Il messaggio che
segue e che ripropongo all'attenzione poco dopo due lustri, vuole essere un esempio di
cosa vuol dire veramente "Alta Spiritualità Ultrafànica".
Esso proviene da una Guida molto speciale che ci accompagna e ci
ammaestra ormai da 47 anni.
Si tratta di un Entéle (vedere post
scriptum) che vibra nelle Biòtesi più elevate, nei piani
dell'Immortalità e che
trasmette, per chi ha le orecchie d'Anima veramente aperte, le
sublimi note dello Spirito.
Esse si ergono maestose al di sopra dei miasmi di alcune pseudo-canalizzazioni, impregnate soltanto del più basso materialismo che facendo leva purtroppo sugli sprovveduti ricercatori, i quali però necessitano di queste esperienze per discernere, li portano fuori strada.
Queste note celestiali elevano le Coscienze e donano l'unità di misura per valutare, se realmente ci si vuole evolvere e comprendere, quale sia l'Unico, Autentico e Sacro Sentiero che porta alla Vetta, di nuovo nel Seno dell'Eterno.
Se invece si vuole perdere del tempo
prezioso, che poi è il gioco delle forze oscure, allora ci si
accomodi ad indugiare nei bassifondi dello spirito, da cui poi, sarà
molto più penoso, perché deludente, risalire. Chi ha orecchie per
intendere intenda!!!
La Corbeille
Io vi saluto.
Faccio seguito al discorso iniziato prima dal mio "Canale", quando parlava di Carità verso tutti i Fratelli che vi sono vicini, quindi del vostro prossimo.
Carità vuol dire manifestazione del
cuore, significa espansione del vostro organo vitale in emanazione
verso i Fratelli che soffrono e che possono venire aiutati dalla
vostra emissione.
Carità vuol dire Amore perché l’effusione del vostro cuore, in donazione, diventa Amore, diventa soccorso. Tutto quello che avrete donato riceverete e nello Scrigno celeste troverete tutto quello che avrete dato sulla Terra.
Ogni volta che la vostra proiezione d’Amore, di pensiero e di azione, nei confronti di altri Fratelli, sarà veramente altruista, senza nessuna ricompensa, né gratifica, allora sì che vi farà ricchi, di una ricchezza che non potrà mai avere fine.
Ecco un sistema immediato per
depositare ricchezze nella Banca Celeste dove, come Gesù dice: "Non
c’è ruggine, non c’è tignola, non ci sono ladri."
(Mt. 6,19-21), dove il vostro tesoro resta intatto, incorruttibile e
aumenta sempre di più, centuplicato dal Padre che è la Ricchezza
Eterna!
Se questa condizione fosse sentita da
tutta l’Umanità, allora non ci sarebbero guerre, né omicidi,
egoismi e brutture, perché ognuno di voi, facente parte del genere
umano, avrebbe donato tutto agli altri.
È naturale che se ciascuno donasse
tutto se stesso agli altri e questi facessero la medesima cosa, ci
sarebbe uno scambio mutuo fra tutti i popoli della Terra!
La pace regnerebbe all'insegna di Gesù il Cristo e ognuno si troverebbe in una posizione serena e tranquilla, e il Cammino spirituale risulterebbe più spedito.
Questo Cammino però viene bloccato dai vari egoismi e interessi personali.
Voi umani siete soliti dire: "Mors tua, vita mea" (morte tua, vita mia); vi sentite staccati da chi soffre, da chi muore, da chi langue in un letto d’ospedale perché in quel momento trovate una differenza nello star bene, nel godere ottima salute… e nel confronto, vi sentite una forza che, stoltamente credete, non dovrà mai finire.
Ma tutte le situazioni umane, quando la
Legge impone, potrebbero mutare e allora i moribondi salterebbero su
con vigoria giovanile e chi si fosse sentito in forma potrebbe cadere
giù affranto e dolorante. Ma questo è un pensiero che non vi
tocca!
Quando il fratello soffre, in quel
momento stesso voi non soffrite, e non solo non soffrite, ma vi
compiacete del vostro star bene, della vostra opulenza o ricchezza
dimenticando ogni condizione degradante, abbietta, misera all’occhio
del mondo, come se fosse qualcosa di estraneo a voi, come se un
privilegio vi avesse coperto di un manto dal quale non dovreste
uscire più.
Qual è la Realtà? Analizzate quanta
stoltizia nella mente umana, quanta grettezza di pensiero, quanta
chiusura e aridità di cuore!
Io parlo generalmente per la massa involuta che copre il vostro Pianeta, non parlo di voi, perché ognuno di voi sa in quale posizione di coscienza e in quale scalino evolutivo si trova e sa anche come fare per poter ascendere sempre di più.
Ora, voi che siete dei chiamati, cercate di essere degli eletti! Tutti voi siete stati chiamati ripetutamente! Dico ripetutamente dal Padre che vi ha messo alla prova, e vi mette alla prova di continuo affinché il vostro piede prenda forza e salga lo scalino!
Piuttosto che inciampare e rotolare giù nell'abisso, Egli vi chiama e vi dice: "Questo è il momento ascendi!"
Il Padre mostra agli occhi di tutti i chiamati esempi di Santi, esempi di uomini che hanno saputo, con la saggezza dei vecchi, operare mettendo la vigoria dei giovani.
Ma quando un Fratello chiamato e richiamato non ascolta, si tappa le orecchie… è come voler dire al Divino Genitore: "Non mi chiamare in questo momento… ho da fare, non ho tempo! voglio seguire le strade del mondo, Tu non mi alletti Padre, Tu non mi commuovi, Tu non mi addolcisci!"
È come disconoscere, come rinnegare la figliolanza, come ripudiare il Padre Celeste mettendolo fuori dal vostro sentire.
Il Tradimento di Pietro - Carl Heinrich Bloch - Copenaghen 1838 - 1890 |
Anime care, questa è bestemmia, è bestemmia perché la vostra Conoscenza non vi permette di bestemmiare! Siate clementi però con chi bestemmia nell'ignoranza; siate comprensivi per chi si agita per le strade del mondo e non conosce la Strada che porta a Dio; siate indulgenti con chi non sa… Gesù stesso chiese al Padre di perdonare quelli che non sapevano e che non sanno.
Ma se voi sapete che gli altri non
sanno… sapete di sapere! Questo è il grave! Allora, il discorso
è molto chiaro, se sapete di sapere, diventate responsabili perché,
come già vi dissi: "Non si possono servire due padroni". (Mt. 6,24).
Adesso vi ripeto che la Via Maestra è
quella della Rinuncia, dell'Altruismo, della Sofferenza che dà
Gioia se accettata con Fede, con Sopportazione e con autentica presa
di Coscienza. È la Madre dilettissima, Maria, che sicuramente vi
illumina il Cammino!
Seguite le orme incancellabili
dell'Esempio del Cristo che ha lasciato per voi tutti nel tempo, e
certamente entrerete nella Porta Argentea che si schiuderà al vostro
passaggio.
Quando avrete messo a punto tutti i
requisiti, il Signore vi accomunerà in una fusione meravigliosa, in
un abbraccio solo. Così entrerete nell'Unità del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. (Potenza, Amore, Sapienza; cfr. QUI; ndr).
Quando gli alunni seguono un corso di lezioni per tutto un anno, arrivano poi all'esame finale, chiamato anche prova.
La prova dunque non è altro che il
risultato di un anno di studi. Ogni giorno l'allievo mette un fiore
nel suo cesto. Ogni conoscenza è un fiore delicato che viene riposto
nello stesso. Quando il tempo sarà trascorso ci sarà la verifica e
ogni allievo porterà la sua Corbeille piena di splendidi fiori.
Ma se durante l’anno scolastico,
l'allievo coglie soltanto qualche fiore raramente, all'esame finale, si troverà col cesto semi vuoto e il risultato, senza
dubbio, non potrà essere dei migliori.
Siate degli allievi che giornalmente
attraverso l’insegnamento e l’Ammaestramento possano cogliere i
fiori profumati della saggezza, della bontà, dell’amore, della
misericordia, della carità, dell’umiltà, della donazione, della
fratellanza, della partecipazione, della compartecipazione, della
sopportazione, della sofferenza, del dolore, delle amarezze.
Tutto ciò agli occhi del Padre diverrà un florilegio splendido e olezzante, che voi e tutta l'Umanità, alla fine del corso dovrete portare e offrire.
Ma se nel cesto, durante il Cammino, per vostra insipienza, metterete tra i fiori profumati un'assafetida, questa, alla fine dell'anno, maleodorante, invaliderà la prova. Quel fiore puzzolente annullerà tutte le altre delicate fragranze di umili violette, di rose, di gigli e il vostro esame non avrà buon fine… non avrà un buon esito. (Sui Vizi leggere QUI e QUI; sul Male e le sue azioni invisibili QUI e QUI).
Questo paragone è molto semplice, molto comprensibile.
Siate coscienti che, durante il giorno, dovete mettere qualcosa nel vostro cesto! Un fiore al giorno dovete metterlo! Se non uno, due, tre… È un obbligo!!!
Il movimento di raccogliere il fiore e
di porlo nel cesto è automatico, ma se non avete il discernimento
per cogliere quello giusto, rischiate di portarne uno pieno di
erbacce maleodoranti! Sappiate scegliere i fiori giusti! Solo quelli
saranno graditi al Signore.
Il percorso della vita vi porta a questa
analisi continua, alla ricerca dei fiori preferiti dall'Eterno;
solo così potrete essere bene accetti ed entrare nell'Armonia.
Se invece il vostro odorato difetta,
potreste raggruppare per una vita, dei fiori ributtanti di cui non
sentite il lezzo ma che vi rivelerà di avere sprecato un’esistenza.
La Luce dello Spirito vi guidi per una
scelta illuminata e responsabile, in modo che possiate preparare la
vostra più accurata e preziosa Corbeille al Padre Celeste.
Vi abbraccio caramente e vi saluto,
Salve.
Post Scriptum
Si chiama entélica l'Anima che ha
raggiunto nel suo Cammino la sesta e la settima Biòtesi, ossia gli Ambienti dell'Immortalità, intesi come cessazione del moto
reincarnativo.
L'Entéle ha pure ristabilito in sé,
nella Monade, i due termini del Binomio d'Anima o
Fiamme Gemelle (cfr. QUI e QUI), in modo che la Scintilla Divina fatta potente e splendente
nella sua interezza, irradi Sapere, Intelligenza, Energia che riceve
dal Centro-Vita, dalla Potenza dell'Eterno, e la ritrasmetta agli
Esseri Tutti, al Creato, alle Anime in evoluzione nelle Biòtesi e
agli Umani viventi sul pianeta Terra.
Dagli Entéli si diparte la Vita dei
Regni: animale, vegetale, minerale, mentre da Dio si diparte la Vita
umana.
L'Entelechìa è la scienza che studia
e diffonde tra gli Esseri il Sapere degli Entéli.
Si tratta di un Sapere di natura Superiore ad ogni scibile umano e giunge da Entità, cioè da Essenze disincarnate le quali abitano i Piani elevati delle Biòtesi "Conoscenza e Sapienza" (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI), dimensioni alimentate direttamente dalle vibrazioni pensative provenienti dal Centro-Vita.
Tale Sapere differisce grandemente da quello umano, in quanto questo è frutto di cognizioni acquisite per scelte individuali e per tendenza, attraverso lo studio, mentre il Sapere entélico, recepito oltre limite (nell'Infinito) con la purezza, l'umiltà e l'ottemperanza alla Legge d'Amore, è un Sapere ricevente e riflettente Luce Divina e Verità Assolute. (È chiamato anche ULTRAFANÌA; ved. QUI).
All'Entelechìa è affidato
l'ammaestramento di coloro che sono chiamati a diffondere la Legge
del Cristo, e che appunto per questo è insegnamento superiore.
N o t a
Ai 'ricercatori' seri consiglio di visitare il sito ilsoffioultrafànico.net approntato nel mio àmbito anche se, purtroppo, non è stato più aggiornato da qualche anno; inoltre invito a cliccare sulle 'Etichette' i riferimenti a: 'La Guida entelica e L'Entele Maestro' (da cui rispettivamente provengono i due insegnamenti soprastanti) e 'La Voce', per avere un indirizzo sicuro del quale, al momento debito, si renderanno conto.
Sebirblu.blogspot.it
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