Sebirblu, 5 dicembre 2016
La scoperta dell'articolo seguente, di
Henry Makow, avvenuta dopo aver pubblicato le mie deduzioni personali
sui "Tarocchi" apparsi sulla copertina dell'Economist 2017
(QUI), mi ha portato a tradurlo, poiché convalida a tutto campo le
intuizioni avute, ma soprattutto aiuta a non "abbassare la
guardia", crogiolandosi nella speranza di "scampato
pericolo" per il mondo, con l'elezione di Donal Trump.
A questo proposito, ecco un breve
messaggio della Vergine, ricevuto il 5 novembre 2016 (tre giorni
prima della scelta presidenziale USA) da una famosa mistica tedesca
il cui sito viene riportato anche in lingua italiana, QUI.
Il
Male ora sta per prendere il Potere
"Figlia
Mia. Cara bambina. I tempi sono difficili, ciò che vi ho detto si
prepara, e con l'elezione americana verrà avviato qualcosa di nuovo,
di demoniaco.
Rimanete
vigili, perché Satana ora si appresta a salire sul trono. Tenete gli
occhi aperti, perché i suoi gregari acquisiranno sempre maggiore
potenza sull'intero pianeta.
Pregate,
figlioli Miei, perché soltanto la preghiera ha il potere di bloccare
i mali peggiori.
Pregate
figli, perché la preghiera è la vostra protezione e la vostra arma
nella battaglia di questi ultimi giorni che diventano sempre più
allarmanti per tutti coloro che sono fedeli e devoti a Mio Figlio.
State
all'erta perché il Maligno adesso assumerà il potere.
La
vostra Mamma Celeste.
Madre
di tutti i figli di Dio e Madre della Redenzione.
Amen."
"Mentre
veniamo distratti da questioni di politica interna, tutti gli impegni
di Trump suggeriscono che siamo diretti in basso, da un ameno
giardino ad un conflitto con l'Iran che ci porterà alla guerra
mondiale."
Henry Makow, 30 novembre 2016
L'elezione di Trump annuncia un ritorno
al risanamento generale, ma un'allarmante dissonanza cognitiva esiste
ancora riguardo all'Iran e alla cosiddetta guerra al terrore.
Tutti i funzionari nominati da Trump
sostengono la lotta contro «l'Islam militante» ed accusano l'Iran
di "sponsorizzazione terroristica".
Ignorano totalmente il fatto che siano
l'Arabia Saudita e il Qatar a finanziare l'ISIS, e non l'Iran, e che
tale "Stato Islamico" sia stato addestrato, armato e
sostenuto dal Mossad, dalla CIA e dall'Occidente.
Tutte le mire di Trump puntano ad un
confronto con l'Iran orchestrato da Benjamin Netanyahu, e ciò
potrebbe facilmente condurre alla terza guerra mondiale. Nel numero
attuale del "The Atlantic", Uri Friedman scrive:
"Diversi dirigenti nominati dal
Presidente eletto e destinati alla Sicurezza Nazionale hanno
sostenuto che gli Stati Uniti sono in guerra con il "terrorismo
islamico radicale" o "Islam fondamentalista", se non
con qualcosa di ancor più vasto, come l'«Islamismo» fine a sé
stesso.
Essi hanno descritto questa guerra come
principio ideologico che preserva la civiltà occidentale, al pari
delle lotte contro il nazismo e il comunismo. Lo scontro non si
limita agli estremisti sunniti o ai radicali musulmani sciiti; Stato
islamico e Repubblica islamica dell'Iran sono visti come due facce della stessa medaglia."
Mentre Trump è occupato a salvare
posti di lavoro in Indiana, la Camera dei Rappresentanti chiede il
"divieto di sorvolo" sulla Siria e il Senato programma di
ripristinare le sanzioni contro l'Iran.
E allorché i Cabalisti planetari
(Soros) sono responsabili di saturare l'Occidente di musulmani, gli
ebrei sionisti (Mossad) attizzano il fuoco dell'islamofobia e
organizzano attacchi terroristici. Possiamo aspettarcene una serie,
provocati dall'ISIS, come quello di lunedi in Ohio, con la finalità
di aumentare l'isteria di massa a favore dello scontro.
Tutto ciò fa parte della
pianificazione a lungo termine degli Illuminati, perpetrata per
innescare una "guerra di civiltà" tra Islam e Occidente,
come profetizzato da Albert Pike riguardo alla Terza Guerra Mondiale.
Trump, finora, ha dimostrato d'essere poco più di un agente sionista. Ha fatto rapidamente marcia indietro sulla promessa fatta nel corso delle elezioni di mantenersi "imparziale" con i palestinesi, impegnandosi a spostare l'ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme.
Ha preteso che i musulmani si
rallegrassero per il suo annuncio di fare chiarezza sull'11
settembre, quando tutti sanno che alcuni agenti israeliani del Mossad
sono stati arrestati per questo.
Trump è colui che ha nominato Steve
Bannon suo "consigliere strategico", il quale viene da
"Breitbart.com" (ved. nota), sito fondato a Gerusalemme,
gestito da ebrei, e senza alcun dubbio fronte del Mossad (allineato
con la destra populista europea; ndt). Il lavoro di Bannon è di
persuadere il popolo americano con l'inganno.
Trump, inoltre, ha designato Michael
Flynn "Consulente alla Sicurezza Nazionale", che dopo il
suo pensionamento, si è fatto notare per le posizioni estreme
assunte contro gli islamici.
Nel mese di giugno è entrato nel
consiglio di amministrazione del "ACT per l'America" che fa
parte del "nucleo interno" dell'industria islamofobica USA:
una rete nazionale di organizzazioni non governative di estrema
destra con accesso a centinaia di milioni di dollari destinati a
diffondere la paura e la disinformazione sulla fede islamica e i musulmani.
In un discorso pronunciato a nome di
tale movimento, il 9 agosto ‒ in una chiesa di San Antonio in Texas
‒ Flynn ha riportato delle notizie tendenziose ed erronee sui
musulmani, compreso il falso annuncio che essi vogliono imporre la
"sharia" agli americani.
"Non vedo l'Islam come una
religione. Piuttosto, la valuto come un'ideologia politica" ‒
ha detto al pubblico. "Ho studiato, ho guardato... e la vedo
proprio come un'ideologia politica."
Gli altri incarichi conferiti da Trump
si distinguono per la loro fedeltà ad Israele, non agli Stati Uniti.
L'estratto seguente viene da Mondoweiss (sito indipendente di notizie
pro-Palestina; ndt):
"Dopo il discorso tenuto da
Netanyahu al Congresso del marzo 2015, Tom Price, il nuovo Segretario
del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, nonché
parlamentare della Georgia e membro del gruppo "alleati per
Israele" alla Camera, ha approvato il pensiero critico del
Premier israeliano sull'intenzione di Obama di accordarsi con l'Iran,
dicendo:
«Nel momento in cui esistono serie preoccupazioni per il perseguimento di un'arma nucleare da parte dell'Iran, è mia speranza che il Parlamento, e soprattutto l'amministrazione Obama, ascoltino con attenzione il punto di vista del primo ministro Netanyahu.
Non possiamo chiudere un occhio o
tentare di conciliarci con un Paese che destabilizzerebbe ancor più
il Medio Oriente minacciando la sopravvivenza di Israele. Una tale
situazione sarebbe profondamente pericolosa per il popolo americano, per i nostri interessi e quelli dei nostri partner.»"
Riguardo, invece, a Nikki Haley,
governatore-donna della Carolina del Sud che Trump ha scelto come
ambasciatrice delle Nazioni Unite, ecco cosa riporta Haaretz (testata
giornalistica israeliana, QUI; ndt):
"Sotto la sua direzione, la
Carolina del Sud è diventata uno dei primi due stati ad adottare una
legge che vieta il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni
contro Israele...
Nel mese di gennaio, la Haley ha difeso
le obbiezioni di Benjamin Netanyahu sull'intesa con l'Iran del 2014
(cfr. QUI; ndt) nella risposta ufficiale del Partito Repubblicano
alla relazione del presidente Obama all'ultimo «Stato
dell'Unione».
Senza menzionare Israele per nome, ella
ha dichiarato che se il GOP (il Partito Repubblicano; ndt)
controllasse la Casa Bianca, "noi avremmo raggiunto accordi
internazionali che si sarebbero celebrati in Israele e rigettati in
Iran, e non il contrario."
E il genero (ebreo) di Trump
(ricchissimo "figlio di papà"; ndt) Jared Kushner si è espresso
così sul controverso Steve Bannon:
Jared Kushner con sua moglie Ivanka, figlia di Trump |
"Tutto quello che so di Steve è la mia esperienza di lavoro con lui. È un incredibile sionista ed ama Israele", ha dichiarato a Forbes (altra prestigiosa testata QUI; ndt).
Mentre, in rapporto al procuratore
generale scelto ‒ senatore Jeff Sessions ‒ il "Jewish News
Service" scrive:
"Lo scorso anno, la «Federazione
Ebraica Mobile Area» ha presentato il senatore Jeff Sessions, con il
suo primo premio "Yedid L'Yisrael" [amico di Israele], una
scultura realizzata con un razzo di Hamas che era stato sparato
contro lo Stato sionista.
La federazione ha applaudito la sua
coerenza a votare sempre per gli ebrei e la sua difesa al «principio
secondo cui è interesse nazionale degli Stati Uniti allearsi con
Israele.» Le sessioni hanno ottenuto un apprezzamento pari a zero
dall'Istituto arabo-americano."
(Proseguendo nelle citazioni; ndt), il
"Times" di Israele (QUI) parla della scelta di Mike Pompeo per la
CIA:
"Pompeo è un sostenitore
credibile di Israele; lo scorso novembre, in visita al Paese, ha
elogiato il primo ministro Netanyahu durante un incontro con lui.
E su twitter, il giorno 17 dello stesso
mese, ha dichiarato: «Sono impaziente di annullare questo
accordo disastroso con il paese più grande del mondo come sponsor del
terrorismo». E ancora, l'anno scorso, aveva ammonito che tale
patto con l'Iran «avrebbe abilitato un regime che ha l'intento
di distruggere l'America.»
Ovviamente, questo pensiero è
reciproco: i politici israeliani di destra asseriscono che l'elezione
di Trump lascia intendere che non ci sarà mai uno Stato Palestinese,
e che il popolo ebraico a Gerusalemme loda il cielo per questo
presidente."
Conclusione
Ora, non c'è nulla che possa impedire
agli Illuminati di distruggere la Cupola musulmana della Rocca e
riedificare il Tempio ebraico sulla spianata del monte Moria (cfr. QUI
e QUI), un atto che inaugura il regno dell'Anticristo.
Noi veniamo manipolati da un gruppo
settario satanico il cui obiettivo è, secondo le parole del
banchiere Otto Khan (cfr. QUI; ndt): "Purificare il concetto [di
Dio] identificandolo con lo Stato di Israele, il quale è diventato
il Messia di sé stesso... e l'avvento di quest'ultimo sarà
facilitato dal trionfo finale della Nazione ebraica..."
I traditori interni hanno sempre
cercato di inventarsi un nemico esterno. Gli americani non saranno
mai liberi fintantoché non si renderanno conto che soltanto gli
Illuminati Sionisti e i Massoni, non i musulmani, rappresentano il
loro nemico vero.
Cos'è
Breitbart? Il sito della discordia. Con un nuovo ufficio di
corrispondenza a Parigi, la longa manus di Donald Trump tende un
braccio a Marine Le Pen. Breitbart, la "velina"
dell'ultradestra che ha sostenuto la campagna del tycoon (magnate,
grande imprenditore; ndt), aprirà avamposti in Europa dove sono
imminenti le elezioni e dove l'ondata populista sta crescendo.
Il
regista dell'operazione dal superattico della Trump Tower è Stephen
Bannon, il Ceo di Breitbart (l'amministratore delegato; ndt) che lo
stesso Presidente eletto ha nominato "senior counselor" e
capo stratega della West Wing: segnale che l'abbraccio con
l'ideologia nazionalista bianca e spesso razzista di cui Bannon con
Breibart News si è fatto vettore, è tutt'altro che finito.
Estratto
da: huffingtonpost.it
Traduzione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it
Fonte dell'articolo: henrymakow.com
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