martedì 2 maggio 2023

Unanime la VOCE dei SANTI: MARIA salverà il Mondo!


Credito dell'immagine a "markmallett.com"

Sebirblu, 2 maggio 2023

Ecco (dopo questa) un'altra parte, tradotta da me per i lettori italiani, del 3° libro di Mons. Henri Delassus "La Conjuration Antichrétienne" riguardante i nostri tempi, ma soprattutto ciò che hanno profetizzato alcuni mistici molto conosciuti.

Ripropongo questo articolo in onore di Maria Madre di Dio, all'inizio di questo mese dedicato a Lei affinché, nonostante gli insulti e le odiose denigrazioni da varie parti del mondo, specialmente dalla Chiesa e dallo stesso Bergoglio (ved. QUI, QUI e QUI), possa proteggere l'intera umanità dal grave pericolo di  guerra e vessazione a cui sta andando incontro.


William Adolphe Bouguereau (1825-1905) - "Madonna delle rose" (1903)

«Da  5  secoli, sotto la direzione di Lucifero  e  per  l'azione  delle  logge,  il giudaismo, il protestantesimo e il modernismo, aiutati dalle passioni e dai vizi umani, sono all'assalto della civiltà cristiana. (Ved. QUI, QUI e QUI; ndt).

Oggi, i loro battaglioni riuniti compiono il supremo sforzo di sostituire alla religione divina quella umana e consegnare a Satana la reggenza delle anime e dei popoli.

Dopo la Rivoluzione (del 1789; ndt) il naturalismo si è impadronito dell'intero organismo sociale. Impossibilitato a guidare le esistenze singole, pretende di essere la legge degli Stati e il principio regolatore del mondo moderno.

Ovunque governanti e popoli, pervasi soltanto da concetti terreni, si sono posti contro l'Altissimo, distogliendo l'attenzione dal Cristo, spezzando i propri legami sostanziali e scuotendo il "giogo" da quella che viene chiamata ormai superstizione.

Si è arrivati non soltanto al diniego della sfera soprannaturale, ma addirittura alla deificazione dell'uomo sostituitosi a Dio. (Ved. QUIQUI e QUI; ndt).

Attraverso l'insegnamento nelle scuole, i "dominatori" hanno reso la loro opera perpetua e indistruttibile, approfittando della debolezza intellettuale dei bambini e allontanandoli subdolamente dal sacro. (Ved. QUI; ndt).

Sono andati più lontano di Satana... che mai ha negato l'Eterno. Non lo potrebbe... vista la sua consapevolezza di essere spirito.

È con questi canoni che si è arrivati al «modernismo»* che San Pio X mise a nudo nella sua "Pascendi", perseguendolo, decimandolo, anatemizzandolo in tutti i suoi aspetti di erudizione e di ragionamento.» (Cfr. QUI; ndt).

*(Ma ora anche all'«arianesimo» – che esclude la divinità del Cristo – e all'«eresia» luterana, accolta a braccia aperte da Bergoglio e dalla sua coòrte di fedelissimi; ndt).

Il fondo dell'abisso non è ancora stato raggiunto, ma cosa necessita di più per comprendere il pericolo di quello che diversi santi durante i secoli profetizzarono in procinto d'accadere ai nostri giorni?




Ecco alcuni esempi di mistici che "videro" e descrissero il grande declino della fede di questi tempi e il collasso della Chiesa di Roma, ma anche l'intervento straordinario del Cielo che, similmente ai tempi di Noè, quando tutto sembrava perduto e una nuova alba sorse, anche oggi ‒ come disse il beato Pio IX ‒ "il prodigio riempirà tutto il mondo di stupore". (Cfr. anche QUI; ndt).

La Voce dei Santi

Sin dal XII secolo, Dio manifestò a Santa Ildegarda, badessa benedettina, il dramma che avrebbe occupato cinque o sei secoli della storia umana.

In una lettera indirizzata al clero di Colonia e un'altra a quello di Trèves, la stessa profetizzò il Protestantesimo figlio del Rinascimento; ne sottolineò le cause e gli artefici.

"Questi impostori – asserì ‒ non sono quelli che devono precedere l'ultimo giorno, ma ne sono il germe precursore. Tuttavia il loro trionfo non durerà che un certo tempo."

Nel "Libro delle Opere Divine" ella annuncia la disgregazione del Santo Romano Impero, l'ostilità crescente contro il Capo della Chiesa da parte del 'sistema' secolare e la rovina del Potere temporale pontificio.

Poi disse: «Allorché il timore di Dio sarà completamente azzerato, sorgeranno delle guerre atroci e crudeli; una folla di persone sarà immolata e molte città diventeranno un mucchio di rovine.

Ma quando la società sarà stata del tutto purificata da quelle tribolazioni, gli uomini stanchi di tanto orrore ritorneranno pienamente a praticare la giustizia e a seguire le leggi della Chiesa.

Il sollievo sostituirà la desolazione, e i popoli incantati dal 'nuovo' confesseranno che non si era mai visto nulla del genere prima d'allora... Gli ebrei si uniranno ai cristiani e riconosceranno con giubilo l'arrivo di Colui che, fino a quel momento, avevano sempre negato esser venuto in questo mondo.»




Questa grande profezia di una santa dell'undicesimo secolo non si è ancora realizzata.

Ella si riferisce con ogni evidenza al nostro tempo perché viene a parlarci della caduta dei papi; sembra sostenere la tesi che quanto sta succedendo alla cattolicità d'oggi ‒ il Rinascimento, la Riforma e la Rivoluzione, la tentazione al naturalismo, il contrasto fra la civiltà umanitaria e la cristiana ‒ terminerà con il trionfo di Dio sull'egoismo della creatura.

Verso la fine del XIV secolo, quando il Rinascimento trascinava il popolo cristiano nelle  vie  funeste  che  ancora  non  cessiamo  di  percorrere,  Santa Caterina da Siena che riportò gloriosamente il Papato nella città eterna, previde l'infedeltà futura dei cristiani, i castighi da questa attirati e la misericordia di Dio che ce ne avrebbe fatti uscire.

Interrogata da Raimondo di Capua, suo confessore, ella disse: «Dopo le tribolazioni e le angosce passate, Dio purificherà la Chiesa e farà risorgere lo spirito dei suoi eletti in un modo che sfugge ad ogni previsione umana.

Ci sarà, in seguito a tutto ciò, una riforma così completa e un rinnovamento così felice dei santi pastori che, pensandovi, il mio Spirito trasalisce nel Signore. Così, come vi ho detto sovente in altre occasioni, la Sposa di Cristo appare adesso come sfigurata e coperta di stracci, ma allora diventerà splendente di bellezza, ornata di preziosi gioielli e coronata col diadema di ogni virtù.

La moltitudine dei popoli fedeli gioirà di vedersi sorretta da tali pastori. Dal canto loro, le nazioni estranee alla Chiesa, attirate dal profumo di Gesù Cristo, ritorneranno all'«ovile» della cattolicità e si convertiranno al vero vicario e Vescovo delle loro anime. Ringraziate dunque il Signore per la profonda calma che si degnerà di concedere alla Chiesa dopo questa tempesta.»


"Santa Caterina da Siena" di Rutilio Manetti  (1571-1639)

Nel XVII secolo Grignion de Montfort, come Katerina Emmerick, annunciarono che il rinnovamento della Chiesa sarebbe sopraggiunto per mezzo di Maria e degli Apostoli da Lei suscitati:

«Ella  sarà  l'artefice  dei  più  grandi  eventi  che  avranno  luogo  ai  tempi  della  fine: la formazione e l'ammaestramento di grandi Santi che supereranno in perfezione tutti coloro che li avranno preceduti. Queste anime combatteranno, rovesceranno, annienteranno gli eretici, gli scismatici, gli idolatri e i peccatori con le loro empietà».

Maria d'Agreda, autrice della "Città mistica", un giorno dell'Immacolata Concezione entrò in estasi: vide un Drago orribile a sette teste uscire dall'abisso accompagnato da migliaia d'altri che percorrevano uniti il mondo cercando e scegliendo gli uomini dei quali si sarebbero serviti per opporsi ai disegni del Signore e tentare di impedire la gloria di Maria SS. nel dispensare benefici all'universo intero. (Cfr. anche QUI; ndt).

Il Gran Dragone e i suoi satelliti spandevano fiotti di fumo e di veleno per avviluppare gli uomini di tenebre ed errori infestandoli di malizia. «Tale visione mi causò – disse – un vivo dolore, ma poi vidi anche due eserciti ben schierati disporsi in cielo per combatterli.

Uno era costituito dalla nostra somma Regina e dai Santi, mentre l'altro veniva guidato da San Michele e dagli Angeli suoi. Sentivo che lo scontro sarebbe stato furioso da una parte e dall'altra, ma l'esito della lotta non era in discussione.»

La romana Elisabetta Canori Mora, terziaria dell'Ordine della Santa Trinità (1774-1825), nel tempo in cui la Massoneria si stabiliva a Roma tramando i complotti che furono visti anche da Katerina Emmerick (ved. QUI; ndt), si offrì quale vittima alla Giustizia divina per cercare di sventarne le macchinazioni.


Elisabetta Canori Mora, la beata che convertì il marito adultero. (Ved. QUI).

L'8 dicembre 1820, Nostro Signore le apparve e la esortò ad accettare i tormenti che le Potenze infernali avrebbero inflitto al suo corpo, procurandole un'agonia simile a quella da Lui sofferta nell'Orto degli Ulivi.

Il 15 febbraio 1821, allorché i demoni "ruggivano" in preda alla rabbia nel vederla vanificare con la sua immolazione le loro trame diaboliche, le apparve di nuovo Gesù dicendole:

«Il tuo costante e forte sacrificio ha fatto violenza alla Mia Giustizia. Sospendo per ora il meritato castigo. I cristiani non saranno dispersi, né Roma privata del Sovrano pontefice. Io riformerò il Mio popolo e la Mia Chiesa. Invierò dei sacerdoti ardenti e lo Spirito Mio a rinnovare la Terra.» (Ved. QUI; ndt).

Riferendosi al castigo che dovrà precedere il rinnovamento, ella disse: «Tutti gli uomini saranno in rivolta; si uccideranno mutualmente massacrandosi senza pietà. Durante questo scontro sanguinoso, la Mano di Dio si abbatterà su quei malvagi e per la Sua Potenza punirà il loro orgoglio.

Si servirà del potere delle Tenebre per sterminare i settari e gli empi che vorranno demolire la Chiesa e distruggerla fino alle sue fondamenta.

Immense legioni di demoni percorreranno il mondo intero e per le grandi rovine causate diventeranno gli esecutori della Giustizia divina. Gli umani verranno così puniti tramite la loro crudeltà diabolica, perché volontariamente si sono fatti schiavi ed alleati del potere infernale per distruggere la Chiesa Cattolica...

Felici i buoni e i veri fedeli! Beneficeranno della potente protezione dei santi apostoli Pietro e Paolo che su di essi veglieranno al fine che non venga loro fatto alcun male, né alla persona, né ai singoli beni. (Ved. QUI e QUI; ndt).

Gli spiriti maligni devasteranno tutti i luoghi in cui Dio sarà stato oltraggiato, bestemmiato e offeso in maniera sacrilega. Questi siti verranno annientati, distrutti; di essi resteranno solo le vestigia.

Dopo il tremendo castigo, vidi d'un tratto il cielo schiarirsi ed apparire Pietro e Paolo incatenare i demoni per rigettarli nelle caverne tenebrose dalle quali erano usciti. Apparve allora sulla Terra un bellissimo chiarore annunciante la riconciliazione del Padre Eterno con gli uomini.

Questi Lo ringraziavano di non aver permesso che la Chiesa fosse trascinata dalle false dottrine del mondo. Gli ordini religiosi furono ristabiliti e le dimore dei cristiani apparivano come case di preghiera tanto erano grandi il fervore e lo zelo per la gloria di Dio.» (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).




«Se l'Eterno salva il mondo, e lo salverà ‒ disse Dom Guéranger, abate benedettino ‒ la Salvezza verrà per mezzo della Madre di Dio.

Per Lei il Signore ha estirpato i rovi e le spine del paganesimo; per Lei ha in seguito stravinto su tutte le eresie; ORA, siccome il Male è al suo colmo, perché le verità, i diritti e i doveri sono minacciati da un terribile naufragio universale, c'è forse ragione di credere che Gesù Cristo e la Sua Chiesa (intesa come Corpo Mistico; ved. QUI e QUI; ndt) non trionferanno ancora?

Bisogna riconoscere che esistono le premesse per una grande e solenne vittoria, ed è per questo che Nostro Signore ne ha riservato tutto l'onore alla Vergine Madre; Dio non indietreggia mai come gli uomini davanti agli ostacoli.

Quando i Tempi saranno compiuti, la serena e pacifica Stella dei mari, Maria, si leverà sopra la burrasca oscura delle tempeste politiche, e i flutti tumultuosi, stupiti di riflettere il Suo dolce fulgore, ritorneranno calmi e sottomessi.

Allora, non ci sarà che un'unica Voce di riconoscenza elevata verso Colei che una volta ancora apparirà come "Colomba di Pace" dopo un nuovo diluvio. Maria è la Chiave dell'avvenire, così come la Rivelazione lo è del passato.» (Cfr. QUIQUI e QUI; ndt).

Traduzione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brani tratti dai cap. 66° e 67° della "Conjuration Antichrétienne" ‒ Vol. 3° ‒ di Mons. Henri Delassus.

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