Sebirblu, 19 gennaio 2021
In occasione del 150° anniversario della mariofanìa ancora poco conosciuta della Madonna di Pontmain dell'altroieri, ripropongo dopo quasi 5 anni lo straordinario evento francese affinché, malgrado la "mala sorte" paia accanirsi contro l'umanità, questa, attraverso la Fede, possa rimanere salda nella certezza della Vittoria finale.
•••••••••
Quella di Pontmain è una delle
apparizioni mariane più misteriose e complesse che abbia mai avuto
luogo sul pianeta.
Forse è per questo motivo che, nonostante ne sia stata riconosciuta ufficialmente l'autenticità, quasi nessuno ha scoperto la sua relazione con gli ultimi tempi, quelli che stiamo vivendo oggi.
Forse è per questo motivo che, nonostante ne sia stata riconosciuta ufficialmente l'autenticità, quasi nessuno ha scoperto la sua relazione con gli ultimi tempi, quelli che stiamo vivendo oggi.
L'ha realizzata un ricercatore francese, un
ardente, un uomo che, dopo essersi risvegliato a livello interiore,
ha deciso di dedicare la sua vita a diffondere quello che aveva
trovato e che ancora trova, per illuminare gli altri e renderli
edotti del mondo meraviglioso dello Spirito.
Necessariamente, affinché il suo
articolo potesse risultare più comprensibile, ho dovuto correlarlo
con la descrizione, seppur breve, dei fatti accaduti in quella
circostanza lontana.
Per questo, cari Lettori, l'insieme ne
risulta alquanto corposo ma, onde evitare di perderne la continuità
ed il senso profondo, preferisco presentarvelo intero invece che
spezzato in più parti.
Auspico che la grande maggioranza di
voi lo apprezzi, perché oltre a riguardare i giorni attuali è, di
fatto, un esempio eccellente di come può essere condotta un'indagine
esoterica a livello spirituale.
Il
Santuario di Pontmain
|
L'Apparizione di Nostra Signora di
Pontmain
La sera del 17
gennaio 1871 Eugène Barbedette, un ragazzino di dodici anni, stava
aiutando suo padre nel granaio a pestare il ginestrone, usato come
foraggio per gli animali; anche suo fratello di dieci anni, Joseph,
si trovava lì con loro.
Eugène uscì
fuori per vedere che tempo facesse e vide, al di sopra della casa di
fronte, una splendida Signora con un vestito ornato di stelle; Ella
lo guardava e gli sorrideva, tendendo le braccia dinanzi a sé, come
a volerlo abbracciare.
Eugène corse dal
padre a raccontargli della Signora; in breve tempo la voce della
visione dei due bambini si diffuse per il piccolissimo villaggio e
tutta la gente si recò al granaio. Altre due bambine (Jeanne-Marie
Lebossé di nove anni e Françoise Richer di undici anni) La videro.
Giunsero anche il
parroco e le suore che gestivano la parrocchia, i quali, senza
giudizi o commenti, invitarono tutta la gente a pregare;
l'apparizione si svolse nel giro di tre ore e mezzo circa,
accompagnata dalla preghiera e dai canti degli abitanti del
villaggio.
Quella di Pontmain rimane senza dubbio una delle più
singolari apparizioni mariane della storia.
Le
prima e la seconda fase.
|
Le cinque fasi dell’apparizione
Prima fase
Il primo a vedere
la regale Signora fu Eugène Barbedette. Ella indossava un vestito
blu ornato di stelle, scarpette molto semplici con fibbia dorata, una
corona d'oro sopra un velo nero che le copriva i capelli e mezza
fronte scendendo sulle spalle.
La Signora
sorrideva al bambino, come al fratellino Joseph giunto poco dopo. I
bimbi corsero a riferire quanto vedevano al papà e alla mamma
Victoire che, pensando si potesse trattare della Vergine Maria, corse
a cercare suor Vitaline alla scuola parrocchiale per raccontarle ciò
che i suoi figli dicevano di vedere.
Un'altra suora,
Marie Edouarde, si affrettò ad avvisare il parroco don Michel
Guerin. Nel frattempo l'intero villaggio era accorso al granaio e
tutti cominciarono a pregare guidati da suor Vitaline.
Seconda fase
In breve, il
parroco giunse tra la sua gente e un ovale blu con quattro candele
spente apparve attorno alla bella Dama, mentre una piccola croce
rossa divenne visibile sul suo abito, in corrispondenza del cuore.
In quel momento
Ella divenne triste. La folla intanto cominciava a discutere su ciò
che stava accadendo e il subbuglio cresceva, quando il parroco esortò
tutti a pregare, e suor Marie Edouarde iniziò la recita del Santo
Rosario.
Fu così che la
Signora riprese a sorridere ed appena la preghiera si fece più
fervida Lei iniziò ad aumentare di dimensioni; anche l'ovale che la
circondava cresceva e le stelle, moltiplicandosi, andarono a posarsi
ai suoi piedi.
Terminato il
rosario la folla intonò il Magnificat e in quell'istante una grande
banda bianca si srotolò ai piedi della Signora e lettera dopo
lettera comparvero le parole "Ma pregate figli miei".
Su invito del
parroco tutti recitarono le litanie mariane e la frase su un'unica
riga si completò: "Dio vi esaudirà al più presto". Poi
si intonò l'Inviolata, e all'invocazione "O Mater alma Christi
carissima" altri due termini apparvero all'inizio della seconda
riga: "Mio Figlio..."
E quando la folla
inneggiò la Salve Regina, il messaggio scritto proseguì con
"...permette che il Suo cuore si lasci intenerire". Infine
il grande gruppo rimase in preghiera silenziosamente. Ormai tutti,
dall'inizio della frase ‒ "Mio Figlio" ‒ avevano
dedotto trattarsi davvero della Vergine Maria.
La
terza, la quarta e la quinta fase.
|
Terza fase
La gente, allora,
continuò con l'inno "Madre della Speranza", e a questo
punto la Vergine alzò le mani al livello delle spalle muovendo le
dita al ritmo del canto, quasi a voler pizzicare un'invisibile arpa.
La gioia dei bambini eruppe, strappando loro più e più volte il
grido: "O com'è bella!", mentre Maria sorrideva.
Poi le due frasi
si cancellarono lentamente sulla banda chiara, facendo sparire il
messaggio e lasciando il posto ad uno sfondo color del cielo
notturno. I bambini impostarono un altro canto, quello che avevano
eseguito a scuola nel pomeriggio; il volto di Maria mostrava in
quell'attimo grande tristezza.
Quarta fase
Appena iniziarono
a cantare, apparve davanti alla Vergine una croce rossa di circa 50
cm sovrastata da un cartiglio bianco con la scritta "Gesù
Cristo". Il Signore appariva insanguinato. Al canto del Parce
Domine Maria prese la croce con entrambe le mani e la inclinò verso
i bambini, che avvertirono tutti che stava ritornando nuovamente
triste.
Poi, una piccola
stella accese le quattro candele dentro l'ovale, proprio come faceva
il parroco presso l'altare della Vergine nella chiesa parrocchiale.
La folla continuò a pregare in silenzio e la stella si posizionò al
di sopra del capo della Madonna.
Quinta fase
Infine, Suor
Marie Edouarde intonò l'Ave Maris Stella e il crocifisso rosso
sparì, ma apparvero, nel contempo, altre due piccole croci bianche
su ciascuna spalla della Madonna che riprese a sorridere.
Il parroco invitò
i presenti a recitare insieme con lui le preghiere della sera e
ognuno si inginocchiò. All'esame di coscienza generale, un velo
bianco si innalzò lentamente dai piedi della Vergine facendola
scomparire poco a poco dalla vista dei bambini.
La visione si era
definitivamente conclusa intorno alle nove di sera. Tutti fecero
allora ritorno alle proprie case.
(Ecco un'animazione magistrale dell'apparizione che, seppur in lingua francese, è comprensibilissima. E QUI, troverete la
completa e minuziosa storia illustrata, adatta
soprattutto per i bambini.)
Il segreto di Pontmain
di Louis
d'Alencourt
Questo articolo propone di rivisitare
l'apparizione di Pontmain sotto un aspetto nuovo, mettendo in luce
ciò che sarebbe, secondo la mia ricerca ispirata, il suo significato
escatologico.
Come ogni comparsa della Madonna,
contiene un messaggio immediato che riguarda il periodo
dell'apparizione (in questo caso la guerra del 1870 tra la Prussia e
la Francia) ed un avviso di più ampia portata, concernente gli
ultimi tempi del mondo.
Un'apparizione di 3 ore e mezzo
Già questo è un primo punto:
l'apparizione si svolse, infatti, dalle ore 17,30 alle 21, dunque
per tre ore e mezzo, ma approfondiamo.
Conviene sapere che la quantità "3
e mezzo" viene citata spesso nella bibbia ed espressa in diversi
modi: un tempo, due tempi e la metà di un tempo, o tre giorni e
mezzo, o tre anni e mezzo, o 42 mesi, o 1260 giorni. È sempre il
medesimo concetto di durata che si esprime con questo "3 e
mezzo".
Si ritrova tale cifra anche in momenti
chiave della storia sacra. Infatti, coincide con il periodo di vita
pubblica del Signore (un po' meno di 3 anni e mezzo), ed è pure
l'arco vitale della bestia dell'Apocalisse, ancora di 3 anni e mezzo
o 42 mesi, tempo che sarà abbreviato, secondo la promessa di Gesù
(nel Suo discorso profetico, ved. QUI; ndt) in Mt. 24.
È esattamente questo evento che si è
manifestato a Pontmain e c'è dunque un primo nesso, per il suo
protrarsi, con la fine dei tempi, e principalmente con il periodo più
aspro delle tribolazioni, quello del regno della bestia, e perciò
dell'Anticristo.
Apocalisse di Marcello Ciampolini |
Una comparsa silenziosa e di notte
Il secondo legame con la fine dei tempi
conferma quello che si intuisce. Un caso estremamente raro, ma non
unico.
Pontmain fu così un'apparizione:
1) silenziosa
2) notturna
3) e in cielo
È importante conoscere il significato
esoterico dei luoghi (cfr. QUI; ndt) e metterlo a confronto con la simbologia
biblica. Quando Maria appare in una grotta a Lourdes o su una
montagna a La Salette, pone in evidenza la stessa nozione:
l'importanza di isolarsi dal mondo.
Allorché Gesù dice "Quando
vedrete l'abominio della desolazione innalzato in luogo santo, quelli
che si trovano in Giudea fuggano sulle montagne" (aggiungendo
con molta cura: "colui che legge comprenda"). Non allude ad
una fuga, ma ad una resistenza del popolo di Dio di fronte al mondo.
Perché questo, quando non è retto da
principi cristiani, appartiene a Satana e noi la chiamiamo Babilonia.
«Esci da Babilonia popolo mio!» è il
grido d'allarme dell'Apocalisse, che invita a non prendere parte alle
abbominazioni e alla vita perversa del mondo. Ossia a non mischiarsi
ad esso. Infatti, "Pregate e fate penitenza" è il
messaggio continuo di Lourdes e di La Salette.
Notiamo che a Fatima, Maria è come
poggiata su un albero; ossia annuncia già il giardino dell'Eden, la
Gerusalemme Celeste e quindi la Resurrezione della Chiesa indicata
con il miracolo del sole.
A Pontmain non siamo ancora arrivati a
questo, perché se la Vergine appare di notte, in cielo e senza
parlare, vuol dire che ci si trova in piena tribolazione, dunque
nell'oscurità, e che Ella sarà il nostro unico faro, una luce solo
apparentemente silenziosa.
A La Salette, parlando degli apostoli
degli ultimi tempi, dice chiaramente: «Io sono con voi e in voi,
purché la vostra fede sia luce che illumini questi giorni di
sventura. Combattete, figli della Luce, piccolo numero che ci vede,
poiché è giunto il tempo dei tempi, la fine delle fini."
Dunque la luce è la fede, la guida è
Maria, e a parte un piccolo "resto", tutto il mondo è al
buio. Per questo motivo è silenziosa, perché si avvicinerà a noi
spiritualmente, tramite la fede. Durante le tribolazioni, sarà
finito il tempo delle Sue comparse, tutto sarà a livello interiore.
Altro piccolo dettaglio: dietro la casa
Guidecoq, c'era un campo (là dove si trova l'attuale basilica), ed
Ella si mostrò al di sopra di esso, come a Tilly.
Analizziamo ora le cinque fasi
dell'apparizione.
Fase 1 |
Maria fa da ponte fra
l'inizio e la fine della Chiesa
Quando appare, Ella è sola nel cielo.
Indossa un abito blu disseminato di stelle; ha un velo nero sul capo
che gli scende fino a metà fronte (e sembra confermare ciò che è
stato appena detto come simbolo di sofferenze e dolori) e su questo,
una corona d'oro (contornata al centro da un sottile profilo rosso;
ndt).
Le stelle, a cinque punte, possono
essere viste come un allusione al numero 5, per esempio alle dita di
una mano (che tra l'altro Lei muoverà, insieme all'altra, per
ritmare un canto; ndt).
Il borgo si chiama Pontmain
(Ponte-mano), come se il messaggio fosse: «Io sono un ponte fra due
elementi il cui valore è 5». Questa cifra, probabilmente, si
riferisce anche all'angoscia finale della Chiesa, poiché personifica le 5 piaghe del Cristo.
Si può dire, quindi, che Pontmain
rappresenta il ponte della Passione ultima della Chiesa, durante la
quale Maria veglia sul Suo popolo annunciando e promettendo il
Ritorno di Suo Figlio (cioè la Parusìa; ndt).
La Madonna si trova al centro di 3
grandi stelle: un chiaro riferimento alla Trinità divina, di cui Lei
è la Messaggera.
Fase 2 |
Un Messaggio in codice
La seconda fase è fondamentale per la
comprensione del tutto e comincia con l'arrivo del parroco Guérin al
granaio.
Cosa accade in quell'istante?
1) Nel momento in cui arriva, una
piccola croce rossa si delinea tempestivamente sul cuore di Maria.
2) Con la stessa rapidità e nel
medesimo tempo appare un ovale bluette intorno alla bella Signora,
lasciando all'esterno le 3 stelle suddette, e all'interno 4 bugie con
le relative candele spente.
È chiaro che la piccola croce rossa,
formatasi all'arrivo del prete, simboleggia la Chiesa, e il suo
colore ne rivela il futuro travaglio.
Emerge lo stesso significato per
l'ovale, dal quale si comprende:
- che la Chiesa entra nella sua
Passione (croce rossa)
- che questa è delimitata nel tempo
(ovale chiuso)
- che la sua durata sarà su base 4 (le
4 candele)
- che la Trinità controlla le
operazioni (perché le 3 stelle restano fuori)
- che il Cielo ci dona la Madre Santa
come principale sostegno e Guida nel corso delle angustie (poiché
Ella si trova all'interno dell'ovale).
- che la Passione avrà luogo in fasi
successive come quelle dell'apparizione.
Seconda parte della fase 2: lo striscione scritto
Lo Striscione
Qui, l'analisi non prende in esame, per
ora, il contenuto della scritta ma il suo aspetto esoterico che
sembra essere un messaggio criptato.
1) Pare che l'unica istruzione data sia
la preghiera: "Mais priez" (Ma pregate).
2) Maria si avvicina al suo popolo e
non a tutti: "mes enfants" (figli miei).
3) Il "Mais" (parola
iniziale, ossia "Ma") si mostra da solo, per ben 10
minuti. Perché?
Perché ci dona un calendario preciso e quindi non è più il caso, da quel momento, di dubitare del nesso con
le tribolazioni degli ultimi tempi. Le lettere di "Mais"
addizionate, (secondo l'alfabeto francese; ndt), formano il numero
42. (a=1, b=2 ecc. ndt).
Ebbene, come abbiamo già visto sopra,
42 mesi sono 3 anni e mezzo, e corrispondono soprattutto al tempo di
vita della "bestia" apocalittica.
Dunque, il permanere solitario (per 10
minuti) del primo termine "Mais" significa: "Quello
che ho da rivelarvi è in relazione al 42" o "comincia col 42"
e questa cifra sappiamo cosa indica, basta leggere il capitolo 13
dell'Apocalisse riguardante il periodo della bestia, la sesta tromba. (Cfr. QUI; ndt).
Così verrebbe spiegato «l'errore»
del "Ma" iniziale, dato che lo si dovrebbe usare soltanto
in continuità di un'altra frase (qui mancante) che ne giustifichi il
senso.
Di conseguenza, grazie al 42, ora
conosciamo che tale "Ma" introduce il sesto periodo e fa
implicitamente riferimento ai tempi precedenti. Siamo nel bel mezzo
dei 3 guai apocalittici, cioè nel secondo.
4) Infine il comunicato è una promessa
colma di speranza: le preghiere dei Suoi figli saranno esaudite.
Questo "Ma" provvidenziale
non indirizza unicamente al periodo in cui ci troviamo rispetto
all'Apocalisse, ma suggerisce anche una frase contenente delle
indicazioni temporali, poiché tramite questo messaggio scritto, la
Vergine ci svela lo svolgersi delle tribolazioni e le loro
date-chiave.
Seconda parte della fase 2: lo striscione scritto |
Il Messaggio rivela almeno due livelli
di lettura
a) Un senso immediato – la promessa
di un intervento divino a breve termine – nella misura in cui il
popolo di Dio l'ottiene attraverso la preghiera; come è avvenuto con
l'armistizio entrato in vigore qualche giorno dopo. (Era in corso la
guerra franco-prussiana; ndt).
b) Un significato in codice, per
un'interpretazione a lungo termine, che si trova nella struttura
stessa della frase:
Nella prima linea: 47 lettere + 1
grosso punto dorato.
Nella seconda linea: 22 lettere + 1
tratto che la sottolinea totalmente.
Essendosi l'apparizione manifestata il
17 gennaio 1871, il calcolo è semplice:
1) 1871 (incluso, perché siamo
all'inizio dell'anno) + 47 = 1917: Fatima.
Notiamo che Fatima è pienamente
simboleggiata nel 48° "carattere": un grosso punto "simile
ad un sole d'oro avente la stessa altezza delle lettere" secondo
il dire dei veggenti. E l'apparizione di Fatima è celebre per il
miracolo del sole del 13 ottobre.
2) 1917 + 22 = 1939.
Ma, se si considera che il grosso punto
ha valore di lettera, poiché avente la medesima altezza delle altre,
come suddetto, ne deriva il conteggio seguente:
1917 + 1 + 22 = 1940.
Il primo calcolo dà l'anno della
dichiarazione di guerra della Francia alla Germania.
Il secondo, viceversa, quello
dell'invasione e dell'occupazione della Francia da parte dei
tedeschi; triste richiamo alla situazione del 1870-1871... ma in
peggio!
3) La sottolineatura rappresenta la totalità
della seconda frase, dunque si può considerare che abbia lo stesso
valore, ossia altri 22 caratteri di stampa! Così abbiamo:
Nel primo computo – 1939 + 22 = 1961
– l'anno della convocazione ufficiale del Concilio Vaticano II
tramite la Bolla d'Indizione «Humanae salutis» di Papa Giovanni
XXIII del 25 dicembre 1961.
Bolla d'Indizione "Humanae Salutis" di Papa Giovanni XXIII |
Nel secondo computo – 1940 +22 = 1962
– l'anno effettivo di apertura dello stesso Concilio, l'11 ottobre
1962.
Nella frase sottolineata è contenuta,
tuttavia, un'informazione che non appare esplicitamente e che necessita estrapolare. Essa proviene dagli spazi vuoti ugualmente evidenziati dal lungo trattino, e sono 4.
Se gli spazi normali sono soltanto
«bianchi» e «vuoti», dunque non calcolabili, quelli sottolineati
possiedono un'impronta supplementare che fornisce loro un valore
speciale.
Dunque, aggiungendoli al primo
conteggio, ossia all'anno della convocazione ufficiale del Concilio,
si ottiene la data del suo termine:
1939 + 22 + 4 = 1965 (ossia l'8 dicembre
1965).
Ecco, quindi, il messaggio esoterico di
Pontmain in 3 date fondamentali:
1) Fatima e la prima guerra mondiale
2) La seconda guerra mondiale
3) Il Concilio Vaticano II, considerato
a giusto titolo da Mgr Lefebvre, al pari di una terza guerra
mondiale.
Un ultimo punto:
Lo striscione comincia a formarsi al
Magnificat, vale a dire nel corso di un canto messianico che annuncia
la Giustizia divina, ricompensando i buoni e confondendo i malvagi.
Il messaggio continua a comporsi
durante le Litanie, l'Inviolata e la Salve Regina, cioè tre
preghiere che ci mettono sotto la protezione della Vergine Santa.
Fase 3 |
La Speranza
Dopo averci trasmesso questo scritto
importante, Maria insiste sulla speranza. La terza fase è dedicata appunto a
questa virtù. Perché?
1) Il messaggio sullo striscione resta
in mostra per tutto il periodo del canto "Madre della Speranza".
2) Maria accompagna il coro sorridendo
e muovendo le dita delle mani.
Ella evidenzia così l'essenzialità di
tale virtù, come aveva già annunciato a La Salette. La speranza che
è contenuta nello stesso testo del Magnificat. Ecco perché la banda
scritta ha cominciato a rendersi visibile con quel canto.
Testo che la Madonna, cinque anni dopo
(ancora il 5), avrebbe presentato alla sua apparizione di
Pellevoisin, in continuità a quella di Pontmain.
Fase 4 |
La Passione della Chiesa
La quarta fase esprime molto
chiaramente l'ingresso nella parte più attiva e dura delle
tribolazioni, che chiameremo la Passione della Chiesa propriamente
detta.
Lo striscione si è appena dissolto, e
ci si trova, perciò, alla fine delle date sopra descritte: quelle del 1962 o 1965, giusto dopo il concilio.
E che accade?
1) Ella ricade nella tristezza.
2) Appare una croce rosso vivo con un
Cristo del medesimo colore ma più scuro.
3) Al di sopra del divino Crocifisso
appare un dicitura a piene lettere GESÙ CRISTO.
4) Una stella accende le 4 candele.
Il Cristo insanguinato e la croce rossa
illustrano senza alcun dubbio la Passione della Chiesa entrata, di
fatto, nell'epoca più cruda della sua persecuzione, dopo il
Concilio.
Da dove proveniva l'espressione
affranta sul volto di Maria che superava tutto ciò che si possa
immaginare? – si chiederà Joseph Barbedette.
Quando si conosce che cosa è diventata
la Chiesa in 50 anni, la sua liturgia, la fede, l'apostasia e la
pletora di anime perdute ed inviate agli inferi, si può comprendere
molto bene quest'immensa espressione di tristezza.
Le quattro candele accese indicano che
questa fase è basata su un valore di «4»
E si tratta senz'altro della Chiesa
poiché si trova sempre nell'ovale.
Jésus-Christ = 151
Il nome Gesù Cristo scritto per intero
è un'indicazione escatologica che si può interpretare così.
Davanti all'altare, noi diciamo
"Adiutorium nostrum in nomine Domini", che vuol dire: "Il
nostro soccorso è nel nome del Signore". Non unicamente nel
Signore, ma anche nel Suo nome!
Tale nome ha un valore di «151»,
secondo lo stesso metodo usato per il "Mais o Ma" (ossia
contando e addizionando le lettere dell'alfabeto francese; ndt),
senza fare della numerologia.
Ora, avendo dato la Madonna a La
Salette, nel 1864, il punto indicativo di partenza del periodo
persecutorio (per la Chiesa) in senso lato, tale anno sommato a 151
dà il 2015. E questo conferma che noi stiamo vivendo, in pieno, gli
ultimi tempi supplementari a nostra disposizione.
Teniamo presente inoltre che questa
frase si forma durante il canto del "Parce Domine" che è
particolarmente adatto alle tribolazioni:
"Parce Domine, parce populo tuo (Perdona Signore, perdona il tuo
popolo)
Ne in aeternum irascaris nobis" (Non rimanere in eterno adirato con
noi).
La correlazione tra lo svolgersi
dell'apparizione e i canti (e ciò che significano) è molto
illuminante.
Fase 5 |
Il Sepolcro e i 2
Testimoni
Il curato fa cantare l'Ave Maris
Stella. E all'istante:
1) Il crocifisso rosso sparisce.
2) Le 4 candele restano illuminate.
3) Due piccole croci bianche si
posizionano sulle spalle della Vergine.
4) Ella ritorna a sorridere ma con un'impronta di gravità, come se le rimanesse un ricordo della Sua
tristezza precedente.
Anche questo, è molto semplice da
comprendere: il crocifisso scompare perché la Chiesa è nel
sepolcro; si tratta dell'ultima fase della Passione; è per questo
che le 4 candele restano accese e l'ovale è sempre là.
E dal momento che la Chiesa è nella
tomba, rimangono soltanto i giusti, simboleggiati dalle due croci
bianche che rappresentano i 2 testimoni dell'apocalisse.
Questi
ultimi sono l'emblema dei laici e dei consacrati ancora conformi alla
dottrina antica (la fedeltà tanto richiesta da Gesù nel Vangelo)
guidati soltanto dalla fede e dalla speranza in quest'ultimo periodo
di inganni e sofferenze.
Nella fase precedente, Maria guardava
il crocifisso, mentre qui ha di nuovo gli occhi rivolti sui veggenti,
i suoi bambini, dunque i bimbi di Dio, ossia i giusti restati fedeli,
e descritti a La Salette come apostoli degli ultimi tempi.
E soprattutto, l'ultimo canto è quello
dell'Ave Maris Stella, che spiega bene tutto lo svolgimento dei 3
anni al sepolcro, durante i quali la Madonna e gli apostoli degli
ultimi tempi agiranno per realizzare ciò che contiene il cantico
stesso. Ed è naturale che sia l'ultimo, contiene tutto! (Lo si può
trovare QUI; ndt).
Il granaio Barbedette |
Conclusione: l'ultimo segreto, la
Nascita
Si è constatato che a Pontmain la
Vergine attirava le folle per concedere grazie di santificazione e di
ravvedimento; poche erano le guarigioni fisiche tanto che l'abate
Guérin, notando un sì gran numero di ritorni a Dio, chiamava la
Madonna "Nostra Signora di Conversione".
Negli ultimi tempi, infatti, sono le
anime a dover essere guarite non i corpi, ed essendo questa la posta
finale, il nome ufficiale dato a Maria in quell'apparizione è Nostra
Signora della Speranza.
E a proposito di speranza, termino con
un piccolo parallelo sul concetto di nascita. Perché la Vergine si presenta con un
ampio abito senza cintura e scarpette che sembrano pantofole?
Perché questa è la tenuta delle donne
incinte, o meglio, di colei che ha appena partorito, ma la bella
Signora non è in attesa, bensì nell'intimità della propria casa,
poiché si trova nell'arco temporale del puerperio, 40 giorni circa
dopo la nascita, simboleggiata pure dai 40 giorni di digiuno nel
deserto o dai 40 anni antecedenti l'ingresso alla Terra Promessa.
Ed è questa la ragione del suo lungo
permanere là (3 ore e mezzo) affinché il periodo di purificazione
dei figli di Dio fosse concluso per mezzo della grande tribolazione.
Ma di quale nascita si parla in questi
tempi apocalittici? Di quell'umanità cristiana che Gesù, dopo aver
lasciato la Terra, volle fosse partorita dalla Sua Chiesa.
La stessa Chiesa, d'altronde, sarebbe
passata attraverso le medesime fasi della formazione di un uomo:
concepimento, nascita, infanzia, maturità e declino; proprio ad
immagine del suo divino Maestro, la cui vita, Passione, morte,
sepoltura, Risurrezione o ri-nascita non sono che l'emblema
dell'analoga Risurrezione della Chiesa, la futura Gerusalemme
celeste.
Anche nostro Signore utilizza a più
riprese il concetto di parto e di nascita.
La durata reale di una gravidanza è di
38 settimane o di 266 giorni tra l'ovulazione e la nascita. Al
termine di questo periodo si arriva al parto.
Dunque: tempo di gestazione = 38
settimane = 266 giorni; nascita alla 39ª settimana.
Ora:
‒ Papa Francesco, ultimo della lista di
Malachia, è il 266° pontefice.
‒ Il Cristo è risuscitato fra la 38ª e
la 39ª ora.
‒ A Pontmain, 38 uomini erano partiti per
la guerra e sono tutti ritornati.
‒ Il dipartimento di la Salette porta il
numero 38.
‒ Il paralitico di Béthesda era ammalato
da 38 anni.
‒ Infine, il 13 maggio 2016 ricorrerà, sorprendentemente, il 38° mese del pontificato di Bergoglio. (Che è il "Falso Profeta": ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndt).
E sarà proprio il giorno in cui
l'apparizione di Fatima entrerà nel suo 100° anno (cfr. anche QUI,
con la fine dei cento anni concessi a Satana; ndt), e il papa entrerà
nel suo 39° mese di investitura.
È dunque tutto molto chiaro: Bergoglio è l'ultimo pseudo-papa di un ciclo completo, quello della
Chiesa petrina raccontata nell'Apocalisse che termina con il parto di
una Nuova Chiesa (quella Mistica, cfr. QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI; ndt.) chiamata Gerusalemme
Celeste.
La Ri-nascita della Chiesa viene perciò
annunciata il 13 maggio 2016, data a partire dalla quale si
innescheranno gli ultimi avvenimenti necessari alla sua Risurrezione:
la caduta di Babilonia, la punizione dei malvagi e l'ultima
purificazione dei figli di Dio.
È quindi ammissibile e probabile
che da quel tempo preciso in poi si dispieghino parecchi eventi
annunciatori del "Dies Irae" (o Giorno della Collera).
Con questo, sono già tre anni che
avverto senza sosta i miei contemporanei. Ma essi sorridono e continuano a
credere alle frottole e alle soluzioni umane. Tuttavia un giorno
l'invisibile diventerà visibile e in quel grave momento non ci sarà
remissione possibile per nessuno.
Urge prepararsi prima, render tersa la
propria anima, rigettare le proprie scorie e combatterle.
Nel libro di Giona, la città di Ninive
fu risparmiata perché la totalità dei suoi abitanti fece penitenza
per 40 giorni.
La Babilonia attuale, malgrado il grido d'allarme
degli apostoli degli ultimi giorni, non vuole ricredersi, ne fare
affidamento sui messaggi e gli avvertimenti dal Cielo che giungono
da ogni parte numerosi.
Per questo motivo, Babilonia la grande
non sarà risparmiata; i suoi 40 giorni sono sul punto di esaurirsi
ed essa finirà nell'obbrobrio e nella vergogna in un attimo
inaspettato, quanto improvviso.
Chi ha orecchie intenda ciò che lo
Spirito dice alle chiese (locuzione ripetuta ben 7 volte alla fine di
ciascuna "chiesa" descritta nell'Apocalisse ai capitoli 2 e 3). (Cfr. QUI, l'importanza del n° 7; ndt).
Precisazione
Questo articolo è il testo di una mia
conferenza tenuta a Tilly-sur-Seulles il 23 aprile ultimo scorso.
L'analisi dell'apparizione è mia personale salvo il passaggio concernente i tre periodi
descritti – dal 1871 al 1965 – risultato di una ricerca
collettiva, di una scoperta effettuata con i cari amici del gruppo di
Pontmain, che tutti i 17 del mese si riunisce in quel luogo per
domandare a Nostra Signora il Ritorno del Re.
Louis D'Alencourt
Traduzione, adattamento e cura di:
Sebirblu.blogspot.it
Fonte: legrandreveil.wordpress.com
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