giovedì 3 dicembre 2020

La Matematica di Dio surclassa quella dell'Élite!

 


Sebirblu, 3 dicembre 2020

Il 21 dicembre prossimo, giorno del solstizio d'inverno, in un evento rarissimo Giove e Saturno si "congiungeranno" (si fa per dire perché noi li vedremo come luce unica ma di fatto distanziati fra loro da milioni di chilometri) dopo circa 794 anni, ossia dal 1226 coincidente, non a caso, con la scomparsa di San Fancesco d'Assisi avvenuta in quel lontano 3 ottobre.

Nel  6/7 a.C.,  in prossimità della  "Discesa"  cristica,  un triplice grande allineamento tra Giove/Saturno e l'epocale passaggio del Sole all'equinozio primaverile, dall'Era dell'Ariete a quella dei Pesci, ha molto probabilmente guidato i Magi astrologi verso Betlemme, poiché essi conoscevano il poema persiano che segnalava la morte di un re (Kai Khusrau, personaggio mitico) per far posto alla nascita di un altro grandissimo monarca:

«La testa dei capi era pesante alla notizia. I guerrieri dormivano nel dolore, e quando il sole sorse sulle colline, lo Scià se ne era andato...»

«Ed ecco che "Io", la stella che avevano visto in Oriente, li precedeva, fino a quando si arrestò sul luogo in cui giaceva il Piccolo Infante.»

"Io" è la principale luna di Giove.

Ebbene, questa antica congiunzione ha avuto luogo per ben tre volte in nove mesi nel periodo della comparsa di Gesù, agli albori dell'Era dei Pesci, segnando il termine dell'Era dell'Ariete che durava da circa 2000 anni dal tempo di Mosè.

Per  completezza,  aggiungo  che  retrocedendo  da  quest'ultimo  di  altri  2000  anni (Era del Toro) si giunge all'epoca di Noè (post diluvio), da cui è cominciato il periodo adamitico con la sequenza dei 24 profeti ‒ incluso Giovanni Battista ‒ per cui, in totale, si contano 4 millenni.

Sì, perché la parabola della storia umana in terza dimensione, ossia caratterizzata dall'energia-materia interamente condensata (adamitica appunto), ha una durata di 7000 anni: 4000 fino al Cristo, 2000 dalla Sua Manifestazione e 1000 ora iniziati, fino al Giudizio Universale. (Ved. QUI).




È noto che per gli antichi Magi e l'Élite occulta, chiamata anche Cabala, (entrambi con una propensione ai numeri e all'astrologia; cfr. QUI), il pianeta Giove raffigura il Creatore che consacra i re, mentre Saturno (il Signore degli anelli) è colui che segna il principio e la fine di un ciclo, rappresentato spesso dall'immagine della Morte con la falce in mano.

Michael Molnar nella sua opera "The Star of Bethlehem: the Legacy of the Magi" osserva che se si guardava verso Est nel periodo della comparsa del Redentore, si poteva osservare che Saturno e Giove sorgevano poco prima della levata del Sole in quello che costituiva un accompagnamento regale.

La relazione fra Magi e Oligarchi d'oggi è determinante: i primi attendevano il Cristo in base ai loro complicati calcoli stellari e i secondi, in modo analogo, aspettano impazienti l'entrata in scena del personaggio a Lui opposto, il loro Messia, l'anti-Cristo, che proclamerà il "popolo sacerdote" sionista-massonico. 

L'imminente congiunzione sembra indicare la "consacrazione di un re"... e questo re "Jupiter" o Giove/Zeus, come ha dichiarato lui stesso: «Sarò un presidente "Jupiter", come Zeus, primo fra tutti gli dei» (ved. QUI), potrebbe essere proprio Emmanuel Macron (cfr. QUI), che incredibilmente è nato proprio il 21 dicembre, il giorno speciale di cui si sta parlando.

Con tutta probabilità egli, pupillo di Jacques Attali e grande protetto dei Rothschild, è "la Bestia che sale dal Mare" di Ap. 13 (cfr. QUI, e per approfondire meglio anche QUI e QUI).

Ora si comprende bene il piano messo in atto dall'Élite sul Grande Reset del prossimo gennaio 2021 descritto da Klaus Schwab* QUI, e annunciato da Cristine Lagarde 7 anni prima, con lo strano discorso sulla numerologia sciorinato al National Press Club! Ved. QUI e QUI.

*Egli ha detto: «Molti di noi si chiedono quando torneremo alla normalità. La risposta breve è: mai. Nulla tornerà mai più a quel perduto senso di normalità che prevaleva prima della crisi, perché la pandemia di coronavirus segna una svolta basilare nel nostro sviluppo globale.»

Una "opportunità eccezionale" non c'è che dire... (e approvata da diversi capi di stato) indotta "miracolosamente"... dalla... pandemia! (Cfr. QUI).


Klaus Schwab, classe 1938

L'uscita dall'Era dell'Ariete e l'entrata in quella dei Pesci all'inizio dei tempi di Gesù è emblematica perché delinea perfettamente il corso della storia:

L'ariete, o l'agnello, nel Vecchio Testamento veniva sacrificato al Tempio, secondo le usanze ebraiche:

Ecco l'Era del Padre (i 4000 anni suddetti).

Noi sappiamo che il Cristo, con il Suo Sacrificio ne ha preso il posto: «Agnus Dei qui tollis peccata mundi» sancendo con il Suo Corpo martoriato (il Pane), e con il Suo Sangue effuso (il Vino) il Nuovo Sacrificio non cruento.

È l'avvio dei 2000 anni dell'Era dei Pesci, della pesca miracolosa e della Verità del Padre trasmessa dal Figlio a tutte le Nazioni... ed è l'emblema del cristianesimo con l'acrostico greco "ichthýs" (pesce) derivante dalle lettere iniziali di «Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore».

L'Era del Figlio quindi.

La prossima straordinaria congiunzione del 2020 avverrà in Acquario, segno d'aria che stabilirà la fine del tempo dei Pesci e l'ingresso in qualcosa di nuovo, di aperto, di trascendente.

Per la Cabala Sionista-Massonica è un grande evento, molto atteso e pubblicizzato: chi non ha mai sentito parlare della "New Age", dell'ingresso nella Nuova Età... dell'«Aquarius» cantato al tempo degli "hippy" nel 1968, che esprimevano la loro religione umanista ed anti-cristiana concretizzatasi oggi?

Per l'Élite è anche la fine dell'individualismo conducente all'unità di coscienza, alle comunità, alla fraternità planetaria nel tessuto sociale, come nelle istituzioni culturali e spirituali.

Quello che va bene per le genti non lo è per l'Oligarchia occulta, che vuole essere la parte dominante di questo grande «Ripristino», la 'casta sacerdotale', l'unico legame tra il suo Dio luciferino... e i «goym» (i non ebrei o 'gentili'; cfr. QUI).

 


Con questa congiunzione del 21 dicembre, il "Deep State" avrà l'opportunità di consacrare un nuovo re «gioviano». È un passaggio, un rito, una pasqua cabalistica. E Bergoglio, lo pseudo papa è interamente mano nella mano coi "potenti" insieme a tutta la sua "Deep Church", secondo Mons. Viganò (ved. QUI).

Egli, ossia la "Bestia della Terra", ha la missione e l'intento di 'traghettare' la Chiesa verso l'Agenda 2030. (Ved. QUI) Su questo non v'è alcun dubbio, basta leggere quello che ha riportato Vatican news del 23 novembre scorso a cura di Alessandro Di Bussolo (QUI):

«La ripartenza dalla pandemia di Covid-19 dovrà fondarsi su "una nuova alleanza tra scienza e umanesimo (ved. QUI; ndr), che vanno integrati e non separati, né, peggio ancora, contrapposti" e su "un approccio sistemico che faccia leva su una rinnovata solidarietà, esercitata anche nel rispetto del bene comune e dell'ambiente".

Per sviluppare, come chiede Papa Francesco nella sua ultima enciclica Fratelli tutti, "una comunità mondiale capace di realizzare una fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano l'amicizia sociale".

Ma per farlo, è necessaria "la migliore politica, inclusiva, al servizio di tutti, di portata internazionale" e una collaborazione scientifica "realmente interdisciplinare, che non lasci da parte alcun tipo di sapere".

È il cuore della lectio magistralis dell'arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede (dunque il referente vaticano per il Gran Reset; ndr), tenuta nel pomeriggio di oggi nell'ambito dei colloqui di Diplomazia della Scienza, organizzati nella sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei, a Palazzo Corsini a Roma.

Monsignor Gallagher ha così sviluppato il tema "Fraternità, ecologia integrale e Covid-19. Il contributo della diplomazia e della scienza".» (E naturalmente di Dio non si parla mai... ndr).


L'arcivescovo Paul Richard Gallagher

Sono esattamente i concetti espressi sia da Benson nel suo famoso libro "Il Padrone del Mondo", ved. QUI, che da Solovëv nel suo testo "Il Racconto dell'Anticristo" che presento QUI. Entrambi hanno profetizzato con una precisione sconvolgente quello che stiamo vivendo ora.

Come si vede, la conclusione è chiara: la ripresa post pandemia dovrà fondarsi su "una nuova alleanza tra Scienza e Umanesimo"...

Durante i primi 4 millenni di storia vigeva l'Antica Alleanza tra Dio e gli uomini, superata poi dalla Nuova Alleanza sancita dal Cristo duemila anni fa e tuttora in corso.

Adesso la Cabala, in simbiosi con il Vaticano (le due Bestie Apocalittiche di mare e di terra; cfr. QUI), sta per vararne presuntuosamente una terza: l'alleanza globale basata, appunto, su un Umanesimo senza Dio... "nel rispetto del bene comune e dell'ambiente" però...

Ma si illudono, perché l'età dell'Acquario è alle porte, e la Vera, autentica Alleanza la farà solo Dio con gli ultimi 1000 anni dove, finalmente, Satana sarà vinto e bloccato.

L'Era dello Spirito Santo, il Sacro Fuoco della triade divina, avrà l'ultima parola.

Questo aveva profetizzato il beato monaco cistercense Gioacchino da Fiore. (Ripeto il link QUI, ma cfr. anche QUI e QUI).

Giove e Saturno in allineamento, come abbiamo visto, non sono solo gli annunciatori favorevoli alla visione degli "Oscuri", ma principalmente a quella dei giusti e di tutti coloro che necessitano di essere "risvegliati" con la nuova Pentecoste: sarà davvero un forte shock per l'umanità intera! (ved. QUI, QUI e QUI).

E poi, questi due pianeti congiunti (e addirittura quest'anno nel solstizio d'inverno), chiamati sin dall'antichità "Stella di David" perché anche in quel tempo e ancor prima con Giacobbe (Nm. 24,17) si posizionarono così, non sono stati forse annunciatori di grandi cambiamenti, segnando l'intervento provvidenziale dell'Eterno nella storia dell'uomo?



Non solo, ma il moto dell'uno verso l'altro indica chiaramente una sfida, quella di sempre, tra il Cristo (Giove) apparso in questo mondo e Satana (Saturno) che lo ha osteggiato e combattuto sin dal primo momento.

Adesso ci troviamo ad un bivio, in pieno confronto tra le Forze del Bene e quelle tenebrose che con l'avvento del loro falso messia, l'Anticristo, vogliono rendere schiavi gli uomini privandoli dei beni, sovvenzionandoli con le briciole e decimandoli sempre più, perché ritenuti bestiame da macello, come da Agenda 2030. (Cfr. QUI). 

L'annuncio esoterico di questo eccezionale evento stellare, com'è avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1226 a.C. ‒ data dell'Esodo e, incredibilmente, anche nella notte fra il 4 e il 5 marzo 1226 d.C. ‒ sette mesi prima della dipartita di Francesco d'Assisi, ha qualcosa di magico...

L'Esodo del 1226 a.C. indica il Passaggio del Mar Rosso per gli ebrei prigionieri del faraone Ramsete II e dunque la loro liberazione (Pasqua ebraica), mentre l'altra data analoga del 1226 d.C. segna la scomparsa 'apparente' dal mondo dell'«alter Christus» Francesco, il frate Poverello, che rimane quale "Custode" eccelso nella potenza di Giovanni apostolo (il Prosecutore).

Ed è proprio quest'ultimo, come ho spiegato QUI, che si ripresenterà agli umani con Voce di tuono per ripristinare l'Ordine voluto dal Creatore e infranto dalla Superbia satanica dei suoi accoliti.

Nulla di più probabile che, in concomitanza, o poco dopo il terribile sopruso inferto all'umanità, egli si manifesti come Pontefice Massimo della Nuova Chiesa Mistica, successivamente al Grande Segno in Cielo. (Cfr. QUI e QUI).

Questo, per avvertire che Dio, malgrado tutto, non ha abbandonato gli uomini e che nella sua immensa Bontà offre loro un'ultima chance per ritornare a Lui prima della Sua seconda Venuta segnata forse, ancora una volta, dall'annuncio della "Stella di David" che si ripresenterà il 21 dicembre 2020.

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Alcuni spunti presi, dopo averli tradotti, da: cyberquebec.ca


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