Sebirblu, 27 luglio 2018
Come descritto QUI, dopo
il convegno di Verona del 9 giugno scorso, in cui 2200 persone si
sono ritrovate per consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria aderendo
all'invito di don Minutella, tra i vari gruppi cattolici che erano
presenti sono sorte pesanti ed accese diatribe spesso
"condite" da improperi più o meno ipocriti e da accuse
reciproche a favore o contro il coraggioso Sacerdote palermitano.
Questo putiferio, sicuramente istigato
dal Maligno (il dià-volo è "separatore" per antonomasia)
che si è frapposto "minando subito" un pericoloso fronte
anti-Bergoglio, è stato causato da alcune asserzioni, trasmesse
dall'ex parroco nei suoi video, in cui sosteneva e sostiene che le
Messe celebrate con la formula di rito – in comunione con papa
Francesco e relativo cardinale – ossia l'«una cum», NON SONO
VALIDE, in quanto non vi può essere unione con un falso pontefice ed una falsa chiesa eretica ed apostata.
Si può ben comprendere il "polverone"
che queste parole hanno sollevato visto che così sarebbe NULLA
persino la Consacrazione del Pane e del Vino! Per i cattolici, seppur
contrari all'«inquilino di Santa Marta», ciò diverrebbe un serio
problema perché li indurrebbe a cercare quegli officianti che
dichiarino essere in comunione «cum papa Benedicto XVI», tutt'ora
Papa anche se Emerito, o a non onorare il 3° comandamento:
"Ricordati di santificare le feste".
Un vero dilemma, a cui si potrebbe ovviare se si prendesse coscienza (e ciò è quasi
impossibile ad un "osservante" scrupoloso) di quanto ho
scritto QUI e QUI, ma questa è un'altra storia... che riguarderà il
futuro quando le persone avranno acquisito una più profonda maturità
interiore, diventando adulte nello Spirito e non più necessitanti
degli aspetti esteriori. San Paolo insegna quando dice ai Corinti:
"Io, fratelli, sinora non ho
potuto parlare a voi come ad esseri spirituali, ma carnali, come a
neonati in Cristo. Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché
non ne eravate ancora capaci. E neanche ora lo siete, perché siete
ancora carnali. Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia,
non siete forse carnali e non vi comportate in maniera umana?"
(1 Cor. 3,1-3).
Riprendendo dunque il discorso, ora
abbiamo davanti un quadro abbastanza avvilente: le masse umane ignare
e tiepide (o opportuniste come tanti vescovi e cardinali traditori)
che inneggiano a Bergoglio, e quelle molto meno numerose (i
conservatori tradizionalisti tra cui presuli e sacerdoti) che, pur
accortesi dell'inganno apocalittico, si sono divise tra loro (come in
questo caso) sostenendo le une, la validità dei Sacramenti
amministrati dai "modernisti" (come l'Eucaristia nella
Messa), e perciò prendendo le distanze da don Alessandro Minutella che ne
dichiara l'invalidità, tacciandolo da eretico e da indemoniato, e le
altre, che invece rimangono dalla sua parte (ossia il "piccolo
resto").
Ma ecco il colpo di scena: il
battagliero Sacerdote, non certo sprovveduto in tema di teologia, dal
momento che ha conseguito ben due lauree a pieni voti in tale
disciplina, ha dimostrato che le sue dichiarazioni sono supportate
dal Codice di Diritto Canonico per quanto concerne l'abdicazione
papale (nota 1) e dalla Costituzione Apostolica "Universi Dominici
Gregis" (nota 2) scritta da Giovanni Paolo II sul comportamento da
tenere in occasione di un Conclave per eleggere un nuovo pontefice.
(cfr. QUI e QUI).
1) Can. 188 ‒ La rinuncia fatta per
timore grave, ingiustamente incusso, per dolo o per errore
sostanziale oppure con simonìa, è nulla per il Diritto stesso.
2) Cap. VI:
par. 81 ‒ I Cardinali elettori si
astengano, inoltre, da ogni forma di patteggiamenti, accordi,
promesse od altri impegni di qualsiasi genere, che li possano
costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni. Se ciò in
realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, decreto che tale
impegno sia nullo e invalido e che nessuno sia tenuto ad osservarlo;
e fin d'ora commino la scomunica latae sententiae ai trasgressori di
tale divieto. Non intendo, tuttavia, proibire che durante la Sede
Vacante ci possano essere scambi di idee circa l'elezione.
par. 82 ‒ Parimenti, vieto ai
Cardinali di fare, prima dell'elezione, capitolazioni, ossia di
prendere impegni di comune accordo, obbligandosi ad attuarli nel caso
che uno di loro sia elevato al Pontificato. Anche queste promesse,
qualora in realtà fossero fatte, sia pure sotto giuramento, le
dichiaro nulle e invalide.
par. 83 ‒ Con la stessa insistenza
dei miei Predecessori, esorto vivamente i Cardinali elettori a non
lasciarsi guidare, nell'eleggere il Pontefice, da simpatia o
avversione, o influenzare dal favore o dai personali rapporti verso
qualcuno, o spingere dall'intervento di persone autorevoli o di
gruppi di pressione, o dalla suggestione dei mezzi di comunicazione
sociale, da violenza, da timore o da ricerca di popolarità. Ma,
avendo dinanzi agli occhi unicamente la gloria di Dio ed il bene
della Chiesa, dopo aver implorato il divino aiuto, diano il loro voto
a colui che anche fuori del Collegio Cardinalizio avranno giudicato
idoneo più degli altri a reggere con frutto e utilità la Chiesa
universale.
Ecco i due video relativi:
Sì, perché come ho già ripetutamente
detto QUI, QUI e QUI, le "dimissioni" di Benedetto XVI sono state
indotte da una cerchia di cardinali, conosciuta come "mafia di
San Gallo" (dalla località svizzera nella quale si riunivano;
cfr. QUI e QUI, ma anche QUI e QUI),
per insediare il "prescelto" ‒ ossia l'argentino
Bergoglio ‒ che sin dal 2005 avrebbero voluto eleggere, ma invano,
avendo prevalso il «contestato» Ratzinger, il severo Custode della
Dottrina della Fede di cui era Prefetto.
Fu proprio il 24 aprile di quell'anno
che Benedetto XVI, nell'omelia di inizio pontificato, pronunciò la
fatidica frase: «Pregate per me, perché io non fugga, per paura,
davanti ai lupi» e pare che con questa abbia fatto arrossire diversi
cardinali! (Cfr. QUI e QUI).
Concludo con una serie di immagini e video che evidenziano molto bene lo stato in cui versa oggi la Chiesa sotto il pontificato di Jorge Mario Bergoglio:
Performance nell'antica Chiesa della Misericordia nella Diocesi di Leiria-Fatima... (guarda caso!). |
22 luglio 2018 - "Bacio omosessuale" in Versilia (QUI). Il parroco don Luppi: "Per me quella scultura poteva rimanere dov'era. Non è venuto nessuno a protestare". |
Barbecue in una Chiesa in Germania |
E don Minutella per tutto questo, come un novello Davide, affronta a "mani nude" con una semplice "fionda", il Rosario, e con la potente protezione della Vergine Santa, il gigante Golia.
CAPITO CARI SACERDOTI? E allora... SEGUITE DON MINUTELLA! Il prossimo vostro incontro, come Lui vi ha detto, è per il 12 settembre a Verona. Coraggio! Prendete posizione e "Uscite da Babilonia!" (Ap. 18,4). C'è molto bisogno di Voi!... (Cfr. anche QUI).
E ancora, per tutti coloro che si
ostinano a rimanere nell'ombra... dietro le quinte... ("Il
silenzio dei giusti fortifica i nemici di Dio"
– Madonna di Anguera, il 16-7-2018 –
QUI e QUI il completamento di questo articolo con un'altra profezia, che mi è stato ingiunto di togliere.
Conclusione
Chi ha intelletto e cuore aperti, ed è
supportato da fede viva, dopo aver letto questo esauriente
articolo, non può far altro che schierarsi dalla parte dei giusti e
sostenere il valoroso e ardente "guerriero" di Maria –
Don Minutella – con le preghiere e l'opera, affinché altri
Sacerdoti, oltre ai due che lo hanno già fatto, si affianchino a lui
per guidare e pascere il gregge del Signore che attualmente si trova nel serio pericolo di essere sbranato dai lupi.
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