venerdì 31 gennaio 2025

California ‒ Il boomerang abbattutosi su Hollywood!

 


Sebirblu, 29 gennaio 2025

Chissà quanta gente nel mondo si è domandata il motivo dello scatenarsi dei roghi devastanti che hanno colpito selvaggiamente gran parte della California "che conta", quella del "divertimento", del "gran lusso" e, purtroppo, anche dell'arroganza e degli arbitrî più aberranti.

Si cercano le cause e si moltiplicano le supposizioni più astruse, non prendendo mai in considerazione l'aspetto più evidente, ma anche il più difficile da accettare, che riguarda l'etica, la morale, i comportamenti singoli e collettivi denominati spesso "aleatori", e perciò non riconducibili a conseguenze nefaste o a catastrofi come quella ancora in corso.

Per chi è aduso a riflettere in profondità, non può sfuggire l'immediato pensiero di uno scenario apocalittico presentatosi con una virulenza speciale, mai vista prima...

La concomitanza di vari fattori convergenti (la mancanza d'acqua disponibile, i venti oltre la norma, la secchezza delle foreste, ecc.) non sono bastevoli per spiegare, ad esempio, come mai crocifissi e statue, simili a quella della Madonna di Guadalupe nel filmato, siano scampati all'incendio delle case distrutte. (ved. anche QUI).

Nel video, un'intera famiglia fervente nella Fede innalza un canto di gloria a Dio, nonostante tutto.




Queste mie riflessioni hanno trovato la conferma in un messaggio della veggente Valentina Papagna, proveniente dall'Australia, QUI, che riporto:

«Mentre pregavo, il Signore Gesù è venuto a parlarmi degli incendi in California. Ha detto:

"Gli esseri umani si chiedono perché sia ​​successo. Da diverso tempo era inevitabile che accadesse. Le loro trasgressioni Mi offendono troppo. Attribuiscono all'ambiente gli incendi, ma i roghi non sono venuti da esso, bensì direttamente dal Cielo.

Mi rincresce moltissimo per le genti. Ho continuato a rimandare per dar loro altre possibilità di ravvedimento, ma il laidume si è accumulato così tanto che non mi è rimasto altro che punirli. Mediante tale punizione, si manifestano anche il Mio Amore e la Mia Misericordia, sperando che ci si converta e ci si accorga che l'unico modo è di rivolgersi a Dio.

Ricordate gli abitanti di Sodoma e Gomorra? Furono avvertiti delle cose orribili che stavano facendo, ma disobbedirono ancora e ancora, fintantoché l'Eterno Padre non mandò fuoco dal Cielo e bruciò tutto, e questo è simile a ciò che sta accadendo ora in California.

So bene che c'erano delle brave persone tra loro, ma quando la catastrofe avviene, si produce ovunque... Non uscivano buoni frutti da lì, soltanto marciume", ​​disse Gesù e proseguì:

l'Angelo comandò: "California, mettiti in ginocchio e implora l'Altissimo di aver pietà  per quello che Gli hai fatto.  Lo offendi troppo.  Egli è l'Artefice della Creazione e di Tutto. Quanto succede non ha nulla a che fare con altre cause. L'incendio è stato inviato direttamente da Dio".

Ero in lacrime osservando la devastazione dei fuochi, ed ero molto triste per coloro che soffrivano, ma nostro Signore mi ha spiegato più volte:

"Non Mi accettano perché adorano cose e beni materiali, ma un giorno distruggerò tutto, forse solo allora Mi accetteranno". Anche ieri (11 gennaio 2025), l'ho implorato: "Signore Gesù, mio ​​Dio, prego ancora per il popolo americano". Mi ha risposto: "Spero proprio che le persone aprano gli occhi,  cambino,  si convertano  e smettano  di  offenderMi così tanto".»




Un altro interessante messaggio arriva da Fr. James Manjackal che è un sacerdote cattolico di origine indiana, celebre a livello internazionale per la sua missione di guarigione e predicazione. È conosciuto in modo speciale per l'evangelizzazione, ma anche per il risanamento da mali fisici e psichici dovuti a disturbi da entità.

Riporto questa premessa e le sue parole da un video dedicato a lui, QUI.

«Fin dall'inizio del 2024 la California aveva vissuto un periodo meteorologico insolito registrando le piogge più abbondanti degli ultimi 25 anni. Tuttavia, malgrado questa abbondanza la gestione delle risorse idriche della nazione ha lasciato parecchio a desiderare.

Non si sono costruiti nuovi bacini idrici significativi dal 1979 e, addirittura, alcuni di quelli esistenti sono stati demoliti per favorire l'habitat del salmone. Inoltre sono stati imposti limiti severi all'uso dell'acqua da parte degli agricoltori per proteggere specie come l'eperlano del delta, un piccolo pesce grande quanto un dito. (Ved. QUI).

Queste decisioni combinate con politiche ambientali particolarmente rigide hanno trasformato la California in una vera e propria polveriera. Pratiche tradizionali come il pascolo del bestiame e la bruciatura controllata delle sterpaglie, che da sempre hanno aiutato a ridurre la vegetazione arida e il rischio di incendi, sono state molto limitate.

Si valuta che per il pascolo del bestiame venissero rimosse annualmente circa cinque milioni di tonnellate di biomassa secca ma è stato considerato un problema anche a causa delle emissioni di carbonio delle mandrie (ossia le flatulenze, sic! Ndr), sebbene queste rappresentino meno del 2% di quelle totali degli Stati Uniti.

Con una vegetazione cresciuta in modo incontrollato, e l'assenza di misure preventive adeguate, il terreno era ormai pronto per una catastrofe. Anche il corpo dei pompieri della città ha mutato il suo approccio, concentrandosi più sull'estinzione degli incendi che sulla gestione cautelare del territorio.

La riduzione del budget dei vigili del fuoco di Los Angeles di 18 milioni di dollari da parte del sindaco, la signora Karen Bess, per essere destinato ad affrontare la crisi dei senzatetto, ha peggiorato ulteriormente la situazione.

Nonostante l'investimento, il numero dei senza fissa dimora è aumentato comunque vertiginosamente raggiungendo i 181.000 nel 2024. Ma al di là delle cause materiali* c'è un'altra più plausibile dimensione da considerare, quella spirituale.

*[Necessita considerare che Dio rispetta il libero arbitrio dell'uomo e, di conseguenza, permette anche i suoi errori sapendo che ricadranno su di lui facendolo soffrire... ma da questo dolore, allorché sarà prostrato, emergerà la scintilla del pentimento che lo riporterà a Lui. Ndr].


Padre James Manjackal

"La devastazione degli incendi è un monito divino" ‒ ha dichiarato il padre James Manjackal ‒ che ha ricevuto tale chiarimento durante una sua preghiera a Dio, per fermare i roghi. Il Signore gli ha rivelato che quegli accadimenti sono collegati ad una profonda realtà nascosta.

"In quell'area di Los Angeles, proprio ad Hollywood, si trova un tempio satanico costruito negli anni '60 che poi ha dato origine ad un culto luciferino diffuso in tutto il mondo.

Al suo interno c'è una grande statua del Baphomet, figura simbolica dell'occultismo, davanti alla quale centinaia di persone pregano ininterrottamente affinché il mondo sia governato da Satana.

Queste pratiche diaboliche includono anche la profanazione delle ostie consacrate rubate dalle chiese cattoliche con rituali che insultano e bestemmiano il Corpo e il Sangue di Cristo.

Le messe nere officiate in quel luogo comprendono atti di sacrilegio estremi e persino tremendi sacrifici umani. Questo culto rappresenta una delle offese più gravi a Dio, paragonabile alle trasgressioni di Sodoma e Gomorra.

La Bibbia, nel libro del Deuteronomio, ci ricorda che quando il popolo di Israele si scordò dell'Altissimo, nonostante le benedizioni ricevute, subì terribili conseguenze. L'Eterno avvertì: «Guardati dal dimenticare il tuo Signore e dal trascurare i Suoi Comandamenti.»

La prosperità materiale non deve mai diventare motivo per abbandonare il Creatore, ma proprio come allora l'umanità sembra aver perso la strada sostituendo la Fede con l'idolatria del denaro, del potere e del successo.

Gli incendi di Los Angeles sono un ammonimento. La città, sovente considerata il simbolo del mondo dello spettacolo e della ricchezza, è divenuta anche il centro di una cultura che in moltissimi casi ha allontanato Dio e le persone da Lui ‒ Padre e Signore dell'umanità.

Celebrità come Paris Hilton, Mel Gibson e Billy Crystal hanno perso le loro case, così come migliaia di persone comuni. Tuttavia, quello che colpisce è il sarcasmo con cui Hollywood sembra aver dimenticato il suo Creatore.

Durante la recente 82ª cerimonia dei Golden Globes, la conduttrice comica Nikki Glaser ha ironizzato sul fatto che nessuno dei vincitori avesse ringraziato 'God' nei propri discorsi, dicendo che 'non c'è da sorprendersi... perché siamo in una città senza Dio'... provocando le risate di tutta la platea. (E, guarda "caso", dopo solo due giorni si è scatenato l'«inferno» in tutta la zona; ndr).


Nikki Glaser nella performance in cui si prende gioco di Dio nel divertimento generale.

Ma tutto ciò ha un significato molto più profondo. I fatti recenti ci suggeriscono di riflettere su quanto ci siamo allontanati dalla Fede e in quale modo le conseguenze di questo allontanamento possano essere devastanti.

È il momento di aprire i nostri cuori all'Eterno Padre e tornare a Lui affinché Egli possa di nuovo 'chinarsi' verso di noi" (conclude padre James Manjackal; ndr).»

Detto questo, dopo aver riportato i due messaggi, espongo le regole morali che il secolo scorso si era data l'Industria del Cinema Hollywoodiano, riconoscendo la sua grande responsabilità nell'influenzare le scelte comportamentali degli spettatori, rispetto alla sua produzione.

Quando la Chiesa Cattolica controllava Hollywood

"Nel 1930, Hollywood e la Chiesa cattolica strinsero un'alleanza sorprendente, dando vita al Codice di Produzione, noto come Codice Hays, un regolamento di autocensura che per quasi 40 anni avrebbe plasmato ciò che i film potevano o non potevano rappresentare. Mentre per l'industria cinematografica era un modo per evitare la regolamentazione federale, per i cattolici che concepirono e applicarono il codice, era l'occasione per intrecciare i principi della moralità cattolica con la cultura popolare ed "elevare l'anima della nazione".

Un'industria fuori controllo.

Negli anni '20, Hollywood era diventata sinonimo di dissolutezza. Gli scandali delle star dominavano le prime pagine dei giornali e i contenuti delle proiezioni venivano spesso considerati troppo espliciti o provocatori.

Nel frattempo, ben 37 Stati americani avevano introdotto proposte di legge per regolamentare il cinema, spaventando Wall Street, che finanziava gli studios. Per evitare interventi governativi, l'Industria Cinematografica decise di adottare un serio sistema di autocensura e fondò la Motion Picture Producers and Distributors of America (MPPDA), nominando William H. Hays come primo presidente.

Hays tentò di promuovere linee guida per "ripulire" i nastri, ma incontrò una feroce resistenza. Produttori e registi sapevano che i film più audaci vendevano meglio al botteghino. Gli studios, sempre più in difficoltà a causa della Grande Depressione, ignorarono le raccomandazioni e continuarono a produrre pellicole controverse, aggravando le critiche pubbliche. (Cfr. QUI; ndr).

L'intervento cattolico: Martin Quigley e il Codice.

Fu in questo turbolento scenario che Martin J. Quigley, editore cattolico dell'influente rivista Motion Picture Herald, assunse l'iniziativa. Convinto che le opere potessero influenzare la morale della società, propose un nuovo codice di censura basato sui valori cattolici. L'idea venne sviluppata con l'aiuto del gesuita Daniel A. Lord, il quale redasse un documento che univa i Dieci Comandamenti ai princìpi del cinema.

Il Codice di Produzione prevedeva regole rigide:

1. I film non dovevano abbassare gli standard morali del pubblico.

2. Dovevano rispettare la legge naturale e umana.

3. Il crimine e il male non dovevano mai essere glorificati o ricompensati.

Tematiche come la nudità, l'adulterio e il delitto dovevano essere evitate o trattate con estrema cautela. Sebbene il Codice non citasse esplicitamente l'insegnamento cattolico, la sua impronta morale era evidente, soprattutto nell'insistenza sul rispetto del matrimonio, della famiglia e della religione.




La forza dell'ostruzionismo.

Nonostante l'adozione formale del Codice nel 1930, gli studios continuarono ad ignorarlo. A cambiare le cose furono i boicottaggi organizzati dalla "Legione della Decenza", fondata nel 1934 dall'arcivescovo John T. McNicholas. 

Con il sostegno del Vaticano e diversi milioni di fedeli cattolici, la Legione minacciò di sanzionare chiunque vedesse dei film considerati immorali. Le pressioni spinsero Hollywood a creare la Production Code Administration (PCA), guidata da Joseph Breen, cattolico irlandese noto per la sua inflessibilità.

Con Breen alla guida, il Codice diventò legge effettiva. Ogni lungometraggio doveva ottenere un sigillo di approvazione prima di essere distribuito, pena pesanti multe e l'impossibilità di essere proiettato nelle principali sale cinematografiche. Gli studios si adeguarono, comprendendo che sarebbe stato più conveniente rispettare le regole che affrontare boicottaggi e perdite finanziarie.

L'età d'oro del cinema cattolico.

Durante il periodo del Codice, Hollywood produsse numerosi film che riflettevano valori cristiani, come Boys Town (1938) e The Bells of St. Mary’s (1945). I sacerdoti e le suore divennero dei protagonisti eroici, mentre i temi di redenzione e giustizia dominavano le trame. La rappresentazione del rituale religioso e la centralità della morale attiravano un pubblico cattolico sempre più numeroso, al punto che qualcuno scherzava sul fatto che l'America fosse diventata una "nazione bigotta" al cinema.

La fine del Codice.

Tuttavia, il Codice iniziò a perdere forza negli anni '50, complice l'ingresso di opere straniere meno censurate e una crescente apertura culturale. Nel 1968, sotto la guida di Jack Valenti, esso fu sostituito dal sistema di classificazione attuale (G, PG, R, ecc.), che lasciava agli spettatori la libertà di scegliere cosa guardare. [...] ». (Fonte dell'articolo completo QUI; ndr).

Chiosa di Sebirblu

Ma le masse non erano mature a sufficienza per discernere liberamente, o meglio, mostravano d'essere ancora ingenue e soprattutto all'oscuro delle macchinazioni che si andavano profilando all'orizzonte della storia...

Infatti, dopo il Concilio Vaticano II e la rivoluzione della corrente sessantottina, tutti i valori più preziosi vennero sconvolti in nome di una "libertà" fittizia ed ingannevole che trascinò ogni settore sociale e religioso, compreso quello cinematografico, nel baratro senza fondo del cosiddetto "modernismo" e dell'odierna "cultura woke", che ne hanno distrutto la dirittura morale e alimentato i vizi, giustificando come lecita qualsiasi bruttura, devianza o sregolatezza.

Ne è un esempio, poi diventato emblema, il celeberrimo capolavoro di Frank Capra, un italo-americano ‒ "La Vita è Meravigliosa" con il noto James Stewart ‒ che, da quasi insignificante all'inizio, acquisì, tramite le TV interessate a ridurre i budget per i programmi natalizi, quel successo mondiale che nemmeno lo stesso produttore si sarebbe mai aspettato. 

Ecco, a seguire, un'ottima recensione su questo film straordinario che, per chi non lo avesse ancora guardato, consiglio vivamente di vedere. QUI, l'interessante canale YouTube.
 


Per il Deep State, o Stato Profondo al potere insieme alla Massoneria laico-religiosa, questo era troppo!... E con le scuse più assurde si cominciò a modificarne il contenuto e ad abbreviarne i tempi, tanto che la pellicola, originariamente in bianco e nero, è stata ridotta a tutt'oggi, in alcune versioni, da 2 ore e 10 minuti iniziali ad 1 ora e 46 minuti. (Su "Amazon Prime Video" ce ne sono di diversi generi, anche a colori: cfr. pure QUI, QUI e QUI, con i relativi commenti). Di seguito, una breve clip.
  



Come mai? Si chiederà qualcuno ancora sprovveduto. Per il motivo, detto sopra, che quando si realizzò il film, similmente a quello di "Mary Poppins" d'altronde, era in vigore il "Codice Hays", mentre in seguito, quando i lacci della censura si allentarono, dava molto fastidio agli avidi "lorsignori" (gli arcinoti banchieri senza scrupoli), che le folle venissero indottrinate al Bene e al Bello.

Da allora, nell'arco temporale che sfocia ai nostri giorni, la corruzione, la menzogna e la prevaricazione si sono moltiplicate in maniera esponenziale, ed è per questo che specialmente Hollywood e i suoi scandali aberranti tra satanismo e pedofilia, senza escludere Las Vegas che si trova nei paraggi, hanno attirato la catastrofe infernale abbattutasi sulla California, tutto distruggendo e "purificando", come è accaduto a Sodoma e Gomorra.

Traduzione, relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

sabato 25 gennaio 2025

Top Secret: I Venusiani in Missione sulla Terra




Sebirblu, 25 gennaio 2025

I luoghi che si possono visitare con gli occhi dello Spirito, attraverso questa relazione proveniente da documenti canadesi Top Secret, affascineranno tutti in maniera meravigliosa.

Ma se davvero si è interessati a raggiungere una tale esistenza da sogno, allora è necessario accelerare l'eliminazione di certe "scorie" che ne impediscono l'attuazione. Per questo è basilare leggere QUIQUI QUI.

Ma sono anche gli evoluti fratelli di Andromeda  (QUI)  ad aver consigliato come fare a "ripulirsi" e a rimuovere la "zavorra" che tiene ancorata l'Umanità all'attuale terza dimensione.

Suggerirei perciò di documentarsi, perché le indicazioni che si trovano nei link sono veramente sostanziali e preziose.




I Venusiani in missione sulla Terra

Da decenni la NASA ci presenta certi aspetti della natura fisica di Venere grazie alle sonde americane che si sono avventurate nelle sue vicinanze o si sono posate sul suo suolo.

I portavoce di queste missioni di esplorazione ci hanno parlato di un ambiente particolarmente ostico, di un'aria sovraccarica di anidride carbonica, di una pressione barometrica infernale, di un calore torrido di molte centinaia di gradi alla sua superficie così come di un'atmosfera ospitante spesse nubi opache e sature di acido solforico.

In breve, un pianeta che non permette assolutamente di generare né di accogliere la vita è un mondo che non concede nulla al desiderio di andarvi ad effettuare una piccola escursione domenicale o di crearvi un club di vacanze.

Eppure nel 1989, un dossier è stato declassificato dall'altro lato dell'Atlantico nella più grande discrezione perché, venticinque anni più tardi, questo documento resta ancora praticamente sconosciuto al grande pubblico.

Per quanto incredibile possa sembrare, tale fascicolo parla di numerosi contatti umani con Esseri del pianeta Venere! Narra come dei Venusiani siano giunti e continuino a venire sulla Terra per incontrarvi degli uomini, scegliendo di avvicinarsi di volta in volta ad umili cittadini, o a scienziati, oppure ad alti funzionari governativi.

Esistono due versioni del tutto incompatibili sul pianeta Venere: l'una dalla scienza terrestre con le sue sonde spaziali e le difficoltà che gli vengono generalmente attribuite; l'altra con il rapporto quasi sconosciuto che sostiene l'esistenza di una civiltà venusiana e diversi contatti segreti.

Di fronte ad un tale paradosso, la reazione abituale è di aver fiducia nella scienza e dimenticare molto in fretta un resoconto così sfasato della realtà spaziale. In tal modo possiamo continuare a dormire tranquilli! Ma il nostro obbiettivo non è di proseguire a sonnecchiare sugli allori. È di conoscere la verità!

E se la compagine scientifica, nella quale riponiamo una fiducia senza limiti, ci avesse mentito? Non sarebbe la più grande menzogna di tutti i tempi quella di averci nascosto il fatto di non essere soli nel nostro sistema solare?

La possibilità di vita su Venere condurrebbe ad una vera rivoluzione di pensiero, perché siamo ancora in parecchi a credere che il sistema solare sia un deserto con una sola oasi, la Terra.

Allora come accettare l'idea che nostri fratelli dello spazio siano là, a due passi sul pianeta vicino e ci tendano la mano aspettando pazientemente che la luce verde si accenda nelle nostre coscienze?




La civiltà venusiana, come è descritta nella relazione, sembra aver risolto tutti i problemi sociali particolarmente negativi che noi conosciamo sulla Terra come le guerre, la criminalità e le aggressioni di ogni genere. E non mettendo queste devianze fuorilegge per forza, ma sviluppando collettivamente valori pacifici basati sul rispetto, la comprensione e l'Amore.

Attraverso reiterati contatti con personalità terrestri, alcuni Venusiani sono venuti a proporci assistenza per aiutarci a risolvere le problematiche sempre più critiche della collettività e dell'ambiente.

La condizione postaci per questo sostegno umanitario e tecnologico è stata quella di abbandonare le armi di distruzione di massa e di compiere una scelta deliberata, come la loro, impegnandoci in una via pacifica.

Queste premesse sono state purtroppo giudicate irricevibili dai grandi leader del nostro mondo. È urgente, ora, sollevarci tutti insieme contro le loro menzogne affinché la verità trionfi.

Ecco dunque l'essenziale di ciò che bisogna rammentare di questo rapporto.

Agli inizi dei primi anni '50 il governo canadese istituì il Progetto Magnete (Magnet Project) per gli studi degli UFO. La sua gestione fu affidata all'ingegnere Wilburt B. Smith.

Il suo campo di ricerca era la propagazione delle onde radio, che lo avevano portato a studiare le aurore boreali, la radiazione cosmica, la radioattività atmosferica, il geomagnetismo, ed infine gli UFO.

Il Progetto Magnete poté attuarsi grazie ad una équipe di scienziati canadesi che avevano continuato ad operare sulle invenzioni di Nikola Tesla, uno dei più grandi geni del XX secolo.

Egli, inventore della corrente elettrica alternata, co-inventore del radar e di numerose tecnologie militari, fu l'autore di altre centinaia di scoperte altrettanto sorprendenti, di cui la maggior parte fu brevettata; è considerato "il padre dell'energia libera" (cfr. QUI; ndt).

Nel corso della sua vita, affermò di aver inventato un sistema di comunicazioni interplanetarie grazie ad alcune idee che gli erano state trasmesse dai Venusiani.

I responsabili del Progetto Magnete presero molto sul serio Tesla. Uno dei loro rapporti segnala un sito sperimentale ultra-segreto costruito dal governo canadese e progettato per gli atterraggi degli UFO.

L'ex ministro della Difesa canadese, Paul Hellyear, ammise poi pubblicamente che tale progetto era effettivamente esistito. Tuttavia, egli non menzionò ciò che Smith aveva riferito: il programma aveva infatti permesso di rilevare un vero UFO e di entrare in contatto con i suoi piloti che sostenevano di provenire da Venere.


Wilburt Smith, Nikola Tesla e Arthur Matthews

Arthur Matthews, un giovane collaboratore di Wilburt Smith, che era stato un tempo l'assistente scientifico più vicino a Tesla, fu coinvolto in questo contatto.

Il Progetto Magnete riferisce per di più che quando Matthews stava per ultimare alcune invenzioni di Tesla non terminate, i Venusiani lo aiutarono a completare i lavori. Il rapporto cita anche altre invenzioni trasmesse da loro al dottor Matthews. Queste furono sperimentate e trovate tutte funzionanti alla perfezione.

All'epoca, i Venusiani si sentivano davvero preoccupati per il degrado ambientale e per i pericoli derivanti dall'utilizzo di energie fossili e test nucleari. Allertarono a più riprese il governo americano per tentare di convincerlo a porre fine a queste pratiche.

Offrirono dei sistemi di energia alternativa non inquinante e praticamente gratuita (energia libera) che i consiglieri del governo, tutti arricchiti grazie ai miliardi di dollari provenienti dal petrolio, dal gas, dal carbone e dalle industrie di guerra, rigettarono per "ragioni economiche".

Un giorno, un vascello interplanetario proveniente da Venere si materializzò e venne a posizionarsi  al  di  sopra  del  laboratorio  scientifico  diretto  da  Arthur  Matthews.  Un allarme di rilevamento Tesla si attivò e l'atterraggio ebbe luogo poco dopo il tramonto.

Matthews uscì allora dal suo ambiente di lavoro e scorse questo incredibile veicolo spaziale. Lo vide davanti a sé, a qualche metro, fluttuante tra i 50 e gli 80 centimetri dal suolo, un disco dai 15 ai 25 metri di diametro, sormontato da un rigonfiamento centrale a forma di cupola.

Dalla base alla sommità, il mezzo poteva ben misurare intorno ai 9 metri di altezza. Questo disco irradiava, per pulsazioni lente, un bagliore di colore bianco-argenteo-bluette che rischiarava nettamente la facciata del laboratorio.




L'irradiazione sembrava scaturire "dall'anima stessa dello strano metallo" di cui era costituito  tale  veicolo straordinario,  di una bellezza affascinante.  Emanava da esso un potere difficilmente concepibile per chi non avesse mai avuto l'occasione di contemplare un simile oggetto con i propri occhi.

Il  "metallo" di questo disco sembrava,  nel contempo,  sia materiale che immateriale o quanto meno avente una struttura interna in costante movimento... come se fosse vivo! Era sconvolgente, inquietante e bellissimo nello stesso tempo. (Per poter approfondire, leggere anche "Le astronavi sono viventi" QUI; ndt).

Due Esseri ne uscirono e si diressero verso lo scienziato. Egli notò che avevano un'altezza di circa un metro e ottanta. Poteva distinguere i loro capelli dorati e i loro luminosi occhi blu alla luce delle prime stelle.

Il loro volto era bellissimo e molto fine. Il loro sguardo era di una chiarezza, di una sincerità e di una dolcezza che egli non aveva mai visto sino ad allora in alcun terrestre.

Emanava da essi una sensazione generale di grande forza; le loro figure erano "scolpite" come degli atleti ma nello stesso tempo un'aura di dolcezza e di salute perfetta rischiarava il loro viso. Egli poteva percepire in essi un'irresistibile vibrazione di bontà.

Gli  uomini dello spazio  spiegarono allora in inglese a Matthews  che erano venuti per dare un'occhiata all'apparecchiatura a raggi cosmici di Tesla di cui egli stava proseguendo lo sviluppo. Dopo un dialogo di natura scientifica, lo studioso accettò di visitare il loro veicolo spaziale.

L'astronave era circondata da un anello metallico distante circa 6 metri dal corpo centrale e non era collegato ad essa da nessun dispositivo ma solo dal magnetismo. Non esisteva alcun sistema visibile di controllo nella sala dei comandi.

Al centro si trovava una grande piattaforma circolare con un'area dotata di posti a sedere. Quattro Venusiani vi erano seduti dando le spalle al centro e con i volti orientati rispettivamente a nord, sud, est ed ovest.

Questi piloti erano stati scelti per la loro grande potenza di penetrazione spirituale sulla materia perché facevano funzionare il vascello per trasmissione telepatica, proiettando le onde cerebrali in un computer che ritrasmetteva i loro comandi.




La complessità e l'estrema precisione della tecnologia venusiana consente ai piloti delle astronavi, una volta impratichiti, di dirigere i loro dischi con la potenza pensativa.

Nell'identico modo in cui noi siamo capaci di registrare le reazioni del cerebro umano attraverso l'elettroencefalogramma, i Venusiani hanno adeguato i loro sistemi ai comandi elettromagnetici delle navi così da permettere il pilotaggio per mezzo del pensiero.

Minuscoli elettrodi sono posizionati sul cuoio capelluto di coloro che devono visualizzare  con  la  mente gli spostamenti  attuati dai velivoli spaziali.

Gli ordini-pensiero passano nel computer centrale del vascello che li trasforma in impulsi elettromagnetici. Tali segnali vengono in seguito amplificati e consentono di far fluttuare il disco tramite la fascia spazio-temporale da percorrere o da esplorare.

Contrariamente a ciò che continuano a credere i nostri studiosi, non esistono la terza, la quarta e la quinta dimensione. In realtà, ci sono innumerevoli piani e sottopiani la cui gamma si estende all'infinito, di grado in grado. (Cfr. anche QUI; ndt).

Per passare dall'uno all'altro livello dimensionale, le navi venusiane producono un cambiamento di polarità magnetica che modifica il ritmo vibratorio della struttura atomica della materia di cui sono costituite permettendo loro di effettuare viaggi intersiderali ad una velocità quasi istantanea.

Per un osservatore situato all'esterno e in prossimità di un'astronave operante una traslazione dimensionale, l'effetto è sorprendente.

Egli può vedere il disco vibrare e cambiare colore (nota), talvolta sembra deformarsi e diventare una sfera di energia intensa che scompare sul posto in modo pressoché immediato.




Il risultato della trasformazione del disco lenticolare in un globo rosso-arancio è quasi insostenibile. Questo è dovuto alla formazione sferica di un rivestimento ionizzato di cui si circonda il veicolo durante l'apporto di energia magnetica che utilizza poi al momento del suo passaggio da un piano ad un altro.

Due piloti dell'astronave erano donne. Matthews fece così la conoscenza di una Venusiana di una bellezza straordinaria.

Sembrava senza età, aveva dei lunghi capelli dorati, una perfetta pelle abbronzata, un viso meraviglioso emanante una gioia ed una pace interiore indescrivibili.

Dai suoi occhi blu zaffiro sembrava scaturire un Amore cosmico. Gli trasmise diverse informazioni riguardanti la vita su Venere.

La descrizione da parte dello studioso del vascello venusiano e del suo equipaggio non  fu  mai messa in discussione  da nessuno  perché era unanimemente considerato ed apprezzato per la sua dirittura e il suo rigore scientifico. Egli non era un bevitore, né un assuntore di stupefacenti, ma nemmeno un esaltato o un emissario di una setta.

Fu uno dei più grandi scienziati che il ventesimo secolo abbia mai conosciuto. Si devono a lui le molte invenzioni accreditate da numerosi brevetti. Fu estremamente rispettato ed apprezzato, tenuto in considerazione tanto come Tesla o Einstein.

Matthews fece in seguito un viaggio sul Pianeta Venere. (Cfr. anche QUI, QUI e QUI; ndt). Si ritrovò sul bordo di un lago, in piedi, accanto a quelli che sembravano essere grandi pilastri di basalto perfettamente levigato. Un'immensa cascata precipitava da una rupe nera come l'ebano da molte centinaia di metri d'altezza.

Le rive erano lambite da un'acqua spumeggiante ma limpida, mentre il lago dava l'impressione di una massa perfettamente liscia dai colori che ricordavano quelli creati dalla scomposizione della luce bianca attraverso un enorme prisma di cristallo.

Non era dell'acqua come noi la conosciamo, perché i suoi raggi di luce iridavano la superficie di tutti i colori immaginabili. Questi si mescolavano in luccichìi rossi, gialli, verdi, rosa e violetti, trasformando il lago in un magnifico arcobaleno.




Un tale maestoso scenario conduceva ad una vasta distesa d'erba verde smeraldo, punteggiata qua e là da mirabili palme dalle foglie intrise di gocce d'acqua splendenti come diamanti.

Nel cielo venusiano, al di sopra della cascata, appariva un'enorme sfera di cristallo trasparente. Sembrava una grandissima bolla di sapone dai riflessi colorati.

Intorno alla parte centrale del vascello, c'era una fascia di metallo aureo e ai poli, delle proiezioni d'oro. Delle finestre erano disposte lungo questa banda dorata.

La campagna che si estendeva nei dintorni aveva l'apparenza di un vasto e suggestivo parco. Una montagna innevata si stagliava in lontananza ed un grande fiume scorreva sullo sfondo. Alcuni gruppi di Venusiani si trovavano graziosamente sulle scogliere a strapiombo sul fiume.

Più tardi, Matthews entrò in una delle loro città. Gli edifici avevano tetti ellissoidali composti da prismi di cristallo; erano sostenuti da pilastri circolari di marmo a forma di colonnati.




Le case di cristallo erano sovrastate da vascelli trasparenti dai riflessi multicolori. Un paradiso di vegetazione lussureggiante circondava le costruzioni.

Un duomo anch'esso di cristallo fungeva da assemblea e da luogo di riunioni ai Venusiani. Un ampio viale fiancheggiato da palme maestose conduceva ad un grande vestibolo dove si trovava un immenso anfiteatro circondato da gradini e da sedili di marmo.

Un piccolo lago circolare dai riflessi cromatici era come sospeso nell'aria, in modo che si potesse camminarvi sotto!

In codesto "Palazzo della Verità" ‒ questo è il nome che i Venusiani hanno dato a tale grandioso edificio ‒ hanno spiegato come avessero trasformato il loro pianeta in un paradiso bucolico in cui regna l'abbondanza, dove il clima è controllato e le catastrofi naturali escluse, affinché essi conducano una vita fraterna di pace e di prosperità.

L'interno delle astronavi era suddiviso in livelli diversi. Quello inferiore conteneva 24 vascelli da ricognizione, veicoli di superficie e attrezzature.

Il superiore racchiudeva giardini, sale di soggiorno, aree dedicate allo studio e alla ricreazione così come un salone per le riunioni. Il pavimento era rivestito da un tipo di sostanza flessibile come la plastica, ma molto più morbida.

I Venusiani sono tutti vegetariani. Fanno crescere frutta, verdure e legumi freschi all'interno stesso delle loro navi e dei loro habitat utilizzando l'energia solare. Le pareti trasparenti permettono ai rispettivi occupanti di avere una visione dello spazio a 360°.

Il tele-pensiero è il modo di comunicare usuale dei Venusiani. Utilizzano un cristallo chiamato "Telolith" per trasmettere messaggi a certi umani. Il Telolith ha consentito a dozzine di persone di avere contatti telepatici ed anche fisici con gli equipaggi dei velivoli!

Il sergente Willard Wannall, che ha prestato servizio nei servizi segreti dell'esercito a Oahu negli anni '50, quando studiava gli UFO, ha riferito che la città di Retz ‒ la capitale di Venere secondo Omnec Onec ‒ (e QUI la stessa venusiana descrive la storia dell'umanità; ndt) non era una leggenda ma esisteva davvero.

Egli ha dichiarato di esser stato preso lui stesso a bordo di un'astronave venusiana per ricevere una serie di ammaestramenti.

Ha riferito che era atterrato in un centro dove viene convertita l'energia solare. Si tratta di una struttura circolare composta da numerosi locali, anch'essi rotondi in cui viene immagazzinata l'energia stessa.


Immagine tratta dal magnifico film "Nosso Lar" (QUI)

Questa edificazione è la parte centrale di un'immensa metropoli formata interamente da costruzioni a forma di cupola e disposte secondo un sistema anulare.

La loro struttura sembra essere in costante movimento, benché risultino solide al tatto. Si possono abbattere soltanto modificandone la frequenza vibratoria.

La loro energia ritorna allora a fondersi con la matrice cosmica universale. La maggior parte degli oggetti su Venere è realizzata sul piano della manifestazione con questo procedimento. Wannal descrive dettagliatamente le loro sfumature e la loro luminosità straordinaria.

Durante la sua permanenza su Venere, ha osservato una profusione di fiori splendidi dai profumi delicati e ha ascoltato delle musiche di una dolcezza e delicatezza sconosciute sulla Terra.

I Venusiani che vivevano là indossavano lunghe ed ampie vesti che si addicevano loro; non sembravano molto diversi dagli umani della Terra salvo che essi apparivano in armonia gli uni con gli altri.

Il californiano Michael Barton ha riportato un'informazione giunta da una nave venusiana con la quale anch'egli ebbe un contatto negli anni '50 sulle colline sovrastanti Santa Barbara.

Ha descritto un pilota molto alto, dal viso straordinariamente intelligente e luminoso, che indossava un'uniforme costituita da un pezzo unico.

Ha affermato che da lui emanava una grande forza mascolina e un'aria decisa, pur esprimendo un alto livello spirituale in un insieme di pace interiore, di benevolenza e di compassione.

Il Venusiano aveva lunghi capelli dorati, occhi azzurri che brillavano come diamanti e l'epidermide gradevolmente abbronzata.

Rifletteva una salute perfetta. Sembrava ricco d'Amore e la profondità del suo sguardo dava l'impressione che potesse visualizzare l'intero Universo. (Solo con le vibrazioni imperniate sull'Amore incondizionato potremo riconoscere se gli ET sono positivi, in un prossimo futuro! Ved. QUI; ndt).

Una splendida donna Venusiana uscì in quel momento dall'astronave. Anche lei aveva dei lunghi capelli biondo-dorato, la pelle abbronzata e occhi violetti sfavillanti per le screziature d'oro.




La sua figura era molto proporzionata e portava una cintura dorata intorno alla vita. Le calzature erano fatturate con un materiale morbido, elastico e aurato.

Barton ha riferito che i Venusiani che aveva incontrato portavano tutti lo stesso simbolo sulle loro tute spaziali, un emblema per le comunicazioni interplanetarie che essi usavano per provare a contattare gli Esseri dello spazio.

Decise allora di farsi imprimere questo stemma su una t-shirt utilizzando i cristalli Telolith e il tele-pensiero diretto per tentare di entrare in contatto con i Venusiani nel momento in cui lo desiderava.

All'inizio era molto scettico. Ma ben presto ha cominciato a percepire degli UFO ed è stato anche lui condotto più volte su Venere.

Secondo Michael Barton, la capitale venusiana è costruita come un atomo con tre strutture circolari di materia cristallina che corrispondono al nucleo, agli elettroni e allo spazio che li separa.

Estendendosi dal nucleo centrale come dei raggi emergenti dall'asse di una ruota, otto grandi strade conducono ad otto grandi città.

Ognuna di queste ha quattro vie che irradiano verso altri quattro agglomerati e ciascuno di questi ultimi ha una struttura geometrica di raggi concentrici portanti a due altri centri urbani.

Tra le città si trovano delle grandi foreste, dei fiumi e delle montagne. Le valli sono ricoperte da una rigogliosa vegetazione dai colori brillanti.

Qui e là, nel verde lussureggiante, si elevano delle abitazioni a forma di cupola fatte di un materiale trasparente che sembra cristallo.

Ci sono degli oceani come sulla Terra, ma le distese d'acqua di Venere sono più contenute, più profonde e i colori molto più vivi.


Anthony Casay

Ci sono anche dei tipi di autovetture che funzionano ad energia solare e possono raggiungere delle grandi velocità rimanendo completamente silenziose.

Le vetture solari sono circondate da un campo di forza elettromagnetica che protegge i passeggeri dalle collisioni qualunque sia la rapidità di movimento.

L'atmosfera venusiana è molto più carica di elettricità che quella della Terra. La luminosità è simile a quella delle nostre aurore boreali e produce in permanenza i colori dell'iride.

La criminalità non esiste su Venere; è del tutto inconcepibile per questi Esseri evoluti. Non esistono nemmeno ospedali perché i Venusiani sono in perfetta salute e vivono tanto tempo quanto lo desiderano.

Gli abitanti di Venere passano la gran parte del loro tempo all'esterno e si nutrono unicamente di frutti e legumi.

Barton ha chiesto un giorno ad uno dei Venusiani che aveva incontrato in California che cosa veniva a fare sul nostro pianeta. Questi ha parlato di una visita recente sulle Montagne Rocciose nel corso della quale diceva di aver soggiornato nel Tempio della "Grande Fraternità Bianca Universale".

Il Venusiano gli ha spiegato che è là che si trova il governo spirituale della Terra, composto da Maestri Cosmici. Questo direttivo è tenuto ad operare all'instaurazione della fratellanza tra gli uomini. (Interessante leggere anche QUI; ndt)

I Venusiani pensano che l'insieme delle popolazioni terrestri dovrebbe idealmente formare una sola nazione amministrata da una governance al servizio dell'unità fraterna.

Ci domandano di edificare rapidamente, mentre c'è ancora tempo, gli "Stati Uniti della Terra" e sono pronti ad aiutarci seriamente. (Ecco come sarà il VERO governo unico mondiale: QUI e QUI; ndt).

Dobbiamo unirci ad essi per mezzo dei nostri Maestri e dei nostri contattisti. Questi sono istruiti da loro per insegnarci cosa deve essere fatto per fondare sul nostro pianeta un universo di gioia, d'Amore e di felicità.


Jim Warren

I precursori dei tempi futuri sono già presenti tra noi. Sono qui per soccorrerci a far rinascere quello che tutte le nostre religioni nominano, senza mai avergli dato credito: "Il Paradiso perduto".

Adattamento di Olivier de Rouvroy

Estratti da un vecchio file Top Secret, declassificato nel 1989, del Dipartimento canadese degli Affari Interplanetari.

Nota di Sebirblu

Sono io testimone oculare di un magnifico disco, tanto vicino da potersi quasi toccare, che si è stagliato più volte all'altezza del quinto piano, mentre ero a casa di amici negli anni '80.

Ebbene, dopo aver zigzagato intorno al palazzo per un po', quasi ad attirare maggiormente la nostra attenzione, ha cominciato a cambiare colore, dal rosso all'arancio, al giallo, al verde, all'azzurro, all'indaco e al violetto per poi scomparire improvvisamente nel nulla.




Uno spettacolo veramente eccezionale e meraviglioso. Non ci sono parole per descriverlo, eppure è accaduto proprio a me mentre, tra l'altro, ero in compagnia di una decina di persone!

Il cambiamento di colore è dovuto all'accelerazione della frequenza vibratoria che si esprime, come per i suoni (almeno per quanto riguarda la nostra limitatissima visione ottica), in tutta la gamma spettroscopica che va dai raggi infrarossi a quelli ultravioletti.

Chissà quante persone nel mondo hanno avuto esperienze simili e non lo dicono, forse per timore di essere ritenute visionarie o peggio un po' matte!?