domenica 19 maggio 2024

Bergoglio... la sua "misericordia" colpisce ancora!




Sebirblu, 18 maggio 2024

In occasione della festa di Pentecoste, pubblico questo inusuale articolo facendo notare quanto sia esemplare il comportamento di un presbitero, spogliato senza alcun motivo della sua veste sacra e del suo ufficio divino che, malgrado l'abuso subito, espone quanto sia fondamentale affidarsi allo Spirito Santo nell'espletare il proprio dovere.

Il febbraio scorso QUI, dedicai un post all'ostruzionismo mediatico che volutamente ignora tutto ciò che riguarda la crescita esponenziale dei Veri cattolici legati a don Alessandro Minutella e ai sacerdoti del Sodalizio Mariano, aggregatisi a lui per sostenere e raggiungere in tutta Italia, e non solo, il Piccolo Resto fedele che non riconosce Bergoglio come papa perché Usurpatore del Trono petrino.

Ebbene, in quell'articolo scrissi abbastanza per avere un quadro generale della situazione che, purtroppo, negli ultimi tre mesi è ulteriormente degenerata perché anche don Enrico Bernasconi, oltre che l'ex parroco siciliano, è stato raggiunto dalla mannaia "misericordiosa" dello pseudo-papa con la "riduzione allo stato laicale".

Come altre volte dissi, il tempo presente mostra che le due "bestie" apocalittiche ‒ Mondo e Chiesa ‒ avanzano ormai senza alcun ritegno, perseguendo gli interessi del Maligno che, astutamente, fomentando la guerra, prepara il terreno per l'Anti-Cristo come "portatore di pace".

Infatti, Macron (che rappresenta la "bestia che sale dal mare", ved. QUI e QUI), è stato il primo ad alzare la voce gridando che "la Russia non deve vincere" ed inviando truppe francesi della "Legione straniera" in Ucraina: ved QUI soldato catturato, mentre in varie parti del globo aumentano pericolosi focolai bellici ed attentati terroristici cruenti.

Inoltre, sarebbe un errore pensare che il Falso Profeta in Vaticano, "la bestia che sale dalla terra", si prodighi sinceramente per la pace, impegnato com'è a sostenere l'agenda mondialista: sul "capitalismo inclusivo" (QUI), sulla "salute tramite i sieri" (QUI), sul "cambiamento climatico" (QUI) e su "l'Intelligenza artificiale" (QUI), dal momento che parteciperà al G7 in Puglia, invitato dalla premier Meloni.




E mentre Questi, in carrozzella, resiste a qualsiasi pronostico sul suo stato fisico (perché toccherà proprio a lui presentare all'umanità dilaniata il "finto messia", l'Uomo Iniquo annunciato dalle Scritture), trova anche il modo di continuare il suo "repulisti" o epurazione dei conventi, seminari e quant'altro non gli vada a genio, per la "troppa serietà" delle poche vocazioni rimaste. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

L'ultimo drastico giro di vite, nonostante l'intervento del sindaco ed una petizione cittadina, si è consumato ai danni delle "suore Maddalene", a Vigevano in provincia di Pavia, ingiungendo loro lo sfratto (ved. QUI) pur essendo da 150 anni attive a favore dell'intera comunità.

Ma, come ho scritto all'inizio, Bergoglio si scaglia maggiormente ed è ovvio, dal momento che lavora per il Maligno, verso l'Opera pastorale svolta con fermezza e abnegazione dai Sacerdoti del Sodalizio Mariano al servizio del Piccolo Resto, facendo terra bruciata intorno ad essi ed impedendo loro, gradatamente, come nel caso di don Minutella e don Bernasconi, di indossare la talare, officiare la Messa in pubblico ed impartire i Sacramenti.

Il tutto senza alcun processo, né delitto canonico, se non l'annuncio della Verità che vede la Sede petrina occupata da un falso pontefice, eletto invalidamente (ved. QUI), così da rendere ogni sua azione nulla, inesistente (comprese le scomuniche e le riduzioni allo stato laicale, ma è ancora difficile farlo capire alla gente). Cfr. QUI.

Purtroppo, per le regole intercorse tra Stato Italiano e Chiesa con i Patti Lateranensi del 1929, don Alessandro e don Enrico non possono presentarsi in pubblico con l'abito talare perché rischiano un'ammenda pecuniaria oscillante fra i 154 e i 929 euro, togliendo, cosa ancor più grave, la possibilità a migliaia di fedeli di partecipare alle Messe o riceverne i Sacramenti.

Se non è un'opera del demonio questa, non so proprio quale altro espediente dannoso potrebbe architettare Satana per disperdere le anime rette e volonterose! Senza contare l'odioso ostruzionismo di parroci, vescovi e diocesi che, seguendo Bergoglio, e quindi allontanandosi dalla VERA Fede Cattolica per cecità o interessi, negano i luoghi adatti per le riunioni itineranti di preghiera e di ascolto della Parola di Dio. Nel video la testimonianza di don Minutella su questo tema scottante.




Ed ecco, di seguito, la dichiarazione scritta da don Enrico dieci giorni fa su Radio Domina Nostra, seguita da una eloquente immagine, con una replica di ben 520 commenti, dopo 12 giorni dalla vergognosa misura repressiva:

«6 maggio 2024

E cosi è arrivata anche per me la notifica di riduzione allo stato laicale: ho dato la mia ultima testimonianza alla verità presso la curia della mia diocesi!

Questo atto non è ratificato in cielo! È opera delle mani dell'uomo: opera di una falsa chiesa guidata da un falso papa! L'ultima parola è del Signore!

Da parte mia, ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede cattolica! Per Te, Gesù e per te, Maria, per la Chiesa di Cristo e per la salvezza delle anime!»

Don Enrico Bernasconi




Riporto ora una parte dell'omelia che don Enrico ha trasmesso in solo audio, proprio il giorno precedente alla convocazione inviatagli dal nuovo vescovo diocesano, per ricevere la notifica dell'avvenuta sua riduzione allo stato laicale:

Sia lodato Gesù Cristo.

Celebriamo oggi la 5ª domenica di Pasqua; ci avviciniamo al giorno dell'Ascensione che si festeggerà giovedì prossimo, secondo il "vetus ordo" (l'antico ordinamento liturgico; ndr), dando inizio al breve periodo di preparazione alla Pentecoste.

Il dono dello Spirito Santo, che il Signore ha inviato ai Suoi discepoli, distingue la Vera Chiesa di Cristo dalle altre. Egli li assicurò dicendo loro: "Non vi lascerò soli", e in che modo lo avrebbe fatto? Proprio per mezzo del Santo Spirito.

Noi, oggi, non vediamo Gesù con gli occhi e con i sensi, come gli apostoli di un tempo, ma con quelli della fede, perché l'ha promesso solennemente che sarebbe rimasto in mezzo a noi. Lui ci invita a chiedere nel Suo Nome: "Chiedete e vi sarà dato", ed è questo che fa la differenza, perché chiedere nel Suo Nome significa sintonizzarsi con lo Spirito Santo.

E quando così facciamo, come dice San Paolo, lo Spirito di Dio (che è Sapienza; ndr) intercede per noi con gemiti inesprimibili e ispira la nostra preghiera per domandare cose giuste secondo la Volontà divina. Solo in questo modo saremo sempre esauditi.

Quando le cose non vanno come vorremmo non dobbiamo rimanerci male perché, se abbiamo Fede, comprendiamo che quando la risposta non arriva è sempre per un bene più grande, in quel momento non visto.

Allora dobbiamo imparare a leggere tutti gli accadimenti della nostra vita soltanto in quest'ottica, l'ottica della Fede. Domani andrò a ritirare il mio "premio"... 




Qualcuno lo ha chiamato "Premio Oscar" ed io mi son detto che non sarò da solo, bensì accompagnato dalle preghiere di tutto il popolo di Dio, dal "rimanente cattolico" che mi ha sostenuto per affrontare questo momento (con una novena proprio per lui; ndr).

Tuttavia, non si è pregato esclusivamente per don Enrico, ma per tutta la Vera Chiesa, perché sappiamo che tramite queste prove possono emergere delle svolte importanti, dove il Signore si manifesta sempre più al fine di evidenziare la falsa Chiesa (di Bergoglio e accoliti; ndr) da quella rimastaGli fedele.

Cosa vado a fare lì, alla curia, se non a dare la mia testimonianza a Gesù e a Maria? Non vado a fare la guerra ma a testificare il Vangelo di Cristo. Qualcun altro mi ha detto: "Don Enrico, in questi giorni hai acquistato dei super poteri con tutte le preghiere che ti sono state rivolte... stai attento..." 

Ecco, no... a parte gli scherzi, noi dobbiamo eseguire quello che il Signore ci chiede ed è di compiere la Sua volontà, dichiarare che non vogliamo avere niente a che fare con la falsa Chiesa.

La Chiesa della menzogna di Satana, dove non c'è più lo Spirito Santo, dove tutto è vuoto, sterile ed arido, dove non c'è la vera gioia della quale parla Gesù oggi (nella Scrittura; ndr) dicendo che se domanderemo nel Suo Nome la sperimenteremo.

Tutto ciò diventa un criterio di discernimento poiché laddove sussiste la gioia dello Spirito, anche in mezzo a tante prove c'è la presenza di Cristo, c'è la presenza del Padre, e allora non dobbiamo farcela rubare. Non dobbiamo farci sottrarre la serenità interiore perché il demonio lavora proprio per questo. Il suo fine è di rattristarci per spegnere la nostra testimonianza.

Noi, invece, siamo chiamati a ravvivarla e allora ben vengano le persecuzioni perché questi momenti ci fortificano e ci inducono a gridare più forte la verità. Vi ricordo che negli "Atti degli apostoli" si legge che nella Sinagoga si urlava contro i discepoli di Gesù, si imponeva loro di stare zitti perché "infestavano" Gerusalemme con la loro dottrina.

Ed essi più venivano perseguitati più gridavano la verità, più venivano umiliati e maggiormente annunciavano il Nome del Signore. In un passo si dice pure che se ne andavano lieti di essere stati percossi a causa di Gesù.


Pietro insegna nelle catacombe

Quel gaudio lo può dare solo lo Spirito Santo: chi di noi può essere lieto di ricevere le percosse? La differenza sta nel testimoniare e difendere il Cristo, essere Suoi, questa è la nostra gioia! Egli ci dice: (e qui don Enrico accenna al brano evangelico di Matteo che preferisco riportare; ndr).

«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa Mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.

E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non sarete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi.» (Mt. 10, 16-20).

A volte ci chiediamo qual è la Volontà di Dio nella nostra vita e pensiamo ad opere grandi come quelle dei santi, ma essa si presenta proprio nelle occasioni in cui, nei luoghi dove ci troviamo, è necessario dare la nostra testimonianza alla Verità, alla dottrina di Cristo, disconoscendo la falsa comunione ecclesiale.

Pertanto, domani, davanti a questo vescovo, che neanche conosco, cosa dovrò dire se non:

"Lei non ha alcuna autorità su di me e nemmeno il suo Capo. Non ho alcun vincolo di obbedienza verso di voi, verso un falso Papa e un falso Vangelo. Questo atto sarà a vostra vergogna e in onore del Piccolo Resto. Esso non è ratificato da Dio in Cielo, non rientra nella Sua Volontà.

Ciò che risulta chiaro è che questa falsa Chiesa ha capito bene che tale Piccolo Resto andrà avanti anche senza un don Minutella o un don Bernasconi, senza il sodalizio attuale, perché ne arriveranno altri, visto che nessuno è indispensabile." 


Qui mi fermo, perché l'omelia è proseguita in grandissima parte sull'importanza dell'Eucaristia in quanto una bimba di nome Clara vi si è accostata nel giorno speciale della sua prima Comunione.

Infine, don Enrico ha concluso ricordando l'importantissima Riunione del Piccolo Resto cattolico, nazionale ed internazionale, il 9 giugno prossimo a Firenze, invitando tutti a parteciparvi, approfittando anche dei numerosi pullman messi a disposizione da varie località italiane ed estere.

Ecco a seguire due video significativi riguardanti l'uno la telefonata in diretta di don Enrico Bernasconi a don Alessandro Minutella e l'altro il commento di Andrea Cionci sull'ultima gravissima sanzione comminata al coraggioso sacerdote pugliese.






E per concludere ed onorare i valorosi pastori del Sodalizio Sacerdotale Mariano, espongo l'interessante intervista fatta loro dall'emittente TV Radio Roma (QUI più completa, con relativo articolo) in occasione del grande Raduno del 17 giugno 2023. 




Aggiornamento dell'ultimo minuto...

Questo ulteriore video di don Minutella, registrato nella stessa serata del giorno di Pentecoste, darà conferma ai lettori di quanto sia attivo il "dia-volo" (= divisore, o "colui che divide"), nell'entrare nel campo del Signore per seminare zizzania e cercare di distruggere l'Opera di Dio. Ma NON vi riuscirà perché...

"Portæ Inferi non prævalebunt..."




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

lunedì 13 maggio 2024

Lo Scontro Titanico in Atto tra il Buio e la Luce


Alexei Steele

Sebirblu, 14 maggio 2024

La contrapposizione cui stiamo assistendo oggi in tutti i campi: sociale, politico, religioso ed ambientale ‒ unicamente per citarne alcuni ‒ descritta molto bene dal personaggio che ora presenterò, è soltanto la punta microscopica di un iceberg immaginario che pochissimi Esseri umani percepiscono nella sua immensa portata decisiva per questi tempi apocalittici.

Paul Solomon (1939-1992) nacque a Rogers, nell'Arkansas (USA). Riceveva le sue informazioni profetiche mentre era in uno stato di trance autoindotto usando le stesse tecniche di Edgar Cayce.

Era un predicatore battista come tutta la sua famiglia d'altronde: il nonno, il padre e lo zio ne erano stati anch'essi ferventi divulgatori.

Rinunciò al suo nome anagrafico di William Dove quando si allontanò dall'immagine convenzionale di uomo di chiesa.

Il suo aspetto fisico era quello di un profeta del Vecchio Testamento: capelli candidi, lunga barba grigia ed occhi gentili. La sua presenza era affascinante e fu un eccellente oratore, particolarmente popolare in Inghilterra, Australia e Giappone.

Nel 1972 fondò la Fratellanza della Luce Interiore a Virginia Beach, una chiesa interconfessionale che esplora gli aspetti di verità comuni a tutte le religioni.

Anche se fu ricevuto da re e regine, da primi ministri e capi di stato in ogni angolo della Terra, Paul Solomon ha offerto la sua vita al servizio dell'umanità, specialmente dei poveri, degli oppressi e dei perseguitati.

Rimase inflessibilmente fedele ai principi di giustizia eterna che sono le immutabili Leggi di Dio.

Appena una settimana prima del suo decesso, rimase seriamente ferito mentre, in Thailandia (guarda caso!), cercava di liberare dalla schiavitù una bambina di 11 anni. Per la sua opera in favore di tali bimbi oppressi, nel 1993 venne candidato al Premio Nobel per la Pace.

Nel gennaio 1991, poco dopo lo scoppio della "Guerra del Golfo (Desert Storm)" in Medio Oriente, alcuni suoi discepoli gli chiesero di esprimere una sua lettura sul significato di tale conflitto nell'àmbito della profetizzata battaglia di Armageddon:


Paul Solomon

«Sì – disse – là si sono raccolti i testimoni sulle forze della Creazione e della Vita su questo pianeta. Voi li avete chiamati ed essi si sono riuniti...

E noi cominceremo col valutare le scritture, citando la Legge ermetica affermante "come sopra, così sotto" ‒ che menziono ‒ perché l'ultimo scontro apocalittico a cui vi riferite è un confronto fra Luce e Tenebra, non confinato nemmeno a questo pianeta, ma esteso all'intero sistema solare, in cui mentre lo stesso Sole è una cattedrale di Luce, la Terra è soltanto una "mangiatoia".

In questa prospettiva, sappiate che le Forze spirituali della Luce combattenti l'Oscurità sono molto più grandi di quello che potete vedere, e più significative di una lotta fra armate, comunque potenti, disposte l'una contro l'altra sul piano materiale.

Perciò vi dico che quanto avviene nell'invisibile, cioè sopra, si riflette anche sotto, a livello fisico. E considerando ciò, rispondo con un sicuro SÌ: questa è la fase iniziale della guerra di Armageddon che si mostra all'ombra del Reale, perché quello che accade nei Cieli assume sulla Terra la forma di uno scontro fra uomini.

Quindi, per rispondere alla vostra domanda, quello che vedete ora davanti a voi è il riflesso fisico di un'aspra contesa spirituale iniziata nel momento della comparsa del Cristo come Gesù di Nazareth e proseguita, senza soste, anche dopo la Sua Ascensione al Cielo. (cfr. QUI).

Egli disse infatti: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.» (Mt. 10,34).

Tuttavia, sebbene sia confermato che l'allineamento delle forze antagoniste in quel luogo del Medio Oriente si siano riunite anche in altra dimensione intorno alle pianure di Megiddo, controparte fisica del conflitto celeste, voglio accuratamente sottolineare che questa è solo la manifestazione più piccola di tale guerra.

Un'offensiva molto maggiore sta infuriando, molto più pericolosa, ed è quella dell'uomo contro il pianeta che lo ospita, la Madre. Assai più grave è l'uso della volontà umana per imporsi sulla natura e manipolarla per i suoi scopi (come QUI), invece che armonizzarsi con le forze della crescita, espressione sublime di Colui che Vive.




Di gran lunga più grave dello spiegamento dei cannoni e dei carri armati è l'alterazione della coscienza individuale dell'essere che tenta di manomettere il mondo che lo circonda, ritenendo di poter controllare il proprio destino meglio di quanto potrebbe fare il suo Signore, il suo Dio.

E quando, per la sua personale indole egoistica, egli cerca di controllare il tempo, il clima e gli equilibri naturali (come QUI), alterando la superficie del pianeta e i suoi frutti, sino ad essere coinvolto nello scontro con le Forze dei Cieli, allora l'umanità non è più un ospite sulla Madre Terra, ma un parassita nel suo corpo.

Questa è una guerra molto più grande di quella combattuta da despoti meschini o da un'incerta alleanza di nazioni ipocrite. (Cfr. QUI).

Perciò il combattimento con missili e cannoni è soltanto un piccola parte, anche se in realtà è uno squillo di tromba annunciante l'avvio di un'azione orchestrata (cfr. QUI) come Armagheddon a livello fisico.

Un grande Maestro disse: "Quello che osservate nel mondo è simile al movimento delle foglie sugli alberi... ma quello che non vedete è il vento che le muove."

Di conseguenza, quando guardate un campo di battaglia, è come se scorgeste lo spostamento delle foglie, perché la vera lotta è nell'invisibile... ossia in una dimensione  più  sottile,  in Cielo,  come  dentro di voi,  fra di voi  e  intorno a voi...

Così vedrete quelli che vengono chiamati fenomeni stellari, come se le stelle fossero cadute, la Luna si mostrasse "coperta di sangue", e la Terra apparisse rinnovata avvolta da un mantello luminoso, splendente per riunirsi al Sole.

Queste cose possono risultare difficili da realizzare, da comprendere, e possono persino essere spaventose se approfondite le loro implicazioni.

Ma avverrà che come risultato della guerra ora cominciata, alla quale se ne aggiungeranno altre, il pianeta diventerà così destabilizzato che in pratica ogni montagna, ogni valle ed ogni mare saranno letteralmente sconvolti nella loro struttura geografica. I terremoti, profetizzati sin dal principio del tempo, cambieranno  la  morfologia  della  Terra.

Tutto questo non è altro che l'inizio dei dolori per la nascita di un nuovo Eden sull'intero pianeta, e allora voi saprete che l'umanità non vi sarebbe mai comparsa se tale mondo non fosse stato in grado di soddisfare ogni sua necessità di sopravvivenza.


"Ritorno all'Eden" di Dale Terbush

E così esso sarà rinnovellato ancora, quando ogni cosa falsa e manipolata verrà distrutta e l'uomo vivrà nell'armonia senza più l'incubo di guerre micidiali e conflitti orrendi.

Ma prima, purtroppo, l'Anticristo che è l'assoluta incarnazione delle Tenebre apparirà come angelo di luce (II Corinti 11,14) e molti, fra voi, saranno confusi perché si mostrerà come unico "salvatore" in grado di mettere ordine e pace, là dove tutti gli altri avranno fallito.

Non lasciatevi perciò sedurre da tale fin troppo ovvia figura maligna, perché dietro la sua smodata ambizione, rivestita di umiltà fittizia ed indulgente bonomìa, si nasconde un pericolo mortale per l'intero genere umano. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Ricordatevi sempre che egli è molto più intelligente di voi!»

Brano tratto dal libro di Tom Kay: "Quando passa la Cometa".

Relazione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it

venerdì 10 maggio 2024

La Telepatia e i Prodigi del Pensiero positivo.

 


Sebirblu, 8 maggio 2024

Già altre volte ho parlato del pensiero: QUI, QUI e QUI. Il mezzo più prezioso di cui l'uomo dispone, uno strumento prodigioso del quale ignora ancora la potenza. Se tutti lo sapessero utilizzare nel modo giusto la felicità non sarebbe una irraggiungibile chimera, ma una realtà: quella di aver realizzato l'Amore e la convivenza pacifica su questo pianeta.

Riporto, perciò, alcuni brani essenziali scritti da Amedeo Rotondi (noto al grande pubblico come Amadeus Voldben) su uno dei suoi numerosi libri volti al "risveglio" delle Coscienze: un vero "servizio" spirituale a cui ha dedicato tutta la sua vita.

Una conoscenza antica

«Il fenomeno della telepatia era noto fin dai tempi più antichi e, come si può ancora vedere, tutto ha origine dal pensiero. La sua straordinaria efficacia ci permette di impiegarlo in tutte le occorrenze della vita, senza eccezione. [...]

Aiutare chi soffre è veramente il più alto compito dell'uomo che vede negli altri sé stesso. Le opere grandiose che egli ha realizzato nei secoli sono scaturite dal pensiero. La potestà di servirsi di questo immenso mezzo è la maggiore che gli sia stata data da Dio. In questo, noi siamo fatti a Sua «immagine e simiglianza» (perché un conto è somigliare e un altro è essere simili; ndr). [...]

Per comprendere il perché della sua potenza è necessario riflettere quale sia la vera dimensione dell'uomo. Egli ha un corpo organico e un'anima, ma questi sono soltanto rivestimenti momentanei del suo vero essere che è lo Spirito.

La parola "anima" viene generalmente usata al posto di "Spirito", ma non sono la stessa cosa, essendo essa strumento col quale la Scintilla Divina, o Spirito, appunto, agisce sulla materia. L'anima, a sua volta, si riveste di un corpo fisico quale suo vettore, pur potendo agire talora direttamente senza di esso.

Noi preferiamo chiamare l'anima col nome di complesso animico o psiche, che comprende la mente e il corpo astrale esprimente desideri, sentimenti, emozioni ed anche l'energia (il prana) che promuove la vita sulla Terra.

Questi sono fattori comuni anche agli animali, che hanno per ogni singola specie un'anima di gruppo, non individualizzata. Essi sono guidati dall'istinto e non pensano coscientemente, ma hanno un pensiero passivo. Nell'umano vi è qualcosa in più, la Coscienza (la Voce di Dio in noi, ved. QUI; ndr). [...]

Il pensiero conscio non rientra nel piano materiale, ma a quelli più alti. È al di là delle leggi che reggono il mondo di terza dimensione.

Tutti gli eventi detti extrasensoriali, come la telepatia, le visioni, le apparizioni, i sogni lucidi, le premonizioni, le intuizioni (ved. QUI; ndr) ed altro, appartengono ad un piano più elevato che non ha nulla a che vedere con i sensi fisici.




C'è chi pretende vanamente di inquadrare negli attuali schemi scientifici fenomeni che non appartengono al livello terreno, mentre è doveroso riconoscerne i limiti, come vengono concepiti da tanti individui impreparati, ancora dormienti nello Spirito. [...]

La scienza non è davvero l'ultimo traguardo della Verità, essendosi ristretta e limitata al piano umano. C'è ben altro cammino da percorrere per arrivare alla Conoscenza, troppi idoli da abbattere prima di conoscere l'Uomo.

Il "conosci te stesso" dell'antica saggezza è oggi più che mai valido (ossia il "Nosce Te Ipsum"; ved. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI; ndr), mentre diversi scientisti hanno eretto l'Uomo e la scienza ad unico dio dal quale tutto avrebbe origine.

Conoscendo sé stessi si scopre che il pensiero è la più sottile vibrazione dello Spirito che non ha confini, come la Divinità di cui è Scintilla nell'essere umano.

E poiché il pensiero giunge al di là del tempo e dello spazio, la telepatia appartiene chiaramente ad un'altra dimensione non conosciuta dalla scienza, dove questa non può arrivare e non sa dire nulla.

Eppure mille ipotesi e interpretazioni sono state fatte per ricondurla sul piano cui essa non appartiene. Fatica inutile di coloro che, non volendosi elevare, vorrebbero abbassare le cose più alte per portarle al loro livello. 

Rimanendo sul campo materialistico, non si potrà mai trovare la soluzione della telepatia, che è un fenomeno extrasensoriale. [...]

L'etimologia del termine deriva dal greco, significa "sentire o percepire a distanza" e si può distinguere in telepatia spontanea o sperimentale: 

Quella spontanea, anche se spesso inconscia, si basa sulla carica emotiva percepita per simpatia, amicizia, affinità di vibrazione. È molto frequente tra madre e figli, tra coloro che si vogliono bene, come è attestato da innumerevoli fatti.

In particolari condizioni, come situazioni di pericolo, stati di angoscia, in punto di morte, taluni proiettano una tale carica di pensiero da avvertire del loro stato persone anche molto lontane.




Diversa è la telepatia sperimentale che viene effettuata nei laboratori o in qualunque altra località quando si vuol trasmettere un pensiero a qualcuno che sia distante. Concentrando il pensiero su un oggetto qualsiasi, un disegno, un simbolo da parte di una o più persone, i percipienti lontani lo descrivono o lo riproducono con maggiore o minore precisione.

Numerose esperienze furono condotte dalla Società Italiana di Metapsichica nel primo quadrimestre del 1949 con esito positivo.

Negli Stati Uniti, il prof. J.B. Rhine della Duke University per vari anni si è occupato di telepatia sperimentale  con i suoi collaboratori  conducendo numerose esperienze. I fatti e le statistiche precise e minuziose hanno dimostrato la realtà dei fatti e la telepatia come verità accertata.

Tale ricerca si basa sul principio di padronanza del pensiero da parte di chi trasmette e della particolare sensibilità di chi percepisce. Poiché il flusso pensativo proiettato manca di solito della carica emotiva, gli effetti non sono pari a quelli della telepatia spontanea.

Agire col pensiero a distanza è ritenuto impossibile dall'uomo ancora molto legato al concetto materialistico della vita, che identifica se stesso col proprio corpo. Sono stati fatti innumerevoli esperimenti di telepatia provocata in laboratorio, ma in questi è mancato troppo spesso l'elemento essenziale: la carica emotiva che «proietta» il pensiero con forza.

Ciò nonostante, la Società di ricerca psichica e tanti studiosi hanno accumulato una documentazione ricchissima di fenomeni, giungendo all'accertamento inoppugnabile dell'esistenza degli stessi, anche se non si è ancora arrivati ad una interpretazione della loro natura e delle modalità di effettuazione.

I fenomeni di telepatia spontanea sono stati tanti che non si possono contare. Si può affermare che non vi sia persona che non ne abbia avuti o sentito raccontare da altri.»




Inserisco una breve digressione mia, riassunta e sintetizzata da QUI:

[In un simposio di qualche anno fa dedicato a questo tema (ved. QUI), organizzato dall'AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica), William Giroldini, noto studioso di fenomeni paranormali, ha fatto luce su numerosi aspetti inerenti alla comunicazione per via telepatica, insieme ad altri relatori.

Sono stati tutti concordi nel ritenere che la telepatia non c'entra nulla con le onde elettromagnetiche, nonostante le ricerche dello psichiatra Ferdinando Cazzamalli (1887-1957), fondatore a Roma della Società stessa, che arrivò a definire come il fenomeno fosse frutto di una trasmissione veicolata dall'elettromagnetismo ad alta frequenza (tra gli 80 e i 140 Mhz).

Questa tesi fu contrastata dallo psicologo russo Leonid Vasiliev (1891-1966), che eseguì alcuni esperimenti interessanti studiando scambi telepatici tra menti a distanze notevoli, come quella tra Mosca e Vladivostok, cosa impossibile nel caso di onde elettromagnetiche.

Per arrivare a questo, egli utilizzò dei dispositivi che schermassero tali frequenze osservando che le interazioni avvenivano comunque. Questo gli permise di escludere, in maniera definitiva, che i contatti potessero avvenire in quel modo.

Tuttavia, ciò creava una serie di altri problemi perché, eliminando la possibilità che i contatti mentali potessero avvenire tramite l'ausilio delle onde elettromagnetiche, si escludeva, di fatto, anche l'evenienza che si realizzasse secondo i canoni della fisica classica.

E questi canoni, notoriamente molto "ristretti", sostengono che l'intelletto, così come viene esposto dalla scienza ufficiale, sia una sorta di "sistema chiuso" in grado di comunicare con altre menti solo mediante i cinque sensi tradizionali: vista, udito, odorato, gusto e tatto. Nessun'altra interazione appare possibile.

Ma qui già si può fare un'obbiezione. Spesso si parla di "sesto senso". Quel "quid" imprecisato che supera tutte le barriere fisiche conosciute per spaziare nel mistero e nell'imperscrutabile, fintanto che gli "studiosi preposti" non si aprano agli infiniti mondi dello Spirito.]

Commentando questa ultima considerazione, è doveroso dire che, se la scienza è tutta protesa nel voler scoprire solo col raziocinio i segreti della telepatia, non è altrettanto pronta per comprenderne il lato trascendente che porta ad un più ampio e proficuo uso del pensiero.

Esso ha la capacità di agire direttamente sugli uomini, sugli avvenimenti, sulle cose, senza strumenti intermediari. È questo il più importante aspetto della sua potenza.




Dice ancora l'illuminato autore:

«Si possono aiutare gli altri col pensiero irradiando telepaticamente idee sane, costruttive, sentimenti elevati, pensieri di Luce, di Amore e di Bene e, in particolare, ciò che più serve alla persona in quel momento per portarla sul piano di una completa armonia.

È opera santa e salutare ispirare fiducia a chi è depresso, sconfortato, per eventi contrari, confuso per perdite subite. L'aiuto col pensiero si può dare anche a quelli stessi che ci hanno lasciato, ai defunti che ci hanno preceduti nel cammino verso la meta comune.

Molti di loro, per l'attaccamento alla Terra, si trovano spesso smarriti e abbattuti. Vi sono certamente spiriti addetti a questo compito di aiuto, ma anche noi possiamo fare la nostra parte, suggerendo col pensiero idee che diano Luce e Forza.

Incoraggiare, risvegliare fede e fiducia, dare speranza, far vivere nella mente dei sofferenti quello stato di benessere cui aspirano, come fosse già realizzato, è dare loro il vero balsamo di cui hanno necessità.

Si può sempre soccorrere chiunque, a distanza, telepaticamente, con suggerimenti, pensieri, idee, ispirazioni, perché il pensiero è la più potente energia di cui l'uomo disponga. Se si vuole davvero portare aiuto a qualcuno, anzitutto non bisogna pensar male di lui, anche se si dovesse trattare di un vizioso, un delinquente o una persona senza buone qualità apparenti.

Si dirà: "Ma come faccio a pensar bene di un malfattore, di uno che vedo compiere azioni riprovevoli e che si comporta in modo evidentemente negativo?"

Ebbene, si consideri che quella è la sua naturale espressione di vita, conforme al livello evolutivo nel quale si trova. L'esperienza lo farà avanzare, gli mostrerà le conseguenze di quello che oggi sta facendo.

Lui, domani, lo ripudierà, quando sarà cresciuto moralmente, quando sarà progredito lo capirà di più. Lo si aiuti, lo si aiuti a comprendere col pensiero (sempre collegato a Dio però; ndr). Gli si farà un gran bene.

Gesù disse che era venuto per i peccatori, non per i giusti. È con la potenza del pensiero che noi possiamo affermare la nostra vera libertà e compiere azioni di bene senza possedere nulla, senza muoverci dal luogo in cui ci troviamo.


La peccatrice pentita lava i piedi a Gesù - (Lc. 5, 27-32)

La dimensione dell'uomo non è limitata al suo corpo, col quale potrebbe usare soltanto mani, piedi ed altri mezzi, bensì quella animica e spirituale che gli consente di operare ovunque, dove non esiste il tempo né la distanza.

E poiché lo scopo della vita sulla Terra è quello di operare per il bene altrui con l'Amore, che è il fine primario dell'esperienza su questo pianeta, per proseguire celermente il viaggio siamo stati dotati di uno strumento meraviglioso: il pensiero.

Con questo mezzo ci è permesso di agire nel nostro ambiente così come Dio fa nella Vita infinita di cui noi siamo una seppur minima parte. Operare in armonia con l'Intelligenza suprema per il Bene comune, è lo scopo di chi ha compreso il valore e il significato della propria esistenza. 

Chi l'ha sperimentato può valutare il bene che si può produrre in questo modo, senza che nessuno lo sappia. Poi è alla portata di tutti, anche di chi è impossibilitato ad operare in altro modo.

Le ore migliori sono quelle in cui, la persona che deve ricevere, si trova nello stato più adatto, cioè le ore di rilassamento e di riposo.

Emanare Amore ed inviare pensieri elevati è come divenire stazioni radio-emittenti. È certo che qualcuno li capterà, anche se ignoto e lontano.

Ciò che è pensato ha la particolarità di non rimanere nella mente, ma si diffonde nello spazio e nel tempo* tanto come irradiazione naturale che come proiezione volontaria di chi pensa. Stabilire un rapporto psichico con altra persona distante è possibile quando fra i due vi sono simpatia, amicizia, affetto, amore.

* [Infatti, rimarrà incisa negli «Annali Akashici» (ved. QUI) ogni emanazione pensativa che ciascuno vedrà come suo «nastro di vita» al trapasso (ved. QUI) o durante l'«Avvertimento» (ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr)].




Un fatto analogo di «registrazione» può verificarsi per la «psicometria»: molte volte gli oggetti a contatto con un individuo che vive qualche forte emozione ricevono gli impulsi dal pensiero e dai sentimenti di lui.

In questi frangenti, il sensitivo (psicometra) è in grado di recepire telepaticamente le sequenze visive degli eventi che si sono verificati e di cui l'oggetto è pregno, perché ne fu in un certo qual modo testimone. E ciò anche dopo molto tempo.

Chi ha realizzato l'Amore nel senso più elevato, spirituale, è salito su un piano in cui è in comunicazione con tutti, il rapporto psichico non ha più barriere tra uomini, animali e cose. Frate Francesco ne è l'esempio più brillante.

Certamente, l'efficacia della trasmissione è più potente negli uomini più evoluti, abituati a pensare con intensità e a dirigere bene la mente (ved. QUI e QUI; ndr). Se sono più persone a pensare e ad operare, le proporzioni divengono maggiori e di un'efficacia straordinaria.

Su questo principio si basa l'azione di soccorso che molti gruppi espandono in silenzio e preghiera per la guarigione di malattie, morali e fisiche, di conforto ai sofferenti e di aiuto agli sfiduciati: sono i «Volontari del Bene», sparsi ovunque, ma uniti tra loro dall'ideale comune al servizio di Dio mediante il buon uso delle energie mentali.» [...]



Termino con un grave monito espresso sempre dall'autore del libro:

«Attenzione però! L'emanazione all'unisono di pensieri d'Amore per le sofferenze altrui è di una potenza inimmaginabile che, ovviamente, porta risultati positivi anche alle persone che la emettono, ma se la stessa viene effusa da più intelletti alterati dall'odio e dall'istinto di vendetta (e ne abbiamo un esempio, purtroppo, nel popolo palestinese; ndr), senza dubbio un tale aggregato di energie tossiche conduce alla disgrazia e alla devastazione di quanti, anche inconsapevolmente, continuano ad alimentare in sé stessi tali passioni.»

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Brani estratti dal libro di Amadeus Voldben – "I Prodigi del Pensiero Positivo".

domenica 5 maggio 2024

Valtorta: all'Ultima Ora ¾ della Chiesa rinnegherà




Sebirblu, 4 maggio 2024

Questa sera don Alessandro Minutella (contemporaneamente ad Aldo M. Valli QUI), ha esposto, leggendolo, "un documento firmato da diciassette fra teologi, filosofi scrittori e giornalisti di ogni parte del mondo", richiedente le dimissioni dello pseudo papa Francesco per i suoi "crimini ed eresie" perpetrati in undici anni di governo ecclesiale.

Il testo contiene un lungo e scottante elenco di diversi prelati, vescovi e cardinali che si sono macchiati di atti deprecabili e vergognosi, tradendo il loro mandato divino ed infangando la Sacra Istituzione sotto l'ala protettrice di Bergoglio che li ha pure, non solo sommariamente assolti, ma taluni anche premiati con la porpora, ponendoli in "ruoli chiave" per il Magistero della Chiesa.

Ecco il video, a cui ne ho aggiunto un altro importante a piè di pagina.




Per questo motivo l'articolo che segue, pubblicato otto anni fa, merita di essere riproposto perché i tempi che stiamo vivendo, sono ormai davvero drammatici per il pianeta Terra. Presentano incognite sempre maggiori e nubi minacciose incombono sul genere umano, ogni giorno più consapevole della fugacità della vita. 

Così, in tanta oscurità, l'unico lume che spesso viene cercato si trova nei vaticini vecchi  e  nuovi  che  via  via,  sotto i nostri occhi,  in  gran parte  si  stanno avverando.

Su questo, San Paolo ci ammonisce: "Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie; ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene" (1 Tess. 5, 19-22).

Certo, è necessario discernere; ma nel momento in cui lo Spirito è riuscito a prevalere sulla materia e a dominarla tenendola sotto controllo, emerge quella Luce atta a penetrare le tenebre e a diradare le nebbie dei condizionamenti, dei dubbi e dei falsi luccichìi che portano soltanto fuori strada.

Non è il caso dei messaggi di Maria Valtorta che sebbene, come tutti i veggenti, faccia da filtro con il suo bagaglio culturale, le convinzioni profonde ed il proprio livello evolutivo, ha lasciato agli uomini del nostro tempo un'Opera poderosa e illuminante sugli scenari attuali.

Ecco, a conferma dell'articolo da me pubblicato (QUI), cosa le disse il Signore nel lontano 1943.


Tradimento di Pietro

All'Ultima Ora ¾ della Chiesa rinnegherà il Cristo

Dice Gesù:

"Quando faccio dire a Sofonia che Io porterò via ogni cosa dalla Terra, gli faccio profetare ciò che avverrà nell'antivigilia del tempo ultimo, quello che poi annunciai parlando, velato sotto la descrizione della rovina del Tempio e di Gerusalemme, della distruzione del mondo, e ciò che profetò Giovanni nella sua Apocalisse.

Le Voci si rincorrono. Anzi posso dire che, come in un edificio sacro elevato a testimoniare la gloria del Signore, esse salgono di pinnacolo in pinnacolo, da profeta a profeta prima del Cristo, sino al culmine maggiore su cui parla il Verbo durante il suo vivere d'uomo, per poi scendere di nuovo di guglia in guglia, nei secoli, per bocca dei profeti susseguenti al Cristo.

È come un concerto che canta le lodi, le volontà, le glorie del Signore, e durerà sino al momento in cui le trombe angeliche aduneranno i morti dai sepolcri e i morti dello spirito, i viventi della terra e i viventi del Cielo, perché si prostrino davanti alla visibile Sua Gloria e odano la parola di Dio, quella Parola che innumerevoli hanno respinta o trascurata, omessa, schernita, disprezzata, quella Parola che venne come "Luce nel mondo, e che il mondo non volle accogliere preferendo le Tenebre".

Io sono il Vertice dell'edificio di Dio. Parola più alta e vera della Mia non può esserci. Ma il Mio Spirito è nella bocca delle "parole" minori, poiché ogni cosa che parla di ciò che è di Dio, è parola ispirata da Dio.

La carestia e la mortalità delle epidemie saranno uno dei segni precursori della Mia seconda Venuta. Punizioni create per punirvi e richiamarvi a Dio opereranno, con la loro dolorosa potenza, una delle selezioni fra i figli di Dio e di Satana.

La fame causata dalle rapine e dalle guerre maledette, volute senza giustificazione di indipendenze nazionali ma per sola ferocia di potere e superbia di demoni in veste d'uomini, sarà dovuta all'arresto, per volere di Dio, delle leggi cosmiche, per le quali il gelo sarà aspro e protratto, il calore bruciante e non mitigato da piogge, le stagioni invertite, perché avrete siccità nel periodo delle piogge e piogge alla maturazione delle messi.

Per cui, ingannati da subiti tepori o da insolite frescure, fioriranno fuori tempo gli alberi e si ricopriranno, dopo aver già generato, di nuovi inutili fiori che spossano la pianta senza frutto ‒ poiché ogni disordine è nocivo e conduce a morte, ricordatevelo, o uomini ‒ la fame tormenterà crudelmente questa razza proterva e nemica di Dio.




Gli animali, privi di fieni e di biade, di grani e di semi, periranno per fame, e per la fame dell'uomo saranno distrutti senza conceder loro il tempo di procreare. Uccelli del cielo, pesci, mandrie e greggi saranno assaliti da ogni parte per dare ai vostri corpi il cibo che la terra non partorirà più per voi che scarsamente.

Le mortalità create da guerre e pestilenze, da terremoti e nubifragi, precipiteranno nell'aldilà buoni e malvagi. I primi per punizione vostra che, privati dei migliori, sempre più peggiorerete, i secondi per punizione loro che avranno, prima dell'ora prevista, l'inferno per loro dimora.

La vittima preparata dal Signore per purificare l'altare della Terra profanato dai peccati di idolatria, di lussuria, di odio, di superbia, sarete voi, uomini che perirete a mille e a diecimila sotto la falce aguzza dei fulmini divini. Come erba falciata su un prato in aprile, cadrete gli uni sugli altri: i fiori santi mescolati a quelli velenosi, i morbidi steli mescolati ai pungenti rovi.

La mano dei miei angeli sceglierà e separerà i benedetti dai maledetti, portando i primi al Cielo e lasciando i secondi ai tridenti dei demoni per la pastura dell'inferno. Esser re o mendicanti, sapienti o ignoranti, giovani o vecchi, guerrieri o sacerdoti, non costituirà differenza e baluardo contro la morte. Il castigo vi sarà, e tremendo.

L'occhio di Dio sceglierà i destinati sollevando le "Luci" perché non soffrano più della caligine creata dagli uomini sottomessi e congiunti a Satana, levando le "tenebre" generatrici  di  tenebre perché possedute  dal  padre  delle  Tenebre: Satana.


"... l'uno sarà preso e l'altro lasciato..." (Lc. 17, 30-37)

L'occhio di Dio, che penetra nei palazzi, nelle chiese, nelle coscienze ‒ e non c'è sbarrame e ipocrisia che gli impedisca di vedere ‒ scruterà nel cuore della Chiesa: Gerusalemme di ora, scruterà nel cuore delle anime e scriverà il singolo decreto per gli ignavi, gli indifferenti, i tiepidi, i ribelli, i traditori, gli omicidi dello Spirito, i deicidi.

No, non pensate che Dio non vi farà né male né bene per le vostre opere. Io ve lo giuro, lo giuro a Me stesso, lo giuro per la mia Giustizia, lo giuro con triplice giuramento, Io vi farò del bene per il bene che farete e del male per il male da voi compiuto. Se a voi le immondizie della vostra vita da bruti fanno crosta agli occhi dell'anima per impedirle di vedere Dio, a Dio nulla fa velo.

Appesantirò la Mia mano su coloro che di esser nel fango si beano e che nel fango vogliono restare nonostante ogni invito ed ogni mezzo dato loro per uscirne. Diverranno  fango  nel  fango, poiché  del  fango  del  peccato  fanno  il  cibo  preferito dalla  loro  fame  impura.

Il giorno si avvicina, figli che avete rinnegato il Padre. Il tempo della Terra è lungo e breve nello stesso tempo.

Non era forse ieri che godevate di un onesto benessere dato dalla pace e dalle opere pacifiche frutto di pane e lavoro? Non era forse ieri, o voi che vivete in quest'ora tremenda, che fruivate della gioia familiare non smembrata e distrutta, la gioia dei figli intorno al desco del padre, del talamo: lo sposo presso la sposa, il padre curvo sui bimbi come maestro e amico?


Morgan Weistling

Ed ora? Dov'è tutto ciò? Rapido come uccello che vola in lidi lontani, quel tempo è passato. Era ieri... Ora vi volgete e vedete che il numero dei giorni, che l'orrore moltiplica con la sua sanguigna intensità, ve ne separa. Vi rifugiate nel ricordo, ma cumuli di macerie e distese di tombe distruggono la sua dolcezza con la realtà del presente.

Oh! uomini, uomini che insultate Dio con voci di bocca e di cuore credendovi lecito farlo, udite, uomini, la Voce di Dio, straziata e straziante, che già tuona sul mondo poiché non le giova parlarvi attraverso i suoi servi ed amici, e che vi annuncia l'ira Sua, e che vi chiama ancora, perché di punirvi ne soffre.

Prima che la cecità degli spiriti vostri sia totale, venite al Medico e alla Luce. Prima che il sangue sia tanto da diventare lago di morte, venite alla sorgente della Vita. Radunate le vostre misere capacità di amore e volgetele a Dio. L'Amore vi perdonerà per quelle briciole, avanzo delle rapine della carne e di Satana, che voi offrirete a Lui.

A Dio vanno date le primizie e la totalità dei beni. Ma posto che questo non avete saputo fare, o figli che mi siete costati la vita, date al Signore grande, pietoso, potente, quello che ancora vi resta. Nella vostra povertà di spirito, povertà non evangelica ma umana, strappatevi dal cuore l'ultimo pìcciolo, negate alla materia quel resto e datelo a Me.

So che a un mio diletto costa meno il sacrificio della vita, poiché l'Amore lo inebria, di quanto non costi a voi la donazione di un bacio. E per il vostro sforzo, inadeguato all'offerta, vi darò premio altrettanto inadeguato al dono. Ve lo darò, purché veniate.

Chi ben lavorò nell'ultima ora sarà ammesso al Regno come colui che resse l'aratro fino a cadere su di esso, dalla sua aurora alla sua anticipata sera. D'avere dimora diversa in Cielo non vi rammaricherete; là non sono le meschinità delle invidie umane.

Ma conquistate questo Cielo che ho creato per voi e che vi ho aperto con la morte di Croce (cfr. QUI; ndr). Venite al Signore prima che Egli venga su voi con la Sua maestà di Giudice.

Ai Miei diletti dico: restate nella via che avete scelta. Turbini e tempeste non potranno farvi perdere la mèta che Io Sono, il cui Cuore è aperto per ricevervi con il bacio dell'Amore più vivo.




Lasciate che cadano regni e popoli, e divenga cenere e maceria ciò che ora si crede potente e lecito per impartire leggi e dottrine... solo polvere stritolata dalla Volontà e dalla Legge di Dio.

Nel Mio breve regno sul mondo sarò Io che regnerò, Io e i resti del Mio popolo, ossia i fedeli veri, quelli che non hanno rinnegato il Cristo e ricoperto il Suo segno con la tiara di Satana. Cadranno allora le bugiarde deità dello strapotere, i dettami osceni rinneganti Iddio, Signore onnipotente.

La Mia Chiesa, prima che l'ora del mondo cessi, avrà il suo fulgido trionfo. Nulla è diverso nella vita del Corpo Mistico di quanto non fosse nella vita del Cristo. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndr).

Vi sarà l'osanna alla vigilia della Passione, l'osanna quando i popoli, presi dal fascino della Divinità, piegheranno il ginocchio davanti al Signore. Poi verrà la Passione della Mia Chiesa militante, e infine la gloria della Risurrezione eterna in Cielo.

O beatitudine di quel giorno in cui saranno finite per sempre le insidie, le vendette, le lotte di questa Terra, di Satana, della Materia! La Mia Chiesa, nel penultimo giorno, sarà allora composta di veri cristiani. Pochi come all'inizio, ma come allora santi. Finirà in santità come in santità cominciò.

Fuori resteranno i mentitori, i traditori, gli idolatri. Quelli che all'ultimo momento imiteranno Giuda e venderanno la loro anima a Satana nuocendo al Corpo mistico di Cristo. In essi la Bestia avrà i suoi luogotenenti per la sua ultima guerra.

E guai a chi in Gerusalemme, negli ultimi tempi, si renderà colpevole di tale peccato. Guai a coloro che in essa sfrutteranno la loro veste per utile umano. 

Guai a coloro che lasceranno perire i fratelli e trascureranno di fare della Parola che ho loro affidata pane per le anime affamate di Dio. Guai!

Io non farò differenza tra chi rinnegherà apertamente Iddio e chi Lo rinnegherà con le opere. 

E in Verità vi dico, con dolore di Fondatore eccelso, che all'ultima ora i tre quarti della Mia Chiesa Mi rinnegheranno e li dovrò recidere dal tronco come rami morti e corrotti da lebbra immonda.

Ma voi che rimarrete in Me, udite la promessa del Cristo. Attendetemi con fedeltà e amore ed Io verrò a voi con tutti i miei doni. Col dono dei doni: Me stesso. Verrò a redimere e a curare. Verrò ad illuminare le Tenebre, a vincerle e a fugarle.




Verrò ad insegnare agli uomini, ad amare e ad adorare il Dio eterno, l'Altissimo Signore, il Cristo santo, il Padre, il Figlio, lo Spirito di Sapienza. Verrò a portarvi non la pace di questo mondo, eterno distruttore della Pace, ma la Pace del Regno che non muore.

Esultate, o miei servi fedeli. Questo vi dice la bocca che non mente. Voi non avrete più a temere alcun male perché porrò fine al tempo del Male, anticiperò questa fine per pietà dei Miei benedetti.

Esultate soprattutto voi, miei amati di ora. Per voi, ancor più sollecito sarà l'Avvento cristico e il Suo abbraccio di gloria. Per voi già si aprono le porte della Città di Dio e ne esce il Salvatore vostro per venirvi incontro e darvi la Vita vera.

Ancora un poco, e per voi verrò. Come per Lazzaro, l'amico mio, io vi chiamerò uno ad uno: "Vieni fuori!". Fuori da questa vita della Terra che è tomba per lo Spirito incarcerato nella carne. Fuori! Nella Vita e nella libertà del Cielo.

Chiamatemi col vostro amore fedele. Esso sia la vampa che fonde le catene della materia e dà allo Spirito la libertà di venire presto a Me. Emettete la più bella invocazione scritta da uomo: «Vieni, Signore Gesù!»."

Post scriptum

Concludo con un rassicurante video di Red Ronnie che legge uno scritto inviatogli da Giorgio Dibitonto (il contattista di "Angeli in Astronave": ved. QUI, QUIQUI e QUI) ed un bel messaggio di Gesù indirizzato a tutto il "Piccolo Resto", in attesa del Suo Ritorno. 




Relazione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it