domenica 27 aprile 2025

Intervista di Mediaset a Mons. Viganò, poi bandita.

 


Sebirblu, 25 aprile 2025

Inizio questo nuovo articolo, in occasione della drammatica, ma non inattesa, svolta avvenuta nella Chiesa di Roma per la dipartita di Bergoglio (che non chiamo "papa" perché non lo è mai stato) con qualche considerazione mia.

Sin dal primo giorno della sua elezione, molti "segni" si sono verificati (ved. QUI), come l'ultimo per la sua morte d'altronde, (ved. QUI), per annunciare che la Santa Sede sarebbe stata "occupata" da un "Usurpatore" posizionato dal demonio proprio lì, alla sommità della Sacra Istituzione fondata dal Cristo, per distruggere non soltanto la struttura bimillenaria ma soprattutto la Dottrina evangelica da Lui insegnata e tramandata per mezzo degli Apostoli.

Preciso che questi ultimi dodici anni sono stati soltanto la concretizzazione di un piano satanico disgregativo del cristianesimo, risalente in modo subdolo a molto tempo prima del Concilio Vaticano II e in parte affiorante anche nello stesso, ma assolutamente visibile da quel fatidico 11 febbraio 2013 allorché vi fu la clamorosa Declaratio di "rinuncia" del Vero Papa, che venne stigmatizzata dal Cielo con un fulmine caduto sul 'Cupolone' della Basilica di San Pietro.

Ratzinger era stato ispirato da Dio ad andarsene, trattenendo per sé il "Mandato Divino" o Munus, affinché si compisse la "Pienezza dei Tempi apocalittici" e venisse preparato l'avvento dell'anti-Cristo nel mondo, ormai allo sbando.

Bergoglio, perciò, doveva arrivare! Faceva parte della compagine finale come Falso Profeta, ossia "la Bestia che sale dalla terra,  avente due corna simile a un agnello ma parlante come un dragone" (Ap. 13, 11), che si presenta mansueto e inoffensivo professandosi cristiano, ma che in realtà, nei sentimenti e nelle parole, è assimilabile al "Serpente antico" di cui ha l'astuzia, lo spirito di menzogna, l'orgoglio, e l'inimicizia contro Dio.

Debbo dire inoltre che, pur rispettando il trapasso di Bergoglio come essere umano, sento anche il dovere sacrosanto di aiutare tutti coloro che ancora si ostinano ad osannarlo ‒ spesso ipocritamente o per convenienza come un vero e proprio "santo" per le sue "aperture" ai poveri delle periferie, ai migranti, al mondo LGBTQ ecc. (salvo poi stravolgere totalmente la Volontà di Dio) ‒ ad aprire gli occhi dell'Anima e a guardare in faccia la Realtà, cruda e senza veli.

L'anti-Cristo è alle porte; il Falso Profeta ne ha preparato il "campo" confondendo e sviando milioni e milioni di "pecore" con i loro "Pastori", che in lui hanno creduto e confidato, credendolo inviato dallo Spirito Santo ed accettandone in toto le bizzarrie, i decreti e le ambiguità insensate.

Ma di tali cose, molto meglio di me ne parla l'ex Nunzio Apostolico in USA, Carlo Maria Viganò, che così dichiara sul sito di Marco Tosatti:




«Questa è l'intervista richiestami dalla redazione di "Fuori dal Coro" di Mediaset per la puntata di ieri, 23 aprile. Senza alcuna spiegazione e senza nessuna scusa da parte della redazione, il mio intervento non è stato trasmesso. Lo rendo qui disponibile.»

Domanda: "Qual è la Sua valutazione sul papato di Bergoglio?"

Risposta: "Negli ultimi decenni, una lobby eversiva si è impossessata delle leve del potere nei governi e nelle istituzioni, al fine di portare a compimento il piano anti-cristiano e massonico della Rivoluzione.

Agenzie governative – come sappiamo da quanto emerge anche negli Stati Uniti – hanno interferito nella vita delle Nazioni, organizzando e finanziando la cosiddetta "Agenda 2030" della Fondazione Rockefeller e del World Economic Forum, che consiste nella distruzione della famiglia, nella mercificazione della vita umana, nella corruzione morale dei bambini e dei ragazzi, nello sfruttamento dei lavoratori, nella privatizzazione di tutti quei servizi che sino agli anni Novanta erano garantiti, senza fini di profitto, dallo Stato: sanità, infrastrutture, difesa, comunicazioni, istruzione.

Per compiere questo colpo di stato planetario è stata necessaria la collaborazione (pagata, ovviamente) di funzionari corrotti, politici, medici, magistrati, docenti, tutti corrotti.

La Chiesa Cattolica, che con il Concilio Vaticano II si era già allineata alla mentalità mondana,  era però  rimasta  saldamente  ancorata  a certi  principi  non  negoziabili, ad esempio in materia di morale sessuale o di rispetto per l'esistenza umana dal concepimento alla morte naturale.

Benedetto XVI si era chiaramente opposto al piano globalista e non avrebbe mai derogato a questi principi, legittimando l'ideologia LGBTQ, il gender, le follie pseudo-sanitarie dell'OMS in materia di modifica genetica e di depopolazione mondiale, l'islamizzazione dell'Europa mediante la sostituzione etnica. 

Era dunque necessario eliminare Joseph Ratzinger, sostituendolo con un "papa" che – come auspicava il collaboratore di Hillary Clinton, John Podesta – promuovesse l'Agenda 2030, ratificasse la frode climatica e convincesse i fedeli di tutto il mondo a sottoporsi all'inoculazione di un siero che oggi sappiamo esser stato progettato per eliminare o patologizzare la maggior parte dell'umanità.




Questo golpe vaticano fu reso possibile (e lo sappiamo dalle stesse ammissioni dei suoi protagonisti, tra i quali il discusso cardinale Danneels; ved. QUI, ndr) dalle manovre della Mafia di San Gallo, che di concerto con il deep state americano spinse Benedetto XVI a dimettersi e riuscì a nominare Jorge Mario Bergoglio al vertice della Chiesa Cattolica. (Cfr. QUI; ndr).

Quella dell'Argentino è stata un'usurpazione né più né meno come quelle che hanno consentito  alla  lobby globalista  di  imporre  leader di governo  agli ordini  del Forum di Davos nell'Italia di Conte e Draghi, nella Francia di Macron, nell'Inghilterra di Johnson e Starmer, nella Spagna di Sanchez, nell'Irlanda di Martin, nel Canada di Trudeau, nell'Australia della Arden, nell'America prima dei Clinton e di Obama e poi di Biden, nell'Unione Europea della von der Leyen.

Tutti costoro non sono arrivati al potere in modo legittimo, ma con maneggi, frodi elettorali o manipolazioni del consenso; ed esercitano questo potere contro i cittadini e contro le istituzioni che essi dovrebbero rappresentare.

E tutti costoro, senza eccezione alcuna, sono ampiamente compromessi e ricattabili, sicché si trovano costretti ad obbedire se non vogliono veder portati alla luce i loro crimini e le loro perversioni. Bergoglio e i suoi accoliti non fanno eccezione nemmeno in questo.

Il giudizio che qualsiasi Cattolico è portato a formulare su questo "papato" – che tale propriamente non è – non può che essere dunque pessimo, sotto tutti i punti di vista.

La Chiesa di Roma, dopo questi dodici anni di tirannide, è devastata da scandali, corruzione, violazioni dei diritti umani – penso all'Accordo con la dittatura comunista di Pechino – e da una gestione fallimentare su tutti i fronti.

Le timide critiche di alcuni Cardinali e Vescovi alle eresie e alle blasfemie di Bergoglio non hanno in alcun modo scalfito questo regime globale che vede alleati – contro i cittadini e i fedeli – i loro governanti.



I "grandi" d'Europa e, non solo, che vogliono in prevalenza la guerra o non vi si oppongono.

Domanda: "Il giorno della scomparsa di papa Francesco ha scritto un post su X. Lei definisce "farneticazioni eretiche" quanto confidato da Bergoglio a Eugenio Scalfari. Ci può spiegare perché?"

Risposta: "Secondo quanto riportato sul giornale da Scalfari, Bergoglio gli avrebbe confidato di non credere all'inferno, e di essere convinto che le anime buone si salvino "fondendosi" in Dio, mentre quelle dannate siano distrutte, dissolte nel nulla.

Ciò contraddice la Sacra Scrittura e il Magistero cattolico, che insegnano che ogni anima, al momento della dipartita fisica, affronta il Giudizio particolare e viene premiata con la beatitudine eterna (passando eventualmente per il Purgatorio) o punita con l'eterna dannazione, a seconda di come si è comportata in vita, e del suo stato di amicizia o inimicizia con Dio al momento del trapasso.

Per questo ho parlato di farneticamenti ereticali: essi si vanno ad aggiungere ad una lista lunghissima di spropositi e di eresie che tutti noi abbiamo dovuto sopportare in questi anni."

Domanda: "A cosa si riferisce quando parla dei «suoi eredi... gli eversori»?"

Risposta: "Bergoglio si è circondato di personaggi corrotti e ricattabili, che ha usato disinvoltamente per ottenere ciò che si prefiggeva. Ha deriso, denigrato e offeso Cardinali e Vescovi onesti. Ha protetto e insabbiato le indagini su presuli indagati per gravi delitti.

Ha promosso l'intera filiera di prelati americani, immorali e ultra-progressisti, tutti collegati all'ex cardinale McCarrick, che oggi occupano le principali diocesi americane e posti-chiave in Vaticano. Ha tolto la scomunica al suo confratello gesuita Rupnik, le cui turpi vicende avevano scandalizzato anche i più moderati. Ha perseguitato tutti i suoi oppositori, me compreso, infliggendomi la scomunica, in violazione al diritto e alla giustizia.

Costoro sono a tutt'oggi ancora al loro posto, continuano a demolire la Chiesa e si apprestano con il prossimo Conclave a portare a termine il compito loro assegnato: trasformare la Chiesa di Cristo in una organizzazione ecumenica e sincretista di matrice massonica che presti il proprio sostegno al Nuovo Ordine Mondiale."

Domanda: "Francesco per lei era un anti-papa, un non-papa. Ci spiega perché?"

Risposta: "Il cardinale eletto in Conclave come successore di Pietro deve esprimere la sua accettazione e il consenso ad assumere le funzioni proprie al pontificato.

Io credo che l'accettazione di questo da parte di Bergoglio fosse viziata perché egli l'ha considerato altra cosa rispetto a ciò che è; come il coniuge che si sposa in Chiesa escludendo i fini specifici del Matrimonio e rendendo quindi nulle le nozze per vizio di consenso, appunto.

Bergoglio ha ottenuto l'elezione con l'inganno, abusando dell'autorità di Romano Pontefice  per compiere l'esatto contrario  di ciò che Gesù Cristo  aveva dato incarico a San Pietro e ai suoi successori di fare: confermare i fedeli nella Fede cattolica, pascere e governare il Gregge del Signore, predicare il Vangelo a tutte le genti.




L'intera azione di governo e di magistero di Bergoglio – sin dalla sua prima comparsa alla Loggia vaticana presentandosi con quell'inquietante "Buonasera" – si è dipanata in senso diametralmente opposto al Mandato Petrino:

‒ ha adulterato il Depositum Fidei, ha creato confusione e indotto in errore i fedeli, ha disperso il "Gregge", ha dichiarato che l'evangelizzazione dei popoli è «una solenne sciocchezza», condannandola come proselitismo; ha abusato sistematicamente del potere delle Sante Chiavi per sciogliere quel che non può essere sciolto e legare ciò che non può essere legato.

Il papa non è il padrone della Chiesa, ma il Vicario di Cristo: egli deve esercitare la propria autorità nei confini stabiliti da Gesù Cristo e in conformità con gli scopi voluti da Dio: primo fra tutti, la salvezza delle anime mediante la predicazione del Vangelo a tutte le creature, e i Sacramenti.

Un papa non può quindi ritenersi autorizzato a "reinventarsi" il papato, a "rileggerlo in chiave sinodale", a "modernizzarlo", a smembrarlo a proprio piacimento, a mutare la Fede o la Morale.

Se egli pensa che il papato gli permetta di modificare l'Istituzione che presiede, per ciò stesso egli si trova in quella situazione di vizio di consenso tale da rendere nulla l'elevazione al Ministero Petrino, perché ciò che egli accetta non è il papato cattolico, come è sempre stato inteso da San Pietro in poi, ma un'idea personale di "papato".

Per tutto questo sono convinto che il ruolo eversivo ricoperto da Bergoglio – anche considerato nel più vasto quadro internazionale del golpe globalista – faccia di lui un usurpatore, un anti-papa, un non-papa appunto, in quanto egli era perfettamente consapevole di voler manomettere il pontificato trasformandolo in qualcos'altro e dandogli scopi che non sono quelli che dovrebbero essere:

‒ dal culto dell'idolo Pachamama alla comunione per i divorziati, alla benedizione delle coppie omosessuali, dall'immigrazione selvaggia alla promozione dei vaccini, dalla propaganda climatica alla transizione di genere.

D'altra parte, ne abbiamo conferma da quanti elogiano Bergoglio non per essere stato un papa cattolico, ma per le empanadas (fagottini ripieni tipici dell'Argentina; ndr) dei trans di Torvaianica o per la sua calorosa amicizia con Emma Bonino."

Domanda: "Quale sarà il futuro della Chiesa con la morte di papa Francesco?"

Risposta: "Il decesso di Bergoglio cristallizza, per così dire, uno stato di illegittimità diffusa. Dei 136 cardinali elettori, 108 sono stati "creati" da lui; il che significa che qualsiasi eletto nel prossimo Conclave – fosse anche un novello San Pio X – la sua autorità sarà pregiudicata dall'essere stato elevato da falsi cardinali, creati da un falso papa.

Per questo, tempo fa, chiedevo ai miei confratelli nell'Episcopato di chiarire questi aspetti, prima di procedere all'elezione di un nuovo pontefice. Certo, la situazione è disastrosa e umanamente senza soluzione. Tuttavia, come vescovo e successore degli apostoli non posso non ricordare a tutti che la Chiesa, che è il Corpo Mistico di Cristo, è destinata ad affrontare la "passio Ecclesiæ" sull'esempio del Signore.

Sarà proprio da questa passione, in cui tutto sembrerà perduto come in quel Venerdì Santo di 1992 anni fa, che la Chiesa rinascerà rigenerata e purificata.

In questi giorni in cui celebriamo la Pasqua di Resurrezione, ogni cattolico trova nel trionfo di Cristo sulla morte e sul peccato le ragioni della propria fedeltà al Vangelo. Ce lo ha detto Nostro Signore, poco prima di affrontare la Sua Passione: 

"Non abbiate paura: Io ho vinto il mondo!"

+ Carlo Maria Viganò, arcivescovo




Chiosa di Sebirblu

Come si constata, dopo questa lettura, è molto difficile che un organismo mediatico come la trasmissione "Fuori dal Coro", seppur condotta da Mario Giordano ma appartenente a Mediaset, dia il suo consenso per la "messa in onda", e questo vuol dire che la vera libertà d'espressione su questo pianeta è ancora di là da venire.

Ma don Minutella insieme al Sodalizio Sacerdotale Mariano, alle "Suorine" e a tutto il "Piccolo Resto", procedono nella Verità senza tentennamenti sotto l'egida sicura della Vergine Maria, e questo video di una recente intervista di padre Alessandro, resa a Riccardo Rocchesso su "100 Giorni da Leoni", lo dimostra... 

 


Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it


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