Foto di Alexia Sinclair |
Sebirblu, 30 agosto 2018
Il dipanarsi degli eventi mette sempre
più in luce, attualizzandole, molte profezie del passato che,
uscendo dall'oblio, prendono vita nel fosco scenario di questi nostri
tempi.
Certo, non ci saremmo immaginati mai
che proprio noi e l'intera umanità d'oggi avrebbe vissuto in prima
persona i fatti narrati non solo in epoche remote come l'Apocalisse
di Giovanni Apostolo, ma anche le visioni scritte in innumerevoli
pagine antiche e moderne da santi, veggenti e mistici, giunte ora a
compimento o in via di realizzazione.
Rientrano in questo novero le stupefacenti predizioni dell'arcivescovo Fulthon John Sheen che durante gli anni '40, con illuminata lungimiranza ha descritto quello che "vedeva" ‒ attraverso uno scorcio aperto nel futuro ‒ sul destino della Chiesa, sul Falso Profeta e sull'Anticristo, esponendoli con una precisione tale da farci sobbalzare comparandoli a ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi.
Per una panoramica maggiore consiglio
vivamente tutti di confrontare gli altri articoli da me pubblicati sotto
la voce "Profezie" e soprattutto quelli inerenti a
"Bergoglio" ‒ il Falso Profeta ‒ che troverete
nell'elenco delle Etichette qui a destra.
Monsignor Fulton John Sheen (1895-1979) |
L'arcivescovo Fulton Sheen, dunque, che
nel 2014 stava per essere beatificato, e la cui causa fu sospesa
infelicemente in seguito ad un diniego da parte dell'arcidiocesi di
New York di traslare la salma richiesta nei suoi luoghi d'origine
(cfr. QUI), nacque a El Paso in Illinois l'8
maggio 1895 e tornò al Cielo a New York il 9 dicembre 1979.
Fu un vescovo ed educatore
statunitense, particolarmente noto negli Stati Uniti per la sua
attività apostolica attuata mediante la radio e la televisione.
Grande trascinatore di folle, ricevette la nomina di venerabile da
Benedetto XVI nel 2012, che ne decretò "le virtù eroiche".
Il suo ardore sincero verso il Cristo
lo portò, oltre che a convertire molte anime non solo tra i credenti
ma anche tra i seguaci di altre religioni e persino tra gli atei, a
scrivere diversi libri e ad esprimere ispirate e preziose citazioni
di profonda saggezza, balsamo per tutti i cuori. QUI, un quadro più
completo e delicato della sua vita operosa e ricca di frutti
spirituali.
Nel 1957, mentre lasciava incise nella memoria del tempo le sue profezie sulle
sorti della cristianità futura, dichiarava anche ‒ a scanso di
equivoci:
«Se io non fossi cattolico e volessi
trovare quale sia oggi, nel mondo, la vera Chiesa, andrei in cerca
dell'unica Chiesa che non va d'accordo con il mondo. Andrei in cerca
della Chiesa che è odiata dal mondo. Infatti, se oggi nel mondo
Cristo è in qualche Chiesa, Egli dev'essere tuttora odiato come
quando viveva sulla terra.
Se dunque oggi vuoi trovare Cristo,
trova la Chiesa che non va d'accordo con il mondo… Cerca quella
Chiesa che i mondani vogliono distruggere in nome di Dio come
crocifissero Cristo. Cerca quella Chiesa che il mondo rifiuta, come
gli uomini rifiutarono di accogliere Cristo».
Mons. Sheen, d'altra parte, aveva ben
chiaro il proprio Compito:
«Ero uscito di casa per saziarmi di
sole. Trovai un Uomo che si dibatteva nel dolore della crocifissione.
Mi fermai e gli dissi:
"Permettimi di staccarTi dalla
Croce." Lui rispose: "LasciaMi dove sono, fino a quando ho
i Miei fratelli da salvare."
Gli dissi: "Che cosa vuoi che io
faccia per Te?". Mi rispose: "Va' per il mondo e dì a
coloro che incontrerai che c'è un Uomo inchiodato sulla Croce".
Il Falso Profeta, la Contro-Chiesa e
l'Anticristo
Nel 1950, l'arcivescovo Fulton Sheen
disse:
«Stiamo vivendo i tempi
dell'Apocalisse ‒ gli ultimi giorni della nostra epoca... Le due
grandi forze: il Corpo Mistico di Cristo e il corpo mistico
dell'Anticristo stanno cominciando ad elaborare le linee di battaglia
per la fine».
[T & L. Flynn Le Thunder de la
Justice. Maxkol Communications, Sterling, VA, 1993].
Ed aggiunse anche:
«Ci sarà una chiesa contraffatta. La
Chiesa di Cristo è una, ma il Falso Profeta ne creerà un'altra.
Questa falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale ‒ una
federazione di culti.
Le religioni formeranno un certo tipo
di associazione planetaria. Un parlamento mondiale di tutte le
confessioni, che verrà privato di qualsiasi sacralità, diventando
l'emblema del corpo mistico dell'Anticristo. (Cfr. QUI e
QUI).
La Chiesa sulla Terra avrà il suo
Giuda Iscariota e sarà appunto il Falso Profeta. Satana lo recluterà
tra i nostri vescovi.» (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).
E parlando dell'avvento dell'Anticristo
disse:
«L'Anticristo non si chiamerà così;
altrimenti non potrebbe avere seguaci. Egli non indosserà calze
rosse, né vomiterà zolfo, né tanto meno avrà un tridente e una
coda come il Mefistofele nel Faust.
Tale stereotipo ha aiutato il Diavolo a
convincere gli uomini della sua inesistenza. Più l'uomo lo nega, più
egli diventa potente. Dio ha definito Sé stesso come "Io Sono
Colui che Sono", e il Maligno, in contrapposizione, si definisce
"Io sono colui che non sono".
Da nessuna parte nelle Sacre Scritture
troviamo descritto il Demonio come un buffone... Piuttosto viene
indicato come l'Angelo caduto dal Cielo, come "il Principe di
questo mondo", il cui scopo è di convincerci che non esiste la
vita eterna.
La sua logica è semplice: se non c'è
il Paradiso non c'è l'Inferno; se non c'è l'Inferno, allora non c'è
nemmeno il peccato; se non c'è il peccato, allora non esiste alcun
giudice, e se non c'è il Giudizio... di conseguenza il Male è bene
e il Bene è male.
Ma al di sopra di tutte queste
descrizioni, Nostro Signore ci ha detto che sarà talmente simile a
Lui da sedurre (se potesse; ndt) anche gli eletti, ed è certo che
nessun diavolo raffigurato nelle immagini, potrebbe mai ingannare
anche costoro. Ma allora, come farà in questo nostro tempo ad
acquisire seguaci alla sua religione?
La convinzione russa pre-comunista
(cfr. QUI; ndt), è che egli si presenterà travestito da
Grande Umanitario: parlerà di pace, di prosperità e di abbondanza,
non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini a sé stanti.
Egli alletterà i cristiani con le
stesse tre tentazioni con cui ha insidiato il Cristo:
La tentazione di trasformare le pietre
in pane. Come "Messia" terreno, indurrà a vendere la
libertà in cambio di sicurezza (ad esempio, la rinuncia alla privacy
personale a vantaggio di una sorveglianza continua, con la scusa
della lotta al terrorismo), rendendo perciò il pane (ossia il cibo;
ndt) un'arma politica che solo quelli docili a tali idee potranno
avere.
(E non potranno né vendere, né comprare, se non
avranno il marchio della bestia) Ap. 13:16-18.
La seconda tentazione, quella di
buttarsi nel vuoto sconsideratamente, come suggerito a Gesù (cfr.
Mt. 4, 1-11) confidando in un miracolo, diventerà un modo per
abbandonare gli alti picchi delle Verità, in cui Fede e ragione
regnano, per gli abissi infidi dove le masse vivono di slogan e
propaganda.
Il demonio non vuole alcuna
proclamazione dei principi immutabili provenienti dalla Sommità
dottrinale, ma un'organizzazione di massa dove "un solo uomo"
possa assecondare le idiosincrasie e i gusti degli individui comuni.
Opinioni non verità, commentatori non
insegnanti, sondaggi non principi, natura e non Grazia – gli uomini
si volteranno verso questi vitelli d'oro piuttosto che in direzione
del Cristo.
La terza tentazione nel deserto in cui
Satana chiese al Cristo di adorarlo e tutti i regni del mondo
sarebbero stati Suoi, si trasformerà nella medesima lusinga di avere
una nuova religione senza Croce, una liturgia senza un mondo a
venire, una religione per distruggere una religione, o una politica
che è una religione – quella di rendere a Cesare anche le cose che
sono di Dio.
"Le Tentazioni del Cristo nel deserto" di Vasili Surikov |
In mezzo a tutto il suo amore apparente per il genere umano e al suo discorso speciale sulla libertà e l'uguaglianza, custodirà un grande segreto che non dirà a nessuno: quello di non credere nel Cristo-Dio... perché la sua religione sarà una fratellanza senza la paternità divina... Egli cercherà di ingannare, così, anche gli eletti.»
Inoltre, durante una delle sue
catechesi, mons. Fulton Sheen precisò ancora:
«Satana si adoprerà per istituire una
"contro-chiesa" che scimmiotterà quella Vera, perché lui, il Diavolo, è la scimmia di Dio.
La "contro-chiesa" avrà
tutte le espressioni e le caratteristiche della Chiesa stessa, ma in
senso opposto e svuotata interamente del suo contenuto divino. Sarà
il corpo mistico dell'Anticristo che rassomiglierà in tutti i suoi
aspetti esteriori al Corpo Mistico del Cristo.»
«E il mondo si unirà alla
"contro-chiesa" perché questa sostiene d'essere
infallibile quando il suo capo visibile parla ex cathedra sul tema
dell'economia e della politica, e come capo pastore del comunismo
mondiale. (Com'è accaduto all'ONU quando Bergoglio vi si recò nel
settembre 2015; ndt).
Poi si verificherà un paradosso: le
molte obiezioni, con cui gli uomini nell'ultimo secolo hanno
rifiutato la Chiesa, saranno le ragioni per le quali accetteranno la
"contro-chiesa".»
[Estratti da "Arcivescovo Fulton
J. Sheen, Communism and the Conscience of the West (Bobbs-Merril
Company, Indianapolis, 1948), pp. 24-25"].
Quindi, niente battaglie per dei
principi non negoziabili che appartengono ad un "retrogrado
fondamentalismo cattolico", ed apertura totale a tutto ciò che
nel mondo si oppone al perenne magistero della Chiesa.
A questo punto è chiarissimo che per
la "contro-chiesa" (e tale termine utilizzato da mons.
Fulton Sheen, non è certo usato a caso, visto che il suo significato
è da prendersi proprio in senso letterale, cioè contro la Chiesa)
il più grande dei problemi viene rappresentato dagli ultra-cattolici
che contrastano il Male in avanzata sul mondo. (Ma anche da tutti gli
Esseri liberi, ardenti e risvegliati; ndt).
I modernisti hanno sempre sostenuto,
sulla scia della posizione liberale, il motto "libera Chiesa in
libero Stato"; che fu assunto nell'Ottocento dal pastore
calvinista francese Alexandre Vinet e ripreso da Cavour in occasione
del suo primo discorso in parlamento nel 1861, dopo la proclamazione
del Regno d'Italia con Roma capitale.
Il suo pensiero era che il Papa avrebbe
dovuto dedicarsi unicamente al potere spirituale dimenticandosi di
quello mondano sui suoi possedimenti, perché ciò avrebbe permesso
la convivenza fra Stato e Chiesa.
Oggi assistiamo allo svelarsi
dell'obiettivo vero della "contro-chiesa", che tanto aveva
combattuto all'insegna della "libera Chiesa in libero Stato" al fine di abbattere il potere temporale della stessa con la scusa che
avrebbe dovuto espletare soltanto la propria missione sulle anime.
Infatti, è in questo momento che tale
"contro-chiesa" sta gettando la sua vera e terribile
maschera, il suo ultimo obbiettivo, asservendosi allo Stato esclusivamente
per la distruzione spirituale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, il suo reale scopo
occulto.
Traduzione, adattamento e cura di:
Sebirblu.blogspot.it
Fonte: dieuetmoilenul.blogspot.it
Spunti da: gloria.tv/article
e da: culturacattolica.it
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