domenica 19 maggio 2024

Bergoglio... la sua "misericordia" colpisce ancora!




Sebirblu, 18 maggio 2024

In occasione della festa di Pentecoste, pubblico questo inusuale articolo facendo notare quanto sia esemplare il comportamento di un presbitero, spogliato senza alcun motivo della sua veste sacra e del suo ufficio divino che, malgrado l'abuso subito, espone quanto sia fondamentale affidarsi allo Spirito Santo nell'espletare il proprio dovere.

Il febbraio scorso QUI, dedicai un post all'ostruzionismo mediatico che volutamente ignora tutto ciò che riguarda la crescita esponenziale dei Veri cattolici legati a don Alessandro Minutella e ai sacerdoti del Sodalizio Mariano, aggregatisi a lui per sostenere e raggiungere in tutta Italia, e non solo, il Piccolo Resto fedele che non riconosce Bergoglio come papa perché Usurpatore del Trono petrino.

Ebbene, in quell'articolo scrissi abbastanza per avere un quadro generale della situazione che, purtroppo, negli ultimi tre mesi è ulteriormente degenerata perché anche don Enrico Bernasconi, oltre che l'ex parroco siciliano, è stato raggiunto dalla mannaia "misericordiosa" dello pseudo-papa con la "riduzione allo stato laicale".

Come altre volte dissi, il tempo presente mostra che le due "bestie" apocalittiche ‒ Mondo e Chiesa ‒ avanzano ormai senza alcun ritegno, perseguendo gli interessi del Maligno che, astutamente, fomentando la guerra, prepara il terreno per l'Anti-Cristo come "portatore di pace".

Infatti, Macron (che rappresenta la "bestia che sale dal mare", ved. QUI e QUI), è stato il primo ad alzare la voce gridando che "la Russia non deve vincere" ed inviando truppe francesi della "Legione straniera" in Ucraina: ved QUI soldato catturato, mentre in varie parti del globo aumentano pericolosi focolai bellici ed attentati terroristici cruenti.

Inoltre, sarebbe un errore pensare che il Falso Profeta in Vaticano, "la bestia che sale dalla terra", si prodighi sinceramente per la pace, impegnato com'è a sostenere l'agenda mondialista: sul "capitalismo inclusivo" (QUI), sulla "salute tramite i sieri" (QUI), sul "cambiamento climatico" (QUI) e su "l'Intelligenza artificiale" (QUI), dal momento che parteciperà al G7 in Puglia, invitato dalla premier Meloni.




E mentre Questi, in carrozzella, resiste a qualsiasi pronostico sul suo stato fisico (perché toccherà proprio a lui presentare all'umanità dilaniata il "finto messia", l'Uomo Iniquo annunciato dalle Scritture), trova anche il modo di continuare il suo "repulisti" o epurazione dei conventi, seminari e quant'altro non gli vada a genio, per la "troppa serietà" delle poche vocazioni rimaste. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

L'ultimo drastico giro di vite, nonostante l'intervento del sindaco ed una petizione cittadina, si è consumato ai danni delle "suore Maddalene", a Vigevano in provincia di Pavia, ingiungendo loro lo sfratto (ved. QUI) pur essendo da 150 anni attive a favore dell'intera comunità.

Ma, come ho scritto all'inizio, Bergoglio si scaglia maggiormente ed è ovvio, dal momento che lavora per il Maligno, verso l'Opera pastorale svolta con fermezza e abnegazione dai Sacerdoti del Sodalizio Mariano al servizio del Piccolo Resto, facendo terra bruciata intorno ad essi ed impedendo loro, gradatamente, come nel caso di don Minutella e don Bernasconi, di indossare la talare, officiare la Messa in pubblico ed impartire i Sacramenti.

Il tutto senza alcun processo, né delitto canonico, se non l'annuncio della Verità che vede la Sede petrina occupata da un falso pontefice, eletto invalidamente (ved. QUI), così da rendere ogni sua azione nulla, inesistente (comprese le scomuniche e le riduzioni allo stato laicale, ma è ancora difficile farlo capire alla gente). Cfr. QUI.

Purtroppo, per le regole intercorse tra Stato Italiano e Chiesa con i Patti Lateranensi del 1929, don Alessandro e don Enrico non possono presentarsi in pubblico con l'abito talare perché rischiano un'ammenda pecuniaria oscillante fra i 154 e i 929 euro, togliendo, cosa ancor più grave, la possibilità a migliaia di fedeli di partecipare alle Messe o riceverne i Sacramenti.

Se non è un'opera del demonio questa, non so proprio quale altro espediente dannoso potrebbe architettare Satana per disperdere le anime rette e volonterose! Senza contare l'odioso ostruzionismo di parroci, vescovi e diocesi che, seguendo Bergoglio, e quindi allontanandosi dalla VERA Fede Cattolica per cecità o interessi, negano i luoghi adatti per le riunioni itineranti di preghiera e di ascolto della Parola di Dio. Nel video la testimonianza di don Minutella su questo tema scottante.




Ed ecco, di seguito, la dichiarazione scritta da don Enrico dieci giorni fa su Radio Domina Nostra, seguita da una eloquente immagine, con una replica di ben 520 commenti, dopo 12 giorni dalla vergognosa misura repressiva:

«6 maggio 2024

E cosi è arrivata anche per me la notifica di riduzione allo stato laicale: ho dato la mia ultima testimonianza alla verità presso la curia della mia diocesi!

Questo atto non è ratificato in cielo! È opera delle mani dell'uomo: opera di una falsa chiesa guidata da un falso papa! L'ultima parola è del Signore!

Da parte mia, ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede cattolica! Per Te, Gesù e per te, Maria, per la Chiesa di Cristo e per la salvezza delle anime!»

Don Enrico Bernasconi




Riporto ora una parte dell'omelia che don Enrico ha trasmesso in solo audio, proprio il giorno precedente alla convocazione inviatagli dal nuovo vescovo diocesano, per ricevere la notifica dell'avvenuta sua riduzione allo stato laicale:

Sia lodato Gesù Cristo.

Celebriamo oggi la 5ª domenica di Pasqua; ci avviciniamo al giorno dell'Ascensione che si festeggerà giovedì prossimo, secondo il "vetus ordo" (l'antico ordinamento liturgico; ndr), dando inizio al breve periodo di preparazione alla Pentecoste.

Il dono dello Spirito Santo, che il Signore ha inviato ai Suoi discepoli, distingue la Vera Chiesa di Cristo dalle altre. Egli li assicurò dicendo loro: "Non vi lascerò soli", e in che modo lo avrebbe fatto? Proprio per mezzo del Santo Spirito.

Noi, oggi, non vediamo Gesù con gli occhi e con i sensi, come gli apostoli di un tempo, ma con quelli della fede, perché l'ha promesso solennemente che sarebbe rimasto in mezzo a noi. Lui ci invita a chiedere nel Suo Nome: "Chiedete e vi sarà dato", ed è questo che fa la differenza, perché chiedere nel Suo Nome significa sintonizzarsi con lo Spirito Santo.

E quando così facciamo, come dice San Paolo, lo Spirito di Dio (che è Sapienza; ndr) intercede per noi con gemiti inesprimibili e ispira la nostra preghiera per domandare cose giuste secondo la Volontà divina. Solo in questo modo saremo sempre esauditi.

Quando le cose non vanno come vorremmo non dobbiamo rimanerci male perché, se abbiamo Fede, comprendiamo che quando la risposta non arriva è sempre per un bene più grande, in quel momento non visto.

Allora dobbiamo imparare a leggere tutti gli accadimenti della nostra vita soltanto in quest'ottica, l'ottica della Fede. Domani andrò a ritirare il mio "premio"... 




Qualcuno lo ha chiamato "Premio Oscar" ed io mi son detto che non sarò da solo, bensì accompagnato dalle preghiere di tutto il popolo di Dio, dal "rimanente cattolico" che mi ha sostenuto per affrontare questo momento (con una novena proprio per lui; ndr).

Tuttavia, non si è pregato esclusivamente per don Enrico, ma per tutta la Vera Chiesa, perché sappiamo che tramite queste prove possono emergere delle svolte importanti, dove il Signore si manifesta sempre più al fine di evidenziare la falsa Chiesa (di Bergoglio e accoliti; ndr) da quella rimastaGli fedele.

Cosa vado a fare lì, alla curia, se non a dare la mia testimonianza a Gesù e a Maria? Non vado a fare la guerra ma a testificare il Vangelo di Cristo. Qualcun altro mi ha detto: "Don Enrico, in questi giorni hai acquistato dei super poteri con tutte le preghiere che ti sono state rivolte... stai attento..." 

Ecco, no... a parte gli scherzi, noi dobbiamo eseguire quello che il Signore ci chiede ed è di compiere la Sua volontà, dichiarare che non vogliamo avere niente a che fare con la falsa Chiesa.

La Chiesa della menzogna di Satana, dove non c'è più lo Spirito Santo, dove tutto è vuoto, sterile ed arido, dove non c'è la vera gioia della quale parla Gesù oggi (nella Scrittura; ndr) dicendo che se domanderemo nel Suo Nome la sperimenteremo.

Tutto ciò diventa un criterio di discernimento poiché laddove sussiste la gioia dello Spirito, anche in mezzo a tante prove c'è la presenza di Cristo, c'è la presenza del Padre, e allora non dobbiamo farcela rubare. Non dobbiamo farci sottrarre la serenità interiore perché il demonio lavora proprio per questo. Il suo fine è di rattristarci per spegnere la nostra testimonianza.

Noi, invece, siamo chiamati a ravvivarla e allora ben vengano le persecuzioni perché questi momenti ci fortificano e ci inducono a gridare più forte la verità. Vi ricordo che negli "Atti degli apostoli" si legge che nella Sinagoga si urlava contro i discepoli di Gesù, si imponeva loro di stare zitti perché "infestavano" Gerusalemme con la loro dottrina.

Ed essi più venivano perseguitati più gridavano la verità, più venivano umiliati e maggiormente annunciavano il Nome del Signore. In un passo si dice pure che se ne andavano lieti di essere stati percossi a causa di Gesù.


Pietro insegna nelle catacombe

Quel gaudio lo può dare solo lo Spirito Santo: chi di noi può essere lieto di ricevere le percosse? La differenza sta nel testimoniare e difendere il Cristo, essere Suoi, questa è la nostra gioia! Egli ci dice: (e qui don Enrico accenna al brano evangelico di Matteo che preferisco riportare; ndr).

«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa Mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.

E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non sarete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi.» (Mt. 10, 16-20).

A volte ci chiediamo qual è la Volontà di Dio nella nostra vita e pensiamo ad opere grandi come quelle dei santi, ma essa si presenta proprio nelle occasioni in cui, nei luoghi dove ci troviamo, è necessario dare la nostra testimonianza alla Verità, alla dottrina di Cristo, disconoscendo la falsa comunione ecclesiale.

Pertanto, domani, davanti a questo vescovo, che neanche conosco, cosa dovrò dire se non:

"Lei non ha alcuna autorità su di me e nemmeno il suo Capo. Non ho alcun vincolo di obbedienza verso di voi, verso un falso Papa e un falso Vangelo. Questo atto sarà a vostra vergogna e in onore del Piccolo Resto. Esso non è ratificato da Dio in Cielo, non rientra nella Sua Volontà.

Ciò che risulta chiaro è che questa falsa Chiesa ha capito bene che tale Piccolo Resto andrà avanti anche senza un don Minutella o un don Bernasconi, senza il sodalizio attuale, perché ne arriveranno altri, visto che nessuno è indispensabile." 


Qui mi fermo, perché l'omelia è proseguita in grandissima parte sull'importanza dell'Eucaristia in quanto una bimba di nome Clara vi si è accostata nel giorno speciale della sua prima Comunione.

Infine, don Enrico ha concluso ricordando l'importantissima Riunione del Piccolo Resto cattolico, nazionale ed internazionale, il 9 giugno prossimo a Firenze, invitando tutti a parteciparvi, approfittando anche dei numerosi pullman messi a disposizione da varie località italiane ed estere.

Ecco a seguire due video significativi riguardanti l'uno la telefonata in diretta di don Enrico Bernasconi a don Alessandro Minutella e l'altro il commento di Andrea Cionci sull'ultima gravissima sanzione comminata al coraggioso sacerdote pugliese.






E per concludere ed onorare i valorosi pastori del Sodalizio Sacerdotale Mariano, espongo l'interessante intervista fatta loro dall'emittente TV Radio Roma (QUI più completa, con relativo articolo) in occasione del grande Raduno del 17 giugno 2023. 




Aggiornamento dell'ultimo minuto...

Questo ulteriore video di don Minutella, registrato nella stessa serata del giorno di Pentecoste, darà conferma ai lettori di quanto sia attivo il "dia-volo" (= divisore, o "colui che divide"), nell'entrare nel campo del Signore per seminare zizzania e cercare di distruggere l'Opera di Dio. Ma NON vi riuscirà perché...

"Portæ Inferi non prævalebunt..."




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

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