martedì 8 gennaio 2019

DATA LIMITE 2019 ‒ Le Rivelazioni di Chico Xavier




Sebirblu, 8 gennaio 2019

Nel 1986 Francisco Cândido Xavier, detto Chico, il famoso medium brasiliano per le cui rivelazioni è stato realizzato il magnifico film "Nosso Lar" (ved. QUI, ma anche QUI e QUI), confidò all'amico e sensitivo Geraldo Lemos Neto, fondatore della sua "Casa" a Pedro Leopoldo (MG), il futuro riservato al nostro pianeta e ai suoi abitanti negli anni futuri.

Tali confidenze furono pubblicate nel maggio 2011 dai noti giornali "Folha Espírita" (Foglio Spiritista) e "Vinha de Luz" (Vigna di Luce).

Quello che segue è il brano profetico più interessante del testo, che nella sua interezza può essere letto nella copia numero 439, anno XXXV del "Folha Espírita" e sul video sottotitolato in italiano qui sotto:




(Narra Geraldo Lemos Neto):

‒ Ho portato con me questo fardello per molto tempo, e sono sempre stato inquieto al pensiero che Chico Xavier non mi avesse esposto tutto ciò che aveva raccontato alla Stampa.

Non esisteva, infatti, uno scopo preciso a quello che sapevo. In base agli scambi avuti con lui e riportati nelle pagine seguenti, ho notato che la mia mente riceveva uno speciale trattamento mnemonico perché non dimenticassi le sue parole profetiche, utili alla testimonianza che nel futuro sarei stato chiamato a rendere.

Sin dal principio ho avuto la grazia di vivere in intimità con Chico; di parlare con lui infinite volte, sino alle ore piccole, su diversi temi di comune interesse riguardanti in prevalenza il Vangelo di Gesù e il tipo di vita degli Esseri disincarnati. Uno dei tanti argomenti affrontati concerneva l'Apocalisse di Giovanni nel Nuovo Testamento.

Da allora, nelle nostre conversazioni, egli mi ha sempre chiarito i lati oscuri con una parola od un'altra, sottolineando questo o quel versetto e rendendomi edotto, pian piano, della "Transizione" dimensionale attraverso cui sta passando la nostra sfera per la sua rigenerazione.

In uno di tali colloqui, essendosi lui ricordato del libro "Brasile, Cuore del Mondo e Paese del Vangelo", dettato dall'Entità Humberto de Campos, gli avevo esternato i miei dubbi sul titolo dell'opera, perché in quel periodo, a metà degli anni '80, il Brasile viveva ancora sotto l'iperinflazione, la povertà, la fame, le grandi differenze sociali, la deregolamentazione economica e politica, per non parlare degli scandali dovuti alla corruzione e all'arretratezza culturale.


Francisco Cândido Xavier, detto Chico

Ricordo come se fosse ieri, l'espressione sorpresa di Chico mentre mi rispondeva:

"Andiamo Geraldinho, ciò che tu vorresti sarebbero dei privilegi sulla nostra Nazione come patria del Vangelo, quando il suo Fondatore, che è Nostro Signore Gesù Cristo, visse nella povertà, attorniato da infermi e bisognosi di ogni genere; conobbe difficoltà e persecuzioni; fu sottoposto a tortura e, pressoché abbandonato dai suoi amici più cari, morì crocifisso tra due ladri?

Non dimenticare che il Fondatore del Vangelo passò da ogni sorta di prove; subì il martirio della croce, anche se poi l'abbandonò per risorgere vincendo la Morte.

Questo dovrebbe servire da guida per il Brasile, come patria del Vangelo. Un giorno rinasceremo dalle ceneri del nostro stesso sacrificio per mostrare a tutti gli uomini il VERO sulla gloriosa immortalità!"

Nella lunga sequenza della nostra conversazione, ho chiesto a Chico cosa intendesse esattamente con il "sacrificio del Brasile". Avrebbe predetto il futuro della nostra nazione e dell'intero globo?

Egli rimase pensoso, come se fosse rapito da visioni lontane, per poi dire una volta rientrato in sé:

"Ti ricordi, Geraldinho, nel libro di Emmanuel, «Il sentiero per la Luce»Nelle ultimissime pagine del testo, al capitolo XXIV, dal titolo "Lo spiritismo e le grandi Transizioni maggiori", Emmanuel (la guida di Xavier; ndt) dichiarava che dal tempo in cui il Cristo compì la Sacra Missione di riscatto dell'umanità, le Potenze Angeliche del nostro sistema solare si sarebbero incontrate di nuovo in prossimità della sfera terrestre per decidere il destino del mondo.




Fu quella la terza occasione in cui il Signore Gesù accolse la richiesta delle Purissime Intelligenze e convocò la solenne assemblea per l'avvenire del pianeta. Ciò che posso dirti Geraldinho è che dopo molte opzioni e disamine, al termine di questo conclave celeste furono proposti diversi suggerimenti.

Ebbene, Emmanuel aveva psicografato questo nel 1938 e sono stato informato, nel frattempo, che quel vertice era già avvenuto.

Esso si tenne nell'anno in cui l'essere umano entrò a far parte della comunità stellare staccandosi dal suolo terrestre e posandosi su quello lunare per la prima volta. L'uomo, con i suoi sforzi, si era guadagnato il diritto e l'opportunità di andare sulla Luna; evento concretizzatosi il 20 luglio 1969.

La Bontà del Cristo stabilì di dare un'ultima possibilità alla Terra, un'ultima dilazione per permettere ai suoi abitanti di crescere e svilupparvi una vera civiltà.

Tutti gli obblighi karmici previsti si sono succeduti fino al termine del ventesimo secolo, ma sono stati poi sospesi dalla Misericordia del Cielo per dare a noi un'ultima possibilità di progresso morale.

È sorprendente la modalità precisa con cui possiamo riconoscere il tempo attuale confrontandolo con i Vangeli e l'Apocalisse, mentre viviamo nella dodicesima ora, ossia nel tempo dell'ultima chiamata."




Gli ho chiesto cos'era stato detto dopo le decisioni supreme del Cristo, e Chico mi ha risposto:

"Nostro Signore ha concesso una moratoria di 50 anni alla società terrena a partire dal 20 luglio 1969, e che quindi termineranno nel luglio 2019.

Gesù ha emanato gli ordini, mentre gli Emissari celesti si sarebbero impegnati più direttamente nel mantenimento della pace tra i popoli e i loro territori nazionali, con l'intento di operare affinché la comunità terrestre fosse più rapidamente integrata al sistema solare ormai interamente trasformato alla fine di questo periodo.

Alcune Potenze Angeliche appartenenti ad altre sfere della nostra compagine di mondi erano rimaste un po' perplesse sull'efficacia di concedere a noi dei tempi supplementari, e fu in quel momento che, nella Sua saggezza, il Cristo, decise di porre una condizione agli uomini e ai paesi che li ospitano.

Secondo il dolce imperio della Sua Volontà, le nazioni più evolute e responsabili avrebbero dovuto imparare a sostenersi vicendevolmente rispettando le reciproche differenze ed astenendosi dall'intraprendere un scontro d'annientamento atomico.

Il genere umano avrebbe dovuto perciò, ad ogni costo, evitare il richiamo ad una Terza Guerra Mondiale. Se, e solamente in questo caso, nel corso di 50 anni gli stati avessero appreso l'arte della convivialità e della fratellanza, evitando la distruzione di un conflitto nucleare, il globo terrestre sarebbe stato infine ammesso nella comunità galattica come pianeta interamente rigenerato.

Nessuno di noi può supporre o anticipare, Geraldinho, i progressi che potrebbero prodursi da questa futura data del luglio 2019. Ci è sufficiente saper difendere la pace tra i nostri paesi più sviluppati e civili!"

Ho quindi domandato a Chico a quali progressi si riferiva e mi ha detto:

"Avremmo la soluzione per tutti i problemi di ordine sociale, come la povertà e la fame che si estinguerebbero. Potremmo scoprire i rimedi per tutte le malattie del corpo fisico per mezzo della ricerca genetica e i progressi della medicina. L'essere umano avrebbe un ampio e assoluto accesso all'informazione e alla cultura che si diffonderebbero ovunque.

I nostri fratelli venuti da altri pianeti più avanzati otterrebbero il permesso da Gesù, il Cristo di presentarsi liberamente e collaborare con noi a viso aperto, offrendoci nuove tecnologie finora inimmaginabili allo stadio attuale dello sviluppo scientifico.




Creeremmo dei dispositivi che faciliterebbero il collegamento con altre dimensioni, rendendo possibili le nostre tanto desiderate conversazioni con gli Esseri trapassati a noi cari. In breve, sarebbe una nuova vita, un nuovo habitat, una tappa gloriosa di spiritualizzazione e di bellezza per il destino del nostro mondo."

È stato allora che, facendomi avvocato del diavolo, gli ho chiesto:

"Chico, fin qui mi hai soltanto parlato della migliore ipotesi: quella in cui l'umanità riuscisse a rimanere in pace fino al termine dei 50 anni. Ma cosa succederebbe se le nazioni entrassero in un conflitto nucleare?"

"Ah! Geraldinho, qualora l'umanità decidesse di seguire il malaugurato cammino della Terza Guerra Mondiale con conseguenze imprevedibili e catastrofiche, in quel frangente Madre Terra, sotto l'egida della "Vita Maggiore" (ossia la compagine degli elementali o spiriti di natura preposti ad agire secondo la "Legge di Causa e di Effetto"; ved. QUI; ndt), reagirebbe con violenza impensabile per i nostri scienziati.

L'essere umano inizierebbe così il "Grande Scontro", ma a terminarlo sarebbero le forze telluriche terrestri, stanche degli abusi umani... e noi ci confronteremmo allora con immani sismi, maremoti ed enormi onde conseguenti agli tsunami.

Vedremmo l'esplosione di vulcani estinti da tantissimo tempo; dovremmo affrontare sferzate di disgeli che farebbero spostare i poli, con effetti tragici sulle zone costiere per l'innalzamento delle acque, e in tale occasione, le ceneri vulcaniche associate alle radiazioni nucleari nocive finirebbero per rendere completamente inabitabili tutte le regioni a nord della sfera planetaria.

A questo processo non si sottrarrebbe il Brasile che, tuttavia, avrebbe degli effetti moderati rispetto ad altre zone, più settentrionali." [...]




Chiosa di Sebirblu

Dagli eventi di ogni tipo in atto ovunque, si nota, senza ombra di dubbio, che ci troviamo già in piena Transizione. I 50 anni di deroga accordataci da Nostro Signore insieme ai "benefattori spirituali" dell'umanità stanno ormai per scadere. Cosa ci riserverà il 2019?

Mancano solo pochi mesi alla data limite indicata da Chico Xavier. Se tutto quanto è stato detto corrisponde a verità, possiamo solo sperare che in questo breve lasso di tempo non deflagri la tanto sbandierata guerra, in modo che, finalmente, davvero questo povero pianeta possa trasformarsi, con l'aiuto di Dio e di tutti i giusti che, nel frattempo, ininterrottamente pregano affinché ciò avvenga.

Traduzione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it


Nessun commento:

Posta un commento