mercoledì 31 gennaio 2024

Civitavecchia: l'ennesimo NIET all'Opera di Maria!

 


La rubrica "Santi e Caffè", di ieri, cade proprio a fagiolo per il presente post!
Grazie, don Alessandro! 

Sebirblu, 31 gennaio 2024

Qualche anno fa pubblicai un articolo, QUI, dedicato al costante rifiuto della Chiesa di  approvare  l'autenticità  di  molte  apparizioni  e  profezie  della  Madre Santissima, tra cui, non soltanto quelle della Madonnina di Civitavecchia, delle quali scriverò ampiamente a breve, ma anche le mariofanìe di San Damiano piacentino QUI, e di Giuseppe Auricchia QUI, che vergognosamente sono state pure ignorate in loco, dove non v'è nemmeno un fiore o un piccolo ricordo di riferimento, in seguito al loro straordinario avverarsi.

La presente esposizione deriva dalla concomitanza dei fatti, accaduti nella cittadina laziale 29 anni fa, similmente al tempo odierno, ossia nel giorno della Presentazione di Gesù al Tempio, ved. QUI, QUI e QUI, allorché cominciò una serie di fenomeni mistici che attirarono persino Giovanni Paolo II e l'allora cardinale Joseph Ratzinger.

Ritengo giusto e doveroso riportare alla memoria gli eventi di quel tempo per non dimenticare MAI quante volte (e questo caso rientra nei "troppi") è stata negata alla Signora dei Cieli e della Terra l'approvazione ufficiale della Chiesa di Roma per l'ottusità e la mancanza di Vera Fede di gran parte dei suoi ministri, per non parlare dell'indegna manipolazione avvenuta a Ghiaie di Bonate, come descritto sopra, nel primo link.

Quando la Madonna pianse lacrime di sangue...

"Papà, la Madonnina piange!", la piccola Jessica di 5 anni chiamò suo padre Fabio Gregori di 32, elettricista nel laboratorio di tecnologia di controllo dell'ENEL di Pantano, frazione di Civitavecchia, porto e città industriale di 52.000 abitanti, a nord-ovest di Roma.

L'uomo in quel momento era impegnato ad assicurare al seggiolino dell'auto il suo figlioletto Davide di 2 anni: "Adesso non fare storie, siamo in ritardo", disse a Jessica. Alle ore 16 intendeva partecipare alla Messa insieme alla moglie e ai bimbi presso la chiesa parrocchiale di Sant'Agostino.

Si festeggiava appunto la "Candelora": era il 2 febbraio 1995, ma quando arrivarono in chiesa, la famiglia venne a sapere che la Messa era stata rinviata di mezz'ora. E mentre la moglie Anna Maria volle rimanere a pregare il rosario con le altre donne della parrocchia, Fabio preferì preparare una veloce merenda per i bambini che avevano già lamentato di aver fame.

Del resto viveva a soli cinque minuti dalla chiesa. Così, senza ulteriori indugi, tornò alla macchina con Jessica e Davide, guidò fino a casa, dette da mangiare ai piccoli e uscì nuovamente alle 16:25 giusto in tempo per la messa delle 16:30.

Tutto quello che doveva fare era solo rimanere nei tempi, non poteva distrarsi. Ma Jessica non cedeva: "Papà, guarda, la Madonnina piange sangue!... Egli seguì l'indice con cui la bimba indicava la statua della Vergine: "La Madonna piange!"...




Ora anche Fabio la vide: un liquido rosso, che sembrava provenire da entrambi gli occhi, scorreva sul volto dell'effigie in gesso. Mentre si era già coagulato sul lato sinistro, dall'altro sembrava molto fresco e fluido e si muoveva lentamente sul mento, e dal collo fino al petto.

Per un momento, quell'ingegnere elettrotecnico semplice e concreto pensò di essere stato vittima di un'illusione ottica. Ma poi toccò il liquido rosso con l'indice: era appiccicoso e l'impronta del suo dito era rimasta chiaramente visibile sulla guancia della Madonnina.

Quello che accadde in quel momento, testimoniò Fabio Gregori, fu qualcosa che sconvolse totalmente la sua vita: «Il liquido era bollente e lui sentì all'improvviso il suo calore effondersi in tutto il corpo, mentre in un attimo vide il flash di tutta la sua vita". (Quello che avverrà nell'attimo dell'Avvertimento o in quello del Trapasso, cfr. QUI e QUI; ndr).

Un "terremoto interiore", lo chiamò Fabio. Totalmente confuso, mise sua figlia in auto e guidò diretto alla chiesa, dove la Messa era già iniziata. In piena agitazione raccontò alla moglie cosa fosse successo e, terminata la funzione, si recò dal parroco spagnolo, don Pablo Martin Sanguiao, amico di famiglia.

Un anno prima, Fabio Gregori aveva iniziato ad appassionarsi ai Testimoni di Geova, a cui alcuni suoi colleghi appartenevano, ma poi aveva ritrovato la strada per tornare alla Chiesa cattolica.

Fu proprio in quell'occasione che don Pablo donò alla famiglia Gregori quella statuetta bianca in gesso smaltato di soli 42 cm d'altezza. Qualche settimana prima, l'aveva acquistata durante un pellegrinaggio al santuario di Medjugorje. A quel punto il sacerdote si recò a casa loro per inginocchiarsi a pregare davanti alla "grotta della Madonnina".

"Nella nostra piccola parrocchia sta accadendo qualcosa di straordinario", spiegò nell'omelia del pomeriggio seguente: "Una statua della Vergine piange lacrime di sangue. Facciamo in modo che questo messaggio non ci trovi indifferenti".

Entro quella sera, sia Fabio Gregori che alcuni amici e membri della sua famiglia, assistettero per la seconda e la terza volta al formarsi di lacrime di sangue fresco in prossimità degli occhi della Madonnina di gesso.

Nel pomeriggio del 4 febbraio 1995, un sabato, Giancarlo Mori, comandante dei Vigili Urbani di Civitavecchia, accompagnato da due ufficiali, si recò presso casa Gregori. Aveva sentito parlare del miracolo e voleva formarsi una propria opinione al riguardo. In quel momento la statua cominciò a versare per una quarta volta le lacrime di sangue.

La Madonnina pianse sangue una quinta volta quando una domenica si erano radunati intorno alla statuetta molti fedeli e curiosi, tra cui anche alcuni poliziotti e un giornalista.

Verso sera il vescovo di Civitavecchia, Mons. Girolamo Grillo, venne informato degli eventi. Questi, un sobrio diplomatico che in precedenza aveva prestato servizio presso la Segreteria di Stato vaticana, reagì con grande scetticismo e persino con il rifiuto del prodigio.


Mons. Gerolamo Grillo (1930 - 2016)

Appena apprese che Fabio Gregori, per il quale la confusione creatasi intorno a lui era divenuta troppa, desiderava consegnare la Madonnina al suo parroco affinché venisse installata nella chiesa parrocchiale, intervenne immediatamente: il culto pubblico era proibito.

Anche l'idea che la statuetta potesse essere conservata in canonica venne rigettata. Oltre a ciò Mons. Grillo proibì a tutti i sacerdoti e ai religiosi di partecipare a qualsiasi forma di celebrazione.

Coloro che desideravano pregare avrebbero dovuto farlo semplicemente in chiesa. A Gregori non rimase altra scelta che nascondere la raffigurazione mariana nella casa del fratello, mentre il vescovo ordinò un'indagine.

Un medico venne incaricato di prelevare un campione del liquido rossastro che, gonfiandosi, sgorgava dagli occhi della Madonnina. Il giorno successivo era disponibile già una prima relazione con i seguenti risultati: era chiaramente un liquido organico, probabilmente sangue umano.

Di conseguenza, anche il giudizio del Vescovo cominciò ad ammorbidirsi: "Ieri ero scettico, oggi non sono né scettico né credulone" ‒ spiegò alla stampa ‒ "speriamo che non si tratti di un miracolo. Delle lacrime di sangue non sono certo un buon segno, e Civitavecchia è la porta di accesso a Roma, il centro del Cristianesimo, la capitale d'Italia".

Così il presule invitò i Gregori e il loro parroco nella sua residenza e li interrogò dettagliatamente. Insieme si prese la decisione di effettuare ulteriori indagini, che furono commissionate a due noti esperti: l'ematologo Angelo Fiori, direttore del dipartimento di medicina legale dell'Università del Sacro Cuore di Roma, e il Prof. Giancarlo Umani Ronchi, direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università Statale La Sapienza di Roma.

L'indomani Fabio Gregori portò la statuetta nella residenza del Vescovo, il quale per prima cosa la sottomise ad un esorcismo per scacciare eventuali spiriti maligni. Poi mons. Grillo personalmente, accompagnato da Marco Di Gennaro, il cardiologo capo di Civitavecchia, la portò a Roma presso il Policlinico Gemelli, dove fu sottoposta a radiografie e furono prelevati campioni di sangue. Risultato: la Madonnina è realizzata in gesso massiccio.

Con questo venne confutata l'ipotesi di coloro che si erano autoproclamati scettici e che avevano già affermato alla televisione italiana che il miracolo fosse facile da spiegare: qualcuno avrebbe installato una pompetta elettronica e dei tubi di gomma in una cavità all'interno della statua, che avrebbero permesso a un liquido rosso di fluire attraverso la superficie porosa della statua tramite un telecomando a distanza.

Il 28 febbraio arrivò la successiva relazione di Fiori e Ronchi: era stato proprio sangue umano a sgorgare dagli occhi dell'effigie, il sangue di un uomo. Le lacrime della Madre di Dio erano forse quelle di Gesù?

La statuetta fu conservata nella casa vescovile con il consenso del suo proprietario. Era appena il 15 marzo che già Mons. Grillo dovette ricredersi in tutto, in una sorta di conversione come quella di S. Paolo sulla via di Damasco quando, dopo una prima messa nella sua cappella privata, decise di cantare la "Salve Regina" davanti alla Madonnina.

Con attenzione la tolse dal cestino in cui la stava custodendo avvolta nel cotone, la tirò su e cominciò a pregare alla presenza di sua sorella, del cognato e di due monache rumene che si occupavano della casa.

In quel momento, verso le 8:05, la Madre di Dio versò lacrime di sangue per la quattordicesima volta.




Monsignor Grillo:

"È vero, la Madonna ha pianto nelle mie mani e quattro o cinque testimoni erano presenti. Mentre pregavo la Salve Regina, cominciò a piangere di nuovo davanti ai miei occhi. Mia sorella, che era più coraggiosa di me, la toccò e si macchiò il dito con il sangue. Io non ne ebbi il coraggio e rimasi a guardare una piccola lacrima scorrere lentamente giù fino alla gola mentre la tenevo in mano."

Nel frattempo, era intervenuta anche la Procura della Repubblica italiana: il "Codacons" prima e il "Telefono Antiplagio" poi, sporsero denuncia con gravi accuse di associazione a delinquere, abuso di credulità popolare, truffa, pretesa di miracolo.

L'8 marzo, il Procuratore generale Antonio Albano fece perquisire la mattina presto le case di Fabio Gregori e di suo fratello, senza che venisse scoperto nulla di sospetto. Il 28 marzo, esperti della polizia criminale perquisirono l'appartamento del vescovo e pretesero la consegna della statua.

Siccome però  questi si rifiutò di farlo,  prelevarono abbondanti campioni di sangue. Il 6 aprile, un secondo gruppo di investigatori della polizia criminale richiese che la statuetta fosse nuovamente sottoposta a radiografie, ovviamente senza scoprire nemmeno questa volta alcuna cavità sospetta.

Con un ordine del Tribunale, venne proibito al vescovo, come originariamente era invece previsto, di trasferire la Madonnina nella chiesa parrocchiale in occasione del Venerdì Santo. Al contrario, la statuetta venne chiusa in un armadio che fu sigillato dalla Procura della Repubblica.

Il 1° maggio 1995 Mons. Grillo fu invitato in Vaticano, dove ebbe una conversazione di un'ora e mezzo con il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Riferì dettagliatamente al cardinale Joseph Ratzinger le proprie osservazioni ed esperienze e i risultati delle varie indagini.

Il Prefetto confermò alla stampa che dal Vaticano stavano seguendo lo svolgersi degli eventi con grande attenzione. Il cardinale della Curia Vincenzo Fagido supponeva che davvero potesse trattarsi di un miracolo.

Il cardinale Camillo Ruini, allora Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dichiarò che fondamentalmente non si poteva escludere la possibilità che Dio si manifestasse attraverso tali fenomeni.

Anche Papa Wojtyla, così assicurarono all'epoca voci interne al Vaticano, mostrava "vivo interesse" per tutta la vicenda.

Ci sono voluti dieci anni perché il Vescovo Grillo raccontasse di un'altra visita in Vaticano. La sera dell'11 giugno 1995 portò la statua a Giovanni Paolo II.

Inizialmente, il Papa lo ricevette a cena nelle stanze private del Palazzo Apostolico, poi depose la Madonnina nella sua cappella privata e pregò davanti a Lei. Infine, La ornò con una corona e con un rosario dorati. Quando mons. Grillo lo guardò con una certa incredulità, il Pontefice gli disse:

"Voi vescovi italiani siete sempre così scettici, dovreste credere di più!" Poi gli chiese se fosse stato possibile costruire un santuario, meta di pellegrinaggi a Civitavecchia, cosa alla quale il monsignore rispose positivamente.

"Un giorno dovrà far sapere al mondo che il Papa ha venerato la Madonna di Civitavecchia", dichiarò Giovanni Paolo II al Monsignore quando lo salutò. L'esatta descrizione di quella serata fu annotata dal presule nel suo diario.


La Madonnina incoronata da Giovanni Paolo II

Cinque anni dopo, quest'ultimo inviò una copia delle proprie note alla Santa Sede e ne chiese conferma. Il Papa lesse i verbali e li firmò di suo pugno il 20 ottobre 2000, prima di rispedirli. Il 10 aprile 1995 Karol Wojtyla aveva già inviato a Civitavecchia uno dei suoi amici più stretti, il cardinale polacco Andrzej Maria Deskur, per manifestare il suo sostegno al vescovo Grillo.

Deskur, prima di pregare per la "liberazione" della Madonnina messa sotto sigillo, paragonò il sequestro alla confisca dell'immagine di Nostra Signora di Czestochowa effettuata dai comunisti polacchi nel 1967. Fu solo il 18 aprile, dopo Pasqua, che il sigillo fu rimosso e venne così reso possibile il culto della statuetta stessa.

Un mandato di comparizione per sei testimoni a pro di un test sul DNA venne respinto dai loro avvocati: l'unica traccia di DNA che avrebbe potuto essere trovata nei campioni di sangue è così comune da venir rilevata ogni 5000 unità. Anche se una sola persona avesse dovuto corrispondere a questa traccia, non si sarebbe comunque provato niente.

Sebbene la commissione episcopale di esperti e l'ufficio del pubblico ministero non avessero riscontrato alcuna prova fraudolenta, la diocesi dichiarò il "non constat de sopranaturalitate" per i fatti di Civitavecchia: 7 membri su 11 avevano votato a favore, ma per il riconoscimento sarebbe stata necessaria una maggioranza di 2/3.

Tuttavia, come richiesto dal Santo Padre, nella chiesa parrocchiale dei Gregori, in via Ugo Fontanatetta, venne istituito un "Santuario della Madonna delle lacrime" (o "di Pantano", prendendo il nome dalla piccola frazione dove si verificò il miracolo).

Da allora, migliaia e migliaia di pellegrini affluiscono alla chiesa. In occasione del decimo anniversario della sua inaugurazione, il 3 giugno 2005, Papa Benedetto XVI incontrando mons. Grillo gli predisse: "La Madonna di Civitavecchia farà grandi cose".

La faccenda infatti non si era limitata ai 14 casi di pianto di sangue. Su richiesta di Giovanni Paolo II, il cardinale Deskur, durante la sua visita alla parrocchia della famiglia Gregori, aveva portato con sé una seconda statuetta della Madonna di Medjugorje, proveniente dallo stesso costruttore e copia gemella della "Madonnina", da regalare ai Gregori in sostituzione dell'altra che ormai avrebbero perduto per sempre.

Dal 7 settembre 1995, vigilia della festa della Natività della Vergine Maria, questa statuetta cominciò a rilasciare ad intervalli di tempo un liquido oleoso e fragrante, classificato da un laboratorio romano come "di origine non animale, non naturale, non identificabile".

Ecco un interessante reportage di "La Storia siamo noi" di Giovanni Minoli:




Quando Jessica andò a nozze il 13 maggio 2012, nell'anniversario di Fatima, le foglie dei cespugli piantate dal padre intorno alla grotta della Madonnina furono ricoperte anch'esse da questa sostanza simile a mirra.

La neo sposa, dopo le lacrimazioni ematiche di Civitavecchia, divenne portavoce della Madre di Dio. Negli anni successivi, in una serie di apparizioni ricevette circa 90 messaggi e tre segreti (ved. QUI e QUI; ndr) di cui soltanto uno le venne concesso di condividere col Papa.

Come rivelò il vescovo Grillo nel 2013, quell'uno includeva la richiesta della Vergine al pontefice di affidarle, durante l'Anno Santo 2000, tutti i sacerdoti e i vescovi, e di fatto l'intera Chiesa, in una solenne consacrazione.

Giovanni Paolo II soddisfece il desiderio della Madre SS. l'8 ottobre 2000, facendo portare a Roma la statua della Madonna di Fatima. Evidentemente il Santo Padre ritenne Civitavecchia una continuazione dell'annuncio portoghese.

Quando Jessica il 15 giugno 1996 incontrò suor Lucia al Carmelo di Coimbra e le parlò dei suoi messaggi mariani, si scoprì che uno dei suoi segreti era identico al "Terzo Segreto di Fatima".

"[...] Satana si sta impadronendo di tutta l'umanità, ed ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non permettetelo! Aiutate il Santo Padre! Satana sa che il suo tempo volge al termine perché mio Figlio Gesù sta per intervenire. Vi prego aiutatemi... Io, vostra Madre, voglio prima salvare tantissime anime e portarle a Lui, non lasciarle a Satana. [...]" (Messaggio del 30 luglio 1995).

A Civitavecchia, Ella voleva essere venerata come "Nostra Signora delle Rose, Madre e Regina delle famiglie e della Chiesa". Esortò tutti a ricevere frequentemente i Sacramenti della Penitenza e dell'Eucaristia, a recitare quotidianamente il Rosario e a "rivolgere il pensiero a Dio in ogni momento della giornata, così che tutto: lavoro, riposo, amicizie, divengano preghiera".

Gli attacchi di Satana potrebbero, altrimenti, condurre ad una terza guerra mondiale tra l'Occidente e il mondo islamico. Il suo scopo principale, tuttavia, sarebbe la distruzione della famiglia, che ha un posto centrale nel piano di Dio.

Il 26 febbraio 2005, a soli 15 anni, Jessica scrisse una lettera a Giovanni Paolo II che Mons. Grillo consegnò personalmente al Pontefice purtroppo giacente in punto di morte. Il Papa, che all'epoca si trovava al Policlinico Gemelli a Roma e che riusciva solo difficilmente a parlare, aprì gli occhi brevemente e con sforzo pronunciò tre parole: "Civitavecchia, Civitavecchia, Civitavecchia...".

Quando trapassò, la seconda Madonnina nel giardino dei Gregori pianse più volte lacrime acquose, un miracolo che poté anche essere filmato.

Michael Hesemann





Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte: Kath.net

domenica 28 gennaio 2024

L'ACQUA È SEMPRE VIVA... ma gli assetati?

 


Sebirblu, 28 gennaio 2024

In questo tempo di profonda e generalizzata aridità dei cuori in cui le Forze del Male sembrano prevalere, porgo a chi vorrà accettarlo un prezioso insegnamento affinché l'Acqua Viva che contiene possa dissetarlo e rinvigorirlo per il Cammino ancora da percorrere.

L'amorevole Voce giunge dai Cieli infiniti e per Volontà dell'Eterno non ha mai smesso di sorreggerci e guidarci da tanti e tanti anni (ved. QUI, QUI e QUI). Siamo al termine del viaggio... gli ultimi passi sono decisivi per raggiungere la Meta finale. Vediamo di non perderci proprio all'ultimo momento!

Noi sappiamo che "questa battaglia non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze (Potestà), contro i dominatori di questo mondo tenebroso e gli spiriti del Male che abitano nelle regioni celesti"‒ Ef 6,12 ‒ (si tratta degli angeli ribelli, di cui facciamo parte anche noi; cfr. QUI, QUI e QUI), ma sappiamo pure che le stesse Potenze dei cieli non prevarranno sulla Chiesa VERA, cioè sull'Assemblea dei fedeli che compongono il Corpo Mistico di nostro Signore.

  

Gustave Doré - (1832-1883)
 
Ecco, per tutti i "risvegliati" che vogliono dissetarsi, le linee guida da non dimenticare MAI!

«Io vi saluto,

Anime care, siate umili, fatevi servi dei vostri servi... solo così raggiungerete la Vetta della Potenza! Attraverso l'Umiltà, l'uomo ha l'enorme chance di entrare nel Regno di Dio.

L'Umiltà è basilare perché in essa c'è Amore, c'è Partecipazione, c'è Devozione, c'è Sottomissione, c'è Comprensione, ma soprattutto ci sono Grandezza, Potenza e Ricchezza.

Quando un'anima aspira a diventare tutt'uno col Padre, ma non conosce la strada più breve per arrivarvi, spesso accade che fra mille vie tortuose ed esperienze negative, molte volte riesce, tramite l'umiliazione, la prostrazione e l'annichilimento, a rivedere sé stessa, a notare quanta pochezza, quanto squallore è in essa... e come conseguenza si instaura in quell'uomo una base potente, la base dell'Umiltà.




Attraverso vie aspre riesce ad arrivare agli astri: "Per Aspera ad Astra". Ma se non giungete a concepire questo percorso, allora Anime care, il vostro cammino sarà più lungo, sarà più contorto e arriverete con parecchio ritardo a far parte dell'Unità con Dio, quindi, lasciate da parte l'orgoglio (ved. QUI, QUI e QUI), la superbia umana che accieca la mente e si erge come bolla di sapone che, prima o dopo esploderà, restando nulla... l'annientamento di sé stessi!

Ma allorché l'Anima avrà capito questo, mediante l'Esempio del Cristo, riceverà la giusta guida per raggiungere la Meta.

E poi, analizzate su quali fondamenta può innestarsi la Superbia: sul fatto di essere ricchi? Sappiate che la ricchezza è un'illusione momentanea... forse la Sapienza? Ma tutto ciò che vi occorre sulla Terra non vi servirà nei Cieli!

O basate tutto sulla bellezza del corpo? Anche quello diventerà cadente e decadente e gli anni che scorrono daranno ragione e quindi, perché fondare su basi effimere la vostra Superbia? Perché annebbiare la mente di cose inutili che pur passeranno?

Gesù, nel Vangelo, vi ha suggerito di accumulare tesori in Cielo, ma per poterlo fare bisogna essere poveri sulla Terra. Beati loro perché entreranno nel Regno del Padre! Nella Ricchezza Vera, nella Gloria assoluta, quindi, dovete scegliere... Cercate di essere SAGGI e PRUDENTI...


"Va', vendi tutto ciò che hai... e avrai un tesoro in Cielo..." di Heinrich Hofmann

Per voi diventa infatti una libera scelta accettare la Superbia ora per poi restare annientati ed ultimi al cospetto della Grandezza Immensa, o farvi piccoli, più piccoli delle formiche per accedere al Regno di Dio nel fasto e nella Gloria Celeste.

Se riflettete su questo punto, comprenderete che l'Umiltà è la condizione senza la quale non si può arrivare all'Altissimo. Siate SAGGI ed UMILI dunque!

Fate in modo di NON ergervi nei confronti dei fratelli; siate COMPRENSIVI nel vedere gli altri ad un livello forse inferiore al vostro, ma se considerate nel fratello la parte divina che è già in voi, capireste che le strutture fisiche, le strutture umane sono destinate a finire, e quello che resta è l'ESSENZA, la SCINTILLA DIVINA che alberga in ognuno. 

Altre caratteristiche dell'Umiltà sfociano nell'Amore e nella Comprensione, perché SOLO CHI È UMILE riesce ad adeguarsi agli altri, a capire gli altri, a nutrire per loro quell'Amore profondo che lega Tutti all'Eterno.

Sappiate vedere nel fratello uno specchio nel quale si riflette l'immagine di Dio, e se questo specchio fosse affumicato o lordato da fanghiglia terrena, siate voi i pulitori attraverso la vostra parola, il vostro esempio, e quello specchio diventerà riflettente al massimo e, terso, vi rimanderà l'Immagine Splendente della Maestà Suprema.

In questi periodi vedo l'Umanità tremebonda ascoltare presagi e pronostici, vedo che prende coscienza in parte che IL PADRE NON SCHERZA. Intendiamoci bene: non dovete considerare Iddio come un castigatore e un vendicativo!  Dio aspetta  che  tutti voi arriviate a Lui, ma dipende dal genere umano convertirsi, operare nel Bene ed emanare Amore.

L'Amore è sommamente importante sotto ogni aspetto. L'Amore vuol dire Fusione, Sintonia, Partecipazione, Comprensione, Unità. Sono tutte prerogative divine, mentre l'Odio, la Distruzione, la Separatività, la Divisione, la Guerra fanno parte di quel bagaglio satanico che giorno dopo giorno vi viene mostrato e dimostrato sotto un velo apparentemente bello ma che, per i più sottili analizzatori, si svela nella sua autentica valenza negativa, per cui dipende dal vostro vedere.




Toglietevi le bende dagli occhi, sturatevi molto bene le orecchie, ponetevi in sintonia perfetta con le Leggi del Cristo e solo così, ATTRAVERSO L'AMORE E L'UMILTÀ, potete SVENTARE le insidie di Satana che in questi ultimi tempi si aggira intorno alle anime per farle sue.

È il suo compito, è il compito del Male portare via le anime per non lasciarle a Dio; è il compito del Male allontanarle dal Divino Genitore perché l'uomo, con la sua stessa compartecipazione, prende le distanze sempre più dalla Vera VIA, dalla Vera VERITÀ e dalla Vera VITA.

In questi momenti l'Umanità soffre particolarmente, perciò dovete sapere che quando unite i vostri pensieri d'Amore per i doloranti (sempre collegati con l'Alto però; ndr) essi diventano una PIOGGIA di radiazioni benefiche avvolgenti il mondo intero.

Non preoccupatevi se, come gruppo, il vostro fascio di energie è piccolo, poiché è sufficiente la vostra volontà di emanare con purezza d'animo i pensieri d'Amore, e il Padre farà tutto il resto: Lui potenzierà, centuplicherà le vostre forze che "cadranno" sicuramente, come "doccia" benefica, su coloro che soffrono.

Ma anche ogni negatività emessa ritorna su chi l'ha proiettata assai più forte, perché viene potenziata dall'Essere del Male e in tal maniera vengono a prodursi afflizioni, calamità, carestie, guerre, terremoti, maremoti, sommosse, sconvolgimenti, tornado, cataclismi e catastrofi.

SIATE FACITORI DI BENE! Solo così potrete controbilanciare le forze sataniche che, prendendo ed attingendo alle opere negative umane, alle inique parole e ai cattivi pensieri, si ingigantiranno talmente da sconquassare la Terra intera.

SIATE EMISSARI DI DIO! Seguite gli ammaestramenti che umilmente vi trasmetto, poiché quello che Io vi dico è il desiderio del Padre.

Come umilissimo servo dell'Eterno mando su di voi la Benedizione più cara perché faccio da tramite fra l'Alto e il Basso.




Maria , come voi sapete, si manifesta per Opera del Padre quasi in tutto il globo e voi da ciò traete la deduzione di trovarvi negli ultimi tempi. Mai da che mondo è mondo, l'Ancella del Signore si era esposta così di continuo.

Da questo concludete di "essere agli sgoccioli". Io non sono portatore di presagi per il vostro futuro, poiché non ho tale compito.

Raramente vengo reso a conoscenza di alcuni fatti che potranno incorrervi e questo ve lo dico e ve l'ho detto altre volte, ma tutto ciò deve avvenire poiché la mente umana non può comprendere il Disegno di Dio nella sua totalità; quindi accontentatevi di quanto Io posso trasmettervi ma, principalmente, accogliete e mettete in pratica l'insegnamento che Gesù, il Cristo, ha voluto darvi venendo sulla Terra. È un aiuto immenso che l'Umanità NON ha ancora capito, purtroppo!

Guai a coloro che non seguono il Cristo, poiché se Lui è la Via, chi non segue la Via non sarà nella Verità e sarà preda del grande Bugiardo, non entrerà nella vita ma resterà nelle Tenebre e nell'Ombra della morte.

Dio è Via, Dio è Gioia, Dio è Felicità assoluta e allora, se l'animo umano protende verso la felicità, perché si fa distogliere da briciole, tralasciando la torta completa?

Siate FURBI, siate SAGGI, non seguite le insidie di Satana che si aggira e SA come subdolamente colpire con l'inganno, trascinandovi nel baratro da cui SOLO MARIA ha la possibilità di aiutarvi ad uscire, ma prima di cadervi, e laddove sarà più difficile risalire, seguite gli ammaestramenti della Madre di Dio, della Vergine S.S. e SARETE SALVI. (Cfr. QUI; ndr).




Per il "contadino" è giunto il tempo della mietitura e allora tutto sarà preso e portato sull'aia; poi ci sarà la divisione e il grano andrà col grano e la zizzania con la zizzania. 

Non c'è più modo di usare vie afferenti o trastulli... Quando dal cielo cade la pioggia, il contadino va verso il suo abituro per ripararsi. Ecco, il momento è questo! Non può lo stesso perdersi fra i campi allagati dalla tempesta cercando di fare un lavoro che avrebbe dovuto compiere nel tempo bello.

I tempi volgono al temine... È l'ora della tempesta, l'abituro vi aspetta... SIATE SOLERTI, non perdete tempo... Forse non ero mai stato così solenne e così drastico ma gli accadimenti in atto mi inducono ad esserlo affinché comprendiate il momento qual è.

Vi lascio la Pace che il Padre vi dà, l'Amore ed ogni Bene.

Salve.»


Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

giovedì 25 gennaio 2024

Sarà GIOVANNI "rimasto nel Tempo" il GRANDE PRELATO?

 
"Giovanni nell'isola di Patmos"  Nicolas Poussin ‒ 1640

Sebirblu, 24 gennaio 2024

Già in altri articoli avevo parlato di Giovanni apostolo, il discepolo "amato" da Gesù, il quale sarebbe rimasto sulla Terra fino al Suo Ritorno (ved. QUI) e, purtroppo MAI menzionato nel giusto modo da NESSUNO di tutti coloro che rivestono per Grazia divina il ruolo di "Pastori".

Questi miei interventi QUIQUI, QUI, QUI e QUI sono stati esposti per essere determinanti, e non solo utili, alla presa di coscienza di quanti, in purezza d'animo, intendono approfondire e lasciarsi guidare dal Cielo in questi tempi bui in cui l'anti-Cristo sta per irrompere sulla scena del mondo per finire di devastare (almeno lui spera) le anime già tanto provate dal governo del Falso Profeta e dai suoi accoliti.

Il libro dell'Apocalisse (4, 6-7) riporta questo:

"In mezzo e attorno al Trono vi erano quattro esseri viventi, pieni d'occhi davanti e dietro. Il primo era simile ad un leone; il secondo somigliava ad un bue o vitello; il terzo aveva l'aspetto di un uomo o di angelo; il quarto pareva un'aquila in volo".

Le quattro creature rappresentano il "Tetramorfo", ossia, rispettivamente, i quattro evangelisti: Marco, Luca, Matteo e Giovanni.


In senso antiorario, Marco, Luca, Matteo e Giovanni. 

Ebbene, proprio quest'ultimo, raffigurato dall'aquila, viene messo in risalto da Maria Valtorta nel testo "I Quaderni dal 1944 al 1945", delineandone in modo esemplare le prerogative, che ne suggellano la purezza e la santità, tanto da venir spesso definito "l'alter Christus".

Giovanni: Luce del Cristo sino alla Fine dei Tempi! 

«È dell'aquila il volo alto, potente e solitario, e la capacità di fissare il sole. In Giovanni apostolo vi è la nobiltà dell'uccello regale, il potere di guardare il Sole divino, Gesù, Luce del mondo, infinito Splendore, e quello di potersi innalzare ad altezze soprannaturali alle quali nessun altro evangelista poté arrivare, e così penetrare nel mistero la verità e la dottrina dell'Uomo‒Dio. [...]

L'aquila non canta, come invece fanno gli altri uccelli, più o meno melodiosamente, ma getta il suo grido potente che fa tremare il cuore agli uomini e agli animali tanto è affermazione di potenza.

Anche Giovanni non canta dolcemente la storia del Cristo, ma getta il suo grido potente, per celebrare l'«Eroe», ed è voce così squillante nell'affermare la Divinità, la Sapienza luminosissima del Cristo, da far vibrare l'anima e lo Spirito sin dalle parole iniziali del suo "Prologo". (Ved. QUI; ndr). 

L'aquila ama le vette solitarie su cui il sole dardeggia tutti i suoi fuochi, e più l'astro splende più essa lo fissa, come affascinata dalla sua magnificenza e dal suo calore.

Anche Giovanni, il solitario, seppur fosse stato coi compagni prima e dopo la Passione e l'Ascensione del Maestro, amava, come il pennuto, stare sulla vetta sotto l'incendio del suo Sole ed osservarlo, ascoltarne tutte le parole palesi e segrete ovunque Egli ‒ il grande Sconosciuto ed Incompreso ‒ si isolasse per trovare conforto dall'unione col Padre Suo.

Gesù: il Sole della Carità; Giovanni: l'amante di cotanto Sole, comprese tutto di Lui, come fosse non sul suo Cuore divino ma nel suo Cuore. (Cfr. QUI; ndr).

Nessuno conobbe il Cristo quanto l'Apostolo. Tutte le perfezioni dello Stesso gli furono note. Penetrò nel Suo mistero e nell'oceano delle Sue virtù, misurando davvero l'altezza, la larghezza e la profondità di "Quel Tempio" vivente, non fatto da mano d'uomo, che invano gli uomini cercavano di distruggere.

E tutte, a distanza di decenni, le scrisse e descrisse, lasciando il Vangelo più perfetto in attendibilità storica, più potente in dottrina, più luminoso di luci sapienziali e caritative, più fedele nella esposizione degli episodi e caratteri; capace di superare le restrizioni mentali degli ebrei e narrare anche quanto gli altri evangelisti non avessero osato dire:

‒ la samaritana, l'ufficiale regio, lo scandalo e la fuga rivolta contro il Maestro dopo il discorso del "Pane del Cielo" (Gv. 6; ndr), l'adultera, le aperte dispute con i Giudei, i Farisei, gli Scribi e i Dottori, nonché il Suo rifugiarsi in Samaria, ad Efraim, i Suoi contatti con i Gentili, la verità su Giuda "che era ladro", ed altre cose ancora.

Più che vegliardo in anni, perché longevo quando scrisse il suo vangelo, ma sempre giovane perché puro e ardentemente amoroso del Cristo, l'Aquila di Dio possedeva una forza superiore ad ogni altro ed inferiore soltanto a quella del Maestro, la quale era infinita come Potenza divina nel rivelarci il Padre Suo. [...]

Le primissime parole del suo "Prologo" sono una lode alla Luce. Le sue estreme, nell'Apocalisse, sono un grido d'amorosa risposta e d'amorosa domanda: "Si, vengo presto!", "Vieni, Signore Gesù!".

E questi due aneliti, dell'Amato e dell'Amante, più di ogni altra cosa ci disvelano cosa fosse Giovanni per Gesù, e Gesù cosa rappresentasse per Giovanni. Era: l'Amore! [...]




E qui, in una digressione, riporto un piccolo estratto dal vol. VII ep. 508 del "Poema dell'Uomo Dio" di Maria Valtorta: "Giovanni sarà la luce del Cristo fino alla fine dei tempi":

"[...] Gesù, raggiunto da Giovanni, gli domanda: «Perché sei venuto?».

«Non potevamo lasciarti così solo... e sono venuto io».

«E credi che potresti difenderMi da solo contro tanti?».

«Non ne sono sicuro. Ma almeno morirei prima di Te. E mi basterebbe».

«Morirai molto tempo dopo di Me, Giovanni. Ma non te ne crucciare. Se l'Altissimo ti lascia nel mondo è perché tu Lo serva e serva il Suo Verbo».

«Ma dopo...».

«Dopo servirai. Quanto dovresti vivere per servirMi come i due nostri cuori vorrebbero. Ma anche dopo morto Mi servirai».

«Come farò, Maestro mio? Se sarò con Te in Cielo ti adorerò. Ma non potrò servirTi sulla Terra quando l'avrò lasciata...».

«Lo credi proprio? Ebbene Io ti dico che tu Mi servirai sino alla nuova Mia venuta, a quella finale. Molte cose si inaridiranno prima dell'ultimo tempo, così come fiumi che si disseccano e, da bel corso d'acqua azzurra e salutare, divengono terriccio polveroso e pietroni aridi.

Ma tu sarai ancora fiume suonante la Mia Parola e riflettente la Mia Luce. Sarai la suprema Luce che resta a ricordare Cristo. Perché sarai Luce tutta spirituale, e gli ultimi tempi saranno lotta di tenebre contro Luce, di carne contro Spirito.

Quelli che sapranno perseverare nella fede troveranno forza, speranza, conforto in ciò che tu lascerai dopo di te, e che sarà ancora te... e che soprattutto sarà ancora Me, perché Io e te ci amiamo, e dove tu sei Io Sono, e dove Io Sono tu sei.

Ho promesso a Pietro che la Chiesa, che avrà a capo e a base la Mia Pietra, non sarà scardinata dall'Inferno nei suoi ripetuti e sempre più feroci assalti, ma ora ti dico che ciò che sarà ancora Io, e che tu lascerai in luce per chi cerca la Luce, non sarà distrutto nonostante che l'Inferno, con ogni maniera, cercherà di annullarlo. Anzi, di più!

Anche coloro che crederanno in Me imperfettamente, perché pur accogliendo Me non accoglieranno il Mio Pietro, saranno sempre accorrenti al tuo faro come navicelle senza pilota e senza bussola, che si dirigono fra la loro tempesta verso una luce, perché Luce vuol dire ancora salvezza».

«Ma che lascerò, Signor mio? Io sono... povero... ignorante... Non ho che l'amore...».

«Ecco: lascerai l'Amore. E l'amore per il tuo Gesù sarà Parola. E molti, molti, anche fra quelli che non saranno della Mia Chiesa, che non saranno di nessuna chiesa, ma che cercheranno una Luce e un conforto per aculeo dello Spirito insoddisfatto, per bisogno di una compassione nelle pene, verranno a te e troveranno Me».


Diego Velasquez  "Giovanni Evangelista"

Riprendendo il brano lasciato in sospeso, proseguo la mia libera relazione inerente all'ultima parte scritta dalla Valtorta su "I Quaderni dal '45 al '50" riguardo al cap. "Apocalisse".

[...] Quanto di orrore e di sangue vi fu nella Terra da quando il Creatore la fece, sarà un nulla rispetto a quello dell'ultima lotta. Per questo Gesù Maestro parlò così chiaro ai Suoi quando predisse gli ultimi tempi.

Per preparare gli uomini alla battaglia finale in cui solo coloro che avranno una fede intrepida, una carità ardente, una speranza incrollabile, potranno perseverare senza cadere in dannazione e meritare il Cielo.

Per questo si dovrebbe con ogni mezzo ‒ poiché il mondo sempre più scende verso l'abisso, verso l'assenza di fede, od una estremamente debole, mentre carità e speranza languono in troppi e in parecchi sono già morte ‒  far sì che Dio sia più conosciuto, amato, seguito.

Ciò che non può ottenere il Sacerdote, da troppi sfuggito o non ascoltato, può farlo la stampa (ancora l'autrice non sapeva, poverina, come siamo messi oggi!... Ndr), i libri in cui la Parola di Dio sia di nuovo presentata alle folle.

Una frase talora basta a rialzare uno spirito caduto, a ricondurre sulla via giusta uno smarrito, ad impedire il suicidio definitivo di un'anima.

Per questo motivo l'Eterno, che tutto vede e conosce degli uomini, con i mezzi della Sua infinita Carità, rivela il Suo pensiero, il Suo desiderio ad anime da Lui scelte per tale missione, e vuole che il Suo aiuto non resti inerte, e soffre di vedere che quanto sarebbe pane di salute per molti non venga loro dato.

Sempre più cresce il bisogno di cibo spirituale alle anime languenti. Ma il grano eletto, dato dal Padre, sta serrato e inutile, e il languore cresce, e cresce sempre più il numero di coloro che periscono non tanto in questa, quanto nell'altra vita.

Quando avverrà ‒ per una conoscenza più vera e profonda del Cristo e per aver finalmente levato i sigilli a ciò che è fonte di vita, di santità e di salute eterna ‒ che una moltitudine di anime potrà cantare l'inno di gioia, di benedizione, di gloria a Dio che le aiutò a salvarsi e a far parte del popolo dei Santi?

Con quali parole e quali sguardi, il Giudice Eterno parlerà e guarderà coloro che hanno ostacolato molti a salvarsi per i propri arbìtri? Come chiederà conto a questi, dei troppi che non sono andati in Cielo perché essi, come gli antichi Scribi e Farisei, hanno serrato in faccia alla gente la via che li avrebbe condotti al Regno celeste (Matteo 23, 13) e acciecandosi volontariamente gli occhi ed indurendo il cuore (Isaia 6, 10) non hanno voluto intendere, né vedere?

Troppo tardi e inutilmente si batteranno allora il petto e chiederanno perdono del modo come hanno agito. Ormai il giudizio sarà stato dato loro, e irrevocabile, e dovranno espiare la tremenda colpa e pagare anche per quelli ai quali, col loro modo di agire, hanno impedito di ritrovare Dio e salvarsi."


Jacob Herreyns I  (1643‒1732 "Dio Padre, il Giudice Eterno"    

Le parole da me utilizzate nell'incipit di questa esposizione, intendono sostenere e rassicurare coloro che, pur devoti e fidenti nel Cristo, sono disorientati da quanto sta accadendo nella (fu) Chiesa Cattolica (ved. QUI) e ancora non si rendono conto che, da undici anni ormai, il Falso Profeta, la "Bestia salente dalla terra", come descritto da Giovanni nell'Apocalisse, l'ha quasi demolita completamente. 

Lo ha ben capito invece il "Piccolo Resto" fedele ed umile che, sin da quel primo giorno in cui Bergoglio si è affacciato per pronunciare il suo improbabile "Buona Sera", o ancor prima, quando è caduto il famoso fulmine sulla cupola di San Pietro nel giorno della clamorosa "Rinuncia" al Ministero attivo e NON al Munus divino di Benedetto XVI (cfr. QUI, QUI e QUI), si è reso conto dell'inizio della fine.

Questa piccola schiera di "combattenti" VERI, al seguito di Don Alessandro M. Minutella e dello sparuto ma eroico "Sodalizio Sacerdotale Mariano" a lui congiunto sotto l'égida della SS. Vergine, sta attraversando il "Mar Rosso" decisa a raggiungere la Terra Promessa di una Nuova Chiesa del tutto spirituale guidata dalla potenza di Giovanni, l'apostolo che "doveva restare". (Cfr. i link posti in apertura).

Egli, come detto da Gesù nel Vangelo (Gv. 21, 22), ma anche sopra, secondo Maria Valtorta, porterà a compimento il grandioso piano del Cristo Signore, che non permetterà assolutamente alle "Portae Inferi" di prevalere e di vanificare il Suo immenso Sacrificio.

Sua Madre e l'Apostolo Giovanni, invero, forti del solenne mandato ricevuto ai piedi della Croce, ved. QUI, guideranno insieme, come lo erano ad Efeso, il Popolo di Dio verso la Salvezza definitiva.

Numerosi sono i mistici e i veggenti che in epoche vicine e lontane hanno annunciato l'arrivo, in questi tempi bui, di un "inviato speciale" che avrebbe risollevato le sorti della Chiesa di Cristo, portandola a livelli mai visti prima: ved. QUI, qualcuno dei loro nomi in fondo all'opuscolo.

Ma nei messaggi di Luz de Maria viene anche aggiunto che questo Spirito Eletto si presenterà al mondo unicamente quando vi sarà l'anti-Cristo, per non creare alcuna confusione di ruoli; il tempo è "dietro l'angolo", in quanto il Falso Profeta ha già quasi ultimato il suo compito di aprirgli la strada.

Il Padre non abbandonerà  i Suoi figli,  e proprio quando  gli eventi diverranno per loro davvero difficili, allora Egli interverrà per far rifiorire la Chiesa Universale, col soccorso del "Grande Prelato", l'alter Christus del Divino Pastore.

Concludo con un video di don Minutella del 3 maggio 2022, sul tema, dove indossa la talare e quando Benedetto XVI, il "Katéchon" (ved. QUIQUI), era ancora fra noi.




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

sabato 20 gennaio 2024

DRAMMATICO APPELLO DI GESÙ AI SACERDOTI DEL MONDO!


Jacek Yerka

Sebirblu, 20 gennaio 2024

Ripropongo questo mio scritto già pubblicato tempo addietro sui Messaggi di Maria della Divina Misericordia (= MDM sulle Etichette; ved. l'ultimo, esposto QUI) perché rispecchiano esattamente quello che sta accadendo oggi ai vertici vaticani.  

[Invito i lettori a leggere il presente articolo intero, QUI, perché questo e quelli indicati nei link successivi, hanno ricevuto una pesante richiesta di rimozione da parte di una veggente che ha deciso, ex-abrupto, di chiudere su tutto il web ciò che la concerne, forse per le critiche e le polemiche provenienti soprattutto dal Vaticano.

Tra i post «colpiti», ne segnalo uno interessantissimo QUI, non più esistente nel mio blog, due «ex-mutilati» QUI e QUI, ed un altro all'«estero» QUI, perché l'originale ha subito la stessa sorte.]

Tali messaggi meritano una seria riflessione con mente aperta, specialmente quelli sui sacerdoti, che in questo periodo sono messi a dura prova per la nuova "dottrina modernista" ecclesiale. (Cfr. anche QUIQUI, QUIQUI, QUI e QUI).

Molti preti e vescovi, purtroppo, hanno osteggiato e irriso queste comunicazioni che invece, nel corso degli anni si sono puntualmente avverate, soprattutto per quanto riguarda gli eventi succedutisi nella Chiesa di Roma: dalle dimissioni di Benedetto XVI alle elezioni del Falso Profeta – Bergoglio.

Possa questo mio lavoro contribuire a "risvegliare" il discernimento di coloro che si ostinano, nonostante l'evidenza dei fatti, a seguire – "come le pecorelle che escon dal chiuso... e ciò che fa la prima, l'altre fanno..."  le consuete direttive "infallibili" e perciò "incontestabili", della Santa Sede.




Ecco dunque alcuni brani, la cui datazione antecedente al nuovo pontificato, sgombra il campo da qualsiasi dubbio sulla loro veridicità.

5 marzo 2011 – Gesù, il Divino Salvatore. (QUI)

[...] Chiedi a tutti di pregare per il Mio amato Vicario, Papa Benedetto, poiché è circondato dai nemici del Mio Eterno Padre. Pregate per i sacerdoti che non hanno mai vacillato nella loro fede in Me. [...]

Essi hanno bisogno di riflettere intensamente ora, poiché il risultato di questo attacco al Mio Santo Pontefice sarà testimoniato da voi tutti. Pregate, affinché il Falso Profeta venga identificato per ciò che realmente è.

State attenti al suo comportamento e alla sua cura nel cercare il proprio fine, la giusta maniera in cui i Miei incauti servitori consacrati cadranno in soggezione ai suoi piedi. Poi ascoltate attentamente quello che ha da dire...

La sua umiltà sarà falsa, le sue intenzioni maliziose e l'amore che emana sarà tutto incentrato su di sé. Egli sarà visto come una persona innovativa e dinamica, una boccata d'aria fresca. Sebbene egli sia motivato ed energico, i suoi poteri non verranno da Dio, l'Eterno Padre. Verranno da Satana, il maligno. [...]

Ricordate una lezione: i Miei Insegnamenti non cambiano mai. Sono gli stessi di sempre. Come ho detto in precedenza, quando voi scoprirete che essi saranno manomessi, attenuati o, come in questo caso, distorti in modo da sembrare strani o in contrasto con i Miei Insegnamenti,  allontanatevi  e  chiedeteMi  la  guida.

6 giugno 2011 – Gesù, Re dell'umanità. (QUI)

[...] Papa Benedetto è circondato da nemici di Dio molto potenti, avidi di potere e dominio della Mia Chiesa. La preghiera può contribuire a ritardare la sua imminente partenza, allorché egli sarà costretto a lasciare il Vaticano, come predetto.

Questo tempo sarà il più buio che si sia mai presentato ai Miei servitori consacrati, ai vescovi, ai cardinali e a tutti i Miei veri discepoli. Ora, le Chiavi di Roma saranno restituite a Dio Padre Onnipotente. [...]



Nicolas Poussin (1594-1665) - Ordinazione di Pietro a cui il Cristo consegna le Chiavi.

17 gennaio 2012 – Gesù Cristo, il Salvatore. (QUI)

[...] Quanti di voi condannano sbrigativamente i Miei messaggeri stiano molto attenti. Voi, Miei servitori consacrati, sarete l'obiettivo principale dell'Ingannatore.

In primo luogo, saranno le vostre menti a girarsi dall'altra parte, poiché quando volterete le spalle a Me, allora voi guiderete il Mio popolo nella direzione sbagliata.

Involontariamente, gli impedirete di sentire la Verità dalle Mie Divine Labbra. Voi priverete i Miei figli del nutrimento essenziale per la loro crescita spirituale. [...]

18 gennaio 2012 – La Vergine Maria, Madre della Salvezza (QUI e QUI)

Figlia mia, vi è bisogno di perseveranza da parte di tutti i figli di Dio, durante questo tempo di apostasia nel mondo. [...]

Una setta malvagia sta complottando contro Papa Benedetto XVI dentro gli stessi corridoi vaticani. L'esistenza di questa fazione, all'interno della Santa Sede, è nota tra i consacrati, ma essi sono impotenti contro questo gruppo del Male che si è infiltrato nella Chiesa Cattolica ormai da secoli.

È responsabile di distorcere la Verità contenuta negli Insegnamenti di mio Figlio, e si conosce così poco delle sue vili opere! Ha spinto via l'effettiva Dottrina della Chiesa Universale e al suo posto, negli ultimi quarant'anni, i cattolici sono stati nutriti forzatamente con una versione tiepida e annacquata.

Una gran confusione è stata sparsa da questa demoniaca ed occulta setta, tanto che i miei figli hanno vagato lontano dalla Vera Chiesa.

Pregate, affinché non venga allontanato il Papa.

Pregate, perché il Falso Profeta non occupi il seggio di Pietro, diffondendo così delle menzogne.

Pregate, affinché i servitori consacrati all'interno del Vaticano siano abbastanza forti da resistere a questo ignobile complotto,  ideato per distruggere la Chiesa Cattolica.

Hanno pianificato di sostituire il Santo Vicario, Papa Benedetto XVI, con un bugiardo dittatore. Egli, in combutta con l'Anticristo ed il suo gruppo, creerà una chiesa diversa allo scopo di ingannare il mondo.


"
Il Piano Massonico per la distruzione della Chiesa" -
 QUI. 

Tristemente, molti miei figli, per la loro dedizione alla Fede Cattolica, seguiranno alla cieca questa nuova falsa ideologia, come agnelli condotti al macello.

Figlioli, destatevi alla Verità. Nel corso degli anni, questo piano orribile ha cambiato la fondamentale autenticità della Dottrina Cattolica. Voi insultate mio Figlio quando ricevete la Santa Eucarestia nella mano. Questa è stata opera loro. [...]

Un grande Male, nascosto per secoli nei corridoi della Santa Sede, a breve emergerà perché il mondo lo veda. Coloro che sono assistiti dallo Spirito Santo capiranno la Verità quando il perfido inganno verrà presentato al mondo. (Cfr. QUI QUI; ndr).

Gli altri, purtroppo, lo seguiranno ad occhi chiusi finendo in un vicolo cieco. Si verificherà una grande divisione tra le fila dei sacerdoti, vescovi, arcivescovi e cardinali. Una parte contro l'altra. I veri discepoli dovranno nascondersi e predicare privatamente, altrimenti saranno uccisi.

La Chiesa autentica sarà talmente vessata, che i veri cristiani dovranno stringersi insieme per manifestare la loro fedeltà all'Eterno Padre. A motivo dello sdegno dell'Altissimo  per  questa  farsa, la  Terra  tremerà  ovunque.

Figlia mia,  costoro non possono vincere.  Sarà grazie alla fede e al coraggio del popolo di Dio, il 'Piccolo Resto' che ne conseguirà la distruzione di questi diabolici impostori. Ora preparatevi, ed aspettate che la Chiesa di Roma annunci tali innovazioni.

Solo allora conoscerete la Verità di quello che vi dico. Pregate per Papa Benedetto e i suoi fedeli sostenitori.



Pare che i cristiani saranno ancora costretti a nascondersi come al tempo delle catacombe a Roma
quando l'apostolo Pietro predicava, come rappresentato qui.  

27 gennaio 2012 – Gesù Cristo: Chiamata per il Clero. (QUI)

[...] Miei amati discepoli, clero religioso e sacerdoti appartenenti alla Santa Chiesa Cattolica, sappiate che Io vi amo tutti. Moltissimi di voi, che con generosità di cuore, hanno rinunciato alla propria vita per Me, adesso avranno bisogno del Mio appoggio.

Pregate per ricevere consiglio, per restare saldi nella fede e per ottenere in qualsiasi circostanza il discernimento. Non perdeteMi di vista nemmeno per un attimo.

Ho bisogno di voi per preparare il Mio gregge, affinché accolga la Mia Seconda Venuta tanto attesa sulla Terra.

Avrete la necessità di perseverare e non dovrete permettere che il vostro amore per Me venga affievolito in alcun modo, indipendentemente da quanto sarà intensa la pressione a cui voi sarete sottoposti.

Voi siete i Miei veri discepoli e devo esortarvi ad impugnare le vostre armi spirituali per salvare la Mia Chiesa che è fondata sulla Roccia, da Pietro, e come tale non verrà mai meno. Il nemico crede che possa essere distrutta, ma questa è una congettura insensata. Nessuno potrà mai annientarla.

Essa risorgerà dalle ceneri per proclamare la Mia Gloria mentre Io ritornerò per mettere al sicuro il Mio Regno sulla Terra. Voi non dovete mai abbandonare Me, il vostro amato Salvatore. Mai!

Senza di Me, infatti, non vi è alcuna Luce. Senza Luce non vi è alcun futuro. [...]




8 marzo 2013 – Gesù, il Cristo (QUI)

Mia amata figlia prediletta, Satana è in collera contro la Mia Chiesa sulla Terra e l'infestazione continua a diffondersi tra le sue mura.

L'astuto impostore, che è stato pazientemente in attesa dietro le quinte, dichiarerà presto il suo regno sui Miei poveri e ignari servitori. Il dolore che infliggerà loro è arduo da sopportare per Me, e tuttavia il suo regno culminerà nella purificazione ultima del Male dal cuore della Chiesa stessa.

Egli ha preparato con cura la sua posizione e presto il suo pomposo comportamento sarà visto in mezzo alla sua splendida corte.

All'inizio, il suo orgoglio, l'arroganza e l'ossessione di sé verranno accuratamente nascosti al mondo, che tirerà un sospiro di sollievo quando lo squillo delle trombe annuncerà il suo mandato come capo della Sede di Pietro.

Il Mio Corpo è la Chiesa, ma non sarà a Me che egli darà il pegno della sua fedeltà, poiché egli non ha per Me amore alcuno. La sua lealtà è per la Bestia, e quanto riderà e deriderà i Miei sacri servitori che lo sosterranno.

Colui che osa sedersi nel Mio Tempio e che è stato mandato dal Maligno non può dire il Vero, perché non viene da Me. Egli è stato inviato per smantellare la Mia Chiesa e ridurla in frantumi prima di sputarla fuori dalla sua ignobile bocca.

Essa è ancora viva, ma solo coloro che dicono la Verità e rispettano la Sacra Parola di Dio ne possono far parte sulla Terra. Ora che l'offesa finale sta per essere manifestata contro di Me, il Cristo Signore, attraverso la Cattedra di Pietro, capirete finalmente il grande inganno.

Il Libro della Verità, annunciato da Daniele per il tempo della fine (QUI), non sarà preso alla leggera dai membri della Curia Romana, poiché il suo contenuto farà sentire male i Miei amati sacerdoti quando si renderanno conto che Io dico la Verità.




Il Falso Profeta, colui che si pone come capo sul Soglio petrino, è pronto ad indossare le vesti che non sono state fatte per lui. (Bergoglio verrà proclamato papa dopo 5 giorni da questo messaggio; ndr).

Egli dissacrerà la Mia Santissima Eucaristia e dividerà la Chiesa a metà e poi ancora a metà.

Si impegnerà per allontanare i fedeli seguaci del Mio amato Vicario Papa Benedetto XVI, nominato da Me.

Sradicherà tutti coloro che sono fedeli ai Miei Insegnamenti e li getterà ai lupi. (Cfr. QUI; ndr).

Le sue azioni non saranno subito evidenti, ma ben presto i segni emergeranno non appena si proporrà di cercare il sostegno di leader politici influenti e di quanti ricoprono posizioni di prestigio.

Quando l'abominio prenderà piede, i cambiamenti saranno improvvisi. Subito dopo, verrà da parte sua l'annuncio di creare una Chiesa Cattolica unita, collegando tutte le fedi e le altre religioni. (Cfr. QUI, QUIQUI, ma anche all'etichetta Bergoglio per tutti gli altri post; ndr).

Egli sarà il capo dell'Unica Nuova Religione Mondiale e regnerà su tutte le altre fedi. Abbraccerà l'ateismo, eliminando il suo simbolo (la Croce) che egli dirà essere fissato nel perseguimento dei cosiddetti diritti umani. (Cfr. QUI; ndr).

Tutti i peccati agli occhi di Dio, saranno considerati accettabili da questa nuova chiesa aperta a tutti. 




Chiunque cercherà di sfidarlo sarà ricercato e punito. Quei sacerdoti, vescovi e cardinali che si opporranno a lui saranno scomunicati e spogliati dei loro titoli. Altri saranno tiranneggiati e perseguitati (cfr. QUI, QUIQUI e QUI; ndr), come molti sacerdoti che dovranno andare a nascondersi.

Voi, Miei poveri cari servitori che ora riconoscete la Mia Voce, siete pregati di ascoltarMi poiché vengo a voi per portarvi conforto. Non vi chiederò mai di rifiutare la Mia Chiesa sulla Terra perché sono Io che l'ho creata.

Ho offerto il Mio Corpo come Sacrificio Vivente per salvarvi. Vi è stata data la responsabilità di testimoniare in Mio favore per salvare le anime di coloro che voi istruite e guidate.

Tutto ciò che potete fare è avere fiducia in Me e continuare a servirMi. Quello che non dovete fare è di accettare qualsiasi dottrina presentata a voi e che vedrete subito non essere in conformità con i Miei Insegnamenti.

Dovete fare quello che il vostro cuore vi suggerisce, ma sappiate che questo periodo sta per causarvi una profonda angoscia, e il dolore vivo che proverete vi lascerà nel pianto quando vedrete come la Mia Istituzione Sacra verrà vilipesa.

Ma dovrete riconoscere le menzogne che vi verranno presentate per quello che sono: un affronto alla Mia Morte sulla Croce.

Tale distruzione può provocare il collasso dell'intera struttura ecclesiale. Le modifiche e gli adattamenti degli edifici, insieme con il nuovo tempio creato per l'Unica Nuova Chiesa Mondiale, saranno predisposti e sistemati a Roma.

Siate sicuri che, appena il Mio Tempio sarà profanato, Io, Gesù Cristo, il Salvatore di tutta l'umanità sarò eliminato e gettato nel fosso.



La fulminante risposta del Cielo per il destino della Chiesa di Roma e del papato, proprio
lo stesso giorno delle dimissioni di Benedetto XVI, avvenute l'11 febbraio 2013. 
 Il Vero Motivo 
QUI, e QUI.

[Nel messaggio che segue, il Cristo annuncia che sarebbe stato compiuto un "gesto nefando" contro il Suo Santissimo Nome proprio durante la Settimana Santa, e così è avvenuto, ad opera del papa che era stato eletto da tre giorni; cfr. QUI; ndr].

 14 marzo 2013 – Gesù, il Cristo (QUI)

"Mia amata Figlia prediletta, che sofferenza viene vissuta dai Miei amati servitori sacri, vicini al Mio Cuore, che conoscono la Verità e che devono testimoniare l'abominio nella Mia Chiesa sulla Terra.

Ci sarà un insulto particolare, che verrà inflitto al Mio Santo Nome, nel tentativo di dissacrare Me, durante la Settimana Santa. (Segnalo pure, per un analogo motivo, l'articolo di Socci QUI; ndr).

Questo gesto nefando sarà visto da coloro che tengono gli occhi aperti e sarà uno dei segni con cui capirete che l'Impostore, che siede sul Trono di Pietro, non viene da Me.

Discepoli Miei, dovete sapere che le profezie date al mondo – preavvisi del periodo in cui il potere dentro la Mia Chiesa sarà preso da coloro che sono fedeli alla Bestia – sono su di voi. Il tempo è ora. (Cfr. QUI; QUI e QUI; ndr).

Ricordate che quelli che mostrano altezzosamente il distintivo dell'umiltà sono colpevoli di orgoglio. L'orgoglio è una colpa.



Allison Misti è un'altra mistica cattolica che annuncia le stesse cose.

Quelli che sostengono come la Mia Chiesa debba rinnovare la propria immagine e aggiornare la sua dottrina asserendo che, modernizzandola, sarà accetta a più persone, sappiano questo:

– Quelli tra voi che dicono di seguire i Miei Insegnamenti, ma che vogliono leggi modificate per condonare gli atti che sono peccati ai Miei occhi, escano subito dalla Mia Chiesa. Voi non siete Miei. Mi avete girato le spalle e non siete degni di far parte di Essa. Eppure, questo è ciò che accadrà...

Voi, insieme a tutti quelli che chiedono cambiamenti e che sono abbracciati dal mondo secolare, verrete esauditi, poiché il Falso Profeta vi sedurrà in suo favore e applaudirete ogni momento del suo regno di breve durata. Ma, non sarò Io, Gesù Cristo, Colui che seguirete. Starete seguendo una falsa dottrina, non di Dio.

Così, tanti di voi abbracceranno il regno del Falsario e Mi spingeranno di lato con la gioia nei loro cuori. Poi, quando gli errori dei suoi modi diverranno evidenti, i Miei servitori sacri perderanno l'orientamento.

La loro afflizione muterà in paura e la paura si trasformerà in disperazione. Non sapranno più di chi fidarsi, ma devono capire questo: il Mio Corpo, ossia la Mia Chiesa, può essere flagellata e dissacrata, ma il Mio Spirito non potrà mai essere toccato, poiché non potrà mai morire.

Benedico ugualmente quelli che rigettano la Mia Parola ora, e la Verità che viene loro offerta come dono speciale dal Cielo. Continuerò a riversare le Mie grazie su tutti sino a quando non ritornerete a Me. Non Mi arrenderò, finché potrò salvare le vostre anime desolate.

La Mia Chiesa, dove gli Insegnamenti e i Sacramenti Miei rimangono intatti, vivrà e non potrà mai morire (QUI la profezia di Ratzinger). Non ha bisogno di mattoni e malta per sopravvivere, perché Io Sono il Cristo, il Cui Corpo Mistico è la Chiesa stessa. (Cfr. QUI, QUIQUI e QUI; ndr).

Voi, Miei preziosi e amati sacerdoti, servi sacri e fedeli, fate parte di Me. Siete le Membra di tale Corpo, quindi, dovete imparare ad essere forti, coraggiosi e rispettosi della Mia Parola, non importa quali argomenti vi siano presentati al contrario.

È vicino il tempo in cui lo scisma sarà messo a nudo, e già un disagio terribile è sentito a Roma. Quando lo Spirito Santo si scontra con lo spirito del Male, avviene una drastica scissione ed emergono i due lati.

La grande frattura avrà rapidamente luogo. Poi, molti di coloro che saranno stati ingannati dal Bugiardo torneranno di corsa tra le Mie Braccia per avere protezione.

Vi guido in questi tempi dolorosi e chiedo che tutti Mi affidiate le vostre lacrime affinché vi consoli nello spirito.

Vi benedico e vi proteggo portandovi la Pace del cuore.




Ed ecco, come suddetto, avverarsi l'insulto al Nome di Gesù, dopo solo due giorni che Lui stesso l'aveva profetizzato:

16 Marzo 2013 – Bergoglio benedice in silenzio per non urtare i non credenti.

All'udienza concessa oggi pomeriggio ai giornalisti, il Pontefice ha «impartito» questa inconsueta benedizione. Riportiamo alla lettera la formula, tradotta dall'originale in spagnolo:

"Poiché molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica, ed altri non sono credenti, di cuore impartisco questa benedizione in silenzio, a ciascuno di voi, rispettando la coscienza di ognuno, però sapendo che ognuno di voi è figlio di Dio. Che Dio vi benedica."

Post Scriptum

A proposito di questo tema, pubblico due video di don Alessandro M. Minutella atti a sostenere nella sua Missione il "gregge allo sbando" a causa della Chiesa occupata dal Falso Profeta – Bergoglio – e dai suoi accoliti massoni (cfr. QUI, QUIQUI e QUI).

I filmati chiariscono molto bene la situazione che stiamo vivendo. Chi meglio dell'ex parroco di Palermo, privato brutalmente della sua parrocchia, potrebbe farlo? (Ved. QUI).  Egli è sceso in campo come coraggioso "guerriero di Maria" per combattere il Dragone infernale che, subdolamente, sta ingannando il popolo di Dio. (Alcuni link afferenti QUI, QUI e QUI).






Relazione, adattamento e cura di Sebirblu.blogspot.it


Fonte: Radio Domina Nostra. QUI e QUI 2 canali dove si possono trovare i video di don Alessandro M. Minutella, visto che Youtube ha sospeso il suo sito ufficiale per 15 giorni. I programmi, però, vengono trasmessi QUI su Facebook. Anche QUIQUI e QUI si pubblicano molti suoi filmati.