giovedì 26 maggio 2022

Mondo e Chiesa appaiati. Sostegno a Don Minutella!

 

Sebirblu, 25 maggio 2022

È triste constatare come la grande maggioranza dei cittadini di questo mondo ancora non veda che tutto il potere con cui sono governati ‒ laico e credente ‒ si accentri proprio sulle due "bestie" apocalittiche, di "mare" e di "terra", descritte così bene da Giovanni apostolo al capitolo 13.

Come non accorgersi che i due massimi esponenti della vita politica e religiosa del pianeta, Biden e Bergoglio sono stati eletti, entrambi, in maniera fraudolenta?

Che  persino  le  più  grandi  istituzioni,  costituite  a  baluardo  giuridico  e  difensivo per il consorzio umano, come l'ONU e l'OMS, sono in realtà organismi corrotti e fortemente manipolati, oggi più che mai, dal Dragone Antico? (Cfr. QUI e QUI).

Stiamo assistendo al simultaneo crollo catastrofico di Mondo e Chiesa, in nome di una pseudo protezione alla salute pubblica e spirituale mentre l'intento vero è quello di asservire e dominare i popoli.

Si sta proprio discutendo in questi giorni all'OMS, in Svizzera, dell'opportunità di accentrare ad essa ogni potere decisionale sulle emergenze sanitarie (comprensive di lockdown, pass e vaccini) togliendolo, di fatto, ai 194 paesi membri.

Questo vuol dire sottrarre la sovranità legittima alle nazioni anche in tal settore, impedendo loro di dirimere autonomamente la situazione interna. Cosa compresa molto bene una volta di più da mons. Carlo Maria Viganò che ha esposto una severa quanto critica dichiarazione di dissenso al riguardo. (ved. QUI).

L'intervento del presule fa da ponte tra il Mondo (la "Bestia" uscente dal mare) e la Chiesa (la "Bestia" salente dalla Terra) che, analogamente, presenta le ultime "novità" promosse dal Sinodo dei vescovi su tre "lodevoli testimonianze" inerenti l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali e l'omosessualità stessa, stravolgendo del tutto il Depositum Fidei su cui si basa l'insegnamento di Nostro Signore; ved. QUI.



La "bestia" piazzata fuori dall'ONU chiamata "Il Guardiano della Pace e della Sicurezza".
(Ved. 1Tess. 5, 1-3).


In questa atmosfera lugubre e persecutoria si è inserito anche, proprio nel mese dedicato alla Madre Santissima, ed esattamente il 18 maggio, il comunicato fatto pervenire al coraggioso e risoluto padre don Alessandro M. Minutella annunciandogli la riduzione alla stato laicale, che NON ha firmato in quanto ampiamente invalida.

Come si vede, sia da un lato che dall'altro, il Maligno sta assestando gli ultimi "colpi di coda" prima della comparsa dell'«anti-Cristo" sulla scena mondiale. Lui sa che il suo tempo è corto... e che lo aspetta al varco, inesorabilmente, la "Donna vestita di Sole" che gli schiaccerà la testa.

La lotta fra il Bene e il Male, ora, è serratissima, specialmente a livello invisibile dove le schiere della Regina dei Cieli – che è lo Scudo sublime del valoroso sacerdote insieme a don Enrico Bernasconi, che lo coadiuva – capeggiate da San Michele Arcangelo, non solo combattono i demoni scatenati, ma proteggono anche il "Piccolo Resto" che, sotto il manto di Maria non hanno NULLA da temere.

Migliaia e migliaia di persone seguono sia in Italia che all'estero Don Minutella. Egli ha portato loro il Fuoco vivo della Fede, l'autentico e perenne patrimonio della Tradizione della Chiesa Cattolica Apostolica Romana fondata dall'apostolo Pietro e ancora diretta dal suo vero successore, Benedetto XVI.

Con questo iniquo provvedimento, firmato dal Falso Profeta che siede indegnamente sul Soglio petrino, si è pensato che colpendo il Pastore si potessero disperdere anche le pecorelle, ma NON è così, dal momento che la Forza che le unisce è soprannaturale e basata sull'Amore infinito del Cristo Signore e di Sua Madre SS.

Anche gli aiuti a livello umano non mancano, visto che il bravissimo giornalista di "Libero" Andrea Cionci, QUI, osteggiato per questo anche da altre testate e colleghi, ha avviato un'inchiesta capillare e intelligente, seguendo le tracce lasciate da fra' Bugnolo ed altri studiosi, sulla "Rinuncia" invalida di Joseph Ratzinger, nove anni fa.

Ecco la video-intervista fattagli da "radioradio", QUI, che pubblico:



E un dettagliato rapporto, sempre dallo stesso giornalista, sulla sua importantissima inchiesta concernente la pseudo "abdicazione" di Benedetto XVI, che ha chiamato "Codice Ratzinger". 




Lascio ora la parola virtuale a don Minutella, pubblicata sul suo profilo facebook, a chiarimento di tutti coloro che non lo conoscono ancora, o solo per sentito dire.

Una Sconfitta Annunciata

La  riduzione  allo  stato  laicale  che  mi  ha raggiunto  nei giorni scorsi,  in realtà,  è una vittoria (sebbene ad alto costo). Del tutto invalida – perché erogata da un antipapa  idolatra  ed  apostata – serve  soltanto a mostrare  la debolezza  della falsa chiesa di Bergoglio che, messa a nudo, reagisce in modo incontrollato, adirato e infine grottesco.

Non hanno argomenti con cui replicare e così finiscono con l'aggredire, servendosi dei mezzi illegittimi di cui dispongono (in questo caso il Diritto Canonico).

Don Minutella ha catalogato una serie incredibile di sanzioni: rimosso forzatamente dalla parrocchia, sospeso a divinis, due volte scomunicato (come dire due volte condannato a morte), ridotto allo stato laicale. Un trattamento riservato solo a lui, nel corso dei secoli, e questo da parte della chiesa della misericordia.

Lutero, che pure divise la cristianità in modo ahimè irreversibile, si fermò ad una scomunica, mentre al sottoscritto ne sono state date ben due e ora anche la riduzione. Eppure Lutero era animato dalla volontà dichiarata ed esplicita di separarsi da Roma, aveva negato cinque dei sette sacramenti, aveva rivisitato in modo eretico la dottrina cattolica.

È rimasto prete e ha preso una sola scomunica, e questa gli è arrivata solo dopo che il papa ha provato in tutti i modi a dialogare (anche personalmente) con lui. Bergoglio, mentre toglie la scomunica a Lutero e lo definisce riformatore santo, si accanisce con Minutella. Perché?

Quali le ragioni di tanto accanimento? Cosa c'è che mette paura a Bergoglio quando sente parlare di don Minutella? Perché non lo chiama come fece il papa a suo tempo con Lutero? Perché papa Francesco non rinsavisce don Minutella?

[Ecco un video dove egli viene intervistato dall'economista Arnaldo Vitangeli sul suo sito youtube "Lafinanzasulweb"; ndr]:



In fondo, papa Francesco dovrebbe sentirsi responsabile di migliaia e migliaia di fedeli che dubitano, alla luce delle dichiarazioni di Minutella, del suo legittimo ruolo. Non era meglio interloquire pazientemente? Questa rabbiosa replica, l'ennesima, di Bergoglio per Minutella non è segno di estrema debolezza?

Monsignor Marcel Lefebvre, che pure si è messo a capo di una realtà tradizionalista scismatica, è stato scomunicato una sola volta e non è stato ridotto allo stato laicale, infine è stato assolto da Benedetto XVI.

E mentre i preti tedeschi apertamente apostati, che benedicono le unioni gay all'altare, non vengono sanzionati, al sottoscritto viene tolta la talare. Perché? Quale paura anima gli animi di Bergoglio e dei massoni che stanno in Vaticano?

La paura è motivata anzitutto dalla rabbia verso don Minutella per aver svelato, come nessun altro, i piani della massoneria ecclesiastica, gridando da cinque anni, in giro per il mondo, che Bergoglio non è il papa, che il papa è Benedetto XVI. E ciò non con affermazioni pretestuose ma con argomenti probanti e incontestabili, mai smentiti.

Questa missione, che è unica, perché solo don Minutella ha creato un movimento popolare cattolico ampio e crescente, ha messo paura a Bergoglio. Egli ha temuto che l'incremento del consenso popolare potesse scardinare i piani previsti dall'agenda satanista, di cui è a capo. Lui e i suoi adepti hanno una paura matta di perdere il consenso.

Parlando del terzo segreto di Fatima, della liturgia idolatrica di Pachamama, degli intrighi della mafia di San Gallo (cfr. QUI; ndr), delle scelte insolite di Benedetto XVI dopo le dimissioni, sottolineando continuamente che le stesse sono invalide a norma del Codice di Diritto Canonico (cfr. QUI; ndr), scrivendo il libro "Pietro, dove sei?", tradotto in spagnolo e, ora, in inglese e francese, sono riuscito con pazienza a fare in modo che la questione non rimanesse, come si sperava, un ricordo.

E questo ha messo paura ai potenti nemici, soprattutto perché don Minutella ha precisato da subito che si trattava di una missione che gli ha affidato la Santa Vergine, al fine di portare a compimento il trionfo del suo Cuore immacolato.




La gente ha nel frattempo aperto gli occhi e oggi questo piccolo resto cattolico nel mondo è costituito da migliaia di fedeli che non ne vogliono sentir parlare di Bergoglio.

Questa è una colpa imperdonabile imputata al sottoscritto e così ecco le ritorsioni, del tutto rabbiose e grottesche, dal momento che né c'è stato un processo canonico, un tentativo di dialogo, né si è data fin qui risposta ai dubbi e alle schiaccianti prove circa l'incontestabile e irrefutabile verità storica sulla Chiesa cattolica del nostro tempo, che cioè da ben nove anni, a norma del Diritto, siede sul trono petrino un usurpatore, piazzato là dai poteri forti, per conto di satana, in vista della distruzione del cattolicesimo romano.

Bergoglio e i suoi miserabili collaboratori, anziché rispondere ai quesiti che poniamo, arroccati in Vaticano, lanciano strali per provare a delegittimarmi. Questa è già la miglior prova che avevamo ragione, che diciamo il vero, altrimenti papa Francesco avrebbe provato a salvare un povero prete che comunque agisce in buona fede, lui che assolve Lutero e i preti e vescovi tedeschi!

Oltre alla rabbia per avergli rovinato i piani e aver tenuto in piedi ostinatamente e tenacemente la questione, per la massoneria satanista è imperdonabile che don Minutella non sia rimasto un solitario narratore della verità circa il fatto che Benedetto XVI è il vero papa.

Questo tentativo non è fin qui riuscito, quello cioè di isolarmi come un matto e un millantatore. Ed è esattamente questo che mette loro paura e li fa imbestialire.

Infatti, dopo aver armato le Iene e Rai 1 per venirmi addosso, senza possibilità di replica, dopo aver tentato la delegittimazione morale, sociale, ecclesiale, economica, spirituale, senza mai riuscirci, hanno dovuto assistere all'effetto opposto: don Minutella è sempre risorto, e ha aumentato il consenso e il seguito. 

È una cosa che li rende lividi nell'anima. Non riescono a spiegarsela, perché incapaci di credere che il sottoscritto è assistito dal cielo.

[Ecco l'annuncio di don Minutella subito dopo aver ricevuto la notizia riguardante la sua riduzione allo stato laicale. Il video è stato tradotto in simultanea anche in altre lingue. QUI, quella spagnola per l'America latina. Ndr].



Questo realmente li distrugge, perché ciò che temono di più è la perdita del consenso delle masse. Quando vedono i numeri di ascolto su Radio Domina sbavano. Quando vedono il seguito crescente in Italia e nel mondo, perdono il controllo.

Perché sentono dentro che corrono il rischio di scoprire che la profezia che saranno sconfitti dalla Madonna, da me più volte annunciata, è vera e reale.

Bergoglio ha fallito con me. Mi ha tolto la parrocchia, e ne ho ricevuta una mondiale. Mi ha scomunicato due volte e mi ha reso noto ovunque, ha ordinato la persecuzione morale perché crollassi e anziché miagolare ho ruggito ancora di più.

Mi ha fatto togliere lo stipendio perché fossi ridotto alla miseria, e godo di un sostegno che non ha precedenti. Mi ha perseguitato mediante i social, le truppe una-cum, i giornali e le televisioni, e ha provveduto lui stesso a fare in modo che la mia battaglia fosse ancora più nota.

Disperato, ha fatto chiudere il canale Youtube che, riaperto, in pochi mesi, registra 21.000 iscritti, senza considerare i circa 60.000 like del profilo Radio Domina Nostra su Facebook.

Nella sua America Latina, don Minutella è amato e seguito, come dimostra il video postato oggi di Radio Rosa Mistica (a seguire; ndr), che fa parlare la gente entusiasta della missione del prete siciliano.




Bergoglio sente, più d'ogni altro, che don Minutella ha vinto contro di lui e contro la cupola massonico-satanista che sta in Vaticano, tuttavia, non ha vinto il 'don', ma precisamente la Santa Vergine nel cui nome mi sono presentato.

Ogni complotto è svanito, ogni strategia è sfumata, ogni insidia, nuova e sottile, è andata in fumo. Don Minutella è andato avanti, senza paura, con fiducia in Dio, sapendo di dire la verità e difendendo Benedetto XVI e la dottrina cattolica.

Non sono valsi neppure i tentativi di delegittimazione interna, evidentemente orchestrati, perché non fossi più considerato la guida del piccolo resto. Niente. Ogni sforzo è andato in fumo, anzi si è trasformato in boomerang.

E questo mentre, da par mio, ho intensificato ogni sforzo per rivelare alla gente le trame occulte della falsa chiesa e raccontare del terzo segreto di Fatima, delle visioni della Emmerick, della profezia di padre Pio su una falsa chiesa.

Così rabbiosamente, con accanita e violenta collera, Bergoglio si è visto "costretto" a scrivere la pagina più vergognosa del suo triste e misero falso pontificato, firmando la mia riduzione allo stato laicale.

I media fin qui tacciono, ed è chiaro che si tratta ancora una volta di una strategia, quella di colpirmi, ma questa volta in silenzio, come quando la mafia faceva scomparire le vittime. Lupara bianca, così la chiamavano i boss.

E lupara bianca deve essere anche per don Minutella: togliergli l'abito per cercare disperatamente di togliergli il consenso popolare e il crescente sostegno della gente, ma in silenzio, senza risalto, al fine di non rendergli ulteriore notorietà.

La meschinità di questi quattro poveri massoni, capeggiati da un vecchio Bergoglio, è una delle pagine più tristi del cattolicesimo romano di sempre.

Mentre nessuno ha risposto nel merito delle questioni sollevate circa la mafia di San Gallo, le strategie messe in campo da papa Benedetto e le molte derive eretiche del presule argentino, la riduzione allo stato laicale appare come un ultimo tentativo, disperato, di fermare la dilagante approvazione dell'operato e della predicazione di don Minutella.

[Un altro video, tradotto contemporaneamente in spagnolo, mostra la profonda indignazione e il dolore di TUTTO il "Piccolo Resto", sparso per Italia e all'estero e qui rappresentato dai componenti di "Piccola Nazareth", che riconosce nel bravo sacerdote un VERO Pastore affinché lo guidi SICURO alla Casa del Padre sotto l'egida di Maria Santissima. Ndr].




Soprattutto questo è un piatto freddo servito dai satanisti che non mi perdonano di aver rivelato la vera natura del turpe rito liturgico di Pachamama, che era quello di consacrare, in una sorta di anti-Fatima, la chiesa (quella falsa, ecco perché in minuscolo) non al Cuore immacolato di Maria, ma al ventre orrendo di quello schifoso idolo pagano e anticristico.

È ovvio che il padre di questa losca e illegale condanna è satana. Io lotto contro di lui, e forse un giorno questo sarà narrato. Il diavolo è furioso contro di me. Se non ci fossi stato io pronto a immolarmi, oggi tutti penserebbero che papa Francesco è il vero papa. Il diavolo non mi perdona di avergli rotto le uova nel paniere, di aver cioè rovinato il piano.

Ho tolto l'abito – ALMENO IN QUESTI GIORNI – perché non voglio essere sottratto alla gente che mi segue. Facilmente potrei essere sottoposto ad arresto e condotto in Questura. È ciò che vogliono, per provare a farmi apparire come un ribelle e mettere così fine, con l'ausilio dello Stato, al mio operato.

Da buon credente, e devoto dell'educazione datami da mio padre, io mi dichiaro un ottimo cittadino italiano, rispettoso delle leggi. Il bieco tentativo di farmi apparire ILLEGALE E CONTRO LO STATO NON ANDRÀ IN PORTO.

Dire che Bergoglio non è il papa non ha nulla a che vedere con il grado di onestà e rettitudine civile che mi caratterizza. Vedrò, dunque, come arginare la questione, dal momento che portando l'abito potrei andare incontro a sanzioni penali.

Non lo permetto ovviamente. Sto esaminando con i miei legali la via migliore per superare questo ennesimo vergognoso attacco.

[Ed effettivamente gli hanno dato un buon consiglio, almeno per ora, finché non verrà ufficializzato il tutto. Ecco il video che mostra don Alessandro ancora in talare; ndr].




E sono certo che pazientando, ancora una volta, la mossa del rabbioso Bergoglio contro il sottoscritto, si trasformerà in una nuova vittoria, in un nuovo trionfo. Forse quello decisivo, almeno così sento nel cuore.

Sono a rischio della vita se ancora adesso non mi fermerò e andrò avanti? Alcuni seri analisti e amici quotati mi hanno detto di sì. Vado avanti lo stesso, nel nome di Maria.

Quando l'impero giapponese attaccò a sorpresa Pearl Harbour, credeva di poter mettere fine alla guerra, cantando finalmente vittoria. Fu un errore fatale. Colpita alle spalle, l'America si risollevò e, infine, sconfisse il Giappone, umiliandolo. Così sarà nei confronti della falsa chiesa di Bergoglio. Dieci anni sono troppi. Dieci anni di menzogna, di truffa, di mendace complicità. Troppi. La resa è prossima.

Questa mossa stizzita assomiglia a quella giapponese. Anche noi, come l'America, sebbene feriti, ci stiamo rialzando e presto, molto presto, replicheremo a dovere, cantando vittoria nel nome della nostra potente Condottiera.

Don Minutella

Post scriptum


Purtroppo, come il coraggioso don Alessandro si aspettava, stamane ha ricevuto il documento dichiarante il termine definitivo (assolutamente invalido agli occhi di Dio, ma anche a quelli del "Piccolo Resto consapevole) del suo sacerdozio. Ecco la sua dichiarazione:




Ringrazio anch'io di tutto cuore don Alessandro Minutella per aver menzionato questo articolo a Lui doverosamente dedicato, nella rubrica odierna "Santi e caffè", assicurandogli le preghiere mie e del gruppo a cui appartengo, già iniziate d'altronde sin da ieri sera.

Ecco il video del suo caloroso ringraziamento personale a Sebirblu e al suo operato, a partire dal minuto 4 e 44 secondi circa.  AVANTI CON MARIA!




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte: Radio Domina Nostra


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