lunedì 19 marzo 2018

M. Valtorta: Gesù accusa Chiesa e Fedeli di Eresia


James Tissot

"Guai a voi, dottori della Legge
 che avete sottratto la chiave della scienza.
Voi non siete entrati
e a quelli che volevano entrare l'avete impedito."
(Lc. 11,52)

Sebirblu, 18 marzo 2018

Ecco alcuni brani necessariamente ridotti, non però nella sostanza, di quanto ricevuto negli anni '43 e '48 dalla grande mistica Maria Valtorta, incredibilmente adatti al tempo d'apostasia che stiamo vivendo, a dimostrazione che già da allora v'erano i prodromi del declino inevitabile della Chiesa temporale per entrare in quella Nuova, basata sullo Spirito e Verità di cui ha parlato il Cristo in Gv. 4,23. (Cfr. QUI e QUI; ndr).


Dal dettato del 20 settembre 1943

Dice Gesù:

[...] «Se l'avvenuta formazione della Mia Chiesa e l'affermarsi del Cristianesimo nel mondo avessero dato i frutti che la prima fioritura faceva sperare, non ci sarebbe stato bisogno d'altro. [...]

Come un rivolo d'acqua destinato ad abbeverare i fiori delle vostre anime, avevo fatto scaturire dai Cieli ‒ meglio: dal Mio Cuore che vi ama ‒ la Mia Dottrina. Ma voi in esso avete lanciato sassi e macerie, suddividendolo in mille e mille fili di acqua che hanno finito a sperdersi senza giovamento per voi, cristiani che più o meno avete rinnegato il Cristo.

Le eresie palesi hanno obliterato addirittura molte vene che, partendo dal Mio Cuore, scendevano a nutrire  l'organismo  della Chiesa  Una  Cattolica,  Romana,  Universale, e molta parte dell'organismo è divenuta un membro paralizzato, morto alla vita, destinato a portare cellule cancrenose.

Ma le piccole eresie individuali sono ‒ e quante! ‒ sparse nel nucleo dei cattolici. E sono le più perniciose, le più condannate.

Perché ‒ rifletti bene ‒ perché, se a distanza di anni e secoli è condannabile sino ad un certo punto il protestante, di qualsiasi chiesa sia, l'ortodosso, l'orientale, il quale segue  con  fede  ciò  che  i  suoi  antenati  hanno  ad  esso  lasciato  come  Fede  vera, non è perdonabile il vivente sotto il segno della Chiesa di Roma il quale si crea la particolare eresia della sua sensualità del senso, della mente, e del cuore.

Quanti compromessi col Male! Quanti! E che Io vedo e condanno. Di tutto si preoccupa il 90% dei cattolici, di tutto meno che della vita nella e per la mia Fede. E allora Io intervengo. Intervengo con l'insegnamento diretto che si sostituisce, con le sue luci e le sue fiamme a tanti pulpiti troppo gelidi e troppo bui.

Intervengo per essere il Maestro al posto dei maestri che preferiscono coltivare i loro interessi materiali a quelli spirituali vostri e soprattutto Miei. Poiché Io ho loro affidato i talenti vivi che siete voi, anime che ho comprate col mio Sangue, vigne e granai del Cristo Redentore, non perché li lasciassero inoperosi e incolti, ma perché consumassero se stessi nel farli fruttare e fruttificare.


Gustave Doré

Ebbene, Maria (la scrittrice; ndr). Lo sai quali sono i più retrivi ad accettare questo aiuto che Io do per riparare i danni dell'inedia spirituale per cui voi cattolici morite? Sono proprio i Miei sacerdoti.

Le povere anime sparse nel laicato cattolico accolgono con devozione questo pane che Io spezzo alle turbe disorientate nel deserto poiché ho compassione di esse che vengono meno. Ma i dottori della dottrina no.

È logico, del resto. Come 20 secoli or sono, la mia Parola che accarezza voi, povere anime, è rimprovero a loro che vi hanno lasciato impoverire. E il rimprovero pesa sempre, anche se è giusto.

Ma ora come 20 secoli fa non posso che ripetere loro: "Guai a voi, dottori della Legge che avete usurpato la chiave della scienza e non siete entrati voi e avete messo impedimento a quelli che entravano".

Coloro che non sono entrati, perché voi avete sbarrato la via con le vostre piccinerie e scandalizzato i cuori, che guardavano a voi come maestri, perché vi hanno visti più indifferenti di essi stessi alle eterne Verità, saranno giudicati con pietà.

Ma voi, voi che avete preferito il denaro, gli onori, i comodi, l'utile dei familiari vostri alla missione di essere i "maestri" in nome e per continuare il Cristo docente;

ma voi che siete tanto severi verso i vostri fratelli, pretendendo che diano ciò che voi non date e fruttifichino ciò che voi non avete in essi seminato, mentre siete tanto indulgenti con voi stessi;

ma voi che non credete alle Mie manifestazioni provocate, in fondo, da voi, poiché è per riparare alle rovine provocate sempre da voi che vengo ad ammaestrare i cuori spersi per il mondo, e osservate che tanto più vengo, quanto più i tempi si caricano di eresie, anche all'interno della Mia Chiesa;

ma voi che deridete e perseguitate i Miei portavoce e li insultate dando loro del «pazzo» e dell'«ossesso» (come Don Minutella, cfr. QUI, QUI, QUI e QUI al post scriptum: ndr), come i vostri lontani antenati dettero a Me; voi sarete trattati con severità.

Purificatevi col fuoco dell'amore e della penitenza i sensi dell'anima, e udrete, vedrete, gusterete, odorerete, sentirete Me nelle parole che dico agli umili, e che taccio a voi superbi, perché solo chi ha cuore di pargolo entrerà nel Mio Regno, e solo ai piccoli Io rivelo i segreti del Re, perché il più grande fra voi cattolici non è colui che riveste un manto d'autorità, ma colui che viene a Me con puro cuore, fidente come un bambino, amoroso come un pargolo verso la mamma che lo nutre.

Beati i piccoli. Io li farò grandi in Cielo!»


Jay Bryant Ward

Dai Quadernetti – 25 aprile 1948

Gesù, rivolto ai sacerdoti:

[...] «I nemici sono nell'ombra. Non vinti, anzi più attivi che mai per vendicarsi e nuocere. [...]

[...] Gridare: "Gesù, salvaci che noi periamo", quando la bufera già prende di traverso la barca di Pietro, può ottenere il miracolo una volta. Ma non si deve abusare della misericordia Mia e attendere solo da Me soccorso, e nel momento che può esservi naufragio. Armate naviglio e naviganti mentre ne avete tempo e modo.

Tornate ai metodi catacombali, così come avevo detto al piccolo Giovanni (Gesù chiama così la Valtorta; ndr) dal 20 novembre 1943. Uscite dalla nicchia nella pietra. Uscitene per umilmente, faticosamente, caritativamente operare.

Se non lo farete non vi servirà nicchia elevata, torre di diaspro, porfido e acciaio, a salvarvi, quando l'Anticristo, non combattuto con le armi di vittoria da voi e (non) vinto nel cuore di molti, soffierà il suo vento nemico... [...]

Se lasciate che sia tolto Cristo dal cuor degli uomini, chi vi subentrerà? L'Anticristo. Ciò è legge. E guai a voi per questo. La valanga, una volta che si è formata e mossa, non è trattenuta da nulla nella sua corsa fatale. Solo una potenza che la penetra e la disgrega in piccole parti ne rende nullo l'essersi formata e messa in moto per distruggere.

Siate, voi Sacerdoti, la potenza che penetra e rompe la valanga che si è formata e che, se inizia la sua marcia, vi stritolerà. Siatelo, voi cattolici al servizio della Chiesa e in cooperazione del Sacerdozio. Ma non siatelo come sin qui.

Siatelo, lo ripeto, come al tempo catacombale. Allora i Sacerdoti, gli stessi Papi, vivevano fra il popolo. E non solo fra il popolo cristiano. Anche fra i pagani vivevano, mescolati ad essi, guadagnandosi il pane nelle diverse occupazioni manuali o civiche, coronate, la sera, dalla Frazione del Pane, dall'Adunanza fra i fedeli. [...]

E  tutti  predicavano  con  la  parola,  e  più  ancora con l'esempio,  la  Mia Dottrina. Né già predicavano su un testo fisso, secondo le regole oratorie. Ma parlando semplicemente ad uno o più viandanti o compagni di lavoro, e tutto serviva a parlare di Me, insinuando dolcemente la conoscenza di Gesù Cristo e del Vangelo, con pazienza, con amore, con costanza.

Non li  spaventava  il disagio  e  non  il pericolo. Persino  nelle cavee  (gradinate; ndr) dei Circhi, persino nelle carceri e tribunali, ossia nei luoghi dove potevano essere sbranati, come agnelli da lupi, dalla folla inferocita, penetravano a portare la Parola, i Sacramenti, le benedizioni ai cristiani prossimi al martirio, e a conquistare Spiriti pagani al Cristo.

Non facevano della demagogia politica (cfr. QUI e QUI; ndr). E soprattutto non la facevano in momenti delicati di malcontenti popolari o di mutamenti di imperatori. Facevano della vita cristiana. Questa sola. E vera. E trascinavano sulla loro via, ossia sulla Mia Via. [...]


Jorge Mario Bergoglio (il Falso Profeta) all'ONU il 25 settembre 2015. (Cfr. QUI).

Per ricristianizzare l'Italia e il mondo di ora, dove vive e si afferma sempre più una dottrina che è peggiore delle false religioni pagane di quell'epoca e di quelle ancora più false di oggi ‒ perché è dottrina che fa dell'uomo un dio, abolendo ogni ossequio alla Divinità, bisogna vivere quella vita, la vera vita cristiana, così come si legge che era vissuta nei primi tempi. [...]

Perché cercate lontane terre di missione, se la vostra terra lo è? È detto: "Nessuno è profeta in patria". In verità vi dico che voi lo siete meno di tutti. Pastori orbi siete, perché non vedete ciò che vi circonda e il modo per circoscrivere il male.

Vi sembrano piagati dalla gran ferita solo gli idolatri, i pagani, e persino coloro che sono cristiani ma non cattolici, e correte a loro cercando di guarirli e farli "vivi" innestandoli al Corpo mistico. Ma qui, nella vostra patria (l'Italia; ndr), non ci sono soltanto dei membri recisi, dei pagani, degli idolatri. Ci sono i senza-Dio, i satana, gli anticristi.

Non meditate che se essi aumentassero ancora  colpirebbero duramente la Chiesa, il Papato, reciderebbero i nervi motori del gran Corpo Mistico con l'abbattere le Gerarchie, per disorganizzare, gettare paura e scompiglio, provocando una paralisi lunga, pericolosa, della quale risentirebbero tutte le membra viventi nel Corpo Mistico, o che attendono da esso vita?

Quanto ritardo alla redenzione dei pagani! E quante perdite fra i membri vivi, se ciò avvenisse! [...]

In verità molta parte di popolazione è simile a zona selvaggia. Cattiva, ma non sempre per tendenza d'animo. Odiatrice, ma non sempre per tendenza d'animo. Nemica, ma non sempre per tendenza d'animo. Novanta volte su cento lo è per ignoranza. Cattiva perché non conosce la Verità. Odiatrice perché non conosce la Carità. Nemica perché non conosce la Chiesa.

E non dico "Chiesa" per dire ciò che essa appare, nei suoi ministri, a troppi e in troppi casi. Sarebbe meglio allora che molte volte non la conoscesse. Dico che non conosce la Chiesa così come Io l'ho fondata, animata dal Mio Spirito: l'amore, la fratellanza, la paternità.

Oh! quella confessione dei pagani dei primi secoli, che non si ode più, o soltanto rarissimamente: "Vedete come si amano e come sono virtuosi! Vedete come ci amano!" Per questa constatazione di ciò che erano il clero e i cristiani dei primi secoli il mondo di allora divenne cristiano. Per una constatazione opposta il mondo di ora ritorna pagano, ateo o insatanassato.

Prendete i più santi fra voi e spargeteli: briciola di lievito in masse di farina; spargeteli: verità fra la menzogna; spargeteli: luce nelle tenebre create ad arte dai servi di Satana per ordine del loro re; spargeteli: amore là dove l'odio impera. (Ben vengano, dunque, tanti Don Minutella o Don Salvo Priola! Vedere quest'ultimo nel video; ndr).



In tempi di eccezione mezzi di eccezione. Li avevo indicati al piccolo Giovanni dal 1943. Ho accennato ad essi, e nell'opera e in altri dettati anche recenti. Lo ripeto ora, non più consiglio ma comando.

Molto vi è da innovare se volete salvare. Non state ancorati, incrostati sulle consuetudini che si sono formate nei secoli, ma che non sono quelle che Io ho date ai miei Apostoli e discepoli, e che il Paraclito ha continuato a consigliare alla Chiesa nascente per aiutarne lo sviluppo.

Il mondo si evolve. Non in bene. Ma si evolve. Non può la Chiesa stare statica, ma deve, non già adattarsi alla mala evoluzione del mondo, ma trasformarsi per essere atta a fronteggiarne la deriva e a porvi riparo. Solo nel dogma e nella Dottrina deve rimanere immutabile.

Nei mezzi di esercitare il suo ministero deve adeguarsi alle esigenze del tempo in cui si trova. In tempi di turbamento e di azione anticristiana non è sufficiente più ciò che lo era in tempi di fede, di pace, di reverenziale amore a Dio e alla sua Chiesa. [...]

Essere sacerdoti non deve costituire una singolarità che dà onori e risparmia da ciò che è castigo dell'uomo: lavoro, fatica, povertà, fame. Io ebbi fame, ed ero Dio. Io ebbi fatica, povertà, lavoro, ed ero Dio. Io vissi nel pericolo, non lo schivai, ed ero Dio.

Prendete i più santi fra voi e spargeteli. E contemporaneamente, nel silenzio e nascondimento, una mistica armata li aiuti con la preghiera, la penitenza, il dolore: quella delle anime vittime: i Mosè sul monte, mentre i Giosuè lottano al piano e vincono con la sola arma del Vangelo e di una vita veramente evangelica, lottano e vincono col e per il Vangelo.

E fatelo senza indugio. Non sapete se lo potreste fare ancora fra qualche tempo. Perché in questa terra di Martiri e Santi, dove è il cuore della Chiesa, non si fa ciò che in altre Nazioni già si fa, e con frutto, per amore di Dio e in difesa della Chiesa, della morale, della civiltà cristiana, che è sempre libertà e pace?

Volete tutto da Me? Tutto da Maria? Anche voi dovete volere il vostro bene e il bene del mondo tutto. Non vi facciano ebbri le temporanee vittorie. Preghino, soffrano ed offrano i Mosè sul monte per il Clero-missionario in Italia e per i cattolici ausiliari.

Lavorino i Sacerdoti missionari in patria propria con i loro assistenti coadiutori, perché il Vangelo, la Chiesa, i Sacramenti siano antiveleno, vita, luce, verità, diffusi là dove non vanno, a quelli che a voi non vengono, o, se vengono, non capiscono, a quelli che sono peccatori, e anche anticristi, perché  "non sanno".




Al giorno del giudizio Io, più che a costoro, a voi domanderò: "Perché Mi avete lasciato perseguitare?" Perché, in verità, permettere, per tiepidezza o paura o superbia, che l'ignoranza di Me e della Mia Verità viva, e si radichi l'errore, è perseguitarMi. [...]

Non permettete oltre che questo avvenga. Andate, scendete, spargetevi fra queste turbe che muoiono, spiritualmente, di fame, e sbriciolate loro il pane della Verità. La Mia Parola è Verità e Vita. Andate. Insegnate. Amate.

Ho detto che istruire gli ignoranti, ammonire i peccatori, perdonare le offese, sono Opere di misericordia. Fatelo dove più ve n'è bisogno, dove più c'è da faticare, e da vincersi e vincere.

Ognuno prenda la sua croce e la porti e la innalzi, dopo aver lavorato e sofferto, sulle nuove posizioni riconquistate al Cristo, così come fanno i soldati per la gloria della propria patria.

Il sacerdote è soldato di Cristo e la gloria del Mio Regno nel mondo deve essere il suo scopo supremo. Innalzate il Mio Segno nel cuore degli uomini e Satana fuggirà da loro. Questo e non altro vi salverà. Perché ciò è arma spirituale e valida. Satana e i suoi servi sono vinti non dai partiti e dalle parole e atti umani, ma da ciò che è soprannaturale.

Fate ciò che Io dico ed Io sarò con voi. Ma dirò con Paolo: "Badate di non resistere a Colui che parla, perché se non scamparono coloro che ricusarono di ascoltare chi parlava loro dalla Terra, molto meno scamperete voi se voltate le spalle a Chi parla dal Cielo".»




Dai Quadernetti – 23 dicembre 1948

Dice l'Eterno Padre:

«Invoca il Mio Spirito e leggi. Leggi ciò che ti può illuminare. Leggi le parole di quelli che videro un tempo, un altro tempo, e un altro ancora. Il tempo prossimo a loro. Il tempo del Mio Verbo fra gli uomini. Il tempo vostro. Questo. Leggi e vedi.

L'inferno avanza. E nella Chiesa (per Chiesa intende la società di tutti i cristiani cattolici) del Mio Cristo non c'è più quella santità che spronerebbe il Dio delle Vittorie a mandare i Suoi angeli a sconfiggere i demoni.

La Chiesa del Mio Cristo, male interpretando la parola del suo Divino Fondatore, si crede tanto forte, tanto invulnerabile da non curare più, nella maggioranza dei suoi membri, e anche nei membri più eletti, la pratica di quelle azioni che le farebbero amico Iddio. Presume. Si sente superiore a tutto e tutti. Dice: "Io sono stabilita. Nulla prevarrà su me".

No. Sappiate comprendere le parole di Dio. Non ricadete negli errori voluti degli antichi scribi, i quali vollero interpretare le profezie e promesse di Dio secondo che piaceva al loro stolto orgoglio di Popolo eletto, che si credeva stabilito in tale elezione sino alla fine dei tempi, quale che fosse la sua maniera di vivere. [...]

L'inferno non prevarrà qualora la Chiesa sia santa come il suo Eterno Pontefice le impose d'essere. Guardate indietro nei secoli. A tempi di decadenza spirituale del corpo mistico, specie nelle sue membra docenti, corrispondono separazioni di parti, morti di membra discenti. [...]

E nella sua vita secolare la Chiesa mai conobbe un momento simile a questo di languore ‒ là dove non è di corruzione, di triplice corruzione ‒ e mai un simile assalto infernale.

Leggi Giovanni nella sua Apocalisse. E cosa sono le stelle che per una terza parte Satana  riesce a far  precipitare  dal  loro Cielo,  dal Cielo  della  Chiesa? Chi se non coloro che, per avermi testimoniato fedelmente, vengono uccisi dalla Bestia uscente dall'abisso?

E chi se non coloro che, eletti a luminari nella Chiesa, si sono fatti luci spente? Chi se non i pastori tramutati in idoli per il loro presumere? Chi se non il sale corrottosi in veleno per i piccoli che vedono e si allontanano con disgusto e languiscono o periscono?

Troppi pastori sono idoli quali li descrive Baruc nel suo Cap. VI. Molte, troppe stelle della Chiesa sono travolte. Alcune, le prime, dall'ira degli anticristi, e sono i migliori... i martiri gloriosi nel Mio Regno. Ma più ancora sono le seconde, sopraffatte dalle blandizie di Satana. E la nuova Gerusalemme diventa Babilonia, e di Babilonia avrà la sorte. [...]

Dio lascerà che il Male avanzi e purifichi, sotto i suoi orrendi strali, coloro che dèi si fanno, adorandosi nel loro potere, nel loro intelletto, nel loro giudizio.

Oh! miseri! Che sono senza di Me? Come giudicano Me e i miei Voleri perfetti se non sanno giudicare se stessi, e pentirsi e rinascere nello Spirito di Dio? [...]

Dio si allontana quando l'Umanità lo respinge. Però anche da quel momento fu segnata la sorte del Tempio e della Città, la loro distruzione e la persecuzione di coloro che avevano perseguitato la Parola. Ad atto di giustizia e amore, risponde amore e giustizia.» [...]


"Caduta di Gerusalemme per le orde di Tito nel 70 d.C." di Wilhelm von Kaulbach (1804-1874) 

Conclusione con il dettato del 22 luglio 1943

Per terminare, riporto una piccola parte di un significativo brano sull'Italia, e in special modo su Roma, sede del Papato.

Dice Gesù:

[...] «E non vi ho dato la Voce che parla in mio Nome, che parla prima a voi che agli altri, perché anche nel mio Vicario, Pastore universale, è l'amore di Patria, e il mio Vicario da secoli è italiano? Dal cuore d'Italia si spande la Voce sul mondo e voi ne ricevete l'onda prima, anche la più lieve.

E che è giovato tutto ciò?

Avete prevaricato. Vi siete creduto lecito tutto perché avete stoltamente pensato di avere Dio al vostro servizio. Avete pensato che la Mia Giustizia mettesse l'avallo alle vostre colpe, alle vostre prepotenze, alla vostra idolatria. Più Dio era buono e longanime, e più voi ve ne approfittavate. Avete respinto sistematicamente il Bene e avete abbracciato il Male facendo di esso un culto.

E allora? Di che vi lamentate?

Ma "abominio della desolazione" non è forse appena fuori della sede di Pietro? (Ora è arrivato anche dentro! Ved. QUI e QUI; ndr). Non spinge le sue onde fetide di vizio, concupiscenza, frode, idolatria del senso, delle ingiuste ricchezze, del potere predato e predatore, contro i gradini stessi della Cattedra di Pietro? E che volete di più?

Ma leggete con attenzione le parole di Giovanni e non chiedete di sapere oltre.

Dio non si schernisce e non si tenta, o figli. E voi l’avete tanto tentato e lo tentate continuamente. Nell'interno delle vostre anime, delle vostre menti, dei vostri corpi, nell'interno delle vostre case, nell'interno delle vostre istituzioni. Dappertutto lo tentate e lo schernite.

I Miei angeli si velano la faccia per non vedere il vostro mercimonio con Satana e i suoi precursori. Ma Io lo vedo e dico: Basta!

Se Gerusalemme fu punita dei suoi delitti, non lo sarà la seconda Gerusalemme (Roma; ndr) che dopo 20 secoli di cristianesimo alza, sugli altari bugiardi, nuovi dèi imposti da padroni ancor più segnati del segno della Bestia di quel che non siate voi d'Italia, e crede di ingannare Cristo con un bugiardo ossequio alla sua Croce e alla sua Chiesa, eseguito solo per raffinata ipocrisia che cela, sotto il sorriso e l'inchino, la spada del sicario?




Sì. Compite pure l'ultimo delitto. Perseguitate Me nei miei Pontefici (cfr. QUI e QUI; ndr) e nei miei fedeli veri. Ma fatelo apertamente e fatelo presto. Ugualmente presto Io provvederò.

È dolore parlare così e parlare ai meno colpevoli. Ma non ho, negli altri, orecchie che mi odano. Cadono e cadranno  maledicendomi.  Almeno, almeno  sotto  la  sferza del flagello, nell'agonia che stringe cuori e patria, sapessero convertirsi e chiedere pietà!

Ma non lo faranno. E pietà non ci sarà. La pietà piena che vorrei darvi. Troppo pochi coloro che meritano, rispetto agli infiniti che demeritano ora per ora sempre più. Se i buoni fossero un decimo dei malvagi, ciò che è segnato potrebbe avere mutamento.

Invece la giustizia segue il suo corso. Siete voi che la obbligate a seguirlo.

Ma se non sarà più pietà collettiva, sarà giustizia individuale. Coloro che macerano se stessi per amore di patria e dei fratelli, saranno giudicati con immenso amore. Gli altri con rigore. I maggiori colpevoli, poi, sarebbe meglio non fossero mai nati.

Non una goccia di sangue estorta alle vene degli umili, non un gemito, non un lutto, non una disperazione estorta a un cuore, non un'anima rapita a Dio, rimarrà senza peso nel loro giudizio.

Perdonerò agli umili che possono disperare per orrore di eventi. Ma non perdonerò a coloro che li hanno indotti alla disperazione in obbedienza ai voleri della Bestia.»

Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it

Estratti dai testi di Maria Valtorta: "Quaderni del '43 – pag. 385." 
                                                                "Quadernetti del '48 – pag. 38." 
                                                                "Quadernetti del '48 – pag. 77." 
                                                                "Quaderni del '43 – pag. 230."

Sito dove trovare tutti i suoi libri: scrittivaltorta.altervista.org

Per i post pubblicati su di lei, cliccare sull'etichetta corrispondente all'Autrice.

giovedì 15 marzo 2018

Per fugare i dubbi sui "Tempi Finali" ora in corso


Eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

Sebirblu, 14 marzo 2018

Ancora  moltissimi  sono  coloro che,  immersi  nel  vortice  quotidiano  dei  doveri  e delle sempre più pressanti incombenze, non fanno caso, se non distrattamente o di sfuggita, agli sconvolgimenti in corso sul pianeta e non trasmessi dalle TV. (Cfr. QUI).

Un conto è sentire qualche notizia qua e là, un altro è fermarsi un momento a valutare  cosa  stia  accadendo  alla  nostra  Terra  ad un ritmo  sempre più accelerato.

Nel 2017 gli scienziati Roger Bilham e Rebecca Bendick hanno emesso un'allerta avvisando che ci sarebbero stati più terremoti nel 2018 dovuti al rallentamento della rotazione della Terra. (Cfr. QUI). Hanno anche annunciato, dopo un excursus sull'ultimo secolo, che per tale motivo i sismi sarebbero diventati sempre più poderosi, frequenti ed invasivi (cfr. QUI gli aggiornamenti nel mondo in tempo reale).

Secondo il loro rapporto, pubblicato sulla rivista "Geophysical Research Letters", il nostro pianeta rallenta la sua velocità ad ogni lustro, e siccome questo è il 5° anno, ecco spiegate le ragioni dell'avviso da essi diramato.

Dall'inizio di quest'anno, infatti, si sono avuti 17 grandi terremoti di magnitudo superiore al 6° grado della scala Richter, dunque è plausibile pensare a qualche possibile fattore che surriscaldi la litosfera al di sotto della crosta terrestre.

L'ipotesi più probabile è che quando la lunghezza del giorno cambia, per via della riduzione rotatoria, muti pure il campo magnetico terrestre che a sua volta, essendo legato al nucleo esterno in ferro liquido della Terra, possa influenzare il mantello litosferico. (Leggere la "Nota" per una risposta, di interesse generale, ad un quesito postomi da una commentatrice).




Per quanto riguarda i vulcani, non è da meno il loro incremento a livello planetario, ma soprattutto nell'ampia fascia del Pacifico chiamata "Anello di Fuoco" che si snoda a forma di ferro di cavallo per 40.000 km estendendosi dalla Nuova Zelanda a tutta la costa orientale dell'Asia, proseguendo lungo il Canada e gli Stati Uniti per terminare sulla parte occidentale del Sud America.

Il 90% dei terremoti globali e il 75% delle eruzioni vulcaniche avvengono proprio lì, dove si incontrano diverse placche tettoniche in continuo movimento. Ma altre zone del nostro pianeta devono essere tenute sotto sorveglianza continua, ad esempio l'arcipelago delle Canarie.

Il Cumbre Vieja, sull'isola di La Palma, potrebbe innescare una frana colossale che sprofondando nell'oceano darebbe il via ad un potentissimo tsunami in grado di propagarsi all'intero Atlantico a circa 600 chilometri orari con onde altissime, abbattendosi fra le coste del Sud-America, Caraibi orientali, Nord-America, coste dell'Africa settentrionale ed Europa occidentale.

Proprio sul versante ovest del grande vulcano si è aperta un'enorme fenditura di 5 km che si allarga sempre più, ed è sicuramente un segnale di graduale collasso della sua parete rocciosa, sempre che non arrivi all'improvviso un sisma ad accelerare il disastro annunciato. (Ved. QUI).

Non è da meno la zona calda dei Campi Flegrei e del Vesuvio che è diventata ormai una bomba ad orologeria pronta ad esplodere (importante articolo QUI). Il magma che pervade il sottosuolo continua a muoversi ed ora si è spostato sotto Pozzuoli estendendosi in mare ad una profondità di 4 km e, pare, anche sotto la città di Napoli.

(Queste QUI sono notizie di cinque mesi fa; QUI il sisma di ieri 12 marzo, e QUI si legge che, dopo un convegno approfondito sul tema, sono scomparsi due video, su quanto detto, da youtube).




Inoltre,  nel mar Tirreno,  il "gigante" sommerso più grande d'Europa,  il Marsili, di 70 km di lunghezza e 30 di larghezza, è attivo e allarma non poco tutti coloro che risiedono sulle coste campane, calabresi e siciliane, perché la sua natura esplosiva potrebbe causare un mega-tsunami tanto da sconvolgere l'intera regione. (Ved. QUI).

Ma tra i vulcani più pericolosi del mondo (ved. QUI e QUI), sicuramente merita il primo posto lo Yellowstone in grado di distruggere gran parte del nord America. I tremori e i moti tellurici che riguardano l'intera area (55 per 72 km) si susseguono incessantemente ad un ritmo esponenziale, specialmente ora. (Ved. QUI).

Per cercare di prevenire una tale catastrofe, la NASA ha pensato di raffreddare l'immensa caldera al suo interno pompandovi acqua fredda ad alta pressione, in modo da ricavarne pure energia geotermica ma, a parte il costo proibitivo, il rischio di deflagrazione sarebbe troppo alto. (Ved. QUI). E pensare che un progetto del genere esiste anche per il Marsili! (Ved. QUI e QUI)

E a proposito del Marsili, è recentissima la notizia del 7 marzo (QUI) di un sisma di magnitudo 4.4 verificatosi proprio nel vulcano mentre, a poche ore di distanza, è esploso lo Stromboli con un boato così forte da essere udito fin sulla costa calabra. Come se non bastasse, anche l'Etna è di nuovo in azione, nella sua sesta fase eruttiva dall'inizio dell'anno.

A  questa sequenza, va aggiunto pure  lo sciame sismico  dei Campi Flegrei  di  poche ore fa, come riportato sopra, e davanti agli occhi si delinea un quadro veramente inquietante per tutto il Tirreno meridionale!


La pletora dei vulcani nel Sud dell'Italia. Quelli in azzurro sono tutti sommersi. (Ved. QUI).

Tra i segni premonitori dei forti terremoti, talvolta appaiono in cielo nubi iridescenti (QUI) o strani bagliori colorati, com'è avvenuto in Messico recentemente (ved. QUI) e nel tempo in altre parti del mondo come all'Aquila nel 2009 o a Messina nel 1908.

Ma è ampiamente risaputo che sono gli animali i primi ad accorgersi dell'imminente sconvolgimento dell'habitat in cui si trovano con comportamenti inusuali, tanto che alcuni, mostruosi e sconosciuti, emergono dalle profondità oceaniche per spiaggiarsi sulle coste. (Ved. QUI e QUI).


Squalo-serpente catturato al largo del Portogallo nel 2017. Ha 300 denti.

Strana creatura spiaggiatasi sul litorale di Texas City dopo l'uragano Harvey

In questo periodo sono pure in aumento le morie di specie animali che già iniziarono a manifestarsi nel 2011 (ved. QUI e QUI l'elenco completo di quest'anno con i link di quelli precedenti).

È indubbio che qualcosa di strano sta per avvenire, considerati i segnali evidenti che appaiono nel mondo con una frequenza sempre maggiore e di incomprensibile spiegazione (cfr. QUI e QUI), malgrado le varie ipotesi sciorinate dagli "esperti":

Le acque di fiumi, canali, mari, cascate e oceani si tingono di rosso in tutto il pianeta.
La foto sotto mostra il litorale cileno.



I cieli diventano sanguigni, come è avvenuto poco tempo fa a Milano e in Irak.

I Navigli a Milano il 29 ottobre 2017

Gli oceani si ritirano misteriosamente e i laghi si prosciugano a vista d'occhio, mentre altrove onde colossali invadono città e paesi tutto sommergendo.

Insolite grandinate a volte letali per la dimensione dei blocchi di ghiaccio cadono dal cielo e ultimamente, in modo anomalo, anche in zone molto calde e desertiche.

Addirittura, in Arabia Saudita e in Marocco, le dune si sono coperte di neve.




In altre regioni del mondo fuoriescono dal suolo getti improvvisi di fango bollente.
(Ved. QUI).  



Enormi masse di schiuma si riversano su zone costiere coprendo automobili
e tutto ciò che incontrano.


Tempesta Eleanor del gennaio 2018 a Cleveleys - Regno Unito

Nugoli immensi di volatili impazziti invadono gli agglomerati urbani
senza un apparente motivo.


Parcheggio di un supermercato a Houston in Texas

Boati, stridii e suoni sinistri si odono da alcuni anni, e sono in intensificazione, in diverse zone del globo senza che nessuno sappia spiegare il perché.

La superficie terrestre si spacca aprendo enormi voragini e profonde crepe anche di diversi chilometri, simili a questa nel video, apertasi nello stato di Washington.




Tornado, e fenomeni estremi si presentano in località fino ad ora assolutamente estranee a tali eventi, come QUI a Caserta (Campania) proprio mentre sto scrivendo l'articolo, e QUI in Andalusia (Spagna) domenica 12 marzo. 

Per non parlare dell'incremento impressionante di meteore e bolidi infuocati che sempre più solcano i cieli: in Ontario (Canada) il 17 febbraio; in Spagna il 18 e in Brasile il 21 dello stesso mese.

Anche le variazioni improvvise di caldo e di freddo fuori stagione, con punte-limite considerevoli, com'è accaduto recentemente in Europa, sono il segnale inequivocabile di un serio mutamento terrestre che, volutamente, viene minimizzato se non taciuto dai Poteri occulti nei grandi organi di informazione. 

Da uno studio effettuato e diffuso cinque anni fa, sempre dalla Geophysical Research Letters, oltre allo slittamento dei poli magnetici (ved. QUI e QUI) si starebbero muovendo verso est anche quelli geografici ad una velocità sempre maggiore dal 2005; cfr. QUI e QUI.

Tutto ciò sarebbe dovuto ai cambiamenti climatici e allo scioglimento dei ghiacci, responsabili, con lo spostamento della massa acquea, della mutazione gravitazionale terrestre attraverso l'innalzamento dei mari, ma anche del susseguirsi di potenti terremoti, come quelli avvenuti all'Aquila e in Giappone che hanno spostato, seppur di poco, l'asse terrestre.



Mi domando: non sarà questa la vera causa delle clamorose variazioni meteo in zone solitamente calde al pari dell'Arabia Saudita, e viceversa, come le temperature miti dei giorni scorsi nelle terre artiche (+7°C e +9,7°C) rispettivamente a febbraio e a gennaio, mentre nella nostra Italia e in tutto il continente europeo si gelava? (Ved. QUI QUI). 

E con questi dati (che tra l'altro riguardano solo gli eventi atmosferici e terrestri), potrei continuare in un crescendo allarmante, ma mi fermo qui, sperando d'aver contribuito a rimuovere un poco la profonda apatia che avviluppa ancora troppi esseri umani, onde portarli ad una maggiore consapevolezza dei tempi apocalittici in atto, in modo che volgano finalmente l'attenzione a cose più sostanziali per il proprio miglioramento interiore.

N O T A

Ringrazio la signora Rosaria, e amici, della stima espressa nei miei confronti. La domanda postami l'11 febbraio scorso sull'articolo "Avanzano i Segnali d'Inversione sui Poli Magnetici" è la seguente:

"Se la Terra è cava dove sarebbe il nucleo fuso di ferro e nichel a cui si attribuisce la famosa inversione dei poli?"

E dal momento che la risposta può essere di chiarimento a molti, eccola:

Non dobbiamo dimenticare che esistono diversi livelli o piani vibrazionali energetici e che l'uno non interferisce con l'altro. (Utile leggere QUI, QUI e QUI).

La Terra cava, di conseguenza, ospitando Esseri di natura superiore, è ovviamente costituita da energia più sottile e il nucleo fisico di terza dimensione, quindi, può corrispondere benissimo al Sole centrale all'interno della stessa.

Non si confonda poi l'eventuale ingresso di qualche visitatore (come l'Ammiraglio Byrd; ved. QUI) perché, data la sua evoluzione, sicuramente è stato reso idoneo per un certo tempo ad entrare in quel territorio, così come tanti altri prima o dopo di lui. (Cfr. anche QUI e QUI).

POST  SCRIPTUM

Ecco un video dell'ultimo minuto, contenente ad un ritmo serrato tutto ciò che è accaduto  nel  mondo  solo  nel  mese  di  febbraio  2018.





sabato 10 marzo 2018

K. Emmerick: Profezie sui due Papi ed Ultimi Tempi


Apocalisse 11:10

Sebirblu, 10 marzo 2018

L'argomento che ripropongo oggi riguarda una delle più famose mistiche e veggenti della storia umana: Anna Katharina Emmerick.

Le sue profezie sono oggi tanto strabilianti quanto attuali, ma lascio a voi cari Lettori cogliere il significato profondo che meritano.




Anna Katharina Emmerick (Coesfeld, 8 settembre 1774 – Dülmen, 9 febbraio 1824) fu una monaca agostiniana tedesca, beata della Chiesa cattolica, e diventata nota per il suo carisma di veggente.

Le si attribuiscono anche altre doti soprannaturali: stigmate, levitazione, bilocazione, divinazione ed estasi.

La  sua Vita

Nata in una famiglia di contadini, quinta di nove figli, divenne domestica e poi sarta prima di entrare nel 1802 nel monastero di Agnetenberg presso Dülmen, insieme alla sua amica Klara Söntgen.

Tra il 1802 e il 1811 si ammalò frequentemente. Nel 1811 il monastero nel quale si trovava, a causa del movimento di secolarizzazione, venne soppresso ed Anna Katharina dovette abbandonarlo.

Venne accolta come domestica presso l'Abbé Lambert, un prete fuggito dalla Francia che viveva a Dülmen. Fu in questo periodo che ricevette le stigmate.

In una delle visioni che le si attribuiscono avrebbe visto Maria di Nazaret che all'età di quattordici anni veniva affidata a Giuseppe.

Le sue visioni più conosciute sono quelle relative alla Passione di Gesù, ricchissime di dettagli non riportati dai Vangeli, ma perfettamente coincidenti con i particolari "inediti" che saranno in seguito riportati anche dalla veggente italiana del '900, Maria Valtorta.

Fu in cura dal dottor Franz Wesener, un medico ateo divenuto credente oltre che suo fedele amico, il quale tenne per undici anni un diario dei fenomeni occorsi alla sua paziente.

Ella dovette anche sopportare persecuzioni sia in convento che fuori. [1] Oltre al suo medico curante, della sua vicenda si interessò anche il poeta tedesco Clemens Brentano che dal 1816 al 1824 prese nota delle sue visioni. [2]

Nell'estate del 1823 Anna Katharina peggiorò il suo stato di debolezza. Accettò questo malessere dichiarando che avrebbe unito la propria sofferenza con quella di Cristo e l'avrebbe offerta per la redenzione degli uomini, come aveva già fatto negli anni passati.

Morì nel 1824. La sua tomba venne riaperta sei settimane dopo la sua morte e il suo corpo venne trovato incorrotto. Nel 1892, il vescovo di Münster diede inizio al processo di beatificazione. Dopo 135 anni, a 180 dalla morte, Papa Giovanni Paolo II l'ha scritta nell'albo dei Beati, il 3 ottobre 2004.


Katharina Emmerick detta le sue visioni a Clemens Brentano (rappresentazione cinematografica) 

Anna Katharina e i Defunti

Dichiarò che se si recava in un cimitero, di fronte alle tombe percepiva luce o tenebre a seconda che l'anima di quel defunto si trovasse in Paradiso o all'Inferno: davanti ad alcune tombe provava gioia e percepiva una brillante luce, di fronte ad altre invece percepiva grande tristezza e sgomento per il nero che esse emanavano [3]

Un Esperimento Archeologico

Alcuni archeologi austriaci, tra il 1898 e il 1899, presero sul serio le visioni della monaca agostiniana e, tracciando una mappa topografica basata sulle sue indicazioni, riportarono alla luce, a 9 km da Efeso, alcuni resti (mura perimetrali e focolare) di una casa che attribuirono al I secolo d.C.

Poi la identificarono come l'antica abitazione nella quale la Vergine Maria e Giovanni Evangelista vissero dopo la morte di Gesù. [4] (In ottemperanza all'eredità lasciata loro ai piedi della Croce: "Donna, ecco tuo Figlio; Figlio, ecco tua Madre", come detto QUI, alla conclusione del post. Ndr). Il sito si chiama oggi Meryem Ana.


Casa di Maria ad Efeso in Turchia

Le Profezie della Beata Anna Katharina Emmerick

"Vidi il rapporto tra i due papi... e quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa Chiesa. L'ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. (Ved. QUI).

Il Clero locale diventava tiepido, e scorsi una grande oscurità... Allora la visione sembrò estendersi da ogni parte. Intere comunità cattoliche erano assediate, confinate, oppresse, e private della loro libertà. (Cfr. QUI).

Molte chiese venivano chiuse, dappertutto grandi sofferenze, guerre e spargimento di sangue. Una plebaglia selvaggia e ignorante si dava ad azioni violente. Ma tutto ciò non durò a lungo." (13 maggio 1820)

"Mi accorsi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta (ved. QUIQUI, ed anche QUI), mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma notai anche che l'aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine.

Vidi di nuovo la Beata Vergine scendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa, e su un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Poi ci fu un grande rinnovamento e la Chiesa si librava in alto nel Cielo."

"Ma ebbi visione di un'altra strana chiesa che veniva edificata contro ogni regola... Non c'erano Angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In essa non c'era niente che venisse dall'alto... (Cfr. QUI).

C'erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana concezione, che segue l'ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che appare dello stesso tipo...". (12 settembre 1820)




"Ho rivisto di nuovo quella strana grande chiesa che veniva costruita là [a Roma]. Non c'era nulla di santo in essa. Ho notato questo, proprio come ho visto un movimento guidato da ecclesiastici a cui contribuivano angeli, santi ed altri cristiani.

Ma là [nella strana chiesa] l'intero lavoro veniva compiuto meccanicamente. Tutto veniva fatto secondo la ragione umana... Ho osservato ogni genere di persone, cose, dottrine ed opinioni. (Cfr. QUI).

C'era qualcosa di orgoglioso, presuntuoso e violento in tutto ciò, e sembrava avere molto successo. Io non vedevo un solo angelo o un santo che aiutasse nel lavoro.

Ma sullo sfondo, in lontananza, scorsi la sede di un popolo crudele armato di lance, e vidi una figura sogghignante, che disse: "Costruitela pure quanto più solida potete; tanto noi la butteremo a terra." (12 settembre 1820)

"Ebbi una visione del santo Imperatore Enrico. Lo vidi di notte, solitario in ginocchio ai piedi dell'altare principale in una grande e bellissima chiesa... e la Beata Vergine discendere da sola.

Ella stese sull'altare un panno rosso coperto con lino bianco, vi pose un libro intarsiato con pietre preziose, accese le candele e la lampada perpetua...

Allora venne il Salvatore in persona vestito con l'abito sacerdotale...

La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine [1]. Quando la Messa fu terminata, Maria si diresse verso Enrico e stese la sua mano destra verso di lui dicendo che questo era in riconoscimento della sua purezza.

Quindi lo esortò a non avere esitazioni. Dopo di ciò notai un Angelo, esso toccò il tendine della sua anca, come Giacobbe. Enrico provava gran dolore, e dal quel giorno camminò zoppicando... [2]" (12 luglio 1820)

"Vedo altri martiri, non ora ma in futuro... e le sette segrete minare spietatamente la grande Chiesa. Vicino ad esse ho visto una bestia orribile che saliva dal mare...


 La Bestia che sale dal Mare  -  Apocalisse (13, 1-10)

In tutto il mondo le persone buone e devote, specialmente quelle appartenenti al Clero, venivano vessate, oppresse e messe in prigione. Ebbi la netta sensazione che sarebbero diventate martiri un giorno. (Ved. QUIQUI).

Quando la Chiesa per la maggior parte fu distrutta e quando solo i santuari e gli altari erano ancora in piedi, osservai entrarvi i devastatori con la Bestia.

Là essi incontrarono una Donna di nobile contegno che sembrava portare nel suo grembo un bambino, perché camminava lentamente. A quella vista i nemici si terrorizzarono e la Bestia non riusciva a fare nemmeno un altro passo in avanti.

Questa protese il suo collo verso la Donna come a divorarla, ma Ella si voltò e si prostrò [in segno di sottomissione a Dio; n.d.r.], con il capo sfiorante il suolo.

Allora la Bestia fuggì di nuovo verso il mare, e i nemici scapparono nella più grande confusione... Poi notai, in lontananza, grandiose legioni che si avvicinavano. Davanti a tutti c'era un uomo su un cavallo bianco.




I prigionieri venivano liberati e si univano a loro. Tutti i nemici venivano inseguiti. Poi, vidi che la Chiesa veniva prontamente ricostruita, ed era più magnifica di prima." (Agosto-ottobre 1820)

"Scorgo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà a causa di molte altre prove prima di morire.

Constato che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente. (Cfr. QUI e QUI).

Il Pontefice e la Chiesa sono veramente in una così grande afflizione che sarebbe necessario implorare Dio giorno e notte." (10 agosto 1820)

"La scorsa notte sono stata condotta a Roma dove il Papa, immerso nel suo dolore, rimane ancora nascosto per evitare le incombenze pericolose. Egli è molto debole, ed esausto per i dolori, le preoccupazioni e le preghiere.

Ora può fidarsi solo di poche persone, ed è principalmente per questa ragione che deve nascondersi. Però ha ancora con sé un anziano sacerdote di grande semplicità e devozione. Egli è suo amico, e per queste doti non si è pensato valesse la pena "toglierlo di mezzo". (Ved. QUI).

Ma quest'uomo riceve molte grazie da Dio. Vede e si rende conto di molte cose che riferisce fedelmente al Santo Padre.

Mi veniva chiesto di informarlo, mentre stava pregando, sui traditori e gli operatori di iniquità che facevano parte delle alte gerarchie dei servitori che vivevano accanto a lui, così che egli potesse avvedersene."

"Non so in che modo io sia stata condotta a Roma, ma mi sono trovata vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, e ho visto tanta povera gente che era molto afflitta e preoccupata perché il Papa non si vedeva da nessuna parte, ma anche per via dell'inquietudine e delle voci allarmanti in città.


Basilica di Santa Maria Maggiore - situata sul colle Esquilino a Roma.  

Le persone parevano non aspettarsi che le porte della chiesa si aprissero; esse volevano solo pregare fuori. Una spinta interiore le aveva condotte là. Ma io mi trovavo dentro la chiesa e aprii le porte. Essi entrarono, sorpresi e spaventati perché gli ingressi si erano aperti.

Ebbi l'impressione di essere dietro la porta e che non potessero vedermi. Non c'era alcuna cerimonia in corso nella chiesa, ma le lampade del Santuario erano accese. La gente pregava tranquillamente.

Poi assistetti ad un'apparizione della Madre di Dio, la Quale disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che quelle persone dovevano fervorosamente pregare... Pregare soprattutto affinché la chiesa delle tenebre abbandonasse Roma." (25 agosto 1820)

"Notai la Basilica di San Pietro: era stata distrutta ad eccezione del Santuario e dell'Altare principale [3]. San Michele vi discese all'interno, vestito della sua armatura, e fece una pausa, minacciando con la spada un certo numero di indegni pastori che avrebbero voluto entrare.

La parte della Chiesa che era stata demolita venne prontamente recintata… in modo che l'ufficio divino potesse essere celebrato come si doveva.

Allora, da ogni parte del mondo vennero sacerdoti e laici che ricostruirono i muri di pietra, poiché i distruttori non erano stati capaci di spostare le pesanti pietre di fondazione." (10 settembre 1820)

"Assistetti a cose deplorevoli: si stava giocando d'azzardo, bevendo e parlando in chiesa; si corteggiavano anche le donne. Ogni sorta di abominio veniva perpetrato là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano Messa con molta irriverenza. (Cfr. QUI).

Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e soltanto un esiguo numero aveva una sana visione delle cose. Scorsi anche degli ebrei che si trovavano sotto il portico della chiesa. Tutte queste cose mi diedero tanta tristezza." (27 settembre 1820)

"La Chiesa si trova in grande pericolo. Dobbiamo pregare affinché il Papa non lasci Roma; ne risulterebbero innumerevoli mali se lo facesse. Ora stanno pretendendo qualcosa da lui. La dottrina protestante e quella dei greci scismatici devono diffondersi  dappertutto. (Cfr. QUI).

Ora vedo che in questo luogo la Chiesa viene minata in maniera così astuta che rimangono a mala pena un centinaio di sacerdoti che non siano stati ingannati. Tutti loro lavorano al suo annientamento, persino il Clero. Si avvicina una grande devastazione." (1 ottobre 1820)


La Caduta di Babilonia - Arazzi del Castello di Angers (Anjou, Francia)

"Quando scorsi la Chiesa (come istituzione; ndr) di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti suoi membri erano loro stessi impegnati in quest'opera di distruzione - nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri - ero talmente dispiaciuta che chiamai Gesù con tutta la mia forza, implorando la Sua misericordia.

Allora vidi davanti a me lo Sposo Celeste ed Egli mi parlò per lungo tempo...

Egli disse, fra le altre cose, che questa traslazione della Chiesa da una modalità ad un'altra aveva il significato di apparire come un totale declino. Ma essa sarebbe risorta. (Leggere QUI QUI; ndr).

Anche se dovesse restare un solo cattolico, la Chiesa vincerebbe di nuovo perché non è fondata sui consigli e sull'intelligenza umani. Mi mostrò che non era rimasto quasi nessun cristiano, nell'antico senso del termine." (4 ottobre 1820)

"Mentre attraversavo Roma con San Francesco ed altri santi, vedemmo un grande palazzo avvolto dalle fiamme, da cima a fondo. Avevo tanta paura che gli occupanti potessero morire bruciati perché nessuno si faceva avanti per spegnere il fuoco.

Tuttavia, mentre ci avvicinavamo il fuoco diminuì e noi vedemmo un edificio annerito. Attraversammo un gran numero di magnifiche stanze, e finalmente raggiungemmo il Papa.




Era seduto al buio e addormentato su una grande poltrona. Era molto ammalato e debole; non riusciva più a camminare.

Gli ecclesiastici nella cerchia interna sembravano insinceri e privi di zelo; non mi piacevano. Parlai al Papa dei vescovi che presto dovevano essere nominati. Gli dissi anche che non doveva lasciare Roma. Se l'avesse fatto sarebbe stato il caos.

Egli pensava che il male fosse inevitabile e che doveva partire per salvare molte cose... Era molto propenso a lasciare Roma, e veniva esortato insistentemente a farlo...

La chiesa era del tutto isolata ed appariva completamente deserta. Sembrava che tutti stessero scappando.

Dappertutto vedevo grande miseria, odio, tradimento, rancore, confusione e una totale cecità. O città! O città! Cosa ti minaccia? La tempesta sta arrivando; sii vigile!" (7 ottobre 1820)

"Ho anche visto le varie zone della Terra. La mia Guida [Gesù] nominò l'Europa ed indicando una regione piccola e sabbiosa, espresse queste sorprendenti parole:

"Ecco la Prussia, il nemico". Poi mi mostrò un altro luogo, a nord, e disse: "Questa è Moskva, la terra di Mosca, che porta molti mali." (1820-1821)

"Fra le cose più strane che vidi, vi erano delle lunghe processioni di vescovi. Mi vennero fatti conoscere i loro pensieri e le loro parole attraverso immagini che uscivano dalle loro bocche.

Le loro colpe verso la religione venivano mostrate attraverso deformità esterne. Alcuni avevano solo il corpo, con una nube scura al posto del capo.

Altri avevano solo la testa, i loro organismi e i cuori erano come densi vapori. Alcuni erano zoppi; altri paralitici; altri ancora dormivano, oppure barcollavano." (1 giugno 1820)


I Dannati di Luca Signorelli (dettaglio)

"Quelli che vidi, credo fossero tutti i vescovi del mondo al gran completo, ma solo un piccolo numero risultava perfettamente retto. Vidi anche il Santo Padre - assorto nella preghiera e timoroso di Dio.

Non c'era nulla che lasciasse a desiderare nella sua apparenza, ma era indebolito dall'età avanzata e dalle molte sofferenze. La testa pendeva da una parte all'altra, e cadeva sul petto come se si stesse addormentando. Egli aveva spesso svenimenti e sembrava sul punto di trapassare.

Ma quando pregava era spesso confortato da apparizioni dal Cielo. In quel momento il suo capo era dritto, ma non appena gli si reclinava sul petto vedevo un certo numero di persone che guardavano rapidamente a destra e a sinistra, cioè in direzione del mondo.

Poi scorsi che tutto quanto riguardava il Protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la Religione Cattolica stava precipitando in una completa decadenza.

La maggior parte dei sacerdoti era attratta dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all'opera di disgregazione.

In quei giorni la Fede cadrà molto in basso e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in limitate famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre." (1820)

"Vedo parecchi ecclesiastici che sono stati scomunicati e che non sembrano curarsene, né tanto meno averne preso coscienza.

Eppure, essi vengono allontanati quando cooperano con imprese (sic), entrano in associazioni e abbracciano opinioni su cui è stato lanciato un anatema.




Si può vedere come Dio ratifichi i decreti, gli ordini e le interdizioni emanate dal Capo della Chiesa e li mantenga in vigore anche se gli uomini non mostrano interesse per essi, li rifiutano o se ne burlano." (1820-1821)

"Osservai molto chiaramente gli errori, le aberrazioni e gli innumerevoli peccati degli uomini. Vidi la follia e la malvagità delle loro azioni, contro ogni verità ed ogni ragione.

Fra questi c'erano dei preti ed io con gioia sopportavo le mie sofferenze affinché potessero tornare ad un animo migliore." (22 marzo 1820)

"Ho veduto un'altra scena della tribolazione ultima. Mi sembrava che si pretendesse dal Clero una concessione che non poteva essere accordata. Vidi molti sacerdoti anziani, specialmente uno, che piangevano amaramente.

Anche alcuni più giovani stavano lacrimando. Ma altri, e i tiepidi erano fra questi, compivano senza nessuna resistenza ciò che veniva loro domandato. Era come se la gente si stesse dividendo in due fazioni." (12 aprile 1820)

"Vidi un nuovo Papa che si mostrerà assai rigoroso. Si alienerà i vescovi freddi e tiepidi. Non è un romano, ma è italiano.

Proviene da un luogo non lontano da Roma, e suppongo venga da una famiglia devota e di sangue reale. Ma per qualche tempo dovranno esserci ancora molte lotte e agitazioni." (27 gennaio 1822)

"Verranno tempi molto cattivi, nei quali i non cattolici svieranno molte anime. Ne risulterà una grande confusione. Vidi anche la battaglia. I nemici erano molto più numerosi, ma il piccolo esercito di fedeli abbatté file intere di avversari.

Durante il conflitto, la Madonna si trovava in piedi su una collina, e indossava un'armatura. Era una guerra terribile. Alla fine, solo pochi combattenti per la giusta causa erano sopravvissuti, ma la vittoria era la loro." (22 ottobre 1822)


La Madonna delle Milizie a Scicli - Sicilia

"Constatai che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee alquanto pericolose per la Chiesa. Ne stavano costruendo una, grande, bizzarra, e stravagante. (Cfr. QUI e QUI).

Tutti dovevano essere accolti in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. (Cfr. QUI). Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti." (22 aprile 1823)

"Vorrei che fosse già qui il tempo in cui regnerà il Papa vestito di rosso. Vedo gli apostoli, non quelli del passato ma gli apostoli degli ultimi tempi e mi sembra che il Pontefice sia fra loro."

"Nel centro dell'inferno ho veduto un abisso buio, di aspetto orribile e dentro vi era stato  gettato  Lucifero,  dopo  essere  stato  saldamente  assicurato  a  delle  catene…
(Cfr. QUI).

Dio stesso aveva decretato questo; e mi è stato anche precisato, se ricordo bene, che egli verrà liberato, per un certo periodo, cinquanta o sessant'anni prima dell'anno di Cristo 2000.

Ho visto le date di numerosi altri eventi che non riesco a ricordare; ma una certa quantità di demoni dovrà essere liberata molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumento della rivalsa divina."

"Un uomo dal viso pallido fluttuava lentamente al di sopra della terra e, sciogliendo i drappi che avvolgevano la sua spada, li gettò sulle città dormienti che vennero da questi legate.

Tale figura gettò la pestilenza sulla Russia, l'Italia e la Spagna. Attorno a Berlino vi era un fiocco rosso e da lì venne in Westfalia. In quel momento, la spada dell'uomo era sguainata, strisce rosse come il sangue pendevano dall'impugnatura e ciò che grondava da essa cadeva sulla Westfalia." [4]

"Gli ebrei ritorneranno in Palestina e diverranno cristiani verso la fine dei tempi."




N o t e

1) Per secoli, prima della riforma liturgica del 1967, la S. Messa si concludeva abitualmente (salvo rare eccezioni) con la lettura del Vangelo di Giovanni.

2) Questa è una delle numerose profezie in cui si dice che il Grande Monarca avrà un problema ad una gamba che lo farà zoppicare.

3) La visione della Beata K. Emmerick della chiesa di San Pietro in rovine è da intendersi certamente in senso figurato (salvo le intenzioni dell'ISIS; ndr), l'immagine della distruzione delle mura di San Pietro rappresenta gli attacchi alla Fede e la decadenza della Chiesa che avranno luogo prima del suo più grande trionfo durante l'Era di Pace.

Tuttavia, basandoci sulle numerose profezie che parlano di una futura distruzione di Roma, non si può escludere che anche il Vaticano in quest'occasione subirà pesanti danni materiali e devastazioni.

4) Qui probabilmente si allude alla battaglia della Westfalia, menzionata in molte profezie. In alcune di queste profezie si fa riferimento a questa regione della Germania col nome di "paese della betulla."

Relazione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it

Fonte: Profezie per il Terzo Millennio