Sebirblu, 20 agosto 2017
In occasione del grande evento
astronomico che domani investirà principalmente gli Stati Uniti,
vorrei mettere in guardia tutti, ossia riflettere molto bene, prima
di lasciarsi andare alla corrente imbonitrice planetaria che invita
ad unificarsi in una grande meditazione massiva nel momento
dell'eclisse.
Innanzitutto, quando ci si accinge a meditare, e non è facile farlo soprattutto per noi occidentali che
manchiamo di dominio sulla mente e sui pensieri perché non adusi
alla concentrazione, è indispensabile collegarsi profondamente con
il Principio Divino dal quale proveniamo.
Non ci si può improvvisare ipso facto
spiritualisti quando il nostro vibrare quotidiano è sempre rivolto
agli affari e agli allettamenti del mondo! Con queste cose non si
scherza, tanto più quando ci si espone totalmente allo sbaraglio di
forze oscure che si scatenano sulla Terra in occasione dell'adombramento
della luce e dell'energia solare.
Per poter padroneggiare tutta la
negatività che si scatenerà domani, e i satanisti lo sanno bene non
aspettando altro che quel momento per inneggiare, prostrarsi e
sacrificare al loro adorato Lucifero, è necessario essere puri e
determinati ad emettere "fiumi di Amore incondizionato" in
perfetta sintonia con l'inesauribile Fonte di ogni Bene e con
l'intera Creazione.
Accingersi a meditare, coinvolti
dall'entusiasmo che accende le emozioni ingannevoli e illudendosi di
cambiare il mondo, senza aver prima cambiato sé stessi, è una
chimera che può costare molto cara! Potremmo attirare, infatti,
nugoli di entità di ogni specie che renderebbero la nostra vita
ancor più difficile di quanto non lo sia oggi. (Cfr. QUI, QUI,
QUI e QUI, ma per comprendere il tutto QUI).
La concomitanza del "sole nero"
con la "luna nera" in che modo può essere ideale per immergersi
tutti insieme "beotamente" in un abbraccio apportatore di benessere e
di cambiamento unitario, quando normalmente gli orientali per
meditare si espongono di preferenza ai raggi del sole di primo
mattino?
Detto questo, per chi non fosse ancora
sufficientemente convinto delle mie parole, rimando a questo LINK.
Per quanto riguarda invece l'articolo
da me scelto perché inerente al tema, esso presenta molti aspetti
sorprendenti scaturiti da una ricerca acuta che riporta al detto di
come Dio si serva anche di righe storte per scrivere diritto ed
inviare messaggi e segni speciali agli uomini affinché riflettano e
si ravvedano.
Il Messaggio Divino contenuto nell'Eclisse
d'Agosto
Il 21 agosto 2017, una totale eclisse
solare attraverserà tutta la fascia centrale degli Stati Uniti,
partendo dall'Oregon e terminando in Carolina del Sud.
Curiosamente inizierà a manifestarsi
dalla costa occidentale, appena dopo il sorgere del sole (come da
immagine animata, le eclissi iniziano a manifestarsi da ovest, e per
me è un'ulteriore convalida che l'ombra, la morte – uccidente =
occidens = occidente – copra la luce d'Oriente da cui il sole sorge,
e con lui la vita). (Cfr. QUI; ndt).
In sostanza, la gente vedrà un "sole
nero" levarsi sugli Stati Uniti. È stato anche calcolato che un'altra
eclisse identica attraverserà l'America nell'angolatura opposta fra
sette anni, nel 2024.
Prima di continuare la lettura, è
necessario tener presente che questa descrizione non si riferisce
alla "fine del mondo", ma semplicemente al fatto che Dio
possa, attraverso i "SEGNI", che Lui stesso ha annunciato
QUI, comunicare al mondo l'imminenza del
"Rapimento" (cfr. QUI e 1 Corinzi 15:51-58;
ndt) e del Ritorno di Cristo (cfr. QUI; ndt).
Infatti, il contenuto esoterico
dell'analisi condotta è impressionante e forse qualcuno riuscirà a
trovare altri risvolti in più...
L'eclisse d'agosto si presenterà
esattamente 33 giorni prima della convergenza stellare del 23
settembre 2017 (di cui ho parlato QUI; ndt); inizierà nel 33° stato
dell'Unione (Oregon) e terminerà in Carolina del Sud nel 33°
parallelo. Si sta per verificare nel 233° giorno dell'anno in corso,
che è di 33 settimane e 2 giorni.
Si può davvero pensare che sia tutta
una coincidenza? Inoltre, un'eclisse come questa non avviene da 99
anni, ossia il triplo di 33! Quale ne è il significato profondo? Uno
dei nostri lettori ci ha segnalato Ezechiele 33:
«Mi fu rivolta questa parola dal
Signore: figlio dell'uomo, parla al tuo popolo e digli:
‒ Quando mando la spada contro un
paese, il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e
lo pone come sentinella. Questa, vedendo sopraggiungere la minaccia
sul paese, suona la tromba e dà l'allarme a tutti.
Ora, se chi ode il suono non vi fa caso
e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà imputare a sé stesso
la rovina: aveva udito il suono della tromba, ma non vi aveva badato
e sarà responsabile della propria disgrazia; se ci avesse fatto
caso, si sarebbe salvato.
Se invece la sentinella vede arrivare
la spada e non dà l'allarme per avvertire il popolo e il nemico
giunge e prende la vita di qualcuno (perché peccatore), della sua
morte domanderò conto alla sentinella.
Ma se tu avrai ammonito l'empio della
sua condotta perché si converta ed egli non lo fa, egli morirà per
la sua durezza. Tu invece sarai salvo.»
L'eclisse avverrà esattamente a 40
giorni dallo Yom Kippur ebraico (Giorno della Espiazione, che quest'anno cade
tra il 29 e il 30 settembre; ved. QUI, e la nota mia di
seguito, ndt).
Nota di Sebirblu
Il "40" è un numero
emblematico per la Bibbia:
I 40 giorni del diluvio, ai tempi di
Noè, prima della Salvezza.
I 40 giorni di Mosè sul Sinai, prima
di ricevere i 10 Comandamenti.
I 40 giorni del viaggio di Elia prima
di giungere al Monte di Dio, l'Horeb.
I 40 giorni di predicazione di Giona
prima che Ninive si pentisse e si salvasse.
I 40 anni degli Israeliti passati a
vagare nel deserto prima di raggiungere la Terra Promessa.
i 40 giorni di digiuno vissuti da Gesù
nel deserto prima di iniziare i tre anni di ammaestramento pubblico.
Il "4", forma chiusa in sé
stessa, moto faticoso nel tempo che, moltiplicato per 10 (unità,
movimento potenziale compiuto) dà come risultato un periodo preciso
di purificazione, di attesa per un passaggio evolutivo di profondo
cambiamento.
Ecco, quindi, il significato dei 40 giorni di
"quaresima" preparatori alla Pasqua, alla Risurrezione, ad
un "nuovo stato" d'essere.
Dunque, il periodo di 40 giorni che
porta allo Yom Kippur ebraico non è affatto casuale. Inizia il 21
agosto ed è chiamato "Stagione di Teshuvah" (o del
Pentimento) perché nella fede israelita è il momento di andare
diretti a Dio prima che il giudizio piombi sul "Day of
Atonement" o Giornata d'Espiazione. Più brevemente, bisogna
pentirsi prima che il tempo limite sia raggiunto.
Mentre le eclissi non sono così
frequenti, quelle solari totali si verificano soltanto ogni anno
e mezzo e spesso sull'oceano piuttosto che a terra. Non accettate che
qualcuno vi dica che questa eclisse non presenta nulla di
straordinario. Il giorno sarà trasformato in notte nella metà degli
Stati Uniti.
Come suddetto, sono trascorsi 99 anni
da quando un'eclisse solare totale ha attraversato l'America e la
prossima, tra 7 anni, lo farà formando una «X»; cosa forse senza
precedenti.
Si pensa che gli Stati Uniti siano la
nazione più ricca, più potente ed influente tra i Gentili (i non
Ebrei; ndt). Sono anche un crogiuolo etnico planetario ospitante un
governo internazionale come l'ONU.
Le eclissi lunari (o lune di sangue)
sono dei presagi per Israele mentre quelle solari lo sono per gli
stati dei Gentili o Goyim.
La Tribolazione di 7 anni, detta "Giorno
del Signore", avviene quando l'Eterno entra in giudizio con i
popoli Goyim. Il fatto che due eclissi totali, a distanza di solo
sette anni, attraversino interamente gli Stati Uniti formando una "X"
sopra la nazione più importante della Terra, dovrebbe indurre ad
intensa riflessione.
La Tribolazione (chiamata anche Settantesima Settimana di Daniele o Afflizione del Tempo di Giacobbe)
viene paragonata alla versione mondiale della «Uscita» dall'Egitto.
Le piaghe e l'Esodo erano una sorta di microcosmo del futuro "Giorno
del Signore".
Il faraone spietato è una specie di
anticristo, le piaghe, (oltre che ripresentarsi anche oggi, vedere QUI;
ndt), raffigurano le trombe e le coppe del giudizio, mentre l'Esodo
rappresenta il "Rapimento" del piccolo "resto"
rimasto fedele alla tradizione, e così via.
Tenendo presente questo, si consideri
che la «X» che si formerà negli Stati Uniti sarà centrata proprio
su una regione del sud dell'Illinois chiamata "Little Egypt"
(Piccolo Egitto; ndt), e per di più sul punto esatto in cui non solo i due
percorsi attraversano la città di Makanda che viene chiamata
"Stella d'Egitto" (ved. QUI), ma anche perché, guarda "caso", sarà l'area più buia dell'intero continente americano.
L'eclisse avverrà in congiunzione con
Regulus, la "King Star" (l'Astro Re; ndt). Regulus è la
stella più luminosa della costellazione del Leone.
Il Leone sarà pure coinvolto nell'emblematico Segno dell'Apocalisse 12 fra 30 giorni circa. Il fatto che questa eclisse si verifichi in Leo che, a sua volta, farà parte del Grande Segno del mese prossimo, è sorprendente.
È come se Dio stesse cercando di far
convergere la nostra attenzione sul Re e sulla configurazione
stellare del 23 settembre 2017. (Di cui mi occuperò dettagliatamente
in uno dei post successivi a questo; ndt).
Per giunta l'eclisse attraverserà 12
Stati, come a sottolineare, soltanto un mese prima, le 12 stelle che
faranno corona al capo della Vergine nella congiunzione futura.
La prima grande città toccata
dall'eclisse totale sarà la capitale dell'Oregon, Salem, che è la
versione abbreviata di "Gerusalemme", in quanto questa era
originariamente chiamata "Salem" nei giorni di Melchizedek
(Genesi 14:18).
Se questo non fosse sufficiente,
bisogna sapere che la strada più vicina al punto esatto in cui la
zona d'ombra delle eclissi si intersecherà corrisponde alla Salem
Road a Makanda, in Illinois. Quante probabilità dovute al "caso"
ci possono essere in ciò?
Dopo aver attraversato Salem, in
Oregon, il tracciato dell'eclisse attraverserà Madras, il cui
significato è "Madre di Dio" (e ricorda la Donna vestita
di Sole).
A seguire, arriverà sulla città di
John Day (il giorno di Giovanni; ndt) che ci ricorda
l'Apostolo autore dell'Apocalisse, il quale ci ha descritto il
"Giorno del Signore" menzionato sopra.
Poi, l'oscuramento raggiungerà Weiser,
in Idaho, che in tedesco sta per "uomo saggio" e, difatti,
i Saggi d'Oriente erano quelli che guardavano i segni nei cieli
quando nacque Gesù Cristo.
Essi seguivano la Sua stella e
trovarono il luogo esatto in cui nacque. Allo stesso modo, noi stiamo
osservando un altro segno celeste che indica inequivocabilmente
l'approssimarsi del Ritorno di Gesù, o Parusìa.
La parabola dell'eclisse, continuando, ci riporterà a Giovanni mentre passerà sopra Grandjean (in francese Grande Giovanni; ndt). Quindi attraverserà Stanley, che significa "stone clearing" ossia "pietra scartata o eliminata" (ved. Salmo 118:22, 1 Pietro 2:4-7) e Mackay (Son of fire) o "Figlio del fuoco" (ved. 1 Giovanni 4:15, Apocalisse 1:14, 19:12, Daniele 10:6).
Poi oscurerà Rexburg ("Città del
Re") e Victor (Matteo 12:20, 1 Corinzi 15:54-57, 1 Giovanni 5:4)
per riportarci subito dopo ancora a Giovanni o a suo fratello Giacomo, dal momento che passerà su
Jackson ("Figlio di Giovanni" per gli anglofoni, o "Figlio di Giacomo" per altri).
Giacomo e Giovanni erano anche chiamati "Boanerghes", cioè "Figli del Tuono" (Mc. 3,17); cfr. QUI la loro importanza. Ndt.
Il messaggio sorprendente continua mentre l'eclisse adombrerà Casper, in Wyoming. "Casper" è un nome caldeo ed è il nome tradizionale assegnato ai saggi/maghi o magi (cfr. QUI).
L'eclisse, in seguito, si muoverà su
Alliance, in Nebraska. Un'alleanza è un'unione di più partiti. La
Chiesa "Vera" (cfr. QUI; ndt) formerà presto un'alleanza
eterna con Cristo in quanto Capo o Testa del Corpo mistico.
Allo stesso modo, sulla terra,
un'alleanza satanica di dieci corna (Apocalisse 17:12) sta già
consolidandosi in un "patto con molti" (Daniele 9:27). (Cfr. QUI; ndt).
La tappa successiva sarà Ravenna,
ossia "raven" (corvo) indicandoci i giorni di Noè. Questi
inviò un corvo dall'Arca prima di mandare una colomba (Genesi 8:7).
Inoltre a Ravenna, in Italia, Giulio
Cesare assemblò le sue forze prima di attraversare il Rubicone. Il
termine "passare il Rubicone" è un'espressione idiomatica
per dire che "il dado è tratto" (Alea jacta est; ndt) o "è
stato superato il punto di non ritorno". In altre parole: non si
può più tornare indietro.
La disamina potrebbe continuare ancora
e ancora... questa è solo una breve rassegna del potenziale
esoterico in atto.
Ora è il momento di affidarci davvero
a Colui che ci ha riscattato e che ci ama immensamente, perché ormai non
resta più tanto tempo... per giocare!
Traduzione e libero adattamento di
Sebirblu.blogspot.it
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