Sebirblu, 3 dicembre 2022
L'ultimo mezzo conquistato dall'uomo
alla ricerca del Vero è la medianità ad effetti intellettuali che
oggi assume un'importanza tutta nuova ed è l'Ultrafanìa. Questo
termine deriva dal greco ed è composto di "Ultra" = al di
là e "fanìa" = luce manifesta, dunque luce dall'aldilà.
L'Ultrafanìa è la scienza che
ricerca, raccoglie e studia i fenomeni tuttora sconosciuti di natura concettuale. Questi non soltanto sono reali ed obbiettivi ma palesano
anche una spiritualità, cioè una potenza intelligente, determinante
e ordinatrice; si riscontrano in essi sentimento, volontà e intelletto (rispettivamente Amore, Potenza e Sapienza, che sono le tre prerogative divine, cfr. QUI),
i tre aspetti del Noùs, della Mens.
Se molto fu detto e scritto di
Spiritismo (che nacque negli Stati Uniti nel 1848, in casa delle
sorelle Fox e la cui ricerca si espanse in Europa, a Londra con Sir
W. Crookes e a Parigi con C. Richet), o di channeling oggi, nessuno
ancora ha voluto, salvo il giurista Avv. Gino Trespioli (ved. QUI,
QUI e QUI) e pochi altri, o potuto dire e scrivere con criterio
sistematico e rigorosamente scientifico che l'Ultrafanìa è
l'espressione più elevata della fenomenologia medianica: la
trasmissione di noùri o correnti pensative spirituali che offrono un
complesso organico di idee superiori.
Essenze? Fratelli di Luce? Anime dei
trapassati, sempre vive malgrado la morte fisica, che tornano, che
parlano? Sono queste le domande piene di mistero che si ripetono di
continuo, come si ripetevano nei lontani millenni in civiltà
travolte dal tempo.
L'Ultrafanìa ha una storia che va
oltre quelle culture; si perde nell'età preistorica. Le fonti vere e
principali non sono neanche i grandi codici come i Veda, l'Yi-King,
il Tripitaka, l'Avesta, il Vecchio Testamento ed altri, bensì opere
ancora più antiche, scolpite nei ruderi, in megaliti, non dissepolte
dalle tombe di razze scomparse ed altre probabilmente mai scritte, ma
tramandate oralmente fra gli iniziati e fatte proprie dalla casta
sacerdotale, sempre contenuta e gelosa dei "Misteri".
Qualche esempio: l'Egitto, che era una
colonia dell'Atlantide, possedeva sessantamila anni fa un catalogo
delle stelle, e in Caldea lo Zodiaco era perfettamente conosciuto
settanta secoli prima della nostra era; la Persia conosceva il
"fuoco vivente", quello che noi chiamiamo "etere"
e che oggi addirittura si mette in dubbio mentre gli antichi sapevano
che era un'energia di natura spirituale.
Musei Vaticani: Cortile della Pigna. Evidente rappresentazione della ghiandola pineale, come ne è adornata anche la ferula papale sotto il crocifisso. Ai suoi lati due pavoni, noto simbolo egizio. |
La piramide di Cheope, da
parecchi millenni, ha incisi sulle sue pareti documenti comprovanti
una conoscenza della matematica, della geologia e dell'astronomia,
confermata dalla scienza moderna.
È necessario domandarsi come mai tutto
questo è stato possibile e la grande meraviglia sta nella risposta:
"Tutto ciò non è altro che il risultato della medianità
intellettuale o Ultrafanìa che costituiva la prima vera sorgente del
Sapere."
Ancora oggi ultrafànicamente si
apprende, e questi messaggi coincidono in vari punti del mondo, che
Atlantide precorse le più lontane civiltà e univa Asia, Africa,
Europa, America, i cui continenti soltanto in parte erano emersi
dall'oceano.
La rivelazione ultrafànica fu riferita
da un sacerdote a Solone e per le stesse vie tali notizie giunsero a
Platone, ed oggi, infatti, possiamo constatare come le piramidi siano state ritrovate in Messico (Maya-Aztechi) e in Egitto.
(Consiglio di scaricare QUI un libro ormai introvabile dell'avv. Gino Trespioli che è a disposizione dei lettori, nel quale troveranno ampie risposte e testimonianze sulla vita dell'Oltre).
(Consiglio di scaricare QUI un libro ormai introvabile dell'avv. Gino Trespioli che è a disposizione dei lettori, nel quale troveranno ampie risposte e testimonianze sulla vita dell'Oltre).
Ma come avviene questa rivelazione?
Tutti noi esseri umani abbiamo un
organo, situato al centro del cervello, chiamato "ghiandola
pineale" o "epìfisi". Essa è atta a raccogliere
vibrazioni di suoni siderei, eterei e a trasmetterli nelle diverse
forme conosciute come mezzi di estrinsecazione. Infatti la "pineale"
è in relazione con il cardiaco e il plesso solare o gastrico.
Queste vibrazioni ad altissima
frequenza, caratterizzate dai più profondi concetti pensativi emessi
da individualità totalmente pure (molte non si sono mai rivestite di
corpo fisico), si chiamano noùri, da "noùs" = intelletto, e
"roos" = onda, corrente.
È appunto l'Essenza che, come un
musicista, fa risuonare l'organo cerebrale e per mezzo di esso irradia
elevatissimi pensieri o noùri.
Più l'ipersensitivo o medium ultrafàno
è in sintonia evolutiva con le correnti superiori (e questo si produce per la sua acquisita spiritualità dopo grandi angustie, dolori e prove superate nella vita) maggiormente per affinità
è idoneo a ricezioni superlative.
È doveroso dire che quest'organo può
essere calcificato, semi-calcificato o duttile ed è in quest'ultima
condizione che è atto a recepire prontamente l'onda noùrica. Questa
elasticità si acquisisce con l'evoluzione spirituale, con la "presa
di Coscienza" e con il flusso di Energie che si fa strada verso
l'alto attraverso i chakras (Caducéo).
Anche la telepatia si manifesta
attraverso l'epìfisi quando sussiste una "simpatia",
chiamata "capacità di risonanza" tra due Esseri.
Fu René Descàrtes, detto Cartesio
(1596 - 1650), a menzionare la pineale quale sede dell'Anima che,
naturalmente, non può essere collocata in un punto preciso.
Ma se noi analizziamo meglio quanto
suddetto, possiamo senz'altro dire che questa ghiandola, essendo
la parte più sensibile ed eminente del cervello, è in posizione
dominante rispetto alla vita animica dell'individuo, tanto è vero
che è la prima a formarsi nell'embrione umano verso la quinta
settimana.
Resta semplice per qualche tempo
(embrioni da 25 a 30 mm), poi emette diverticoli secondari
(diverticolo: termine che designa l'abbozzo dell'epìfisi) che si
allungano e si intrecciano sino a formare un corpicciòlo a forma di
pigna un po' appiattita, da cui prende il nome. Nella sua piena
formazione è lunga circa un centimetro e larga e spessa al massimo 5
mm; colore grigio-rossastro.
Nella ricezione medianica l'onda
noùrica percuote la pineale che vibra e trasmette l'impulso ai
gangli nervosi del cerebro che, a sua volta decodifica il concetto
iniziale ricevuto, per mezzo della propria cultura e la terminologia
adatta e lo trasmette nella nostra dimensione umana sotto forma di pensieri
(da qui l'intuizione) o con parole attraverso l'ugola. Ecco il
messaggio ultrafànico!
La stessa Giovanna d'Arco così come
tanti profeti del Vecchio Testamento e Giordano Bruno, Dante
Alighieri, per citarne alcuni, erano dei ricettori straordinari di
noùri. Tutto il mondo ne è rimasto illuminato anche se tortura e
rogo, molte volte, hanno soffocato le voci profetiche e incenerito le
opere insigni.
Asperrima lotta che porterà
indiscutibilmente, al tempo giusto, Scienza e Fede ad unificarsi,
perché la Perfetta Scienza del Tutto è in Dio: Punto che palpita
così nella microbica forma come nell'albero gigantesco, nel muto
sasso come nel muggente oceano.
Affinché la mente possa farsi una
concezione olistica però, deve essere in Ascesa, deve giungere cioè
a tale Potenza da essere atta a penetrare la vita nella sua Sostanza.
Il Tutto è Centro di Vita ed è la
Vita. Vita che si chiama Dio.
Beati coloro che alzando il più
possibile la loro "antenna" possono così captarne
la Emanazione e l'Insegnamento sublime.
Ecco di seguito un esempio di messaggio ultrafànico giunto dai piani siderali dove le angeliche Essenze vibrano senza
nessuna forma. Vuole essere una dolce esortazione per tutti coloro
che in questo tempo sono confusi da comunicazioni contraddittorie e
di dubbia provenienza:
CHI CHIAMA?
Una VOCE che non ha mai cessato dal
farsi udire in tutti i tempi, ora si fa più intensa per l'Ora
ardente che si avvicina all'Umanità che si è assopita nella sua
materia.
Dice la VOCE a chi l'ascolta:
"Operate, date cibo e bevanda
spirituale ai molti che languono nel deserto della vita desiderosi
della mano che li guidi verso un'oasi confortatrice."
GOCCE DI RUGIADA
Come gocce di rugiada, scendono i doni
dal Cielo, si posano sui vari nuclei già segnati a dare quella
manifestazione che voi guardate con occhio incerto. Non vi siete
ancora convinti che il vostro vivere non è che una pausa entro un
movimento di energie chiuse; il Vero Movimento sta al di fuori di
voi.
Queste gocce che cosa sono
in realtà? Sono i segni evidenti del potere celato che viene
trasmesso all'uomo con mezzi rudimentali, poiché chi riceve quasi
sempre è un mezzo che nulla sa, o ben poco (come tanti mistici
scelti dal Cielo; ndr), e non può entrare in nessun modo nei misteri
infiniti della vita. È quella specie di digiuno del conoscere che
documenta ancor più la Realtà dei fatti.
Scoperte, ispirazioni, moti serrati?
Sì, ancora molti movimenti sono chiusi come in una morsa poiché la
rivelazione piena segnerebbe un'accentuazione di quel percorso
evolutivo che deve essere sostanzialmente ritmico e di conseguenza
armonico.
Tutte le realtà sono contenute in
queste gocce. Radiazioni, passaggi, trasformazioni: l'uomo
raggiungerà Tutto se saprà essere sostanzialmente uno con l'Unità.
Laddove non è possibile ancora entrare, là dove è scritto "Non
puoi passare", l'uomo deve inchinarsi riverente e attendere
l'Ora che suoni nel Tempo. L'Ora matura; s'apriranno delle vie
sostanziali.
Ogni volta che voi ricevete
insegnamento non disperdetelo, cercate di raccoglierlo come tesoro
prezioso e state attenti che nessuno vi derubi, poiché se siete derubati umanamente poco importa di fronte alla Legge Eterna, ma se lo siete spiritualmente, la stessa Legge vi chiederà conto della
vostra distrazione e soprattutto dirà:
"Dove hai messo tutto quello che
ti ho largamente elargito?"
A questo interrogativo che cosa potrete
rispondere, se siete stati leggeri, sciocchi e vuoti? Non crediate,
amici Miei, che gli inviati siano poco connessi al Movimento Infinito
e finito, più che mai i Messaggeri costituiscono il filo conduttore.
Osservateli con occhi sostanziali,
guardate soprattutto davanti a voi e troverete le loro tracce, sono
tracce luminose che nessuno può disperdere, ed è questa luminosità
che servirà anche a coloro i quali, riluttanti, stanno ai lati della
via guardando curiosi, talvolta nascondendosi perché di loro non si
dica: "Ecco, costoro saranno anch'essi elevati; faranno parte
della nostra schiera".
Voi non confondetevi! Proseguite con
saggezza e con forza. Quando i tempi della ristrettezza saranno
incisi, quando i tempi del dolore si moltiplicheranno, se sarete
forti, se avrete veramente raccolto e mantenuto, ecco che davanti a
voi non si erigerà un muro per impedire il vostro passaggio, ma una
Porta sarà aperta ad arco, e l'arco luminoso vi accoglierà
invitante.
Non assopitevi, amici Miei, rimanete
desti, una lunga veglia vi attende, è la veglia della Vita; lunghi
anni si sommano gli uni agli altri: è l'esistenza che passa nel suo ritmo costretto;
sarà la Volontà di Legge a manifestarsi; sono i Cieli che diranno a
voi il Linguaggio dei linguaggi.
Ebbene, ascoltate dunque, non siate mai
sordi, ché i sordi tristemente precipiteranno nell'abisso.
Consolatevi, perché il Consolatore sta
per arrivare (lo Spirito Santo; cfr. QUI; ndr), accoglieteLo a
braccia aperte e riposate intanto per ascoltare il Divino richiamo.
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