Newell Convers Wyeth ha rappresentato le leggende di Carlo Magno che con i suoi 12 paladini difese la cristianità combattendo contro gli infedeli. |
Sebirblu, 26 giugno 2018
L'articolo che segue, mi dà
l'occasione di ribadire ancora una volta la pericolosità che oggi
stiamo vivendo con la nuova Chiesa modernista capeggiata da Bergoglio
che, guidata da lui, ha avuto un'accelerata senza precedenti nel
condurre i fedeli cattolici di tutto il mondo verso il baratro, senza
che questi ne abbiano la benché minima consapevolezza.
Ciò è dovuto principalmente alla non
conoscenza delle Scritture, all'offuscamento di tutti i valori
fondamentali della vita per mezzo del materialismo dilagante e, di
conseguenza, all'indifferentismo generalizzato verso il Sacro, se non
addirittura alla negazione totale di ogni forma di spiritualità.
Pochissimi, infatti, si avvedono di
quanto sta accadendo, perché i più se ne disinteressano non
frequentando le chiese, ma questo non vuol dire affatto vivere
occupandosi soltanto del proprio orticello ed ignorando la guerra che
si svolge intorno a noi perché, prima o poi, un ordigno potrebbe
cadere sulle nostre teste e porre fine alla nostra spensieratezza!
È ORA DI SVEGLIARSI! Anche se non
siamo "praticanti", perché il nostro Pianeta ormai è
nelle grinfie di un manipolo di pazzi venduti a Satana,
approfittatori dell'ignoranza dei popoli (da loro stessi creata
asservendoli, ed allettandoli in mille modi affinché non pensino).
Per questi motivi, da un po' di tempo,
cerco di sostenere la causa di Don Minutella! 10, 100, 1000 Don
Minutella ci vorrebbero, come detto QUI, per controbattere l'uragano
mai visto, ormai su di noi, pronto a spazzar via secoli di storia, di
cultura e con essi l'intera Umanità.
Servono uomini come lui! O meglio,
PASTORI VERI che abbiano le idee chiare e la forza dello Spirito per
catechizzare le masse, ora nella condizione di pecore condotte al
macello.
Mi sento, dunque, di amplificare
l'Opera di Don Alessandro Maria Minutella ed affiancarlo in questa battaglia apocalittica
che il Dragone ha ingaggiato contro la Donna vestita di Sole e il
"piccolo resto" fedele. (ved. QUI, QUI, QUI e QUI).
Detto questo, ecco il rapporto quasi completo che
riassume in modo chiaro tutte le modifiche apportate al culto
cattolico cristiano, frutto dell'astuta strategia satanica messa in
atto dalla Massoneria-Sionista sin dal secolo scorso: ved. QUI, QUI,
QUI e QUI.
Dalla Messa Cattolica alla Cena Protestante
l'intercomunione prossima ventura.
[...] Quello che ha contribuito maggiormente,
a livello pastorale, alla demolizione di secoli di civiltà cattolica
è stato il passaggio dalla Messa cattolica di sempre alla nuova
Messa di Montini-Bugnini, con il contestuale abbandono della lingua
liturgica, il latino, a favore delle lingue volgari nazionali.
Lex orandi, lex credendi (significato QUI).
Cambiata la Messa, cambiata la
religione: affermava secoli fa Martin Lutero, e Paolo VI fece tesoro
di questo motto per attuare la sua politica di protestantizzazione
della Chiesa (passando anche per la progressiva demolizione
dell'istituzione papale, come dimostrato dall'abbandono di molti
simboli: dal triregno alla sedia gestatoria, ecc.), affidando
l'incarico della riforma liturgica a monsignor Bugnini (quasi
certamente affiliato alla massoneria), ed affiancandogli sei
"pastori" protestanti in veste di consiglieri (ovviamente
al fine di rendere il nuovo rito quanto più possibile gradito ai
protestanti stessi).
Montini avrebbe voluto, in un primo
momento, modificare col nuovo rito la formula della Consacrazione
delle Specie eucaristiche e, quindi, di fatto, ridimensionare la
"Presenza reale" di Nostro Signore Gesù Cristo nell'Ostia
consacrata, ma ciò provocò le proteste di un clero non ancora
sufficientemente "normalizzato", e così egli dovette
desistere da questo suo rivoluzionario progetto, ripiegando su un
rito ibrido "catto-protestante" che trovò il parziale
consenso dei cristiani riformati e l'iniziale stupore dei cattolici,
di cui molti finirono col rifiutarlo.
Il passaggio dal latino, bimillenaria
lingua liturgica universale della Chiesa, alle lingue volgari
nazionali, più facilmente adatte a manipolare e a falsificare la
Sacra Scrittura, è stato anch'esso uno strumento di eccezionale
efficacia per i modernisti, onde raggiungere la meta da loro così
tanto agognata, cioè la protestantizzazione della Chiesa Cattolica,
primo passo verso l'obiettivo finale, la creazione di un'unica
religione mondiale, braccio religioso da affiancare al planetario
governo unico massonico, un moderno cesaro-papismo al rovescio, cioè
ispirato e guidato dal Nemico di Dio e dell'umanità, anziché da
Nostro Signore Gesù Cristo.
Il nuovo rito, anche se "annacquato"
rispetto alle originarie intenzioni di Montini, non mancò di
suscitare le proteste di alcuni presuli legati alla Tradizione
cattolica. I cardinali Bacci e Ottaviani, in particolare,
presentarono a Paolo VI il famoso "Breve esame critico del Novus
Ordo Missae" unicamente alla richiesta di un incontro
chiarificatore, senza ottenere alcuna risposta (un caso analogo a
quello dei "dubia", sull'ortodossia di Amoris Laetitia
presentati da quattro cardinali a Bergoglio, anch'essi rimasti senza
alcuna risposta).
Se partiamo dall'assioma (un semplice
dato di fatto) che con i conclavi del '58 e del '63, ed il
contemporaneo Concilio Vaticano II, si sia creata una discontinuità,
una frattura nella bimillenaria storia della Chiesa Cattolica, ne
deriva che anche il nuovo rito della Messa non possa essere più
considerato cattolico, poiché frutto di un manipolo di prelati e
teologi rivoluzionari, nemici della vera Chiesa di Cristo.
L'unica vera Messa cattolica, quindi,
resta la tridentina, la Messa di San Pio V, eroico difensore della
cristianità contro gli invasori islamici e della vera Fede cattolica
contro gli eretici luterani, calvinisti, zwingliani (significato QUI) "et
similia".
La nuova Messa postconciliare,
confessavano all'epoca della sua introduzione alcuni neo-convertiti
al cattolicesimo (provenienti da sette protestanti), aveva però
perso molto della sacralità del "Vetus Ordo". A ciò aveva
concorso una molteplicità di fattori, tra i quali possiamo citare i
seguenti:
‒ l'abbandono della celebrazione
all'Altar maggiore, "versus Deum", col passaggio alla
celebrazione su di un semplice tavolo, col celebrante rivolto "versus
populum";
‒ il Tabernacolo, spesso relegato in un
angolo, fuori dalla vista dei fedeli, per lasciare la centralità al
"presidente dell'assemblea" (come si volle definire da
allora il celebrante, non più "alter Christus") ed alle
sue sceneggiate antropocentriche;
‒ l'abbandono della talare da parte dei
sacerdoti cattolici, che non si distinguono più dalle persone comuni
(spesso infatti non indossano più alcun segno distintivo, come il
clergyman, il collarino bianco, una croce sull'abito, ecc.);
‒ l'abbandono del canto gregoriano,
sostituito da suoni di chitarre e bonghi con canti profani che non
invitano più al raccoglimento e all'adorazione;
‒ la scomparsa degli inginocchiatoi,
sostituiti da semplici sedie, adatte più a degli spettacoli profani
(o ad un'assemblea condominiale) che ad un rito sacro;
‒ la nuova arte sacra di stampo
modernista, specialmente i nuovi edifici sacri, che di sacro ormai
non hanno più niente, somigliando più ad anonimi capannoni, a
palasport, a sale polifunzionali che alle belle chiese cristiane a
forma di croce latina (con annessi campanili, anch'essi oggi
scomparsi);
‒ la pratica, divenuta ormai
universale, della Comunione sulla mano, con l'assenza del piattino
per raccogliere eventuali particelle;
Bergoglio, da cardinale, mentre distribuisce... caramelle... pardon, l'Eucaristia. Video QUI. |
‒ la scomparsa del giuramento
antimodernista (cosa più che ovvia in una Chiesa ormai pienamente
controllata dal clero bergogliano), che potrebbe essere presto
rimpiazzato da un giuramento di fedeltà, cieca e indiscussa,
all'attuale pontefice; (richiesta già fatta a Don Minutella dal
vescovo Lorefice a cui il sacerdote non ha aderito, pur avendo
sottoscritto fedeltà al Sommo Pontefice (ossia implicitamente a
Benedetto XVI; ndr).
‒ l'abolizione (tragica; ndr) della
preghiera a San Michele Arcangelo, dalla forte connotazione
esorcistica, introdotta da papa Leone XIII dopo la sua famosa visione
del 13 ottobre 1884 (cfr. QUI al post scriptum; ndr), cui ha fatto seguito la riforma
dell'esorcismo risalente al 1614 (in pratica svuotato della sua
efficacia, come affermato da Padre Gabriele Amorth, decano degli
esorcisti italiani:
"Sono state cancellate le preghiere efficaci
che avevano dodici secoli di storia e ne sono state create di nuove,
inefficaci. Le affermazioni contenute nel nuovo Rituale sono molto
gravi e dannosissime, frutto di ignoranza e inesperienza." Ved.
QUI; ndr), con la quasi totale scomparsa degli esorcisti, non
più graditi all'episcopato;
‒ la cancellazione della lettura
(importantissima; ndr), al termine della Messa, del prologo del
Vangelo di Giovanni (completo e con spiegazione esoterica QUI; ndr).
Da questo quadro sconsolante vediamo
come il nuovo rito della Messa abbia perduto il carattere
cristo-centrico preconciliare, diventando antropocentrico (imperniato
sull'uomo; ndr), immanentista, dove il fulcro non è più il Cristo
con il rinnovo incruento del Sacrificio della Croce, ma ci sono
l'assemblea ed il suo presidente, entrambi celebranti (sic!), e
l'Eucaristia è divenuta la "cena" (cfr. QUI; ndr), in cui si fa
semplicemente memoria dell'Ultima Cena.
Una volta, non appena entrati in chiesa, ci
si genufletteva in direzione dell'Altare maggiore dove si trovava il
tabernacolo con il SS. Sacramento. Adesso non lo si fa più.
Se a questo si aggiunge, che lo stesso
Bergoglio non lo fa mai al momento della Consacrazione (né davanti
all'Ostensorio, ved. QUI; ndr), rimanendo in piedi quasi come sfida a Nostro Signore (mentre si inginocchia dinanzi ai
carcerati musulmani, ai pastori ed alle pastore protestanti, dai
quali si fa pure imporre le mani), c'è di che rimanere avviliti e
sconcertati, fino a concludere che questa non è più la nostra
Chiesa, la nostra religione, ma ne è soltanto una contraffazione
massonico-luterana.
Bergoglio, oltre a non aver partecipato alla solenne processione del Corpus Domini, non si è inginocchiato nemmeno davanti al S.S. malgrado avesse il comodo inginocchiatoio davanti a sé. |
Se poi dovessero trovare conferma le
voci che riferiscono dell'esistenza di una commissione pontificia non
tanto segreta (ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr),
appositamente istituita dal... (Falso Profeta; ndr) per modificare
ulteriormente il rito della Messa, espungendone la Consacrazione e la
conseguente Presenza reale, e ciò all'unico scopo di poter
concelebrare con i protestanti (che non si smuovono di un passo dalle
loro posizioni!), allora non vi sarebbero più dubbi sulle reali
intenzioni di Bergoglio di giungere ad una completa, irreversibile
protestantizzazione della Chiesa Cattolica. [...]
"Ho l'ambizione di riformare la
Chiesa in modo tale che non si possa più tornare indietro",
affermò Bergoglio all'indomani della sua ascesa al soglio
pontificio. "Ma il Signore aveva altri progetti", ci avvisa
invece la beata Katherina Emmerick nelle sue profezie per la Chiesa
degli "ultimi tempi", di cui vide chiaramente il carattere
anticristico (leggere QUI). [...].
Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it
Fonte dell'articolo: unavox.it
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