Un anno fa scrissi questo testo ed ora lo ripropongo in conseguenza di un aspro "attacco" ricevuto dall'ala più bigotta e conservatrice di quanti ancora rimangono abbarbicati all'intransigenza di una certa Chiesa tradizionale, barricata nei suoi dogmi e riti, che hanno finito per soffocare lo Spirito stesso della sublime Istituzione fondata da nostro Signore Gesù Cristo.
L'articolo preso di mira è quello del passo importantissimo riportato nei Vangeli sulla "Tempesta sedata" QUI, che è stato ripubblicato QUI, e dove, per leggerne i cinque commenti, bisogna andare in fondo alla pagina, dopo un altro post aggiunto al mio.
Questi "infuocati" cattolici non si stanno rendendo conto che la Chiesa plurisecolare, come hanno appreso pedissequamente a seguire con fede CIECA, sta disgregandosi sotto i loro occhi soprattutto negli ultimi (e si spera definitivi) sette anni di violente "picconate" di Bergoglio e della gerarchia corrotta di tutta la sua cerchia.
Costoro, se non smettono di considerare la religione a "compartimenti stagni" non facendo vibrare lo Spirito a più alto respiro, come è giusto che sia da figli del Padre, rimarranno profondamente delusi e direi "scioccati" quando scopriranno che il VERO NON HA CONFINI e NON può essere recintato da nulla e da nessuno!...
Perché oggi non si rimane più persuasi per
tradizione, o per suggestione, aderendo al principio di autorità. Oggi, si
vuol capire con la mente propria, e non con quella di coloro a cui nel
passato si delegava la funzione del pensare perché fornissero la
verità già confezionata, pronta per l'uso.
Viviamo in un'epoca in cui la vecchia
spiritualità è morta e la nuova, su basi scientifiche positive,
ancora non è sorta. Nell'arte e nella letteratura ciò è evidente.
Della religione è rimasta l'impalcatura esterna, ma l'edificio è
vuoto, anche se al di fuori appare ben conservato.
La spiritualità è diventata una delle
tante menzogne convenzionali, in cui tanti concordano. Si continuano
così ad esaltare, a parole, gli ideali e Cristo, ma per l'uso che se
ne fa, l'argomento è ormai sospetto.
Resta la fede cieca, ma solo per gli
ingenui che sono più facili da ingannare; si insiste molto su di
essa, mentre viene condannato come pericoloso il rapporto diretto con
Gesù (come Bergoglio dice nel video incluso nell'articolo criticato) escludendo perciò chi vuol
troppo pensare e capire. Ma il nemico è l'ignoto e si può vincerlo
solo con la luce della conoscenza.
Ci troviamo di fronte ad un
Cristianesimo che si è messo in posizione rovesciata rispetto al suo
Fondatore, di una religione divenuta mondana e con ciò passata dalla
parte del nemico. Questa non è la vittoria di Cristo, ma la vittoria
del mondo su Cristo.
Il card. Gianfranco Ravasi, come presidente del Consiglio Pontificio della Cultura, ha contribuito a sponsorizzare per il Vaticano il Met Gala del 2018. Ved. QUI e QUI. |
Nella sua semplicità un involuto, anche se ministro di Dio, in piena coscienza può credere di essere cristiano solo perché esegue gli atti di una disciplina esteriore inerenti al suo ministero, ricevendo onestamente, in compenso di questo suo lavoro, i mezzi per vivere.
Ma il Cristianesimo è un'altra cosa, è
situato ad un altro livello di evoluzione. Esso non è solo un
servizio, come può apparire alle anime piccole.
È un afflato di Spirito con funzioni
creatrici per trasportare la vita in piani più alti, anche se chi
non è biologicamente maturo lo intenderà a suo modo e cercherà di
abbassarlo al suo livello, in buona fede, credendo di essere coerente
con ciò che ha appreso come "chiamato" da Dio.
Viviamo in un'ora apocalittica, di
crollo dei valori morali. I tempi sono maturi perché si debba
addivenire ad una resa dei conti. Le vecchie strutture minacciano
rovina e non giova puntellarle.
Non è più l'ora dei ritocchi, perché
l'edificio bimillenario sta sgretolandosi sotto la spinta decisa di
questo pontificato dopo il via al declino (e non al progresso)
iniziato con il Concilio Vaticano II.
Come avviene nelle amministrazioni di
questo mondo, i ministri si sono impossessati della proprietà del
"Padrone" per usarla come se fosse la loro, per i propri
fini.
Ma Cristo non ha accettato adattamenti,
non ha patteggiato col mondo. Per questo allora è stato assassinato,
ed ora addirittura espulso (ved. QUI) dalla Sua stessa
Chiesa.
Jean Baptiste Thomas 1791-1833 - La Cacciata dei mercanti dal Tempio. |
Nell'odierna realtà della classe sacerdotale che Lo rappresenta (ved. QUI e QUI), il Cristo è lontano, viene soltanto mostrata una sua anacronistica quanto sbiadita immagine
(perché a quell'epoca non c'erano i registratori... ved. QUI).
E sinora, tutto rientra negli eventi
che si stanno srotolando sotto il nostro sguardo, come una profetica
pergamena che trova la sua attuazione negli ultimi ànsiti di questa
Chiesa in procinto di cedere il passo a quella nuova, quella di
Giovanni e non di Pietro, come emerge dall'analisi delle Scritture (cfr. QUI e QUI).
Il Cristianesimo infatti è in
evoluzione, in pieno moto progressivo, e potrà fare domani quello
che non ha fatto fino adesso perché impastato coi compromessi del mondo e
vincolato da norme e riti pesantemente legati alla materia e alla
forma.
Certo, per poter innalzare le masse ai
piani dello Spirito era necessaria l'osservanza ad una religione
imposta dall'esterno (così com'è avvenuto per i vari culti
esistenti), ma tale prassi, che era pura e limpida all'inizio con
l'insegnamento chiaro del Cristo e dei Suoi discepoli, si è
offuscata col tempo, oscurandosi fatalmente con le passioni e gli
interessi umani.
I popoli, ancora involuti
nell'esprimere la spiritualità, sentivano l'esigenza di volgere la
propria devozione a qualcosa di tangibile, concreto, racchiuso in uno
scenario ieratico, ricco di suggestioni esterne. Per questo,
similmente ai bambini, essi sono stati educati e diretti affinché
non cadessero nell'abisso (eternamente? Cfr. QUI e QUI è basilare!).
La Chiesa, non potendo per ovvi motivi
avere un esercito per mantenere la disciplina e assicurarsi nel
contempo la propria sopravvivenza (salvo utilizzare il potere in modo
discutibile anche ai nostri giorni, ved. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI, come ha fatto un
tempo per le crociate, le guerre e le repressioni inquisitorie) ha
vincolato a sé, attraverso i "servigi" obbligatori di sua
esclusiva competenza, come i Sacramenti e la frequenza alle Messe, i
fedeli di tutto il mondo.
"L'ultima ondata" di George Grie |
Ma i suoi metodi non arrivano a comprendere tutto e alcuni fenomeni le sfuggono completamente perché si manifestano qua e là, nel silenzio sacro del cuore, laddove le anime cercano un contatto diretto con Dio e scoprono la Verità interiore che "rende liberi", che affranca gli spiriti da qualsiasi binario precostituito, molto semplicemente perché è nella loro natura di esserlo.
Ma questo non viene accettato! Il mondo
non lo accetta perché NON lo comprende, e la Chiesa non lo accetta
perché "fuori di essa" non può esservi "Salvezza",
e tutto diventa di natura diabolica!
E mentre coloro che trovano la "perla"
meravigliosa o il "tesoro" nel campo, riescono ad ottenerli
soltanto dopo aver venduto tutti i loro averi per acquisirli (ved.
Mt.13, 44-46), si accorgono pure, con grande loro tristezza e
sgomento, che gli unici in grado di comprenderli, cioè "gli
addetti ai lavori" ‒ ossia i sacerdoti ‒ sono proprio quelli
che li respingono diffidenti e critici.
Autore: Samy Charnine - (Il vero "Risvegliato" non viene accolto né dalla Chiesa, né dal mondo!). |
Non solo, ma come è avvenuto di recente, uno di loro, sollecitato dalle ricerche sommarie effettuate da qualcun altro, si è permesso di "sparare a zero" su omeopatia, agopuntura, ufo, reiki, channeling, spiritismo, tavola ouija, scrittura automatica, ma soprattutto sull'ULTRAFANÌA (significato QUI) scambiandola con la metafonìa (ved. QUI) e collegandola (ORRORE!) con i "rettiliani", senza rendersi conto del grande polverone sollevato, privo di qualsiasi cognizione di causa, mettendo in guardia tutti i "credenti" dall'ascoltare i "laici", ma soltanto la voce della Chiesa che si esprime attraverso i suoi ministri...
Per una mente primitiva, seppur colta,
che non sa intendere più in là del proprio "mestiere",
ciò può essere del tutto morale, anzi doveroso!
Non può, pertanto, nemmeno concepire
che non siamo più nel Medioevo e che la gente oggi vuol sapere,
conoscere, sperimentare, e che in luogo di proibire soltanto,
bisognerebbe prima di tutto documentarsi a fondo, discernere, per poi spiegare
dettagliatamente di cosa si tratta e gli eventuali pericoli nascosti,
senza fare di tutte le erbe un fascio, così come è accaduto,
purtroppo.
Ma per arrivare a questo, bisogna che
la Chiesa, come rigida istituzione temporale, scompaia ‒ ed è
quanto sta per succedere.
‒ D'altronde non fu forse edificata da Cristo su "Cefa = pietra, roccia, ossia Pietro? ‒e che di fatto lo tradì? Per cui, farà posto a quella Mistica, Giovannea, profondamente spirituale, senza più legami ibridi con il mondo. (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI).
‒ D'altronde non fu forse edificata da Cristo su "Cefa = pietra, roccia, ossia Pietro? ‒e che di fatto lo tradì? Per cui, farà posto a quella Mistica, Giovannea, profondamente spirituale, senza più legami ibridi con il mondo. (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI).
Samy Charnine |
V'è una grande differenza tra coloro che criticano la religione con spirito aggressivo e quelli che ne notano la posizione arretrata perché tutto progredisca e migliori. Eppure i due casi vengono confusi e spesso ricevono lo stesso trattamento.
D'altra parte, come agire se la forma
mentale umana è tale che non può considerare cosa alcuna, anche
quando si riferisce a Dio, se non in funzione del suo utilizzo
terreno?
Il risultato è che chiunque non possa
più (per maturazione raggiunta) ridursi dentro questa psicologia
intransigente che lo limita, perché ha imparato a volare, è
costretto ad isolarsi, eliminando le forme esteriori che per lui sono
diventate gabbia ormai incompatibile col suo spirito.
Eppure è a tali esseri espulsi dalle
file che viene affidata la funzione evolutiva della realizzazione
degli ideali supremi che scendono in terra. Per questo Cristo prese
forma umana, per sospingere avanti l'umanità, perché nel mondo si
incominciasse ad applicare la legge di un livello biologico
superiore.
L'individuo può scegliere tra la vera
e la falsa religione, tra quella sostanziale molto faticosa ma fatta
per salire, e quella formale, comoda e adatta per perdere tempo.
L'una va verso il cielo, l'altra verso la terra. L'una imbocca la
strada stretta, l'altra quella larga e spaziosa (Mt. 7, 13-14), anche
se apparentemente non sembra... Qui c'è la forma, là la sostanza!
Ma siamo giunti ormai al tempo in cui
non valgono più gli accorgimenti e i poteri umani nella storia di
questo pianeta. Allora, chi non si è tenuto sul serio in contatto
con Dio, è perduto.
Ingannando il Cristo col ridurre a
parole l'attuazione del Suo programma, l'umanità si redime al
contrario, perché esimendosi dall'entrare nella sostanza vera
mettendo in atto il Suo Esempio e seguendo invece gli accomodamenti
terreni, si costruisce la sua croce.
E su tale croce l'umanità dovrà
essere inchiodata, perché l'evoluzione verso lo Spirito deve
compiersi e alla Legge di Dio non è possibile sfuggire.
Spunti tratti da "La Discesa degli
Ideali" di Pietro Ubaldi
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