sabato 2 agosto 2025

La malapianta dell'Ipocrisia infesta l'animo umano!

 


Sebirblu, 1 agosto 2025

Ecco un ammaestramento davvero basilare che numerosi ricercatori del VERO non mancheranno di leggere e di trasmettere ad altri per il loro bene, in questi tempi in cui, soprattutto l'ipocrisia, fa bella mostra di sé principalmente nella politica, suo abituale e indiscusso domicilio.

Ma quest'erba velenosa e subdola, resa nobile dal termine "diplomazia", non alligna unicamente fra gli uomini di governo ma imperversa e contamina, uccidendola spiritualmente, tutta la società, a partire  dall'ambito ecclesiastico (ved. QUI), fino alle istituzioni che dovrebbero dare, per prime, un esempio di trasparenza assoluta, se non altro per salvaguardare la propria credibilità di fronte all'elettorato.

(Cfr. anche QUI, QUI, QUI, QUI e QUI le altre passioni o vizi che affliggono l'umanità e come emendarle.

Spesso nei miei post ho menzionato l'importanza della misconosciuta «ultrafanìa» (ved. QUI, QUI, QUI e QUI), che significa "luce dall'oltre", costituita da emanazioni di pensiero elevatissime provenienti dall'Infinito, chiamate "nouri", captate dalla ghiandola pineale (ved. QUI e QUI) di uno "strumento" umano idoneo, poiché si tratta di frequenze vibrazionali molto alte non recepibili da tutti.

L'insegnamento giunto dal Cielo da un Entità che non ha mai rivestito corpo fisico è di una potenzialità assoluta, come tutte le trasmissioni ultrafaniche d'altronde (ved. QUI, QUI, QUI, QUIQUI e QUI), ma ho dovuto abbreviarlo perché alcune sue parti riguardano soltanto gli astanti di quell'epoca, già adusi all'opera di divulgazione cristica, e che necessitavano di parole più specifiche.



L'Ipocrisia

Dice l'Entele Maestro (per l'accezione del termine, ved. al post scriptum QUI):

«Vi ho parlato più volte di Giuda. Avete esaminato il movimento "colpa" di questo compartecipe del movimento cristico? Qual è la colpa di costui? L'ipocrisia. È questo il punto scottante del vostro vivere, è l'ombra che vi oscura, è la scoria profondamente radicata in voi che non tentate di eliminare, ma che lasciate accovacciata, pronta a rizzarsi, a ghermire, a colpire, a distruggere.

Le espressioni dell'ipocrisia sono infinite: essa è la radice del Male, da essa scaturisce ogni colpa.

Il movimento evolutivo abbraccia lo scibile fino all'atomo di materia che voi definite "bruta” e ritenete "inanimata". Anche l'atomo, anime care, ha subito e subisce senza soluzione di continuità un processo di metamorfosi, processo che a voi sfugge perché lento e che potete scorgere unicamente attraverso la storia.

La variazione, il cambiamento della forma e della sostanza è soltanto il mutamento atomico. Se la manifestazione primaria potenziale subisce questo iter, perché non dovreste subirlo voi che vi trovate nel complesso dell'energia condensata?

L'atomo si evolve per legge divina. Voi pure dovete evolvervi per volontà superiore sì, ma anche per vostra stessa capacità intrinseca; non potete sfuggire a quest'opera di perfezionamento, però la rallentate.

Col mutare della forma ritenete forse di cambiare la psiche? No, questa rimane fiamma purissima, conscia della colpa, volitiva, audace, portante l'eterna trina impronta (ved. QUI); è la materia (il corpo fisico) che avviluppandola costringe la psiche a sostenere un palpito involutivo.

La prima esternazione dell'ipocrisia è il "giudizio', cioè quel movimento che è unica prerogativa dell'Eterno. Nessuno nell'infinito dei Cieli e nel finito deve giudicare, perché anche alle Pure Intelligenze, agli Angeli dell'Eccelso sfugge un quid che è giudicabile unicamente dal Divino Genitore.


Egli solo può immedesimarsi nella "struttura" che vi ha donato. Voi, invece giudicate ininterrottamente e siete intransigenti! Voi, cui giunse la Luce, dono supremo, voi pure non sapete sottrarvi al morso del giudizio e, una volta sentenziato, condannate inappellabilmente un'anima, distruggete cioè i legami che vi stringono ad altri esseri nel tempo.

Soffrite per questo distruggere? No! Avete rimorsi postumi, pronti a riassopirsi non appena convenienze egoistiche ‒ opportunismo, ribellioni, gelosie ed ire ‒ vengono di nuovo a turbare il vostro io. Su chi ricadrà questo comportamento? Sulla persona stessa che l'ha provocato.

Altro  aspetto  dell'ipocrisia  è  la "proprietà".  Voi giudicate  colui  che  possiede  come un essere corrotto, come un individuo avido e la moneta quale frutto di rapina. Dimenticate invece che assai spesso questo distribuire di ricchezza rappresenta un movimento di Legge, cioè il banco di prova dell'individuo durante la sua vita.

Giudicate audacemente, ma invidiate e desiderate quelle stesse ricchezze mentre porgete la mano al giudicato, così come Giuda avvicinava il proprio volto a quello del Cristo. Le espressioni involutive si moltiplicano in quanto, essendo potenziali ossia energetiche, scaturiscono da voi e in forma d'onda procedono colpendo ogni uomo e, nell'Infinito, la Legge stessa del Padre. (Cfr. QUI, QUI QUI e QUI; ndr). 

Quest'onda negativa che raggiunge l'umano viene raccolta, captata, assimilata e porta un perturbamento psichico, predispone cioè la individualità colpita alla patologia "ipocrisia" (così come tutti gli altri vizi; ndr). Tale frequenza, passata l'atmosfera, sale ai piani siderali, raggiunge il vostro "nastro di vita" (ved. QUI, QUI e QUI), lo incide e sarà termine di giudizio. [...]

Gesù disse: «Colui che dirà "raca" (sciocco, testa vuota) al fratello conoscerà il fuoco della Geenna», ebbene, l'umanità spesso non solo dice "raca", ma fa di peggio: tace in un silenzio provocatorio e ipocrita che offende chi lo vive ed è contrario ai dettami della fraternità. In quel livore cova una sequenza di sogni, uno più negativo e satanico dell'altro.

L'ipocrisia, che nella sua raffigurazione grafica rappresenta meno di un granello di sabbia, nel suo significato potenziale è spaventosa, in quanto ha in sé tutto ciò che può esservi di satanico nel vostro tempo, cioè l'invidia, la gelosia, l'ira e l'odio.




Colui che possiede il nefasto difetto dell'ipocrisia si maschera, perché sa che la sua è una condotta negativa che farebbe fuggire qualsiasi umano; egli la dissimula con un sorriso allettante, ingannatore, dimentico che il suo capostipite è stato Giuda col suo bacio traditore.

Se avete un nemico, armato quanto volete ma leale e franco, che vi si offre e si presenta per il conflitto, voi avete tutte le possibilità di opporre mezzo a mezzo, difesa ad offesa, ma quando questi si mimetizza in una parvenza di sottomissione, di umiltà, di fraternità, e appena giunto a distanza adatta vi sferra contro tutta la sua malvagità, voi siete presi alla sprovvista.

Questo è un voltafaccia in atto, è Gesù che, attraverso il tradimento di Giuda, sale nuovamente sulla Croce. 

L'ipocrisia è la mala pianta da estirpare; Cristo/Dio discese per predicare la Verità: "Io sono la Via, la Verità, la Vita" e vi ha mostrato volutamente che cos'è l'ipocrisia. Un inganno! [...] 


"Il bacio di Giuda" del Beato Angelico

La Causa dell'Ipocrisia

Voi rappresentate tuttora una massa progrediente, ma costretta ad inalare un aere infetto che ritarderà entro determinati limiti la vostra stessa evoluzione. Voglio intendere con ciò che siete obbligati a respirare un'aria che voi stessi, essere umani, avete inquinata.

Qual è la causa, l'origine dell'ipocrisia, di tale morbosa malattia? Avete mai pensato alla sua origine? Avete mai analizzato la sua causa prima?

Pensate ad Iscariota: egli è al fianco della Divinità, si trova al fianco del Cristo, ne è discepolo, lo segue negli ammaestramenti; è in possesso, di conseguenza, di una certa potenza e di una determinata capacità.

Eppure, la moneta lo attira, vende la vita del Salvatore; riconosce l'errore e il rimorso nella sua forma massima entra in azione e provoca il suicidio; secondo errore oltre al primo!

Questo è il secondo avvenimento su cui dovete soffermarvi per l'analisi che vi ho invitato a compiere, ma il primo fatto, quello determinante, fu quello della caduta. (Ved. QUI, QUI e QUI; ndr).

Lucifero, il capo di coloro che voi chiamate Cherubini ‒ Angeli ‒ e che noi indichiamo quali Perfette Intelligenze, pensa di poter operare indipendentemente dal volere dell'Eterno; formula tale pensiero, mentre segue le direttive divine per potersi appropriare delle Sue prerogative, onde perfezionarsi.

Il Padre osserva tutto e lascia che il pensiero si elabori; poi questo pensiero origina la proposta ai fratelli di staccarsi dalla massa; da qui il misfatto e la precipitazione.

Voi siete altrettanti "caduti", una parte infinitesimale dei precipitati; in una forma o in un'altra, in una quantità o in un'altra, tutti avete dato l'adesione a quel tradimento, cioè all'ipocrisia, che è il morbo del mondo.


"L'Arcangelo Michele scaccia gli Angeli ribelli" di Luca Giordano

Naturalmente anche questa rivolta ha una sua graduatoria, ha le sue aggravanti e le sue diminuenti, per cui cominciano le selezioni. Non dovete partire dal principio di valutarla dicendo "io sono più o meno colpevole", la colpa per voi sussiste ed è l'ipocrisia; sarà la Legge a qualificarla.

Il verme schifoso, viscido, dell'ipocrisia si trascina tuttora fra di voi per bacarvi, per portare in voi non solo il proprio lezzo ma la propria fatturazione satanica; da qui sorge la necessità di lasciarvi il tempo di riflettere ulteriormente sui fatti, per trarne le valutazioni e le conclusioni e raggiungere quella trasparenza che è indispensabile per la ripresa.

Che cos'è l'ipocrisia? Questo è il primo quesito che va posto affinché voi entriate nella concezione viva della gravità della stessa. Pensate, forzate la mente, cercate di rispondere a tale quesito: che cos'è l'ipocrisia? È un omicidio.

Se non volete intendere l'espressione nel suo valore materiale, inteso quale uccisione di un individuo, si tratta pur sempre di un omicidio allegorico, in quanto è la distruzione di una figura simbolica spirituale. L'ipocrisia, ripeto, è l'emblema del tradimento.

Ogni essere che ha partecipato alla "rivolta iniziale", ha tradito il Padre e porta con sé fino in fondo l'impronta negativa, anche se, come ho detto, vi è una graduatoria fra i precipitati.

Con questa ammissione state entrando nel concetto di congiura e potete ammettere che si stia congiurando non da parte dell'uno o dell'altro, ma contro se stessi, oltre che contro gli altri.

Osservate, se volete, l'uomo nella sua missione sublime di seminatore del Signore, lo troverete affetto da ipocrisia; osservate ora l'uomo nel suo ruolo di cittadino operoso, attivo, materialmente onesto, non moralmente onesto, ne troverete lo Spirito inquinato da ipocrisia; guardate infine l'uomo nella sua veste di padre, di sposo, lo troverete affetto dallo stesso male.

Per un motivo o per l'altro, nessuno ne è immune!

Rimane, è vero, quella tal graduatoria che ho indicata; il tempo trascorso dalla precipitazione ad oggi è servito, i chiarimenti dati e le lezioni impartite sono stati utili. Fra voi umani però resta ancora viscido il verme che cerca di bacarvi, che cerca di alterare la verità, che non vuole fare il falso profeta, ma che dalla vostra semplicità, fede, e umiltà vuol trarne benefici propri.

Per causa sua le famiglie e il contesto in cui opera sono in sussulto per la bramosia; ma tutti questi sussulti sfuggono allo sguardo in quanto sono subdoli, nascosti, mascherati. Il silenzio ipocrita è distruttore.

Rammentate sempre che l'uomo violento sarà punito, ma quello ipocrita avrà una punizione settanta volte sette superiore. Il tradimento non è mai l'arma del bandito, perché costui affronta, l'ipocrita invece non lo fa, atteggia il volto ad una smorfia di sorriso, trae in inganno l'interlocutore, poi lo colpisce all'improvviso, mortalmente nel senso spirituale. [...]




State bene attenti perché, se avete l'impeto, se la reazione è pronta e violenta ma successivamente viene all'istante bocciata dalla coscienza, le cose, dirò così, si aggiusteranno bonariamente; se invece è il silenzio ipocrita, il silenzio traditore quello che si manifesta, allora la cosa si aggrava. Non si tratta più di una pecca a sé stante, ma di una conseguenza della colpa iniziale che è la superbia, per soddisfare la quale si ricorre al sotterfugio dell'ipocrisia.

Questa è a contatto perpetuo con la coscienza che la valuta e la costringe ad essere dominata.

Fate allora vibrare la vostra coscienza, fate che la giustizia divina, che della coscienza è maestra, riesca a persuadere l'individuo nella sua interezza, nella sua forma umana e sociale di come sia preferibile affrontare un nemico e chiedergli ragione di un'offesa ricevuta, piuttosto che avvicinarlo subdolamente e distruggerlo lì per lì.

La Luce dell'Altissimo irradiò il pianeta nel momento stesso della precipitazione, ma le coscienze rimasero, e in parte rimangono ancora, volutamente nell'oscurità. Gesù è venuto a portare la Luce; fate che questa Luce che è in voi stessi in quanto Luce di Vita, vi trovi agli antipodi dei concetti ipocriti e menzogneri.

Dovete esaminarvi, rivedere il moto della vostra coscienza onde scoprire se non vi siano ombre a renderla tergiversante; dopo di che la limpidezza sarà radiosa come il sole, tersa come l'acqua di fonte, e si rivelerà l'anima attraverso lo sguardo sincero che vi affratellerà.

Questa è la meta da raggiungere, ed è la meta che raggiungerete!»

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte: "Scintille dall'Infinito" ‒ vol. II ‒ ed. Il Cenacolo ‒ QUI e QUI.
 

martedì 29 luglio 2025

L'IA e l'immagine parlante dell'Apocalisse

 

Sebirblu, 27 luglio 2025

È risaputo che la prerogativa principale dell'antico Serpente, Lucifero, il promotore invidioso della rivolta angelica avvenuta nei cieli contro Dio, sia proprio quella di "scimmiottarlo" in continuazione, sperando invano di diventare, prima o poi, simile a Lui.

In questi tempi caotici e pericolosi per l'umanità emerge ora, più che mai, la tendenza generale alla tecnologia, all'ingegneria informatica o quantistica e a tutto ciò che può proiettare in un futuro, di fatto illusorio, dominato dai robot e non più dall'essere umano.

Ora, dal momento che stiamo vivendo in piena Apocalisse, e non ci possono essere dubbi per chi come me segue da una vita gli eventi più emblematici svoltisi su questo pianeta alla luce delle Sacre Scritture, non posso tralasciare la riflessione che proprio il libro di Giovanni offre (al cap. 13, 14-15, con riferimento alla "bestia salente dalla terra", cioè al falso profeta impersonato da Bergoglio ed ora dal suo epigono Prevost) su quanto segue:

..."Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia (quella uscente dal mare, ossia l'anticristo), sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla (stessa) bestia, che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le fu anche concesso di animare la statua affinché perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la sua immagine."...

Ebbene, la mia considerazione consiste nel fatto che la "statua parlante e misteriosa", che per secoli è rimasta un enigma insondabile, adesso, con i recenti ed esponenziali progressi sull'Intelligenza Artificiale, può essere connotata sicuramente come lo strumento chiave del quale si servirà l'anticristo per asservire e dominare il genere umano.

Infatti, sia il predecessore che l'attuale pseudo-papa (cfr. QUI, QUI e QUI), laureato tra l'altro in scienze matematiche, pur allertando il mondo su eventuali rischi derivanti dall'uso improprio e interessato della struttura "intelligente" (ved. QUI e QUI), rimangono ad essa favorevoli: il primo, avendo dichiarato che "è un dono di Dio", e il secondo, che addirittura farà un'enciclica seguendo le orme di Leone XIII sulla "Rerum Novarum", chiamandola "Rerum Digitalium".




Reputo necessario però ‒ prima di procedere con la profezia giovannea ‒ esporre qualche parte essenziale di un articolo chiarificatore riguardante questo sistema informatico col quale molti interagiscono senza saperne quasi nulla.

La libertà al tempo dell'Intelligenza Artificiale
di Nicolò Bellanca

"L'Intelligenza Artificiale (IA) esiste quando una macchina si comporta in modi che chiameremmo intelligenti se a comportarsi così fosse un uomo.

Su uno dei più importanti aspetti dell'intelligenza umana ‒ la capacità di apprendere ‒ i computer si stanno rivelando negli ultimi anni altrettanto validi, o migliori di noi, in compiti come il riconoscimento vocale, la traduzione linguistica o l'identificazione delle malattie dalle analisi radiografiche.

Queste formidabili prestazioni sono consentite dall'affermarsi del machine learning. A lungo i computer sono stati programmati unicamente mediante algoritmi: sequenze di istruzioni che indicano come risolvere un problema.

Tuttavia, per molte delle questioni che contano nella vita – camminare, nuotare, andare in bicicletta, riconoscere un viso o capire una parola detta o scritta – non siamo in grado di scrivere un preciso algoritmo.

L'IA sta superando questa difficoltà mediante un approccio fondato su modelli. Analizzando molti casi di risposta ad una certa classe di quesiti, il computer procede ad una generalizzazione che gli consente di affrontare anche situazioni parzialmente nuove e diverse: esso impara ad acquisire ‒ sotto la supervisione di un essere umano per mezzo di una fase di "allenamento", al termine del quale manifesta intelligenza ‒ la realizzazione di fini complessi come quello di dirimere controversie. [...]

Questi straordinari avanzamenti presentano nondimeno limiti e varie difficoltà di controllo. Anzitutto, con i metodi di machine learning i computer assimilano quasi soltanto i dati che noi gli procuriamo; se tali dati sono distorti, il congegno apprende in modo distorto.

Ma, ovviamente, la collocazione sociale del dispositivo non è neutra: se questo fosse programmato da tecnici dell'esercito russo, che gli fornissero le informazioni di base per interagire con il popolo ceceno, possiamo supporre che alla fine esso opererebbe lungo linee conformi alla visione e alle intenzioni di Putin.

Inoltre, l'IA funziona come un processo di ottimizzazione, capace di usare i mezzi disponibili per ottenere determinati obbiettivi. 

Se lo scopo che gli assegniamo non viene formulato assieme a tutti i vincoli e alle regole contestuali che per noi sono importanti (non provocare sofferenza, non essere sleale, ecc.), gli esiti possono essere perversi.




Immaginiamo che un robot-sitter senta i bambini lamentarsi per la fame, che il frigorifero sia vuoto e che per casa circoli un gatto: esso potrebbe non tener conto che per noi il valore affettivo del gatto superi quello nutritivo. [...]

Tuttavia, l'efficacia crescente dell'IA comporta che i meccanismi riescono a svolgere diverse funzioni meglio di noi: ad esempio, il navigatore satellitare che usiamo in automobile e perfino muovendoci a piedi, ci offre informazioni sempre aggiornate sulle condizioni di viabilità, oltre che sull'itinerario esatto e migliore, al punto che diventa masochistico rinunciarvi, persino quando viaggiamo in zone conosciute da noi molto bene.

In questo e nei tanti altri casi in cui il computer è nettamente più affidabile di noi stessi, siamo spinti a rinunciare alla "libera scelta" e ad affidarci al sistema. È questa la promessa di ogni delega tecnocratica: svincolarci dalla libertà.

Questa è fatta di scelte, molte volte faticose e laceranti. Al contrario la tecnocrazia invita a non scegliere, introducendoci in un orizzonte nel quale convivono "troppe" possibilità che non siamo in grado di vagliare nemmeno volendolo e in cui solo il sistema può stabilire cosa è meglio per noi.

Ne consegue che, se un giorno l'IA dovesse dominare le nostre società, questo non avverrebbe tramite un conflitto aperto. Piuttosto, dice Kaplan nel suo libro*: 

«sarà un lento ed insidioso subentrare nella nostra economia di vita, a malapena percepibile, mentre noi volontariamente cederemo il controllo ad intelletti sintetici, apparentemente benigni. Così, allorché impareremo a riporre fiducia in questi sistemi che ci trasportano, ci presentano a potenziali partner, personalizzano le nostre notizie, proteggono le nostre proprietà, monitorano il nostro ambiente, crescono, preparano e servono il nostro cibo, educano i nostri bambini e curano i nostri anziani, sarà facile non cogliere il grande disegno (mendace e occulto; ndr)».

* (Da Jerry Kaplan, Le persone non servono. Lavoro e ricchezza nell'epoca della Intelligenza Artificiale, LUISS University Press, Roma, 2016, pag. 199).




Di fronte a questa inquietante prospettiva, alcuni osservano che quando le macchine rischiano di obbedire ai nostri ordini solo nominalmente, possiamo sempre reagire "staccando la spina", bloccando il funzionamento del dispositivo. Ma possiamo veramente farlo? Gran parte dell'IA opera sul web, e dove sta la spina di Internet? Inoltre, se il congegno è più intelligente di noi, può anticipare la nostra mossa e impedirla.

La possibilità, se non la probabilità, di sistemi essenzialmente "fuori controllo" è in effetti molto concreta. Ad esempio, i pianificatori di virus informatici, qualche volta, perdono il controllo delle loro creature. Estirpare programmi di questo tipo è molto difficile, perché essi continuano a fare copie di sé stessi e a diffondersi attraverso i canali telematici.

Occorrerebbe pertanto individuare regole e procedure di sicurezza atte ad orientare il comportamento dei meccanismi intelligenti prima che sfuggano al controllo umano. [...] Si tratta di criteri che tengono conto di quali e quante insidie possono sorgere se il fine è mal delineato. [...]

Questo, in aggiunta, segnala che nell'approccio basato sull'autoapprendimento della struttura robotica, occorre selezionare e introdurre un codice morale; ma questi sono tanti e non di rado tra loro incompatibili, quindi la scelta in definitiva è di natura politica. [...]

[La libertà degli umani rimane decisiva nel ragionare e nell'intervenire sulla facoltà autonoma dei robot. La vera sfida riguarda la separazione tra l'intelligenza e la coscienza: la prima è finalizzata a realizzare fini complessi, ossia a risolvere problemi, la seconda, ad equilibrare le decisioni e le scelte per non uscire dal seminato morale di una certa etica. Ndr].




La nostra coscienza interroga e interpreta il mondo, provando a distinguere i nessi causali dalle mere correlazioni. Al contrario, l'IA opera (efficacemente) dentro una "scatola nera" che non le consente di spiegare le ragioni del risultato cui è giunta: 

«permetteresti ad un medico informatico estremamente preciso di decidere di amputarti la gamba destra, quando tale computer non è in grado di rispondere alle tue domande sul perché è necessario?» (Da "The Globotics Upheaval" di Baldwin, pag. 243).

L'intera argomentazione fin qui svolta vuole costituire una critica verso la passività come nuovo atteggiamento ideologico dominante.

Il neoliberismo in declino – lo documenta Paul Mason nel suo ultimo libro – tende ad essere rimpiazzato da dottrine apertamente antiumaniste che, attaccando il concetto di libertà umana, minano la nostra capacità di agire ed esaltano l'immodificabilità di un mondo disuguale ed eterodiretto. Egli scrive:

«Dobbiamo difendere l'idea di un essere umano capace, sottostando a determinate circostanze storiche, di pensiero e azione autonomi. O, come la chiamano i filosofi, di libertà». (Da "Il futuro migliore", pag.  162). [...]

Sul fondamento della separazione tra intelligenza e coscienza, se un dispositivo computerizzato segue istruzioni imperfette e/o dati non bilanciati, può recarci danni (anche gravi), che non rientrano però in un'azione voluta, perché, appunto, non supervisionata da una coscienza.

A differenza  di  tanti romanzi e film,  che  antropomorfizzano  i  computer  o  i  robot, le macchine con l'intelligenza artificiale puntano soltanto a realizzare fini che noi abbiamo dato loro, o che auto-apprendono da noi. Non ci odiano (né amano) e non perseguono alcun disegno per sostituirci. Sarà difficile evitare le difficoltà menzionate nel testo, ma l'IA, in sé, non è un «nemico»!"

Nel video l'accurata ed esauriente spiegazione, esposta dal prof. Nello Cristianini, docente di tale argomento all'università di Bath in Inghilterra.




Riprendo qui le mie osservazioni sull'attinenza del congegno informatico alla "statua" parlante dell'Apocalisse che il potere religioso (la bestia salente dalla terra) con il suo falso profeta cerca di avallare agli occhi dell'intero genere umano, inconsapevole del terribile pericolo.

Ecco alcuni passaggi di un articolo pubblicato QUI, in ambito evangelico.

Dall'Intelligenza Artificiale all'Apocalisse

«Max Tegmark, fisico al prestigioso MIT, cerca di immaginare in che modo potrebbe verificarsi il dominio sul mondo intero attraverso tre passaggi:

primo, realizzare delle Intelligenze Artificiali di livello pari all'uomo;

secondo, usare queste Intelligenze Artificiali per creare una super-intelligenza;

terzo, lasciare che la super-intelligenza prenda il controllo del mondo.

All'inizio del suo libro "Life 3.0", Max Tegmark immagina un progetto estremamente segreto sull'IA, portato avanti da quello che lui chiama l'Omega Team, che sviluppa un sistema IA cui viene dato il nome di Prometeo.

Questi, alla fine, assume la piena padronanza mondiale: "Per la prima volta, il nostro pianeta viene governato dal potere di un singolo, amplificato da una intelligenza così vasta da poter far fiorire la vita per miliardi di anni sulla Terra e nell'intero universo. Ma qual è esattamente il piano?"

L'idea è che, in questo modo, il globo sarebbe divenuto uno stato totalitario perfetto, qualsiasi cosa voglia dire "perfetto" in tale contesto. Prometeo può, infatti, registrare tutte le comunicazioni informatiche (quello che i governi hanno realmente fatto per anni) e può comprenderle, divenendo quindi del tutto consapevole di ciò che le persone pensano e dicono, ovunque:

Con il pretesto della lotta alla criminalità e al terrorismo, o del salvataggio di persone che chiedono cure mediche urgenti, potrebbe essere ingiunto a chiunque di indossare un "braccialetto di sicurezza" unente le funzionalità di un Apple watch con il costante aggiornamento della posizione,  dello stato di salute  e  delle conversazioni personali. I tentativi non autorizzati di rimuovere o disabilitare il braccialetto causerebbero l'iniezione di una tossina letale nell'avambraccio.

Tegmark  intende ciò  come uno scenario introduttivo fantastico  che di fatto  lo è,  sotto vari aspetti. Per esempio, Prometeo, essendo una macchina, non comprende le trasmissioni e gli scambi telematici e non è nemmeno consapevole di ciò che le persone di tutto il mondo pensano o fanno, per il semplice motivo che non possiede una mente in grado di comprendere e acquisire consapevolezza. [...]




In ogni epoca della storia, gli esseri umani hanno creato e adorato idoli frutto della loro immaginazione e opera delle loro mani, sognando di dare vita a quei manufatti (come la storia della creazione del Golem dalla materia inanimata che riceviamo dalla tradizione ebraica).

È importante sottolineare che i simulacri sono stati, e continuano ad essere, qualcosa verso i quali le persone hanno riposto la loro fiducia, prima ancora del loro amore. Questi spesso erano temuti, e "adorarne" uno significava anche accettarne l'autorità superiore. [...]

Ai nostri tempi, ciò richiama il pensiero all'intento dei sostenitori dell'Intelligenza Artificiale Generale (IAG) impegnati a creare un'entità fittizia trasferendo i contenuti della mente su un supporto in silicio. Non sappiamo con certezza a quali dinamiche si riferisca il testo dell'Apocalisse, ma può trattarsi della creazione di una sorta di "vita" sofisticata e impressionante. (Ideata e voluta dalla sete di rivalsa e di emulazione del grande Nemico di Dio; ndr). [...]

È allarmante la facilità con cui le persone sono pronte ad "adorare" questi sistemi, ovvero a piegarsi e accettarne l'autorità, sacrificando la propria libertà in vista di una presunta sicurezza.

In realtà,  tutti noi  stiamo  agendo  così  dal  momento  in cui  affidiamo  sempre  più le nostre decisioni all'IA e permettiamo che la tecnologia determini alcuni aspetti essenziali della nostra esistenza quotidiana... » 



Chiosa di Sebirblu

Questa struttura informatica viene presentata come utile e immediata. Ma consiste in effetti nell'architettura finale della sua «onnipresenza», una versione contraffatta del potere divino... che il perfido "Ingannatore" ha già inserito da diversi anni in tutti gli strumenti tecnologici che usiamo quotidianamente.

L'Intelligenza Artificiale, dunque, non è altro che una gigantesca memoria che i vari continenti come l'Asia (con in testa la Cina, QUI) ma ora anche l'Europa non meno dell'America del Nord (o Stati Uniti, cfr. QUI, QUI, QUI e QUI), stanno vieppiù ultimando per "offrirla" graziosamente alla "bestia" anticristica, di cui rappresenta l'immagine, al fine che l'«uomo iniquo» possa controllare tutto di noi, dopo aver superato di gran lunga le capacità cognitive di qualsiasi genio umano.

Davanti a questo scenario tenebroso, i figli della Luce sono chiamati a restare saldi nella Fede, nella Speranza e nell'Amore, affinché l'ultima Parola sia lasciata a Dio Onnipotente, loro Padre e Creatore, dal Quale sicuramente riceveranno l'aiuto per non soccombere dinnanzi alla trappola diabolica approntata ad arte per asservire, relegare e distruggere l'umanità e il pianeta che la ospita.

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte del primo articolo: researchgate.net 

venerdì 25 luglio 2025

M. Mathieu: Come sarà l'Uomo della Sesta Razza




L'Uomo della Sesta Razza

"Vi parleremo, questa sera, dell'uomo di domani, quello della sesta razza.

L'uomo odierno, appartenente alla quinta razza e vivente nel dualismo, non esisterà più alla fine di questo ciclo perché avrà ritrovato l'unità e avrà capito qual è il suo ruolo su questo mondo.

Sarà un Essere che avrà acquisito le possibilità di navigare nei più diversi stati di coscienza esterni, non corrispondenti ai suoi, o nei numerosi piani dell'invisibile. (Sempre, naturalmente, con vibrazioni pari o inferiori alle sue perché «più su» non potrebbe andare; ndt).

In cosa consiste, attualmente, «l'invisibile» ai vostri occhi? Riguarda le cose che non potete ancora percepire a causa del vostro livello vibratorio, perché tutto è presente e i veli non vi sono stati ancora tolti. Ma è provvidenziale che voi li abbiate ancora, poiché senza di essi, non potreste vivere le singole esperienze.

L'individuo di domani avrà conseguito la saggezza, e nel momento in cui inizierà a manifestarsi, tali veli cadranno automaticamente perché la Realtà e le sue stesse prerogative non avranno più ragione d'essergli tenute nascoste.

L'attuale uomo della quinta razza utilizzerebbe in modo assai distorto le facoltà di telepatia, di telecinesi e molte altre di cui non ha ancora consapevolezza poiché tuttora schiavo del potere e della paura.

Proprio la paura induce a commettere un'enormità di errori e costituisce un offuscamento molto rilevante. L'umano della sesta razza non ne sarà più preda, avrà perduto i suoi modi animaleschi, dunque avrà compreso l'essenziale: l'UNITÁ.

È per questo motivo che prima di accedere al suo nuovo stato, coincidente con l'Era dell'Acquario, avrà ancora per qualche tempo diverse esperienze difficili da vivere, perché è indispensabile che rompa con tutti i suoi vecchi schemi basati sulla paura sia per sé che per gli altri.

Bisogna che l'uomo comprenda che è lui stesso il suo più grande nemico, che tutti i popoli su questa Terra sono fratelli nello Spirito, nell'Energia Divina che risiede in ogni individualità, in ciascuna creatura di questo mondo.



Jim Warren

Per ora, egli non ha la vera possibilità di afferrare il concetto perché è ancora sottoposto a certe leggi, istituzioni o programmi terrestri. Nel momento in cui sarà riuscito a liberarsene, si aprirà ad una nuova coscienza. Voi siete gli Uomini di domani! E potreste nascere tra poco se lo desiderate!

Ma prima di poter accedere a tale stato, bisognerà assolutamente che sradichiate la paura e le nozioni di potere, di arroganza e di dominio; dovrete considerare tutti gli esseri viventi come facenti parte della stessa famiglia, quella degli abitanti di questa Terra che diventerà un Paradiso.

Al momento, se vi foste proiettati dentro come vi comportereste? Non siete ancora sufficientemente pronti a questa nuova consapevolezza!

Ciascuno di voi domanda la pace nel suo cuore, chiede di vivere felice, e nondimeno ognuno è tormentato a cagione della sua caparbietà a mantenere gli attaccamenti della vita, a non lasciarli andare, non comprendendo il motivo di tutto quanto gli capiti.

Dopo aver vissuto certe esperienze difficili, l'uomo del prossimo futuro sarà in grado di comprendere che proprio esse hanno fatto saltare i chiavistelli che conducono ad un differente modo di agire.

Qualsiasi cosa possiate vivere oggi, il domani vi si presenterà con un'esistenza completamente diversa. Le vostre istituzioni, così come le conoscete, non esisteranno più. Naturalmente, non siamo qui per denigrarle, ma siete voi che non le vorrete più!

Il dominio dei vostri dirigenti termina (quelli che ancora opprimono le masse), perché non avranno più il loro posto nella nuova Terra. Non parliamo dei governanti temporanei che voi conoscete, ma ci riferiamo a quanti sono nell'Ombra e che dirigono realmente.

È ovvio che tutti gli "inconsapevoli" del mondo che verrà, di questa grandiosa mutazione che sarà il vostro domani, non possano comprendere. Gli ordinamenti terreni sono tuttora necessari, ma poco a poco vi renderete conto che non collimano più con i vostri desideri profondi.



Josephine Wall

Gradatamente si farà strada in voi un altro modo di concepire la vita che ora comincia ad emergere nell'Anima e le persone già iniziano a porsi delle domande, rifiutando di passare per disinformati ed incapaci di pensare.

Non vogliono più essere dei numeri, poiché le energie di trasformazione sono talmente importanti che nessuno può contrastare il cambiamento in atto grazie ad esse.

Naturalmente, alcuni potranno dire: "Tutto questo è fantascienza, non esiste veramente! Noi sappiamo qual è la realtà, conosciamo le leggi, le nostre istituzioni, e alla fine le amiamo."

In ogni caso vi fate ingannare sia da voi stessi, quanto da coloro che hanno fondato i vostri organismi così sacri ai vostri occhi.

Per poter far parte dell'Umanità della sesta razza, sarà necessario che accettiate di mutare un tale concetto in voi, bisognerà che impariate a non considerare più i vostri vecchi sistemi affinché altri ne prendano il posto.

I nuovi apparati che prenderanno piede su questo Pianeta saranno attivi soltanto nel senso della Condivisione, dell'Apertura, dell'Unità, dell'Amore e non, come avviene adesso, sul profitto e sulla sopraffazione.

Da parecchi anni, tentiamo di sensibilizzarvi alla libertà che vi appartiene. Proviamo a farvi comprendere che voi siete degli Esseri perfetti, che non avete bisogno di nessuno per riconoscere questa perfezione. La ignorate a causa del gran numero di veli che vi sono stati imposti di vita in vita.

Coloro che hanno mantenuto e che mantengono ancora il potere vi hanno pure nascosto e vi nascondono a tutt'oggi tante cose, convinti che ne abbiate paura, e che non vi possono dire nulla perché sareste presi dal panico!

L'Umanità, qualunque cosa le si dica, non si spaventerà più ora, perché gli individui sono cresciuti. E benché ve ne sia ancora una piccola parte soggetta al timore, allo sgomento, chiusa nell'incomprensione di ciò che accade e nel rigetto, ciò non è grave, perché la maggioranza sta risvegliandosi.




I grandi Fratelli soccorreranno i più piccoli, ed anche se questi non vorranno accogliere l'aiuto dato da coloro che si sono destati, da quelli che hanno capito, non è poi così determinante, perché la vita si assumerà l'incarico di far comprendere ciò che non avranno voluto accettare da soli.

Vorremmo infondervi una profonda speranza per il futuro ed un incoraggiamento affinché ognuno di voi operi per un unico obbiettivo, la Luce. Per raggiungerLa, sono disponibili molti itinerari, diverse vie, ma soprattutto ciascuno deve percorrere il proprio cammino.

Certi intraprenderanno il Sentiero della Conoscenza intellettuale, altri quello del Cuore. Il percorso che noi vi mostriamo è quest'ultimo, il quale conduce alla Saggezza e alla Conoscenza di Sé.

Sarete costretti a correggere, mutandolo, il vostro modo di pensare, di parlare e di agire. Se voi imparerete a soprassedere, a lasciar correre, non sarà così difficile come supponete. Questo accadrà senza che voi ne abbiate realmente coscienza!

Un mattino vi desterete e avrete contezza che la vostra reazione davanti a tutte le notizie disastrose che vi giungeranno alle orecchie non sarà più la medesima, così come il comportamento verso i vostri colleghi, non sempre caloroso o amichevole, ma anche di fronte all'ingiustizia o alle vostre emozioni.

Capirete di essere cresciuti e ne proverete una gioia immensa! Vi sentirete diversi, e tuttavia non saranno accaduti eventi particolarmente speciali nella vostra vita.

Avrete solo lasciato che le nuove Energie vi pervadessero trasformando molto dolcemente il vostro atteggiamento, gli impulsi più intimi e il modo di rapportarvi agli altri.

Queste Energie vi raggiungono affinché vi predisponiate maggiormente all'Amore incondizionato e Universale!  Non a quello emozionale,  non all'amore umano!

L'uomo della sesta razza avrà totalmente coscienza di questo Amore perfetto e non opporrà alcuna barriera a tutte le Energie Cristiche che riceverà. Il mondo dell'Era dell'Acquario, vivrà in completa armonia con queste divine Emanazioni."




Mi dicono:

"Esistono attualmente sulla Terra Esseri che aiutano in tutti i modi possibili, ciascuno alla sua maniera, con i propri talenti, nel suo singolo raggio d'azione."

Precisano ancora:

"Sebbene alcuni di voi siano ancora chiusi alla visione della pluralità dei mondi abitati e rifiutino l'esistenza di una moltitudine di Figli delle Stelle, tutto ciò fa parte di una Realtà che vi si nasconde.

Noi sappiamo che molti umani sono in grado di accogliere questa compagine. Nondimeno, date prova di discernimento: sarebbe giusto valutare ogni nuova informazione e analizzarla accuratamente prima di farvene garanti.

Cercate di esaminare anche quello che vi diciamo! Se il contenuto non è in risonanza con voi, non dovete accordargli una fede totale, perché VOI SIETE LIBERI, liberi di credere o no, liberi di accettare e di aprirvi maggiormente per potervi evolvere e ricevere altro.

Qualsiasi cosa facciate, Figli della Terra, Voi crescerete! Anche se non doveste assolutamente dar credito ad alcuna parola trasmessa dal nostro canale, stanno compiendosi tali mutazioni al vostro interno che non potrete ignorare a lungo.

Cercate di essere all'ascolto di voi stessi e della vita. Tutto si esprime intorno a voi: l'esistenza stessa e la natura vi parlano! Provate ad ascoltarle, tentate di percepirle.

Nell'imminente futuro l'essere umano avrà capito tante di quelle cose! Egli alzerà gli occhi al cielo e dirà:

«Io SO, adesso, che non sono più solo, ora SO che faccio parte della grande famiglia dei Figli delle Stelle, SO che la vita fiorisce dappertutto e non soltanto sul nostro piccolo mondo. È così straordinario non sentirsi più soli.»




Proseguono dicendomi:

"Da migliaia d'anni, c'è stata una relazione molto stretta tra i Figli della Terra e quelli delle Stelle. In quell'epoca i terrestri accettavano l'idea che vari Esseri esistessero ovunque nell'Universo e relazionassero con loro.

In seguito, questa concordanza è stata occultata volontariamente dalle «sacrosante» istituzioni che hanno sentenziato:

«L'uomo esiste solo su questo mondo, è soltanto qui che possiede una testa, un busto, delle braccia e delle gambe ed è in grado di parlare, ridere, cantare, amare!» Quale utopia! Quale errore!

Voi non potrete accedere alla sesta razza se rimanete chiusi e limitati in questi concetti, con la convinzione che l'esistenza umanoide o umana sia potuta fiorire unicamente sul vostro Pianeta.

Se vi parliamo così, è perché necessita assolutamente che integriate tutto questo per poter entrare, domani, in una nuova dimensione, in un'altra coscienza, verso un futuro migliore.

Un giorno direte a voi stessi guardando il firmamento: «Presto ritroverò i miei Fratelli, ho la certezza che siano là, colmi d'Amore per aiutarci a superare questo Passaggio talmente difficile e pericoloso!»

Al momento vi trovate su un «ponte», state attraversando due dimensioni. Alcuni sono già arrivati al centro di esso, altri cominciano ad inoltrarvisi, altri ancora si rifiutano ostinatamente di imboccarlo.

Quelli che sono giunti alla sua metà iniziano a ravvisare l'altra sponda con una gioia meravigliosa, una grande serenità e un immenso Amore.

Più avanzano e più accelerano il passo, e presto eccoli che corrono... corrono sempre più veloci, perché captano l'Energia che si effonde dall'altro lato; sentono che è là che devono andare, che è quella la loro vera Dimora dove esistono soltanto Amore, Luce, Pace, Armonia e Gioia.



Chuck Pinson

Alcuni non intendono lasciare la loro casa, le loro abitudini, e tra sé dicono:

«Se io passo il ponte, cosa scoprirò al di là di esso? Preferisco restare da questa parte dove ho l'abitudine di vivere, dove conosco ogni cosa, mentre se lo attraverso, tutto mi sarà estraneo, forse difficile!

Può darsi che l'estremità opposta non sia che un'illusione! Allora perché correre, perché fare una simile traversata?»

Sono pure sollecitati da coloro che sanno e vogliono affrettarsi per compiere il Passaggio. Perciò, loro malgrado, seguono!

Quelli invece che, nonostante tutto, intendono caparbiamente rimanere sul vecchio lato sperimenteranno molte turbolenze.

Periranno, dato che l'ambiente insieme al ponte sparirà! La terza dimensione non avrà più motivo di esistere, poiché tutti gli Esseri che si saranno aperti alla nuova coscienza si troveranno riuniti dall'altra parte.

In quell'attimo, si saranno lasciati alle spalle le loro miserie, le loro guerre, le gelosie, le incomprensioni, i dolori e le amarezze. Tutto ciò che è appartenuto all'antico mondo non ci sarà più.

Diranno a sé stessi: «È talmente facile vivere da questo lato, perché non abbiamo provato a trasformare il luogo dove eravamo? Perché abbiamo avuto paura? Perché siamo stati così esitanti?»

Una Voce, vibrante d'Amore, risponderà loro: «IO vi attendevo su questa riva, IO SONO venuto come vi avevo promesso. IO SONO arrivato per apportare la Pace, per acquietare i tormenti dell'Anima, per emanare Luce e Amore, e SONO felice di vedere che Mi avete raggiunto.»



Greg Olsen

Ciascuno di voi, all'interno di sé stesso, deve oltrepassare questo ponte. Allora sbrigatevi, perché EGLI vi aspetta sull'altro lato. Anche se talvolta esitate, o cadete, anche se talvolta tremate per quello che potreste scoprire al di là del Passaggio, sbrigatevi, perché LUI vi attende.

Non rimanete sulla sponda oscura, portatevi verso quella luminosa e recidete definitivamente il «ponte» tra l'oscurità che è ancora in voi e la Luce che ne prenderà il posto in modo conclusivo.

Noi sappiamo che una gran parte dell'Umanità avrà il coraggio, il desiderio e la volontà di fare questo passo e sappiamo pure che anche noi avremo l'immensa gioia di accogliervi sull'altra riva.

In quel luogo, tutto vi sarà permesso, tutto sarà aperto alla vostra consapevolezza. Sappiamo inoltre che non abuserete di nulla, poiché tutto vi sarà donato e comprenderete ogni cosa, capirete che la Vita è infinita, saprete che DIO è presente ovunque e che EGLI risiede anche nell'incommensurabilità di voi stessi.

Lo realizzate intellettualmente, ma non l'avete ancora compenetrato. E poco a poco il transito su questo ponte ve lo farà assimilare al fine d'essere totalmente pronti allorché arriverete sull'altro lato.

Abbiate coraggio, fiducia e fede! Il tempo si approssima, ed è necessario che ciascuno si prepari all'Evento che sta per compiersi tanto in voi quanto all'esterno di voi.

Restate in ascolto e rispettatevi! Qualunque cosa possiate fare, anche se a volte inciampate, anche se talvolta avete l'impressione di non avanzare, potete essere certi che progredite.

L'Umanità si evolve in modo straordinario nonostante i freni che sono stati messi a questo mutamento. L'Oscurità termina il suo ciclo, e presto sarete liberi dalla sua impronta nefasta.

Non dimenticate questo «ponte» ed inoltratevi in esso con audacia, certezza e fede. Sappiate che all'altra sponda noi vi attendiamo per prendervi le mani, donarvi tutto ciò di cui avete bisogno e rassicurarvi.




L'argomento che abbiamo trattato si riferisce a molteplici livelli di coscienza. Il simbolo del ponte nasconde molti significati e rappresenta la trasformazione di ciò che siete e quello che diventerete; sta a voi scoprirne tutte le altre chiavi!"

Traduzione libera:  Sebirblu.blogspot.it