiglia, scuola, società, governi... Da quando ha smesso di isolarsi dagli altri, tentando di congiungere i propri sforzi a quelli dei membri di qualche gruppo, è riuscito a dare un'ampiezza nuova ai suoi talenti e a realizzare le sue potenzialità in svariati ambiti.

Soltanto allora ha potuto conoscere la vera gioia di esistere: «La nostra tendenza innata ad amare persone e cose ci rivela, senza dubbio, che se l'Uno è Verità, lo è anche il Molteplice. Ma non è possibile giungere a questa profonda realtà per mezzo della ragione, essa viene scoperta solo da coloro che amano».


John Pitre


E siccome tutto questo il Maligno lo sa, eccolo entrare "a gamba tesa" nella lunga storia degli uomini dopo aver indotto per decenni i suoi "fidi" a cercar di frenare, inibire o ritardare la naturale evoluzione dei popoli distraendoli, tentandoli e propinando loro ogni genere di intruglio (tipo "fluoro" che calcifica la ghiandola pineale) pur di rallentare la singola presa di Coscienza.

Come bestia insidiosa in attesa dell'assalto finale ha continuato a circuire l'umanità, seducendola in ogni modo possibile approfittando delle sue debolezze e vizi (ved. QUI, QUI e QUI), attirando dalla sua parte non solo la Scienza, che ormai si crede "Dio", ma anche e soprattutto l'«Unico Baluardo» fondato dal Cristo Stesso a guida e protezione dei popoli, la Chiesa Universale, penetrandovi e dando alle masse apostate e corrotte ancora una volta il frutto proibito e avvelenato.

L'inganno del "Covid" non ha precedenti per l'ampiezza e la diabolicità con le quali è stato perpetrato e gestito al fine di asservire, umiliare e sottomettere la popolazione umana, finché Dio lo permetterà.

Ma  proprio questo è il punto!  Se non si fa presto a realizzare quanto sta succedendo e a mettersi al riparo ritornando all'Eterno Padre, la morsa infernale si chiuderà sempre più sulle teste insensate delle masse che non hanno ancora capito a cosa stanno andando incontro ORA già qui sulla Terra, e non solo nell'aldilà.


PIEGARE LE GINOCCHIA BISOGNA!

Mettersi in preghiera e domandare umilmente l'aiuto 
alla MADRE SANTISSIMA e a SUO FIGLIO, NOSTRO SIGNORE,

che viene ancora crocifisso dalla durezza di cuore e dall'alterigia di cui si macchiò il Faraone nonostante le numerose prove e gli avvisi che aveva ricevuto tramite Mosè, il Legislatore.




Siamo sulla soglia del baratro, come ai tempi di Noè, quando Dio intervenne tramite il Diluvio indicando ai Suoi la Via della Salvezza a cui aderirono in pochi, ma anche a quelli di Sodoma e Gomorra, quando piovve fuoco dal cielo e le città corrotte vennero distrutte.

Ebbene, il livello di malvagità, di lascivia e di blasfemia raggiunto dall'umanità oggi, soprattutto dall'Élite pedofila e satanista che ci opprime, ha toccato un punto tale da richiamare sicuramente la Giustizia divina per porre fine a questo sfacelo.

Speriamo che Dio nella sua immensa Bontà e Pazienza, conceda a tutti noi ("piccolo resto") a seguito delle accorate e ferventi preghiere innalzate verso la Sua Maestà Suprema, ferita dall'ingratitudine umana, l'accelerazione del periodo di prova, effondendo sulla Sua figliolanza immemore il Suo Avvertimento (ved. QUI, QUI e QUI), ma anche la grande gioia del "Rapimento" come dice San Paolo ai Corinti e ai Tessalonicesi (cfr. QUI, QUI e QUI), prima della comparsa su questo mondo dell'anti-Cristo, ormai alle porte.

Post Scriptum

A proposito del "Rapimento degli eletti", pubblico due recenti video di uno strepitoso Don Minutella (a cui purtroppo è stato tolto il canale youtube) che spiega, finalmente, quello che la Chiesa Cattolica avrebbe dovuto dire già da tanto tempo, ma che ora è vitale per sostenere la Fede di tutti coloro che non intendono assecondare l'immenso sopruso in atto. (Per gli smartphone QUI e QUI).







Il film di cui parla don A. Minutella al minuto 43:39 l'ho pubblicato QUI, insieme ad altri due.

Brani di Tagore presi QUI. 


lunedì 24 maggio 2021

"LE PROVE" Dedicato a tutti i Negatori Preconcetti



"Lo Scettico" - olio su tela - di Ezio Tambini - Fabriano 1952 - Targa d'Oro 2013

Sebirblu, 24 maggio 2021

Questo scritto, tratto da "La Grande Sintesi", primo libro di Pietro Ubaldi, (per chi ancora non lo conoscesse, leggere QUI) è un piccolo gioiello dedicato a tutti coloro che, ancora scettici e increduli di fronte alle sfide e ai cambiamenti del nostro tempo, si sono induriti così tanto al punto da negare anche l'evidenza dei fatti che ormai affiorano da ogni dove.

Mi auguro che questa lettura possa in qualche modo scuoterli o perlomeno farli riflettere sull'assurdità di tale atteggiamento, altrimenti si troveranno soli in un mondo che si evolve e respira intorno ad essi, rigettandoli, se non si sapranno adeguare alle nuove e sempre più elevate vibrazioni.



Rembrandt van Rijn  1606 - 1669  L'Incredulità di San Tommaso

Le Prove

Se la vostra coscienza non vi fa più stupire di qualsiasi possibilità, come potete a priori, negare una forma di esistenza diversa da quella del vostro corpo fisico?

Dovete per lo meno avere il dubbio di quella sopravvivenza che il vostro Io dentro vi suggerisce ogni momento e che voi inconsciamente, per istinto, sognate in tutte le vostre aspirazioni ed opere.

Come potete credere che la vostra vita di dolori e di gioie fittizie e contrastate possa rappresentare tutta la vita di un Essere? Ma non avete mai sognato né sperato qualcosa di più alto, nella diuturna fatica delle vostre sofferenze e del vostro lavoro?

E se io vi offrissi una fuga da queste sofferenze, una liberazione e un superamento, se io vi aprissi uno spiraglio di un nuovo grande mondo a voi ignoto e vi permettessi di guardarvi dentro per il vostro bene, non accorrereste voi come accorrete a vedere le macchine che divorano lo spazio, che solcano i cieli, e che odono le lontane onde elettriche?

Venite. Io vi indico delle grandi scoperte che la scienza dovrà fare; soprattutto quelle delle vibrazioni psichiche per cui è permesso a noi, Spiriti senza corpo, comunicare con quella parte di voi che è Spirito come noi.

Seguitemi; non è un bel sogno, non è una esplorazione fantastica dell'avvenire questa che io faccio: è il vostro domani.

Siate intelligenti, all’altezza della vostra scienza, siate moderni, ultra moderni, e intravedrete lo Spirito che è la realtà del domani, lo toccherete col ragionamento, col raffinarsi dei vostri organi nervosi, col progredire dei vostri strumenti scientifici. Lo Spirito è là in attesa e farà vibrare le civiltà future.

Le fondamentali verità filosofiche, tanto discusse per millenni, saranno razionalmente risolvibili con la sola ragione, perché la vostra intelligenza ha progredito; quello che prima, per altre forze intellettive, doveva essere forzatamente dogma e mistero di fede, sarà questione di puro raziocinio, sarà dimostrabile e quindi verità obbligatoria per ogni essere pensante.



Leonardo da Vinci - Piazza della Scala - Milano - Scultore: Pietro Magni  (milanese) 1817-1877

Non sapete che tutte le scoperte umane sono nate dalla profondità dello Spirito che ha toccato l'aldilà? Da dove viene il lampo del genio, la creazione dell'arte, la luce che guida i condottieri dei popoli, se non da questo mondo di cui io parlo?

Le grandi idee che muovono e fanno avanzare il mondo le trovate forse nell'ambiente delle vostre competizioni quotidiane, o in quello dei fenomeni che la scienza osserva? E allora da dove vengono?

Voi non potete negare il progresso; anche il materialismo, che vi ha resi scettici, ha dovuto dire la parola: evoluzione. Voi stessi che negate, siete tutti una brama, una frenesia di ascensione, e non potete negare che l'intelletto progredisca e che vi siano alcuni uomini più avanzati degli altri.

Non può, dunque, essere impossibile, per la ragione e per la scienza, ammettere che alcuni tra voi abbiano raggiunta per evoluzione una tale sensibilità nervosa da raccogliere quello che voi non riuscite a percepire: le onde psichiche che noi Spiriti trasmettiamo.

Essi sono i medium spirituali, veri strumenti ricettori di correnti e di concetti che noi possiamo trasmettere; è questo il più alto grado di medianità (in alcuni casi del tutto cosciente), e quando si possono stabilire rapporti di sintonia, ce ne serviamo per l'alto fine di trasmettervi il nostro pensiero. (Cfr. QUIQUI e QUI; ndr).

Molti medium odono con un nuovo senso di udito psichico, non più acustico; ci sentono con il loro cervello. Sintonia vuol dire capacità di risonanza; spiritualmente si dice simpatia cioè capacità di sentire all’unisono.

Sia acusticamente che elettricamente o spiritualmente il principio vibratorio di rispondenza è lo stesso perché la Legge è una, in tutti i campi.

Chi non ode, nega, naturalmente; ma non potrà, non avrà il diritto di negare che altri possa udire e che oda. Chi nega chiede la prova, ed è disposto a concedere il proprio assentimento solo dopo aver toccato quei dati fatti che sono necessari per scuotere il suo tipo di mentalità.



Galileo Galilei davanti all'Inquisizione di Cristiano Banti  1824 -1904

Ma non avete mai pensato alla relatività della vostra psicologia, dovuta al diverso grado di evoluzione di ognuno? Non avete mai pensato che quel che colpisce una mente lascia l’altra indifferente e che ognuno esige la «sua» prova?

Quale numero enorme di prove bisognerebbe dare perché ognuno si sentisse toccato nella propria speciale sensibilità! Ad ognuno un fatto che si innestasse nella sua vita, nella sua concezione di vita, nell'orientamento dato a tutti i suoi atti.

E anche il ragionamento non serve per tutti, perché le dimostrazioni sono spesso discussioni che, invece di convincere, divengono sfogo aggressivo, esempio di lotta che inasprisce gli animi.

Rimarrebbe il prodigio. Ma le Leggi di Dio sono Immutabili perché perfette; ciò che è perfetto non si può correggere o alterare.

Credete: è solo nella vostra psicologia assetata di violazioni, quel basso pensiero che una violazione sia prova di forza.

Ciò può essere stato nel vostro passato di uomini selvaggi, fatti di lotta e di ribellione; per Noi la potenza è nell'Ordine, nell'Equilibrio, nella Coordinazione delle forze, non nella rivolta, nel disordine, nel caos.

E poi un miracolo vi persuaderebbe? Ne ha fatti Cristo di miracoli e gli avete creduto? Il miracolo è sempre un fatto a voi esterno, che potete negare tutte le volte che vi farà comodo negarlo perché disturba i vostri interessi.



La Risurrezione della figlia di Giairo di  Ilja Jefimowitsch Repin  1844 - 1930

Conclusione: o voi avete la purezza d'animo, la sincerità delle intenzioni, e allora nelle mie parole sentirete la Verità senza prove esteriori (ecco l'intuizione), per il loro tono e contenuto; o voi siete in mala fede, vi accostate con doppio fine, per demolire o per speculare, perché oltre ogni discussione avete posto già il preconcetto del vostro interesse o godimento, e allora siete armati per respingere qualsiasi prova.

Il fatto non è esteriore, apprezzabile coi sensi, quindi sempre discutibile per chi voglia negarlo, ma è fatto intimo, intrinseco.

La prova vera è una sola. È la mano di Dio che vi raggiunge nelle vostre case, è il dolore che superando le barriere umane vi tocca e vi scuote, è la crisi dello Spirito, è la maturità del destino, è la voce tonante del mistero che vi sorprende ad una svolta della vita e vi dice: basta! Ecco la Via!

Quella prova voi la sentite; vi turba, vi accascia, vi spaventa, ma è irresistibile, vi muta, vi convince. Allora voi negatori beffardi, vi inginocchiate, tremate e piangete. Il gran momento è giunto. Dio vi ha toccato. Ecco la prova!

La vostra vita è piena di queste forze ignote in azione. Sono le più grandi, quelle da cui dipendono le vostre vicende e il destino dei popoli.

Quante non sono pronte a muoversi, nell'ignoto domani, anche contro di te che leggi?

Gli incoscienti alzano le spalle al domani; solo i coraggiosi osano guardarlo in faccia, bello o brutto che sia. Io parlo, o Uomo, del tuo destino, della tua vittoria e dei tuoi dolori del domani, non solo in quel lontano avvenire di cui non ti curi, ma del tuo prossimo futuro.

Le mie parole ti daranno un senso nuovo e più profondo della vita e del destino, della tua vita e del tuo destino.

Ho già parlato al mondo e ai popoli dei loro grandi problemi collettivi. Ora parlo a te, nel silenzio del tuo raccoglimento. Le mie parole sono buone e sagge e mirano a fare di te un essere migliore, per te stesso, per la tua famiglia, per la collettività intera.


Fonte: Estratto da "La Grande Sintesi" di Pietro Ubaldi.

venerdì 21 maggio 2021

Andiamo all'Essenziale! Non c'è più tempo...

 


Sebirblu, 20 maggio 2021

È giunta l'ora, dopo nove anni di produzione ininterrotta di post, come da gergo corrente, di andare finalmente all'essenziale delle cose, onde addensare tutto ciò che è volatile e passeggero e, filtrandone i contenuti, ottenerne un «elisir» atto a curare e a guarire soprattutto le Anime, non solo i corpi e le menti.

È giunta l'ora di rivelare ai miei simili tutto l'impeto ardente racchiuso nel mio cuore, aduso ormai alle prove esistenziali di gioie e dolori, per raggiungere e toccare nell'intimo tutti coloro che ancora si ostinano a voler ignorare la Realtà dello Spirito e la Vita Vera che li aspetta.

Siamo subissati da oltre un anno di notizie sempre più tristi ed allarmanti e confinati incessantemente in una sorta di prigionia coatta che spinge la maggior parte dei popoli ad una depressione costante e alla sfiducia nel futuro.

In questa corsa frenetica dei giorni emerge nitida l'immagine ‒ ma solo per gli occhi che sanno vedere ‒ del "Grande Inganno" preparato e teso come un'enorme tela di ragno sull'umanità tutta, ignara delle sorti che l'attendono.

Ma un luminosissimo "Faro" (ved. QUI), anche nella tempesta più furiosa, è sempre presente all'interno di ciascun individuo ed è l'IO Divino che pochissimi, ahimè, specialmente in Occidente hanno scoperto in sé stessi. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Questo IO Divino è il "tralcio" della "VITE", ossia del Cristo (come da metafora da Lui stesso utilizzata nell'ammaestramento riportato in Gv. 15, 5) che, similmente alla linfa vitale alimentante i pampini, Egli, se accolto ed onorato dalle anime nelle quali alberga da sempre, le riporta in vita anche se disseccate e quasi morenti.


Igor Zenin


Il Cristo è la VITA, ma è anche la VIA e la VERITÀ... allora, se ci si pensa un SOLO attimo, senza unire macchinalmente il pensiero a qualsiasi forma esterna di devozione più o meno tradizionale, non dovrebbe risultare così difficile provare a "ricollegarsi" a Lui chiedendogli UMILMENTE di aiutarci, per far scorrere ancora in noi la Sua Linfa Vitale atta a ridestare lo Spirito relegato negli abissi dell'inconscio.

Il tempo che stiamo vivendo è drammatico, e non è certo l'accoglimento entusiasta al "miracoloso vaccino" che ci ridarà la libertà e la gioia di vivere!

Ma non capiamo che la "BOLLA" gigantesca formatasi intorno a questo virus è stata gonfiata apposta proprio per terrorizzare le genti (ved.QUI) e farle correre, volenti o nolenti a farsi vaccinare?

Vie d'uscita il mondo attualmente NON ne ha, poiché tutti i POTERI che lo reggono (ved. QUI), a partire dall'OMS fino all'ONU e via via, non ultimo il governo di casa nostra che non ha più nemmeno un'opposizione efficiente, sono contro i cittadini e NON a favore della loro salute! Ecco l'INGANNO!!!

Ma se qualsiasi via per continuare ad essere liberi è preclusa ormai agli esseri umani (invito chiunque trovasse questo concetto pessimista o catastrofico a leggere QUI, QUIQUIQUI), non lo è quella dei Cieli (la VIA cristica, appunto!). E non è un "caso" che il Cristo disse pure: "La Verità vi renderà Liberi!"

Ecco perciò riunite le tre Prerogative divine VIA, VERITÀ, VITA, che riportano alla necessità, se non vogliamo soccombere sotto gli artigli affilati del Maligno ‒ iperattivo mediante la "Cricca" elitaria dominante il pianeta ‒ di rivolgersi all'UNICA e SICURA via di scampo rimasta percorribile per chi decidesse di fermarsi e riflettere sul da farsi.

Riflettere significa innanzitutto passare al vaglio il nostro comportamento rispetto alla legge morale insita in ogni coscienza, che è Voce di Dio, e, abbassando la testa, riconoscere di aver sbagliato cercando di tornare sui propri passi per imboccare la strada giusta.


"Il Pentimento di Pietro" di Gerard van Honthorst


Certo, non è così facile da attuarsi,
ma diventa sempre più impellente man mano che ognuno verrà coinvolto da vicino sulla salute, sul denaro, sugli affetti e su qualsiasi altro tipo di calamità che improvvisamente piomberà come folgore a sconvolgere la singola pacifica esistenza, rivolta solo ai propri interessi personali.

L'assenza di libertà nei movimenti è il primo campanello d'allarme che l'umanità ha avuto modo di subire (da oltre un anno ormai) essendo stata indotta ad accettare il confino passivo pur di "salvarsi" dal contagio fisico ed evitare la morte.

Questo è il punto! La paura della morte! Dell'ignoto... perché NON si conosce il Vero e NON lo si vuole conoscere....(cfr. QUI, QUI e QUI) Turberebbe troppo la routine quotidiana che tutti accolgono come normale... e cambiare... comporterebbe non soltanto alienarsi il mondo, ma equivarrebbe a rimanere "soli" in un deserto arido e insidioso, secondo il pensiero dei più.

E così, andando supinamente dietro la stolta quanto pericolosa corrente comune ci si ritrova nelle spire soffocanti dell'Antico Serpente, camuffato ad arte dietro i governi, ed ora, addirittura, dietro la Chiesa stessa dove ha installato il suo trono primario. (Si ricordi la profezia della Vergine a La Salette: "Roma perderà la fede e diverrà la sede dell'anti-Cristo").

Una riflessione è necessaria nel considerare la straordinaria "coincidenza" delle due "Bestie" dell'Apocalisse, rappresentate da J. Biden e J. Bergoglio (dalle iniziali identiche) ed entrambi eletti mediante voti truffaldini, mentre una gran parte di umanità nemmeno se ne accorge o non se ne occupa perché disinteressata!

Ecco cosa dice la voce ispirata di Mons. C. M. Viganò che è stata zittita da YouTube con l'eliminazione del video. Tuttavia lo si può visionare sul portale estero di Gloria TV QUI. Io ne riporto solo una parte, il testo completo lo si troverà alla fonte menzionata a piè pagina.



Considerazioni sul Great Reset

[...] Cercare una logica in quello che ci viene detto dai media mainstream, dai governanti, dai virologi e dai cosiddetti "esperti" in presenza di una presunta pandemia è praticamente impossibile.

Ci chiediamo perché i Governi abbiano preventivamente affossato la sanità pubblica, depotenziato i piani pandemici nazionali, vietato le cure efficaci, somministrato terapie  dannose  se  non  addirittura  mortali  e stiano  oggi  costringendo  i cittadini, sotto il ricatto di perpetuare lockdown, coprifuoco e green pass incostituzionali, a sottoporsi a vaccini che non solo non garantiscono alcuna immunità, ma anzi comportano gravi effetti collaterali a breve e a lungo termine, oltre a diffondere ulteriormente forme più resistenti di virus.

Ma questa irragionevolezza d'incanto scompare e rientra nella più cinica razionalità se  solo  ribaltiamo il nostro punto di vista.  Dobbiamo  cioè  rinunciare  a  pensare  che i nostri governanti agiscano per il nostro bene e più in generale che i nostri interlocutori siano onesti, sinceri e animati da buoni principi.

Certo,  è più facile  pensare  che la pandemia  sia  reale,  che esista un virus mortale  che falcia milioni di vittime e che governanti e medici vadano apprezzati per lo sforzo compiuto dinanzi ad un evento che li ha colti tutti impreparati; o che il "nemico invisibile" viene effettivamente sconfitto dal prodigioso vaccino che le case farmaceutiche, con spirito umanitario e nessun interesse economico, hanno prodotto in tempi brevissimi.

(Consiglio un video-documento di Massimo Mazzucco sulle "cure proibite" che è stato censurato da You Tube e da Vimeo ma che QUI si può trovare; ndr). 

E poi ci sono i parenti, gli amici e i colleghi che ci guardano come fossimo pazzi, ci danno dei "complottisti" o – come qualche intellettuale conservatore inizia a fare con me – ci accusano di esasperare i toni di un confronto che, se moderato, aiuterebbe a comprendere i termini della questione.

Se poi i nostri amici frequentano la parrocchia, ci sentiremo replicare che anche Francesco ha raccomandato i vaccini, che il prof. Tal Dei Tali ha affermato essere moralmente accettabili anche se prodotti con feti abortivi, dal momento che – ci ammonisce – chi oggi critica il vaccino contro il Covid accetta quelli somministrati sinora, anche se pure quelli sono ottenuti con aborti.

La menzogna seduce molti, anche tra i conservatori e gli stessi tradizionalisti. Anche noi, certe volte, stentiamo a credere che gli operatori di iniquità siano così ben organizzati, che siano riusciti a manipolare l'informazione, a ricattare i politici, a corrompere i medici, a intimidire i commercianti, a costringere miliardi di persone a indossare una museruola inutile e a considerare il vaccino come l'unica possibilità di scampare da morte certa.

Eppure basterebbe leggere le linee guida che l'OMS scriveva nel 2019 a proposito del "Covid-19" che era di là da venire, per comprendere che vi è un solo copione sotto un'unica regia, con attori che si attengono alla parte loro assegnata e una claque di pennivendoli che falsa spudoratamente la realtà.

Osserviamo dall'esterno l'intera operazione, cercando di identificare gli elementi ricorrenti: l'inconfessabilità del disegno criminale dell'Élite; la necessità di ammantarlo di ideali accettabili; la creazione di una situazione di emergenza per la quale è già stata pianificata la soluzione, altrimenti inaccettabile. [...]

[...] Come tutte le frodi, quelle che vengono ordite dal demonio e dai suoi servi si basano su false promesse che non verranno mai mantenute, in cambio delle quali cediamo un bene certo che non ci sarà restituito. [...]

[...] La tentazione del diavolo è imperniata sull'inganno: cosa mai possiamo aspettarci da colui che è «omicida fin da principio» (Gv 8, 44), «menzognero e padre della menzogna»?

"Mefisto" di Eduard von Grützner

Con la pandemia, ci hanno raccontato man mano che l'isolamento, i lockdown, le mascherine, il coprifuoco, le Messe in streaming, la didattica a distanza, lo smart-working, i recovery funds, i vaccini, i green pass ci avrebbero permesso di uscire dall'emergenza, e credendo a questa menzogna abbiamo rinunciato a diritti e stili di vita che costoro ci avvertono non torneranno più: «Nulla sarà più come prima».

La "nuova normalità" rappresenterà comunque una concessione, per ottenere la quale accetteremo la privazione di libertà che davamo per scontate, e scenderemo a compromessi senza capire l'assurdità della nostra accondiscendenza e l'oscenità delle pretese di chi ci comanda, dandoci ordini talmente strambi da richiedere veramente un'abdicazione totale della ragione e della dignità.

Ad ogni passo, un nuovo giro di vite, un ulteriore passo verso l'abisso: se non ci fermiamo in questa corsa verso il suicidio collettivo non torneremo più indietro.

È nostro dovere svelare l'inganno di questo Great Reset, perché esso è riconducibile a tutti gli altri assalti che nel corso della Storia hanno cercato di vanificare l'Opera della Redenzione e di instaurare la tirannide dell'Anticristo.

Poiché è questo, in realtà, a cui tendono gli artefici del Great Reset. Il Nuovo Ordine Mondiale – in significativa assonanza con il Novus Ordo conciliare – ribalta il cosmo divino per diffondere il caos infernale, in cui tutto ciò che la civiltà ha faticosamente costruito nel corso dei millenni sotto l'ispirazione della Grazia sia capovolto e pervertito, corrotto e cancellato.

Occorre che ciascuno di noi comprenda che quanto accade non è frutto di una sfortunata sequenza di casualità, ma risponde a un piano diabolico – nel senso che dietro tutto questo c'è il Maligno – che nel corso dei secoli persegue un unico fine: distruggere l'Opera della Creazione, vanificare la Redenzione e cancellare ogni traccia di Bene sulla terra.

E per ottenere questo fine l'ultimo passo è l'instaurazione di una sinarchia in cui comandano pochi tiranni senza volto, assetati di potere, dediti al culto della morte e del peccato, all'odio della vita, della virtù e della bellezza perché in esse risplende la grandezza di quel Dio, contro il quale gridano ancor oggi il loro infernale «Non serviam».

I membri di questa setta maledetta non sono soltanto Bill Gates, George Soros o Klaus Schwab, ma quanti tramano nell'ombra, da secoli, per abbattere il Regno di Cristo: i Rotschild, i Rockefeller, i Warburg e quanti oggi sono giunti ad allearsi con i vertici della Chiesa, usando l'autorità morale del Papa (fittizio, dico io; ndr) e dei Vescovi per convincere i fedeli a vaccinarsi.


Bergoglio tra i sedicenti "Guardiani" del Capitalismo inclusivo (ved. QUI).

Sappiamo che la menzogna è l'emblema del diavolo, il segno distintivo dei suoi servi, il marchio di riconoscimento dei nemici di Dio e della Chiesa. Dio è Verità, il Verbo di Dio è vero ed Egli stesso è Dio: dire la verità, gridarla dai tetti, svelare l'inganno e i suoi artefici è un'opera sacra e il Cattolico – come chiunque abbia conservato ancora un minimo di dignità e di onore – non può sottrarsi a questo dovere.

Ciascuno di noi è stato pensato, voluto e creato per dare gloria all'Eterno ed esser parte di un grande disegno della Provvidenza: sin dall'eternità il Signore ci ha chiamati a condividere con Lui l'Opera Redentiva, a cooperare alla salvezza delle anime e al trionfo del Bene.

Ciascuno di noi ha oggi la possibilità di scegliere se schierarsi con Cristo o contro Cristo, se combattere per la Buona Causa o rendersi complice degli operatori di iniquità. La vittoria di Dio è certissima, come certo è il premio che attende coloro che compiono la scelta di campo al fianco del Re dei re; e certa la sconfitta di chi serve il Nemico, certa la sua dannazione eterna.

Questa farsa crollerà, crollerà inesorabilmente! Impegniamoci tutti, con rinnovato zelo, perché sia restituita al nostro Re quella corona che i Suoi nemici Gli hanno strappato.

Vi esorto a far regnare Nostro Signore nelle vostre anime, nelle famiglie, nelle vostre comunità, nello Stato, nel lavoro, nella scuola, nelle leggi e nei tribunali, nelle arti, nell'informazione, in tutti gli ambiti della vita privata e pubblica.

Abbiamo appena celebrato le Apparizioni della Vergine Immacolata ai pastorelli di Fatima: ricordiamo il monito di Nostra Signora sui pericoli e le punizioni che attendono il mondo se non si convertirà e farà penitenza.

«Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno» (Mt 17, 21), dice il Signore.

Nell'attesa che un Papa obbedisca pienamente alle richieste della Madre di Dio consacrando la Russia al Suo Cuore Immacolato, consacriamoLe pure noi stessi e le nostre famiglie, perseverando nella vita della Grazia sotto lo stendardo di Cristo Re. Regni con Lui anche la nostra Santissima Madre e Regina, Maria Santissima.»

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo



Orbene, riprendendo il mio dire iniziato sopra, ribadisco l'urgenza assoluta di un profondo cambio radicale di vita. È indispensabile, perché in dirittura d'arrivo c'è l'«Avvertimento», molto più vicino di quanto non si pensi. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

È la Nuova Pentecoste planetaria, in cui ognuno vedrà sé stesso come realmente è davanti a Dio, senza veli e ipocrisie, in tutta la propria miseria di uomo peccatore... e allora... sarà lo shock! Molti non reggeranno, altri impazziranno... ma in quel breve lasso di tempo, concesso dalla Misericordia divina, si potrà ancora decidere da che parte stare: o con Dio, o contro di Lui...

Ma crediamo davvero che Dio sia "sordo" e "cieco" perché nella nostra patologica miopia non vediamo accadere nulla? Ma ci rendiamo conto di quale Infinita Potenza si tratta? Altro che Maligno! La sua protervia così come la sua doppiezza saranno spazzate via, annientate...

E se l'Eterno ancora non l'ha fatto è per dare un'ultima opportunità ai Suoi figli, un'ultima risposta seppur tardiva al Suo Amore di Padre che, poco più di due millenni fa, inviava Sé Medesimo, come Raggio Unigenito, a farsi massacrare dalle Sue stesse Creature per riscattarle dalla terribile prigionia nella quale erano cadute seguendo Lucifero. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

La Legge suprema aveva stabilito, secondo diverse profezie come quelle di Don Gobbi (poi aspramente contestate per il mancato evento) e soprattutto attraverso altissimi messaggi ultrafanici (ved. QUI), che l'anno conclusivo per la storia dell'umanità come tale (ossia in materia fisica) avrebbe dovuto compiersi allo scadere dei due millenni dopo Cristo, cioè nel 2000.

Il Tempo però venne procrastinato dal Padre, a favore dei "ritardatari" nel "risveglio" interiore ed arrivò al fatidico 2012 in cui iniziò, NON la Fine, ma il conto alla rovescia per entrare finalmente in una Nuova Epoca...

Siamo arrivati al 2021... Sono passati nove anni; il 9 è composto dal 3 – numero perfetto ‒ moltiplicato per sé stesso che dà come risultato un 9, appunto: la potenza triplicata. L'analisi del valore delle due cifre capovolte ‒ 2012-2021 ‒ l'ho spiegata al termine dell'articolo QUI.

Che ci sia un ulteriore segnale di speranza (come scritto da San Paolo in 1Cor. 15, 51-52 e 1Tess. 4,17) per il "sollevamento" o "rapimento" del "Piccolo Resto" (cfr. QUI, QUI e QUI) entro quest'anno?

Se consideriamo infatti che dal 13 maggio (anniversario del centoquattresimo anno dalla prima apparizione di Nostra Signora di Fatima nel 1917) al 13 ottobre (giorno dell'ultima mariofania con il miracolo del sole) intercorrono 153 giorni, proprio come il numero dei pesci della "pesca miracolosa", perché non sperare che i "pesciolini" seguaci del Cristo non possano essere "pescati" altrettanto prodigiosamente dalla mano degli "inviati" di Dio, tanto più che il 104 (equivalente ad un 5 per riduzione teosofica) indica con la sua ala un'apertura verso l'alto?


"La pesca miracolosa" di Peter Paul Rubens

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte: apostatisidiventa.blogspot.com