Il legame tra astronomia, astrologia e religione è palese in tutte le civiltà antiche e, dato che ai fenomeni celesti gli uomini di un tempo, consapevoli più che oggi, davano un carattere soprannaturale interpretandoli in modo divino per carpirne i segreti, è facile dedurre che sacerdoti e studiosi vi si dedicassero con grande passione.
Tuttavia l'aspetto teologico non è sufficiente a spiegare la grande cura e la precisione che mostrarono i nostri antenati nel catalogare le stelle e nel registrare il transito celeste: ragioni molto pratiche, come la necessità di avere calendari per la semina, di poter misurare il tempo, di orientarsi con la posizione delle stelle per facilitare la navigazione o i viaggi via terra, contribuirono di certo ad aumentare l'interesse non solo per l'osservazione astronomica e astrologica ma anche per la realizzazione di un modello che fosse in grado di prevedere il moto dei corpi celesti.
Di questi, infatti, erano molto conosciute le influenze positive o negative (che oggi chiamiamo scambi elettromagnetici e quant'altro) sull'evoluzione della compagine cosmica retta dalla Volontà di Dio. Non a caso Dante terminò la sua "Commedia" con la frase "Amor che move il Sole e l'altre Stelle".
Per chi ancora non se ne fosse accorto, negli ultimi tre anni sono avvenute altrettante congiunzioni astrali precedute dalla splendida eclissi solare del 21 agosto 2017 a cui ho dedicato un post QUI, indicanti il loro stretto rapporto con il "Rapimento" degli Eletti di cui ho parlato QUI, unitamente a due video di don Minutella sul tema. (Cfr. anche QUI, QUI e QUI).
I Tre Segni astronomici dell'Apocalisse
Il primo "Segno" si è verificato il 23 settembre 2017 nella costellazione del Leone raffigurante in modo perfetto la "Donna vestita di Sole" di Apocalisse 12, coronata da 12 stelle e con la Luna ai suoi piedi. (Di questo evento grandioso che non avveniva da 7.000 anni, ho parlato ampiamente QUI e QUI).
Il secondo è apparso il 14 maggio 2018 quando Urano, entrando nella costellazione del Toro con i suoi 7 anni di permanenza (fino al luglio 2025), ha cominciato ad accelerare ogni trasformazione planetaria e a sconvolgere uomini e cose.
Il terzo è avvenuto l'anno passato, il 21 dicembre 2020 ‒ ved. QUI (esattamente sei mesi dopo un'altra rarissima eclissi anulare attesa da millenni per il 21 giugno 2020 ‒ ved. QUI), riguardante la congiunzione ravvicinata (si fa per dire) di Giove e Saturno, tanto da farli sembrare un'unica stella lucentissima.
Ora approfondiamo andando per ordine:
‒ Nel primo Segno astronomico, come descrive l'Apostolo Giovanni nelle sue visioni, il gran Dragone, il Serpente Antico, che trascinava con la coda un terzo delle stelle precipitandole sulla Terra*, appariva proprio ai piedi della «Donna», la Vergine, Madre della Chiesa o Piccolo Resto. (Per capire meglio questo primo evento celeste, ne consiglio vivamente la lettura al link che ribadisco QUI).
*La sua azione è l'emblema di quanto sta succedendo ora a molti prelati e istituti religiosi fiorentissimi che vengono perseguitati e dissolti in seguito all'intervento del Falso Profeta «misericordiosamente» attivo sul Soglio di Pietro. L'ultima comunità «cacciata» in ordine di tempo è questa QUI. Ved. anche QUI, QUI, QUI e QUI.
‒ Passiamo ora al secondo Segno, quello dell'entrata di Urano nella costellazione del Toro ‒ segno di Terra ‒ raffigurato dall'albero del fico, uno dei simboli più indicativi della nazione ebraica che proprio in quel giorno celebrava i suoi 70 anni come Stato di Israele.
A questo proposito è necessario ricordare che il Cristo, come riporta l'evangelista Matteo in 21:19, aveva maledetto la pianta sulla quale non aveva trovato alcun frutto: parabola adatta a stigmatizzare la sterilità giudaica che Lo aveva respinto e non riconosciuto quale Messia tanto atteso.
Vale a dire che il genere umano se non farà fruttificare i doni ricevuti dall'Alto per poi distribuirli ai digiuni, invano spererà di entrare nei Cieli, poiché rimarranno chiusi per la sua pervicacia. (Ved. QUI e QUI).
Nel vangelo di Luca 21, 29-32 Gesù disse: «Guardate il fico e tutte le piante; quando già germogliano, capite da voi stessi che l'estate è ormai alle porte. Così pure, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. In Verità vi dico: non passerà questa "generazione" finché tutto ciò non sia avvenuto».
Nella Scrittura, sia nel Vecchio Testamento che nel Nuovo, viene più volte citato il termine "generazione", che non delinea però soltanto i 70 o gli 80 anni di vita umana come precisa il Salmo 90, ma indica soprattutto l'arco temporale di 2000 anni dalla Manifestazione del "secondo Adamo", il Cristo, fino al compiersi del tempo finale, ora in atto, che sfocerà nella Nuova Risurrezione descritta in Ap. 20, 4-6, per poi entrare nella terza fase degli ultimi mille anni. (Cfr. QUI e QUI).
In qualsiasi caso, sia che il computo cronologico di una generazione venga valutato in senso letterale o ermeneutico, è un fatto che i due periodi coincidono con la fine dei giorni attuali perché il tempo, sin dal 2012, è andato sempre più accelerando, come dimostra la risonanza Schumann della Terra, ved. QUI, e più che mai dal 2018 con l'influsso di Urano entrato in Toro.
Astrologicamente, Urano ha sempre influenzato le rivoluzioni di tipo economico e monetario e non a caso l'umanità ha cominciato a sentir parlare di Gran Reset e, parallelamente, di ecologia, di cura della terra, di pachamama... denaro e ambiente, solidali in una simbiosi luciferina rivolta solo alla "materia": "Mondo e Chiesa", simboleggiati dalle due Bestie apocalittiche. (Cfr. QUI, QUI e QUI).
Ritornando però al 70° anno dalla edificazione dello Stato di Israele, avvenuta nel 1948 e celebrata come ho già detto il 14 maggio 2018, proprio nel medesimo giorno dell'ingresso di Urano in Toro, si nota che le parole espresse da Gesù sopra ricordate, unitamente all'analisi delle configurazioni astrali qui descritte, portano senza alcun dubbio all'ultima "settimana" di Daniele (intesa come 7 anni), dalla metà dei quali sarà abolito il Sacrificio dell'Altare e inizierà la vera tribolazione retta dall'anti-Cristo.
Questo incontro "ravvicinato" di Juppiter o Giove, il re dell'Olimpo (emblema del Cristo) con il Signore degli Anelli (le Forze oscure), ha delineato la geometria della Nuova Gerusalemme e il ciclo ascendente (Transizione) dall'età del ferro (Kali Yuga) a quella dell'oro (Satya Yuga) che sta per subentrare.
Urano, intanto, nel suo tragitto settennale, dopo 3 anni e mezzo arriverà nel punto centrale della costellazione del Toro, il prossimo agosto 2021.
Ed è proprio al termine di questa prima metà dei sette anni che il Figlio maschio (raffigurante il Piccolo Resto o Corpo mistico del Cristo) appena partorito dalla "Donna vestita di Sole" Madre degli eletti, sarà rapito in cielo e sottratto al Dragone.
I restanti 1260 giorni più 1 mese, come profetizzò Daniele* (ossia i secondi tre anni e mezzo di grande tribolazione) vedranno la Bestia scatenarsi sulla Terra, durante i quali la "Donna" dell'Apocalisse, che era fuggita nel deserto, vi rimarrà in silenzio e preghiera per i restanti.
* Daniele 12, 11-12 scrive: «Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto (instaurato; ndr) l'abominio della desolazione, ci saranno 1290 giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a 1335 giorni».
Complessivamente, il quadro di questi tre eventi astrologici nasconde un messaggio molto preciso per l'umanità, a partire dal grande Segno del 23 settembre 2017, dove il Dragone insidia la "Donna" per divorargli il "Figlio" che sta per partorire... e che invece viene "rapito" in cielo.
Ciò sta a significare che i VERI ardenti nello Spirito per Maria S.S. e il Cristo Signore non hanno nulla da temere, perché saranno sottratti alla furia del nemico infernale in quanto rapiti come ci assicura S. Paolo nelle lettere ai Corinti e ai Tessalonicesi: ved. QUI e QUI, ma è anche un monito per tutti a porsi sotto il manto della S. Vergine cambiando vita, finché si è in tempo.
"... l'uno sarà preso e l'altro lasciato..." (Lc. 17, 30-37) |
Il terzo Segno del 21 dicembre 2020 annuncia, senza mezzi termini, l'imminente "Ritorno" di Nostro Signore o Parusia, come era avvenuto al tempo della Sua "Nascita" in Palestina, e questo accadrà subito dopo la comparsa dell'anti-Cristo (ormai dietro l'angolo), perché l'ultimo attacco al Sacrificio della Messa tradizionale, e con essa alla Divina Presenza nell'Ostia consacrata, sta per compiersi. (Ved. QUI, QUI e QUI).
Che sia davvero così vicina la "Liberazione" tanto attesa dagli "Uomini di Buona Volontà? In base a qualche calcolo fatto ultimamente (ved. QUI, QUI e QUI) e a diversi messaggi (ved. QUI) provenienti dai Cieli nel mondo intero sembrerebbe di sì... e dunque... in alto i cuori! Continuiamo a pregare e a sperare che ciò avvenga...
Termino con tre film in italiano molto interessanti, che descrivono quanto sta per succedere, secondo le Sacre Scritture sull'«anti-Cristo» e il «Rapimento del piccolo Resto». Consiglio di scaricare soprattutto l'ultimo, perché l'hanno tolto varie volte da youtube.
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