Sebirblu, 18 aprile 2018
L'annoso baluardo tra Scienza e Fede, su diverse tematiche non proprio razionali, sembra oggi non soltanto sgretolarsi, ma addirittura spianare la strada e fugare le ombre su aspri conflitti millenari come quello della tanto vituperata reincarnazione.
Ecco un articolo che sorprenderà molti
ed apporterà una benefica conferma a tutti coloro che ancora hanno dei dubbi sulla realtà dei cicli
reincarnativi, indispensabili alla nostra evoluzione ed estremamente
chiarificatori sulle eterne domande: "Perché alcuni nascono
disabili, poveri, infelici, mentre altri "super-fortunati"
sono sani, ricchi e baciati dalla sorte?
Certo, per i tenaci e prevenuti
negatori (e sono numerosi, specialmente nell'ambito cattolico), non
varrà nemmeno questo a farli smuovere dalle loro caparbie e irremovibili convinzioni, ma prima o poi si ricrederanno e crollerà rovinosamente
ogni loro certezza basata soltanto su una fede cieca tramandata ed
offuscata da altrettanto ciechi ed ottusi maestri.
La Scienza e la Fede hanno
diviso l'opinione pubblica sul concetto di reincarnazione.
I due lati sono evidenti: i sostenitori
della scienza credono che la morte biologica sia la fine assoluta
della nostra esperienza umana, mentre gli spiritualisti pensano che i
nostri corpi siano soltanto dei veicoli fisici rivestenti l'eterna
coscienza animica che si inserisce in un nuovo organismo dopo il
decesso del precedente.
Molte fedi popolari, come il
cristianesimo cattolico e il protestantesimo, confutano l'idea reincarnativa perché contraddice l'insieme dei concetti teologici
indicanti esserci un luogo dove i peccatori vanno dopo la morte,
chiamato "Inferno", ed un altro per i devoti, detto
"Paradiso".
È ormai indubbio che le grandi
religioni siano state utilizzate come meccanismo di controllo per
manipolare le masse attraverso la paura.
Ciò è avvenuto all'incirca fino al
17° secolo, quando la scienza ha cominciato ad influenzare i sistemi
di credenze delle persone per il suo continuo sviluppo e i progressi
con le leggi naturali.
Tale metodo di indagine ha sfidato ogni
verità non fondata su alcuna prova fisica, dando così inizio al
dominio razionale sulla società terrestre.
I sistemi scientifici, via via
stabiliti, hanno fornito parecchie innovazioni e progressi alla razza
umana, ma v'erano ancora molte domande che non potevano essere
soddisfatte dalla comunità scientifica come i vari fenomeni
paranormali ed altri "miracoli" impossibili in natura.
Il ventesimo secolo ha innescato una nuova
ondata di ricerche che si occupano dell'esplorazione della coscienza
e della psicologia extrasensoriale e mirano a collegare le comunità
spirituali alla scienza.
Le NDE (casi di premorte) e le
esperienze fuori dal corpo, nel corso delle quali gli individui sono
consapevoli dopo essere stati dichiarati clinicamente morti, hanno
cominciato ad essere riesaminate rispetto alla realtà dei fatti che
l'ambito scientifico aveva precedentemente stabilito.
Oggi questi casi sono anche ampiamente
riportati e ci sono pure notevoli somiglianze tra le relazioni di
tutto il mondo.
Il dottor Pim Van Lommel, un cardiologo
dei Paesi Bassi, ha condotto, a livello ospedaliero, il più grande
studio sulle NDE (Near Death Experiences) dopo aver ascoltato la
testimonianza di un paziente che aveva visto un tunnel, una Luce, dei
bei colori e sentito una musica meravigliosa durante la morte clinica
nel lontano 1969.
Il Dr. Pim Van Lommel - 15 marzo 1943 - Olanda - (QUI) |
Sicuramente il dottor Lommel era stato ispirato, per approfondire ulteriormente la ricerca, dall'ascolto di una dettagliata esperienza di pre-morte di un uomo che era stato dichiarato "morto" per ben sei minuti.
Ecco una sua dichiarazione:
"Dopo aver letto il libro di David Wilcock (menzionato più avanti; ndt), ho iniziato ad intervistare i miei pazienti
che erano sopravvissuti ad un arresto cardiaco.
Con mia grande sorpresa, nel lasso di
due anni, una cinquantina di loro mi ha raccontato la propria
incredibile storia... Così, nel 1988 ho iniziato uno studio
prospettico ininterrotto, su 344 sopravvissuti alla crisi, in dieci
ospedali olandesi.
Ebbene, 62 pazienti (equiparati al 18%) avevano
riportato qualche ricordo dell'attimo della morte clinica... Circa il
50% di loro aveva sperimentato una NDE con la consapevolezza di
essere deceduto o che aveva provato delle emozioni positive, e il 30%
aveva riferito che si era mosso attraverso un tunnel, osservato un
paesaggio celeste, o avuto un incontro con i parenti trapassati.
Circa il 25% dei provenienti da una NDE
aveva vissuto un'esperienza fuori dal corpo, ricordato un contatto
con "la Luce" o scorto dei colori; il 13% aveva assistito
alla visione rapida ma completa della propria vita, e l'8% si era
trovato davanti ad un confine...
I pazienti con una NDE alle spalle non
hanno mostrato alcun timore della morte, erano fortemente convinti
dell'esistenza di una vita ultraterrena e la loro percezione di
quello che più conta nell'arco vitale era cambiato: l'Amore e la
compassione per gli altri, per la natura e per se stessi.
Avevano compreso ormai la Legge cosmica
che tutto ciò che viene fatto per il prossimo, alla fine verrà
restituito [con gli "interessi" del centuplo (Mc. 10,28-31); ndt] a chi lo compie: con
l'Amore e la compassione così come con l'odio e la violenza.
Sorprendentemente, essi dimostravano spesso una maggiore
sensibilità intuitiva."
Da Jacob W. Frank |
Oltre all'incentivo che David Wilcock ha dato con il suo libro ‒ "La Chiave della Sincronicità: Un'Intelligenza Invisibile guida l'Universo e Voi" ‒ la prova della vita dopo la morte ha continuato ad incrementarsi con l'aggiunta del lavoro pionieristico di ipnoterapeuti come Dolores Cannon, il dottor Ian Stevenson e il dottor Michael Newton.
Con più di 50 anni di informazioni
raccolte, documentando i ricordi inconsci della gente sulle vite
passate e sui periodi trascorsi tra un'esistenza e l'altra, qualcosa
deve essere pur detto sulle prove emerse dalla ricerca del medico a
supporto della reincarnazione.
Il dottor Newton spiega che le persone
sotto ipnosi non stanno sognando o avendo delle allucinazioni ‒ e
in quello stato non sono in grado di mentire. Riferiscono ciò che
vedono e sentono nel loro subconscio, come se tutto fosse
un'osservazione diretta.
Mentre si è in una simile condizione,
è possibile per loro interpretare male qualcosa che stanno vedendo,
ma non potranno riportare quello che non sentono come realtà
concreta.
"Ho anche scoperto che non aveva alcuna importanza se una persona fosse stata atea o profondamente religiosa, o avesse avuto una qualsiasi convinzione filosofica a metà fra le due; una volta raggiunto il corretto stato ipnotico, tutti erano coerenti nelle loro relazioni..."
È interessante notare che il dottor
Newton ha pure riferito che molti individui erano esitanti a rivelare
troppo sulla loro esperienza tra due vite, come se stessero seguendo
una sorta di codice etico universale, in cui le informazioni non
avrebbero dovuto essere rivelate agli uomini per qualche motivo.
Nel corso degli anni, egli ha notato
delle affinità tra le molteplici descrizioni ricevute, e collegando
le fasi del processo che la nostra anima attraversa dal momento in
cui trapassa a quello in cui "rinasce", queste sono le
tappe che ha descritto:
1. Il Decesso e la Partenza
La maggior parte delle persone si
ricorda di aver osservato il proprio corpo e di aver visto gente
piangere per il distacco. Alcune hanno specificato d'essere rimaste
vicino ai loro parenti e amici fino al compimento del funerale.
Durante questo periodo, potevano
sentirsi attratte verso una Luce, ed hanno descritto una specie di
galleria per arrivarci.
2. Il Varco d'accesso al mondo dei
Trapassati
Questa è la fase in cui gli assistiti
hanno riferito di essersi spostati rapidamente lungo tale condotto
per raggiungere alla fine quella Luce.
La localizzazione del tunnel varia,
perché alcuni hanno detto che sembrava proprio sopra i loro corpi,
mentre altri hanno asserito di aver viaggiato in alto sulla Terra per
raggiungerlo.
Però tutti, dopo averlo percorso
interamente sino al termine, hanno quasi sempre descritto in modi
diversi belle visioni, musica e paesaggi.
Il dottor Newton ritiene che queste immagini possano far parte dei ricordi più amati della nostra vita. Questo per contribuire a dare un senso di familiarità ad un simile viaggio così coinvolgente.
Anime più giovani possono sentirsi
tristi o confuse in quegli attimi, e ci è stato detto che sono le
loro Guide ad assisterle e a confortarle.
3. Il Rientro a Casa
A quel punto, veniamo accolti da anime
che ci sono molto care e vicine. Esse appaiono come Entità luminose
ma con le fattezze di quando erano viventi nel corpo fisico, per
farsi riconoscere meglio da noi.
È questo il momento in cui l'Essere comincia a ricordare di più sulla vita dopo la morte e sulle
precedenti esistenze, sentendosi maggiormente a proprio agio nella
situazione che vive.
Le individualità che hanno commesso un
omicidio o un suicidio analizzano le singole azioni con la loro Guida
(il cosiddetto Angelo Custode; ndt) e decidono un successivo percorso
appropriato per iniziare quasi immediatamente a correggersi, pagando
il debito karmico causato dall'arbitrio.
4. L'Orientamento
Durante la fase di orientamento l'anima
si libera da qualsiasi rimpianto, dubbio, tristezza o ricordo
traumatico dell'esistenza appena trascorsa, passando attraverso
quella che i nostri pazienti descrivono come "Doccia di Luce".
Ciò rinnova la personale vitalità e ripristina la vibrazione
d'origine.
In seguito, valuteremo con la nostra
Guida tutti gli accadimenti della nostra vita e decideremo se siamo
stati all'altezza o no delle nostre aspettative nell'affrontare le
varie prove che avevamo concordato, oppure se le lezioni dovranno
essere ripetute in un'altra discesa nella materia fisica.
Dopo esserci purificati e ritemprati
con la "Doccia di Luce" ed analizzato a fondo il percorso
della nostra vita, passeremo a quello che la maggioranza dipinge come
le visioni più spettacolari dell'intero viaggio.
Qui vedremo un enorme accentramento di
anime dello stesso livello vibratorio, proiettate attraverso
bellissimi tunnel lucenti, dirette alla loro destinazione.
Gli assistiti definiscono questo
passaggio molto emozionante, perché non ci sono tenebre, solo pura Luce, e questa luminosità si estende anche al modo di incontrare le
nostre famiglie passate, Esseri con noi in sintonia e con cui abbiamo
condiviso le esistenze antiche.
Di solito, una volta che ci
congiungiamo con loro, confrontiamo le singole esperienze ed
impariamo gli uni dagli altri. Queste sono le Entità con le quali
continuiamo a reincarnarci ripetutamente scambiandoci i diversi
ruoli, come partner, fratelli o sorelle, genitori, figli, ecc.
A volte alcune anime saranno presenti,
ma più silenziose e in penombra rispetto ad altre, e questo perché
in quel momento sono ancora oscurate dalla loro fisicità.
Un altro aspetto veramente cruciale in
questa fase è quello di affrontare l'Alto Consigliere (nonché
Giudice, ossia il proprio Sé Divino; ndt) che supervisiona l'ultima
nostra vita ed entra nei più minuziosi dettagli sulle prove vissute
e le lezioni apprese.
Questa tappa è quasi come una scuola
dove i più grandi gruppi di famiglie d'anima (fino a migliaia), che
si incarnano uno vicino all'altro ciclicamente, apprendono le loro
esperienze anteriori.
Qui, le persone dichiarano di
proiettare immagini specifiche della loro vita passata nelle menti
dei congiunti per acquisire una conoscenza più vasta del quadro
d'insieme.
In questo modo, si ha quasi la
possibilità di rivivere quello che gli altri hanno sentito in
determinate circostanze, per imparare come si possa facilmente
amareggiare o ferire la gente.
In tale frangente, si possono anche
vedere queste grandi famiglie spirituali, connesse tra loro,
condividere maggiori idee, cantando e sperimentando altri eventi
gioiosi.
7. La Selezione del tipo di Vita
Durante questo stadio, visioniamo una
grande Sfera di Luce mediante la quale scegliamo il nostro successivo
cammino esistenziale. In quest'occasione, infatti, siamo in grado di
valutare diversi itinerari e proiettarci temporaneamente in essi, per
soppesare quale sia più appropriato a noi.
Josephine Wall |
Abbiamo persino la possibilità di avanzare rapidamente lungo le linee temporali per osservare da vicino gli eventi critici che si succederanno. Alcune anime scelgono maggiori sfide da vivere, come una disabilità o una morte prematura.
8. La Scelta di un Nuovo Corpo
Questo processo, pur appartenendo alla
suddetta selezione, fa parte di una classe separata perché si focalizza sull'aspetto fisico che avremo nella futura esistenza.
Una tale scelta influisce enormemente
sulla nostra "avventura", quindi richiede, di solito, molta
riflessione su come sarà. Se voi foste obesi in una vita, è
probabile che preferireste essere magri nella successiva, e via
dicendo...
9. Preparazione e "Imbarco"
Dopo aver scelto il singolo percorso
vitale, il passo successivo è l'incontro con il nostro gruppo di
anime, le persone che rivestiranno dei ruoli nella prossima vita, per
compiere un'estesa pianificazione creando delle sincronicità e dei
riferimenti che ci indirizzeranno lungo l'intera esistenza.
Anche diverse Guide di livello spirituale più elevato aiutano a programmare i segnali specifici che vedremo o sentiremo e che attiveranno certi pensieri e azioni in ben precisi momenti.
Dopo che le "coincidenze" cronologiche vengono decise, incontriamo ancora l'Alto Consigliere per superare bene i nostri obbiettivi e i piani per la vita futura.
Questo colloquio intimo vale soprattutto per incoraggiarci ad avere pazienza, per rimanere fedeli ai nostri valori, credere in noi stessi di fronte a situazioni difficili, onde evitare di farci travolgere dalla rabbia e dalla negatività.
10. Rinascita in un Nuovo Corpo fisico
I pazienti riferiscono di aver
viaggiato verso la Terra attraverso lo stesso tunnel con cui sono
partiti, e di essersi posizionati davanti al grembo della futura madre.
Fino all'età di 5 anni, l'anima è in grado di lasciare il suo veicolo fisico, di viaggiare ed incontrarsi con altre Entità, se lo desidera, ma anche di ritornare bruscamente al piccolo corpo se questi è in agitazione. Durante i primi anni l'individuo lavorerà per integrare la propria energia con il cerebro.
Questo profilo della nostra esperienza
tra una vita e l'altra si basa su decenni di ricerche condotte dal
dottor Newton ed altri ipnoterapeuti, i cui pazienti, in virtù dei
loro stati ipnotici, non potranno mai mentire, ma soltanto descrivere
quello che stanno vedendo.
Come è possibile che quasi tutti gli
individui che si sottopongono ad ipnosi o che hanno sperimentato
delle NDE, ossia dei casi di premorte, indipendentemente da qualsiasi
concezione religiosa o culturale, riportino tali storie molto simili
tra loro?
Potrebbe essere solo una coincidenza? È
fattibile che così tante persone ricordino questo genere di
esperienze, dopo essere state dichiarate clinicamente morte?
Questi sono i tipi di domande che
possono avere risposta solo con l'assimilazione di scienza e
spiritualità.
Nell'avvenire assisteremo a più
di una congiunzione tra i due settori apparentemente non correlati, che
in ultima analisi però, ci portano più vicini ad una comprensione
della vita e della morte, e con la consapevolezza di pensare come mai
non l'abbiamo capito prima.
Riferimenti:
1. Pim van Lommel ‒ "About the
Continuity of Our Consciousness" (Concernente la Continuità della
Nostra Coscienza) Nella Morte cerebrale e nei Disturbi relativi. ‒ Ed. C. Machado e D. A. Shewmon (New York: Kluwer
Academic/Plenum Publishers, 2004); I Progressi in Medicina
Sperimentale e in Biologia (2004) 550: 115-132.
2. Michael Newton ‒ "Journey of
Souls" (Il Viaggio delle Anime): Nuovi Casi di Studio sulla Vita
Tra le Esistenze ‒ (Woodbury, MN: Llewellyn Publications, 1994).
3. David Wilcock ‒ "The
Synchronicity Key (La Chiave della Sincronicità) ‒ Un'Intelligenza
invisibile guida l'Universo e Voi".
Ringraziando Richard di "Altro Giornale" per la traduzione, ecco il relativo video sottotitolato in italiano:
Ringraziando Richard di "Altro Giornale" per la traduzione, ecco il relativo video sottotitolato in italiano:
Altre ricerche scientifiche supportano ulteriori prove a sostegno della reincarnazione:
4. La Fisica Quantistica Dimostra che la Vita continua dopo la Morte.
"Work Life" del Dr. Ian Stevenson.
Post Scriptum di Sebirblu
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Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: humansarefree.com
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