Sebirblu, 21 luglio 2020
A distanza di 15 mesi,
un'altra cattedrale gotica, quella di Nantes in Francia, è andata a
fuoco con la distruzione totale del duplice organo di inestimabile
valore (del XVI secolo, ved. QUI) e del rosone.
L'incendio è di natura dolosa. Sono
stati rintracciati tre punti da cui sono cominciate a divampare
le fiamme. Ma quel che fa riflettere è lo strano legame esistente
fra Notre-Dame de Paris (la Nostra Signora dei Cieli) e gli apostoli
Pietro e Paolo che danno il nome alla storica e preziosa Basilica.
L'uno rappresenta l'inizio del
Cristianesimo, e l'altro la sua diffusione nel mondo. Una
triade santissima con al vertice la Madre, raffigurata dalla guglia
caduta l'anno scorso (cfr. QUI), e ai lati i "pilastri cardinali", fattisi
radici per la storia della Chiesa universale, simboleggiati dai due
organi: maggiore e minore o corale, andati in fumo e volutamente
distrutti perché i tre inneschi trovati insieme all'altare, "guarda caso", erano partiti da lì. (Cfr. QUI).
Prima... e Dopo... purtroppo... |
Non effondono forse questi strumenti maestosi le note suggestive e sacre della musica celeste, così com'è stata diffusa e propalata quella cristica, ancora oggi, dai due grandi apostoli dei primi tempi? Ed è proprio per questo che una regia occulta ne ha stabilito la distruzione!
Per una strana "coincidenza"
è andato arso anche il quadro ottocentesco del pittore Hippolyte Flandrin
raffigurante San Chiaro che ridà la vista a una coppia di ciechi.
Egli nel III secolo giunse da Roma portando con sé un chiodo della
croce di San Pietro e in seguito fondò la Cattedrale di Nantes, di cui divenne vescovo.
Quei due "ciechi"
rappresentano non solo Pietro e Paolo chiamati dal Cristo (ossia
dalla Luce ‒ San Chiaro), l'uno convocato direttamente, e l'altro
per folgorazione sulla strada di Damasco (ved. QUI),
strappandoli alla "cecità", ma sono anche l'emblema perfetto dell'intero genere umano dormiente e recalcitrante ad uscire dal
proprio letargo spirituale.
Il quadro di Flandrin completamente distrutto. |
Come non vedere in questi nostri tempi
l'azione sempre più rabbiosa ed esasperata del Maligno contro Nostro
Signore, Sua Madre e i loro fedeli seguaci sparsi in tutto il mondo?
Gli attentati, gli oltraggi e i vandalismi in Francia non si contano
più ma, cosa ancor più grave, a questo sfacelo fa sempre più eco
l'odio e la brutalità dilagante negli Stati Uniti e nel mondo
occidentale verso statue, chiese e luoghi di culto cristiani.
Ma, notizia dell'ultima ora, così come
è successo alla Basilica di Notre-Dame a Parigi (ved. QUI), l'antico
crocifisso posto sopra l'altare della Cattedrale di Nantes è rimasto
intatto... le fiamme hanno aggredito e distrutto solo la parte
moderna sottostante... Come dire che "le Tenebre non prevarranno
contro il Regno dei Cieli!..." (Cfr. QUI).
Croce della Cattedrale di Notre-Dame rimasta integra nell'aprile 2019. |
Croce della Cattedrale di Nantes analogamente integra in questo luglio 2020. |
E mentre le metropoli vengono messe a
ferro e fuoco (ved. QUI), i perseguitati, stretti alla
Croce di Cristo, continuano a morire ovunque (ved. QUI) nella vergognosa
indifferenza generale (soprattutto della "falsa chiesa" di
Bergoglio) e l'Islam prende piede nelle sue mire espansionistiche per
riesumare l'impero ottomano (ved. QUI e QUI); lo si constata anche dalla recente riconversione a
moschea della splendida chiesa di Santa Sofia a Istanbul (ora museo),
secondo la volontà di Erdogan, il nuovo sultano.
Scrive la dr.ssa Maike Hickson su
un articolo pubblicato dal prestigioso "lifesitenews" che
Trump il 3 luglio, rispondendo ad una dichiarazione rilasciata
in un'intervista dal dottor Taylor Marshall, teologo apologista e
filosofo, che aveva sottolineato quanto gli attacchi correnti verso
simboli, statue, chiese e quant'altro non riguardano soltanto un candidato
alla presidenza ma un'offensiva contro la nostra civiltà cristiana,
aveva twittato: "C'è una guerra contro il Cristianesimo".
[...]
In un altro passo, l'articolo della
Hickson prosegue dicendo: "Con il suo tweet il presidente degli
Stati Uniti sembra approvare il punto di vista del dr. Marshall,
secondo cui ciò che nei tumulti oggi è sicuramente in gioco è un
attentato vero e proprio alle radici del cristianesimo. [...] E
ancora: "Le persone si rendono conto che siamo passati da una
battaglia politica ad una spirituale".
"Con queste parole, Marshall ha
esplicitamente stabilito un legame tra la recente approvazione di Donald Trump e una lettera aperta inviata allo stesso (ved. QUI)
dall'arcivescovo Carlo Maria Viganò.
Ciò dimostra che la battaglia invisibile
tra il Buio e la Luce, della quale il presule ha avvertito l'inquilino della Casa Bianca, sta ormai diventando palese".
[...]
Gustave Dorè |
Ma cosa dobbiamo aspettarci quando le
due bestie apocalittiche Chiesa e Mondo sono ampiamente infiltrate da
Satana in persona? Nella prima è entrato il 29 giugno 1963, cfr. QUI, e nel secondo il 1 giugno 2016, cfr. QUI.
Quando l'Oligarchia occulta è
continuamente spinta da lui, al quale si è venduta, a compiere i
crimini più orrendi, soprattutto concernenti i bambini e ad
alimentarsi con le energie della paura e dell'odio che suscita nei
popoli, sperando di schiavizzarli e ucciderne una gran parte?
Quando le chiese sono diventate un
teatro di cui disporre, dove ci si può sbizzarrire su qualsiasi cosa
in nome del modernismo? C'è solo l'imbarazzo della scelta: dalle
sfilate di moda (ved. QUI) agli esercizi ginnici (QUI), dai
saltimbanchi alle tavolate per i poveri, dai dormitori
all'esposizione delle "pachamama" in Vaticano... QUI e QUI.
Possibile che non ci si accorga
dell'ondata pericolosa di provvedimenti che i governi, spinti a loro
volta da un intento diabolico, stanno perpetrando ai danni dei
cittadini, che blandiscono, presentando loro le cose e le nuove
disposizioni legislative, quelle sull'omofobia, come se fossero un bene giusto, una
conquista di salute e di libertà?
Si sente dire ancora da troppi, mentre il pensiero dopo la frustrazione del confino in casa è rivolto agli svaghi e alle vacanze a guisa di rivalsa, che gli accadimenti della Chiesa non interessano, che le sommosse e le nefandezze ormai planetarie sono inevitabili in questo mondo... senza mai riflettere che ne facciamo parte... e che, se ne diventassimo consapevoli, la nostra coscienza collettiva innalzata a Dio, che è stato vergognosamente estromesso (cfr. QUI), sarebbe decisiva per un cambio repentino di situazione.
Si sente dire ancora da troppi, mentre il pensiero dopo la frustrazione del confino in casa è rivolto agli svaghi e alle vacanze a guisa di rivalsa, che gli accadimenti della Chiesa non interessano, che le sommosse e le nefandezze ormai planetarie sono inevitabili in questo mondo... senza mai riflettere che ne facciamo parte... e che, se ne diventassimo consapevoli, la nostra coscienza collettiva innalzata a Dio, che è stato vergognosamente estromesso (cfr. QUI), sarebbe decisiva per un cambio repentino di situazione.
Scrivevo QUI, a dicembre, che a marzo sarebbe iniziata la tribolazione profetizzata da Daniele al cap. 9,27 del Vecchio Testamento, dove avvisa che sarebbe stato abolito il Sacrificio dell'altare dando luogo all'abominio della desolazione... e non è andata forse così?
Le chiese sono state chiuse, le persone
distanziate, e là dove solo ultimamente è possibile assumere
l'Eucaristia (sempre che sia valida; cfr. QUI) la si deve accettare dalle mani guantate del celebrante
con mascherina (sic!) e direttamente nelle nostre, a debita distanza
gli uni dagli altri...
Siamo ora arrivati ad eventi surreali, come quello della brutale intrusione dell'Arma in piena Messa esequiale, per far rispettare la legge,
profanando la sacralità della celebrazione e sanzionando il
sacerdote, che giustamente NON si è interrotto, e lo sparuto gruppo
di fedeli presenti.
Recentemente poi, a Lizzano (Taranto), il sindaco-donna è sceso addirittura in piazza contestando i carabinieri che erano stati chiamati dal parroco perché disturbato nella preghiera (indetta da lui a favore della famiglia naturale), da cartelli urla e striscioni dei manifestanti Lgbt, pretendendo che rilevassero i nomi dei fedeli oranti in chiesa (cfr. QUI).
In uno scenario così tragico e confuso, però, come ho descritto all'inizio e su diversi altri miei post, ad esempio QUI, QUI, QUI e QUI, il Cielo non fa mancare la sua vicinanza con segni e miracoli che vengono visti ed apprezzati soltanto da coloro che hanno "occhi per vedere" "e orecchi per sentire" a loro consolazione e a gloria di DIO.
Se dunque si è innescata una
gravissima persecuzione contro la cristianità, c'è anche una Forza
provvidenziale che la combatte e protegge coloro che a lei si
affidano, come è avvenuto nel caso seguente, riportato da un
periodico bimestrale "Barnabas Aid" (nel mese di giugno, a pag. 3, come da link posto in fondo all'articolo) dedicato
ai soprusi in atto nel mondo.
Miracolosamente liberati da Dio
Il nord della Nigeria è un luogo pericoloso per i cristiani, in particolare per coloro che hanno lasciato l'Islam per seguire il Cristo.
Ma l'editoriale della rivista afferma
che Dio è intervenuto con la Sua Potenza per salvare 72 convertiti e
i loro figli dagli attivisti di Boko Haram.
La storia comincia con un notevole gruppo di 500
nigeriani musulmani passati al Cristianesimo. Non rientra nella
norma che questa tribù si unisca in un così gran numero, ma tutti
erano già stati attaccati dai militanti di Boko Haram e speravano
che un assembramento più grande potesse offrire loro una certa
sicurezza.
Il commando terrorista invece non volle per nulla rinunciarvi. Decise di assalire il raggruppamento e catturò 76
persone conducendole al proprio campo. Là furono torturate e a
quattro esponenti maschili fu ingiunto di rinnegare il Cristo e
tornare all'Islam, altrimenti sarebbero stati fucilati. Rifiutarono,
così furono colpiti sotto gli occhi di parenti e amici.
Una settimana più tardi, alle quattro
vedove fu detto che avrebbero dovuto rinunciare alla fede cristiana o
i loro figli sarebbero stati uccisi. Ricevettero un lasso di tempo
per riflettere su quella scelta spaventosa.
A sera, mentre erano in attesa della
morte, le quattro madri unite videro i propri figli entrare correndo
ed annunciare eccitati che era loro apparso Gesù con il messaggio
che sarebbe andato tutto bene.
Poi, il Medesimo Signore si manifestò
anche all'intera cerchia delle persone rapite, dicendo loro di non
temere e di confidare nella Sua protezione. Aggiunse che non dovevano
rinunciare a Lui, ma di restare saldi perché Egli è la Via, la Verità
e la Vita.
L'indomani, le quattro donne dettero la
risposta ai militanti dichiarando che non avrebbero rinunciato alla
propria fede nel Cristo. Già i soldati si preparavano a sparare sui
bambini allineati contro un muro. La più piccola fra loro aveva
quattro anni. Improvvisamente, quegli uomini armati cominciarono a
gridare graffiandosi la testa e urlando a squarciagola: "I Serpenti! I
Serpenti!"...mettendosi a fuggire da lì. Alcuni, addirittura,
caddero a terra morti.
Uno dei cristiani presenti cercò la
pistola di uno degli aguzzini deceduti, ma la piccola bimba
quattrenne posando la sua mano sul suo braccio lo bloccò dicendogli:
«Tu non hai bisogno di fare questo! Non vedi gli uomini in bianco
battersi per noi?»
Certo, questa storia potrebbe essere anche non vera, ma chi può dirlo? Al Buon Dio non mancano di sicuro le possibilità per attuarla...
Comunque, l'articolo termina dicendo
che, a riprova, si è pensato di mostrare ai sopravvissuti diverse
immagini di Gesù per scoprire quale di esse, secondo loro,
assomigliava maggiormente all'apparizione che avevano avuto. Ebbene,
una sola rispondeva alla descrizione da tutti fatta su di Lui.
Incredibile non vi pare?
Ho voluto andare a cercare la fonte
originaria di questa storia e l'ho trovata, ma insieme ad essa mi si
è stretto il cuore nel constatare quanti soprusi, delitti e barbarie
stanno ancora subendo i cristiani sparsi nel mondo, soprattutto in
quelle nazioni a maggioranza islamica o atea, come i paesi comunisti
dove, per la loro fede sono invisi e perseguitati in tutti i modi
possibili. (cfr. QUI).
E in tale contesto che si aggrava
sempre più, non c'è nemmeno più la Chiesa come punto di
riferimento, come baluardo che spunta le armi dei nemici del Cristo e
di Sua Madre S.S. ma una "Istituzione" in combutta con
l'Oligarchia il cui "Capo" non è più "Pietro"
ma un "Giuda" che bacia le mani all'Èlite
sionista-massonica e ipocritamente le scarpe ai politici africani
mentre sottoscrive ad Abu Dhabi il "Documento sulla fratellanza
umana per la pace mondiale e la convivenza comune"...
Non fa niente se poi muoiono a frotte i
cristiani e in Cina con il "placet bergogliano" (ved. QUI) si sono
acuite le persecuzioni... Quel che conta, per il Falso Profeta, è
preparare la via per la comparsa dell'Anticristo, del quale in tutto
questo tragico scenario si vedono già i prodromi...
Concludo con una citazione di San Paolo
tratta dalla Lettera ai Romani 8, 35-37:
"Chi ci separerà dall'amore di
Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la fame, la persecuzione, il denudamento, il pericolo, la spada? Ma, in tutte queste
cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di Colui che ci ha
amati" (e che ancora, nonostante tutto, continua ad amarci... dico
io).
Post scriptum
Un ricordo dell'organo di Nantes che non c'è più, per gli amanti di musica classica:
Fonte dell'articolo sulla Nigeria:
assistnews.net
Fonte originale sul periodico,
sfogliabile in video, QUI
Nessun commento:
Posta un commento