Sebirblu, 1 agosto 2025
Ecco un ammaestramento davvero basilare che numerosi ricercatori del VERO non mancheranno di leggere e di trasmettere ad altri per il loro bene, in questi tempi in cui, soprattutto l'ipocrisia, fa bella mostra di sé principalmente nella politica, suo abituale e indiscusso domicilio.
Ma quest'erba velenosa e subdola, resa nobile dal termine "diplomazia", non alligna unicamente fra gli uomini di governo ma imperversa e contamina, uccidendola spiritualmente, tutta la società, a partire dall'ambito ecclesiastico (ved. QUI), fino alle istituzioni che dovrebbero dare, per prime, un esempio di trasparenza assoluta, se non altro per salvaguardare la propria credibilità di fronte all'elettorato.
(Cfr. anche QUI, QUI, QUI, QUI e QUI le altre passioni o vizi che affliggono l'umanità e come emendarle.
Spesso nei miei post ho menzionato l'importanza della misconosciuta «ultrafanìa» (ved. QUI, QUI, QUI e QUI), che significa "luce dall'oltre", costituita da emanazioni di pensiero elevatissime provenienti dall'Infinito, chiamate "nouri", captate dalla ghiandola pineale (ved. QUI e QUI) di uno "strumento" umano idoneo, poiché si tratta di frequenze vibrazionali molto alte non recepibili da tutti.
L'insegnamento giunto dal Cielo da un Entità che non ha mai rivestito corpo fisico è di una potenzialità assoluta, come tutte le trasmissioni ultrafaniche d'altronde (ved. QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI), ma ho dovuto abbreviarlo perché alcune sue parti riguardano soltanto gli astanti di quell'epoca, già adusi all'opera di divulgazione cristica, e che necessitavano di parole più specifiche.
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L'Ipocrisia
Dice l'Entele Maestro (per l'accezione del termine, ved. al post scriptum QUI):
«Vi ho parlato più volte di Giuda. Avete esaminato il movimento "colpa" di questo compartecipe del movimento cristico? Qual è la colpa di costui? L'ipocrisia. È questo il punto scottante del vostro vivere, è l'ombra che vi oscura, è la scoria profondamente radicata in voi che non tentate di eliminare, ma che lasciate accovacciata, pronta a rizzarsi, a ghermire, a colpire, a distruggere.
Le espressioni dell'ipocrisia sono infinite: essa è la radice del Male, da essa scaturisce ogni colpa.
Il movimento evolutivo abbraccia lo scibile fino all'atomo di materia che voi definite "bruta” e ritenete "inanimata". Anche l'atomo, anime care, ha subito e subisce senza soluzione di continuità un processo di metamorfosi, processo che a voi sfugge perché lento e che potete scorgere unicamente attraverso la storia.
La variazione, il cambiamento della forma e della sostanza è soltanto il mutamento atomico. Se la manifestazione primaria potenziale subisce questo iter, perché non dovreste subirlo voi che vi trovate nel complesso dell'energia condensata?
L'atomo si evolve per legge divina. Voi pure dovete evolvervi per volontà superiore sì, ma anche per vostra stessa capacità intrinseca; non potete sfuggire a quest'opera di perfezionamento, però la rallentate.
Col mutare della forma ritenete forse di cambiare la psiche? No, questa rimane fiamma purissima, conscia della colpa, volitiva, audace, portante l'eterna trina impronta (ved. QUI); è la materia (il corpo fisico) che avviluppandola costringe la psiche a sostenere un palpito involutivo.
La prima esternazione dell'ipocrisia è il "giudizio', cioè quel movimento che è unica prerogativa dell'Eterno. Nessuno nell'infinito dei Cieli e nel finito deve giudicare, perché anche alle Pure Intelligenze, agli Angeli dell'Eccelso sfugge un quid che è giudicabile unicamente dal Divino Genitore.
Egli solo può immedesimarsi nella "struttura" che vi ha donato. Voi, invece giudicate ininterrottamente e siete intransigenti! Voi, cui giunse la Luce, dono supremo, voi pure non sapete sottrarvi al morso del giudizio e, una volta sentenziato, condannate inappellabilmente un'anima, distruggete cioè i legami che vi stringono ad altri esseri nel tempo.
Soffrite per questo distruggere? No! Avete rimorsi postumi, pronti a riassopirsi non appena convenienze egoistiche ‒ opportunismo, ribellioni, gelosie ed ire ‒ vengono di nuovo a turbare il vostro io. Su chi ricadrà questo comportamento? Sulla persona stessa che l'ha provocato.
Altro aspetto dell'ipocrisia è la "proprietà". Voi giudicate colui che possiede come un essere corrotto, come un individuo avido e la moneta quale frutto di rapina. Dimenticate invece che assai spesso questo distribuire di ricchezza rappresenta un movimento di Legge, cioè il banco di prova dell'individuo durante la sua vita.
Giudicate audacemente, ma invidiate e desiderate quelle stesse ricchezze mentre porgete la mano al giudicato, così come Giuda avvicinava il proprio volto a quello del Cristo. Le espressioni involutive si moltiplicano in quanto, essendo potenziali ossia energetiche, scaturiscono da voi e in forma d'onda procedono colpendo ogni uomo e, nell'Infinito, la Legge stessa del Padre. (Cfr. QUI, QUI QUI e QUI; ndr).
Quest'onda negativa che raggiunge l'umano viene raccolta, captata, assimilata e porta un perturbamento psichico, predispone cioè la individualità colpita alla patologia "ipocrisia" (così come tutti gli altri vizi; ndr). Tale frequenza, passata l'atmosfera, sale ai piani siderali, raggiunge il vostro "nastro di vita" (ved. QUI, QUI e QUI), lo incide e sarà termine di giudizio. [...]
Gesù disse: «Colui che dirà "raca" (sciocco, testa vuota) al fratello conoscerà il fuoco della Geenna», ebbene, l'umanità spesso non solo dice "raca", ma fa di peggio: tace in un silenzio provocatorio e ipocrita che offende chi lo vive ed è contrario ai dettami della fraternità. In quel livore cova una sequenza di sogni, uno più negativo e satanico dell'altro.
L'ipocrisia, che nella sua raffigurazione grafica rappresenta meno di un granello di sabbia, nel suo significato potenziale è spaventosa, in quanto ha in sé tutto ciò che può esservi di satanico nel vostro tempo, cioè l'invidia, la gelosia, l'ira e l'odio.
Colui che possiede il nefasto difetto dell'ipocrisia si maschera, perché sa che la sua è una condotta negativa che farebbe fuggire qualsiasi umano; egli la dissimula con un sorriso allettante, ingannatore, dimentico che il suo capostipite è stato Giuda col suo bacio traditore.
Se avete un nemico, armato quanto volete ma leale e franco, che vi si offre e si presenta per il conflitto, voi avete tutte le possibilità di opporre mezzo a mezzo, difesa ad offesa, ma quando questi si mimetizza in una parvenza di sottomissione, di umiltà, di fraternità, e appena giunto a distanza adatta vi sferra contro tutta la sua malvagità, voi siete presi alla sprovvista.
Questo è un voltafaccia in atto, è Gesù che, attraverso il tradimento di Giuda, sale nuovamente sulla Croce.
L'ipocrisia è la mala pianta da estirpare; Cristo/Dio discese per predicare la Verità: "Io sono la Via, la Verità, la Vita" e vi ha mostrato volutamente che cos'è l'ipocrisia. Un inganno! [...]
La Causa dell'Ipocrisia
Voi rappresentate tuttora una massa progrediente, ma costretta ad inalare un aere infetto che ritarderà entro determinati limiti la vostra stessa evoluzione. Voglio intendere con ciò che siete obbligati a respirare un'aria che voi stessi, essere umani, avete inquinata.
Qual è la causa, l'origine dell'ipocrisia, di tale morbosa malattia? Avete mai pensato alla sua origine? Avete mai analizzato la sua causa prima?
Pensate ad Iscariota: egli è al fianco della Divinità, si trova al fianco del Cristo, ne è discepolo, lo segue negli ammaestramenti; è in possesso, di conseguenza, di una certa potenza e di una determinata capacità.
Eppure, la moneta lo attira, vende la vita del Salvatore; riconosce l'errore e il rimorso nella sua forma massima entra in azione e provoca il suicidio; secondo errore oltre al primo!
Questo è il secondo avvenimento su cui dovete soffermarvi per l'analisi che vi ho invitato a compiere, ma il primo fatto, quello determinante, fu quello della caduta. (Ved. QUI, QUI e QUI; ndr).
Lucifero, il capo di coloro che voi chiamate Cherubini ‒ Angeli ‒ e che noi indichiamo quali Perfette Intelligenze, pensa di poter operare indipendentemente dal volere dell'Eterno; formula tale pensiero, mentre segue le direttive divine per potersi appropriare delle Sue prerogative, onde perfezionarsi.
Il Padre osserva tutto e lascia che il pensiero si elabori; poi questo pensiero origina la proposta ai fratelli di staccarsi dalla massa; da qui il misfatto e la precipitazione.
Voi siete altrettanti "caduti", una parte infinitesimale dei precipitati; in una forma o in un'altra, in una quantità o in un'altra, tutti avete dato l'adesione a quel tradimento, cioè all'ipocrisia, che è il morbo del mondo.
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"L'Arcangelo Michele scaccia gli Angeli ribelli" di Luca Giordano |
Naturalmente anche questa rivolta ha una sua graduatoria, ha le sue aggravanti e le sue diminuenti, per cui cominciano le selezioni. Non dovete partire dal principio di valutarla dicendo "io sono più o meno colpevole", la colpa per voi sussiste ed è l'ipocrisia; sarà la Legge a qualificarla.
Il verme schifoso, viscido, dell'ipocrisia si trascina tuttora fra di voi per bacarvi, per portare in voi non solo il proprio lezzo ma la propria fatturazione satanica; da qui sorge la necessità di lasciarvi il tempo di riflettere ulteriormente sui fatti, per trarne le valutazioni e le conclusioni e raggiungere quella trasparenza che è indispensabile per la ripresa.
Che cos'è l'ipocrisia? Questo è il primo quesito che va posto affinché voi entriate nella concezione viva della gravità della stessa. Pensate, forzate la mente, cercate di rispondere a tale quesito: che cos'è l'ipocrisia? È un omicidio.
Se non volete intendere l'espressione nel suo valore materiale, inteso quale uccisione di un individuo, si tratta pur sempre di un omicidio allegorico, in quanto è la distruzione di una figura simbolica spirituale. L'ipocrisia, ripeto, è l'emblema del tradimento.
Ogni essere che ha partecipato alla "rivolta iniziale", ha tradito il Padre e porta con sé fino in fondo l'impronta negativa, anche se, come ho detto, vi è una graduatoria fra i precipitati.
Con questa ammissione state entrando nel concetto di congiura e potete ammettere che si stia congiurando non da parte dell'uno o dell'altro, ma contro se stessi, oltre che contro gli altri.
Osservate, se volete, l'uomo nella sua missione sublime di seminatore del Signore, lo troverete affetto da ipocrisia; osservate ora l'uomo nel suo ruolo di cittadino operoso, attivo, materialmente onesto, non moralmente onesto, ne troverete lo Spirito inquinato da ipocrisia; guardate infine l'uomo nella sua veste di padre, di sposo, lo troverete affetto dallo stesso male.
Per un motivo o per l'altro, nessuno ne è immune!
Rimane, è vero, quella tal graduatoria che ho indicata; il tempo trascorso dalla precipitazione ad oggi è servito, i chiarimenti dati e le lezioni impartite sono stati utili. Fra voi umani però resta ancora viscido il verme che cerca di bacarvi, che cerca di alterare la verità, che non vuole fare il falso profeta, ma che dalla vostra semplicità, fede, e umiltà vuol trarne benefici propri.
Per causa sua le famiglie e il contesto in cui opera sono in sussulto per la bramosia; ma tutti questi sussulti sfuggono allo sguardo in quanto sono subdoli, nascosti, mascherati. Il silenzio ipocrita è distruttore.
Rammentate sempre che l'uomo violento sarà punito, ma quello ipocrita avrà una punizione settanta volte sette superiore. Il tradimento non è mai l'arma del bandito, perché costui affronta, l'ipocrita invece non lo fa, atteggia il volto ad una smorfia di sorriso, trae in inganno l'interlocutore, poi lo colpisce all'improvviso, mortalmente nel senso spirituale. [...]
Questa è a contatto perpetuo con la coscienza che la valuta e la costringe ad essere dominata.
Fate allora vibrare la vostra coscienza, fate che la giustizia divina, che della coscienza è maestra, riesca a persuadere l'individuo nella sua interezza, nella sua forma umana e sociale di come sia preferibile affrontare un nemico e chiedergli ragione di un'offesa ricevuta, piuttosto che avvicinarlo subdolamente e distruggerlo lì per lì.
La Luce dell'Altissimo irradiò il pianeta nel momento stesso della precipitazione, ma le coscienze rimasero, e in parte rimangono ancora, volutamente nell'oscurità. Gesù è venuto a portare la Luce; fate che questa Luce che è in voi stessi in quanto Luce di Vita, vi trovi agli antipodi dei concetti ipocriti e menzogneri.
Dovete esaminarvi, rivedere il moto della vostra coscienza onde scoprire se non vi siano ombre a renderla tergiversante; dopo di che la limpidezza sarà radiosa come il sole, tersa come l'acqua di fonte, e si rivelerà l'anima attraverso lo sguardo sincero che vi affratellerà.
Questa è la meta da raggiungere, ed è la meta che raggiungerete!»