domenica 24 ottobre 2021

Locolob, Belcom, Olehom: le 3 Forze in atto adesso


Igor Zenin

Sebirblu, 23 ottobre 2021

Gli ultimi eventi aggressivi, disgustosi e inequivocabili accaduti a Trieste, in seguito alla forza coercitiva e tirannica del governo, mi portano a pubblicare in sintesi, semplificandolo, un ammaestramento infinitamente superiore al concetto di vita che ogni essere umano ha di questo pianeta, sperduto nell'immensità del cosmo.

Eh sì, perché rimanere costantemente con la testa bassa e con gli occhi miopi, considerando sempre e solo quello che ci attornia e che ci riguarda da vicino, non conduce sicuramente ad una vera presa di coscienza sulla Vita Vera che permea l'Universo e le Leggi divine che lo reggono.

Per comprendere meglio la nostra istanza qui, dobbiamo conoscere di più, o almeno finché la nostra capacità intellettiva ce lo consente, la portata incommensurabile della Realtà metafisica che concerne l'umanità, soggetta di continuo all'arbitrio e alle prevaricazioni "caine" di altri che vogliono signoreggiarla ed asservirla, dopo la sua "Caduta" (ved. QUI, QUI e QUI) e l'inizio faticoso del suo lungo cammino di riscatto nella materia.

La Voce di un Mentore sublime viene a noi dalle profondità dei Cieli per arricchire la nostra conoscenza delle Forze che da quel tragico attimo della Ribellione a Dio, si sono posizionate: "Locolob" per impedire e rallentare l'evoluzione del genere umano, "Belcom"  per  equilibrare  e  limitare  secondo  Giustizia,  "Olehom"  raffigurante  gli "ex-rivoltosi" che, auto-costringendosi, hanno l'anelito di incamminarsi verso la "Risalita".


Igor Zenin

Locolob, Belcom, Olehom

Dice l'Entele Maestro:

«Locolob, questa forza, questa energia, come già dissi, è tuttora presente nel mondo e si manifesta nell'ambiente della Scienza.

Mentre l'umanità (collettivamente) è giunta ad un punto di evoluzione che le ha consentito di superare quasi del tutto la brutale manifestazione di superbia, la Scienza ne è tuttora alle prese, e non tanto per portare vantaggio agli uomini ma per volgere il beneficio verso sé stessa.

Non intervenendo più la quantità dosatrice del sapere, l'arbitrio è in atto: l'uomo cerca, tenta, studia, prova, sperimenta unicamente per portar luce alla propria individualità; la spinta motrice della Scienza non è più positiva, ma negativa: si cerca di migliorare per distruggere, giustificandosi col dire: «Cerchiamo di progredire per difendere».

La vostra Scienza, nella sua corsa verso una ricerca per nulla necessaria, superflua, pleonastica, tenta di penetrare e di carpire le Leggi infinite ed i relativi segreti soltanto per sconvolgere i moti umani, per conquistare una egemonia; in più erige altari, su cui pone emblemi che tenta di deificare.

Io parlo all'umanità e dico: è tempo di eliminare le immagini, è tempo di distruggere le quantità divinizzate e vivere saggiamente.

Affermo pure: è giunta l'ora di spezzare quel Sapere che dall'Unigenito in poi viene distribuito a tutti, è ora di sminuzzare quel Pane affinché la sua assimilazione diventi più facile, agevole e sollecita.

La gente continua ad avviarsi verso l'incomprensibile, perché è attratta dalle parole, dalle espressioni dei falsi profeti, dei cosiddetti «uomini di scienza».

Come può l'intera umanità raggiungere la Meta stabilita dall'Eterno continuando a percorrere una via sbagliata? Come può essa riconoscere la strada da seguire, se prima non viene fatta saggia dall'assorbimento del cibo elargito?



Igor Zenin

«Infrangere e frangere» (il Pane cristico dell'Esempio; ndr), su questo binomio è basata l'opportunità per gli umani di raggiungere sollecitamente la Vetta del monte. Troppi sepolcri imbiancati ora qua ora là permangono fra i popoli. È necessario portarsi verso la Realtà sostanziale, è necessario ripudiare l'apparenza.

Il pensiero scientifico, per quel che può servire all'umanità, viene inviato dalla Legge divina ed è come un bagliore sprigionantesi che coglie il designato all'improvviso.

Gli uomini raccolgano tali doni e li utilizzino a pro della collettività; tuttavia, quando la Scienza forza il ritmo, accelerando il moto per raggiungere mete sproporzionate, inadatte per gli uomini, (o addirittura nefaste; ndr), allora la massa rallenti il passo, distrugga tutte queste chimeriche bardature, spezzi il Pane che le viene offerto dalla Legge, lo assimili, tentando di elevare la propria vibrazione per sottrarsi velocemente all'influsso malefico della forza negativa, a Locolob.



Stefano Puzzer e i portuali di Trieste che recitano il Rosario
mentre vengono caricati dalla Polizia di Stato.

Di nuovo la voce potenziale di Locolob, sotto la volta di un Cielo che non conosce e non conoscerà crepuscolo, tuona imperiosa: «Io esteriorizzo le forze, le energie atte ad ogni condensazione, ad ogni saturazione e voglio che i mondi si moltiplichino senza arrestarsi».

(Tale luce possente, che parlava "in proprio", esponendo lo stesso concetto del Padre per il quale  l'insieme della massa stava palpitando,  la contaminò,  soggiogandola con le sue lusinghiere espressioni, fintanto che essa si sentì pervasa da un profondo desiderio di conoscere il Principio del movimento creativo. Ndr).

Le parole di Locolob, il suo arbitrio e la sua sconfinata superbia (che si identifica oggi soprattutto con l'élite dominante, bramosa del dominio assoluto; ndr), entrarono in conflitto e ancora si scontrano di continuo con la Voce della Legge che sancì i suoi veti e i suoi limiti servendosi della Forza "Belcom".

Questa distribuì le capacità, erogandole secondo le limitazioni imposte dalla Legge, lasciò impronta di costrizione e ritornò ai Cieli. Così, l'immane superbia di Locolob non ottenne altro che la condanna senza che fosse stato possibile realizzare, ancor minimamente, il sogno espresso dalla massa ribelle.

Il punto scottante si basa sul fatto che i reprobi bramavano entrare in possesso di un Sapere e di un Conoscere al di là della volontà e delle concessioni di Legge, volevano, in altre parole, sostituirsi alla Divinità unicamente per egoismo, per persuadersi di avere le stesse possibilità, le stesse peculiarità di pensiero e di creazione del Padre.

(Come si vede, un numero sterminato di individualità bevve il veleno della superbia di Locolob, ora in parte smaltito, ma con una restante grave propaggine di orgoglio; ndr).

Quella brama di sostituirsi a Dio portava la massa ad opporsi alla Legge, la induceva a combattere contro Colui che le aveva elargito la vita. La lotta stava ingaggiandosi, quando fulmineamente discese entro l'asse terrestre un'Entità (Olehom), una potenza individuale, che si portò all'istante ai quattro angoli della terra.


Christophe Vacher

Era la Luce che si opponeva alla tenebra, era l'Umiltà che si opponeva alla superbia, era l'Amore che si opponeva all'odio, senonché, mentre Belcom scomparve dal moto terrestre non appena domata, dirò così, la massa ribelle, Locolob ed Olehom rimasero e rimarranno fino al termine dell'evoluzione del genere umano.

Olehom è tuttora nel tempo, con la presenza plastica di Giovanni Apostolo; esiste ancora la Forza, l'energia positiva opposta a quella di Locolob. La fine e il principio (in una nuova dimensione; ndr), non il principio e la fine, e sarà il Principio che demolirà la fine.

La traccia umanizzata, la traccia per voi visibile di questo movimento? Per quanto concerne Locolob, ognuno ha in sé una parte del suo palpito, nessuno eccettuato; per quanto riguarda Olehom vi è invece il permanere sul mondo (come poc'anzi detto; ndr) della Forza individuale "Giovanni", il Prosecutore (ved. QUI e QUI; ndr), che prepara la via alla imminente seconda Discesa del Cristo e all'ultima, per il Giudizio.

Ogni individuo nel tempo deve riconoscersi nel "precipitato" (per la Caduta iniziale, come detto sopra; ndr), nel rappresentante della massa, nel succube volontario di Satana.

La sostanza dell'ammaestramento è una: la necessità per l'umano di rientrare nel ritmo, di rientrare nel gregge dell'Eterno, di fare come il "figliol prodigo" (ved. QUI; ndr), riconoscere gli errori e ritornare per gioire della benevolenza, dell'Amore del Padre.

Voi continuate, nonostante il vostro sapere, la vostra scienza, il vostro acume, ad analizzare il moto infinito e quello terrestre unicamente sotto l'aspetto di materia condensata anziché di Spiriti ricoperti, rivestiti, annebbiati da una forma umana, da una struttura fisica.




Bisogna che ognuno di voi pervenga alla conoscenza primaria di quanto è accaduto nei Cieli ab-initio poiché i successivi moti dell'umanità sono ad esso profondamente, intimamente legati. È giocoforza che ognuno di voi abbia ad imporsi uno sforzo di compenetrazione, altrimenti, l'uno dopo l'altro rimarrete dispersi lungo il cammino.

Riepilogando, Belcom rappresenta la Potenza sapiente, Olehom la Forza ribellantesi ai soprusi, Locolob è l'emblema della capacità a reprimere. Ho usato tre aggettivi differenti l'uno dall'altro.

1° Belcom, la Potenza illuminante, colui che tutto può perché investito di questo potere, cioè la Forza sapiente, moderatrice, equilibratrice.

2° Olehom, la Forza che, pur raffigurando la massa plagiata da Locolob nella Rivolta, ne contrassegna la parte desiderosa di ritornare alla Potenza Prima, tendente ad erompere per raggiungere la Meta, ossia la forza più evoluta, quella più costrittiva nelle azioni e nelle scelte di comportamento.

Infatti, viene assimilata a Giovanni che la personifica per le parole espresse a lui dal Cristo quando era ai piedi della Croce con la Madre S.S.

3° Locolob (che è un primo negativo), cioè la Forza di repressione al fine di non lasciare le masse libere di potersi evolvere a propria scelta. È la Forza satanica guidante la parte ottusa, quella che brancola ancora lontana dal Vero già conosciuto e dimenticato.»



Chiosa di Sebirblu

Riprendendo le prime parole dell'inizio, debbo dire che finalmente «l'Italia s'è desta», come dice il nostro inno nazionale specialmente nelle sue prime tre strofe (ved. QUI), in seguito alla vergognosa azione del governo Draghi, tramite le cariche di polizia contro i manifestanti pacifici di Trieste.

«L'Italia s'è desta», dunque, non solo perché è stata messa ingiustamente con le spalle al muro con l'obbligo del "Green Pass", ma soprattutto perché ha iniziato a scoprire la dimensione soprannaturale della preghiera in un periodo tra i più oscuri del nostro Paese.

Con l'esempio del Rosario tra le mani dei portuali triestini, mentre venivano percossi dalle Forze dell'Ordine, molte persone (compreso diversi ospiti prestigiosi delle piattaforme online non allineate come VisioneTV, DavveroTV e ControTV) hanno preso coscienza della necessità di ricollegarsi a Dio e chiedere l'aiuto al Cielo per liberare l'Italia dal subdolo regime che la sta soffocando, tutt'altro che lentamente.

Mi auguro che sempre più gente smetta di dar credito ai media e alle TV mainstream, che raccontano una valanga di frottole utili solo ai loro burattinai, e si rendano conto che la realtà purtroppo è un'altra!

Continuiamo a pregare e ad inviare pensieri di speranza e di incoraggiamento ai lavoratori italiani in difficoltà, specialmente ora che le forze del Male sono scatenate non solo per la presenza al Quirinale della "Porta dell'Inferno" di Rodin e molto altro (cfr. QUI), ma principalmente per tutte le cerimonie sataniche in preparazione per la notte di Halloween.

Ecco l'ultimo video di Mons. Carlo Maria Viganò sul "Green Pass" come mezzo di repressione. L'ha esposto VisioneTV ma consiglio di scaricarlo prima che venga censurato. Cliccare QUI per gli smartphone. Mentre QUI, nel sito di Marco Tosatti, si trova il testo integrale del messaggio inviato dal coraggioso presule ai portuali e al popolo di Trieste.




Cari lettori, stiamo uniti col pensiero e col cuore alla Regina dei Cieli e all'Arcangelo Michele e ce la faremo, perché è scritto che "le Tenebre non prevarranno".

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brano tratto dal 1° vol. di "Scintille dall'Infinito" ed. Il Cenacolo. 


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