domenica 21 luglio 2019

Da Nosso Lar: Messaggio a tutti dal Dr. André Luiz




Sebirblu, 21 luglio 2019

Penso che in molti ormai conoscano il magnifico film brasiliano "Nosso Lar" (La Nostra Dimora, QUI) tratto dalle comunicazioni ricevute dal medium Francisco Cândido Xavier, detto Chico, nell'arco della sua lunga vita, dedicata interamente al prossimo. (Cfr. anche QUI).

Per questo, a gioia e riflessione di tutti coloro che ne sono giustamente rimasti affascinati, pubblico l'importante messaggio, lasciato ai viventi sulla Terra, dal dottor André Luiz (pseudonimo per rispettare la memoria di un personaggio famoso, realmente esistito in Brasile) affinché si traggano le dovute considerazioni intorno alla nostra esistenza nel tempo.

E la Verità avanza...

La vita non cessa. Essa trova la sua sorgente nell'eternità e la morte non è che l'oscuro gioco dell'illusione. I grandi fiumi fanno il loro percorso, prima dell'immenso mare.

Conforme a tale concetto, anche l'anima percorre cammini e tappe diverse; qua e là riceve affluenti di conoscenze; si arricchisce nella sostanza e si purifica in qualità, prima di trovare l'Eterno Oceano della Sapienza. (Cfr. QUI, molto importante!).

È operazione semplice chiudere gli occhi carnali. Il cambiamento delle sembianze fisiche non influisce sulla luce animica, come il mutar d'abiti non incide sulle soluzioni  profonde  del  destino  e  dell'essere.

Oh! I sentieri dell'anima sono strade arcane del cuore... È un mistero da percorrere, prima di comprendere la suprema equazione della Vita Eterna! È indispensabile vivere il proprio dramma, conoscere dettaglio e dettaglio nel lungo processo di perfezionamento spirituale.

Sarebbe estremamente infantile credere che il semplice "abbassamento delle cortine" risolva le trascendenti questioni dell'Infinito.

Un'esistenza è un atto.
Un corpo è una veste.
Un secolo è un giorno.
Un servizio è un'esperienza.
Un trionfo è una conquista.
Una morte è un soffio rinnovatore.

Di quante esistenze, corpi, secoli, servizi, trionfi, morti necessitiamo ancora?




E il letterato in filosofia religiosa parla di liberazione finale e posizioni definitive! Ahi! In buona parte i colti in dottrina sono gli analfabeti dello Spirito!

Necessita di così tanto sforzo l'uomo per entrare nell'accademia del Vangelo di Cristo! Ingresso che si verifica quasi sempre in modo anomalo, lui da solo in compagnia del Maestro, partecipando alla difficile lezione, ricevendone gli insegnamenti senza cattedra visibile ed ascoltando quelle profonde argomentazioni prive di parole pronunciate.

Si protrae molto, dunque, la laboriosa giornata umana! Il nostro povero impegno si riduce soltanto ad un'idea di questa verità fondamentale.

Grato, dunque, amici miei! Manifestiamoci insieme, nell'anonimato che obbedisce alla carità fraterna. Nell'esistenza degli uomini sono presenti in gran numero i "vasi" fragili che non possono ancora contenere la verità intera.

Anzi, attualmente ci interessa solo l'esperienza profonda con i suoi valori collettivi. Non tormenteremo nessuno col concetto d'eternità. Che i "vasi" si rinforzino prima di tutto.

Forniremo unicamente qualche piccola notizia allo Spirito assetato dei nostri fratelli sulla via della realizzazione spirituale, affinché comprendano con noi che "lo Spirito soffia dove vuole".

Adesso amici, che i miei ringraziamenti calino sul foglio (quello della psicografia di Chico; ndr), immergendomi nel grande silenzio della simpatia e della gratitudine. Concordia e riconoscenza, amore e giubilo abitano la mia anima. Siate certi che custodirò simili valori con me, per rispetto vostro, nel santuario del cuore.

Che il Signore ci benedica.

André Luiz




Nelle Zone Inferiori

Avevo l'impressione di aver perso il concetto di tempo. L'idea dello spazio era svanita da un po'. Ero convinto di non appartenere più alla folla umana nel mondo, anche se i miei polmoni respiravano ancora profondamente.

Da quando ero tornato giocattolo di forze irresistibili? Impossibile comprenderlo. Mi sentivo, in verità, un folletto amareggiato oltre le oscure cancellate dell'orrore.

I capelli ritti e il cuore palpitante... una terribile paura mi padroneggiava, molte volte ho urlato come un pazzo, ho implorato pietà e ho gridato contro quel doloroso scoraggiamento che soggiogava il mio Spirito.

Ma quando la mia voce forte non era soffocata da quel silenzio implacabile, lamenti più commoventi dei miei rispondevano ai miei clamori.

Altre volte sinistre sghignazzate stracciavano la tranquillità circostante. Qualche sconosciuto compagno sarebbe rimasto, a mio parere, prigioniero della follia.

Forme diaboliche, visi biancastri, espressioni animalesche sorgevano di quando in quando, aggravando il mio stupore... Il paesaggio, quando non era completamente oscuro, sembrava bagnato da una luce fioca indebolita da una densa nebbia, come se i raggi del Sole la riscaldassero da molto lontano.

E lo strano viaggio proseguiva... Con che fine? Chi lo potrebbe dire? Sapevo soltanto che fuggivo sempre... La paura mi spingeva innanzi di colpo. Dov'erano la mia casa, mia moglie, i miei figli? Avevo perso interamente il senso della direzione.

Il timore dell'ignoto e il panico delle tenebre avevano assorbito tutte le mie facoltà di raziocinio non appena mi ero divincolato dagli ultimi impedimenti fisici, in pieno sepolcro!

La coscienza mi tormentava: avrei preferito l'assenza totale della ragione, il non esistere... All'inizio le lacrime mi tergevano incessantemente il viso e soltanto in rari momenti la benedizione del sonno mi quietava.




Però, quella sensazione di sollievo si interrompeva bruscamente. Esseri mostruosi mi svegliavano ironici, era indispensabile fuggire da loro.

Intravvedevo, in quel momento, una sfera diversa alzarsi dalla polvere del mondo, tuttavia era tardi. Pensieri angosciosi sconvolgevano la mia mente. Riuscivo a malapena a delineare una possibile soluzione, e numerosi incidenti mi costringevano a considerazioni sbalorditive.

Mai il problema religioso era apparso così profondamente ai miei occhi. I principi puramente filosofici, politici e scientifici si rivelavano, nel loro aspetto, estremamente secondari alla vita umana.

A mio modo di vedere, potevano rappresentare un ricco patrimonio per lo scenario terrestre, ma urgeva riconoscere che l'umanità non è costituita solo da generazioni transitorie, bensì da Spiriti eterni che camminano verso una gloriosa destinazione.

Constatavo che qualcosa resta, soprattutto il mero pensiero intellettuale. Questo quid è la Fede, manifestazione divina dell'uomo.

Infatti, conoscevo le pagine del Vecchio Testamento e parecchie volte avevo sfogliato il Vangelo, ma è doveroso ammettere che mai avevo letto quelle sacre parole con la luce del cuore.

Le comprendevo attraverso l'osservazione di scrittori meno avvezzi ai sentimenti e alla coscienza, o in pieno disaccordo con le verità essenziali.

In altre occasioni, le interpretavo secondo la dottrina del clero, senza mai uscire dal circolo di contraddizioni dov'ero rimasto volontariamente.

In verità non ero stato un malfattore dal mio punto di vista. La filosofia di ciò che è transitorio mi aveva assorbito. L'esistenza terrena, che la morte aveva mutato, non era  stata  segnata  da  avvenimenti  tanto  diversi  da  quelli  comuni.

Figlio  di  genitori  forse  fin  troppo  generosi,  ho conquistato  i  titoli  universitari senza eccessivo sacrificio, e condiviso i vizi della gioventù di allora;  avevo organizzato la mia dolce casa, avuto figli e raggiunto quella situazione stabile che garantiva la tranquillità  economica  al  mio  nucleo  familiare...




Ma analizzando con attenzione me stesso, percepivo una sensazione di tempo perso, una silenziosa accusa della mia coscienza.

Avevo abitato la Terra, ne avevo goduto i beni e raccolto le benedizioni della vita, ma non avevo restituito un centesimo dell'enorme debito... Avevo avuto dei genitori la cui generosità e i cui sacrifici verso di me non avevo valutato mai, come la moglie e i figli che avevo scelto e preso a possesso tra le tele rigide del mio egoismo.




Possedevo un focolare domestico che avevo chiuso a tutti quelli che avanzavano nel deserto dell'angoscia. Mi ero deliziato con le gioie familiari, scordando di estendere tale benedizione divina all'immensa famiglia umana, sordo ai semplici doveri della fraternità.

Infine, nell'Oltre, come un fiore nella stufa, non sopportavo quel clima di realtà eterna. Non avevo sviluppato in me stesso i germi divini che il Signore della Vita aveva collocato da sempre nell'anima mia.

Li avevo soffocati criminosamente nel desiderio di un benessere ambizioso. Non li avevo affatto considerati, affinandoli, quali strumenti per una nuova vita.

Era giusto quindi, che mi risvegliassi come uno storpio ritornato al fiume dell'eternità infinita, che può soltanto lasciarsi andare convulsamente allo scorrere vorticoso delle acque; oppure come un mendicante infelice che, esausto in piena landa desolata, vaga inerme in balia dei venti impetuosi.

Oh! amici fraterni della Terra! Quanti di voi potrebbero evitare questa penosa esperienza del rammarico con una preparazione maggiore negli intimi spazi del cuore? Accendete la vostra Luce prima di attraversare la grande ombra!

Cercate la Verità, prima che la Verità vi sorprenda. Faticate adesso per non piangere poi!




Post Scriptum di Sebirblu


Ecco alcuni link dei post più significativi pubblicati a sostegno della continuità di Vita dopo la "Morte":





Relazione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it

Estratto dal libro Nosso Lar, scaricabile QUI.

giovedì 18 luglio 2019

IGNORATO in Italia il DISCORSO MINACCIOSO di PUTIN




Sebirblu, 17 luglio 2019

Ho tradotto questo articolo soprattutto per coloro che si interessano di cosa avviene oggi in ambito politico sullo scacchiere internazionale.

È indubbio che a solo due passi dalla fatidica data del 20 luglio 2019 (ved. QUI) la tensione USA/IRAN diventa ogni giorno più preoccupante. Speriamo in bene!

Le notizie più cupe si sovrappongono l'una all'altra quasi in modo schizofrenico, ma l'inaspettato quanto inquietante discorso di Vladimir Putin del 7 giugno scorso a San Pietroburgo è stato perfettamente snobbato dai media italiani.

La risoluta "chiamata a raccolta" delle nazioni che non condividono il "disinvolto" ed aggressivo comportamento degli Stati Uniti non promette, purtroppo, nulla di buono.

Ecco quasi per intero la corposa relazione di quanto il Presidente ha dichiarato, tradotta dal russo in francese che, a mia volta, riporto in italiano.


Vladimir Putin, nato il 7 ottobre 1952, è laureato in giurisprudenza
  ed è, dal 2012, al suo 4° mandato presidenziale.

Putin ha annunciato la dottrina del confronto globale con gli Stati Uniti

Ciò che Putin ha detto resterà nella storia come il secondo discorso più importante tenuto dopo quello di Monaco del 2007 (ved. QUI; ndt).

Si possono trovare delle analogie a ciò che disse Churchill nel lontano 1946 a Fulton (Missouri), con la sola eccezione che il leader russo non è stato così appassionato e perentorio.

Egli ha acquisito da tempo la fama di un uomo il cui pugno di ferro porta sempre un guanto di velluto.

Il  confronto  tra  la Gran Bretagna e gli Stati Uniti  ha  fatto  continuamente  da  base  al corso politico della Russia, ma per l'élite post sovietica ciò che Putin ha dichiarato al secondo giorno del Forum Economico Internazionale di S. Pietroburgo è stata un'insolenza impensabile. È avvenuto il crollo di tutti i canoni e di tutti i punti di riferimento precedenti.

Per la prima volta al mondo, infatti, egli ha annunciato che la Russia non riconosce più il sistema di dominazione planetaria stabilito dagli USA. Di più, la sua Nazione lancia una sfida assoluta a tale ordinamento, unendosi alla Cina e al resto dei popoli, o più precisamente a quelle parti che non hanno perso la volontà di sfuggire al giogo americano e che sono in cerca di una forza a cui possono congiungersi.

C'è una differenza in questo: non riconoscere de facto ma de jure, e smettere anche di riconoscere de jure, per annunciare apertamente che ci sono ormai ufficialmente due blocchi nel mondo: quelli con gli Stati Uniti e quelli contro di loro. E la Russia è con coloro che sono contro gli Stati Uniti.

Questa scelta viene subita dall'attuale élite politica della Russia. Più precisamente, la sua avanguardia ne ha risentito: i suoi gruppi dirigenti, quelli che fanno parte della cerchia ristretta di Putin e che costruiscono il loro dominio sullo Stato, sul suo potere e la sua sovranità.


Il Parlamento russo

Tali gruppi capiscono d'essere contrastati da potenti forze aventi una concezione molto diversa dell'egemonia, da coloro che costruiscono la propria posizione sulla base dei circoli finanziari e politici della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, i cui figli studiano e vivono in quei luoghi, ed essi mantengono i loro affari nella giurisdizione anglosassone.

Queste forze esigono la subordinazione degli interessi nazionali della Russia e della sua classe politica a quelli della supremazia inglese e americana. Perché è di questa condizione che hanno bisogno, vedendo nella stessa le migliori chance di prosperità.

Ma vieppiù che la scissione dell'élite russa appare, accuratamente Vladimir Putin ne restringe il divario virulento:

È oltremodo difficile, infatti, essere arbitri in una tale situazione, legando insieme economia, propaganda, forze armate, servizi segreti, funzionari regionali e federali, imprese, sindacati, burocrazie e popolo. Ogni dipartimento difende il proprio campo.

Come è possibile in questo contesto esprimere il senso politico nascosto di ciascuna delle sue decisioni?

Dodici  anni  ha atteso Putin.  Dodici  anni  sono  trascorsi  dal  primo  avvertimento da lui dato a Monaco di Baviera, in cui sosteneva che l'Occidente era sull'orlo di un confronto pericoloso sovrastimando le proprie forze e non accogliendo, per tutto questo tempo, i suoi avvisi. Ed ora, come si dice, si è "arrivati al dunque".

Rigettando tutte le ambiguità, senza la minima allusione né giri di parole, Putin ha annunciato per la prima volta nella sua carriera politica l'intenzione della Russia di separare l'Europa dall'America, imperniando l'assetto del suo discorso sul conflitto di interessi inconciliabile tra il Vecchio Continente e il predominio anglosassone.

Egli, dopo aver sottolineato la contraddizione tra le mire economiche statunitensi e l'Europa, non soltanto le ha affrontate, ma si è concentrato su un particolare nodo nevralgico con tutta la forza della sua pressione: ci sono interessi vitali, infatti, dietro il conflitto per il nuovo gasdotto Nord Stream 2.


Il nuovo gasdotto Nord Stream 2 che passa sui fondali del mar Baltico è quasi ultimato. Ved. QUI e QUI

L'Unione Europea ha smesso di essere un vassallo degli Stati Uniti: ne è diventata una risorsa, senza la quale essi cesserebbero di esistere come egemoni o fors'anche come Nazione.

Il contrasto fra gli USA e l'Europa non consiste nel malinteso per una divergenza sui principi democratici, ma sulla contesa esistenziale tra predatore e vittima. La tregua all'«acqua di rose» è terminata per il leone anglosassone, il daino europeo non è più da corteggiare per la sua mitezza ma una preda che il cacciatore deve abbattere e divorare, se non vuole morire di fame.

E ciò significa che la morte minaccia prima di tutto l'Europa (abituata a ricevere sussistenza) sebbene abbia sempre obbedito alla volontà del padrone. Adesso tutte le "vitamine" elargite devono essere rimborsate.

La UE si trova nella situazione di una mucca che non ha mai creduto di venir nutrita per la mungitura e in seguito essere mangiata. Soltanto ora comincia a rendersene conto.  Putin lo ha detto alto e forte al mondo intero.

La giustificazione del leader russo per la campagna globale intrapresa contro gli Stati Uniti si basa sull'accusa che essi siano arrivati a distruggere il quadro comunitario giuridico esistente:

Sono passati a metodi di controllo diretto ed arrogante per mantenere il dominio, creando  una  realtà  fondamentalmente  nuova.  Il mondo  ha  già creato  il potenziale per le economie nazionali in crescita, e questi popoli sono pronti a difendersi in ogni modo possibile contro l'aggressività americana.

È interessante notare come Vladimir Putin, e non Xi Jinping, abbia citato l'esempio dell'aggressione americana contro la società cinese Huawei (ved. QUI e QUI, Trump sembra averci ripensato; ndt), mostrando così che, nel confronto, le posizioni sino-russe sono le stesse.

La crisi dell'economia mondiale è legata all'esaurimento dei mercati esistenti e alla ineluttabilità della loro ridistribuzione di potere. Il discorso del leader russo è un avvertimento mirato agli Stati Uniti sui limiti in cui attenersi. [...]




Putin ha dichiarato: «L'epoca in cui il sistema americano si imponeva a tutti è finita. I paesi in via di sviluppo hanno acquisito un notevole peso nell'economia mondiale e le condizioni ora stanno cambiando. E per la prima volta, non sono gli USA che l'hanno annunciato, ma altri l'hanno annunciato a loro. Non è solo uno schiaffo, è una gran pedata sul sedere, che lascia un'enorme impronta bianca sul sedile.»

Osservate la retorica di Vladimir Putin – egli ha apertamente chiamato gli Stati Uniti "raiders" = predatori [quando parla delle incursioni economiche a sorpresa – ndt]. Vale a dire briganti da strada, pirati, gangster.

Questo è un evento senza precedenti. E non è un'allegoria emozionale. È un tentativo diretto di delegittimare l'egemonia americana.

Un "raider" (ossia chi compie speculazioni in borsa, equivalente ad una scorreria; ndt) non è un competitore ordinario, è un vero criminale. E con un criminale si usa il linguaggio della forza, non quello degli interessi comuni. (Cfr. QUI; ndt).




Infatti Putin non si è accontentato di denunciare al mondo intero: «La dominazione americana è illegale e gli Stati Uniti, come tali, sono pronti ad oltrepassare le leggi della comunità civilizzata!»

Non si è limitato a dire: «Se questo continua, allora la guerra di tutti contro gli Stati Uniti è non solo legale, ma anche giusta, perché è una guerra di liberazione!»

Egli non ha soltanto dichiarato: «E la Russia e la Cina sono pronte a rispondere a questa guerra!»

Se fosse così, gli Stati Uniti non avrebbero troppo da inquietarsi. Putin ha fatto di peggio. È uscito ed ha annunciato pubblicamente: « "Il re è nudo!" Lo è per tutti gli europei come per i russi; si tratta di un grido familiare. "Il re è un impostore!" La storia sa cosa succede dopo.»

Egli ha lanciato un terribile insulto agli Stati Uniti esigendo condizioni di crescita giuste. Se le regole di gioco fossero davvero eque, essi perderebbero la loro leadership e diventerebbero una seconda Gran Bretagna ‒ un'antica supremazia in "pensione". E l'Europa, la Cina e la Russia comincerebbero a governare il mondo.

Il risultato finale sarebbe che, non soltanto gli USA perderebbero l'America latina, ma anche lo Stato del Texas che verrebbe restituito al Messico.

Gli statunitensi pagherebbero e si pentirebbero per sempre nei confronti di tutto il mondo, dagli indiani autoctoni agli ultimi giapponesi, perché Hiroshima e Nagasaki li rappresentano, e ben oltre.

Putin ha annunciato: «La Russia ha di che battere la dominazione americana. Si tratta dell'intelligenza artificiale, delle tecnologie genomiche per la medicina, delle fonti d'energia portatile e dei nuovi materiali.»

Egli ha particolarmente insistito sul fatto che i russi valutano con modestia l'abilità di divenire capifila mondiali nel campo dell'intelligenza artificiale e lo diverranno.

Non è in Russia la più potente scuola di programmazione americana, ma negli Stati Uniti, dove insegnano specialisti russi.

Non sono dunque gli USA che generano le migliori leve in tale settore, ma i russi. E a partire da ora, la Federazione Russa assume la direzione di tutte le sue potenzialità.

E quello che accade quando la Nazione intraprende qualcosa con tutte le sue forze, lo si è visto a Berlino nel '45, con la bandiera della vittoria innalzata sul pennone del Reichstag, con il primo satellite artificiale della Terra e il primo volo umano nello spazio.

Ma anche con l'apparizione improvvisa di missili ipersonici che richiederebbero ancora molti anni per essere concepiti dagli Stati Uniti, e allorché lo faranno la Russia avrà già nuove armi. Sottostimare le sue capacità è commettere l'errore più terribile. Napoleone, Hitler e Clinton confermerebbero.


Il nuovo missile ipersonico Tsirkon

Le élite della Russia possono ancora sbagliare ed ingannarsi, sperimentare delusioni e commettere errori, ma la parte fra loro che è capace di mantenere fermamente il potere e condurre il paese verso il futuro ha fatto una scelta. E questa scelta è stata annunciata pubblicamente.

Putin ha aspettato 12 anni prima di "darvi un taglio". Il tempo dell'esitazione e dell'attesa è finito. Egli "ha tagliato", e tutti hanno compreso che un accordo con gli USA non funzionerebbe, ma è possibile e necessario smettere di concedere.

La volontà di potere è la capacità di contestare. Vladimir Putin ha lanciato questa sfida in nome della classe dirigente russa che ha compreso la sua prospettiva storica. Tutte le difficoltà economiche e gli aspri conflitti politici con l'opposizione e la quinta colonna non sono più essenziali per il buon andamento dello Stato.

Xi Jinping, che ha parlato dopo il presidente, non solo ha confermato le sue parole, ma ha pure evidenziato chi è il (vero) leader atto a condurre il gioco contro gli USA: questi (ossia Putin) è anche colui che abbatterà la dominazione americana visto che, in russo, il termine "застрельщик" (conduttore del gioco, promotore o iniziatore) deriva dal verbo "застрелить", ossia "tirare".

Infatti Putin ha tirato ed ha abbattuto i pretesti e le mire americane. Certo, gli Stati Uniti sono sempre il paese più potente al mondo sul piano economico e militare; sono ancora capaci di causare parecchi danni a qualsivoglia cosa o persona sul pianeta, ma non sono più in grado di sottomettere quelli che cercano di piegare. Ognuna delle loro azioni non fa che rafforzare la loro opposizione. Si sono scontrati al limite della propria forza, come un uomo ubriaco che va a sbattere contro un muro. [...]

[Tra l'altro, la Russia e la Cina hanno da tempo iniziato a ridurre i loro scambi commerciali eliminando il dollaro (ved. QUI) e la nuova via della seta "Belt & Road Initiative (BRI)" prosegue senza soste (ved. QUI, e QUI l'ottimo articolo di Pieraccini per un completo quadro generale) ndt].


La nuova via della seta terrestre o marittima

La comprensione di tutti questi processi che da tempo vanno accelerandosi di più, sono alla base delle parole pronunciate da Putin dal palco del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo 2019. È stato l'evento centrale del convegno, che può concludersi con il motto: "Grazie a tutti, tutti sono liberi."

Il Presidente, perciò, ha annunciato il varo di un'iniziativa comune per un confronto con l'America, posizionando la Russia all'avanguardia del processo di trasformazione mondiale. Più  esattamente, al suo  epicentro,  poiché  senza  la  sua  presenza attuale, gli Stati Uniti avrebbero distrutto la Cina sul piano economico, militare e politico, da lunga data.

La chiave  del  Paese  asiatico  si  trova in Russia,  perché i suoi piani  si realizzeranno, al contrario di quelli degli Stati Uniti.

Diverrà allora chiaro che il mondo avrà raggiunto davvero la multipolarità. Non ci sarà più un unico "signore" con un gruppo di vassalli e di "barbari" alle frontiere, ma molti "signori" che dovranno poter negoziare e apprendere a vivere in quella realtà.

È stato esattamente questo il discorso di Putin, e coloro che non ne hanno compreso il senso hanno già perduto, anche se non lo sanno ancora.

Traduzione a cura di Sebirblu.blogspot.it


sabato 13 luglio 2019

Raggi Cosmici in aumento: Muterà ogni Tipo di Vita




La Fine del Grande Anno Cosmico

Possono provocare un'evoluzione spontanea i cambiamenti climatici estremi in tutto il nostro Sistema Solare?

Attualmente, le onde intergalattiche di energia fotonica sono in atto, e l'intero nostro Sistema Solare sta entrando in una nuova regione dell'Universo mentre la tempesta di raggi cosmici aumenterà rapidamente. (Cfr. anche QUI; ndr).

Il Grande Anno Cosmico di 26.000 anni sta per completarsi e si avvicina il momento critico per ogni forma di vita sulla Terra.

Man mano che l'Élite di potere avanza con determinazione verso il dominio globale utilizzando anche il controllo elettromagnetico sulla nostra specie, libererà con la propria arroganza forze elementari titaniche che, nel cosmo, metteranno ordine al caos che essa, tanto deliberatamente, ha creato. (Cfr. QUI e QUI; ndr).

Infatti, il nostro sistema planetario comincerà a portarsi verso il campo di plasma, ossia la regione equatoriale della Via Lattea.

Quando tale compagine si muove, si sposta prima salendo, poi scendendo, per poi risalire ancora. Vale a dire che, in ambito galattico, per 26.000 anni saliamo e per altrettanti scendiamo...

Stiamo appunto iniziando la nostra discesa per avviare questo lungo ciclo che ci porterà diritti verso la regione plasmatica che la NASA chiama "Nuvola di Oort". Questa, essendo costituita da un enorme campo elettrico, non muterà soltanto il nostro DNA, ma cambierà praticamente tutto quello che conosciamo.

Nel momento in cui attraverseremo questo spazio specifico, ci muoveremo in un contesto diverso, in un'armonica più dolce e delicata, nella quale l'Umanità inizierà a ricostituirsi in un ambiente sicuro, perché quella frequenza non ha nulla a che vedere con la guerra, bensì con la compassione.




Stiamo uscendo dal dominio forte quasi mascolino del nord della galassia, lasciando dietro di noi i conflitti, e coloro che per propria evoluzione o volontà non intendono abbandonare questa energia, il controllo, o la sete di dominio, uomini o donne che siano, non vi riusciranno e dovranno soccombere.

Sembra che questo processo di definizione cosmica sia sempre più evidente. Ed è per tale motivo che l'Élite dominante sta cercando disperatamente di ostacolare l'arrivo dell'Onda fotonica trasformatrice, generando caos e distruzione affinché non ci si possa affrancare dal suo potere.

Abbiamo la chiave per contrastare questa energia devastante, se basiamo però le nostre vite sulla serenità, la compassione, l'unione e l'affetto.

Quando abbiamo un'esperienza negativa o positiva, la cosa migliore da farsi è dedicare un istante a riflettere e capire perché tutto ciò avviene, e scopriremo che quella lezione ci era necessaria per crescere ed evolverci.

La gratitudine, che corrisponde alla potenza dell'Amore ‒ la più alta vibrazione esistente ‒ subentrerà a qualsiasi altra considerazione e comprenderemo il linguaggio del cuore.

Sarà esso infatti, spinto dalla riconoscenza, a farci operare con amore, aiutandoci a superare la depressione, l'ansietà, l'insonnia e molte altre malattie fisiche e mentali, e collegandoci ad altri Esseri umani attraverso le sue alte frequenze.

E come possiamo elevare la vibrazione energetica del nostro cuore?

Dei ricercatori hanno analizzato lo spettro del campo magnetico da esso prodotto e i risultati mostrano inequivocabilmente che un'informazione emozionale è codificata al suo interno.

Cosicché, cambiando le nostre emanazioni nel segno dell'Amore disinteressato, modifichiamo anche la struttura energetica irradiantesi dal cuore, che viene evidenziata dalla sua emissione magnetica.

Questa produce un effetto in coloro che stanno intorno a noi. Quando manifestiamo sentimenti di bontà, amore, gratitudine e comprensione, il nostro cardiaco batte trasmettendo un messaggio molto particolare.




Studi scientifici hanno mostrato che esso non è solo il centro più dinamico del corpo, ma è pure la parte più sensibile, atta a percepire anche delle premonizioni.

Se riuscissimo a creare un collegamento tra le nostre menti e il centro del cuore, potremmo accedere all'intuizione con maggiore frequenza.

Esso è un perfetto organo elettrico e la sua bioelettricità è da 40 a 60 volte più forte di quella emessa dal cervello che gli è secondo in potenza.

Questa forza elettrica passa attraverso ciascuna delle cellule dell'organismo e in un certo senso le unifica.

È sufficientemente vigorosa da essere percepita fuori dal corpo, nello spazio esterno, al di là dell'epidermide. Non ci stiamo riferendo all'aura adesso, né a nessun'altra energia sottile; si tratta di un'emissione elettromagnetica che è possibile misurare come le onde radio.

E ciò che risulta più sorprendente è che essa circonda l'intero organismo a 360 gradi, e può essere individuata con un magnetometro ad un metro di distanza.

Dei ricercatori della Clinica Menninger in Kansas hanno affermato che tale energia è stata rilevata dai 3 ai 3,5 metri intorno alla persona, tuttavia, al di là della distanza, quello che è davvero interessante è che tale forza può essere captata e misurata anche da una qualsiasi equipe medica sensibile e normale.

Un approfondimento interessante realizzato dall'Istituto Heart Math con l'apporto del ricercatore principale, il Dr. Rollin McCraty, è avvenuto sullo studio serio dell'intuizione, tramite il cuore.


Il Dr. Rollin McCraty

Quello che è stato appurato è che l'impulso elettromagnetico e le frequenze della radiazione cardiaca cambiano a seconda di come ci sentiamo. Come suddetto, la nostra condizione emotiva provoca dei cambiamenti nell'impronta energetica emessa.

Ad esempio, se siamo in balìa di un intenso stato d'animo negativo come l'ira o la frustrazione, viene a prodursi quello che gli studiosi chiamano "spettro incoerente", poiché numerosi tipi di onde lottano per emergere; la struttura appare molto brusca ed irregolare, come quella che si noterebbe se si guardasse il grafico di un sisma.

La bella notizia è che si nota un campo totalmente diverso quando le persone nutrono sentimenti positivi, emessi realmente dal cuore, sentimenti che sono stati da sempre, metaforicamente, associati ad esso.

Quando proviamo una stima vera e genuina, un affetto sincero o una profonda compassione, ciò che risulta è uno spettro regolare, perché in quel momento le frequenze lavorano insieme. Creano cioè quella che si chiama "sequenza armonica". Non c'è antagonismo fra loro, concordano perfettamente.

E tutte queste mutazioni avvengono per via del comportamento umano: le buone qualità che esprimiamo influenzano il nostro campo magnetico e permettono dei passi in avanti.

Ne vengono a beneficiare per primi i nostri corpi fisici, ma la inviamo anche all'esterno di noi, cosicché, in un certo senso, trasmettiamo agli altri le emozioni intime che il cuore ha generato.

Di tutti i centri energetici dell'organismo, il cardiaco genera il segnale più forte.

Le malattie di cuore sono la causa di decesso più ricorrente al mondo, ed essendo quest'organo la principale nostra fonte di emissione, dobbiamo nutrirlo e rispettarlo come se ci fosse vita in lui.

È possibile, specialmente con l'arrivo dell'Onda fotonica, che la stessa Scienza inizi a realizzare che il cardiaco non è soltanto una semplice macchina pompa-sangue, ma piuttosto il centro più poderoso del corpo, luogo in cui risiedono e si esprimono sia la nostra Coscienza che i valori umani e spirituali acquisiti.

Siete pronti dunque per l'ingresso nel nuovo Grande Anno Cosmico?


Mario Duguay

Dobbiamo allinearci con il nostro cuore e saremo connessi pure con la frequenza dell'intero Universo...

Revisione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it


venerdì 5 luglio 2019

TRAPASSO e Divario tra Spiritismo e Spiritualismo




Sebirblu, 5 luglio 2019

È necessario ancora e ancora, senza mai stancarsi, spiegare al mondo sprofondato nella materialità più rozza e negli appetiti primordiali mai sazi, nascosti spesso sotto una forma colta ed elegante, che la vita non si lascia ingannare e che quando meno la si aspetta la "SVOLTA" arriva, improvvisa... e allora la malattia, la disgrazia o la morte irrompono, spezzando l'individuo e costringendolo a riflettere.

Di solito queste tre infauste visitatrici provocano rabbia, rivolta e disperazione, ma questo avviene perché gran parte dell'umanità IGNORA il motivo per cui viene afflitta da  tali  fenomeni  e,  non sapendolo,  cede  alla  paura  e  alla  ribellione,  imprecando quel  DIO nel quale non crede più, e abbandonandosi inerte alla "fatalità crudele ed ingiusta".

Già avevo scritto QUI e QUI sul DOLORE e la sua altissima funzione, ma oggi mi voglio occupare in modo più approfondito del TRAPASSO (ved. QUI, QUI e QUI), chiarendo innanzitutto quanto le infermità gravi, che ad esso ineluttabilmente portano, siano un mezzo efficacissimo affinché l'Essere che ne viene colpito, insieme alla sfera del suo entourage, ossia parenti e amici, prenda coscienza di una diversa dimensione alla quale nessuno di essi, o quasi, aveva mai pensato prima.

Quando tale opportunità viene a mancare, perché il decesso giunge inaspettato, è certamente più difficile "adeguarvisi", dal momento che la maggioranza delle persone non pensa a quando la cosiddetta "morte" potrebbe incoglierla e, scaramanticamente, NON VUOLE nemmeno parlarne, come se quella soglia non dovesse arrivare mai!

"Estote parati!" (Siate pronti), ci ricordano Matteo e Luca nei Vangeli, ma questo invito  si  scontra  con  l'interpretazione  umana,  benché  fraintesa*,  di  una  famosa frase di Quinto Orazio Flacco "Carpe diem" = "Afferra il giorno" (e non l'erroneo "cogli l'attimo"), che intera suona "quam minimum credula postero" ("confidando il meno possibile nel domani").

*Locuzione fraintesa, perché il pensiero del grande poeta non era quello di invitare a godersi spensieratamente l'attimo, bensì di apprezzare qualsiasi cosa, anche piccola e in apparenza insignificante, che la vita ci avesse porto innanzi.

Detto questo, e riprendendo l'argomentazione, è inconcepibile come l'essere umano si disinteressi totalmente di sapere se esista vita dopo la morte o no, sebbene vi siano ormai centinaia di migliaia di casi in tutto il mondo che attestano esperienze dette di "premorte" o "NDE". (Tale voce si trova alle Etichette. Questi due racconti, QUI e QUI, sono davvero speciali).

Persino la Scienza ha scoperto questa immensa realtà! Ved. QUI e QUI.




D'altronde, la responsabilità più grande agli occhi di Dio è della Chiesa di Roma che in poco più di due millenni non ha mai detto una parola valida su questo tema, se non intimorendo con lo spauracchio dell'inferno o negando a priori qualsiasi indagine seria come l'hanno condotta agli inizi del novecento fior di scienziati.*

*Tra i più celebri pionieri sullo studio della sopravvivenza dell'Anima, dei fenomeni spiritici e dei poteri latenti nell'uomo come la telepatia, la psicometria, la telecinesi, la chiaroveggenza ed altro, cito Sir William Crookes, fisico e chimico britannico che scoprì il tallio e il tubo catodico e Charles Richet, medico e fisiologo francese, premio Nobel per la medicina nel 1913, che divenne Presidente della Società Metapsichica internazionale di Parigi.

Prima di terminare questa digressione, comunque necessaria per comprendere il grande valore che certi "intelletti eccezionali" hanno dato alla ricerca sull'esistenza dell'Aldilà, sfidando la Scienza ufficiale che li ha derisi e ostracizzati e la stessa Chiesa che ha "messo all'indice" le sorprendenti scoperte e i loro libri proibendoli ai fedeli e vietandone anche il possesso, dico quanto segue:

‒ Esiste una differenza abissale tra lo Spiritismo e lo Spiritualismo, in quanto il primo  è  il  risultato  di  comunicazioni  dall'Oltre  provenienti  da  entità  di  bassa o media evoluzione, la cui visuale è sempre limitata, e il secondo, al contrario, basato sulla Verità assoluta giungente da ricezioni percettive altamente spirituali (Nouri), emanate da Enteli e Purissime Intelligenze secondo l'Insegnamento Cristico. (ved. QUI, il significato di Ultrafanìa).

I "Ricercatori" dei primissimi anni del secolo scorso arrivarono soltanto a "metà dell'opera", perché occupandosi prevalentemente di medianità ad "effetti fisici", non potevano ancora concepire che vi potessero essere, e d'altronde non era ancora il tempo, degli individui evoluti atti a ricevere pensieri e ammaestramenti così elevati.

[Consiglio di scaricare il libro "La Vita" QUI, che ho messo a disposizione dei lettori perché introvabile, dal quale potranno imparare molto sul tema che sto trattando, essendo un compendio di altissimo livello di domande e risposte dai piani spirituali, raccolte dall'avv. Gino Trespioli, di cui ho parlato diverse volte soprattutto QUI e QUI (Voce alle etichette)].




Ecco un brano che si trova in tale libro a pag. 46, riguardante una spiegazione data dall'Entità suprema che ha guidato tutta l'Opera (e che non ha mai rivestito corpo fisico, perciò Intelligenza Pura) concernente il distacco dell'anima dal "veicolo" fisico al momento del decesso e confermante quanto da me suddetto.

Il Maestro:

«Esiste un corpo fluidico (il corpo eterico; ndr), più o meno compatto, a seconda delle energie che lo formano; esso esce dall'organismo dopo che questo abbia cessato la sua funzione che è quella di servire nel tempo da agente fra Spirito e Materia; quindi l'Essenza si distacca dal soma (corpo fisico; ndr) con un involucro che direi semi-materiale (ovvero l'Anima o psiche, che è l'insieme dei corpi sottili; ved. QUI; ndr).

Un tale involucro dell'Essenza/Spirito serve al passaggio dei diversi stadi o meglio "stati"; è una forma che permane sino a che si eterizzi (ossia diventi più eterea ed evanescente, diventando "corpo causale"; ndr), e ciò accade oltre il risveglio, dove si ha l'evoluzione del pensiero.

(Si notino i termini "risveglio" ed "evoluzione" che sono modi di essere in cui può trovarsi un individuo e che hanno dato per questo motivo il nome alle "Biotesi", ossia ai diversi piani d'esistenza che li ospitano; cfr. QUI; ndr).




Dopo l'atmosfera elettro-magnetica della zona amorfa, mare morto della letargia e del cupo abisso del "Rimorso", l'atmosfera eterico-dinamica del "Risveglio" è grigia ancora, ma poi, nella "Evoluzione", si fa limpida, di una chiarità crescente.

Sin qui e non oltre giunge la veggenza dello Spiritismo; e tramite i suoi richiami possono prodursi, di stadio in stadio, i fenomeni d'ultrafisi (cioè oltre le leggi fisiche; ndr), strani e sconcertanti, ma eloquenti ed efficaci, sino ai messaggi, non sempre limpidi, non sempre esatti: non per deficienza soltanto dei vostri mezzi riceventi le vibrazioni, ma principalmente perché le stesse vibrazioni irradiano da Essenze non anontiche, né tanto meno enteliche, quindi imperfette nel vedere e nel trasmettere.

Quando il passaggio dello Spirito giunge alle alte "Biotesi della Vita", non si parli più di Spiritismo: sin qui ti condusse il tuo Piero (guida iniziale concessa a Trespioli; ndr) e ti manifestò la potenza di un Essere appena scosso dal letargo, al principio del risveglio del suo pensiero; egli non ha più il corpo fluidico (eterico-astrale; ndr) greve di scorie; il suo corpo fattosi trasparente e puro mantiene, per mezzo della potenza del suo pensiero, la forma che aveva nel tempo, per farsi riconoscere.

Tutte le Essenze, anche delle superne sfere, possono ricreare per propria volontà l'antica forma, ma eterea, pura e luminosa.

Qui non si parli più di Spiritismo; qui avete manifestazioni prettamente intellettive, cioè l'abbraccio delle Nouri con l'organismo umano.» (Ved. QUI).




Dunque  l'individualità-Spirito,  con tutti i suoi  rivestimenti sottili  formanti  l'Anima o psiche (ved. anche QUI), al momento del Trapasso scivola fuori dal corpo fisico, esattamente come gli accadde alla nascita, rimanendo per pochi istanti collegato ad esso col filo argenteo che, spezzandosi, decreta l'abbandono definitivo dall'organismo (ved. QUI).

L'Essere, nella maggior parte dei casi, visto che il livello medio dell'umanità si trova ancora ad uno stadio di inconsapevolezza, si trova confuso e frastornato, non sa cosa gli stia capitando, non sente più alcun dolore... ma si sente vivo... come prima, con lo stesso modo di pensare.

Allora cerca di parlare o di avere contatti con qualcuno presente, ma si accorge con sgomento di non poterlo fare; le sue mani attraversano la materia e le persone non lo vedono e non rispondono... Sono istanti difficili per lui... il disagio aumenta; sarà forse un incubo, o un brutto sogno dal quale presto si sveglierà?

Davanti ai suoi occhi comincia a scorrere la visione di tutta la sua vita, come in un film di cui lui stesso è protagonista. Fulmineamente comprende, da Spirito qual è, ogni Male fatto a sé e agli altri, e il Bene che non ha compiuto per indolenza o per egoismo.

Nel frattempo, ha l'impressione di entrare in un "tunnel" (anche se non sempre avviene così), ad una velocità incredibile, al cui termine scorge una Luce verso la quale viene attratto. Giuntovi, con suo grande stupore e gioia immensa, vede venirgli incontro i suoi cari e gli amici deceduti.

A questo punto, il suo destino dipende da lui, dal tenore di vita vissuto più o meno immerso nella materia, nei desideri e nei vizi, o dedicato in prevalenza alla ricerca del Vero e all'aiuto del prossimo.

L'unità di misura per tutti è l'Amore, a qualunque religione o corrente di pensiero si appartenga; ognuno sperimenterà la sua "realtà" personale a seconda dei moti più intimi dell'Anima e lo stato interiore determinerà anche il "soggiorno" nel quale si troverà, in rapporto alle proprie vibrazioni.


Dale Terbush

Chi è ancora attirato dalla vita materiale, dagli allettamenti e ambizioni, dai ricordi, dai rimpianti o dai legami familiari e dalle amicali frequentazioni soffrirà di più per il distacco, e spesso si troverà a girovagare nelle vicinanze del suo ambiente passato, a volte influenzando anche negativamente chi è rimasto. (Cfr. QUI).

In ogni caso, ogni Essere che "parte" e che ha molto sofferto prima di abbandonare il piano fisico entra in una fase di "riposo", di recupero di energie, sorretto e guidato amorevolmente da uno stuolo di "aiutatori" solerti ed evoluti, come ha esposto molto bene il magnifico film brasiliano Nosso Lar QUI, il dr. Luiz QUI, e un libro con un'altra testimonianza QUI e QUI.

In conclusione, è necessario imparare a non aver paura della "morte" e ad entrare in una maggiore consapevolezza di tutto quello che ci aspetta, proprio come quando ci prepariamo ad un lungo viaggio che ci porterà in altri lidi dove è giocoforza dover dimorare.

Di conseguenza, sapendo quali sono le regole vigenti nella nuova dimensione, è saggio prepararsi nel miglior modo possibile, cominciando sin d'ora a valutare la vita da un'altro punto di vista, quello dello Spirito, appunto.

Non dimentichiamo mai, mentre restiamo in contatto con Dio, di emanare Amore e tenerezza non solo ai trapassati in difficoltà, ma anche a tutto il mondo fenomenico immerso nella sofferenza di questi tempi apocalittici.