sabato 30 giugno 2018

NWO: Incredibile! Eccone la Visione sin dal 1909!



Una Visione anticipata del Nuovo Ordine Mondiale

Da più di un secolo, alcuni intellettuali hanno presagito che un potere maligno era all'opera furtivamente per usurpare le nostre libertà e la nostra sicurezza.

Il testo che segue è un estratto di un libro francese ora eliminato: "La cospirazione ebraica contro il mondo cristiano" (1909) di Paul Copin-Albancelli (1851-1939).

Mentre l'Autore insiste esclusivamente sul ruolo sionista, dobbiamo tenere a mente due cose fondamentali:

1. I banchieri ebrei Illuminati (Cabalisti) hanno designato una Élite di Gentili (dall'ebraico, non israeliti; ndt) con cui si sono congiunti. I dirigenti non ebrei sono stati reclutati nella Massoneria, che costituisce lo strumento per realizzare questo piano diabolico.

Il culto degli Illuminati è originariamente un'eresia satanica sabbatiana (vedere al post scriptum QUI; ndt) che si è impadronita del vero Ebraismo e della vera Massoneria utilizzandoli per fondare il Comunismo, il Sionismo, il Socialismo, il Liberalismo, il Fascismo, il Femminismo e via dicendo.

La storia ufficiale e la vita politica costituiscono soltanto una grande truffa organizzata e concepita da questi maghi cabalisti con l'aiuto delle corporazioni mediatiche.  L'Umanità è prigioniera politicamente e mentalmente degli Illuminati.

Siamo coinvolti a nostra insaputa nel loro culto attraverso i media e il sistema educativo. Tutti i nostri dirigenti vi appartengono. Il successo sociale è basato sulla cooperazione voluta o inconscia con l'agenda degli Illuminati.

2. La maggioranza degli ebrei, e i popoli in generale, sono tenuti all'oscuro e nell'ignoranza, al fine di poterli ingannare meglio e indurli a far progredire i loro piani.

Copin-Albancelli afferma che le compagnie nazionali e le "democrazie", le cosiddette "Repubbliche", costituiscono una copertura per nascondere la ricchezza degli Illuminati e il loro dominio, che è totale da più di un secolo.

Leggendo questa descrizione prefigurata del Nuovo Ordine Mondiale, ricordate che è stata scritta otto anni prima della Rivoluzione bolscevica.




Paul Copin-Albancelli (1909)

Esiste un'organizzazione mondiale di cui si è parlato molto in questi ultimi anni, in favore della quale una vasta propaganda è stata diffusa tra le masse e davanti a cui i nostri leader attuali ci sospingono ad inchinarci gradualmente ed inconsciamente.

Ci riferiamo alla compagine socialista fondata sul collettivismo (sistema che abolisce la proprietà privata per farla gestire dalla collettività; ndt).

È quella più in armonia con il carattere, le attitudini e i metodi della stirpe ebraica; quella che porta la firma e il marchio di questo nuovo popolo imperante; quella che si vuole imporre sul mondo cristiano perché soltanto così potrà dominarlo.

Invece di ostentare un carattere politico o militare, la dittatura imposta da tale razza sarà di natura finanziaria, industriale e commerciale. Almeno per un periodo, essa si mostrerà il meno possibile.

I Sionisti hanno investito in tutti questi àmbiti, grazie ad aziende anonime, alfine di gestire le nazioni chiamate "Repubbliche" per mezzo delle quali occultano le loro immense ricchezze...

Ci dirigiamo verso la costituzione di una Repubblica Universale perché è il solo modo che permetterà di stabilire il dominio sionista finanziario, industriale e commerciale.

Ma sotto la sua maschera repubblicana, questo potere sarà di natura infinitamente più dispotica di quanto non lo sia stato qualsiasi altro. Risulterà simile a quello che l'essere umano ha imposto sul regno animale. Questa Élite ci manterrà nella schiavitù delle nostre esigenze.

La sua egemonia si baserà su una polizia fortemente organizzata e selezionata, talmente sostenuta in modo generoso che sarà pronta a piegarsi su tutto, così come i Presidenti della Repubblica finanziati con un milione di franchi, e specificamente scelti per questo compito, sono disposti ad apporre la loro firma su qualunque cosa.




Al di là della polizia, null'altro che lavoratori da un lato, mentre dall'altro, gli ingegneri, i dirigenti e coloro che amministrano saranno tutti Sionisti; non diciamo gli ebrei e i loro amici; ribadiamo i Sionisti Sabbatiani perché questi potranno fare affidamento soltanto su coloro che appartengono alla loro "genìa".

Ciò può sembrare impossibile, ma tuttavia si verificherà nel modo più naturale perché il piano sarà stato preparato segretamente, così com'è avvenuto per la rivoluzione.

Diciamo questo, perché devono esserci sempre gli ingegneri, i dirigenti e gli amministratori affinché il gregge umano operi e viva, ma in più dovrà essere attuata la riorganizzazione del mondo, che noi avremo devastato, soltanto da coloro che avranno già accumulato le ricchezze dell'intero Pianeta.

A motivo di questa situazione privilegiata che noi permettiamo di compiersi a loro beneficio, soltanto i Sionisti si troveranno nella posizione di dirigere tutto.

I popoli daranno il loro contributo a tale stato di cose; collaboreranno per così lungo tempo alla distruzione di ogni altro potere che non sia quello dello Stato fino al punto di credere che esso, possessore di tutto, sia costituito da loro stessi.

Non smetteranno di lavorare alla loro propria schiavitù fino al giorno in cui i Sionisti, rivolgendosi a loro, diranno: "Ci dispiace, voi non avete capito. Lo Stato che possiede tutto, non è il vostro! Ma il nostro!"

La gente allora vorrà opporsi. Ma sarà troppo tardi per impedire che questo avvenga, perché tutte le forze morali avranno cessato di esistere, così come le forze materiali saranno state dissolte per la medesima causa. Le pecore non sapranno fronteggiare il cane dotato di denti affilati, addestrato per guidarle.

Tutto ciò che la classe dei lavoratori potrebbe fare sarebbe quello di rifiutarsi di produrre. I Sionisti non sono così stupidi da non averlo previsto. Avranno sufficienti riserve per se stessi e i loro cani da guardia.

Organizzeranno la carestia per spezzare ogni resistenza. In caso di necessità, non avranno scrupoli a licenziare le persone ribelli, ma saranno senza armi, la loro polizia sarà resa invincibile con le armi più avanzate...




La Francia ha vissuto e non ha dimenticato l'orrore del dominio massonico. Lo sperimenterà ancora, e il mondo conoscerà insieme ad essa il terrore Sionista.



martedì 26 giugno 2018

SACERDOTI NON SIATE CODARDI! LO SPIRITO VI CHIAMA!

Newell Convers Wyeth ha rappresentato le leggende di Carlo Magno
che con i suoi 12 paladini difese la cristianità combattendo contro gli infedeli.

Sebirblu, 26 giugno 2018

L'articolo che segue, mi dà l'occasione di ribadire ancora una volta la pericolosità che oggi stiamo vivendo con la nuova Chiesa modernista capeggiata da Bergoglio che, guidata da lui, ha avuto un'accelerata senza precedenti nel condurre i fedeli cattolici di tutto il mondo verso il baratro, senza che questi ne abbiano la benché minima consapevolezza.

Ciò è dovuto principalmente alla non conoscenza delle Scritture, all'offuscamento di tutti i valori fondamentali della vita per mezzo del materialismo dilagante e, di conseguenza, all'indifferentismo generalizzato verso il Sacro, se non addirittura alla negazione totale di ogni forma di spiritualità.

Pochissimi, infatti, si avvedono di quanto sta accadendo, perché i più se ne disinteressano non frequentando le chiese, ma questo non vuol dire affatto vivere occupandosi soltanto del proprio orticello ed ignorando la guerra che si svolge intorno a noi perché, prima o poi, un ordigno potrebbe cadere sulle nostre teste e porre fine alla nostra spensieratezza!

È ORA DI SVEGLIARSI! Anche se non siamo "praticanti", perché il nostro Pianeta ormai è nelle grinfie di un manipolo di pazzi venduti a Satana, approfittatori dell'ignoranza dei popoli (da loro stessi creata asservendoli, ed allettandoli in mille modi affinché non pensino).

Per questi motivi, da un po' di tempo, cerco di sostenere la causa di Don Minutella! 10, 100, 1000 Don Minutella ci vorrebbero, come detto QUI, per controbattere l'uragano mai visto, ormai su di noi, pronto a spazzar via secoli di storia, di cultura e con essi l'intera Umanità.

Servono uomini come lui! O meglio, PASTORI VERI che abbiano le idee chiare e la forza dello Spirito per catechizzare le masse, ora nella condizione di pecore condotte al macello.




Mi sento, dunque, di amplificare l'Opera di Don Alessandro Maria Minutella ed affiancarlo in questa battaglia apocalittica che il Dragone ha ingaggiato contro la Donna vestita di Sole e il "piccolo resto" fedele. (ved. QUIQUI, QUI e QUI).

Detto questo, ecco il rapporto quasi completo che riassume in modo chiaro tutte le modifiche apportate al culto cattolico cristiano, frutto dell'astuta strategia satanica messa in atto dalla Massoneria-Sionista sin dal secolo scorso: ved. QUI, QUI, QUI e QUI.

Dalla Messa Cattolica alla Cena Protestante
l'intercomunione prossima ventura.

[...] Quello che ha contribuito maggiormente, a livello pastorale, alla demolizione di secoli di civiltà cattolica è stato il passaggio dalla Messa cattolica di sempre alla nuova Messa di Montini-Bugnini, con il contestuale abbandono della lingua liturgica, il latino, a favore delle lingue volgari nazionali.

Lex orandi, lex credendi (significato QUI).

Cambiata la Messa, cambiata la religione: affermava secoli fa Martin Lutero, e Paolo VI fece tesoro di questo motto per attuare la sua politica di protestantizzazione della Chiesa (passando anche per la progressiva demolizione dell'istituzione papale, come dimostrato dall'abbandono di molti simboli: dal triregno alla sedia gestatoria, ecc.), affidando l'incarico della riforma liturgica a monsignor Bugnini (quasi certamente affiliato alla massoneria), ed affiancandogli sei "pastori" protestanti in veste di consiglieri (ovviamente al fine di rendere il nuovo rito quanto più possibile gradito ai protestanti stessi).

Montini avrebbe voluto, in un primo momento, modificare col nuovo rito la formula della Consacrazione delle Specie eucaristiche e, quindi, di fatto, ridimensionare la "Presenza reale" di Nostro Signore Gesù Cristo nell'Ostia consacrata, ma ciò provocò le proteste di un clero non ancora sufficientemente "normalizzato", e così egli dovette desistere da questo suo rivoluzionario progetto, ripiegando su un rito ibrido "catto-protestante" che trovò il parziale consenso dei cristiani riformati e l'iniziale stupore dei cattolici, di cui molti finirono col rifiutarlo.

Il passaggio dal latino, bimillenaria lingua liturgica universale della Chiesa, alle lingue volgari nazionali, più facilmente adatte a manipolare e a falsificare la Sacra Scrittura, è stato anch'esso uno strumento di eccezionale efficacia per i modernisti, onde raggiungere la meta da loro così tanto agognata, cioè la protestantizzazione della Chiesa Cattolica, primo passo verso l'obiettivo finale, la creazione di un'unica religione mondiale, braccio religioso da affiancare al planetario governo unico massonico, un moderno cesaro-papismo al rovescio, cioè ispirato e guidato dal Nemico di Dio e dell'umanità, anziché da Nostro Signore Gesù Cristo.




Il nuovo rito, anche se "annacquato" rispetto alle originarie intenzioni di Montini, non mancò di suscitare le proteste di alcuni presuli legati alla Tradizione cattolica. I cardinali Bacci e Ottaviani, in particolare, presentarono a Paolo VI il famoso "Breve esame critico del Novus Ordo Missae" unicamente alla richiesta di un incontro chiarificatore, senza ottenere alcuna risposta (un caso analogo a quello dei "dubia", sull'ortodossia di Amoris Laetitia presentati da quattro cardinali a Bergoglio, anch'essi rimasti senza alcuna risposta).

Se partiamo dall'assioma (un semplice dato di fatto) che con i conclavi del '58 e del '63, ed il contemporaneo Concilio Vaticano II, si sia creata una discontinuità, una frattura nella bimillenaria storia della Chiesa Cattolica, ne deriva che anche il nuovo rito della Messa non possa essere più considerato cattolico, poiché frutto di un manipolo di prelati e teologi rivoluzionari, nemici della vera Chiesa di Cristo.

L'unica vera Messa cattolica, quindi, resta la tridentina, la Messa di San Pio V, eroico difensore della cristianità contro gli invasori islamici e della vera Fede cattolica contro gli eretici luterani, calvinisti, zwingliani (significato QUI) "et similia".

La nuova Messa postconciliare, confessavano all'epoca della sua introduzione alcuni neo-convertiti al cattolicesimo (provenienti da sette protestanti), aveva però perso molto della sacralità del "Vetus Ordo". A ciò aveva concorso una molteplicità di fattori, tra i quali possiamo citare i seguenti:

‒ l'abbandono della celebrazione all'Altar maggiore, "versus Deum", col passaggio alla celebrazione su di un semplice tavolo, col celebrante rivolto "versus populum";

‒ il Tabernacolo, spesso relegato in un angolo, fuori dalla vista dei fedeli, per lasciare la centralità al "presidente dell'assemblea" (come si volle definire da allora il celebrante, non più "alter Christus") ed alle sue sceneggiate antropocentriche;

‒ l'abbandono della talare da parte dei sacerdoti cattolici, che non si distinguono più dalle persone comuni (spesso infatti non indossano più alcun segno distintivo, come il clergyman, il collarino bianco, una croce sull'abito, ecc.);

‒ l'abbandono del canto gregoriano, sostituito da suoni di chitarre e bonghi con canti profani che non invitano più al raccoglimento e all'adorazione;

‒ la scomparsa degli inginocchiatoi, sostituiti da semplici sedie, adatte più a degli spettacoli profani (o ad un'assemblea condominiale) che ad un rito sacro;

‒ la nuova arte sacra di stampo modernista, specialmente i nuovi edifici sacri, che di sacro ormai non hanno più niente, somigliando più ad anonimi capannoni, a palasport, a sale polifunzionali che alle belle chiese cristiane a forma di croce latina (con annessi campanili, anch'essi oggi scomparsi);

‒ la pratica, divenuta ormai universale, della Comunione sulla mano, con l'assenza del piattino per raccogliere eventuali particelle;


Bergoglio, da cardinale, mentre distribuisce... caramelle... pardon, l'Eucaristia. Video QUI.

‒ la scomparsa del giuramento antimodernista (cosa più che ovvia in una Chiesa ormai pienamente controllata dal clero bergogliano), che potrebbe essere presto rimpiazzato da un giuramento di fedeltà, cieca e indiscussa, all'attuale pontefice; (richiesta già fatta a Don Minutella dal vescovo Lorefice a cui il sacerdote non ha aderito, pur avendo sottoscritto fedeltà al Sommo Pontefice (ossia implicitamente a Benedetto XVI; ndr).

‒ l'abolizione (tragica; ndr) della preghiera a San Michele Arcangelo, dalla forte connotazione esorcistica, introdotta da papa Leone XIII dopo la sua famosa visione del 13 ottobre 1884 (cfr. QUI  al post scriptum; ndr), cui ha fatto seguito la riforma dell'esorcismo risalente al 1614 (in pratica svuotato della sua efficacia, come affermato da Padre Gabriele Amorth, decano degli esorcisti italiani:

"Sono state cancellate le preghiere efficaci che avevano dodici secoli di storia e ne sono state create di nuove, inefficaci. Le affermazioni contenute nel nuovo Rituale sono molto gravi e dannosissime, frutto di ignoranza e inesperienza." Ved. QUI; ndr), con la quasi totale scomparsa degli esorcisti, non più graditi all'episcopato;

‒ la cancellazione della lettura (importantissima; ndr), al termine della Messa, del prologo del Vangelo di Giovanni (completo e con spiegazione esoterica QUI; ndr).

Da questo quadro sconsolante vediamo come il nuovo rito della Messa abbia perduto il carattere cristo-centrico preconciliare, diventando antropocentrico (imperniato sull'uomo; ndr), immanentista, dove il fulcro non è più il Cristo con il rinnovo incruento del Sacrificio della Croce, ma ci sono l'assemblea ed il suo presidente, entrambi celebranti (sic!), e l'Eucaristia è divenuta la "cena" (cfr. QUI; ndr), in cui si fa semplicemente memoria dell'Ultima Cena.

Una volta, non appena entrati in chiesa, ci si genufletteva in direzione dell'Altare maggiore dove si trovava il tabernacolo con il SS. Sacramento. Adesso non lo si fa più.

Se a questo si aggiunge, che lo stesso Bergoglio non lo fa mai al momento della Consacrazione  (né davanti all'Ostensorio,  ved. QUI; ndr),  rimanendo in piedi quasi come sfida a Nostro Signore (mentre si inginocchia dinanzi ai carcerati musulmani, ai pastori ed alle pastore protestanti, dai quali si fa pure imporre le mani), c'è di che rimanere avviliti e sconcertati, fino a concludere che questa non è più la nostra Chiesa, la nostra religione, ma ne è soltanto una contraffazione massonico-luterana.


Bergoglio, oltre a non aver partecipato alla solenne processione del Corpus Domini,
non si è inginocchiato nemmeno davanti al S.S. malgrado avesse il comodo inginocchiatoio davanti a sé.

Se poi dovessero trovare conferma le voci che riferiscono dell'esistenza di una commissione pontificia non tanto segreta (ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr), appositamente istituita dal... (Falso Profeta; ndr) per modificare ulteriormente il rito della Messa, espungendone la Consacrazione e la conseguente Presenza reale, e ciò all'unico scopo di poter concelebrare con i protestanti (che non si smuovono di un passo dalle loro posizioni!), allora non vi sarebbero più dubbi sulle reali intenzioni di Bergoglio di giungere ad una completa, irreversibile protestantizzazione della Chiesa Cattolica. [...]

"Ho l'ambizione di riformare la Chiesa in modo tale che non si possa più tornare indietro", affermò Bergoglio all'indomani della sua ascesa al soglio pontificio. "Ma il Signore aveva altri progetti", ci avvisa invece la beata Katherina Emmerick nelle sue profezie per la Chiesa degli "ultimi tempi", di cui vide chiaramente il carattere anticristico (leggere QUI). [...].

Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte dell'articolo: unavox.it

venerdì 15 giugno 2018

Fornicazione attuata fra le 2 Bestie apocalittiche




Sebirblu, 13 giugno 2018

Se qualcuno non fosse ancora convinto o continuasse a vivere la propria vita come se non stesse accadendo nulla di particolare intorno a lui, deve sapere che siamo in piena Apocalisse, e che i Segni dal Cielo ci sono tutti per chi ha occhi e Spirito aperti.

"Repubblica TV" riporta: Un violento temporale ha colpito Roma nella notte tra il 7 e l'8 giugno. Una serie di fulmini si è abbattuta sulla capitale: uno di questi ha centrato la cupola di San Pietro, causando un blackout ad uno dei simboli più celebri della città. Il video è stato girato dal giornalista Rai, Alessandro Poggi."

Ma in questo fine settimana non c'è stato solo questo segno eclatante a manifestare il severo dissenso del Cielo contro la Chiesa apostata e traditrice, ma anche la riunione organizzata da Don Minutella a Verona per consacrare al Cuore Immacolato di Maria ben oltre 2200 persone giunte da tutt'Italia e persino dall'estero (tanto che ha dovuto essere aggiunta un'altra sala provvista di schermo, e ancora non del tutto sufficiente, perché c'erano molte persone in piedi), onde proteggerle dall'enorme inganno in corso.


Don Alessandro Maria Minutella (classe 1973)

Eh sì! Una guerra furiosa è in atto tra la Donna Vestita di Sole e il Dragone infernale, che sta sferrando gli ultimi suoi attacchi con una sfacciataggine mai vista prima, sia nell'ambito sociale che religioso! (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Infatti, già un altro fulmine si abbatté sulla Basilica più famosa del mondo, quando Benedetto XVI dette le dimissioni nel 2013, ed ora tale evento si è ripresentato, guarda caso, proprio in concomitanza del vertice in Vaticano (a porte chiuse) con i capi delle "7 Sorelle" le compagnie petrolifere più importanti del pianeta.

Tema molto caro a Bergoglio quello del clima, delle energie rinnovabili, dell'impatto ambientale e dei rischi legati alle modifiche dell'ecosistema, già esposti nell'enciclica «Laudato si'» e promossi con gran clamore QUI, proprio il giorno dell'Immacolata Concezione, ignorandone completamente la sacralità.

D'altronde, l'indifferenza mostrata allora per la Vergine è ben più grave del silenzio mantenuto dal "pontefice" per il Gay Pride avvenuto anch'esso durante l'ultimo week end a Roma mentre si intratteneva con i globalisti miliardari della Terra. (Ulteriore motivo dell'incredibile raffica di saette sulla capitale).

Ma la concomitanza  degli  incontri di questo fine settimana  non è finita  qui,  perché a Torino,  città satanica per eccellenza,  s'è riunito il 66° convegno del Bilderberg con un invitato speciale, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. 
(Cfr. QUI con l'ottimo articolo di Maurizio Blondet).


Intimo conciliabolo tra Bergoglio e Pietro Parolin....

Che strane convergenze vero? Siamo di fronte ad una fusione evidentissima dei poteri forti della Chiesa di Roma con quelli dell'Oligarchia dominante il mondo che sta per realizzare l'antico sogno di un Nuovo Ordine Mondiale (ved. QUI, QUI e QUI) comprensivo di una sola Religione umanitaria, il tutto pronto per l'ingresso trionfale dell'Anticristo, come descritto sia da Benson che da Solovëv QUI e QUI.

Non dimentichiamo che queste riunioni sia positive, come quella straordinaria di Verona con Don Minutella, che negative, in Vaticano con Bergoglio (mentre a Roma sfilava il Gay Pride) e a Torino con Pietro Parolin insieme alla presenza emblematica dell'inossidabile Henry Kissinger, hanno avuto luogo in Italia, sede indiscussa degli albori del Cristianesimo con il martirio degli apostoli Pietro e Paolo e di tantissimi altri cristiani!

Inoltre si consideri l'insistente richiamo al 6 (cfr. QUI) che risulta dal mese di giugno, sesto mese dell'anno, e il 66 che caratterizza il numero di volte in cui i potenti della Terra si sono riuniti.

Se  ci  pensiamo  bene,  sono presenti  le  due  "Bestie"  apocalittiche:  l'una emergente dal mare agitato delle nazioni, raffigurazione del mondo arrogante e materialista (l'Oligarchia riunita a Torino) e l'altra salente dalla terra, simile ad agnello, emblema del potere religioso (il Falso Profeta, al  meeting di Roma presso la città del Vaticano).

(Cfr. anche QUI).

Come si è visto, c'è stato uno scambio tra loro: la Bestia del mare si è recata con i suoi capitalisti senza scrupoli da Bergoglio e quella della terra, rappresentata dal suo portavoce ufficiale cardinale Parolin è stata invitata al Bilderberg.

Ora, dal momento che il 666 costituisce la trinità diabolica formata dalle due Bestie suddette e dal Dragone, il Serpente Antico che dall'Ombra le governa (cfr. QUI), ecco formarsi sotto i nostri occhi l'immagine chiara dell'attuale scenario, con l'irruzione maestosa e decisa della Donna Vestita di Sole che raccoglie via via un piccolo ma ardente "resto" per proteggerlo dall'attacco mortifero, per mezzo di un Suo umile e fedele sacerdote guidato da Lei personalmente (ved. QUI). 




E non siamo che agli inizi! Ricordiamoci che il piccolo Davide vinse il gigante Golia semplicemente con una fionda; che le mura di Gerico (ved. QUI) caddero ad opera dell'Arca Santa (simbolo della Vergine) e che Costantino fu vincitore su Massenzio, con solo 40.000 uomini contro i 100.000 dell'avversario sul ponte Milvio, avendo confidato nella visione della Croce apparsagli sopra la scritta "In Hoc Signo Vinces" (Con questo Segno vincerai).


"Visione della Croce" (dettaglio) - Raffaello Sanzio (1483-1520)

Con le Potenze del Cielo e la Sua Regina non si scherza! Ecco alcune parti di ciò che Ella ha trasmesso sulle due Bestie apocalittiche a don Stefano Gobbi, il fondatore del Movimento Sacerdotale Mariano:

La Bestia simile ad una Pantera 

[...] «In questi tempi di apostasia, di purificazione e di grande tribolazione, il mio Cuore Immacolato è il solo rifugio e la strada che conduce al Dio della Salvezza e della Pace. Soprattutto diventa oggi il segno della mia sicura vittoria nella grande lotta che si combatte fra i seguaci dell'enorme Drago rosso e quelli della Donna vestita di Sole.

In questa terribile lotta sale dal mare, in aiuto al Dragone, una Bestia simile ad una pantera. Se il Drago rosso è l'ateismo marxista (la negazione assoluta di Dio da parte di Satana; ndr), la Bestia nera è la Massoneria.

(Infiltrata pesantemente dal 1717 in poi dal Sionismo talmudico, è diventata da 'operativa' ‒ pro Cristo ‒ a 'speculativa',  cioè contro di Lui; ved. QUI; ndr).

Il Drago si manifesta nel vigore della sua potenza; la Bestia nera invece agisce nell'ombra, si nasconde, si occulta in modo da entrare in ogni parte. Ha le zampe d'orso e la bocca di un leone, perché opera ovunque con l'astuzia e con i mezzi di comunicazione sociale, cioè la propaganda.

Le sette teste indicano le varie logge massoniche, che agiscono ovunque in maniera subdola e pericolosa. Questa Bestia nera ha dieci corna e sulle corna dieci diademi, che sono segni di imperio e di regalità.




La Massoneria domina e governa in tutto il mondo per mezzo delle dieci corna. Il corno, nel mondo biblico, è sempre stato uno strumento di amplificazione, un modo di fare udire maggiormente la propria voce, un forte mezzo di comunicazione. [...]

Il suo scopo non è di negare Dio, ma di bestemmiarlo. La Bestia apre la bocca per imprecare contro l'Altissimo, per ingiuriare il Suo nome e la Sua dimora insieme a tutti quelli che abitano in Cielo. La bestemmia più grande è quella di negare il culto dovuto solo a Lui per darlo alle creature e allo stesso Satana.

Ecco perché in questi tempi, dietro la perversa azione di questo Movimento, si diffondono ovunque le messe nere e il culto satanico. Esso inoltre agisce con ogni mezzo per impedire che le anime si salvino rendendo vana, così, l'Opera di Redenzione  compiuta  dal  Cristo. [...]

Ora comprendete come, in questi tempi, contro il terribile ed insidioso attacco della Bestia nera, Io diventi il vostro rifugio e la strada sicura che porta a Dio. [...]

La Bestia simile ad un Agnello

[...] «Vi ho annunciato la grande lotta fra Me, Donna vestita di Sole, e l'enorme Drago rosso, che ha portato l'umanità a vivere senza Dio. Vi ho anche predetto il subdolo e tenebroso lavoro, compiuto dalla Massoneria, per allontanarvi dall'osservanza della Legge di Dio e rendervi così vittime dei peccati e dei vizi.

Soprattutto, come Mamma, vi ho voluto avvertire del grande pericolo che minaccia oggi la Chiesa, a causa dei molti e diabolici attacchi che si compiono contro di essa per distruggerla.

Per raggiungere questo scopo, alla Bestia nera che sale dal mare, ne viene in aiuto un'altra, dalla terra, che ha due corna simili a quelle di un agnello.




Questo, nella divina Scrittura, è sempre stato l'emblema del sacrificio. Nella notte dell'esodo, ne viene offerto uno come vittima e, con il suo sangue, vengono aspersi gli stipiti delle case israelite per sottrarle al castigo che invece colpisce tutti gli egiziani. La Pasqua ebraica ricorda questo fatto ogni anno, con l'immolazione di un agnello, sacrificato e consumato.

Sul Calvario, Gesù Cristo si immola per la Redenzione dell'umanità, si fa Lui stesso nostra Pasqua (che vuol dire "passaggio", cfr. QUI; ndr) e diventa il vero Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.

A questo simbolo sacrificale è intimamente unito quello del Sacerdozio: le due corna. Il Sommo Sacerdote del Vecchio Testamento portava un solenne copricapo con due protuberanze, come la mitria indossata dai Vescovi oggi.

Mentre la Bestia nera indica la Massoneria, l'altra con due corna simile ad un agnello indica la stessa infiltrata all'interno della Chiesa, cioè la Massoneria ecclesiastica, diffusasi soprattutto fra i membri della Gerarchia, come avevo predetto a Fatima quando annunciai che il Maligno vi si sarebbe introdotto fino al suo vertice. (Ved. QUI; ndr).

Se compito della prima Bestia è di condurre le anime alla perdizione portandole al culto di ingannevoli divinità, lo scopo della seconda è invece quello di distruggere il Cristo e la Sua Chiesa, sostituendoli con un falso Cristo ed una falsa Chiesa.

‒ Gesù Cristo è il Figlio del Dio vivente, è il Verbo incarnato, è vero Dio e vero Uomo, poiché unisce nella sua Persona la natura umana e divina. Gesù, nel Vangelo, ha dato di sé stesso la Sua più completa definizione, dicendo di essere la Via, la Verità e la Vita. [...]


Requiem per la Chiesa Cattolica...

Gesù è Via, che conduce al Padre, per mezzo del Vangelo.

La Massoneria ecclesiastica favorisce le esegesi che danno di esso interpretazioni razionalistiche e umane, per mezzo dell'applicazione di vari generi letterari, in modo che venga dilaniato in ogni sua parte.

Alla fine si giunge a negare la realtà storica e autentica dei miracoli (cfr. QUI) e della Resurrezione, mettendo in dubbio la Divinità stessa di Gesù e la Sua Missione salvifica. (Si noti che il messaggio è del 1989!; ndr).

Gesù è Verità, perché è Lui ‒ la stessa Parola vivente ‒ fonte e sigillo di tutta la Rivelazione divina. (ved. QUI e QUIndr).

La Massoneria ecclesiastica agisce per oscurare la Sua divina Parola nel tentativo ingannevole di renderla più comprensiva ed accolta, svuotandola di ogni suo soprannaturale contenuto. (Cfr. QUI e QUI; ndr).

Così si seminano gli errori in ogni àmbito della Chiesa Cattolica stessa. E a causa della loro diffusione, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia fattavi da Me a Fatima:

‒ «Verranno tempi in cui molti perderanno la fede. ‒ La sua perdita è apostasia. La Massoneria ecclesiastica agisce in maniera subdola e diabolica per condurre tutti a tale apostasia.»

Gesù è Vita perché dona la Grazia.

Scopo della Massoneria ecclesiastica è quello di giustificare il peccato, di presentarlo non più come un male, ma come un valore ed un bene. Così si consiglia di compierlo come un modo di soddisfare le esigenze della propria natura, distruggendo la radice da cui può nascere il pentimento e dicendo che non è più necessario confessarlo.

Frutto pernicioso di questo maledetto cancro diffusosi in tutta la Chiesa è la scomparsa della Confessione individuale in ogni luogo. Le anime vengono portate a vivere nel peccato, rifiutando il dono della Vita, che Gesù ci ha offerto. [...]

Come Gesù, anche la Chiesa da Lui fondata, e che costituisce il Suo Corpo mistico, è Via, Verità, Vita. Essa è una sola: Santa, Cattolica e Apostolica il cui capo è Pietro.

La Massoneria ecclesiastica cerca di distruggere tale realtà con un falso ecumenismo che porta all'accettazione di tutte le chiese cristiane, affermando che ciascuna di esse possiede una parte della verità.

Essa coltiva il disegno di istituire un unico culto universale, formato dalla fusione di tutte le correnti cristiane inclusa la Chiesa cattolica, alla quale è stato trasmesso il potere di generare l'Eucarestia, per mezzo del Sacerdozio ministeriale e gerarchico. In essa, Gesù Cristo è realmente presente col Suo Corpo glorioso e la Sua Divinità.

Allora la Massoneria ecclesiastica, in tante e subdole maniere, cerca di attaccare la pietà ecclesiale verso questo Sacramento. Di esso valorizza solo l'aspetto della Cena, tende a minimizzare il suo valore sacrificale, cerca di negare la Reale e personale Presenza di Gesù nelle Ostie consacrate.


Consacrazione... e carne allo spiedo... (sic!)

Per questo sono stati gradualmente soppressi tutti i segni esterni, che sono indicativi della fede nella Presenza Reale di Gesù Eucaristico, come le genuflessioni, le ore di adorazione pubbliche, la consuetudine santa di circondare il Tabernacolo di luci e fiori.

Così, alla tenebrosa forza che oggi esercita la Massoneria ecclesiastica per distruggere Cristo e la Sua Chiesa, Io oppongo il forte splendore della mia schiera sacerdotale fedele, perché Cristo sia da tutti amato, ascoltato e seguito.

In questo soprattutto risplende la vittoria della Donna vestita di Sole e in cui il mio Cuore Immacolato avrà il suo più luminoso trionfo.»




Conclusione

Come vediamo, è incredibile come la Vergine Maria abbia predetto con assoluta precisione quello che sta accadendo oggi, e sarebbe perciò vera stoltizia sottovalutare i suoi annunci che mirano soltanto alla Salvezza dell'intera umanità.

Per questo Ella ha suscitato un bravo e coraggioso pastore come don Minutella che, malgrado tutto il veleno e l'astio che gli viene gettato addosso, continua imperterrito la sua Missione, meritando ampiamente il nostro pieno rispetto, unitamente alle preghiere di tutti che gli agevoleranno il Cammino e l'Opera, preservandolo almeno un po' dagli attacchi satanici che sembra già duramente subire.


Stralci dei messaggi presi dal libro di Don Stefano Gobbi scaricabile QUI.

martedì 5 giugno 2018

NOI...Angeli in esilio...




Sebirblu, 5 giugno 2018

Il testo che segue, estratto da "Dio e Universo" di Pietro Ubaldi, non è per tutti, in quanto l'aria, sempre più rarefatta, è respirabile solo da coloro che hanno superato le nebbie della valle e che si sono allenati ormai alle grandi altezze dello Spirito, in maniera da poter agevolmente assimilare e condividere sempre più la potente Voce mentore che giunge dall'Alto.  Ai grandi Atleti delle cime dunque...




La Caduta degli Angeli

Come è avvenuta questa mostruosa rivolta (cfr. anche QUI e QUI) per cui alcune cellule del grande Organismo universo, invece di funzionare armonicamente in esso, si sono poste contro di esso ribellandosi? Dove fu la radice primaria di questa anarchia nell'ordine? Importante questione che si connette al problema della genesi del male, a quello della sua presenza nel mondo e della sua finale risoluzione. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndr).

Per comprendere osserviamo la struttura del Sistema. Questo si basa su alcuni principi fondamentali come l'egocentrismo e la libertà. Ne fu resa compartecipe anche la Creatura, dato che essa ne fa parte e fu costituita con uno schema minore di quello massimo il cui centro è Dio.

Però questo gran dono dell'Eterno, per il quale la Creatura era fatta a Sua immagine e simiglianza (non somiglianza perché un conto è essere simili e un altro è somigliare, ndr), costituiva una potenza molto pericolosa se non saputa bene adoperare, poiché essa conteneva in germe la possibilità di un traviamento, possibilità che l'Essere, appunto per quei principi del Sistema, dovette affrontare con le sue forze.

E le conseguenze, qualunque fossero, dovevano essere le sue, poiché l'effetto del principio di libertà, in un Sistema di Ordine e Giustizia, è la responsabilità.

A chi obietta che in un organismo perfetto non deve esservi posto per un eventuale errore, si può rispondere che tale possibilità per nulla necessaria è implicita nei principi suddetti, ne è la conseguenza naturale, e per sopprimere questa bisognerebbe sopprimere quelli, il cui valore non si discute.

È naturale che dove vi è un "io" libero, sia possibile anche il cattivo uso della libertà. Eppure tutti ne apprezzano il criterio. Altrimenti ci troveremmo non in un Sistema di libertà ma di determinismo, in cui le Creature non sarebbero che automi. Tuttavia, Dio non ha creato in questo senso, ma ha concepito Esseri dotati delle Sue stesse qualità.

Data, dunque, la struttura del Sistema, vi è una catena di ferrea logicità che porta dai principi a queste conseguenze. La Creatura doveva quindi necessariamente trovarsi di fronte al bivio della scelta e, quindi, dinanzi alla possibilità di sbagliare.

In altri termini l'Essere veniva sottoposto ad una prova, ad un un esame, dal cui esito sarebbe derivata la sua posizione futura da lui liberamente voluta.

Ora, che il Sistema contenesse la possibilità di un errore, non significava affatto che fosse stato costruito errato e difettoso. Tanto è vero che esso, come vedremo, per l'errore avvenuto non è affatto crollato, anzi è tanto perfetto da contenere insita in sé la capacità dell'auto-risanamento.

Il Sistema era al di sopra dell'errore in esso possibile, era costituito in modo da restare integro, incrollabile, qualunque cosa avvenisse.

Per questo poteva permettere nel suo seno la possibilità di violazione e disordine, tanto più che questa aveva una funzione, cioè quella di collaudare l'Essere dandogli, secondo il principio di giustizia, se questi avesse superata la prova, il pieno diritto di acquisizione del suo stato di figlio di Dio, solo dopo esserselo meritato.

Il Creatore esigeva una libera accettazione del Sistema da parte della Creatura, uno spontaneo riconoscimento delle reciproche posizioni in esso, per poter allora concedere all'Essere una libera compartecipazione nella Sua opera, come l'intero contesto implicava: cosa di impossibile attuazione con una Creatura schiava o automa.

La prova della libera scelta non fu dunque un capriccio, un caso, un errore del Costruttore, ma fu parte integrante della logica del Sistema, come necessaria conseguenza dei principi che lo costituivano.

La struttura dell'edificio di concetti e forze dell'intero Apparato ‒ la natura del Creatore come quella della Sua Creatura, gli scopi da raggiungere oltre la prova ‒ tutto portava alla necessità che quest'ultima dovesse trovarsi sola e libera dinanzi al bivio della scelta.

La possibilità dell'errore era dunque implicita nel Sistema, non come una sua imperfezione, preludio di fallimento, ma come fattore con-saputo e voluto per dati fini, come una sua forza e non come una sua debolezza.

Vedremo infatti che questi fini vengono ugualmente raggiunti, sia pure per altra via, e che l'Opera della Creazione resta ugualmente un trionfo del piano di Dio.



La Creazione di Adamo di Michelangelo Buonarroti (part. della Cappella Sistina)
 

I due sopraddetti principi, egocentrismo e libertà, comuni anche alle Creature, facevano di esse tanti minori "io sono" simili a Dio, come tanti dei minori in Sua funzione. Dio volle la Creatura fatta così, a Sua immagine e simiglianza. Né l'Essere da Lui uscito poteva essere di natura diversa dalla Sua.

In un Sistema a schemi a tipo unico la Creatura non poteva essere che un "io sono", centro autonomo e libero come lo è il Creatore. E allora, avendo l'Essere per base ‒ come il Tutto ‒ il cardine della libertà, tutto ciò che lo riguardava non poteva aver corso senza il suo consenso.
  
Vi è poi un terzo fondamento nell'universo spirituale, quello dell'Amore, per cui Dio non è egocentrico che per irradiare Amore. Dato ciò, l'Apparato di Dio non può reggersi sulla coazione, come il principio di libertà non può basarsi sul determinismo, ma può poggiare solo su un'adesione libera.

Dio, in quanto Amore, non può volere la Creatura forzosamente prigioniera di esso. Egli si limita ad attrarla. Ecco un nuova caratteristica del Sistema, che non può ammettere da parte della Creatura che una corresponsione di carattere spontaneo, senza la quale non vi è Amore. Non è possibile gravitare verso Dio, forzosamente.

Ecco come tutto il Sistema, anche per questo principio, imponeva la scelta, quale passaggio obbligato per la valorizzazione di tale Creatura che doveva, prima di venire accettata, conquistarne pieno diritto, liberamente dimostrando di avere compreso, di accettare e di voler corrispondere all'Amore di Dio.

Anche sotto questo aspetto, la prova risponde a perfetta logicità, poiché l'Amore non può che essere spontaneo e reciproco. Ed essendo il Sistema fondato sull'Amore, implica che esso sia anche basato sulla Libertà.

Amore e Libertà sono connessi: questa comprende quello. Un Sistema non basato sulla Libertà, non potrebbe essere incentrato sull'Amore. I presupposti che reggono l'Universo sono strettamente connessi. Essi possono ridursi ad uno solo da cui essi tutti derivano: l'Amore.

Fu per Amore che Dio volle la Creatura egocentrica, fatta a Sua immagine e simiglianza,  compartecipe  delle  Sue  stesse  qualità. 

Fu per Amore che Dio volle la Creatura libera, perché quell'Amore, essa in libertà, comprendesse  e  contraccambiasse.

Compresa la necessità, la logicità e l'utilità della prova, osserviamo come ella si comporta in questo momento supremo. Ecco la Creatura, sostanzialmente Spirito, Scintilla di Dio, appena staccatasi dal Padre che dal Suo seno l'ha generata.

Essa guarda al Centro da cui derivò per atto d'Amore, al quale deve la sua esistenza.

La struttura del Sistema impone una sua risposta a quell'atto, la corresponsione reciproca con cui la Creatura per sua libera accettazione confermi o rinneghi: si leghi al Sistema o si sciolga, si ponga in esso o fuori di esso e con ciò, liberamente, come desidera, definisca la sua posizione.

Il Creatore tanto rispetta la sua libertà, avendola fatta a propria immagine e simiglianza, che sottopone il Suo stesso operato alla libera accettazione che lo convalidi presso di Lei per ciò che la riguarda, a guisa di consenso necessario da ambo le parti, in un contratto bilaterale.

Solo quando la libera Creatura avrà voluto dire "sì", la Creazione sarà completa, perfezionata fino a quest'ultimo suo momento, in cui Ella è quasi chiamata, col proprio consenso, a collaborare.

Sembra enorme, assurda, tanta bontà. Ma tale è la struttura del Sistema, così vuole l'Amore di Dio. (Cfr. QUI; ndr).



Pietro Ubaldi accanto all'immagine del Cristo che gli è apparso mentre viaggiava in treno

Ecco, l'Essere gli è dinnanzi. Appena concepito... non ha ancora parlato. Egli deve esprimere la sua prima parola che Dio chiede in risposta al Suo atto creativo: la parola decisiva. Dio gli parla per primo:

"Guarda, o Creatura, dinnanzi a te. Io sono il Padre che ti ha creato. Ti ho voluto fare della Mia stessa sostanza, un "io sono" centro, libero come "Io Sono". Ti ho fatto grande della Mia grandezza, potente della Mia Potenza, sapiente della Mia Sapienza. Ho fatto ciò spontaneamente per un atto di Amore, verso di te, mia Creatura. A questo Mio atto manca solo un ultimo tocco per essere perfetto e questo tocco deve scaturire da te.

Lo attendo da te, che lo farai in piena libertà. Ti offro l’esistenza come un grande patto di amicizia. Esso è basato su quell'Amore per cui ti creai e a cui tu devi il tuo Essere. Tu puoi o no accettare questo mio Amore. Ogni patto è bilaterale, ogni accettazione d'amore deve essere spontanea. È assurda una tale corrispondenza coatta. Scegli. Tu vedi quello che Io ho già fatto per te.

Io ti ho preceduto con l'Esempio. Tu Mi vedi. Guarda e decidi. Qualunque Mia pressione farebbe di te una Creatura schiava e Io ti volli libera perché tu dovevi somigliare a Me. Perché Io ti potessi amare come voglio, tu dovevi essere simile a Me. Non si può chiedere Amore ad uno schiavo, ma solo forzosa ubbidienza. Ciò è fuori del Mio Sistema, sarebbe il suo rovesciamento.

Vieni dunque a Me, corrispondi al Mio Amore che ti chiama e ti attrae, con la tua accettazione conferma il Mio operato, per tua libera scelta acconsenti, ed entra e coordinati nel Mio Sistema di cui Io Sono centro, subordina il tuo 'io sono' minore a Me,  l'Io Sono - Dio Uno, supremo vertice che regge il Tutto, riconosci l'Ordine di cui Io sono il Capo, prometti ubbidienza alla Legge che esprime il Mio Pensiero e Volontà.

Per Amore ti chiedo, poiché tu sei Mia Emissione, che tu Mi renda l'Amore per cui ti ho generato."

Per un istante sarà rimasto sospeso il respiro dell'Universo a queste parole, mentre le falangi degli Spiriti creati avranno oscillato in cosmiche ondate. Ecco, l'Essere guarda e pensa.

Esso sente in sé la potenza che gli viene dal Padre, un'immensità che lo rende simile a Dio.

Esso è libero, quale "io sono" autonomo e padrone del suo sistema, delle sue forze ed equilibri interiori. Questa sua stessa struttura in cui è connaturata tale divina grandezza lo spinge a ripetere in senso autonomo, separatista, l'egocentrismo che egli aveva in sé, dello "Io Sono" massimo: Dio.

Ma dall'altro lato vi è una forza differente, opposta, anti-egocentrica, tendente a neutralizzare la prima, ed è l'Amore. Esso si manifesta come una silenziosa attrazione che si impone per bontà. Chi ha compreso questo appello ha veramente compreso Dio.

Le due forze così diverse muovono le falangi degli Spiriti. Ognuno le mette nella sua bilancia e dentro di sé le pesa.

Bello è l'Amore ma implica una rinuncia per quanto doverosa, una rinuncia alla pienezza totale dell'«io sono», implica ubbidienza, un riconoscimento in posizione subordinata.

Ecco il pericolo tentatore:

Esagerare nel proprio giudizio la propria simiglianza con Dio e sconfinare in una pretesa di identità.

Prendere così, invece che la via dell'Amore coordinandosi in ubbidienza all'Ordine, la via opposta.

Rafforzare ancora in forma autonoma, invece che coordinare, il proprio «io sono», farsi la Creatura, essa sola, contro il Sistema con una sua propria legge, imitare Dio solo per superarLo.

Rispondere al dolce appello di Amore con un grido di sfida: 

"No! Dio,  io Creatura sono più grande di Te. Io sono Dio, non Tu."

Allora molti "dei" minori, fatti di sostanza divina, liberamente decisero di diventare "dei" maggiori, uguali a Dio.

La scelta per tanti Esseri fu fatta, e l'Universo, scrollato fin nelle sue più profonde basi spirituali, tremò, si sconvolse e parte di esso crollò involvendo nella materia. Ma non fu così per tutte le individualità.

La bilancia su cui pesavano le due spinte, per un'altra schiera di Spiriti piegò invece dalla parte Amore, dal lato opposto a quello della ribellione per orgoglio. Questi riconobbero la superiorità di Dio e si fusero nel Suo Ordine diventando Suoi collaboratori per aver liberamente accettato e corrisposto.

Gli altri non accettarono la Sua supremazia, si staccarono dal Suo Ordine, diventando i distruttori. Essi non vollero accettare e corrispondere.

Il loro capo fu Lucifero. Ed essi precipitarono fuori dal Sistema in posizione capovolta e questa sarà la caratteristica di tutta la loro esistenza.



Giuseppe Cesari detto Cavalier d'Arpino

Certo che la Caduta avvenne per mancanza di conoscenza sugli effetti della Rivolta. Ma è anche certo che la Creatura non poteva essere onnisciente, fatta uguale a Dio. Ma allora si può obiettare, se ella non sapeva, come può esserle imputato a colpa se è caduta?

Dio avrebbe dovuto dotarla di tanta Conoscenza da comprendere in anticipo le conseguenze della sua disubbidienza e quindi non cadervi. Ma allora, si può rispondere, la Creatura avrebbe seguito Dio solo per proprio egoistico interesse, per risparmiarsi un danno e non per amore.

Perciò, un atto di accettazione, così fondamentale nel Sistema, non poteva basarsi sull'interesse egoista, cioè su un principio agli antipodi di quello che tutto quel Contesto regge, cioè l'Amore: doveva quindi risultare da una spontanea adesione che capisse la somma Bontà del Creatore.

Quanto fondamentale sia tale principio d'Amore, lo prova il fatto che Dio stesso, nel Suo aspetto immanente, segue il Sistema crollato per risanarlo e mai abbandona la Sua Creatura, per quanto ingrata e ribelle. 

E Dio non le chiedeva che una prova d'amore. E gli Spiriti non ribelli, ubbidienti, la dettero pur essendo come conoscenza uguali a quelli che caddero.

Gli Esseri intrapresero così due vie opposte, che li differenziano. Da un lato l'orgoglio, il male, il dolore, le tenebre, il caos e da esso la creazione e la vita nella materia; dall'altro, l'ubbidienza, il bene, la gioia, la luce, l'ordine e la vita perfetta come puri Spiriti.

La Caduta è involuzione, da cui si risale redenti dalla fatica dell'evoluzione, assorbendo il male in dolore, elaborandosi nel macerarsi con l'esperienza della vita, così  smaterializzandosi  e  ri-spiritualizzandosi  nell'ascesa  verso  Dio  per ritrovarlo.

Poiché Egli non abbandonò l'Essere decaduto, ma gli disse solo: "Hai distrutto lo splendido edificio. Tu resti sempre Mio figlio. Però ricostruisci tutto con la tua fatica".


Estratto dal libro di Pietro Ubaldi "Dio e Universo".

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