domenica 3 settembre 2017

Il GRANDE SEGNO del 23 innescherà la TRIBOLAZIONE?




Sebirblu, 2 settembre 2017

La congiunzione stellare che avrà luogo il prossimo 23 settembre è di un'importanza tale che, pur avendone parlato QUI, merita un'ulteriore analisi di approfondimento affinché ne emerga il messaggio straordinario destinato a tutti coloro che hanno occhi per vedere.

Ma prima di iniziare ad esporre quello che apparirà nel firmamento, ossia la riproduzione perfetta di quanto Giovanni vide e descrisse nell'Apocalisse sulla "Donna vestita di sole", vorrei precisare che ogni aspetto della visione deve essere considerato simbolicamente.

In questo modo, nella figura della "Donna" si identifica non soltanto la Vergine Maria ma la Matrice positiva da cui discendono i popoli, in contrapposizione ad Eva che li ha corrotti facendoli deviare dal retto cammino.

Nell'immagine del "Figlio maschio" ‒ il nuovo Adamo, ossia il Cristo ‒ viene raffigurato il Suo seguito, il Corpo Mistico composto da coloro che credono in Lui e Lo adorano, riconoscenti in eterno per il Suo Sacrificio.

Il "Dragone", il Serpente antico, personifica il "Sistema" iniquo e devastatore dominante il mondo, in totale ribellione a Dio e alle Sue Leggi.

Detto questo, secondo l'intuizione di alcuni ricercatori (QUI e QUI) viene mostrata una sovrapposizione concernente il momento del parto, specificata meglio più avanti, che condurrebbe a ravvisare, nell'analisi del quadro astrologico unitamente ad alcuni passi biblici, un divario temporale tra il simbolismo della nascita prodigiosa del "Cristo-Corpo Mistico" e quello travagliato della "Madre-Spirituale" che darà nuova vita e sostegno ai popoli del mondo giunti ormai sulla soglia della sofferenza ultima.

Ciò che ne deriva è il concetto, da molti sostenuto e supportato dalle Scritture, che il Rapimento (ved. QUI) della piccola "Parte" rimasta fedele al Cristo avverrà PRIMA della Grande Tribolazione.




Ecco, perciò, la descrizione dell'Apocalisse di Giovanni (cap. 12), confrontata con il prossimo scenario astrale, che esporrò a sezioni per una migliore disamina.

[1] Nel cielo apparve poi un SEGNO GRANDIOSO: una Donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle.

La configurazione celeste che si presenterà ai nostri occhi è precisamente quella profetizzata dall'Apostolo, e risulta essere l'unica in 7.000 anni, come da ricerche accurate condotte da molti studiosi già da parecchio tempo.

La Donna rappresentata nella costellazione della Vergine raffigura, secondo le Scritture, non solo la Madre di Gesù ma anche Quella di tutta l'Umanità, la nuova Eva Genitrice nello Spirito (cfr. Gv. 19,26 – nonché QUI e QUI); le dodici stelle indicano le 12 tribù di Israele (e i 12 apostoli) che si sono sparse su tutta la Terra, appartenenti a qualsiasi religione o razza.

Nella formazione astronomica il Sole è situato proprio alle spalle della Vergine; la corona sul suo capo è costituita dalle 9 stelle della costellazione del Leone e dai tre astri/pianeti Marte Venere e Mercurio. La luna si trova ai suoi piedi.

[2] Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Contrariamente a quanto si crede, Maria non ebbe le doglie del parto perché, non avendo partecipato alla Rivolta iniziale degli angeli (cfr. QUI), non era soggetta all'invettiva: "Tu, donna, partorirai nel dolore".

Quindi la sofferenza vista da Giovanni è da ascrivere all'affanno della Madre Universale che la rende partecipe, come Corredentrice, del travaglio dell'Umanità per la tribolazione in cui sta entrando e che rinascerà, tramite Lei, in un mondo nuovo sotto la Sua protezione.

E qui c'è da dire che Giove (l'Astro Re raffigurante il Cristo), entrato nel "grembo" della Vergine il 20 novembre 2016 (proprio il giorno di Cristo Re, in cui si è concluso, guarda "caso", anche l'anno della Misericordia), vi uscirà a "gravidanza" tardiva ultimata, esattamente il 9 corrente mese, ossia 14 giorni prima del 23 settembre 2017.




Ora, se andiamo a leggere Isaia al capitolo 66,7 troveremo: "Prima di provare le doglie del parto, essa ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio", riferendosi alla Madre di tutti, alla nazione di Israele o a Gerusalemme (come riporta San Paolo nella lettera ai Galati 4,26: "Ma la Gerusalemme di lassù è libera, ed è nostra madre.") personificata dalla Vergine nella costellazione.

Dunque, abbiamo un parto miracoloso (senza doglie), in cui il Cristo Re (Giove) nasce 14 giorni prima, ed uno spirituale (il 23 settembre) causato dal travaglio della Donna per la tribolazione dei popoli che sono tutti suoi figli spirituali. (Cfr. San Paolo in Galati 4,19: "Figli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché Cristo non sia formato in voi!").

[3] Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi (ossia l'attuale sistema anticristico, l'Oligarchia dominante ogni settore possibile della vita sociale).

[4] La sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. (Non è forse quello che sta accadendo ora all'interno della Chiesa, retta da Bergoglio, con l'epurazione ingiusta di molti ministri e servitori ligi alla tradizione? (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI).

Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Infatti, nella configurazione il Serpente Antico sta davanti ai piedi delle Vergine.

Il Maligno nutre un particolare odio (cfr. QUI, QUI, QUIQUI) verso coloro che vibrano ardentemente con il Cristo volendone seguire le orme (basta documentarsi sulle atroci persecuzioni in atto) e che fanno parte, a pieno titolo, del Suo Corpo Mistico.




[5] Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro (coadiuvato dai Suoi; cfr. Ap. 2, 26-27), e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.

Questo verso è rilevante perché indicherebbe, come suddetto, il "Rapimento" del piccolo "Resto" fedele a Gesù che viene esposto e convalidato da San Paolo in 1Corinzi 15,52-53 così:

"Ecco io vi annuncio un mistero: non tutti certo morremo, ma saremo trasformati, in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo mutati. È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità."

E in 1Tessalonicesi 4,16-17 dice: "Perché il Signore stesso, ad un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E i "morti" in Cristo risorgeranno per primi; quindi noi, i vivi (nello Spirito), i superstiti, verremo rapiti insieme con loro tra le nuvole per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con Lui."

Si noti tra l'altro che quest'anno "Rosh haShanà", il capodanno ebraico che per Israele è la festa delle Trombe o Giorno del Giudizio (ved. ancora QUI), si verificherà proprio il 21 settembre (due giorni prima del Segno Grandioso), e nella stessa data in cui fu pure istituita la giornata della Pace dalle Nazioni Unite (cfr. QUI).

A questo proposito, è interessante conoscere ciò che è scritto in 1Tessalonicesi cap. 5,3: "E quando si dirà: «Pace e sicurezza», allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie ad una donna incinta (che strana "coincidenza" con ciò che stiamo analizzando vero?); e nessuno scamperà."

[6] La Donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Non dimentichiamo che Giovanni, prima della visione del cap.12,1 sulla Donna vestita di Sole, vide questo: "Allora si aprì il Tempio di Dio nel cielo e apparve nel santuario l'Arca dell'Alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. (Ap. 11,19).

L'Arca conteneva le Tavole della Legge, i 10 Comandamenti dati a Mosè, la Manna inviata dal Cielo per sostentare il popolo ebreo che per 40 anni vagò nel deserto, e la Verga o bastone di Aronne, segno di comando.




Analogamente la Madre, la Donna vestita di Sole, è chiamata anche "Arca della Alleanza" perché contiene in sé la Seconda Legge, la "Parola-Verbo" (cfr. QUI); la nuova Manna (il Pane della Vita – Gv. 6,35) che con l'Eucaristia viene distribuita per alimentare i figli nel deserto dei nostri giorni, ed infine la "Verga di ferro", il potere trasmesso per suo tramite dal Sacerdote Eterno, il Cristo, che Ella ha offerto al mondo.

Ecco perché, come è avvenuto nel Vecchio Testamento, la Donna con tutta la compagine dei giusti e ligi alle Leggi di Dio "fugge nel deserto" dove, come Arca Santa li nutrirà, proteggendoli dall'orribile angoscia che li aspetta per 3 anni e mezzo.

Il profeta Daniele indica in 7 anni la durata della tribolazione, ed osservando bene, il capitolo 12 dell'Apocalisse è al centro del libro, proprio come lo è il tempo nel quale ci troviamo ORA in cui appare nei cieli la Donna vestita di Sole, pressoché a metà dell'azione del Falso Profeta mirante a distruggere la Chiesa e a portare l'«abominio della desolazione»:

Daniele 9,27

Egli stringerà una forte alleanza con molti (cfr. QUI, QUI, QUI e QUI)
per una settimana e, nello spazio di metà settimana,
farà cessare il sacrificio e l'offerta;
sull'ala del tempio porrà l'abominio della desolazione
e ciò sarà sino alla fine,
fino al termine segnato sul devastatore».

E... Daniele 12,11

Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano
e sarà eretto l'abominio della desolazione,
ci saranno milleduecentonovanta giorni.

Per chi non lo sapesse, sono già in atto gli studi per una Messa "ecumenica" (cfr. QUI) con una determinata liturgia che non offenderà nessuna delle correnti religiose partecipanti, ma il Sacrificio Eucaristico finirà per essere eliminato (cfr. QUI, QUI e QUI) in quanto non "conciliabile" con i negatori della "Presenza Reale" dopo la Consacrazione del Pane e del Vino.

E quando questo accadrà, come dice il profeta Daniele, avrà inizio il conto alla rovescia dei tre anni e mezzo di travaglio indicati dal Grande Segno prossimo.

Speriamo soltanto che le ricerche condotte su questa configurazione stellare e ciò che concerne l'eventuale "Rapimento" annunciato da San Paolo permettano davvero a "tutti gli uomini di buona volontà" di non essere presenti nei tempi terribili a venire.




Per concludere, appare perlomeno sorprendente l'analisi del periodo che va dal 21 agosto, giorno dell'eclisse totale di sole (cfr. QUI) in cui l'ombra ha iniziato ad oscurare il mondo, al 23 settembre con la grandiosa manifestazione di tono apocalittico, per arrivare al 13 ottobre che chiude il centenario delle apparizioni di Fatima ricordando lo straordinario miracolo del sole davanti a 70.000 persone.

Tre accadimenti astronomici che, partendo letteralmente da un periodo buio per l'umanità (eclisse), sfoceranno nel Trionfo del Cuore Immacolato di Maria come da Lei annunciato ai tre veggenti portoghesi. (Ved. QUI).


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