martedì 29 novembre 2022

Transumanesimo: il Sogno proibito dell'Anticristo!


Adam Martinakis
 
Sebirblu, 28 novembre 2022

L'articolo che segue è la sintesi di una catechesi interessantissima, trasmessa da don Alessandro Minutella in un video di tre mesi fa che mostrerò alla fine del testo. L'ho eseguita per soddisfare le esigenze dei "frettolosi" e, cosa più importante, di coloro che si trovano privi dell'udito per una ragione qualsiasi, ma desiderosi di apprendere ciò che sta succedendo in questa nostra epoca.

Nell'esporre il tema del suo ammaestramento, il fervente e dotto sacerdote ha preso spunto dal suo libro "MARIA e L'ANTICRISTO", e inizia il suo dire citando il cap. 13 dell'Apocalisse di Giovanni con i versetti 16 e 17 che si riferiscono al Falso Profeta, una delle due Bestie lì esposte:

"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte, e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome."

Don Minutella sottolinea che, per diversi motivi, non si soffermerà a parlare del significato del Marchio stesso (ved. QUI e QUI; ndr), ma sulla "marchiatura" inflitta agli abitanti della Terra (cap. 13, v. 8; ved. QUI; ndr).

«Il  termine  "Marchio"  in greco antico  corrisponde a "Kàragma", che si contrappone a "Sphragìs" (pronuncia Sfraghìs; ndr), Sigillo, impresso in Apocalisse sulla fronte degli eletti».

E su questo, inserisco un necessario e prezioso approfondimento.



«In Ap 7, 2-3 si parla di un misterioso Segno che l'Angelo di Dio imprime sugli eletti. Grazie a questa "spirituale impressione", i giusti che appartengono al Signore si riconoscono a vicenda, militano per un fine comune e il Pastore supremo non scorda che si è impegnato a proteggerli e a salvarli...

Se, come si diceva, i figli prediletti di Maria saranno in grado di compiere la profezia, che li vede protagonisti nell'ultimo scontro vittorioso contro il Serpente-Drago, è certamente grazie a quel misterioso "Simbolo" di cui si parla nell'Apocalisse, dove sono contenuti i vaticini riguardanti la vita della Chiesa negli ultimi Tempi.

Al capitolo 7, dunque, si legge:

«Vidi poi un altro Angelo che saliva dall'Oriente e aveva il Sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il Segno del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi" » (Ap 7, 2-3).

Lo Sphragìs è innanzitutto un'indicazione di proprietà, ed è per tramite suo che gli eletti non si trovano più nell'anonimato, non possono confondersi con gli altri uomini, perché Dio stesso li considera Suoi.

Per tal motivo, nessuno può vantare il diritto di nuocere ad uno di loro (in quanto, avendo ricevuto il Simbolo di appartenenza all'Altissimo, vengono da Lui protetti e perciò difesi da qualsiasi attacco distruttivo; ndr).

Un tempo, nel mondo militare, lo Sphragìs era l'indice di riconoscimento (vessillo, divisa, stelletta...) intorno a cui si individuavano i soldati facenti parte di uno stesso esercito.

Oltre al significato di appartenenza, codesto Simbolo delinea anche il cammino e l'impegno unico che i membri con lo stesso ideale esplicano in stretta collaborazione.

In tal modo, il "Sigillo del Dio Vivente" è il segnale identitario che, non solo permette all'Altissimo di distinguere i propri eletti, ma consente loro di ravvisarsi a vicenda, sentirsi solidali in un'unica missione al servizio dell'Eterno, per la Sua Gloria, la loro stessa Salvezza d'anima e quella dei fratelli d'esilio.

Il Suggello assume così una dinamica apostolica, di militanza che abilita le schiere Celesti a combattere contro le forze del Male per l'edificazione del Regno divino sulla Terra, con le armi del Signore e sotto la Sua ègida.

Nel contesto biblico, lo Sphragìs ha una marcatura soteriologica (cioè salvifica). Indica, infatti, soprattutto i concetti di Liberazione e Salvezza.

Sulle porte delle dimore degli Ebrei, schiavi in Egitto – come viene descritto nel libro dell'Esodo (Es 12, 1-14) – Dio ordinò a Mosè di apporre un Segno ‒ il "Sigillo del Dio Vivente" ‒ col sangue dell'agnello, in modo che l'Angelo sterminatore, passando e vedendolo, avrebbe risparmiato gli abitanti di quelle case. [...]



Un altro significativo raffronto si coglie nel libro del profeta Ezechiele (9, 2-6), dove un emissario della divina Giustizia venne da Dio incaricato di segnare, con un misterioso "Tau" sulla fronte, le forze buone e incorrotte del popolo che, aizzato in massa dalle guide disoneste e immorali, si corrompeva e commetteva abomini dei quali Dio non poteva più tollerare la perpetrazione:

«Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio in mano. In mezzo a loro c'era un altro uomo, vestito di lino, con una borsa da scriba al fianco [...].

Il Signore gli intimò: "Passa in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono".

Agli altri ordinò, in modo che io stesso (Ezechiele; ndr) potessi udire: "Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non perdoni, non abbiate misericordia. Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio*: solo non toccate chi ha il Tau sulla fronte; cominciate dal mio Santuario!"».

*[Se qualcuno ancora si dovesse stupire dell'efferatezza della Scrittura del Vecchio Testamento, deve sapere che allora vigeva la "Legge del Taglione": ossia «l'occhio per occhio e dente per dente», legge mosaica alla quale è subentrata, col Cristo e col Suo Sacrificio, la Legge dell'Amore e del Perdono che, se messa in pratica, avrebbe spalancato le porte all'umanità reproba del ritorno alla Casa del Padre, preclusa a tutti sin dalla ribellione iniziale, ved. QUI, QUI e QUI; ndr].

In questo quadro interpretativo, quindi, il Segno impresso sulla fronte degli eletti, se coerenti sino alla fine, porta di certo alla loro Salvezza.

Si tratta di una "traccia" che possiede una dimensione spirituale: con tale impronta si produce un effetto nell'intimo dell'anima, una reale Presenza interiore, che opera una mutazione e un rapporto nuovo con il Trascendente.




Per questo accadimento, espresso e indicato dal "Sigillo-Sphragìs", il Signore può dire giustamente: "Io conosco le Mie pecore e le Mie pecore conoscono Me, e per queste Io do la Vita" (cfr. Gv. 10, 14-15).

Quello menzionato in Ap. 7, 2-3, quindi, è un gregge prediletto su cui è stato impresso un 'riferimento' per cui Dio sa che esso appartiene a Lui, i suoi membri si riconoscono reciprocamente e militano per un fine unico, e il Pastore supremo non dimentica che si è impegnato a proteggerli e salvarli.

Cerchiamo adesso, alla luce di queste considerazioni, di rinvenire l'interpretazione allegorica dello spirituale Sphragìs con cui l'Angelo dell'Apocalisse viene incaricato da Dio di segnare i salvati:

Molte ipotesi si fanno... e generalmente viene creduto trattarsi del Segno della Croce con cui [l'Angelo] doveva segnare gli eletti perché sfuggissero alle grandi tribolazioni che dovevano piombare sulla Terra.

L'Altissimo fece aspergere col sangue dell'agnello pasquale le porte delle abitazioni del Suo popolo, schiavo in Egitto, per difendere dalla morte i primogeniti quando sarebbe passato l'Angelo sterminatore [Es. 12, 7].

Fece salvare dall'incombente rovina su Gerusalemme coloro che avevano ricevuto sulla fronte l'impronta del Tau, lettera che somiglia proprio alla Croce [Ez. 9, 4-6].

I padroni segnavano i servitori col loro nome o la propria sigla, per custodirseli più accuratamente, e l'Eterno Padre voleva che fosse posto un Suggello sui Suoi figli fedeli perché non venissero confusi con quelli che avrebbero dovuto essere colpiti, o perché per essi la tribolazione si dovesse mutare in un vantaggio d'anima. [...]

Tutto questo ci conferma che il Sigillo dato dall'Angelo doveva rappresentare la Redenzione, la paternità dell'Altissimo sulle anime e la loro Salvezza mediante lo stigma della Croce, non solo materialmente, ma soprattutto spiritualmente, come sintesi delle immolazioni e dei dolori sofferti per amor Suo e dei fratelli.»

Terminato questo necessario inciso, torniamo alla catechesi di don Minutella.



Jimmy Pineda


Riprendendo il discorso sul Kàragma o Marchio della Bestia, che si contrappone a Sphragìs‒Sigillo dell'Agnello, egli dice giustamente che, siccome il Maligno da sempre scimmiotta Dio, il suo emissario, l'antiCristo, pone allora un Marchio su tutti gli abitanti della Terra.

«Chi sono coloro che resisteranno senza cedere al fascino della Bestia? Sono gli eletti illuminati dalla consapevolezza sostanziale della propria figliolanza divina e perciò aventi in sé lo Sphragìs della loro appartenenza. Dice Apocalisse 7, 3: "Il Suggello del nostro Dio sulla fronte dei Suoi servi"».

«Satana, imitando Dio in una sorta di "anti-battesimo", segna con il Marchio tutti coloro che, inconsciamente e talvolta anche scientemente, a lui si affidano e sperano, facendoli schiavi come avveniva un tempo per i trafficanti di uomini.»

[Gesù, sottoponendosi al Battesimo ad opera di Giovanni Battista, rappresentava l'intera umanità che si offriva volontariamente alla purificazione delle proprie colpe per entrare "monda" nel nuovo movimento d'Amore introdotto dal Cristo; ndr].

«Io credo ‒ prosegue don Minutella ‒ che il tema del Kàragma o Marchio della Bestia abbia attinenza col sogno proibito dell'anti-Cristo, il Transumanesimo: un preciso programma di ri-creazione, di ri-formulazione dell'essere umano.»

Continua ancora, puntualizzando che alcuni filosofi di area tedesca parlano di "post-umanesimo" e probabilmente hanno ragione, sebbene nel suo libro abbia usato il termine Transumanesimo.

«Non si tratta quindi di qualcosa che concerne l'elevazione dell'uomo bensì di un oscuro disegno voluto dall'anti-Cristo. Andando a ritroso, all'inizio della Creazione, leggiamo nella Genesi: "Dio creò l'uomo a Sua immagine... maschio e femmina li creò...", dunque vediamo subito una stridente contraddizione con la "teoria gender" di chiara matrice satanica.

Quindi c'è un progetto di anti-creazione che si pone agli antipodi del piano originario divino. Bisogna tener conto, però, che SOLO Dio può creare dal nulla, non certo il demonio! Perciò, anche nel "Big Bang" dell'universo, sostenuto dalla scienza, ne consegue la domanda: e chi ha creato l'energia primaria che poi sarebbe esplosa?»

Sunto mio: [La pretesa di Satana è l'assalto al principio creativo di Dio, il provare ad emularLo anche in ciò. Ma non potendo riuscirvi, necessita di una piattaforma idonea (già incuneatasi nel pensiero e nel cuore degli uomini: la trasgressione soprattutto, l'ignoranza verso il trascendente, il materialismo ad oltranza che rasenta quasi la blasfemìa e il rigetto assoluto verso qualsiasi cosa richiamante il "Sacro"].



«Sta scritto ‒ prosegue don Minutella ‒ che dopo l'avvento del Cristianesimo si sarebbe arrivati di nuovo al paganesimo integrale, e cosa stiamo vedendo oggi? Con un Bergoglio che (in Canada) chiede alla "nonna" (sciamana pellerossa) di invocare gli spiriti? Una "Chiesa cattolica" che accoglie Pachamama nella Basilica di San Pietro? Con la cupola satanista che sta in Vaticano?

Ma cosa fanno dentro le mura Leonine? Secondo voi pregano la Madonna?... Lì, fanno le messe nere! [Ved. QUI, QUI e QUI; ndr]. Lì dentro c'è Satana... il quale non erompe perché è ancora in vita Benedetto XVI, che si è immolato... [Ved. QUIQUI, QUIQUI e, l'importantissimo articolo QUI: ndr].

Si è immolato perché lui è il Katéchon, cioè chi impedisce che le forze del Male esplodano dando il tempo a tutti di prepararsi per lo scontro definitivo. [Cfr. QUI; ndr]. Nel frattempo, Satana ha capito che questa è l'ora X, il conto alla rovescia indicante che ci stiamo approssimando all'ora zero prima della venuta dell'anti-Cristo, il momento in cui egli pensa di provare a creare il post-uomo, l'anti-uomo.

Quest'ultimo sarà la contraffazione di quello già esistente, visto che né il Maligno, né il suo terribile "inviato" sono in grado di creare dal Nulla come Dio.

Dunque è necessario un progetto, un piano che arrivi alla mappatura della parte più profonda, vitale e nascosta dell'essere umano, per ricostruirlo, ricrearlo, ricomporlo col perfido intento di asservirlo al Male. Allora, dobbiamo domandarci: "In che modo il Transumanesimo realizza il sogno proibito di Lucifero di costruire l'anti-uomo?"»

[Qui, don Minutella dice che vi ha riflettuto molto e continua]:

«Personalmente credo che si possa prevedere una immissione nel DNA umano di un prodotto, di un siero, di una sostanza, una medicina... fatta passare per rimedio "salvavita" che preserverà... ma che sarà mirata ad ottenere due risultati tremendi, clamorosi da parte del demonio.

Il primo, diciamo nello spazio di una decina d'anni, provocherà la decimazione della popolazione mondiale... Ma poi, perché Lucifero dovrebbe essere interessato a ciò attraverso le lobby globaliste? Perché odia l'uomo... lo vuole morto!

Quindi, egli godrà nel vedere la stirpe umana falcidiata da un prodotto, da un siero, da un medicinale inserito, immesso nel DNA degli individui. Mi spiace di non poter essere più chiaro... ma in questo momento, purtroppo, ho letto cose... intorno alle quali non mi sento, per ora, di aggiungere altro.




"Intelligentibus pauca" [agli intelligenti poche parole (bastano); ndr], ciascuno di voi valuti come applicare questo al presente, al passato o al futuro... Il primo risultato dell'introduzione di tale sostanza sarà lo sterminio degli uomini che gradualmente cadranno a terra come fichi secchi, dopo aver aderito per la propria salvezza ad una terribile impostura post-umana.

Giovanni Paolo II, interrogato un paio di volte sul Terzo Segreto di Fatima, disse: "Se io vi dicessi che milioni di uomini morranno in poco tempo e che i vivi invidieranno i morti, mi credereste?" Lo disse a Fulda in Germania nel 1980... Sapeva qualcosa?

Il secondo obbiettivo, il più considerevole, è quello di alterare la struttura psicofisica dell'uomo [ved. QUI; ndr]. Un tale Marchio allora, chi è così stupido da precipitarsi a chiederlo?

Intanto l'Apocalisse dice che "faceva sì che piccoli e grandi... [il seguito è sopra, al 3° capoverso dall'inizio del post; ndr], quindi ‒ prosegue sempre padre Alessandro ‒ la gente sarà felice di riceverlo!...

Questo vuol dire che la pubblicità in favore di esso sarà mendace, menzognera, sarà una propaganda di regime falsa, a cui però la gente crederà; i governi sposeranno quella linea; gli stati si impegneranno a realizzare quel progetto... È qualcosa di incredibile vero?... Se ci pensate...

Tale Marchio potrebbe essere il frutto di un'emergenza che... non esiste... creata ad hoc, di fronte alla quale soltanto le donne e gli uomini raggiunti dalla "Sophia" [la Sapienza, dal greco; ndr], dalla Luce di Dio, dalla Grazia, dall'Unzione del Santo, saranno in grado di scorgere la Verità! ‒ direbbe Giovanni, come nella sua prima lettera.

Lì sarà il dolore dei Pastori secondo il cuore di Dio. Quei preti, quei sacerdoti, pochi... (pensate che Katerina Emmerick dice che saranno appena un centinaio nel mondo) che proveranno ad aprire gli occhi alla gente, si accorgeranno che niente c'è da fare e soffriranno moltissimo.

Un'emergenza bugiarda che con questo Marchio costringerà o indurrà volentieri le masse a farsi bollare... ed entrerà all'interno del sistema profondo dell'uomo... Io non sono medico, parlo da teologo, perciò, quando dico "nel sistema profondo dell'uomo" intendo nella parte più intoccabile, intima di esso. Satana vuole arrivare lì.





Contrapporsi a questa planetaria campagna promozionale sulla pseudo emergenza del siero satanico sarà molto difficile; in maniera analoga alla tenace opposizione al "falso papa" e alla "falsa chiesa". I due programmi si equivarranno.

Procederanno insieme in alleanza, concomitanti, cosicché, mentre verrà instaurato un regime menzognero nella Chiesa con l'occupazione del Trono petrino, cui solo gli eletti sapranno resistere, allo stesso modo si imporrà un rimedio sanitario ai popoli, che sarà respinto con forza soltanto dagli uomini illuminati dalla Luce di Dio. [...]

Di fatto, il Transumanesimo o post-umanesimo prevede già adesso (dietro massicci investimenti) di condurre l'essere umano allo stato di anti-uomo, tramite l'uso della biotecnologia, delle scienze cognitive, della tecnologia informatica e dell'avanguardia delle nano-scienze.

Una volta raggiunta questa condizione, l'umano cesserà di essere tale. Diverrà una macchina, immune dalla morte ‒ così faranno credere ‒ non più soggetto alle proprie debolezze naturali.

L'ultimo obbiettivo del post-uomo sarà quello di diventare come Dio, similmente a Prometeo e alla sua fine, da cui emerge in tutta evidenza la matrice anticristica.» [...]

Don  Minutella  conclude  la catechesi  citando  il satanismo americano  che convalida in tutto la propria aderenza al Transumanesimo, come progetto sostanzialmente luciferino.  



"Prometeo" di Angerer der Äeltere

Chiosa di Sebirblu

Aggiungo ora, a chiusura di questa mia sintesi, un commento sul perché ho inserito il brano sullo "Sphragìs" o "Sigillo dell'Agnello", proveniente da un altro sito.

Ho parlato infatti di "inciso necessario", perché desidero terminare con una parola di speranza il fosco quadro descritto magistralmente dall'intemerato quanto coraggioso sacerdote sul diabolico piano che, come cappa tenebrosa e letale, incombe su tutto il genere umano.

Il cosiddetto "Piccolo Resto", ossia l'esiguo gruppo rimasto fedele a Dio in rapporto alla stragrande maggioranza del mondo, SA che qualsiasi cosa succeda non potrà MAI soccombere al Male, perché sommamente difeso dal Padre Santissimo e dalla Vergine Maria.

Talmente protetta sarà questa minoranza che, quando tutto il "sistema-mondo", disperato, si troverà sull'orlo dell'abisso, il suo numero aumenterà a dismisura, grazie all'imminente "Avvertimento" promessoci dal Cielo in rivelazioni vicine e lontane (ved. QUI, QUIQUI e QUI), evidenziando così l'immensa Bontà e Misericordia dell'Eterno verso i suoi figli dispersi e pluri-ingannati.

Niente paura perciò! L'essenziale è re-immettersi sulla "strada giusta", riportando alla memoria (perché la Coscienza parla; ved. QUI) tutti gli errori passati, per poi prostrarsi davanti al "Regale Agnello" immolatosi per noi, e chiedere il Suo Perdono che, se davvero pentiti, sicuramente giungerà.

Questo permetterà di ritornare a far parte, nonostante il ritardo (ricordiamoci la parabola degli operai dell'ultima ora, QUI), della Figliolanza di Dio e ricevere il provvidenziale "Sphragìs" che ci preserverà dalle grinfie malefiche dell'anti-Cristo, esattamente come ho descritto QUI e QUI, quando la progenie della Donna vestita di Sole (Ap. 12) sarà "rapita" in Cielo prima della grande Tribolazione. Cfr. QUI, QUI e QUI, ma soprattutto QUI.

Ecco il video completo di don Minutella:





Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte del brano inserito, QUI.


venerdì 25 novembre 2022

Struttura Segreta dell'Uomo: I SUOI CORPI SOTTILI.


Josephine Wall

Sebirblu, 25 novembre 2022

Per l'assoluta importanza del contenuto, ripubblico, a distanza di quasi 4 anni questo mio lavoro, a beneficio di tutti.

L'uomo non ha soltanto un corpo e una psiche, ma è un Essere molto più complesso di quanto si creda. È uno Spirito (o Scintilla Divina) che possiede un'Anima (in greco appunto "psiche") che ha varie modalità d'espressione su gradi diversi e il cui Corpo Fisico ne è la parte più grossolana.

Questi "veicoli" di manifestazione si estrinsecano su più livelli: fisico, eterico, astrale, mentale inferiore, mentale superiore, causale.

L'individuo  acquista  la consapevolezza  della sua natura  più  alta e il potenziamento di tutte le sue facoltà man mano che la Coscienza si eleva dallo stadio primitivo, assurgendo a più vasti orizzonti, poiché il nostro vero "IO" è Spirito puro.

Il Corpo Fisico

Anche l'energia-materia vibra su sette piani e precisamente: atomico, sub-atomico, super-eterico, eterico, gassoso, liquido e solido.

L'organismo fisico è formato da particelle di tutti questi gradi; tuttavia esso presenta due divisioni ben definite: il corpo denso composto di solidi, liquidi e gas e il corpo eterico o doppio, come sovente viene chiamato, costituito dai quattro stati più sottili.

Ogni molecola del corpo umano, che sia solida, liquida o gassosa, è circondata da un rivestimento eterico ed è per questo che lo stesso ne è un perfetto duplicato.

Il modo in cui ci alimentiamo determina la maggiore o minore densità del nostro veicolo fisico e del suo doppio. Parimenti il modo grossolano di pensare e di agire, attirando energie dello stesso tipo, abbassa le frequenze vibratorie e ne rallenta l'evoluzione.

Da sempre ogni credo spirituale del mondo sostiene che esso sia il Tempio della Scintilla Divina e che quindi debba essere rispettato e governato saggiamente dall'Anima che con la sua forza intelligente coordina i più intimi processi cellulari e fisiologici.

Il corpo è un rivestimento necessario alla nostra evoluzione e mezzo efficace, da noi scelto, per riportarci più rapidamente alla nostra Vera Dimora che non è certo quella di terza dimensione! È uno strumento perfetto e non viene apprezzato abbastanza; noi diamo tutto per scontato!




Al momento del Trapasso, poiché la morte non esiste, esso per quanto non sia più diretto da un unico centro intelligente, è vivo più che mai perché ogni sua cellula, scindendosi dalle altre, viene attirata di nuovo verso il suo elemento corrispondente riprincipiando una nuova vita sotto altre forme.

Questa è l'Energia Secondaria della quale, senza saperlo, parlò Lavoisier dandone la famosa definizione "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", mentre l'Energia Primaria non muta mai perché perfetta, indistruttibile ed eterna: è l'Essenza Divina.

Nell'attimo solenne della dipartita, lo Spirito tutt'uno con l'Anima si separa dal corpo fisico come se compisse una nascita in senso inverso. Si spezza, infatti, il "filo argenteo" (ved. QUI), una sorta di cordone ombelicale fluidico intrecciato in un insieme di filamenti emananti luce azzurrognola, lasciando l'individualità libera dai lacci umani.

Se il decesso avviene d'improvviso, o con violenza, il filo argenteo si strappa di netto; se invece accade per gradi, come ad esempio in caso di malattia, si produce un progressivo sfilacciamento con un più dolce distacco.

In quel passaggio l'Essere vede scorrere davanti a sé tutta la propria esistenza (si chiama appunto "Nastro di Vita") e da Spirito svincolato dalla materia si auto-giudica (questo è il giudizio particolare insegnato dalla Chiesa) valutando giustamente e inflessibilmente il suo percorso vitale.

Non terrà in considerazione il Bene prodigato, in quanto ciò rientra nella norma stessa della Scintilla Divina, ma valuterà le omissioni (il Bene non fatto) e il Male compiuto, in rapporto al grado di Conoscenza che aveva sulla Terra in quei momenti.

Quindi farà un bilancio di tutte le volte che non ha ascoltato la propria Coscienza (ved. QUI) e deciderà "quale indirizzo prendere" visto che saranno le sue stesse vibrazioni: di rabbia, di rimorso, di rimpianto, o di gioia e appagamento a condurlo nell'ambiente adatto per proseguire la propria evoluzione. (Cfr. QUI).




Il Corpo Eterico

Questo rivestimento, come suddetto, è costituito dagli altri quattro generi di energia sottile, ossia a maggiore frequenza vibratoria. Al momento del Trapasso impiega mediamente quattro o cinque ore a scomporsi, e qualche volta anche di più in rapporto alla materialità di cui è composto.

Esso è formato essenzialmente da "prana" o soffio vitale (dal sanscrito) che assorbe direttamente dal Sole (cfr. QUI) e che distribuisce in ogni parte del Corpo Fisico per mezzo dei Chakras o centri di forza. Questa è la sua funzione principale e, in tal modo, dà la forza di coesione a tutte le cellule dell'organismo.

Il  secondo ruolo è quello di intermediario,  o ponte di congiunzione,  fra  l'organismo  e il Corpo Astrale, trasferendo a questo la percezione dei contatti sensoriali fisici, mentre al cerebro e al sistema nervoso trasmette la coscienza dell'astrale e degli altri piani superiori.

Possiede solo una leggera consapevolezza diffusa, quindi se viene separato dalla sua controparte densa come per esempio nei casi di anestesia o svenimento, i cui effetti danno infatti l'insensibilità, non può fungere da tramite per la mente.

Siccome è il veicolo del prana e non del mentale, non può essere separato dalle particelle dense ‒ alle quali invia le correnti vitali ‒ senza che la salute ne soffra. Pertanto nelle persone normali e ben costituite la separazione del doppio eterico dal corpo denso riesce difficile ed esso è incapace di allontanarsi dal Corpo Fisico al quale appartiene.

Unica eccezione a questo è ciò che accadeva agli inizi del secolo scorso quando c'erano delle medianità ad "effetti fisici" ove dal corpo dei medium fuoriusciva della sostanza eterica, chiamata "ectoplasma", che veniva utilizzata soprattutto dalle Entità che rivestivano momentaneamente il loro corpo astrale per manifestarsi in terza dimensione.

Va  ricordato  infine  che tale energia densa  benché  sia  invisibile alla vista ordinaria, è  tuttavia  di natura  puramente  fisica  e  avviene  talora  che  degli individui  ai quali sia stato amputato un arto possano ancora sentirselo integro e procurare loro varie sensazioni: di freddo, di caldo, di dolore o di prurito.

Il fenomeno, chiamato dalla scienza "arto fantasma", è dovuto al fatto che la parte eterica corrispondente all'amputazione non è stata asportata insieme a quella fisica quindi permane sempre la percezione della sua presenza concreta.


Dorian Vallejo

Il Corpo Astrale

Il fine principale di questo veicolo è di permettere le sensazioni, infatti è anche chiamato "corpo delle emozioni". Agisce inoltre da intermediario tra il Corpo Fisico e il Corpo Mentale.

Se l'Essere umano non ha alcuna consapevolezza del piano spirituale trae impulsi ed esperienze dal piano fisico. Questi segnali passano attraverso il Corpo Astrale e arrivano al Corpo Mentale Inferiore che li elabora in base a ciò che vede e sente a livello materiale.

L'individuo non ancora risvegliato, non avendo il discernimento che arriva dal Corpo Mentale Superiore (illuminato dallo Spirito) tende a giudicare affrettatamente azioni e fatti che avvengono sul piano fisico, i quali hanno in realtà tutt'altra motivazione, incorrendo quindi in madornali errori di cui dovrà poi pentirsi.

Quello che si recepisce a livello astrale, il più delle volte non corrisponde al vero. Ogni fatto dovrebbe essere considerato con la lente dello Spirito, non sotto la spinta effimera del momento. Solo Esso è in grado di valutare appieno le varie situazioni della vita, con Amore, con il giusto equilibrio che si astiene dal giudizio, con la pronta comprensione degli sbagli altrui.

Infatti, l'Essere proiettato verso un cammino spirituale, pur ricevendo segnali dal piano fisico ‒ che attraverso il veicolo Astrale passano a quello del Mentale Inferiore ‒ non si precipita a trarre conclusioni, ma attirando vibrazioni dall'alto, cioè dal Corpo Mentale Superiore, utilizza una maggiore visuale per non fermarsi all'apparenza (cfr. QUI e QUI) e va direttamente alla realtà delle cose. (Vedere nota finale).

L'energia che caratterizza la composizione di questo Corpo è più rarefatta di quella del Corpo Eterico, vale a dire che gli atomi sono più distanziati tra loro e vibrano su una frequenza più rapida. È stato condotto uno studio approfondito dai ricercatori di esoterismo ed è stato scoperto che il rapporto è di 1 atomo astrale ogni 49 del Corpo Fisico.

Così come l'etere si muove liberamente tra le particelle di materia densa, alla stessa maniera le particelle astrali vibrano tra quelle eteriche "ignorandosi" perfettamente pur occupando il medesimo spazio. Questo è dovuto ai diversi livelli di frequenza energetica.

È così che i vari piani dimensionali si interpenetrano l'un l'altro; pertanto un Essere che vive nel mondo astrale potrebbe occupare lo stesso spazio di una persona che abita sul piano fisico senza che nessuno dei due ne abbia coscienza e senza ostacolarsi a vicenda.




Questo dato di fatto dà la possibilità di spostarsi sul piano astrale con grande facilità durante il sonno (cfr. QUI, QUI e QUI) e raggiungere inimmaginabili distanze penetrando agevolmente attraverso ostacoli fisici come pareti e muri proprio perché la struttura atomica così distanziata di questo corpo permette di passare tra gli interstizi di quella fisico-eterica.

Ci si può domandare, forse con un po' di apprensione, se tutte le entità possono uscire ed entrare nell'intimità delle nostre case con tale naturalezza, e la risposta è no.

Infatti, l'Essere ancora involuto a livello spirituale permane quasi sempre, durante il sonno, sospeso a circa 50 centimetri di altezza sopra il proprio corpo addormentato, immerso nei suoi stessi pensieri.

D'altra parte non gli affiorerebbe neanche alla mente la possibilità di oltrepassare porte chiuse o volare alla velocità del pensiero superando mari e montagne, perché le sue concezioni si fondano solo sulla ragione umana ed egli le riterrebbe solo mere fantasticherie.

A proposito di velocità, va anche detto che per compiere il periplo della Terra con il veicolo astrale, che è pur sempre costituito da energia-materia, occorrono circa tre minuti del nostro tempo. Questo da un'indicazione di come, non appena la densità si alleggerisce, il concetto di spazio-tempo possa variare.

In ogni caso, se desideriamo una certa tranquillità nelle nostre case, è consigliabile, dopo un serio collegamento con il Divino, bruciare un po' di incenso naturale che alza il livello delle vibrazioni e purifica l'ambiente da eventuali ospiti indesiderati.

Dopo  aver  loro  aperto la porta,  questi  se  ne  andranno  per  i  motivi  sopraddetti e per la sopraggiunta incompatibilità con le nuove frequenze date dalla preghiera e dall'incenso stesso.

Non dimentichiamo però che siamo noi stessi a creare l'ambiente dove viviamo, con i nostri pensieri e con il nostro comportamento. Questi, attirano sempre per sintonia modi di essere analoghi, che potenziano quindi il nostro stato, sia nel Bene che nel Male. (Cfr. QUI).

Il Corpo Astrale per sua natura attrae vibrazioni forti, si alimenta di queste: basta pensare alla tendenza insana, da parte di molte persone, di scegliere rappresentazioni mostruose, film gialli, scene horror e via dicendo, per rendersi conto della verità di tale asserzione.

Ciò dimostra che l'Essere umano non ha ancora acquisito la capacità di saper equilibrare le vibrazioni astrali con quelle superiori provenienti dallo Spirito. Chi si lascia travolgere dalle emozioni nutre questo veicolo di energie dense e impedisce il raggiungimento dell'armonia animica al servizio del Sé Divino.

Per poter ottenere questo, è necessario però il potere creatore del pensiero, senza il quale il Corpo Astrale non può essere disciplinato, avvalorando quindi il principio generale che ciascun veicolo dell'Anima viene plasmato dalla Coscienza che lavora sul piano immediatamente superiore.




Il Corpo Mentale Inferiore e Superiore

Il sistema nervoso simpatico è legato al Corpo Astrale, mentre il sistema cerebro-spinale è connesso al Corpo Mentale.

Il  veicolo  della  mente è chiamato anche Manas;  deriva  dall'antica  lingua sanscrita la cui radice "Man"  significa "Pensare". Esso è costituito dal Mentale Inferiore e dal Mentale Superiore.

La maggior parte delle persone è incapace di separare l'Individuo nella sua interezza dalla mente, quindi per essa, la parte intellettiva viene identificata con l'Essere stesso. Ma non si deve nemmeno confonderla con il cervello che ne è il veicolo fisico.

L'atto del pensiero viene trasmesso dallo Spirito al Mentale che lo passa all'Astrale il quale, a sua volta, lo trasferisce al Corpo Fisico.

Il Corpo Mentale Inferiore è il veicolo dei concetti per lo più concreti e razionali (come quelli matematici); mentre il Mentale Superiore è lo strumento delle idee astratte ed intuitive.

L'Individuo, che non è a conoscenza del Sé Divino, non sa che può pensare svincolato dal suo stesso cerebro e quindi non è libero di agire nel piano mentale perché ritiene indispensabile la presenza del corpo fisico.

Per lui, il piano di terza dimensione è il solo reale. Di conseguenza tutti i fenomeni inspiegabili razionalmente, come i viaggi astrali, la telepatia, la chiaroveggenza e simili, sono suggestioni, allucinazioni, e fantasticherie.

Il Mentale Inferiore è collegato ai corpi più bassi; il Mentale Superiore a quelli più alti.

Gli strumenti del Mentale Inferiore sono il raziocinio e la logica; quelli del Mentale superiore sono l'Intuizione e la Conoscenza.

Il Mentale Inferiore si manifesta con l'abilità, la forza intellettuale, l'acutezza, la scaltrezza, il calcolo. Ne consegue che la ragione umana risulta limitata, e infatti agisce attraverso questo veicolo.

Tutto ciò che invece la trascende è sempre superiore e si esprime per mezzo della Intuizione, della Fede, della Conoscenza, e delle varie qualità spirituali.

Colui che è evoluto "SA"; non asserirà mai di "CREDERE"!




Naturalmente la difficoltà sul piano fisico è di darne la prova. Le precognizioni, la veggenza, la chiarudienza... sono sprazzi di Luce provenienti dall'Alto, dallo Spirito immortale dell'Uomo.

La peculiarità dell'Anima è di ricercare la Gioia, il Bello, la Felicità, ma quando manca  la  Consapevolezza  del  Sé Divino, l'umano  ha  la tendenza a soddisfare tutto questo dal Mentale Inferiore in giù, non sapendo che il meglio lo può trovare soltanto proiettandosi verso le dimensioni superiori.

La cosa più importante da imparare è di pensare individualmente, "con la propria testa", senza lasciarsi influenzare da chicchessìa e, quando la ragione non dovesse essere più sufficiente, bisogna affidarsi all'intuito, al sentire interiore.

Nel momento in cui il Corpo Mentale emette vibrazioni pensative crea delle onde concentriche come fa un sasso gettato in uno stagno. L'individuo, così, influenza continuamente gli altri con i suoi pensieri, e per questo li può rendere migliori o peggiori in rapporto alla qualità delle sue emissioni. (Cfr. anche QUI e QUI).

I giudizi, le critiche, i pettegolezzi, vanno ad inquinare tutta la materia mentale che lo attornia quindi danneggiano non soltanto lui, ma anche tutte le persone che gli sono vicine.

Se invece l'Essere ama gli altri, pur avvedendosi dei loro difetti, si asterrà da critiche e giudizi, ed emetterà dei pensieri di comprensione, di giustificazione e di Amore.

Così, man mano che effonderà tale emanazione sostanziale, potrà constatare un miglioramento delle mancanze altrui, perché queste non verranno ulteriormente appesantite da negatività; inoltre contribuirà ad operare grandi cambiamenti e ad equilibrare la pericolosità originata dall'emissione costante di pensieri di odio, di violenza, di giudizio e di critica.

Questi pensieri, infatti, possono portare a ribellioni, a violenze; trascinano le masse incoscienti e creano vere e proprie zone sataniche provocando terremoti, uragani e disastri simili.




Ci sono due modi per potersi difendere dalle emanazioni di questo tipo:

Il primo è per coloro che sono ancora agli inizi della ricerca spirituale e consiste nel crearsi con la mente un guscio luminoso intorno a sé, dotato di un'unica apertura alla sommità della testa, affinché possano entrare, almeno, le energie di soccorso dall'Alto.

Questa protezione può essere creata anche su altre persone spiritualmente deboli e inconsapevoli: per esempio i bambini, gli ammalati o le persone anziane, al fine di difenderle da influenze deleterie per loro.

È possibile signoreggiare il Corpo Mentale con l'allenamento e la buona volontà.

Se il Corpo Astrale è difficile da tenere a freno, a causa delle emozioni, il Corpo Mentale è ancora più ostico da imbrigliare perché è indispensabile saper governare e canalizzare saggiamente i propri pensieri.

Il Corpo Causale

Quest'ultimo rivestimento dello Spirito è formato da un'energia molto sottile e trasparente, prima di arrivare alla purezza totale della Monade.

È anche chiamato corpo semi-immortale, perché accompagna l'Essere in tutte le reincarnazioni (ved. QUI, QUI e QUI) mentre gli altri veicoli si riformano ogni volta che inizia una nuova esistenza sul piano fisico.

È come se avesse la funzione di un computer, di un centro della memoria: in esso rimangono impressi tutti i ricordi e le esperienze delle vite passate. È come se contenesse, in embrione, i "semi" delle virtù e dei vizi sperimentati nei percorsi vitali.

In questo modo, allorquando in ogni esistenza si perdono i vari corpi perché in procinto di prendere ancora materia, la struttura dell'Essere permane attraverso questi "germi" che daranno la nuova impronta personale ai nuovi "involucri" sottili.

Quando l'individuo sente la necessità di mettersi di nuovo alla prova sul piano fisico, pone in espansione questa volontà di rinascere, accingendosi a proseguire la dura scuola di terza dimensione, per evolversi correggendo gli errori fatti in precedenza.

Il Corpo Causale con i suoi "semi" inizierà allora a calamitare attorno a sé, correnti di energia mentale che addensandosi in nubecola daranno la forma evanescente a quello che sarà il novello individuo, come "risultato-sintesi" delle vite passate.




Dopodiché verrà attirata energia astrale dal piano omonimo, perfezionando sempre più la plasmatura in rapporto a quello che sarà il Karma scelto da superare.

Infine, verrà attratta l'energia eterica che supporterà magnificamente la formazione del feto e le esigenze dell'ambiente in cui dovrà nascere.

Per tutti i nove mesi della gravidanza, l'Anima entrerà ed uscirà dalla vagina della madre per "costruire la sua futura casa" per poi assumere il possesso definitivo del proprio veicolo fisico al momento della nascita. (Cfr. QUI).

Il pianto dei neonati, oltre il trauma e la fatica del "passaggio", sta a significare la sofferenza per l'improvvisa costrizione dell'Anima entro la materia densa e l'angoscia conseguente per ciò che di gravoso dovrà essere superato nell'arco esistenziale.

A volte è la Legge Divina che impone certe prove quando alcune Anime, ancora involute, sono molto riluttanti a sceglierle. Questo è il caso, a volte, dei parti e delle gravidanze difficili perché queste individualità ci ripensano, sono incerte se non addirittura ribelli a procedere nell'evoluzione.

Ovviamente tutto ciò avviene per Amore. Il Divino Genitore SA che queste Anime sono soltanto deboli, non avendo in sé stesse la forza per domandare la verifica concreta, quindi le incanala verso il loro percorso karmico, in rapporto alle loro capacità di sopportazione, al fine di accelerare il loro affinamento spirituale.

È l'Anima che sceglie i genitori quando decide di reincarnarsi e lo fa in base alla sintonia vibratoria, alle affinità caratteriali, ai gusti, ai motivi dovuti alla legge di Causa e di Effetto, ossia al Karma stesso.

In ogni caso entrerà in quella che si chiama "legge d'oblio" onde non intralciare, sovrapponendo con ricordi e drammi passati, la nuova vita che deve essere portata a compimento nel migliore dei modi.

Accade spesso che, proprio a causa di tale legge, molta gente si rivolta davanti al proprio tipo di vita trovandola ingiusta, senza sapere di averla optata, voluta, ed accolta in base alle proprie esigenze evolutive.

Quando queste Anime si troveranno fuori dall'involucro fisico, cosa che accade abbastanza spesso nei viaggi astrali, durante il sonno, in traumi ed incidenti diversi che a volte provocano anche il coma, si renderanno conto della Vera Realtà delle cose e della ragione della loro scelta.


James Lee

Nota finale

Per concludere, si consideri questo schema:


L'Istinto proviene dal Corpo Fisico.

L'Impulso irrompe dal Corpo Eterico-Astrale o emozionale.

L'Ispirazione arriva dal Corpo Mentale Inferiore come da quello Superiore, dunque bisogna riconoscerne la provenienza per non essere ingannati.

L'Intuizione giunge dal Corpo Causale influenzato dallo Spirito o Scintilla Divina.

Essa trascende la Ragione che risiede nel Mentale Inferiore e quindi il suo prodotto è sempre limpido e sicuro. L'Intuizione SA. (Cfr. QUI).


lunedì 21 novembre 2022

Il CAMBIO è vicino. TUTTO si reggerà sull'AMORE!


"Il Cristo, Re dell'Universo" del Beato Angelico

Sebirblu, 20 novembre 2022

Questo scritto non è adatto per tutti, ma solo per coloro che, percependo entro sé stessi il prorompente anelito a conoscere, intendono procedere nella "Ricerca" del perché vivono e perché si trovano qui, ORA, nel bel mezzo della lotta finale tra le forze delle Tenebre e quelle della Luce.

Indubbiamente, Pietro Ubaldi (ved. QUI) non è facile da leggere, poiché la Voce che lo guidava dagli spazi infiniti, utilizzando uno "strumento" come lui, profondamente radicato in Cristo e nello spirito, e per di più sorretto da uno straordinario quoziente intellettivo (ved. QUI e QUI) poteva esprimere compiutamente il suo elevatissimo pensiero angelico.

L'insegnamento  cristico,  infatti,  è peculiarmente affidato  agli "Entéli" o  agli Angeli,

dalla sesta "Biotesi" in su (ved. QUI), come ognuno potrà approfondire QUI al post scriptum e QUI alla nota 2.

Vi sono innumerevoli tipi di conoscenza e l'uomo, secondo le sue attitudini, ne è sempre stato attratto, ma la più grande di tutte e la più urgente da raggiungere è la Conoscenza sostanziale, l'unica al di là della materia cadùca del corpo fisico, ved. QUIche gli è indispensabile per proseguire il suo cammino evolutivo, di ritorno alla Casa del Padre (ved. QUI). 

Ecco dunque l'elevatissimo ammaestramento giunto dall'Alto.





La nostra Mèta. La Nuova Legge

«Il concetto scientifico d'evoluzione che sta alla base di questa disamina, ci farà assurgere alla visione di una nuova Legge immensamente più alta della norma che vi guida, imperante nel mondo animale: quella della lotta per la vita e del trionfo del più forte.

Di fronte a tale istinto della forza io contrapporrò la più elevata legge della Giustizia. Sull'esistenza di quell'evoluzione che risuona in ogni mia parola, come è presente in ogni fenomeno e creatura dell'universo, questa nuova Legge è il gradino successivo al vostro attuale e vi attende come imminente superamento di quella animalità da cui state per staccarvi per sempre.

La novella civiltà del III millennio è alle porte ed urge gettarne le basi concettuali. Come vedete la mia mèta è ben più alta della soluzione di problemi a fine intellettuale o, tanto meno, utilitario.

Questa mia parola non è pura affermazione culturale; non è che un mezzo. Io non vengo per sfoggiare sapere, ma per lanciare un movimento mondiale di rinnovo sostanziale di tutti i princìpi che oggi reggono la vostra vita e la vostra psicologia.

Non più guerra ma pace, non più antagonismi ed egoismi individuali e collettivi, distruttori di lavoro e di energie, ma collaborazione; non più odi ma Amore. Ognuno compia il proprio dovere e la necessità di lotta cadrà da sé.

Solo la rettitudine produce un equilibrio stabile nelle edificazioni umane, mentre la menzogna rappresenta un basilare squilibrio, irrimediabile vizio d'origine che tutto distrugge. E la Giustizia sopprimerà l'immane fatica della lotta, che vi grava come una condanna.

L'Amore, che non esiste nel mondo, ma soltanto in oasi chiuse, isolate nel deserto dell'egoismo, è necessario che esca dal chiuso àmbito di questi circoli e invada tutte le forme di manifestazione umana.

Troppo sovente, là dove l'uomo lavora, manca questo cemento che unisce, questa potenza di coesione che smorza gli urti ed aiuta lo sforzo, impedendo che tanto lavoro si disperda in aggressività demolitrice.


"Controcorrente" di Miles Johnston

In un individuo superiormente cosciente, i fini della selezione del migliore possono essere raggiunti meglio per le vie della comprensione, piuttosto che per quelle della lotta senza pietà.

Vi è una inedita virilità molto più potente per l'uomo, la quale supera la debolezza della menzogna, la malvagità dell'egoismo, la bassezza della lotta aggressiva.

Il capovolgimento delle vostre attuali leggi biologiche e sociali è completo; l'antitesi è fondamentale. Il presupposto della malafede, il sistema della diffidenza pervadono oggi la sostanza di tutti i vostri atti.

Questo principio va rovesciato. Il sistema delle leggi formali ed esteriori ha dato tutto il suo rendimento.

È necessario passare al sistema delle Leggi sostanziali interiori che non funzionano per coazione e repressione col senno di poi, ma per convinzione e prevenzione; che agiscono non dopo l'azione, troppo tardi nel campo delle conseguenze e dei fatti, ma prima, alla radice dell'agire, nel campo delle cause e delle motivazioni. E tali Leggi sostanziali interiori vanno scritte negli animi con l'educazione che fa l'uomo.

Nella vostra epoca la contesa non è più di corpi ma di nervi e di intelligenza. Anche la lotta evolve ed ha raggiunto forme più spirituali. I tempi sono maturi, per lo sviluppo dei mezzi scientifici e per quello delle intelligenze.

Profeti e pensatori furono spesso costretti a non dire o a velare la verità di fronte alla turba sempre pronta a travisare e a ridurre tutto nei termini del proprio modo di concepire, imponendolo come regola comune.


Ma il mondo attuale, nella sua razionalità, si è imposto di dover accettare quanto viene dimostrato logico e razionale; il mondo si è messo nella posizione di chi può e deve comprendere.

Dall'altro lato i mezzi di offesa hanno raggiunto una potenza mai avuta nella storia, che non si può guidare con la psicologia feroce e puerile del passato. L'umanità è al bivio e non sono possibili fughe: o comprendere o finire. Questo non è un problema astratto o teorico, ma sociale, individuale, concreto; problema di vita o di morte.

La mia Mèta è la vostra presa di coscienza di una più sublime Legge d'Amore e di collaborazione, che tutti vi unisca in un immenso organismo animato da una nuova universale Coscienza unitaria.





Non è in fondo una sapienza nuova, poiché io ripeto la Buona Novella che fu detta già da millenni agli uomini di Buona Volontà; la ridirò tutta, identica nella sostanza, ma più ampia, nel più vasto gesto della vostra mente più matura, perché finalmente vi scuota, vi accenda, vi salvi.

Ecco la Mèta nostra, la Parola eterna, il nutrimento che sazia, la soluzione di tutti i problemi, la sintesi massima.

E al Vangelo di Cristo io giungerò tramite le vie della Scienza, raggiungerò, cioè, il Vangelo per le stesse vie del materialismo, per fondere i due presunti nemici: Scienza e Fede, per dimostrarvi che non vi è strada che al Vangelo non conduca, per imporlo ad ogni essere razionale, rendendolo obbligatorio come è ogni processo logico.

Esso è la nuova Legge sovra-umana, il superamento biologico che l'evoluzione degli uomini impone in questo momento storico in cui sta per sorgere la civiltà del III millennio.

L'ora è giunta che questi concetti dimenticati e incompresi, predicati e non vissuti, esplodano per potenza propria nel momento decisivo dell'esistenza del mondo, fuori dal chiuso àmbito delle religioni, nella vita dove l'interesse lotta, il dolore sanguina, la passione travolge.

Il Vangelo non è un assurdo psicologico, sociale, scientifico. Non è negazione, ma affermazione di un'umanità più alta nel divino. La cosa semplice e tremenda che deve fare l'umano d'oggi, al bivio dei millenni, è di porre l'anima nuda dinanzi a Dio e di esaminare se stesso con grande sincerità e coraggio.

E se voi, anime assetate di azione esteriore, di movimento e di sensazione, non sapete udire nel silenzio la voce delle grandi cose che parlan di Dio e volete esplodere da questa intima vita dello Spirito nella vostra esteriore realtà umana ed operare, e gridare, e conquistare e vincere, anche col braccio e con l'azione; ebbene vi dico:

«Sorgete ed andate dal vostro nemico più acerbo, da colui che più vi ha tradito e straziato, e in nome di Dio perdonatelo ed abbracciatelo; andate da colui che più vi ha rubato condonandogli il debito e, in sopravanzo, dategli quanto possedete; andate da colui che maggiormente vi ha insultato e ditegli, in nome di Dio: io ti amo come me stesso, perché tu sei mio fratello».

Voi replicate: «Ciò è assurdo, è pazzo, è rovinoso; è impossibile sulla Terra questa deposizione di armi. E io vi dico: «Voi sarete gli uomini nuovi solo in quanto userete metodi nuovi. Non uscirete altrimenti "mai" dal ciclo delle vecchie condanne che eternamente puniranno la società delle sue molteplici colpe.

Per la medesima ragione per cui vi fu una Vittima sulla Croce, oggi l'umanità deve saper offrire se stessa per questa sua nuova, profonda, definitiva redenzione. E senza olocausto mai vi sarà redenzione.





Là dove un mondo folle si arma, con prospettive sempre più disastrose, contro se stesso, con mezzi ormai cosi tremendi, dati gli odierni progressi scientifici, che una conflagrazione non lascerà uomo e civiltà salvi sulla Terra; dove l'essere umano così opera, non vi è che un'estrema difesa: abbandono di tutte le armi».

E voi mi dite: «Noi abbiamo il dovere della vita». Ed io replico: « Quando con animo puro pronunciate: "In nome di Dio", allora trema la Terra, perché le forze dell'intero universo si muovono.

Quando siete veramente giusti e quando voi, innocenti, il violento colpisce usurpando la vittoria di un momento, l'Infinito si precipita ai vostri piedi per gridarvi vittoria e sollevarvi in alto trionfatori, fuori dal piccolo attimo del tempo in cui il nemico ha vinto, nell'eternità».

Ecco che cosa io chiedo alla Coscienza del mondo. La sua anima collettiva, libera come una sola, può scegliere e dalla scelta dipenderà il prossimo futuro. Un incendio deve divampare, tale da saper disciogliere tutto il ghiaccio di odio e di egoismo che vi divide, vi affama, vi tormenta.

Il mondo, da un emisfero all'altro mi ascolta e la mia Voce chiama a raccolta tutti gli uomini di Buona Volontà.

L'imminente scenario è l'atteso Regno di Dio, una costruzione grandiosa che deve manifestarsi, prima che nelle forme umane, nel cuore degli uomini; creazione innanzitutto interiore che avverrà per rendervi migliori. Se non comprenderete, la marcia del progresso planetario si arresterà per millenni. (Ved. QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).

Ho voluto questa sosta a metà cammino, questa mutazione d'argomento e di stile, questa forte esplosione di passione dopo la fredda analisi scientifica, perché io sia compreso e «sentito» da tutti.

L'ho voluta, perché tale scritto, complesso per i semplici, superfluo per i puri di spirito che hanno già compreso, ricordi alla Scienza ( ved. QUI; ndr) che essa non è nata solo per far superba mostra di sé, ma che ha la responsabilità morale della guida delle coscienze; e le ricordi altresì che è da me toccata e superata per un fine molto più nobile di quello della conoscenza o dell'utilità che la muove.

Un fine che la medesima Scienza troppo spesso ha ignorato: l'Ascensione dell'uomo verso più alti destini.»



Foto di Maurizio Pignotti

Chiosa di Sebirblu

Questo profondo invito all'Amore, proveniente dai Cieli infiniti, ci porta a riflettere sul capitolo 25 di Matteo (versetti 31-46) quando al bilancio finale, il Cristo, Re dell'Universo, giudicherà tutti con la misura dell'amore donato agli altri: i fedeli altruisti (le pecore) alla Sua destra, e i negatori egoisti e calcolatori (i capri) alla Sua sinistra.

Ai primi dirà: "Venite, voi, benedetti del Padre Mio; ereditate il Regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. Perché ebbi fame e Mi deste da mangiare; ebbi sete e Mi deste da bere; fui straniero e Mi accoglieste; fui nudo e Mi vestiste; fui ammalato e Mi visitaste; fui in prigione e veniste a Me."

E rispondendo al quesito inerente a quando i fedeli l'avrebbero fatto, aggiunse:

"In Verità, Io vi dico che tutto quanto avrete fatto ad ognuno di questi miei fratelli più piccoli, l'avrete fatto a Me".

E rivolto ai secondi sentenzierà: "

"Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! Perché ebbi fame e non Mi deste da mangiare..." e via di seguito...

Ricevendo quindi, ma all'inverso, la stessa domanda dei primi, ossia del quando non lo avrebbero fatto, Egli risponderà:

"In Verità vi dico: ogni volta che non avrete fatto queste cose ad ognuno di questi Miei fratelli più piccoli, non l'avrete fatto a Me."


"Giudizio Finale" - Mosaico della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo - Ravenna - VI secolo.

Come si legge, la misura con la quale ogni essere umano verrà giudicato sarà in nome dell'Amore erogato ai propri simili nell'arco della vita, e questo conferma e sigilla ciò che Gesù rispose ad uno scriba al Tempio quando Gli chiese:

«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». E il Cristo di rimando:

«Il primo di tutti i comandamenti è: (da Deuteronomio 6, 4-5) "Ascolta, Israele: il Signore Dio nostro è l'unico Signore. Tu AMERAI il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue forze". Questo è il primo e supremo comandamento.

Il secondo poi è simile a questo: (da Levitico 19, 18) "AMERAI il tuo prossimo come te stesso". Non vi sono comandamenti maggiori di questi. Essi rinchiudono tutta la Legge e i Profeti». (Mt. 22, 35-40).


Ad maiorem Dei gloriam


Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brano estratto da "La Grande Sintesi" di Pietro Ubaldi – Ed. Mediterranee.